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L'ingresso della Base Navale di Cagliari col fiocco giallo per ricordare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone ancora in India.

 


IL COMANDANTE IN CAPO DELLE FORZE NATO, GEN. PHILIP M. BREEDLOVE (USAF), 17° Supreme Allied Commander Europe (SACEUR), INTERVISTATO DA AL ARABIYA

Da sx a dx l'Ammiraglio Peter Hudson, comandante delle Forze navali NATO, il Generale Knud Bartels, presidente del Comitato militare NATO, il vicesegretario generale della NATO, ambasciatore Alexander Vershbow, il Comandante supremo Philip M. Breedlove e l'Ammiraglio Paolo Treu, comandante delle Forze d'Altura italiane e del dispositivo navale nazionale inserito nella NATO.

DA BORDO NAVE CAVOUR, 30 SETTEMBRE 2013 - La lezione appresa dalla NATO in Afghanistan in termini di cooperazione e di efficienza non sarà dimenticata e servirà per preparare i futuri interventi che dovessero essere richiesti. Lo hanno detto il vicesegretario generale dell'Alleanza Atlantica Alexander Vershbow e il comandante supremo delle Forze Alleate Philip M. Breedlove, a bordo della portaerei italiana Cavour (CVH 550), durante il "Sea Day" riservato ai componenti del Consiglio Atlantico e del Comitato militare della NATO. L'incontro si è svolto in occasione dell'esercitazione navale "Brilliant Mariner", nelle acque tra Sardegna e Sicilia, alla quale partecipano, dal 25 Settembre al 6 Ottobre, 23 navi di sei nazioni e 5000 militari e marinai di 14 Nazioni alleate.

Brilliant Mariner 13 si concluderà il 6 ottobre dopo aver giocato un ruolo importante nel certificare la capacità della Marina Militare Italiana di guidare la componente marittima della Forza di reazione della NATO (Response Force). La NATO Response Force (NRF), con componenti aeree, terrestri e marittime fornite da più nazioni deve essere certificata e pronta a rispondere rapidamente quando viene attivata. L'esercitazione Steadfast Jazz nel prossimo Novembre costituirà la parte finale della certificazione di questa forza congiunta e combinata.
La storia della nostra Alleanza è una storia di sforzi congiunti e questo non cambierà anche nel futuro. Durante la crisi libica, una delle prime risposte della NATO è stata quella di dispiegare la propria potenza marittima, con oltre 20 navi da guerra alleate inviate nella regione, a pochi giorni dall'avvio dell'Operazione Unified Protector. Non solo queste navi hanno attuato un embargo delle armi lungo una linea costiera di 800 km, ma hanno anche impedito alla Marina libica di lasciare i propri porti e hanno usato i cannoni navali contro le truppe del regime libico a terra.
Sebbene l'Operazione Unified Protector abbia avuto molto successo, come ogni missione ha permesso di individuare i settori in cui le marine alleate dovevano rafforzare la cooperazione e migliorare le proprie capacità operative. Esercitazioni come Brilliant Mariner e la prossima fase navale della Steadfast Jazz, il mese prossimo, forniscono l'ambito perfetto per l'addestramento in questi settori.
Anche se le esercitazioni sono di vitale importanza per la prontezza operativa, le forze navali della NATO fanno molto più che prepararsi per l'azione, conducono missioni reali ogni giorno, prevalentemente nel Mediterraneo con l'Operazione Active Endeavour (OAE) e al largo della costa orientale dell'Africa con l'Operation Ocean Shield (OOS). Con quattro flotte marittime permanenti, la Nato mantiene la capacità di proiettare e sostenere la potenza navale praticamente ovunque essa sia necessaria.
Per vegliare su questo vasto e critico settore della nostra forza militare, io conto sulla nostra squadra al Quartier Generale Alleato del Maritime Command (Marcom), a Northwood nel Regno Unito, sotto il comando del Vice Ammiraglio Peter Hudson (Royal Navy) che è il principale consulente marittimo dell'Alleanza. Con poco più di 300 ufficiali, sottufficiali e civili, Marcom fornisce il comando e controllo per l'ampio spettro delle operazioni marittime congiunte e tutte le varie attività. Questa è una responsabilità enorme, soprattutto nell'attuale situazione della NATO e le sempre maggiori richieste degli ambienti marittimi .

I VIDEO INTEGRALI DELLA CONFERENZA STAMPA

 
L'INTERVENTO DEL VICESEGRETARIO GENERALE DELLA NATO

"Buon giorno a tutti. Prima di tutto permettetemi di ringraziare il Governo italiano, il comandante e l'equipaggio di Nave Cavour che ci ospitano oggi e ci dimostrano le loro capacità. E' un onore e un privilegio essere in mare e vedere le nostre forze navali in azione. L'esercitazione Brilliant Mariner è un grande esempio delle capacità e della flessibilità delle forze NATO. Ventitre navi di sei nazioni, e 5000 militari e marinai di 14 Nazioni alleate impegnati nella stessa missione: garantire la capacità di risposta della NATO in ogni teatro ope-rativo. Questa esercitazione testa e affina la capacità di cooperazione militare tra differenti Nazioni e offre ai comandanti militari l'esperienza necessaria per condurre ogni tipo di intervento. Ed essere sicuri che la Forza di reazione rapida e le forze navali della NATO siano pronte a difendere ogni alleato e ad intervenire ovunque sia necessario. E' con esercitazioni come Brilliant Mariner che ci teniamo pronti ad affrontare qualsiasi minaccia e condurre qualsiasi futura operazione. Ecco perché la NATO ha lanciato l'iniziativa 'Forze Collegate', per aumentare il numero e la portata delle esercitazioni multinazionali negli anni a venire, per fare in modo che le nostre forze siano sempre pronte a lavorare fianco a fianco e, se necessario, combattere fianco a fianco".

 
L'INTERVENTO DEL SACEUR

"Il nostro impegno in Afghanistan sta cambiando e sta assumendo sempre di più un ruolo di supporto. Il numero del-le nostre forze schierate sarà molto più piccolo e con compiti di consulenza e addestramento per le forze afghane. Attualmente la Nato ha raggiunto in Afghanistan il punto più alto delle proprie capacità operative. Alcuni di noi stanno combattendo da oltre ventanni e la Nato è impegnata in Afghanistan da 12 anni. Le nostre tattiche, tecniche e procedure sono al top delle nostre possibilità. Con la diminuzione dell'impegno in Afganistan per mantenere un tale livello di efficienza sarà necessario incrementare le nostre esercitazioni e la loro complessità, testare le forze in diverse situazioni in modo da mantenere la capacità operativa ai livelli attuali. Dovremo focalizzare la nostra attenzione su come esercitare le nostre forze mantenendo l'efficienza che abbiamo adesso nel loro dispiegamento e operatività"

 

 

I massimi vertici della NATO riuniti a bordo di Nave Cavour al largo delle coste della Sardegna per seguire da vicino l’addestramento delle Forze aereonavali dell’Alleanza. La Brilliant Mariner 2013, un’attività a guida italiana iniziata il 26 settembre con impegnati oltre 5000 tra uomini e donne imbarcati su 21 Unità Navali delle Marine di Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Turchia. L’Italia partecipa con 3150 uomini e donne in forza alle componenti specialistiche degli aeromobili imbarcati, della Brigata Marina San Marco, Nave Cavour, i Cacciatorpediniere Duilio e Mimbelli, l’Unità anfibia San Marco, le fregate Aliseo, Espero e Grecale, la rifornitrice Stromboli, la corvetta Fenice, i pattugliatori Foscari e Cigala Fulgosi, i cacciamine Crotone e Milazzo ed il sommergibile Pelosi, nonché 8 elicotteri di cui 5 EH 101, 2 AB 212, 1 SH90 e 8 aerei Harrier AV8B. A ricevere a bordo le massime autorità della NATO, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi.

 

IN MARE A BORDO NAVE CAVOUR (CVH 550), 30 settembre 2013 - Le forze aeronavali alleate in azione nel Mar Mediterraneo. Componenti del Consiglio Nord Atlantico e del Comitato militare a bordo di Nave Cavour (CVH 550) osservano la flotta di navi da guerra della Forza di reazione rapida della NATO (NRF) impegnate nell'esercitazione "Brilliant Mariner" nelle acque tra Sicilia e Sardegna. L'esercitazione ha lo scopo di mettere alla prova la capacità delle unità provenienti da diversi paesi della NATO di lavorare insieme.

 

IL RUOLO DELLA BASE NAVALE DI CAGLIARI NELLA BRILLIANT MARINER 2013

CAGLIARI, 7 OTTOBRE 2013 - Si è conclusa ieri l’Esercitazione Brilliant Mariner/Mare Aperto 2013 nella quale Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Turchia hanno affinato il loro già elevato livello di addestramento, coesione ed integrazione in vista dell'assunzione, dal 1 gennaio 2014, del ruolo di Componente Marittima della NATO Response Force che sarà a guida italiana. Nell'ambito della Brilliant Mariner un ruolo importantissimo (e lontano dai riflettori) è stato giocato dal Forward Logistic Site (FLS) di Cagliari, una cellula costituita nell’ambito di Marisardegna per supportare, da terra, le operazioni aeronavali che hanno costituto il clou operativo dell’intero evento. L’FLS di Cagliari ha visto la partecipazione di Ufficiali, Sottufficiali e graduati provenienti dalla sede di Cagliari e La Maddalena, da CINCNAV, da Maristaeli Catania, dalla Brigata Anfibia San Marco ed ha visto, inoltre, l’impiego di rinforzi provenienti dalle Marine del Belgio (quattro) e della Polonia (uno). La capacità di risposta si è dimostrata davvero efficace, considerando che attraverso l’FLS Cagliari sono state coordinate ed effettuate 80 operazioni di trasporto terrestre, 29 operazioni volo (con l’importante contributo del 21 Gruppo "Orsa Maggiore" dell'Aviazione dell'Esercito di Cagliari, che ha messo a disposizione la propria aviosuperficie), sette operazioni di evacuazione medica (per visite ed interventi di tipo Role 2 negli ospedali cittadini, a favore di personale italiano e straniero, tutti caratterizzati da grande professionalità e ottimi esiti), 15 operazioni di trasporto materiale per le Unità Navali, diversi interventi tecnici a bordo delle Unità Navali nazionali, nonché alloggio per il personale militare di passaggio nella sede di Cagliari per partecipare all’evento. Marisardegna, inoltre, ha costituito un importante tassello nell’organizzazione del NAC Sea Day, coordinando, con la Prefettura di Cagliari e l’Arma dei Carabinieri, il programma della visita sul Cavour da parte della leadership della NATO, lo scorso 30 settembre. L’ottimo ritorno offerto dall’impiego del Forward Logistic Site di Cagliari consente ora di guardare con fiducia alla prossima trasformazione del Comando Militare Marittimo Autonomo in Sardegna in Comando del Supporto Logistico di Cagliari (1 gennaio 2014). È proprio con il fine di garantire alla Marina Militare ed alle Marine della NATO di poter contare su un assetto logistico territoriale snello ed efficiente, in un’area così importante e baricentrica come il Mediterraneo Occidentale, infatti, che la Marina Militare ha puntato sull’ottimizzazione delle risorse, polarizzando su Cagliari capacità di supporto che la Brilliant Mariner ha reso evidenti in tutta la loro flessibilità ed efficacia. 

 

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