A 100 anni dalla fine della Grande Guerra, la storia di Borgo Sardegna riemerge dall'oblio. Con un articolo del giornalista Carlo Figari riscopriamo le vicende di quel villaggio a tre chilometri dal fronte, nel quale si parlava solo "sa limba sarda". Grazie al Generale Nicolò Manca apprendiamo che il mistero della localizzazione, grazie alle ricerche di Antonio Pinna, è stato forse risolto.
Dal 24 maggio 1915 l’Italia è entrata in guerra a fianco della Triplice Intesa per completare il sogno unitario. Al fronte il mattatoio è già cominciato e durante l’estate si scatena la prima offensiva italiana lungo il confine Carso Isontino. Con l’avvicinarsi del freddo e della neve, che presto fermeranno le ostilità congelando tutto e tutti in un bianco polare, il generale Cadorna ordina di concludere l’attacco. continua a leggere
Forse svelato il segreto dell’ubicazione, nascosta nei giornali dell’epoca per motivi di censura. Secondo il curatore della Mostra Storica della Brigata SASSARI sarebbe stato realizzato da altri reparti di militari sardi in una località ai piedi del Monte Verena dove è situato l’omonimo forte. Ecco la sua tesi, riportata con molti dettagli in questo articolo dal Generale Nicolò Manca, 28° Comandante e primo sardo della SASSARI. continua a leggere
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