Dal 14 al 20 settembre 2017, abbiamo nuovamente avuto il privilegio e l'onore di poter seguire le attività del Settore Ovest della Missione UNIFIL, sotto la responsabilità del generale di brigata sardo Francesco Olla, 104° Comandante della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA. In questa pagina abbiamo raccolto tutti i filmati girati durante la nostra permanenza nel Paese dei Cedri. Ancora una volta gli uomini e le donne delle Forze Armate Italiane hanno dato prova delle loro capacità professionali nelle missioni di peacekeeping, caratterizzate in Libano da aspetti diplomatici e di rappresentanza, importanti quanto la valenza più propriamente "muscolare" che serve ad imporre il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
CONSEGNATE MEDAGLIE ONU A PEACEKEEPERS ITALBATT
AL MANSOURI - UNP 1-26, 15 SETTEMBRE 2017 - Durante una solenne
cerimonia nella base 1-26 di UNIFIL, i peacekeepers di ITALBATT su base
Reggimento Lancieri di Montebello (8°) con rinforzo di aliquote del 1°
Reggimento Granatieri di Sardegna e un plotone delle Forze Armate della
Republica di Serbia, hanno ricevuto le medaglie concesse dal Segretario
Generale delle Nazioni Unite in riconoscimento del loro lavoro in favore
della pace e della stabilità nel sud del Libano in adempimento del
mandato della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La
Medal Parade delle Nazioni Unite è coincisa con la celebrazione della
Festa di Corpo dei Lancieri di Montebello, la cui costituzione avvenne
il 16 settembre 1859.
Presenti alla cerimonia il Capo Missione e Comandante della Forza
UNIFIL, il generale irlandese Michael Beary, il Comandante del Settore
Ovest di UNIFIL, gen. Francesco Olla, l'ambasciatore di Serbia in
Libano, Emir Elfic, autorità civili, religiose e militari libanesi.
Sulla piazza d'armi della base ONU 1-26 si è schierato un reggimento di
formazione agli ordini del 65° Comandante di "Montebello", colonnello
Massimo Crocco Barisano Colizza. Dopo gli onori allo Stendardo di Guerra
del Reggimento, decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare per i
fatti d'arme di Porta San Paolo del settembre 1943, la cerimonia è
proseguita con le consegne delle medaglie ONU, l'intervento del Gen.
Beary, e la resa degli onori ai Caduti. Nel solco delle secolari
tradizioni dell'Arma di Cavalleria, la resa degli onori ai Caduti è
avvenuta col passaggio di un cavallo scosso davanti al reparto
schierato, mentre risuonano le note dell'Inno del Piave e il Silenzio.
Anche nel Libano del Sud i Lancieri di Montebello hanno mantenuto fede
alla tradizione, utilizzando un puledro purosangue arabo di tre anni,
messo a disposizione da un allevatore locale. La cerimonia si è conclusa
con la "carica". Il col. Crocco Barisano Colizza ha dato in sequenza gli
ordini che portavano un reparto di cavalleria a montare in sella,
procedere al passo, estrarre le sciabole, passare dal trotto al galoppo
e poi al "Caricat" lanciarsi sul nemico. "Impetu hostem perterreo" è il
motto araldico dei Lancieri di Montebello.
La cerimonia si è conclusa col defilamento in parata.
ITALBATT ADDESTRA FORZE
ARMATE LIBANESI IN TECNICHE ORDINE PUBBLICO
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AL MANSOURI, SETTEMBRE 2017 - Si è concluso il 15 settembre
l’addestramento sulle tecniche e procedure di controllo della folla (CRC-Crowd
and Riot Control) a favore delle Forze Armate Libanesi (LAF - Lebanese
Armed Forces) a cura del Contingente italiano impiegato nel Sud del
Libano. L’unità di manovra italiana della Joint Task Force – Lebanon (ITALBATT),
su base Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) e comandata dal Col.
Massimo Crocco Barisano Colizza, ha organizzato e condotto un
addestramento di due settimane a favore di un plotone della 5a Brigata
delle LAF, per fornirgli le capacità necessarie a far fronte a una folla
composta da elementi ostili, anche se in superiorità numerica. In
particolare l’addestramento ha avuto lo scopo di illustrare teoricamente
e praticamente l’approccio verso una folla, la postura e le formazioni
da assumere in base all’atteggiamento degli elementi ostili che la
compongono, nonché il riconoscimento e l’isolamento degli elementi
chiave che condizionano la folla. La cura dell’equipaggiamento e il suo
utilizzo è fondamentale per fronteggiare la situazione in atto e i suoi
possibili sviluppi, così come l’aderenza alle regole d’ingaggio che ogni
unità è tenuta a rispettare.
L’addestramento delle LAF dislocate nel Sud del Libano è una delle più
importanti attività previste dalla risoluzione n.1701 del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite, insieme al supporto alla popolazione
locale attraverso le attività promosse nell’ambito della Civil and
Military Cooperation (CIMIC), nonché al monitoraggio costante della Blue
Line, attraverso il pattugliamento appiedato e motorizzato.
FIRE OBSERVATION COURSE PER UFFICIALI FORZE ARMATE LIBANESI
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SHAMA, 25 SETTEMBRE 2017 - È terminato ieri il Fire Observation
Course a favore delle Lebanese Armed Forces (LAF), condotto dal
contingente italiano in Libano e che ha visto un’esercitazione finale
nell’area addestrativa vicina alla base “Millevoi” di Shama. Il corso si
prefissava lo scopo di insegnare ai giovani ufficiali delle LAF le
tecniche di osservazione e gestione del fuoco durante le operazioni
condotte con le armi a tiro indiretto, in particolare con i mortai
pesanti. La complessità del corso e il livello di difficoltà hanno
consentito la partecipazione di solo un esiguo numero di ufficiali delle
LAF che, in base al concetto di “train the trainer”, svilupperanno, a
loro volta, l’addestramento dei militari di stanza nei reparti schierati
nel Sud del Libano.
L’attività formativa, della durata di due settimane, è stata sviluppata
dal personale istruttore di ITALBATT, l’unità di manovra del contingente
italiano in Libano, oggi su base Reggimento “Lancieri di Montebello”
8°). L’addestramento delle LAF dislocate nel Sud del Libano è uno dei
più importanti target previsti dallarisoluzione n.1701 del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio costante della
Blue Line, attraverso il pattugliamento appiedato e motorizzato, nonché
al supporto alla popolazione locale attraverso le attività promosse
dalle unità della Civil and Military Cooperation (CIMIC).
La Task Force “Montebello”, che compone ITALBATT con un battle group di
“Lancieri” e uno di “Granatieri”, ha effettuato decine di corsi a favore
delle LAF della 5^Brigata libanese, in particolare nelle attività
tattiche connesse al controllo del territorio, forti dell’esperienza
maturata nelle precedenti operazioni di homeland security in occasione
del “Giubileo Straordinario della Misericordia” in Roma. I reparti di
manovra schierati in Libano, su base Brigata “Granatieri di Sardegna”,
prima di essere impiegati quali peacekeepers con l’Operazione “Leonte
XXII”, sono stati per tre anni in prima linea a supporto delle Forze di
Polizia con l’Operazione “Strade Sicure”, a dimostrazione della grande
versatilità delle Forze Armate italiane.
cellula pubblica informazione sector west di UNIFIL
ALLA SCOPERTA DEL TACTICAL OPERATIONS CENTER
DEL SETTORE OVEST DI UNIFIL
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Il Tactical Operations Center (TOC) è il posto comando da dove 24 ore su 24 vengono controllate e coordinate tutte le attività del contingente multinazionale che ha la responsabilità del settore occidentale della Missione UNIFIL. Il nostro giornale online ha avuto l'autorizzazione ad assistere ad uno dei quotidiani briefing degli operatori del TOC col comandante del Sector West di UNIFIL, gen. Francesco Olla. Il Capo Sala TOC, Ten. Col. Antonio B. Achille, illustra i compiti del posto di comando internazionale e ci spiega come si lavora per garantire controllo e coordinamento di tutte le attività nell'area del settore ovest.
CON I CINOFILI DELL'ESERCITO A SHAMA
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Costituito il 1° luglio 2002, il Gruppo Cinofilo dell'Esercito è diventato una componente essenziale per la sicurezza dei nostri soldati che operano in Patria e all'estero. A Shama abbiamo avuto l'opportunità di conoscere i binomi cinofili che garantiscono la sicurezza del Contingente che opera nell'ambito del Settore Ovest della Missione UNIFIL. Controllo di tutti i mezzi che entrano nelle basi, bonifica di aree, infrastrutture e dei percorsi delle pattuglie i compiti principali. Accompagnati dal Capo Nucleo K9, Sergente Maggiore Vincenzo Lo Giudice, abbiamo anche scoperto come viene mantenuta l'efficienza operativa dei cani e seguito Andra e il suo conduttore, il CMC Fabio Piano, durante il controllo del percorso di una pattuglia dei caschi blu italiani.
ESERCITAZIONE EVACUAZIONE DIPENDENTI
CIVILI UNIFIL AL SECTOR WEST
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Il Sector West di UNIFIL ha effettuato un'esercitazione per simulare l'evacuazione dei dipendenti civili delle Nazioni Unite e dei loro familiari in una situazione di emergenza. Si tratta di una procedura eseguita regolarmente in tutte le missioni delle Nazioni Unite sparse per il mondo per testare piani e procedure da adottare in caso di situazioni che potrebbero richiedere l'evacuazione o il trasferimento del personale civile di UNIFIL con i loro familiari. Al 6 febbraio 2017, la forza di UNIFIL consisteva in 10.564 militari e 579 civili e uno staff internazionale di 236 persone.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE AL SECTOR
WEST
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - In occasione
dell’International Day of Peace, il contingente italiano in Libano ha
organizzato l’esposizione di prodotti tradizionali e artigianali
attraverso la collaborazione con associazioni di donne locali, nella
base “Millevoi” di Shama. L’iniziativa, nata nell’ambito delle attività
Civil and Military Cooperation (CIMIC), ha visto l’ampia partecipazione
dei militari italiani e stranieri che compongono l’UNIFIL Sector West e
ha offerto l’occasione di promozione dei prodotti artigianali tipici del
distretto di Tiro e Bint Joubail, città principali del Sud del Libano.
Il Gen. Francesco Olla, Comandante della Joint Task Force-Lebanon, ha
visitato gli stand montati nel piazzale principale della base.
Attraverso lo sviluppo di progetti che possano incrementare le capacità
artigianali delle donne locali, il Contingente italiano, svolge
quotidianamente attività di supporto alla popolazione locale attraverso
iniziative a loro favore, oltre alle attività operative di controllo
delle zone di confine e della linea di demarcazione, meglio nota come
Blue Line, e addestrative a favore delle unità dell’Esercito Libanese di
stanza nel Sud, come previsto dalla Risoluzione del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite n.1701.
L’International Day of Peace nasce in ambito internazionale nel 1981,
con l’obiettivo di offrire un momento di riflessione e consapevolezza.
In tale occasione le Nazioni Unite chiamano un globale “cessare il
fuoco” per 24 ore, con la speranza che un giorno diventi permanente.
ESERCITAZIONE ANTINCENDIO "GREEN FIRE" A
NAQOURA
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NAQOURA, SETTEMBRE 2017 - L'Unità antincendio di UNIFIL (UNIFIL Fire REscue) e la Task Force ITALAIR lavorano costantemente per migliorare le capacità di intervento per spegnere gli incendi e le procedure di emergenza e di primo intervento in ogni tipo di incidente che possa avvenire in una base aerea. Nel video l'esercitazione condotta dall'Austrian Fire Brigade e da ITALAIR nella base aerea di Naqoura.
ALLA SCOPERTA DELLA MISSIONE BILATERALE
ITALIANA IN LIBANO
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Tra le iniziative dell'"International Support Group for Lebanon" (ISG) delle Nazioni Unite per sostenere e supportare il Libano nella creazione e mantenimento di una situazione di stabilità e sicurezza, vi è l'incarico dato all'Italia di formare personale militare libanese. E' nata così, due anni fa, la Missione Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), che ha costituito un Centro di Addestramento e svolge programmi di formazione ed addestramento per l Forze Armate e di sicurezza. Nel video, il comandante della MIBIL, Col. Stefano Giribono, illustra compiti e attività della missione militare italiana.
INTERVISTA AL GEN. FRANCESCO OLLA, COMANDANTE
UNIFIL SW (PRIMA PARTE)
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Il Gen. Francesco Olla, dall'aprile scorso al comando del contingente multinazionale che ha la responsabilità del settore occidentale della Missione UNIFIL, parla con il nostro giornale online del lavoro dei caschi blu che garantiscono la pace nel sud del Libano e il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
INTERVISTA AL GEN. FRANCESCO OLLA, COMANDANTE
UNIFIL SW (SECONDA PARTE)
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SHAMA, SETTEMBRE 2017 - Il Gen. Francesco Olla, dall'aprile scorso al comando del contingente multinazionale che ha la responsabilità del settore occidentale della Missione UNIFIL, parla con il nostro giornale online dei lavoro dei caschi blu che garantiscono la pace nel sud del Libano e il rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Nella seconda parte il Gen. Olla parla dei rapporti con la popolazione libanese, del ponte culturale creato tra Italia e Libano, del gemellaggio tra Sant'Antioco e Tiro e dell'incontro interreligioso avvenuto il 15 agosto a Shama. (2/2 - FINE).
10 APRILE 2017: IL SALUTO AL CONTINGENTE IN
PARTENZA PER IL LIBANO
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ROMA, 10 APRILE 2017 - La Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA ha completato l'approntamento per l'immissione nel teatro operativo libanese. Il 104° Comandante, Generale Francesco Olla, assumerà a breve il comando del Sector West di UNIFIL in cui operano 3.700 “caschi blu” di 12 nazioni: Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Italia, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania. Lancieri di Montebello e Granatieri di Sardegna tornano nella terra dei cedri dopo tre anni con la Joint Task Force - Lebanon (JTF-L) per l'Operazione "Leonte XXII". Lunedì 10 aprile, nella caserma intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Generale Antonio Gandin, comandante della Divisione ACQUI trucidato nel settembre 1943 a Cefalonia, si è svolta la cerimonia di saluto al contingente in partenza. Presente l'Ordinario militare, Mons. Santo Marcianò, il Comandante della Divisione ACQUI, Gen. D. Antonio Vittiglio, ha presieduto una sobria cerimonia di saluto al termine dell'intenso periodo di addestramento del personale che farà parte del contingente multinazionale del Sector West di UNIFIL. Nella sua allocuzione, il Generale Olla ha ricordato il lavoro per l'approntamento, cominciato subito dopo aver lasciato ai primi di gennaio gennaio la guida dell'Operazione "Strade Sicure" in Roma Capitale. In un paio di mesi i soldati sono stati preparati a svolgere tutti i compiti previsti dalla Risoluzione delle Nazioni Unite 1701, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità nelle zone di confine con Israele, l'assistenza alla popolazione locale e il supporto all'addestramento delle Forze Armate Libanesi. Prima della cerimonia di saluto, l'Ordinario Militare ha celebrato il precetto pasquale a favore dei reparti della Brigata che a breve saranno proiettati all'estero, e delle loro famiglie.
grazie al team della pubblica
informazione del sector west per il prezioso supporto
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