L'Operazione "FORZA
PARIS" fu voluta dal Governo (Ministro della Difesa era Salvo Andò) per
consentire all'Esercito di collaborare con le Autorità di Pubblica
Sicurezza nel controllo delle zone centrali della Sardegna per limitare
lo "spazio di manovra" della criminalità sull'onda dell'emozione
provocata dal rapimento del piccolo Farouk Kassam, sottoposto anche al
brutale taglio di un orecchio. L'Operazione cominciò il 15 Luglio
1992, cinque giorni la liberazione dell'ostaggio.
"FORZA PARIS" fu poi ripetuta con cadenza annuale fino al 1997,
consentendo alla Forza Armata di fornire oltre al concorso indiretto
alle Forze di Polizia anche un'attività di prevenzione dell'endemica
piaga degli incendi boschivi. Complessivamente all'Operazione "FORZA
PARIS" hanno partecipato più di 11.000 militari.
NUORO, 29 LUGLIO 1992 - Con oltre 5.000 uomini delle
Brigate alpine ''Gorizia'' e ''Taurinense'', in addestramento in un'
area di 3600 chilometri quadrati che comprende i monti del Goceano, la
Barbagia e l' Ogliastra, è entrata nel vivo in Sardegna l'esercitazione
''Forza Paris'', voluta dal ministro della Difesa Salvo Andò per
garantire la presenza dello Stato anche nelle aree caratterizzate da
fenomeni di criminalità. Il responsabile delle manovre, il Generale di
Divisione Paolo De Salvia, alpino, vice-comandante della Regione
Militare Sardegna, ha fatto il punto della situazione, durante una
visita ai reparti già in piena attività addestrativa con pattuglie
diurne e notturne. La Brigata ''Taurinense'', ha spiegato il gen.
Salvia, ha preso posizione nel nuorese a Fonni (Comando Brigata),
Mamoiada e Oliena (Battaglione "Susa"), Meana Sardo, Seulo e Gadoni
(Battaglione "Trento"), e a Lanusei (Battaglione "Saluzzo"). La Brigata
''Gorizia'' si è sistemata invece più a nord, a cavallo fra le province
di Nuoro e Sassari, ha detto ancora Salvia, con il Comando a Bitti, il
Battaglione ''Torino'' a Lula, il Battaglione ''Modena'' e quello
logistico a Buddusò, il Gruppo d' artiglieria ''Filotrano'' a Bono e
Bottida. La presenza degli alpini non ha creato finora alcun problema e
molte amministrazioni locali hanno chiesto di poter ospitare reparti nel
prossimo turno della ''Forza Paris''.
Nell'area interessata dall'esercitazione si muovono ogni giorno 15-20
plotoni. La presenza massiccia di militari avrebbe già fatto calare,
secondo dati non ancora ufficializzati dalle Forze di Polizia, il numero
di reati legati all'abigeato e ai furti. Il controllo del territorio
viene effettuato dalle pattuglie in collaborazione con tecnici
dell'Istituto Geografico Militare che eseguono l'aggiornamento delle
carte topografiche. "L'apparato logistico ha funzionato alla
perfezione - ha sottolineato il gen. Salvia - e ha
consentito a ogni battaglione di essere operativo dopo appena 48 ore
dall' arrivo nell'isola". Per alcuni Battaglioni, come il
''Saluzzo'', si è trattato di una partenza ''su allarme'', avvenuta a
poche ore dal rientro da un'altra esercitazione. ''Abbiamo trovato la
conferma della validita' del nostro addestramento, improntato alla
massima mobilità - ha raccontato il comandante del Battaglione
alpini, ten. col. Piercorrado Meano - che ci consente di passare in
poche ore a un teatro operativo completamente diverso. Della Sardegna,
oltre alla squisita accoglienza della popolazione, abbiamo apprezzato la
validità dal punto di vista dell'addestramento alpino''. ''Certe
falesie nella zona di Oliena - ha aggiunto il gen. Salvia -
costituiscono una palestra naturale che non si trova neppure nelle
Dolomiti".
L'apparato logistico dell'esercitazione ''Forza Paris'', il cui centro
direzionale, posto a Nuoro, è costituito da un nucleo di ufficiali dello
Stato maggiore della Regione Militare Sardegna, sara' completato il 4
Agosto dall' arrivo di un ospedale da campo modernissimo. ''Si tratta
di attrezzature ancora più sofisticate di quelle inviate in Kurdistan
durante la missione 'Provide confort' in favore dei curdi - ha detto
il gen. Salvia - che permetteranno la completa autonomia sotto il
profilo sanitario''. L'impegno dei militari, oltre al controllo del
territorio, prevede anche l'intervento di soccorso alle popolazioni. Per
questo motivo, su richiesta del Comune di Irgoli in gravi difficoltà per
problemi con la rete idrica, il Comando logistico ha disposto il
rifornimento di acqua potabile con autobotti militari. Gli alpini
parteciperanno anche alla campagna per la raccolta del sangue a favore
dei bambini sardi malati di anemia mediterranea, organizzata dal Comando
della Regione Militare Sardegna.
PAOLO VACCA
LA BRIGATA SASSARI AI "VESPRI SICILIANI"
CAGLIARI, 16 SETTEMBRE 1994 - Da domenica 18 Settembre 600
militari e una cinquantina di automezzi del 151° Reggimento Fanteria
''Sassari'' saranno impegnati nell'Operazione ''Vespri
Siciliani''. I Sassarini durante l'estate hanno partecipato
all'Operazione ''Forza Paris III'', la campagna estiva di addestramento
nelle zono dell'isola maggiormente colpite dagli incendi. I soldati del
151° raggiungeranno la Sicilia con mezzi aerei e navali e daranno il
loro contributo per il controllo del territorio, con il compito di
presidiare obiettivi come carceri, tribunali e abitazioni di magistrati.
I militari di stanza nella Caserma "Monfenera" di Cagliari sono tutti
volontari a ferma prolungata con una notevole preparazione
professionale. Durante il loro impiego avranno anche il compito di
controllare itinerari ed effettuare posti di blocco, potendo essere
considerati a tutti gli effetti agenti di polizia.
Il 151° Reggimento fanteria ''Sassari'' avrà il proprio quartiere
generale a Piazza Armerina e opererà nei centri delle province di Enna,
Messina e Ragusa. Il trasferimento in Sicilia degli uomini del 151° si
concludera' il 23 Settembre, con l'arrivo della pluridecorata Bandiera
di Guerra del Reggimento .La partecipazione del 151° ai "Vesrpi
Siciliani" è stata voluta da SME in riconoscimento dell'elevato grado di
preparazione dei militari sardi. Il ritorno in Sardegna e' previsto per
i primi di Dicembre.
novembre
1994 - il col. massimo bargellini, 38° comandante del 151° reggimento
fanteria "sassari", durante un briefing a piazza armerina
novembre
1994 - il capitano giampiero marrone (1a cp) intervistato da emanuele
dessì, inviato di videolina in sicilia
novembre
1994 - piazza
armerina, sassarino
del 151° ad un
posto di controllo
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PAOLO
VACCA