MONTE
ZEBIO
LE RIEVOCAZIONI STORICHE
DELLE SENTINELLE DEL LAGAZUOI
2017
MONTE ZEBIO, 10-11 GIUGNO 2017 -
Restando per 24 ore sulle trincee di Monte Zebio, l'Associazione
Culturale di Rievocazione Storica "Sentinelle del Lagazuoi" ha
commemorato il centenario della Battaglia di Monte Zebio e onorato la
memoria dei Caduti di quell'evento storico e di tutta la Grande Guerra.
"Siamo rimasti su quella terra resa sacra dal sangue dei Caduti -
hanno detto le "Sentinelle"
- con l’intento sincero e rispettoso di rendere tangibile la memoria
agli occhi di tutti coloro che sono passati di la in quei due giorni".
Nel video alcune istantanee della rievocazione sul Monte Zebio.
FORTE CARPENEDO, 27 MAGGIO 2017 - Le "Sentinelle
del Lagazuoi" hanno rievocato la partita di calcio che la Brigata
SASSARI disputò a fine maggio del 1917 nella frazione di Vallonara,
Marostica. La partita fu voluta per onorare la madrina di guerra e
benefattrice della Brigata, Signora Maria Teresa Nardini di Bassano del
Grappa. I giocatori hanno indossato, come 100 anni fa, camiciotto,
pantaloni di panno, fasce e scarponi chiodati.
Dopo il periodo di riposo e la partita, la Brigata si rimise in marcia
verso gli altopiani ed il 10-11 Giugno 1917 fu impegnata nella battaglia
di Monte Zebio.
2016
CASARA ZEBIO, 31 LUGLIO 2016 - A 100 anni dai sanguinosi combattimenti che riuscirono a fermare l'avanzata austroungarica sull'Altipiano di Asiago, nel cimitero di guerra della Brigata SASSARI di Casara Zebio si è svolta, sotto una bufera di vento e pioggia, una cerimonia per ricordare i Caduti. Alla presenza del Generale di Corpo d'Armata Bruno Stano, comandante del Comando Forze di Difesa interregionale Nord e 35° comandante della SASSARI, gli onori sono stati resi da un picchetto in uniforme della Grande Guerra dell'Associazione Culturale di Rievocazione Storica "Sentinelle del Lagazuoi". Le "Sentinelle", impegnate dal 1998 a ricordare chi ha contribuito a costruire l'Europa nella quale oggi viviamo, rendono omaggio alla Brigata SASSARI indossando le mostreggiature bianco-rosse in tutte le manifestazioni fino al 2018. La Brigata per i fatti d'arme della prima guerra mondiale è stata insignita di numerose onorificenze, tra cui 13 Medaglie d’Oro al Valor Militare, 405 Medaglie d’Argento, 551 Medaglie di Bronzo. Il prezzo che pagò fu altissimo: 3.817 tra morti e dispersi e 9.140 feriti. Nella Grande Guerra la Sardegna perse 13.602 dei 108 mila uomini chiamati alle armi, con una media di 138 caduti ogni mille coscritti.
Il Cimitero di Guerra della Brigata SASSARI di Casara Zebio si trova a 1800 metri d'altezza, sull’Altipiano dei Sette Comuni, e custodisce i resti di 212 Sassarini morti nei combattimenti sul Monte Zebio tra il 1916 e il Giugno 1917. Il cimitero era sfuggito al censimento operato nel primo dopoguerra perché l'area cimiteriale era stata sconvolta più volte dai bombardamenti delle artiglierie austroungariche che, dalle postazioni fortificate del Zebio, investivano le trincee italiane. Il recupero del sito, consegnato ufficialmente dai Comuni di Asiago e Foza ai Comuni della Sardegna il 17 Dicembre 2011, è avvenuto grazie all'azione congiunta del Comune di Asiago, del Comando Brigata SASSARI, delle città di Tempio Pausania e Sinnai, dove il primo marzo 1915 si sono costituiti il 152° e il 151° Reggimento Fanteria "Sassari", e del Comitato dei Comuni della Sardegna, presieduto dal Sindaco di Armungia, Antonio Quartu, e la collaborazione dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari.
La bufera di vento e pioggia che ha investito il Cimitero di guerra della Brigata SASSARI il mattino del 31 luglio ha ostacolato la cerimonia, ma le ha al tempo stesso conferito l'austerità e severità necessarie a ricordare una pagina tragica e gloriosa della storia d'Italia e della SASSARI. A rendere gli onori ai Caduti un picchetto dell'Associazione Culturale di Rievocazione Storica "Sentinelle del Lagazuoi". La puntualità nella ricostruzione di eventi bellici, la precisione filologica delle uniformi, dei fregi, delle armi, delle buffetterie, dal 1998 è il tratto distintivo delle "Sentinelle". Ma sullo Zebio, di fronte a quelle 212 croci, con le mostrine bianco-rosse e il fregio del 151° Reggimento Fanteria le "Sentinelle" sono state semplicemente perfette nel loro omaggio ai Sassarini. "Abbiamo preso tutta l'acqua che c'era da prendere - racconta Livio Lupi, il web master delle 'Sentinelle del Lagazuoi' alla cui collaborazione dobbiamo le foto proposte in questa pagina - ma abbiamo onorato e ricordato chi ha dato alla nostra generazione la possibilità di vivere nel più lungo periodo di pace della storia italiana. Uomini che hanno versato il proprio sangue e dei quali alle volte non siamo degni".
Il 2016
è un anno denso di impegni per l'Associazione Culturale di Rievocazione Storica
"Sentinelle del Lagazuoi". A Maggio mostra statica a
Forte Carpenedo e marcia in uniforme storica a Monte Cengio in
ricordo del Centenario dell'inizio della
Strafexpedition del Maggio/Giugno 1916. A metà Luglio altra marcia in uniforme storica a Monte
Fior - Castelgomberto a ricordo delle battaglie avvenute a fine
Giugno del 1916 e nella quali fu coinvolta la Brigata SASSARI. A fine
Luglio a Asiago la cerimonia al Sacrario Militare e al cimitero di
guerra della SASSARI. A fine Settembre, sempre a Forte Carpenedo, altra
mostra statica.
Ma a Novembre, dopo il ritorno della Brigata SASSARI dal Libano, l'Associazione Culturale di Rievocazione Storica
"Sentinelle del Lagazuoi" spera di poter essere in
Sardegna per poter effettuare una rievocazione storico didattica al
cospetto dei pronipoti dei Sassarini della Grande Guerra e dei
Sassarini del terzo millennio che ne hanno raccolto l'eredità. Un
obbiettivo ambizioso per chi può contare unicamente sulle forze dei
propri appassionati soci. "Per noi dell'Associazione Culturale di Rievocazione Storica
'Sentinelle del Lagazuoi' sarebbe un onore poter fare una rievocazione
storico-didattica anche in Sardegna - aveva scritto nei mesi scorsi
al nostro giornale Remo Buosi,
della
Sartoria Storica di Ferrara che ha realizzato le divise storiche
della Banda della Brigata SASSARI - entro
la prima quindicina di Novembre, magari nel fine settimana del 12-13
Novembre".
Alla rievocazione - secondo il programma di massima inviatoci da Buosi -
dovrebbero partecipare tra le 20 e 30 persone in rappresentanza del 151°
Reggimento di Fanteria, del 3° Reggimento Artiglieria da Fortezza e del
40° Ospedale da Campo. I materiali esposti saranno una tenda della
Sanità completa di tutte le dotazioni d'epoca, quattro tende
"Bucciantini" da truppa, un pezzo d'artiglieria sommeggiabile da 75 con
dotazioni e una mitragliatrice Maxim Mod. 1911.
I soci dell'Associazione Culturale di Rievocazione Storica
"Sentinelle del Lagazuoi" illustreranno ai visitatori
i materiali, come ad esempio lo zaino del soldato con tutto ciò che
conteneva, le varie maschere antigas in uso, le diverse uniformi, le
armi in dotazione. Nel progetto che Buosi ci ha inviato è prevista, a
cura degli organizzatori locali, la realizzazione di alcune postazioni
sfruttando asperità e depressioni del terreno, ottimizzate con sacchi a
terra per contestualizzare scenograficamente i materiali con 20 metri di
“trincea”per i fucilieri, una postazione per la mitragliatice e una
postazione per il cannoncino.
Il gruppo storico sarà a disposizione del pubblico nelle giornate del
sabato e domenica. Il venerdì sera si potrebbe organizzare anche un
convegno sull'evoluzione della divisa grigioverde dal 1914 al 1918
con i soci vestiti nelle varie tenute in modo da dare una panoramica su
molti aspetti sconosciuti e curiosi di questa gloriosa divisa.
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