UN GIARDINO A S. ANTIOCO IN MEMORIA ARTIGLIERE PARA' CARLO MASSONI
 EROE ANTIOCHENSE DI EL ALAMEIN
ORAZIONE UFFICIALE DI GIULIANO CHIRRA SUL GENERALE

 SANT'ANTIOCO, 11 MAGGIO 2024 - Con un'austera cerimonia svoltasi nell'aula consiliare, l'Amministrazione comunale di Sant'Antioco ha completato l'iter per l'intitolazione al generale artigliere paracadutista Carlo Massoni di uno spazio verde pubblico all'ingresso della cittadina sulcitana sul Lungomare "Caduti di Nassiriya". Carlo Massoni era nato a Sant'Antioco nel 1914 ed è morto a Piacenza nel 2010. Sottotenente nell'Arma di Artiglieria, era diventato uno dei primi paracadutisti italiani, combattendo nel 1942 ad El Alamein con la 185ª Divisione paracadutisti “FOLGORE”. Le sue gesta eroiche nel deserto nordafricano gli valsero la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Questa la motivazione: "Comandante di batteria da 47 mm. in caposaldo, cadute ed annientate le posizioni vicine, con un solo pezzo efficiente ed alcuni moschetti automatici, infliggeva numerose perdite in uomini e carri armati al nemico che lo accerchiava. Dopo otto ore di arduo combattimento, esaurite le munizioni anticarro e prevedendo prossima la caduta della posizione, si lanciava con i suoi artiglieri superstiti all'assalto della fanteria nemica infliggendo, con l'azione dei moschetti automatici e con il lancio di bombe a mano, ulteriori gravissime perdite al nemico" - El Alamein (A.S.), 24 ottobre 1942.
La figura del generale Massoni è stata illustrata, presenti i figli dell'eroe antiochense di El Alamein, Maurizio e Massimo, da Giuliano Chirra. Il medico scrittore di Bitti, grazie a un quarantennale lavoro di ricerca sul campo, ha acquisito preziosissimo materiale documentale che gli ha consentito di pubblicare numerosi volumi dedicati ai combattenti sardi nei due conflitti mondiali. Tra questi "Mortos in sas Africas" , dove Chirra racconta le vicende dei soldati sardi sui fronti africani e nel mar Mediterraneo. Nomi e foto dei sardi caduti nei deserti dell'Africa Settentrionale, in Abissinia, Eritrea e Somalia, nel fronte "aeronavale" e morti in prigionia. E parla anche di Carlo Massoni sopravvissuto alla prigionia dopo essere stato catturato dai britannici. La
prolusione del dottor Giuliano Chirra si è conclusa col racconto del dolore di Francesca Sanna, di Bitti, moglie di Luigi Boe, morto combattendo sul Piave nella Grande Guerra, e madre di Luigi, orfano di guerra ma volontario nella FOLGORE, caduto ad El Alamein.

LA SINTESI FILMATA DELLA CERIMONIA
 
1 - L'apertura della cerimonia nell'aula consiliare con l'Inno Nazionale.

 
2 - La prima parte della prolusione del dottor Giuliano Chirra, medico e scrittore di Bitti,
autore di numerosi volumi sui soldati sardi morti nelle due guerre mondiali e sulle loro storie.

 
3 - La seconda parte della prolusione del dottor Giuliano Chirra, medico e scrittore di Bitti,
autore di numerosi volumi sui soldati sardi morti nelle due guerre mondiali e sulle loro storie.

 
4 - La prolusione del dottor Giuliano Chirra si conclude col racconto del dolore di Francesca Sanna, di Bitti, moglie di Luigi Boe, morto combattendo sul Piave nella Grande Guerra, e madre di Luigi, orfano di guerra ma volontario nella FOLGORE, caduto ad El Alamein.

 
5 - Luca Gentile legge prima lettera dalla prigionia inviata alla moglie da Carlo Massoni. A seguire prima parte
 intervento Gen. CA Marco Bertolini, presidente nazionale Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia.e

 
6 - Seconda parte intervento Gen. CA Marco Bertolini, presidente nazionale Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia.
Fine della cerimonia in Consiglio Comunale

 
7 - Don Elio Tinti, parroco di Santa Maria Goretti, benedice la targa che intitola
al generale Carlo Massoni il giardino all'inizio del Lungomare "Caduti di Nassiriya".


I fratelli Maurizio e Massimo Massoni ripresi durante la cerimonia dedicata al loro genitore.

 

 

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