GIUSEPPE LA
ROSA
PRESENTE!
LA PRIMA NOTIZIA
AFGHANISTAN: ATTACCO A MILITARI ITALIANI. UNA
VITTIMA E TRE FERITI
SASSARI, 8 GIUGNO 2013 - Nella mattinata di oggi, alle ore 10.30
locali (07.00 italiane) un VTLM "Lince" appartenente ad un convoglio del
Military Advisor Team della Transition Support Unit South (TSUS) che
stava rientrando nella base di Farah, dopo aver svolto attività in
sostegno alle unità dell'esercito afghano, è stato oggetto di un attacco
da parte di elementi ostili a seguito del quale un militare italiano è
rimasto ucciso ed altri 3 hanno riportato ferite. Sono in corso
accertamenti per chiarire la dinamica dell'accaduto. Il militare
deceduto è il capitano Giuseppe La Rosa, 30 anni, effettivo dal dicembre
del 2012 al 3° Reggimento bersaglieri della Brigata "Sassari" di stanza
a Capo Teulada.I tre militari rimasti feriti sono effettivi,
rispettivamente, al 82° Reggimento fanteria “Torino” ed all’8°
Reggimento Bersaglieri.
Originario di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), celibe, La Rosa lascia i
genitori e due fratelli. Ufficiale addetto all'Ufficio Operazioni ed
Addestramento del 3° Reggimento bersaglieri, era partito in missione in
Afghanistan a marzo 2013 e sarebbe dovuto rientrare in Patria a
settembre 2013. Aveva preso parte a 3 missioni all'estero (due in Kosovo
- 2007 e 2009 - ed una in Afghanistan nel periodo ottobre 2011- marzo
2012). Nel ricordo di tutti i bersaglieri del 3° Reggimento e del suo
Comandante – il colonnello Corrado Carlini - il capitano La Rosa era un
ufficiale solare, sempre disponibile, professionalmente preparato e che
bene si era inserito nella realtà del reggimento.
Il Comandante della Brigata SASSARI, Generale Manlio Scopigno, a nome di
tutti i "Sassarini", ha espresso ai familiari del capitano Giuseppe La
Rosa sentimenti di profondo cordoglio e solidarietà.
SEZIONE
PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI
LETTERA DEI COLLEGHI DEL
183° CORSO "LEALTA'" AI GENITORI DEL MAGGIORE LA ROSA
Buongiorno, mamma Concetta e papà Biagio.
Dall’8 giugno, giorno del vile attacco che ha elevato vostro figlio
ad eroe, voi avete una responsabilità in più. Voi non siete più
genitori solo di tre figli, ma lo siete idealmente anche di tutto il
nostro corso.
Perché Peppe per noi, con il suo sorriso aperto, la sua
determinazione, la sua forza interiore ed esteriore, non era
semplicemente un amico, un collega, un compagno di mille avventure,
ma era soprattutto un fratello.
Dall’8 giugno noi abbiamo perso fisicamente un fratello ma, ci piace
pensare, “abbiamo guadagnato un papà ed una mamma”. Il dolore che ci
attanaglia è lancinante. Ci si chiede come sia possibile che Dio
abbia scelto proprio lui tra tanti per rafforzare le schiere degli
angeli. Però, più il dolore diventa acuto, segnando la carne,
contorcendola, rigando il volto di mille lacrime amare, più si
insinua in noi la consapevolezza che Peppe, con il suo ultimo
sacrificio, salvando il suo equipaggio dalla forza del male di un
atto infame e insensato, abbia compiuto un gesto d’amore così
grande, così profondo, così totalizzante, che ha visto nella sua
morte compiersi ciò che era in vita: un Uomo generoso, forte,
capace, professionista e di animo nobile. Ognuno di noi, appresa la
notizia, si è chiuso in un angosciante mutismo. Ognuno di noi ha
incominciato a vagare con la memoria per ritrovare tutti i ricordi
recenti o remoti legati a Peppe. Si è trattato di un’azione
necessaria e allo stesso tempo estremamente dolorosa, ma che ogni
fratello del 183° corso d’accademia si è sentito ardentemente in
dovere di compiere, per cristallizzare il più possibile la sua
memoria, permettendo a Peppe di rivivere nella nostra mente e nel
nostro cuore per sempre.
Mamma Concetta e papà Biagio, per noi Peppe non è morto. Egli ha
solo assunto un altro “incarico” e, da valoroso militare quale è,
siamo certi che porterà a compimento questo ennesimo obiettivo con
animo, carattere e convinzione. Da oggi Peppe è l’angelo protettore
a cui noi affidiamo le nostre vite ed il nostro cammino in questa
vita terrena. Peppe in ognuno di noi è vivo per sempre.
I Vostri Figli del 183° Corso “Lealtà” dell’Accademia Militare
di Modena
LA TSU-S RICORDA IL MAGGIORE LA ROSA
Si è svolta lunedì 8 Luglio 2013, nella Forward Operating Base
“Dimonios” di Farah, una cerimonia, semplice ma al tempo stesso di alto
contenuto emotivo, con cui i militari italiani della Transition Support
Unit South (TSU-S) hanno voluto ricordare il Maggiore Giuseppe La Rosa,
tragicamente scomparso lo scorso 8 giugno. Durante la commemorazione,
tenutasi sul piazzale dell’alzabandiera - ove sono presenti le lapidi
dei militari italiani caduti nella provincia di Farah - il Maggiore
Raffaele Forgione, Ufficiale del Military Advisor Team (MAT EI III) del
quale anche La Rosa faceva parte, ha scoperto una targa intitolata al
giovane Ufficiale italiano, effettivo in Patria al 3° Reggimento
bersaglieri di Capo Teulada.
Le note del ‘silenzio’ sono poi risuonate nella FOB “Dimonios”,
enfatizzando un comune momento di commozione per la memoria dell’eroico
collega scomparso. Il Colonnello Michele Merola, Comandante della TSU-S,
prima che il personale raggiungesse la ‘Tenda Chiesa’ per partecipare
alla messa di trigesimo, ha voluto ricordare il sacrificio di Giuseppe e
di tutti coloro che, come lui, hanno pagato con la propria vita
l’adempimento del proprio dovere al servizio della Patria.
FONTE:
http://www.esercito.difesa.it/Notizie/
UNA TARGA A CAMP
ARENA: COSI' I COLLEGHI DEL MAT HANNO RICORDATO IL MAGG. LA ROSA
CAGLIARI, 7 OTTOBRE 2013 - Sono rientrati in Sardegna,
dopo il passaggio di consegne tra il Col. Maurizio Sulig e il
suo successore, i Sassarini che dall'Aprile scorso costituivano
l'ossatura del Military Advisor Team (MAT), l’Unità italiana che
assiste il 207° Corpo d’Armata dell’Esercito Afghano nel proprio
processo di crescita. Prima di lasciare il teatro operativo
hanno voluto ricordare il loro collega Maggiore Giuseppe
La Rosa, del 3° Reggimento Bersaglieri, caduto in combattimento
l'8 Giugno, scoprendo una piccola targa sul nuraghe di Piazza
Italia a Camp Arena ad Herat. Alla cerimonia, che si è svolta il
23 Settembre scorso, hanno partecipato i commilitoni del Team
del Magg. La Rosa ed i Sassarini ancora presenti in Afghanistan.
Per ricordare il fratello in armi caduto, il Col. Sulig ha
scelto il poema del poeta britannico Laurence Binyon dedicato ai
Caduti.
"They went with songs to the battle, they were young. /
Straight of limb, true of eyes, steady and aglow. / They were
staunch to the end against odds uncounted, / They fell with
their faces to the foe. / They shall grow not old, as we that
are left grow old. / Age shall not weary them, nor the years
condemn. / At the going down of the sun and in the morning, / We
will remember them". [Laurence Binyon, 1914]
"Andarono in battaglia cantando / erano giovani. Forti,
con occhi sinceri, costanti e ardenti. / Si sono battuti fino
alla fine contro forze preponderanti e sono caduti guardando in
faccia il nemico. / Non invecchieranno come noi che siamo ancora
qui, / la vecchiaia non li piegherà, non peserà su di loro. /
Quando il sole tramonta e al mattino ci ricorderemo di loro".
ROMA, 7 MAGGIO 2014 - La Signora Concetta, mamma del Magg. Giuseppe La Rosa, ha ricevuto dal ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, la Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria concessa al figlio, durante la celebrazione a Palazzo Esercito del 153° anniversario della trasformazione dell'Armata Sarda in Regio Esercito Italiano. Nel suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. Claudio Graziano, ha ricordato come il Maggiore La Rosa non abbia esitato a sacrificare la propria vita per proteggere i suoi uomini.
ROMA, 7 MAGGIO 2014 - Papà Biagio riceve dal ministro della Difesa la Croce d'Oro alla Memoria concessa al figlio Magg. Giuseppe La Rosa.
IL QUADRO DI RAIMONDO PICCI DEDICATO A GIUSEPPE LA ROSA
INTITOLATO AL MAGG. GIUSEPPE LA
ROSA IL PARCO URBANO CITTADINO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO
BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 14 LUGLIO 2014 - La cittadina messinese ha
onorato la memoria del Maggiore Giuseppe La Rosa, Caduto in
Afghanistan l’8 giugno dello scorso anno attraverso
l’intitolazione del parco urbano cittadino. Per l’occasione,
il Comandante della Regione Militare Sud, Generale di Corpo
d’Armata Corrado Dalzini, ha voluto stringersi ancora una
volta, accanto ai familiari nel ricordo del commilitone
scomparso, testimoniando l’affetto e la vicinanza di tutta
la Forza Armata. L’evento ha avuto luogo nell’ambito più
ampio del raduno della sezione regionale dell’Associazione
Nazionale Bersaglieri che per la circostanza si è svolto
nella cittadina di Barcellona nei giorni 12 e 13 luglio. La
famiglia La Rosa costituisce un bell’esempio di attaccamento
ai valori di Patria: Giuseppe, eroicamente immolatosi
facendo scudo col corpo per salvare i propri commilitoni
durante l’attentato dell’8 giugno 2013 a Farah decorato di
Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria; i suoi due
fratelli, che hanno voluto seguirne l’esempio e sono entrati
nei ranghi dell’Esercito; il padre, che indossa negli eventi
ufficiali il berretto piumato e le decorazioni del figlio
Caduto; mentre tutta la famiglia coglie ogni occasione
propizia per dimostrare il proprio senso di comunione e
appartenenza alla Forza Armata.
Museo Virtuale del Bersagliere
GIUSEPPE LA ROSA (MOVM) RICORDATO DAL
GLORIOSO TERZO A TEULADA
CAPO TEULADA, 8 GIUGNO 2015 - Il Maggiore Giuseppe La
Rosa, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, è stato
ricordato oggi a due anni dalla morte dai suoi colleghi con
una messa di suffragio celebrata nella Chiesa "San
Francesco" della Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada,
sede del TERZO Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI.
Ma Giuseppe La Rosa, come ha sottolineato l'82° Comandante
del Glorioso TERZO, Col. Massimo Pecchinotti, è stato
commemorato anche in ogni località dove sono schierati i
suoi bersaglieri. Il TERZO, infatti, è attualmente impegnato
con propri assetti nel Corno d'Africa, per la missione
missione europea EUTM Somalia, e nella penisola per
l'Operazione "Strade Sicure". Prima della Messa, celebrata
dal cappellano militare don Giancarlo Caria, il Col.
Pecchinotti ha datto lettura della motivazione della
Medaglia d'Oro al Valor Militare alla Memoria concessa al
Magg. La Rosa il 6 Febbraio 2014: "Ufficiale dei
bersaglieri, impegnato nella missione ISAF in Afghanistan,
nell'ambito dei team militari di supporto alle Forze Armate
Afghane, durante un movimento tattico logistico veniva fatto
oggetto di un vile attentato terroristico. Con eroico gesto,
dimostrando non comune coraggio, impareggiabile generosità e
cosciente sprezzo del pericolo, si immolava ponendosi a
scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo
dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all'interno del
veicolo nel quale viaggiava. Altissima testimonianza di
nobili qualità umane ed eroiche virtù militari, spinte fino
al supremo sacrificio. Farah (Afghanistan), 8 giugno 2013".
Il Col. Maurizio Sulig, comandante del Military Advisory
Team, la missione di addestratori della quale faceva parte
La Rosa, al momento di lasciare l'Afghanistan, durante la
posa di una targa sul nuraghe di Piazza Italia a Camp Arena,
aveva scelto il poema per i Caduti del poeta britannico
Laurence Binyon per ricordare il fratello in armi. E quelle
parole le vogliamo ricordare anche oggi : "They went
with songs to the battle, they were young. / Straight of
limb, true of eyes, steady and aglow. / They were staunch to
the end against odds uncounted, / They fell with their faces
to the foe. / They shall grow not old, as we that are left
grow old. / Age shall not weary them, nor the years condemn.
/ At the going down of the sun and in the morning, / We will
remember them". [Laurence Binyon, 1914]
"Andarono in battaglia cantando / erano giovani. Forti, con
occhi sinceri, costanti e ardenti. / Si sono battuti fino
alla fine contro forze preponderanti e sono caduti guardando
in faccia il nemico. / Non invecchieranno come noi che siamo
ancora qui, / la vecchiaia non li piegherà, non peserà su di
loro. / Quando il sole tramonta e al suo sorgere ci
ricorderemo di loro".
MONUMENTO A TORINO PER MEDAGLIA D'ORO GIUSEPPE LA
ROSA
SASSARI, 22 APRILE 2016 - Ieri è stato inaugurato nell Complesso
Infrastrutturale “Città di Torino”, un monumento dedicato al Maggiore
Giuseppe La Rosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare caduto in Afghanistan
l’8 giugno 2013. Alla cerimonia erano presenti i familiari del militare,
i vertici della Forza Armata ed i colleghi di corso del Maggiore La
Rosa.
Giuseppe La Rosa, “Sassarino d’adozione” originario di Barcellona Pozzo
di Gotto (ME), trentenne all’epoca del tragico avvenimento, prestava
servizio nei ranghi del 3° Reggimento bersaglieri di Capo Teulada in
qualità di Ufficiale addetto alle Operazioni e all’Addestramento. Nel
giugno del 2013, impegnato nell’ambito di un team di supporto alle forze
armate afghane, veniva fatto oggetto di un vile attentato terroristico
durante un movimento logistico. Con un gesto eroico si immolava ponendo
il proprio corpo a scudo degli altri membri dell’equipaggio,
proteggendoli di fatto dalle dirette conseguenze della tremenda
deflagrazione.
La realizzazione del monumento, coordinata dal Comando per la Formazione
e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è il frutto della spontanea gara
di generosità fra associazioni d’arma, istituzioni e privati cittadini
che con tenacia hanno sostenuto i costi di un’opera a ricordo della
grandezza d’animo, del dimostrato coraggio e del valore di un “Eroe
normale”.
Alla cerimonia ha preso parte il comandante per la formazione
specializzazione e dottrina dell’Esercito, generale di corpo d’armata
Giorgio Battisti: “Il monumento inaugurato oggi vuole ricordare tutti
i militari caduti per l’Italia in pace e in guerra”, ha affermato
nel suo intervento il generale Battisti che, ricordando il Maggiore La
Rosa, si è rivolto ai duecentotredici colleghi di corso dell’Ufficiale
scomparso, tutti presenti, invitandoli ad una profonda riflessione sui
valori che contraddistinguono la professione delle armi.
distaccamento
comando brigata SASSARI
nucleo pubblica informazione
IN CASERMA CAPO TEULADA VIALE INTITOLATO A MOVM
GIUSEPPE LA ROSA
CAPO TEULADA, 8 GIUGNO 2016 - E' stato intitolato al Maggiore
Giuseppe La Rosa, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, il
viale principale della Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada, sede
del TERZO Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI, al quale
apparteneva il Caduto, e del 1° Reggimento Corazzato. L'intitolazione,
avvenuta a tre anni dalla morte dell'ufficiale, è avvenuta durante
un'austera cerimonia militare, presieduta dal vice comandante del
Comando Militare Autonomo della Sardegna, Gen. B Gianluca Giovannini
alla presenza dei sindaci del territorio, del padre di Silvio Olla,
Ruggero, e delle Associazioni
Combattentistiche e d'Arma.
Schierati sul Viale Magg. Giuseppe La Rosa, la Banda della Brigata
SASSARI e un Battaglione di formazione composto da una compagnia del 1°
Corazzato e due del Glorioso TERZO. La figura del Caduto è stata
ricordata dall'82° Comandante del TERZO, Col. Massimo Pecchinotti, che
ha affermato che la Medaglia d'Oro La Rosa è stata oggi commemorata
anche in ogni località dove sono schierati i suoi bersaglieri e i
colleghi dei Reggimenti della SASSARI impegnati in Libano, nel Corno
d'Africa, in Iraq e nella penisola per l'Operazione "Strade Sicure".
Anche il Gen. Giovannini ha tratteggiato la figura di La Rosa ricordando
che l'ufficiale del TERZO, impegnato nell’ambito di un team di supporto
alle forze armate afghane, era stato fatto oggetto a Farah di un
attentato terroristico durante un movimento logistico. Con un gesto
eroico La Rosa fece scudo col proprio corpo agli altri componenti
dell'equipaggio del Lince sul quale viaggiavano. Questa la
motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare. “Ufficiale dei
bersaglieri, impegnato nella missione ISAF in Afghanistan, nell'ambito
dei team militari di supporto alle Forze Armate Afghane, durante un
movimento tattico logistico veniva fatto oggetto di un vile attentato
terroristico. Con eroico gesto, dimostrando non comune coraggio,
impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del pericolo, si immolava
ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole con il proprio corpo
dalla deflagrazione di un ordigno lanciato all'interno del veicolo nel
quale viaggiava. Altissima testimonianza di nobili qualità umane ed
eroiche virtù militari, spinte fino al supremo sacrificio”. Farah
(Afghanistan), 8 giugno 2013.
FOTO DI
SEBASTIANO SOGGIU
“STRADE SICURE”: COMMEMORATO A ROMA IL MAGGIORE MOVM GIUSEPPE LA ROSA
ROMA, 8 GIUGNO 2019 - La figura eroica del maggiore della Brigata
SASSARI Giuseppe La Rosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto in
combattimento l’8 giugno 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato
terroristico, è stata ricordata oggi dai Sassarini del Raggruppamento
Lazio Abruzzo impiegati a Roma nell’ambito dell'operazione "Strade
sicure".
I soldati del 3° Reggimento Bersaglieri, unità di appartenenza
dell’ufficiale, si sono ritrovati nella caserma “Gandin”, sede della
Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e del comando del Raggruppamento Lazio
Abruzzo, dove è stata data lettura della motivazione dell’onorificenza,
seguita da un minuto di silenzio al quale ha preso parte anche il
generale Andrea Di Stasio, 44° Comandante della Brigata SASSARI e del
Raggruppamento Lazio Abruzzo.
Il maggiore Giuseppe La Rosa era impegnato nel Military Advisor Team
della Transition Support Unit South (TSUS) della missione ISAF (International
Security Assistance Force) in Afghanistan quando, "durante un
movimento tattico logistico - si legge nella motivazione del
conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare - veniva fatto
oggetto di un vile attentato terroristico. Con eroico gesto, dimostrando
non comune coraggio, impareggiabile generosità e cosciente sprezzo del
pericolo, si immolava ponendosi a scudo delle altrui vite, proteggendole
con il proprio corpo dalla deflagrazione di un ordigno lanciato
all'interno del veicolo nel quale viaggiava. Altissima testimonianza di
nobili qualità umane ed eroiche virtù militari, spinte fino al supremo
sacrificio”.
L’alta onorificenza, conferita il 6 febbraio 2014 con decreto del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, fu consegnata ai
familiari del maggiore La Rosa dall’allora ministro della Difesa Roberta
Pinotti in occasione del 153° anniversario della costituzione
dell’Esercito.
FONTE: OP. STRADE
SICURE - RAGGRUPPAMENTO LAZIO–ABRUZZO
Ten. Col. Marco Mele Capo Cellula Pubblica Informazione
TERZO BERSAGLIERI RICORDA MOVM GIUSEPPE LA ROSA
CAPO TEULADA, 16 SETTEMBRE 2021 - Un busto in bronzo ricorda da
oggi la Medaglia d'Oro al Valor Militare Giuseppe
La Rosa nel viale a lui intitolato l'8 giugno 2016 nella Caserma "MAVM
Salvatore Pisano", sede del TERZO Reggimento Bersaglieri della Brigata
SASSARI e del 1° Reggimento Corazzato. La cerimonia di scopertura
dell'opera è stata presieduta dal 46° Comandante della Brigata SASSARI,
Gen. Giuseppe Bossa, accolto dall'84° Comandante del Glorioso TERZO,
Col. Carlo Di Pinto. Presenti all'evento, svoltosi nel rigoroso rispetto
delle normative anti Covid, i sindaci di Sant'Anna Arresi e Teulada e
una rappresentanza dei bersaglieri del TERZO e dell'Associazione
Nazionale Bersaglieri.
Il busto rappresenta l'ultima Medaglia d'Oro al Valor Militare
dell'Esercito Italiano in assetto operativo, come quando l'8 Giugno 2013
cadde in Afghanistan. Alla base del cippo le targhe che ricordavano La
Rosa nelle basi italiane lasciate a termine della missione. Commosso il
ricordo del Col. Di Pinto che dell'eroe fu comandante di battaglione al
XVIII "Poggio Scanno" del TERZO e del Gen. Bossa che nel 2013 era in
servizio in Afghanistan con la Brigata Julia. "Oggi inauguriamo un
busto che con l'effige del Maggiore La Rosa non soltanto ci riporta alla
mente l'uonmo che non è più con noi - ha detto il Comandante della
SASSARI - ma ci permette di conservare la memoria di quanto lui ha
fatto, quel comportamento generoso e altruista che lo ha reso immortale
in maniera che possa essere un esempio per tutti noi e soprattutto per i
più giovani. Col sacrificio del Maggiore La Rosa sale a 11 il numero
delle Medaglie d'Oro della nostra Brigata, nove durante la Grande
Guerra, una nel secondo conflitto mondiale e una, l'ultima, nel corso
delle moderne operazioni".
183° CORSO “LEALTÀ” CELEBRA 20 ANNI INGRESSO
ACCADEMIA MILITARE RICORDANDO MOVM LA ROSA
MODENA, 15 OTTOBRE 2022 - Ieri mattina, nel Cortile d’Onore del
Palazzo Ducale di Modena, alla presenza del Comandante per la
Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo
d’Armata Carlo Lamanna e del Comandante dell’Accademia Militare,
Generale di Divisione Davide Scalabrin, si è tenuta la cerimonia
militare per celebrare il ventesimo anniversario dall’ingresso in
Istituto del 183° corso “Lealtà”, del quale fa parte anche il Maggiore
Giuseppe La Rosa, ultimo italiano insignito della Medaglia d’Oro al
Valor Militare alla memoria.
Inquadrati come un’unica schiera, come il motto UNA ACIES
dell’Accademia Militare, gli Ufficiali del 183° corso “Lealtà” e i
cadetti dell’omonimo 203° corso, gli uni di fronte agli altri hanno
suggellato, con il tradizionale “gemellaggio”, il profondo vincolo di
fratellanza che lega tra loro le diverse generazioni di Allievi che, tra
le mura austere del più antico tra gli istituti di formazione militare
del mondo, trascorrono i primi anni di formazione per la nomina a
Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri.
Il Generale Lamanna, nel salutare gli Ufficiali dell’Esercito e
dell’Arma dei Carabinieri con un “Bentornati nella Casa Madre” ha
sottolineato l'importanza simbolica del raduno, che lega le diverse
generazioni di Ufficiali. “Voi Ufficiali del 183° corso Lealtà
sapete che oggi più che in passato rappresenterete l’Esempio che i
vostri giovanissimi gemelli dovranno seguire durante il loro percorso
accademico e professionale. Gesti come quello del vostro collega di
corso, il Magg. Giuseppe La Rosa, che ha sacrificato la propria vita con
altissimo senso del dovere per salvaguardare quella dei propri uomini,
rappresentano - ha concluso Lamanna - la linfa e la guida
certa dalla quale i nostri giovani Allievi si faranno continuamente
accompagnare verso le future sfide che le Forze Armate dovranno
affrontare al mutare dello scenario di riferimento”. Il Tenente
Colonnello Martella, capo corso del 183° corso “Lealtà”, nel
rivolgersi ai cadetti del 203° corso, ha voluto ricordare la persona
straordinaria di Giuseppe La Rosa.
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CAPO TEULADA - Bandiera a mezz'asta nella Caserma "Salva-tore Pisano", sede del TERZO Bersaglieri e del 1° Reggimento Corazzato