TRAIN ADVISE
ASSIST COMMAND - WEST
(dal 16/07/2014)
REGIONAL COMMAND
WEST
(diventato TAAC il 16/07/2014)
".
AMMAINATA A HERAT BANDIERA CONTINGENTE
ITALIANO
HERAT, 8 GIUGNO 2021 - Il Ministro della Difesa Lorenzo
Guerini ha presieduto a Herat la cerimonia di ammaina bandiera del
Contingente italiano della missione NATO Resolute Support. Presenti
il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli,
il Comandante del COI (Comando Operativo di vertice Interforze) Gen.
C.A. Luciano Portolano, il Ten. Col Gianfranco Paglia Medaglia d’Oro
al Valor Militare e il Comandante del Comando Herat, Gen. B.
Beniamino Vergori.
La cerimonia è iniziata con un minuto di silenzio per i Caduti in
Afghanistan. “Il vostro esempio, il sacrificio dei Caduti, dei
feriti, le sofferenze delle vostre famiglie lontane - ha detto
Guerini rivolgendosi ai militari - sono la linfa di cui si nutre
la libertà. In tempi difficili, siete stati portatori di pace.
Ringrazio tutti Voi e coloro che vi hanno preceduto in questi 20
anni. Avete dimostrato di credere profondamente in ciò che fate e
contribuito, anche a costo di importanti sacrifici, alla
realizzazione di un futuro migliore in una terra che ha visto tanta
sofferenza. L’Italia intera vi è grata perché tramite voi ha
dimostrato di essere sempre all’altezza delle sfide che la comunità
internazionale chiede di fronteggiare”.
“Oggi siamo qui - ha continuato il ministro - a chiudere
la nostra partecipazione all’Operazione Resolute Support, che ha
sostituito ISAF dal gennaio 2015, concentrando il proprio sforzo
nell’addestramento, consulenza e accompagnamento dei nostri alleati
ed amici afgani”. La missione ha permesso l'addestramento
diretto o indiretto di più di 20.000 militari afgani del 207° Corpo
d’Armata dell’Esercito Nazionale Afghano e la realizzazione di circa
2200 progetti di cooperazione civile-militare. In oltre venti anni,
si sono alternati in Afghanistan più di 50.000 militari di tutte le
Forze Armate con assetti terrestri, aerei e delle forze speciali.
Guerini ha rivolto un commosso pensiero a tutti gli italiani, civili
e militari, che hanno perso la vita in Afghanistan, tra loro i 53
Caduti e gli oltre 700 feriti militari e quelli che, ancora oggi.
FONTE: DIFESA.IT
BRIGATA FOLGORE AL COMANDO DEL TAAC-WEST
HERAT, 26 GENNAIO 2021 - Nella base di Camp Arena, alla
presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, si è svolta la
cerimonia di avvicendamento tra la Multinational Land Force su base
Brigata alpina JULIA, al comando del Generale di Brigata Alberto
Vezzoli, e la Brigata paracadutisti FOLGORE, al comando del Generale
di Brigata Beniamino Vergori, nell’ambito del Train Advice Assist
Command West (TAAC-W), Comando NATO a guida italiana della missione
in Afghanistan “Resolute Support” (RS). Alla cerimonia, presieduta
dal Vicecomandante di RS, Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito
Italiano Nicola Zanelli, hanno partecipato anche il Senior Civilian
Representative della NATO in Afghanistan, Ambasciatore Stefano
Pontecorvo e l’Ambasciatore Italiano in Afghanistan Vittorio
Sandalli.
Nel suo indirizzo di saluto, il ministro Guerini ha espresso la
propria soddisfazione per l’eccellente lavoro svolto dal contingente
italiano e ha elogiato il Generale Vezzoli e tutti i militari della
Multinational Land Force (MLF) per gli ottimi risultati ottenuti in
questi sei mesi nelle attività di addestramento, consulenza e
assistenza in favore delle istituzioni e delle forze di sicurezza
afghane e per le numerose iniziative di cooperazione civile-militare
condotte a sostegno della popolazione locale. In particolare il
Ministro nel corso del suo intervento ha affermato come sia
“necessario proteggere e non disperdere i risultati raggiunti in
questi 20 anni con elevati sacrifici, anche in termini di vite
umane. L'Afghanistan in questi ultimi anni si è avviato verso la
ricostruzione, ma il terrorismo resta una minaccia diffusa e gli
attacchi che colpiscono le Istituzioni del Paese, le forze di
sicurezza locali e la popolazione ne sono la tragica testimonianza.
Dobbiamo essere a fianco degli afgani: questo è il nostro comune
desiderio che ho ribadito anche in ambito NATO, dove a breve
definiremo il futuro della Missione".
“Una delle lezioni più importanti che abbiamo imparato - ha
continuato Guerini - è che una pace durevole non può essere
imposta, ma deve nascere e svilupparsi attraverso un processo
politico, economico e diplomatico condiviso. In questa delicata fase
la nostra posizione non è cambiata: rimarremo nel Paese, insieme
agli Alleati, fin quando sarà necessario e fin quando le Istituzioni
e il popolo afgano ce lo chiederanno, nel pieno rispetto degli
impegni assunti". Nel prendere la parola l’Ambasciatore
Pontecorvo, NATO Senior Civilian Representative per l’Afghanistan,
ha sottolineato il grande contributo che le Forze Armate Italiane
hanno dato all’Alleanza e la riconosciuta eccellenza del loro
operato, che ha consentito una evidente crescita professionale delle
forze di sicurezza afghane. Nel corso del suo intervento il Generale
Zanelli ha ringraziato il Gen. B. Vezzoli e gli uomini e le donne
della Multinational Land Force per il lavoro svolto in supporto
delle forze di sicurezza afghane e della popolazione locale. Ha
quindi augurato al personale della FOLGORE, al comando del Gen.
Beniamino Vergori, di superare con successo ogni sfida sul percorso
di pacificazione dell'Afghanistan, continuando a supportare le
istituzioni e le forze di difesa e sicurezza locali secondo il
mandato della missione Resolute Support. Contestualmente, è avvenuto
l’avvicendamento alla guida della Task Force “Arena”, unità che
garantisce il supporto operativo e logistico al TAAC-W, tra l’8°
Reggimento alpini di Venzone (Udine) al comando del Colonnello
Franco Del Favero e il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore di
Siena al comando del Colonnello Federico Bernacca.
Ragguardevole il numero di attività che gli advisors della MLF hanno
sviluppato, da agosto 2020, in favore delle forze di sicurezza
afghane e, in particolare, del 207° Corpo d’armata dell’Esercito
afghano e dei Comandi Provinciali di Polizia. A tali impegni, che
non hanno subito rallentamenti a causa della pandemia grazie a un
ampio ricorso ai sistemi di telecomunicazione, si sono aggiunte
numerose attività di cooperazione civile-militare. Sono stati
realizzati ben dodici progetti che hanno consentito di mantenere gli
ottimi rapporti con la popolazione locale e hanno contribuito a
migliorare le condizioni di vita della società afghana, dalla
fornitura di materiale ed attrezzature specialistiche per l’unità di
Vigili del Fuoco di Herat alla fornitura di materiale sanitario che
ha consentito alle squadre della Polizia Afghana di condurre una
campagna di Disinfezione anti Covid-19 delle Scuole Primarie e
Secondarie del Distretto di Guzara. In tal modo, gli uomini e donne
della JULIA, schierati per la quinta volta in questo complesso
contesto operativo, hanno continuato a dimostrare la propria
vicinanza alla comunità afghana, impegnata nel difficile percorso di
costruzione di un futuro solido e prospero. Il Generale Vezzoli,
Comandante cedente del TAAC-W e della MLF ha voluto sottolineare
come, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia,
siano state donate 40 tonnellate di generi alimentari distribuiti
sulle tre provincie di Herat, Ghor, Badghis e Farah. Inoltre, sono
stati consegnati agli ospedali di Herat e di Guzara e ad altri
nosocomi impegnati nel contrasto alla pandemia da Covid-19, quali
l’ospedale militare del 207° Corpo d’Armata Afghano e l’Ospedale
Pediatrico di Herat, 8 ventilatori polmonari, 700 tute monouso di
tipo ospedaliero, 1600 guanti monouso, 700 occhiali protettivi, 900
flaconi di igienizzante per le mani, 13500 mascherine chirurgiche,
500 flaconi di liquido antisettico, 1350 copriscarpe monouso, 700
visiere protettive, 125 saturimetri, per un valore complessivo di
150.000 euro. Interventi che hanno ridato speranza e fiducia alla
popolazione locale, ha ricordato il Generale Vezzoli.
Le Forze Armate italiane partecipano alla missione “Resolute Support”,
iniziata nel 2015 in seguito alla chiusura di ISAF (International
Assistance Security Force), con un contingente di circa 800
militari, il cui impegno ha consentito alla regione ovest
dell’Afghanistan di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo fra
i più elevati nel paese. La missione, che si differenzia da ISAF in
primo luogo per essere di tipo “no combat”, vede la partecipazione
di 39 nazioni ed è incentrata sull’addestramento, la consulenza e
l’assistenza in favore delle Afghan National Defence and Security
Forces (ANDSF) e delle istituzioni afghane e ha lo scopo di
migliorarne la funzionalità e la capacità di autosostenersi per
provvedere autonomamente alla salvaguardia del paese e dei propri
cittadini.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
TAACW: BRIGATA ARIETE SUBENTRA A POZZUOLO DEL FRIULI
HERAT, 11 DICEMBRE 2019 - Nella sede del Train Advise and
Assist Command West (TAAC-W), Comando NATO a guida italiana della
Missione in Afghanistan Resolute Support (RS), si è svolta la
cerimonia di avvicendamento, tra la Brigata POZZUOLO DEL FRIULI e la
Brigata Corazzata ARIETE al comando del Generale di Brigata Enrico
Barduani.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Ambasciatore Italiano a Kabul
Roberto Cantone, il Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di
vertice Interforze, Ammiraglio di Divisione Pier Federico Bisconti,
il Vice Comandante della Missione NATO Resolute Support (RS)
Generale di Corpo d’Armata Giles Hill, nonché le massime autorità
civili e militari afgane della Regione Ovest.
Il Generale Hill ha ringraziato il Generale di Brigata Giovanni
Parmiggiani, Comandante uscente del TAAC-W e gli appartenenti alla
Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI, per l’eccellente lavoro e
i grandi risultati ottenuti in questi mesi nelle attività di
addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Forze di
Sicurezza afgane (ANDSF) e per le molteplici attività di
Cooperazione Civile e Militare condotte a sostegno della popolazione
locale.
L’Ambasciatore Cantone, nel ringraziare i paesi alleati che operano
a Camp Arena, ha ripercorso i tratti salienti dell’impegno italiano
in Afghanistan e nella regione di Herat, caratterizzato da una forte
interconnessione tra l’azione militare e quella di cooperazione allo
sviluppo. “I successi raggiunti dal nostro paese in Afghanistan – ha
sottolineato l’Ambasciatore – sono stati resi possibili dal
sacrificio delle donne e degli uomini italiani che hanno difeso
negli anni il diritto del popolo afgano ad un futuro pacifico e
prospero”.
Contestualmente è avvenuto l’avvicendamento al comando della Task
Force Arena, unità che garantisce supporto al TAAC-W, tra il
personale appartenente al Reggimento Lagunari “Serenissima” di
Venezia e l’11° Reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore
(Pordenone).
FONTE: DIFESA.IT
COMANDANTE COI, GENERALE PORTOLANO, VISITA
CONTINGENTE ITALIANO
HERAT, 18 NOVEMBRE 2019 - Il Comandante del Comando Operativo
di vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Luciano
Portolano ha fatto visita al Train Advise Command West di Herat (TAAC-W)
dove è stato accolto dal Generale di Brigata Giovanni Parmiggiani,
Comandante del Comando NATO di Herat attualmente a guida Brigata di
Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI. Il Generale Portolano, dopo aver
salutato il contingente multinazionale e aver ricevuto un
aggiornamento sulle attività svolte dai militari italiani, ha
incontrato le principali autorità militari della regione, tra le
quali il Maggior Generale Fazel Junbish Comandante del 207° Corpo
d’Armata (a sx nella foto).
“Il vostro lavoro - ha detto Portolano (40° Comandante della
Brigata SASSARI) nel salutare il Contingente Italiano - sta
consentendo alle Forze di Sicurezza afgane di incrementare la loro
capacità nel garantire alla popolazione stabilità e sicurezza. La
grande professionalità che dimostrate, il non comune senso di
responsabilità e spirito di servizio assieme alla grande sensibilità
umana, fanno la differenza nel vostro impegno nelle operazioni di
supporto alla pace”.
Il Comando NATO di Herat a guida italiana è composto da militari di
otto nazioni, tutti uniti in un unico scopo, quello di contribuire
all’addestramento, all’assistenza e alla consulenza a favore delle
Forze di Sicurezza Afghane al fine di facilitare le condizioni per
la creazione di uno stato di diritto, Istituzioni credibili e
trasparenti e soprattutto, Forze di Sicurezza autonome e ben
equipaggiate. Il contributo italiano, espresso con militari e mezzi
di Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma
dei Carabinieri, ha consentito alla regione Ovest dell’Afghanistan
di raggiungere standard di sicurezza e sviluppo fra i più alti del
Paese.
FONTE: DIFESA.IT
TAACW: BRIGATA POZZUOLO DEL FRIULI SUBENTRA
ALLA FRIULI
HERAT, 12 GIUGNO 2019 - Ieri mattina la sede del Train Advise
and Assist Command West (TAAC-W), Comando Multinazionale Interforze
a guida italiana della Missione in Afghanistan NATO Resolute Support
(RS), è stata teatro della cerimonia di avvicendamento, tra il
personale della Brigata Aeromobile FRIULI ed il subentrante della
Brigata POZZUOLO DEL FRIULI. All'evento hanno preso parte il Capo di
Stato Maggiore dell’Esercito Generale Salvatore Farina,
l’Ambasciatore Italiano a Kabul Roberto Cantone, il Vice Comandante
della Missione NATO Resolute Support (RS) e Italian Senior National
Representative in Afghanistan Generale di Corpo d’Armata Salvatore
Camporeale in rappresentanza del Comandante della Missione Resolute
Support Generale Austin Scott Miller, nonché le massime autorità
civili e militari afgane della Regione Ovest.
Il Generale Camporeale ha ringraziato il Generale Salvatore
Annigliato, Comandante uscente del TAAC W e gli appartenenti alla
Brigata Aeromobile FRIULI per l’eccellente lavoro e i grandi
risultati ottenuti in questi mesi nelle attività di addestramento,
assistenza e consulenza sviluppate in favore delle Forze di
Sicurezza afghane e per le molteplici attività di Cooperazione
Civile e Militare condotte a sostegno della popolazione locale. Il
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Farina, ha portato i
saluti del Ministro e Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana.
"Rendo onore alle nostre Bandiere che sono il simbolo della
nostra cultura, dei nostri ideali, della giustizia e della libertà"
ha detto il Gen. Farina, ricordando, inoltre, tutte le donne e gli
uomini della coalizione e delle Forze di Sicurezza Afghane che si
sono sacrificati fino all’estremo per garantire la pace e stabilità
in questa terra. Il Generale Farina ha poi sottolineato il continuo
lavoro svolto dai nostri militari per la stabilità e pace e le
capacità professionali che riescono ad esprimere nelle missioni
internazionali.
L'Ambasciatore italiano a Kabul Roberto Cantone nel suo intervento,
ha evidenziato lo stretto legame tra sicurezza e sviluppo, alla base
dell’attività italiana civile e militare nella missione in
Afghanistan. Ha poi rivolto, in nome del Governo italiano e
dell’Italia intera, un pensiero ai militari caduti in Afghanistan,
alle loro famiglie e alle migliaia di soldati italiani, uomini e
donne, che hanno operato e continuano ad operare affinchè
l’Afghanistan possa divenire un Paese pacifico e prospero.
Contestualmente è avvenuto l’avvicendamento al comando della Task
Force Arena, unità che garantisce supporto al Train Advise and
Assist Command West, tra il personale appartenente al 66° Reggimento
Fanteria Aeromobile “Trieste” di Forlì ed i colleghi del Reggimento
Lagunari “Serenissima” di Venezia. Il lavoro degli Advisors italiani
si inquadra nell’ambito della missione NATO Resolute Support (RS)
con il compito principale di fornire addestramento, consulenza ed
assistenza alle Forze di Sicurezza afgane per migliorarne la
funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
FONTE: DIFESA.IT
BRIGATA AEROMOBILE FRIULI SUBENTRA ALLA
PINEROLO AL COMANDO DEL TAACW
HERAT, 15 DICEMBRE 2018 - La Brigata Aeromobile FRIULI è
subentrata alla PINEROLO al comando del Train Advise and Assist
Command West. Al passaggio di consegne tra il Generale Francesco
Bruno ed il Generale Salvatore Annigliato ha assistito il Ministro
della Difesa Elisabetta Trenta, accompagnata dal Capo di Stato
Maggiore Difesa, Gen. SA Enzo Vecciarelli. Il Generale Bruno, che è
stato il 51° Comandante del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", e il
personale inquadrato nella Brigata PINEROLO lasciano l'Afghanistan
dopo mesi di intensa attività.
"Auguri a tutti voi - ha detto il Ministro nel suo intervento -
siate forti, saldi, coraggiosi e ricordate quali sono i valori
espressi dalla Costituzione, posti a guida di ogni nostra azione
militare e della nostra presenza in armi fuori dai confini
dell'Italia. La consapevolezza di essere parte integrante di una
missione fondamentale per la pace vi sia di sostegno nell'affrontare
quotidianamente le difficoltà e i pericoli".
In precedenza il ministro Trenta aveva incontrato a Herat il
Generale Austin Scott Miller (US Army), Comandante della missione
Resolute Support, il Vice Comandante, Generale CA Salvatore
Camporeale, il Presidente della Repubblica Ashraf Ghani, il Primo
Ministro Abdullah Abdullah ed il Ministro della Difesa afgano
Generale Tariq Shah Bahrami.
FONTE: DIFESA.IT
CONCLUSO CORSO "SPECTRUM MANAGEMENT" A KABUL
KABUL, 6 DICEMBRE 2018 - A Kabul, nella sede del Quartier
Generale della missione Resolute Support (RS), si è svolta la
cerimonia di consegna dei diplomi agli Ufficiali delle Afghan
National Defense Security Forces (ANDSF) che hanno portato a termine
i corsi di Spectrum Management per lo sviluppo del Ministerial
Spectrum Management Office (MSMO) afgano. L’attività formativa –
considerata di interesse strategico, poiché la gestione dello
Spettro delle Radiofrequenze è riconosciuta dal Comando RS, come uno
dei “Main Economy-drivers” per il Paese – è stata finalizzata a
fornire le nozioni di base e avanzate volte al miglioramento delle
comunicazioni tra le Forze di Sicurezza afgane. I 13 frequentatori
del corso provengono dai Ministeri della Difesa, dell’Interno e dal
National Directorate of Security (il servizio di intelligence
afgano).
Il progetto, che si inserisce nelle attività di Train Advise Assist
(TAA) precipue della missione Afghanistan RS, è stato finanziato
dalla Norvegia ma sviluppato e condotto da un’importante componente
italiana che, in Afghanistan, è inquadrata nell’Operational
Sustainment - Information Communication Technologies (OS-ICT) e nel
Combined Security Transition Command-Afghanistan (CSTC-A). Hanno
presenziato alla cerimonia autorità civili e militari, tra cui
Donald Yeske, Direttore di OS-ICT, Massimiliano Del Nista,
istruttore qualificato della NATO Communications and Systems School
(NCISS) di Latina (Italia) ed esperto certificato NATO
Communications and Information Systems Agency (NCIA) in materia di
gestione dello spettro e delle fibre ottiche, e il Maggiore
dell’Esercito Italiano Alessandro De Luca, project officer dei corsi
e membro del NATO-Afghan National Army Trust Fund Cell, unità del
CSTC-A.
Il CSTC-A è il comando multinazionale, a guida USA, inserito nella
missione RS, che, oltre a svolgere compiti di addestramento,
consulenza e assistenza a favore delle istituzioni e delle forze di
sicurezza locali, si occupa della gestione delle risorse economiche
provenienti dai Paesi contributori.
Gli advisors italiani di Resolute Support, insieme con i colleghi
degli altri 41 Paesi della Coalizione, continuano a supportare le
istituzioni afgane attraverso l’attuazione di progetti finalizzati
alla costruzione di un Paese stabile, allo sviluppo di Forze di
sicurezza efficaci e auto sostenibili e al rafforzamento dello stato
di diritto all’interno dei confini afgani.
DCOM RS PAO
GEN. SALVATORE CAMPOREALE NUOVO VICECOMANDANTE
RESOLUTE SUPPORT
KABUL, 10 NOVEMBRE 2018 - Nel pomeriggio, nella base militare
di “Camp RS”, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale ha
assunto l’incarico di Vicecomandante della missione NATO Resolute
Support (RS) in Afghanistan, al termine della cerimonia di
avvicendamento con il Vicecomandante uscente, il Tenente Generale
Richard John Cripwell, del British Army.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Comandante della Missione
RS, il Generale dell’U.S. Army Austin Scott Miller, del Senior
Civilian Representative della NATO, Ambasciatore Cornelius
Zimmermann, dell’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan, Roberto
Cantone, e di altre autorità civili e militari.
Il Generale Camporeale arriva in Afghanistan in un momento delicato
per il Paese: il mese scorso istituzioni, forze militari e di
polizia locali sono state impegnate nel garantire la sicurezza nel
corso delle recenti elezioni parlamentari, che hanno chiamato al
voto più di 4 milioni di persone. E già ci si prepara alla tornata
elettorale del 20 aprile 2019, quando la popolazione sarà nuovamente
chiamata al voto per eleggere il Presidente dell’Afghanistan. Il
Generale Miller, nel corso del suo intervento, ha dato il benvenuto
al Generale Camporeale e ha ringraziato l’Italia per il ruolo di
assoluto rilievo avuto nella missione RS in questi anni. “Quando
penso al contingente italiano - ha detto - penso alla grande
professionalità di questi soldati e al contributo che danno per
l’assolvimento del compito della missione”. Nel suo discorso di
commiato, il Generale Cripwell ha ringraziato tutti gli uomini e le
donne della Coalizione per l'eccellente lavoro svolto, dicendosi
onorato di essere stato il loro Vicecomandante.
Nel suo intervento, il Generale Camporeale ha sottolineato che “una
delle lezioni più importanti che abbiamo imparato è che una pace
durevole non può essere imposta. Ma, al contrario, essa deve essere
un processo politico, economico e diplomatico condiviso, che miri a
conquistare le anime e i cuori della gente”. Ha infine
ringraziato gli uomini e le donne dei 41 Paesi alleati e partner
della Coalizione che stanno coraggiosamente lavorando per il
successo della missione, e ha ricordato il sacrificio di coloro che
sono stati uccisi o feriti per far sì che RS raggiungesse i suoi
obiettivi, impedendo che l'Afghanistan diventasse ancora una volta
un rifugio sicuro per il terrorismo.
Nato il 20 agosto 1962 e cresciuto a Margherita di Savoia, il
Generale Camporeale ha frequentato il 162° corso “Onore”
dell’Accademia Militare di Modena. Nel corso della sua carriera ha
assolto diversi incarichi di comando, in unità carri, e di staff
presso gli organi di vertice dell’Esercito e della Difesa. Tra
questi: Comandante del 235° Reggimento Addestramento Volontari di
Ascoli Piceno, Assistente Militare e Aiutante di Campo del
Presidente della Repubblica Italiana, Comandante della Brigata
corazzata ARIETE, Vice Capo del V Reparto Affari Generali presso lo
Stato Maggiore dell’Esercito e Comandante dell’Accademia Militare di
Modena. Torna in Afghanistan dopo una prima esperienza maturata a
Kabul nel 2009 nell’ambito della Missione ISAF.
Resolute Support è una missione a guida NATO avviata il 1° gennaio
2015 al temine dell’operazione ISAF. Il suo scopo è contribuire
all’addestramento, assistenza e consulenza a favore delle
Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali, al fine di giungere
alla creazione di uno stato di diritto, istituzioni credibili e
trasparenti e, soprattutto, di Forze di Sicurezza autonome e ben
equipaggiate, in grado di assumersi autonomamente il compito di
garantire la sicurezza del Paese.
DCOM RS PAO
SEGRETARIO GENERALE NATO INCONTRA MILITARI
DEL TAAC WEST
HERAT, 6 NOVEMBRE 2018 - Il Segretario Generale della NATO
Jeans Stoltenberg ha incontrato i militari del Train Advise and
Assist Command West (TAAC-W), comando multinazionale della missione
Resolute Support (RS) a guida italiana attualmente su base Brigata
PINEROLO. Il Segretario Generale ha incontrato gli uomini e le donne
delle sei Nazioni (Italia, USA, Albania, Slovenia, Ucraina e
Lituania) che compongono il TAAC-W per ringraziarli del contributo
giornaliero di altissimo livello fornito in favore della missione.
In particolare, a seguito di un briefing approfondito con il
Comandante della TAAC-W, ha sottolineato i notevoli progressi
registrati nella regione. Quindi ha ringraziato l’Italia per la sua
lunga permanenza in Afghanistan e per il ruolo di assoluto rilievo
avuto nella missione in questi anni.
Inoltre, ha ringraziato i militari italiani per l'eccellente lavoro
volto nell'addestramento, nell'assistenza e nella consulenza alle
Forze di Sicurezza afgane per garantire la sicurezza del proprio
Paese. Questo ulteriore riconoscimento da parte della più alta
carica istituzionale della NATO, costituisce la conferma della
validità dell'addestramento offerto dai militari italiani alle Forze
di Sicurezza Afgane. Tangibile risultato di un'efficace ed
efficiente attività di Train Advise and Assist degli uomini e delle
donne del Contingente italiano sono state le ultime elezioni
parlamentari che nella Regione Ovest, di cui l'Italia detiene la
responsabilità, sono state condotte senza problemi significativi
grazie all'efficace cornice di sicurezza garantita dalle Forze di
Sicurezza afgane.
Il lavoro degli Advisors italiani si inquadra nell’ambito della
missione NATO Resolute Support (RS) con il compito principale di
fornire addestramento, consulenza ed assistenza alle Forze di
Sicurezza afgane per migliorarne la funzionalità e la loro capacità
di autosostenersi.
Il Segretario Generale era accompagnato dalle due più alte cariche
militari dell'Alleanza, il Chairman del Military Committee della
NATO Air Chief Marshal Sir Stuart Peach, e il Supreme Allied
Commander in Europe (SACEUR) Generale USA Curtis M. Scaparotti, dal
Senior Civilian Representative di Resolute Support (RS) Ambasciatore
Cornelius Zimmermann e dal Senior National Italian Representative,
nonchè Vice Capo di Stato Maggiore Supporti di RS, Generale di
Divisione Massimo Panizzi.
FONTE: DIFESA.IT
AEROPORTO MILITARE ALGHERO-FERTILIA, 13 GIUGNO 2018 - I
Sassarini del Comando Brigata e del 152° Reggimento Fanteria
"Sassari" sono rientrati in Patria con un KC 767A dell'Aeronautica
Militare atterrato all'aeroporto militare di Alghero Fertilia poco
prima di mezzogiorno. A bordo con i loro soldati, il 43° Comandante
della Brigata SASSARI, Gen. Gianluca Carai, che dal 14 dicembre 2017
al 12 giugno scorso ha avuto la responsabilità del Train Advise
Command (Taac-W) a Herat, e il 59° Comandante del 152°, Col.
Francesco Matarrese, custode della Bandiera di Guerra decorata di
tre Medaglie d'Oro al Valor Militare e un Ordine Militare d'Italia.
Sia la Bandiera, sia la Bandiera Colonnella, non sono state spiegate
alla discesa dell'aereo, ma solo al rientro nella Caserma Gonzaga.
Ad attendere i Sassarini al rientro dall'Afghanistan i familiari che
hanno subito abbracciato i loro cari dopo sei mesi di lontananza.
LA BRIGATA PINEROLO SUBENTRA ALLA SASSARI
AL COMANDO DEL TAAC WEST
HERAT, 12 GIUGNO 2018 - Si è svolta nell’aeroporto di Herat,
la cerimonia di avvicendamento alla guida del Train Advise Assist
Command West (TAAC W), il comando Nato multinazionale e interforze a
guida italiana che opera nella regione Ovest dell’Afghanistan
nell’ambito della Missione Resolute Support (RS). La Brigata SASSARI,
dopo sei mesi di addestramento, consulenza e assistenza a favore
delle forze di sicurezza locali, è stata avvicendata dalla Brigata
PINEROLO. Alla cerimonia hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia a
Kabul Roberto Cantone, il Comandante del Comando NATO di Brunssum
Generale di Corpo d'Armata Riccardo Marchiò, il Comandante della
missione Resolute Support John W. Nicholson (Us Army), l’Italian
senior Representative Gen. di Divisione Massimo Panizzi in
rappresentanza del Comandante del Comando Operativo di Vertice
Interforze e tutte le massime autorità civili e militari afgane
della regione ovest.
Il Gen. Marchiò, nel suo intervento, ha ringraziato il Comandante
cedente Generale Gianluca Carai, ed i Sassarini schierati, per gli
eccellenti risultati conseguiti e ha formulato al Generale Francesco
Bruno (che è stato il 51° Comandante del 151° Reggimento Fanteria
"Sassari"), ed alle sue unità, gli auguri per il delicato e
fondamentale compito che li attende. Il Gen. Nicholson, ha invece
ripercorso dal canto suo le numerose attività condotte dal TAAC W
nel semestre di responsabilità della SASSARI, citando alcune
significative operazioni, quali l’assistenza “a domicilio”, alle
Forze di Sicurezza afgane in aree distanti da Herat con i Sassarini
schierati, anche per lunghi periodi, nelle varie province della
regione ovest, a supporto delle controparti locali impegnate,
autonomamente, durante le fasi di pianificazione e di condotta di
attività militari contro l’insorgenza. L’eccezionale contributo
fornito dal contingente italiano durante le operazioni di messa in
sicurezza delle aree interessate all’inaugurazione dei lavori per la
realizzazione del gasdotto TAPI, presieduta dal Presidente della
Repubblica dell'Afghanistan Ashraf Ghani, e successivamente durante
l’incontro dello stesso Presidente con il Comandante del Supreme
Allied Commander Europe (SACEUR), Generale Curtis Scaparotti,
accompagnato da quattro ambasciatori presso la NATO.
Il Gen. Nicholson ha, inoltre, evidenziato come la regione ovest, a
guida italiana, risulta aver ottenuto i migliori risultati di tutto
il paese, in termini di sicurezza, sviluppo economico e sociale –
tra cui spiccano gli elevati livelli di integrazione femminile e di
scolarizzazione – ed anche in termini di controllo del territorio,
con oltre l’84% della popolazione sotto l’influenza delle
istituzioni governative. Risultati tangibili che dimostrano
l’impegno e la dedizione dei soldati italiani che si sono alternati
in Afghanistan dal 2002 ad oggi.
Per il Comando della Brigata PINEROLO si tratta del secondo mandato
in terra afgana; contestualmente il 9º Reggimento fanteria “Bari” ha
assunto il comando della Task Force Arena, unità preposta alla
sicurezza e al supporto delle attività del contingente italiano
avvicendando il 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: www.difesa.it
HERAT, 9 GIUGNO 2018 - La settimana prossima la Brigata
SASSARI cederà la responsabilità del Train Advise Assist Command
West (TAAC W) alla PINEROLO comandata dal Generale di Brigata
Francesco Bruno che con le mostrine della SASSARI ha comandato il
Battaglione operativo del 151°, è stato Capo di Stato Maggiore della
Brigata, e 51° Comandante del 151° Reggimento Fanteria. La Brigata
PINEROLO avrà come compito principale l'addestramento e
l'assistenza delle Forze di Sicurezza afgane, che è lo scopo
primario della Missione Resolute Support e continuerà a
fornire supporto alla popolazione e agli enti locali.
I Sassarini, al rientro in Patria del Comando Brigata e
del 152°, saranno subito attesi da un nuovo impegno: la cerimonia di
saluto ai reduci del teatro operativo e il contestuale
avvicendamento al comando della SASSARI tra il Generale Gianluca
Carai e il Generale di Brigata pilota Andrea Di Stasio che diventerà
il 44° Comandante dei Dimonios.
RASSEGNA VIDEO -
COMANDANTE RESOLUTE SUPPORT RICONOSCE MERITI SOLDATI ITALIANI
CONTINGENTE ITALIANO SU BASE BRIGATA
SASSARI COMPLETA PROGETTI SOSTEGNO POPOLAZIONE
HERAT, 8 GIUGNO 2018 - Nei giorni scorsi il contingente
italiano in Afghanistan del Train Advise Assist Command West (TAAC
W), su base Brigata SASSARI, nell’ambito dei rapporti di
collaborazione con le istituzioni locali civili, ha realizzato
alcuni impianti di video sorveglianza oltre alla messa in sicurezza
e al completamento di un area giochi. Questi progetti di sostegno
degli enti di formazione e di recupero sociale, avviati su richiesta
dei dirigenti dei diversi enti civili, sono stati eseguiti con i
fondi destinati dalla Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) e con
il contributo dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari".
In particolare, per incrementare le misure di sicurezza
dell’Università di Herat - specificatamente alle facoltà di
agricoltura, giornalismo e alle aree dormitorio - e incentivare
l’iscrizione di un sempre maggior numero di studenti e studentesse
ospiti della struttura, è stato installato, su richiesta del
Rettore, un sistema di videosorveglianza basato su 64 telecamere
esterne ed interne. Analogo progetto è stato realizzato su richiesta
del Direttore del carcere femminile di Herat, con la messa in
funzione di un impianto di videosorveglianza a protezione del
complesso circondariale. Inoltre nella struttura sono stati condotti
i lavori per il completamento di un area giochi utilizzata dai circa
50 bambini figli delle detenute, ospiti del complesso detentivo. In
favore dell’orfanotrofio femminile di Herat, che ospita circa 90
bambine, è stata invece eseguita la messa in sicurezza dell’area
ludico ricreativa, congiuntamente con la posa di una nuova struttura
giochi, per la gioia delle più piccole e sfortunate.
Parole di apprezzamento e riconoscenza sono state espresse dalla
Vice Governatrice di Herat, dal responsabile provinciale per le
Politiche Sociali nonché, dalle direzioni degli istituti e dal
rettore dell’Università di Herat che hanno evidenziato l’attenzione
ed il costante supporto ricevuto negli anni, dai vari contingenti
italiani del TAAC-W che si sono avvicendati e che hanno investito
grandi risorse per apportare miglioramenti infrastrutturali ed
igienico sanitari nei principali enti pubblici locali.
Il supporto alla popolazione, in aderenza all’executive plan 2018
realizzato in collaborazione con gli specialisti del Multinational
Cimic Group dell’Esercito, di Motta di Livenza, è un’attività che si
affianca a quella principale di addestramento e assistenza delle
Forze di Sicurezza afghane, focus primario della missione di
Resolute Support.
FONTE: WWW.DIFESA.IT
AFGHANISTAN: RIUNIONE PER SICUREZZA SEGGI
ELETTORALI
HERAT, 5 GIUGNO 2018 - Si è svolta negli scorsi giorni a Camp
Arena, sede del contingente italiano in Afghanistan, su base Brigata
SASSARI, la shura sulla sicurezza in previsione delle prossime
elezioni politiche, che ha coinvolto tutte le autorità civili e
militari dell’intera regione ovest. Durante l’incontro, organizzato
dagli istruttori italiani, oltre ai governatori e rappresentati
delle quattro province della regione ovest, erano presenti una
delegazione delle Nazioni Unite (UNAMA), i comandanti afgani
dell’Esercito, della Polizia, dell’intelligence ed i responsabili
della commissione elettorale che hanno potuto confrontarsi,
analizzare e condividere alcuni piani da adottare per garantire la
sicurezza ai seggi elettorali e contrastare le frodi.
Un dato positivo evidenziato dalle autorità presenti alla riunione,
già oggetto di apprezzamento espresso dal comandante della missione
Resolute Support, è stato quello relativo all’affluenza delle donne
presso i centri di registrazione elettorale, che nella regione
ovest, a guida italiana, sfiora il 50% del totale degli iscritti,
valore più alto di tutto l’Afghanistan. Le elezioni politiche che si
svolgeranno nel prossimo autunno, saranno un importante momento di
democrazia per il popolo afghano, un ulteriore affermazione delle
istituzioni governative contro l’insorgenza locale che, con azioni
terroristiche ed attacchi, prova a rivendicare il potere ed il
controllo del territorio.
A completare gli importanti passi avanti fatti dalle forze di
sicurezza, dimostrati anche durante le recenti attività operative di
contrasto all’insorgenza, si rende tuttavia necessario sviluppare
sempre maggiori misure di coordinamento fra le stesse Forze Armate,
l’Intelligence e le autorità civili, per definire e condividere
tutte le azioni utili a garantire la libera espressione di voto.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
SIMPOSIO SU CONTRASTO A TERRORISMO IN
TELECONFERENZA HERAT-CAGLIARI
HERAT, 31 MAGGIO 2018 - Nei giorni scorsi si è svolto, nella
base italiana di Camp Arena, alla presenza delle massime autorità
civili e militari afgane della regione ovest, il simposio dal titolo
“Il sistema penale e la lotta al terrorismo”. L'evento, organizzato
dal contingente italiano a guida Brigata SASSARI, è stato avviato
con un discorso di apertura del Comandante della missione NATO
Resolute Support, Generale John Nicholson che ha ringraziato il
contingente italiano per l’impegno nella salvaguardia della
democrazia, la lotta al terrorismo ed il sostegno al processo di
pace in Afghanistan.
L’importante momento di approfondimento legislativo, condotto in
video conferenza con l’Italia, è stato reso possibile grazie agli
interventi della dottoressa Maria Alessandra Pelagatti, Procuratore
Capo della Repubblica e Direttore distrettuale anti-mafia ed
anti-terrorismo di Cagliari, del dottor Danilo Tronci, vice
procuratore distrettuale di Cagliari, mentre dall’Afghanistan il
dott. Addullha Ahmadi Procuratore capo di Herat accompagnato dal
vice Procuratore dott. Firooz Ahmad Azimi.
Durante il suo discorso la vice Governatore della Provincia di Herat
ha ringraziato i militari italiani per il costante sostegno alle
Forze di Sicurezza locali, ma anche per le attività di supporto
espresse in ambito sociale, a favore delle istituzioni afgane,
attraverso molteplici iniziative tra cui anche i simposi ed i
momenti di interscambio ed approfondimento culturale. Il Comandante
del contingente italiano in Afghanistan, nel suo intervento ha
manifestato soddisfazione per i tangibili progressi evidenziati
dalle forze di sicurezza afgane che, in sinergia con l’apparato
giurisdizionale, sono in grado di fronteggiare con sempre maggiore
efficacia la minaccia terroristica, garantendo un futuro migliore
all’intero Paese.
L’operazione Resolute Support RS ha il compito principale di
continuare ad addestrare, consigliare ed assistere le Forze di
Sicurezza afgane, le quali hanno assunto in toto la responsabilità
di garantire la sicurezza del proprio Paese, per renderle sempre più
aderenti ed efficaci alla funzione che ricoprono.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
A HERAT 30 TALEBANI HANNO ADERITO A
PROGRAMMA RICONCILAZIONE
HERAT, 24 MAGGIO 2018 - A Herat alcuni combattenti talebani
hanno aderito al programma di riconciliazione con le istituzioni
governative dell'Afghanistan e hanno consegnato formalmente il
proprio armamento alle forze di sicurezza. Dal dicembre scorso ad
oggi sono oltre 30, in totale, gli insorti che, sotto il Train
Advise Assist Command West), a guida Brigata SASSARI, hanno optato
per la riconciliazione quale conseguenza delle pressanti attività
condotte dall’Esercito e dalla Polizia locale in tutto il territorio
della Regione Ovest.
Le riconciliazioni dei Talebani, avvenute in Afghanistan
principalmente nella regione ovest, sotto la responsabilità del
contingente italiano, sono inoltre frutto della comunione d’intenti
e la condivisione degli obiettivi fra gli istruttori del TAAC W, i
vertici delle Forze di Sicurezza e le istituzioni governative afgane
che, anche attraverso una corretta campagna informativa, sono
riusciti a diffondere e consolidare adeguati messaggi di speranza
per la popolazione civile.
L’area Ovest, che vive un momento di massima espansione economica
per via della realizzazione di importanti infrastrutture
strategiche, potrebbe vedere infatti una importante accelerazione
nel processo di pace, distogliendo i combattenti dalla lotta ed
offrendo loro importanti sbocchi occupazionali. Sono pertanto molto
serrati gli incontri istituzionali, spesso organizzati dal TAAC W,
per individuare le vie militari, e non, indispensabili per sfruttare
al massimo l’importante opportunità storica. In tale ottica,
pertanto, la riconciliazione di esponenti Talebani incoraggia
ulteriori combattenti a deporre il proprio armamento riconoscendo il
riavvicinamento alle istituzioni locali quale unica soluzione ai
contrasti interni al Paese.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
SUPPORTO ITALIANO PER L'OPERAZIONE "UNIFIED
PURPOSE"
HERAT, 15 MAGGIO 2018 - Si è conclusa ieri la “spedizione”
degli istruttori italiani, in supporto alle Forze di Sicurezza
afgane, situate nell’abitato di Qal'ha-Ye Now, a circa 120 km a nord
Est di Herat, sede del contingente italiano su base Brigata SASSARI.
Circa 50 istruttori italiani, per due settimane, hanno fornito
assistenza e consulenza a favore delle controparti locali del 207°
Corpo d’Armata afgano, impegnate in attività operative congiunte con
il 209° Corpo d’Armata, quest’ultimo schierato nella limitrofa
regione nord, ed assistito dagli advisor tedeschi.
L’operazione, prima nel suo genere in Afghanistan, è nata su
richiesta delle Forze di Sicurezza e autorità politiche locali ed è
stata definita durante un meeting organizzato nel mese di gennaio
dal Comandante italiano del Train Advise Command West (TAAC W),
nella base di Camp Arena, alla presenza del corrispettivo Comandante
tedesco del TAAC North e dei comandanti del 207° e 209° Corpo
d’Armata operanti nelle confinanti regioni afgane. Dopo un lungo
periodo di pianificazione, avvenuta attraverso incontri e
videoconferenze, in cui gli staff dei differenti Corpi d’armata,
assistiti dagli istruttori della NATO, hanno pianificato nei minimi
dettagli l’operazione congiunta, nei primi giorni del mese di maggio
è partita l’operazione “Unified Purpose”. Lo scopo perseguito dal
Governo afgano era quello di favorire le condizioni di sicurezza in
un’area di confine di difficile controllo per via delle condizioni
morfologiche del terreno – area montuosa ed impervia – e per la
distanza dalle principali caserme afgane.
Per la riuscita dell’operazione, fondamentale importanza hanno
rivestito gli incontri con la popolazione, i capi villaggio e
religiosi, a cui sono stati illustrati i benefici connessi con la
messa in sicurezza dell’area. Migliori condizioni di sicurezza
consentiranno infatti l’avvio dei lavori per il completamento della
Ring Road, ovvero l’arteria autostradale che collega l’intero Paese,
con importanti ricadute economiche per gli abitanti. Inoltre, una
maggiore presenza delle Forze Armate, incoraggerà gli elettori ad
esprimere, liberamente, il proprio diritto di voto durante le
prossime elezioni elettorali del mese di ottobre.
Expeditionary Advisor Package (EAP), è l’acronimo utilizzato per
indicare queste attività di addestramento ed assistenza “a
domicilio” sviluppate in aree distanti dalla base di Camp Arena -
sede del contingente nazionale - che non possono essere svolte con
cadenza giornaliera e quindi vengono organizzate, periodicamente,
sulla base delle richieste che le Forze di Sicurezza afgane
rivolgono agli istruttori italiani. Tali consulenze, che escludono
l’impiego dei militari italiani in attività cinetiche,
contribuiscono all’innalzamento delle competenze tecnico-tattiche
dell’Esercito e della Polizia e rafforzano i legami con il
territorio.
Il lavoro degli advisor italiani – che comprende anche le attività
di EAP - si sviluppa nell’ambito della missione di Resolute Support
(RS) con il compito principale di addestrare, consigliare ed
assistere le Forze di Sicurezza locali, per migliorarne la
funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CAMBIO AL COMANDO DELLA JOINT AIR TASK
FORCE
HERAT, 9 MAGGIO 2018 - Si è svolta ieri a Camp Arena, sede
del Train Advise Assist Command - West (TAAC-W) a guida italiana, la
cerimonia di passaggio di consegne della Joint Air Task Force (JATF)
tra il Colonnello Cosimo De Luca, Comandante uscente, ed il
Colonnello Marco Sergo, Comandante subentrante. Alla cerimonia,
presieduta dal Comandante del contingente italiano, Generale
Gianluca Carai, 43° Comandante della Brigata SASSARI, hanno
partecipato il Direttore dell’Aeroporto Internazionale di Herat,
Shahir Salehi, l’Airfield Services Chief Operations della NATO
Support and Procurment Agency (NSPA), Gerry Holden, ed il Comandante
dell’ Herat Operation Air Group, Col. Golam Ghous Raufi. Durante la
cerimonia, il Generale Carai ha ringraziato il Colonnello De Luca
per la professionalità dimostrata, e per la sua azione di comando
che ha reso possibile il raggiungimento di tutti gli obiettivi
assegnati alla JATF, esprimendogli inoltre i migliori auguri per il
proseguimento di carriera ed il raggiungimento di sempre maggiori ed
ambiziosi traguardi.
La missione della JATF, composta da personale proveniente dalla
varie articolazione dell’Aeronautica Militare italiana, è quella di
gestire l’Aeroporto di Herat attraverso la supervisione dei
contractors, cui sono stati esternalizzati i servizi aeroportuali,
addestrare il personale dell’Afghan Civil Aviation Authority (ACAA)
e fornire consulenza tecnica al Comandante di TAAC-W sulle attività
connesse con le operazioni aeree. Il Col. De Luca, nei sei mesi di
permanenza in terra afgana, ha rivestito contestualmente il ruolo di
Senior Airfield Authority dell’Aeroporto Internazionale di Herat,
per conto del NATO Air Command – Afghanistan, focalizzando gli
sforzi della sua unità su quattro obbiettivi principali:
l’addestramento del personale afgano nei ruoli chiave per la
gestione delle attività aeroportuali, la sicurezza dell’aeroporto,
la sua operatività a supporto della Missione NATO Resolute Support
ed il miglioramento delle infrastrutture aeroportuali, coordinando
diversi progetti tra il Comando NATO, l’agenzia NSPA e l’Agenzia
Italiana di Cooperazione e Sviluppo (AICS).
In questo contesto, la JATF ha quindi contribuito alla missione di
Train, Advise and Assist focalizzando la sua attenzione sullo
sviluppo dell’aeroporto e sull’addestramento del personale
dell’Aviazione Civile formando i controllori del traffico aereo, gli
ufficiali alla sicurezza del volo, gli addetti antincendio, gli
osservatori meteo ed i tecnici dei sistemi di Comunicazione,
Navigazione e Sorveglianza, per la successiva transizione di
responsabilità di gestione dell’aeroporto alle autorità dell’ACAA.
Herat rappresenta, tra i quattro aeroporti strategici afgani, la
base dove il programma di transizione sta raggiungendo maggiori
successi ed è nella fase più avanzata.
Il Col. Sergo, il cui operato si innesterà con continuità nel solco
tracciato dal Col. De Luca, proviene dal Comando Operazioni Aeree di
Poggio Renatico ed ha già operato in Afghanistan partecipando al
primo rischieramento in Afghanistan del velivolo C-27J.
FONTE: WWW.DIFESA.IT
ESERCITAZIONE PER SICUREZZA SEGGI ELETTORALI
HERAT, 8 MAGGIO 2018 - Con l’irruzione delle Forze di
Sicurezza afgane all’interno di un ipotetico seggio elettorale, la
liberazione degli ostaggi tenuti dai terroristi e la messa in
sicurezza dell’area, si è conclusa l’esercitazione recentemente
organizzata dal contingente italiano, su base Brigata SASSARI, in
vista delle prossime elezioni politiche in Afghanistan. L’attività
addestrativa, che ha coinvolto circa 400 militari e poliziotti
locali, assistiti dagli istruttori italiani, ha testato le capacità
di Comando, Controllo e Comunicazione (C3) dell’ Operation
Coordination Centre Regional (OCCR), ovvero la sala operativa che
gestirà tutte le forze “sul campo” deputate a garantire la sicurezza
nelle giornate elettorali, in tutta la regione ovest
dell’Afghanistan.
Lo scenario dell’esercitazione contemplava l’assalto a tre seggi
elettorali, due maschili ed uno femminile, ed il sequestro di alcuni
elettori per scoraggiare i votanti e boicottare così le stesse
elezioni. L’intervento di unità dell’Esercito e di quattro squadre
delle forze speciali della polizia, nonché di un team EOD e assetti
sanitari, tutti afgani, hanno mostrato l’elevato livello di
professionalità raggiunto nell’applicazione delle procedure
tecnico-tattiche per la messa in sicurezza dell’intera area,
l’irruzione negli edifici e la liberazione degli ostaggi.
L’esercitazione, nata dalla volontà degli advisor italiani, replica
con livelli di complessità crescente un’analoga attività svolta, per
la prima volta nell’intero paese, a marzo scorso, con lo scopo di
rendere il centro di coordinamento regionale e quelli provinciali
pienamente competenti nell’applicazione delle procedure di comando e
controllo e capaci di garantire, autonomamente, la sicurezza durante
la libera espressione di voto del popolo afghano.
Le forze di sicurezza della regione ovest, stanno capitalizzando le
attività di Train Advise and Assist (TAA) fornite dai militari del
contingente italiano, dimostrando di essere all’altezza di poter
pianificare e condurre azioni in autonomia, garantendo elevati
livelli di sicurezza in tutte le circostanze in cui sono chiamate ad
operare. Scopo principale della missione Resolute Support è quello
di addestrare, assistere e consigliare le Forze di Sicurezza afgane
per migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
RASSEGNA VIDEO - ETTORE GUASTALLA INCONTRA
SERG. CONTINI (5° GUASTATORI)
SOCCORSO SANITARIO: ABILITATI 12 NUOVI
ISTRUTTORI FORZE POLIZIA AFGANE
HERAT, 2 MAGGIO 2018 - Prende il nome di Tactical Combat
Casuality Care (TCCC) – Train the Trainers (T3) il corso di
abilitazione all’insegnamento in favore di 12 agenti appartenenti
alle forze di Polizia afgane, svolto dagli istruttori del
contingente italiano ad Herat, su base Brigata SASSARI ed ultimato
negli scorsi giorni. Altamente selezionati fra il personale con
precedenti abilitazioni in materia sanitaria, i neo istruttori, dopo
la frequenza del corso, durato circa tre settimane, potranno ora
insegnare ed abilitare i propri colleghi alle manovre di soccorso
sanitario d’emergenza in ambiente tattico e di combattimento.
Per raggiungere l’importante traguardo, gli agenti hanno dovuto
dimostrare di aver ben compreso e di essere in grado di poter
istruire altri allievi sulle procedure per il trattamento delle
ferite da ustione, da colpi da arma da fuoco, fratture,
disostruzione delle vie aeree anche attraverso le tecniche di
intubazione e dell’utilizzo della maschera laringea oltrechè,
ovviamente, all’applicazione dei principi generici di primo soccorso
ed utilizzo del defibrillatore automatico. Corsi di questo tipo
rivestono un’importanza rilevante per le forze di sicurezza locali
in quanto assolvono il duplice obiettivo di renderle autonome
nell’auto formazione, Train the Trainers, e di accrescere il numero
di personale altamente qualificato e preparato ad affrontare le
situazioni di emergenza in ambiente ostile.
Le attività di addestramento (Train) e di consulenza (Advise e
Assist) a favore dell’Esercito e della Polizia vengono sviluppate
dagli istruttori italiani sulla base del mandato di “Resolute
Support”, con l’obiettivo finale di incrementare l’auto
sostenibilità delle stesse nella gestione della sicurezza
nell’intero Paese.
www.difesa.it
FORZE SICUREZZA AFGANE RIPRENDONO CONTROLLO
ROCCAFORTE TALEBANA DI SHEWAN
HERAT, 27 APRILE 2018 - Si è conclusa nei giorni scorsi l’
Expeditionary Advisor Package (EAP) dei militari del contingente
italiano, su base Brigata SASSARI, condotta a Farah dal 2 al 19
aprile, con lo scopo di assistere le Forze di Sicurezza afgane, a
“domicilio”, durante le fasi di pianificazione e di condotta delle
operazioni, che hanno portato al controllo totale della storica
roccaforte talebana di Shewan ed alla messa in sicurezza degli
abitanti. In nessuna delle fasi i militari italiani sono stati
impiegati in attività di combattimento.
I 400 istruttori, compresa una aliquota statunitense, schierati
nella ex base italiana di Farah situata 200 chilometri a sud di
Herat - sede del contingente nazionale in Afghanistan – hanno messo
a disposizione le proprie conoscenze per guidare al successo circa
1300 militari delle Forze di Sicurezza afgane che hanno condotto,
autonomamente, le operazioni militari sul terreno e per via aerea.
L’intervento delle Forze Armate afgane, assistite dai militari
italiani, è nato sulla base delle richieste di supporto espresse
dalle autorità governative locali con l’ambizioso intento di
allontanare le sacche di insorti presenti nell’area di Farah. Questi
ultimi, recentemente, con azioni limitate, ma di grande risonanza
mediatica, avevano intimorito la popolazione civile che pertanto
rivendicava maggiori condizioni di sicurezza. L’azione si rendeva
inoltre necessaria per creare il clima di sicurezza indispensabile
al fine di garantire la registrazione degli elettori alle liste
degli aventi diritto e la loro libera espressione di voto durante le
elezioni politiche programmate per il prossimo autunno.
Fondamentali, per il raggiungimento del successo, sono stati i
costanti incontri organizzati dai militari italiani con tutte le
autorità civili e militari locali ed in particolar modo con i capi
villaggio e gli ulema, avvenuti sia preventivamente alle operazioni,
sia durante lo svolgimento delle stesse, creando il giusto clima di
collaborazione fra tutti i principali attori nel conseguire un cosi
importante risultato.
Grande apprezzamento per gli esiti delle operazioni è stato inoltre
espresso in più occasioni dal Comandante della missione NATO in
Afghanistan, il Generale John Nicholson (US Army), e dai suoi
collaboratori del comando "Resolute Support" di Kabul, che in
diverse occasioni hanno raggiunto la base di Farah ed hanno preso
parte alle shure con le autorità locali, riscontrando in prima
persona l’efficacia delle azioni condotte sul terreno.
Anche il governatore della provincia di Farah, Abdul Bazir Salanghi,
ha inoltre esteso il senso di gratitudine della sua popolazione per
il costante supporto ricevuto dai militari italiani. Oggi, grazie ad
anni di addestramento ed assistenza, il popolo afgano può
beneficiare di Esercito e Polizia locali addestrati, equipaggiati e
pronti a garantire, con sempre maggiore autonomia, la sicurezza per
il proprio paese.
Il lavoro degli advisors italiani svolto durante l’EAP, si sviluppa
nell’ambito della missione "Resolute Support" con il compito
principale di addestrare, consigliare ed assistere le forze di
Sicurezza locali, per migliorarne la funzionalità e la loro capacità
di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CONCLUSO CORSO EHR PER FORZE SICUREZZA
AFGANE
HERAT, 6 APRILE 2018 - Nei giorni scorsi i militari del
contingente italiano in missione in Afghanistan hanno concluso il
corso di specializzazione in “Explosive Hazard Reduction”, nella
base italiana di Camp Arena, a favore di 12 poliziotti e militari
delle forze di sicurezza afgane che hanno conseguito l’abilitazione
alla bonifica speditiva degli ordigni esplosivi.
Il corso, durato quattro settimane, è stato sviluppato nell’ambito
del programma formativo organizzato dagli istruttori delle Forze
Armate italiane del Military Advise Team (MAT), con lo scopo di
ridurre il numero degli incidenti che coinvolgono le Forze di
Sicurezza locali e soprattutto la popolazione civile, in occasione
di rinvenimento di mine, munizionamento inesploso ed Improvised
Explosive Device (IED), ovvero bombe realizzate con materiali non
convenzionali.
Attraverso l’apprendimento di accurate tecniche per l’avvicinamento
agli esplodenti, messa in sicurezza dell’area, posizionamento di
cariche esplosive e successiva bonifica con brillamento speditivo, i
neo abilitati, militari e poliziotti, potranno operare senza mettere
a repentaglio le proprie vite e tutelando, conseguentemente, la
popolazione civile che risulta essere tra le principali vittime da
esplosioni.
Il corso è terminato con una esercitazione pratica, in cui le Forze
di Sicurezza locali si sono cimentate nell’impiego di cariche
esplosive individuali per la demolizione rapida di alcuni simulacri
di ordigni inesplosi, consentendo agli stessi allievi di condurre,
autonomamente, una bonifica speditiva.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
RASSEGNA VIDEO - ETTORE GUASTALLA E
RAINEWS24 CON I SASSARINI IN AFGHANISTAN
ABILITATE A PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO 7
POLIZIOTTE CARCERE HERAT
HERAT, 27 MARZO 2018 - Si è concluso nei giorni scorsi ad
Herat il corso Basic Life Support Defibrillation (BLSD), condotto
dalle Forze Armate italiane in missione in Afghanistan e che
consentirà alle poliziotte in servizio nel carcere femminile di
stabilizzare le detenute ed i loro figli in pericolo di vita.
I carabinieri del Police Advising Team (PAT) con l’ausilio di
personale medico e infermieristico dell’ospedale da campo della base
italiana (ROLE 2) appartenenti al Train Advise Assist Command West (TAAC-W),
su base Brigata SASSARI hanno abilitato sette poliziotte in servizio
nell’istituto di reclusione femminile di Herat al primo soccorso e
al soccorso pediatrico. Il corso è durato sette giorni ed è stato
richiesto dalla direttrice dell’istituto penitenziario per
accrescere la formazione del personale di polizia per dare una
maggiore assistenza alle donne detenute nel carcere e ai loro figli
che ad oggi, in circa 60 tra neonati e bambini in età prescolare,
vivono con loro nella struttura.
La rianimazione cardio-polmonare, le posizioni di sicurezza post
traumatiche e da shock, il trattamento delle ferite lacero-contuse e
l’impiego del defibrillatore, sono le principali abilità apprese
dalle poliziotte che hanno anche sperimentato attraverso numerosi
esercizi pratici eseguiti su manichino. Inoltre, una sessione a
parte è stata dedicata al primo soccorso pediatrico, con particolare
riferimento alla disostruzione delle vie respiratorie.
Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei
progetti gender, hanno il duplice obiettivo, da una parte, di
rendere le Forze Armate e di Polizia autonome nella gestione dello
sviluppo professionale del proprio personale e, dall’altra, di
formare nuovi istruttori (“train the trainers”). È per questo che
l’attività del TAAC W si sviluppano sia sul piano dell’addestramento
(Train) che su quello di consulenza (Advise e Assist). Tutti gli
sforzi del contingente italiano, nell’ambito della missione in
Afghanistan Resolute Support, sono focalizzati allo sviluppo
organizzativo e della funzionalità delle forze di sicurezza afgane,
per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle
stesse.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
COMPLETAMENTO LAVORI SU RING ROAD, SECURITY
SHURA CON ISTRUTTORI SASSARINI
HERAT, 20 MARZO 2018 - In previsione dell'avvio dei lavori
sulla Ring Road, l'anello d'asfalto di quasi tremila chilometri che
collega tutte le regioni e le città dell'Afghanistan, gli istruttori
italiani hanno condotto una "Shura" con Forze di Sicurezza e capi
villaggio afgani nell’abitato di Qal'ha-Ye Now, a circa 120
chilometri a nord Est di Herat.
L'attività si è sviluppata nei giorni scorsi nell'ambito degli
interventi di consulenza programmati dal contingente italiano, su
base Brigata SASSARI, a favore delle Forze di Sicurezza afgane. Per
l’occasione, circa 100 istruttori italiani hanno condotto attività
di consulenza a favore delle controparti locali, con l’obiettivo di
monitorare le operazioni in corso ed individuare le priorità da
perseguire durante le prossime attività operative. Il comandante del
Train Advise Assist West Command West (TAAC W) ha presieduto una
security shura con i rappresentanti politici locali, i comandanti
delle Forze di Sicurezza locali e i Capi villaggio e religiosi della
zona, affrontando con loro i temi all'ordine del giorno. L’area sarà
prossimamente interessata dalle opere per il completamento della
Ring Road e l'attività avrà importanti ricadute economiche non solo
per il territorio interessato dai lavori, ma per l’intera regione
ovest. La chiara comprensione e condivisione da parte della
popolazione locale sarà dunque il prerequisito essenziale per
garantire l’avanzamento dei lavori nelle migliori condizioni di
sicurezza.
Nella caserma di Qal'ha-Ye Now, oggi operano i militari dell’Afghan
Nation Army (ANA), appartenenti alla 3a brigata del 207° Corpo
d’Armata che continuano a ricevere formazione e consulenza,
periodica, a cura dei militari italiani in missione in Afghanistan.
Periodic Train Advise Assist (PTAA), è l’acronimo utilizzato per
indicare queste attività di addestramento ed assistenza sviluppate
in aree distanti dalla base di Camp Arena - sede del contingente
nazionale - che non possono essere svolte con cadenza giornaliera e
quindi vengono organizzate, periodicamente, sulla base delle
richieste che le Forze di Sicurezza afgane rivolgono agli istruttori
italiani. Il lavoro degli advisor italiani si sviluppa nell’ambito
della missione di Resolute Support (RS) con il compito principale di
addestrare, consigliare ed assistere le Forze di Sicurezza locali,
per migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CORSO COMBATTIMENTO IN MONTAGNA PER MILITARI
AFGANI AL TAAC W
HERAT, 13 MARZO 2018 - I militari italiani della missione
Resolute Support in Afghanistan addestrano gli afgani al
combattimento in ambiente montano. L’apprendimento dei principali
nodi, delle manovre di cordata, delle tecniche di discesa in corda
doppia e di risalita di corda fissa nonché l’uso di teleferica per
il trasporto dell’armamento di reparto, sono solo alcuni degli
obiettivi di apprendimento inseriti nel programma didattico previsto
per il corso di “Mountain Warfare” organizzato dal Train Advise
Assist Command West (TAAC W) a favore di dieci militari dell’ Afghan
National Army (ANA) ossia l’Esercito afgano.
Il corso basico di combattimento in ambiente montano, condotto da
tutto il personale di TAAC W ed in particolare da istruttori del
Centro Addestramento Alpino di Aosta, è durato tre settimane e si è
concluso con una esame finale valido per il conseguimento
dell’abilitazione al combattimento in alta quota, che ha avuto luogo
su una falesia naturale che era stata attrezza per l’occasione e che
è situata a circa 20 Km di distanza dalla base di Camp Arena. Questo
tipo di addestramento è nato dalle richieste di supporto espresse
dal comandante del 207° Corpo d’Armata afgano per rendere ancor più
aderente l’addestramento dei propri militari con la morfologia del
territorio.
Grande soddisfazione è stata manifestata dagli istruttori del
contingente italiano, su base Brigata SASSARI, per i risultati
conseguiti e la prestazione fornita dagli allievi durante le
attività pratiche del corso "Mountain Warefare". Il comandante del
TAAC W ha pronunciato parole di elogio nei confronti dei militari
afgani incitandoli ad esprimere la medesima professionalità durante
le attività operative nelle quali saranno coinvolti con lo scopo di
garantire la pace nel proprio Paese.
L’obiettivo della missione Resolute Support consiste proprio
nell’addestramento, nell'assistenza e nella consulenza delle Forze
di Sicurezza afgane, ed in tale ottica si inserisce anche il corso
“Mountain Warfare”.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA A HERAT
HERAT, 9 MARZO 2018 - I militari italiani hanno celebrato
ieri a Herat la giornata internazionale della donna. In Afghanistan
le donne conducono una lotta quotidiana per rivendicare la parità di
genere nella società e nel mondo del lavoro col sostegno delle
associazioni femminili di giornalismo e di arte moderna afghane. In
occasione della giornata internazionale della donna, rappresentanti
delle associazioni sono state ospitate ad Herat, a Camp Arena, dai
militari italiani per supportare le iniziative tese a sottolineare
il significato dell’8 marzo.
L’evento, frutto di una proposta del Train Advise Assist Command
West (TAAC W), su base Brigata SASSARI, è stato particolarmente
apprezzato dalle autorità civili locali e in particolar modo dalla
vice governatrice e dalla responsabile del dipartimento per le pari
opportunità, entrambe in prima linea nel rivendicare il ruolo della
donna all’interno del Paese e nel settore lavorativo.
L’associazione femminile di giornalismo ha realizzato una mostra
fotografica dal titolo “il viso della cultura afghana” per
raccontare, attraverso 15 scatti che ritraggono espressioni e volti
di persone, momenti di vita quotidiana “catturati” dalle esperte
fotografe. I visi, specialmente quelli femminili, rivelano le
personalità ed esprimono tutta la forza e la voglia di riscatto
verso quei diritti che giorno dopo giorno trovano un consenso sempre
maggiore nell’intera società.
L’associazione di arte moderna “Visual Art”, ha invece presentato
una mostra di prodotti artigianali e quadri realizzati dalle proprie
associate e messi in vendita con lo scopo di ricavare fondi per
l’auto finanziamento. Il contingente italiano in Afghanistan, per la
missione e per propria volontà, si è spesso reso protagonista di
attività che hanno permesso alle donne afghane di raggiungere
importanti obiettivi e qualifiche a livello lavorativo che hanno
rappresentato anche significativi traguardi per la società femminile
del Paese. Negli ultimi mesi infatti sono stati addestrati, dai
militari italiani, dalla prima poliziotta scientifica alle prime
istruttrici per la lotta agli ordigni improvvisati fino alle
specialiste in comunicazioni operative
Gli istruttori italiani, in ogni occasione, attraverso corsi di alta
specializzazione in favore del personale femminile delle forze di
sicurezza afghane, simposi ed incontri con i vertici istituzionali,
promuovono le pari opportunità ed il rispetto dei diritti della
donna nell’ambito delle istituzioni locali. Le attività a favore
delle donne afghane, realizzate nell’ambito dei progetti gender,
sono parte integrante della missione della NATO - Resolute Support,
che ha il compito principale di addestrare ed assistere le forze di
sicurezza locali, per renderle più aderenti ed efficaci alla
funzione che ricoprono.
L’evento si è concluso con la donazione, da parte del contingente
italiano, di alcuni strumenti video fotografici ed informatici, tra
cui PC, stampanti e proiettori, utili per agevolare le associazioni
sia nei corsi di auto formazione sia nell’espletamento delle normali
attività associative.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
ESERCITAZIONE A HERAT PER SICUREZZA SEGGI
ELETTORALI
HERAT, 7 MARZO 2018 - In vista delle prossime elezioni
politiche in Afghanistan, nei giorni scorsi ad Herat si è tenuta la
prima esercitazione di coordinamento interforze volta a garantire il
regolare svolgimento delle votazioni e la sicurezza dei seggi
elettorali. L’addestramento ha coinvolto circa 300 militari e
poliziotti locali assistiti dagli istruttori del contingente
italiano ed era teso a testare le capacità raggiunte dall’Operation
Coordination Centre Regional (OCCR) che gestirà tutte le forze “sul
campo” deputate a garantire la sicurezza nelle giornate elettorali e
la corretta applicazione delle procedure di Comando, Controllo e
Comunicazione (C3).
Lo scenario dell’esercitazione, prima nel suo genere in tutto il
Paese, prevedeva l’assalto a due seggi elettorali, uno maschile ed
uno femminile, e il sequestro di alcuni elettori per scoraggiare i
votanti e per boicottare le stesse elezioni. L’intervento
dell’Esercito, di due squadre delle forze speciali della polizia, e
di un team EOD afgani, hanno mostrato l’elevato livello di
professionalità raggiunto nell’applicazione delle procedure
tecnico-tattiche di sicurezza dell’intera area, dell’irruzione negli
edifici e della liberazione degli ostaggi. L’esercitazione, nata
dalla volontà degli advisor italiani, sarà replicata in tutte le
province della regione ovest, con lo scopo di rendere i centri di
coordinamento provinciale competenti nell’applicazione delle
procedure di comando e controllo per garantire la sicurezza durante
la libera espressione di voto del popolo afghano.
Le forze di sicurezza della regione ovest, stanno capitalizzando le
attività di Train Advise and Assist (TAA) fornite dai militari del
contingente italiano, dimostrando di essere all’altezza di poter
pianificare e condurre azioni in autonomia garantendo elevati
livelli di sicurezza in tutte le circostanze in cui sono chiamate ad
operare.
Scopo principale della missione Resolute Support è quello di
addestrare, assistere e consigliare le Forze di Sicurezza afgane per
migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
HERAT: SIMPOSIO SU CONTRASTO A FENOMENI
CORRUTTIVI
HERAT, 1 MARZO 2018 - “Voglio ringraziare personalmente il
contingente italiano per l’impegno nella lotta al terrorismo ed il
sostegno al processo di pace. Nonostante il vostro impegno nei vari
teatri operativi in tutto il mondo, dal 2002 siete al fianco della
comunità internazionale per portare la stabilità e la pace in
Afghanistan. Anche la lotta alla corruzione, che quest’oggi
affrontate durante il simposio, è parte integrante e fondamentale
del processo di ricostruzione”. Con questo messaggio del Comandante
della missione Resolute Support, il Train Advise Assist Command West
(TAAC-W) ha avviato il simposio dal titolo “La convenzione delle
Nazioni Unite contro la corruzione e le misure adottate dallo stato
contro i fenomeni corruttivi”.
Il simposio si è svolto presso la base militare di Camp Arena in
video-conferenza con l’Italia alla presenza del comandante del
contingente italiano, del governatore della Provincia di Herat, del
dott. Giovanni Caria e della dott.ssa Cristina Carunchio,
rispettivamente procuratore della Repubblica e sostituto procuratore
del tribunale di Sassari e infine del dott. Addullha Ahmadi
procuratore di Herat accompagnato dal vice procuratore dott. Firooz
Ahmad Azimi.
Nel prosieguo dei lavori del simposio, il Governatore della
Provincia di Herat ha ringraziato l’Italia per l’attività di
supporto a favore delle istituzioni afgane nell’ambito della
funzionalità del sistema legislativo e del Rule of law ovvero del
principio dell’uguaglianza di fronte alla legge. Il Comandante di
TAAC-W nel suo intervento ha confermato l’impegno dei militari
italiani nell’attività di addestramento e di consulenza a favore
delle Forze di Sicurezza afgane.
L’operazione Resolute Support RS ha il compito principale di
continuare ad addestrare, consigliare ed assistere le Forze di
Sicurezza afgane, le quali hanno assunto in toto la responsabilità
di garantire la sicurezza del proprio Paese, per renderle sempre più
aderenti ed efficaci alla funzione che ricoprono.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
GASDOTTO "TAPI": SASSARINI PER SICUREZZA
CERIMONIA INAUGURAZIONE
HERAT, 27 FEBBRAIO 2018 - In occasione della cerimonia di
inaugurazione dei lavori per la realizzazione del gasdotto
internazionale “TAPI” (Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India), un
contingente di consulenti militari italiani è stato schierato nel
Centro di Coordinamento Interforze Avanzato, deputato alla direzione
della cornice di sicurezza, fornendo alla controparte utili
istruzioni nella gestione delle fasi dell’evento.
Durante la cerimonia di inaugurazione, svoltasi nei giorni scorsi,
circa 400 militari italiani, in elevato stato di prontezza, hanno
garantito la sicurezza degli ospiti: il Generale John Nicholson,
Comandante della missione Resolute Support, i presidenti delle
Repubbliche dell’Afghanistan e del Turkmenistan, del Primo Ministro
del Pakistan e di una delegazione indiana.
Il dispositivo italiano ha offerto la propria consulenza per
garantire le condizioni di sicurezza necessarie allo svolgimento
dell’incontro, avvenuto ad Herat successivamente alla cerimonia, fra
il presidente Ashraf Ghani ed il Gen. Curtis Scaparrotti, Supreme
Allied Commander Europe (SACEUR), accompagnato da quattro
ambasciatori presso la NATO (italiano, statunitense, tedesco e
turco) e dal Gen. Nicholson.
Per la cornice di sicurezza della sede dell'evento, situata nel
centro di Herat, e del migliaio di alte autorità politiche,
religiose e militari provenienti dai Paesi interessati al progetto,
sono stati impiegati oltre 3000 militari e poliziotti locali. Il
lavoro del contingente italiano su base Brigata SASSARI ha
consentito, mediante un supporto concreto e aderente alle richieste
espresse dalle Forze di Sicurezza locali, lo sviluppo regolare e
pianificato delle celebrazioni.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CONCLUSO A FARAH MODULO ADDESTRATIVO PER FORZE
SICUREZZA AFGANE
HERAT, 23 FEBBRAIO 2018 - Si è conclusa nei giorni scorsi
l’attività di addestramento ed assistenza temporanea alle Forze di
Sicurezza afgane nella provincia di Farah, a circa 270 chilometri a
sud di Camp Arena, condotta dagli istruttori del contingente
militare italiano, normalmente schierato ad Herat. L’attività di
addestramento, assistenza e consulenza temporanea è inserita
nell’ambito del programma di Resolute Support. Per dieci giorni, un
team di militari italiani si è recato nella base “Thompson”, con
l’obiettivo di assistere e fornire consulenza al comando della
seconda brigata dell’Afghan National Army (ANA), durante le fasi di
pianificazione e condotta dell’operazione “Zafar 75”, in supporto
alle istituzioni e alla popolazione civile.
L’elevata valenza operativa delle Periodic Train Advise Assist (PTAA),
condotte dai militari italiani, è confermata anche dalla visita del
Generale John Nicholson Comandante statunitense della missione
Resolute Support che, insieme con gli istruttori italiani, ha
partecipato alla shura con le autorità civili e militari della
provincia di Farah. Durante l’incontro sono stati approfonditi i
temi sulla situazione generale relativa alla sicurezza della
provincia, gli impegni operativi correnti e futuri delle forze di
sicurezza locali, le attività di TAA svolte dagli istruttori
italiani e l’incremento futuro delle capacità del 207° corpo
d’armata dell’Esercito e del 606° corpo della Polizia. Il
Governatore della provincia di Farah, Abdul Bazir Salanghi, ha
inoltre espresso il suo apprezzamento per l’attività di assistenza
dei militari italiani e di Resolute Support.
La Periodic Train Advise Assist (PTAA) consiste nell’eseguire “a
domicilio”, in aree distanti dalla base di Camp Arena, le attività
di addestramento ed assistenza alle forze di sicurezza. Il
temporaneo schieramento è dovuto al fatto che queste attività non
possono essere svolte con cadenza giornaliera e quindi vengono
organizzate, periodicamente, sulla base delle richieste che le forze
di Sicurezza afgane rivolgono agli istruttori italiani. Il lavoro
degli advisors italiani, che in nessuna occasione hanno preso parte
ad attività cinetiche, si sviluppa nell’ambito della missione di
Resolute Support (RS) con il compito principale di addestrare,
consigliare ed assistere le forze di Sicurezza locali, per
migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
TRAIN THE TRAINERS: ADDESTRATE DAL MAT 9
ISTRUTTRICI C-IED
HERAT, 16 FEBBRAIO 2018 - A Herat, nella base italiana di
Camp Arena, cinque poliziotte e quattro militari donne delle forze
di sicurezza afgane hanno frequentato il corso di formazione per
conseguire la qualifica di “istruttore”, che le abilita a svolgere
attività addestrative a favore di commilitoni per il contrasto degli
ordigni esplosivi improvvisati. Il corso - Counter Improvised
Explosive Device (C IED) - tenuto dal contingente militare italiano,
è stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dal
Military Advising Team (MAT) ed è terminato mercoledì 14 febbraio,
dopo due settimane di lezioni teoriche e pratiche.
Le frequentatrici del corso, selezionate dal comando della missione
NATO “Resolute Support”, hanno seguito una prima fase di lezioni
teoriche riguardanti lo studio delle principali tecniche utilizzate
dall’insorgenza per la realizzazione e il posizionamento delle
"trappole esplosive". Successivamente, nella fase pratica, hanno
invece avuto l’opportunità di apprendere le procedure da attuare per
l’individuazione di ordigni nascosti, per la messa in sicurezza di
un’area sospetta e per la richiesta d’intervento degli artificieri.
Gli ordigni improvvisati rappresentano in Afghanistan una delle
principali minacce, tanto per le forze di sicurezza quanto per la
popolazione locale. Soprattutto quest’ultima è troppo spesso
vittima, in maniera indiscriminata, durante gli spostamenti
quotidiani lungo le strade che collegano le città e i villaggi del
Paese. Le neo-istruttrici avranno il delicato compito di addestrare
i propri colleghi, anche di sesso maschile, nonché di organizzare e
condurre campagne informative a favore della popolazione civile,
soprattutto donne e bambini, con l’intento di ridurre il numero
delle vittime.
Le attività a favore delle donne afgane, realizzate nell’ambito dei
"progetti gender", si sviluppano in tutti i piani di addestramento (Train)
e di consulenza (Advise e Assist), che attualmente sono svolti dagli
istruttori italiani a favore della Polizia e dell’Esercito afgani.
Come previsto dal mandato di "Resolute Support", queste attività
concorrono al conseguimento dell’obiettivo finale, che è quello di
rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello
sviluppo professionale del proprio personale, nonché di formare
nuovi istruttori (il cosiddetto "train the trainers").
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CONSULENZA "A DOMICILIO" PER ANA A SHINDAND
HERAT, 9 FEBBRAIO 2018 - I trainers del contingente militare
italiano, normalmente schierato ad Herat, hanno concluso oggi nel
distretto di Shindand, a circa 120 chilometri a sud di Camp Arena,
l’attività di addestramento ed assistenza temporanea alle forze di
sicurezza afgane. 150 militari italiani si sono recati come advisors
presso la base “La Marmora”, per assistere, in tre differenti
giornate, il comando della prima brigata dell’Afghan National Army (ANA),
intento a pianificare e condurre operazioni in supporto alle
istituzioni governative e alla popolazione.
Il lavoro degli advisors italiani si sviluppa nell’ambito della
missione di Resolute Support (RS) con il compito principale di
addestrare, consigliare ed assistere le forze di Sicurezza locali,
per migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.
“La presenza degli italiani nel nostro distretto non ci fa
sentire soli, incrementa le capacità delle nostre forze di sicurezza
ed incoraggia la popolazione a non cedere ai soprusi degli insorti”,
hanno dichiarato le autorità civili, militari e i capi villaggio
durante la shura tenutasi alla presenza del Gen. Gianluca Carai,
comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W) a guida
Brigata SASSARI.
Questa attività è denominata Periodic Train Advise Assist (PTAA), e
consiste nell’eseguire “a domicilio”, in aree distanti dalla base di
Camp Arena, le attività di addestramento ed assistenza alle forze di
sicurezza. Il temporaneo schieramento è dovuto al fatto che queste
attività non possono essere svolte con cadenza giornaliera e quindi
vengono organizzate, periodicamente, sulla base delle richieste che
le forze di Sicurezza afgane rivolgono agli istruttori italiani.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
ALTRI COMBATTENTI TALEBANI DEPONGONO LE
ARMI NEL SETTORE OVEST DI RESOLUTE SUPPORT
HERAT, 6 FEBBRAIO 2018 - Cinque combattenti talebani, durante
una solenne cerimonia alla presenza delle autorità civili e
militari, hanno aderito al programma di riconciliazione con le
istituzioni governative afghane consegnando formalmente il proprio
armamento alle forze di sicurezza. Sono circa 20, in totale, gli
insorti che dal mese di dicembre ad oggi, sotto il Train Advise
Assist Command West (TAAC W), a guida Brigata “Sassari”, hanno
optato per la riconciliazione quale conseguenza delle pressanti
attività condotte dall’Esercito e dalla Polizia locale in tutto il
territorio della Regione Ovest.
Molteplici le operazioni in corso eseguite dalle Forze di Sicurezza,
addestrate dagli istruttori del contingente italiano, con risultati
di assoluto rilievo, sia nell’area a nord di Herat, dove inizieranno
a breve i lavori per la realizzazione di un importante gasdotto di
rilevanza strategica, sia nelle note aree di Shindand e Farah
situate a sud rispetto al compound di Camp Arena. Da queste ultime,
già basi avanzate del contingente italiano, ed attualmente sedi
dell’Esercito afghano, hanno inizio, quotidianamente, le attività di
contrasto all’insorgenza.
Tra gli obiettivi individuati e condivisi dal contingente nazionale
con le autorità civili e militari di Herat, spicca quello volto al
raggiungimento dell’80% della popolazione a sostegno del governo
afghano, in linea con quanto previsto da un recente accordo siglato
dai vertici della missione Resolute Support con il Presidente Ghani.
In tale ottica, la riconciliazione dei talebani incoraggia ulteriori
combattenti a deporre il proprio armamento riconoscendo il
riavvicinamento alle istituzioni locali quale unica soluzione ai
contrasti interni. L’operazione Resolute Support (RS) ha il compito
principale di continuare ad addestrare, consigliare ed assistere le
Forze di Sicurezza afgane, le quali hanno assunto in toto la
responsabilità di garantire la sicurezza del proprio Paese, per
renderle sempre più aderenti ed efficaci alla funzione che
ricoprono.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
ADVISORS ITALIANI FORMANO NOVE CONTROLLORI
FUOCO AEREO
HERAT, 2 FEBBRAIO 2018 -
Nove coordinatori del fuoco aereo inquadrati presso le forze
speciali ed il 207° Corpo d’Armata dell’Esercito afgano, assistiti
dagli advisors italiani e dagli istruttori provenienti dal comando
di Resolute Support, hanno condotto e concluso con successo
un’esercitazione.
Il personale afgano esercitato ha sviluppato un’articolata attività
di coordinamento fra le forze terrestri e i piloti dell’aviazione
afgana necessaria per l’acquisizione degli obiettivi e il successivo
ingaggio. I coordinatori del fuoco e i piloti hanno dimostrato di
aver acquisito elevati livelli di professionalità e di capacità
operativa nella designazione e nell’ingaggio chirurgico degli
obiettivi definiti. L'esercitazione ha concluso un iter addestrativo
svolto a favore delle Forze di Sicurezza afgane teso a migliorare la
risposta di contrasto all’insorgenza e ad evitare il coinvolgimento
della popolazione civile.
I trainers del contingente italiano, nel pieno rispetto del mandato
della missione Resolute Support - che prevede l’attività di
addestramento, di consulenza e di assistenza a favore delle Forze di
Sicurezza afgane - hanno trasmesso ai militari afgani le specifiche
competenze tecniche necessarie per la conduzione delle esercitazioni
e delle operazioni militari.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
CARABINIERI ADDESTRANO SCORTA AUTORITA' CIVILI
HERAT
HERAT, 30 GENNAIO 2018 -
Con la cerimonia di consegna degli attestati di frequenza, si è
concluso il corso Personal Security Escort Team (PSET) per la scorta
e la protezione dei Vip, organizzato dagli istruttori del
contingente italiano ad Herat a favore di nove poliziotti
appartenenti all’Afghan Uniform Police (AUP).
Il corso, predisposto dai carabinieri del Police Advisor Team (PAT),
si è sviluppato su un programma teorico-pratico durato due settimane
che, oltre ad aver creato l’indispensabile affiatamento fra i membri
del team, ha fissato negli allievi le procedure da attuare con
automatismo, sincronia e lucidità, nella gestione delle minacce, per
garantire ai Vip la protezione e l’incolumità.
Per i risultati conseguiti il neo promosso Team Scorta è stato
scelto dai vertici della polizia provinciale per garantire la tutela
alle massime autorità civili di Herat, ovvero il Governatore
provinciale ed il Procuratore.
L’Afghan Uniform Police è una delle forze di polizia presenti in
Afghanistan e presta il proprio servizio nei contesti cittadini con
incarichi di pubblica sicurezza, protezione Vip e di contrasto alla
criminalità comune, assimilabile pertanto ai Carabinieri e alla
Polizia di Stato in Italia. Si differenzia dall’ Afghan National
Civil Order Police (ANCOP) che, per equipaggiamenti, armamenti
pesanti in dotazione ed indirizzo d’impiego, fornisce invece
supporto all’ Afghan National Army, l’Esercito nazionale, in
operazioni di contrasto all’insorgenza ed antiterrorismo.
Il corso PSET si inquadra nelle attività di addestramento (Train) e
di consulenza (Advise e Assist) che il contingente italiano conduce
in favore dell’Esercito e della Polizia afghane, con l’obiettivo di
formare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto agli
ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di
controllo dello spazio aereo attraverso corsi mirati, seminari e
simposi.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
SPECIALE
CENTENARIO
BATTAGLIA DEI TRE MONTI CELEBRATO A CAGLIARI E HERAT
ABILITATE 4 SPECIALISTE IN COMUNICAZIONI OPERATIVE
HERAT, 27 GENNAIO 2018 - E'
terminato ieri il corso per specialisti nelle comunicazioni operative a
favore di 13 militari del 207° Corpo d’armata afgano che sono stati
abilitati alle procedure di concezione e di diffusione dei messaggi in
supporto alle operazioni. Tra questi anche quattro donne, divenute le
prime professioniste nelle campagne informative. Tali presenze, inserite
nell’ambito dei progetti gender sostenuti dal contingente italiano,
contribuiscono ad incrementare il personale femminile capace di operare
in incarichi ad elevata specializzazione nelle istituzioni afgane.
Il corso sulle comunicazioni operative si è svolto nella base italiana
di Camp Arena, sede del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) ed è
stato sviluppato nell’ambito del programma formativo condotto dal
Military Advising Team (MAT). Le lezioni si sono tenute con l’ausilio di
istruttori provenienti dal comando di Resolute Support ed hanno
riguardato principalmente lo sviluppo di procedure per favorire il
consenso della popolazione locale nei confronti delle forze di sicurezza
afgane. Sono stati inoltre approfonditi i metodi per l’impiego degli
altoparlanti, radio, televisione, internet ma anche dei tradizionali
volantini e poster particolarmente efficaci in aree a elevato tasso di
analfabetismo e basso sviluppo tecnologico.
Il responsabile delle comunicazioni operative del 207° Corpo d’armata
afghano, presente alla cerimonia di consegna degli attestati, ha
pronunciato parole di ringraziamento per l’impegno del contingente
italiano a favore dei propri militari, evidenziando che il livello di
professionalità espresso dall’esercito, nell’area ovest, è in costante
crescita. Ha infine chiesto di proseguire nelle attività addestrative
relative alla specifica branca in modo tale da coprire, in breve tempo,
le esigenze di tutte le brigate e i battaglioni del Corpo d’armata.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
VIOLENZA SUI MINORI:
SIMPOSIO A HERAT
HERAT, 25 GENNAIO 2018 - “Ringrazio
il contingente italiano ad Herat che, nel solco del mandato ricevuto
dalle istituzioni nazionali e dal comando di Resolute Support, con
passione e impegno lavora fianco a fianco con le forze di sicurezza e le
istituzioni afgane, per condividere conoscenze, competenze e idee che
possano incrementare il bagaglio del sapere comune sia nelle materie
prettamente militari e di polizia sia in quelle in ambito legislativo e
giurisdizionale”. Con questo messaggio del Capo di Stato Maggiore
della Difesa, generale Claudio Graziano, il Train Advise Assist Command
West (TAAC-W) ha avviato il simposio teso allo sviluppo di procedure
normative sul rispetto dei diritti dei minori nell’ambito del delicato
tema “i diritti dei bambini e gli obblighi di protezione dello Stato”.
Il simposio si è svolto nella base militare di Camp Arena in
video-conferenza con l’Italia alla presenza del comandante del
contingente italiano, Generale Gianluca Carai, del governatore della
Provincia di Herat, dei comandanti delle Forze di Sicurezza afgane, del
dott. Giovanni Caria, procuratore della Repubblica di Sassari, del dott.
Antonio Minisola, giudice del tribunale dei minori di Sassari, del dott.
Addullha Ahmadi e della dott.ssa Mari Mahainyar rispettivamente
procuratore capo e vice procuratore di Herat.
Nel prosieguo dei lavori del simposio, il Governatore della Provincia di
Herat ha ringraziato l’Italia per l’attività di supporto a favore delle
istituzioni afgane nell’ambito della funzionalità del sistema
legislativo e del Rule of law ovvero del principio dell’uguaglianza di
fronte alla legge e il Generale Carai è intervenuto confermando
l’impegno dei militari italiani nell’attività di addestramento e di
consulenza a favore delle Forze di Sicurezza afgane.
L’operazione Resolute Support (RS) ha il compito principale di
continuare ad addestrare, consigliare ed assistere le Forze di Sicurezza
afgane, le quali hanno assunto in toto la responsabilità di garantire la
sicurezza del proprio Paese, per renderle sempre più aderenti ed
efficaci alla funzione che ricoprono.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
LA SOLIDARIETA’ DELLA SARDEGNA ARRIVA IN
AFGHANISTAN
HERAT, 19 GENNAIO 2018 - Il
contingente italiano del Train Advise Assist Command West (TAAC W) ha
effettuato alcune donazioni a favore di un quartiere povero di Herat e
del villaggio di Murghab, nell’ambito dei progetti di cooperazione
civile e militare.
I beni di prima necessità consegnati agli elder – gli anziani che in
ogni comunità rivestono un grande ruolo sia sociale sia istituzionale –
consistono in materiale per l’infanzia, coperte, abbigliamento per
bambini e per adulti, materiale sanitario, alimenti e giocattoli vari
che giungono grazie alla generosa donazione dell’istituto comprensivo di
San Nicolo’ Gerrei e delle scuole dell’infanzia e primaria di Villasalto
nonché di numerose associazioni benefiche della Sardegna.
Alla cerimonia di donazione, svoltasi alla presenza del Comandante del
TAAC-W, hanno partecipato anche alcuni bambini colmi di gioia e
incredulità al momento della consegna dei giocattoli. “Sono molto
riconoscente al popolo italiano per gli aiuti concreti che nel tempo
sono stati donati al mio villaggio – ha dichiarato l’elder del villaggio
di Murghab – e che ci permetteranno sicuramente di superare l’inverno
con meno preoccupazioni. Conosco gli italiani da molti anni: da loro
abbiamo ricevuto donazioni di beni di prima necessità, assistenza medica
per la nostra gente e visite veterinarie per il nostro bestiame”.
Il supporto alla popolazione è una delle attività che si affianca a
quella principale di addestramento e assistenza alle Forze di Sicurezza
afghane, focus primario della missione di Resolute Support, e viene
realizzato sia in maniera diretta con progetti individuati e condotti
dal contingente nazionale, sia facilitando la distribuzione di aiuti
umanitari provenienti da organizzazioni benefiche nazionali.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
IL LAVORO DEGLI ISTRUTTORI ITALIANI A FAVORE
ESERCITO AFGHANO
HERAT, 15 GENNAIO 2018 - “L’attività
degli istruttori italiani oltre ad un contributo concreto nella fase di
pianificazione delle operazioni, sta mostrando i propri effetti sul
campo, con i successi ottenuti dall’ Esercito nazionale che hanno
portato alla disarticolazione di alcune cellule terroristiche ed alla
dislocazione di nuove basi avanzate, utili per un maggiore controllo del
territorio”. Con queste parole, il comandante del 207° Corpo
d’armata afgano ha commentato l’attività di consulenza a favore dei
reparti dell’Esercito Nazionale Afgano, effettuata da una squadra di
istruttori militari italiani nel distretto di Kushk-e Kohna, a circa 80
km a nord di Herat. L’attività si è conclusa venerdì 12 ed aveva lo
scopo di fornire supporto ai militari afgani nella pianificazione e nel
comando e controllo di una delicata operazione di contrasto ad una
cellula terroristica.
Periodic Train Advise Assist (PTAA), è l’acronimo utilizzato per
indicare le attività di addestramento ed assistenza alle forze di
sicurezza, eseguite “a domicilio” in aree distanti dalla base di Camp
Arena - sede del contingente nazionale – che non possono essere svolte
con cadenza giornaliera e quindi vengono organizzate, periodicamente,
sulla base delle richieste che le forze di Sicurezza afgane rivolgono
agli istruttori italiani. Tali richieste di consulenza, che escludono
l’impiego dei militari italiani in attività cinetiche, coincidono con le
fasi di pianificazione e di condotta delle attività operative contro
l’insorgenza locale. La presenza di una rappresentanza dei capi
villaggio del distretto durante la PTAA ha, inoltre, confermato
l’approvazione ed il senso di gratitudine della popolazione per il
lavoro che le forze di sicurezza afgane stanno svolgendo per contrastare
l’insorgenza e garantire un futuro prospero all’intero Paese.
Il lavoro degli advisor italiani - che comprende anche le attività di
PTAA - si sviluppa nell’ambito della missione di Resolute Support (RS)
con il compito principale di addestrare, consigliare ed assistere
l’Esercito e la Polizia che, sebbene abbiano assunto la responsabilità
per la sicurezza del proprio Paese, necessitano di continuare a fruire
di quelle attività di consulenza ed assistenza attraverso le quali
possano progredire e divenire sempre più autonome ed efficaci per la
funzione che ricoprono.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
AIUTI DA SASSARI E VILLACIDRO PER DISABILI HERAT
HERAT, 10 GENNAIO 2018 - Nei giorni
scorsi i militari del contingente italiano hanno distribuito beni e
materiali di prima necessità al centro di accoglienza disabili di Herat.
La cerimonia di consegna di alcune sedie a rotelle ed abbigliamento
uomo, donna e bambino si è svolta, alla presenza del Comandante del
Train Advise Assist Command West (TAAC W) generale Gianluca Carai, nel
centro disabili Pir-e-Herat Charity Foundation, che fornisce assistenza
ai portatori di handicap in gravi difficoltà economiche o privi del
supporto familiare. La struttura realizzata nel 2014 con i fondi del
Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano, oggi accoglie circa 60
fra bambini, donne e uomini provenienti da tutta la provincia.
Il direttore della struttura dopo aver ricevuto i materiali dai
militari, donati dalla protezione civile di Sassari e da un’associazione
benefica di Villacidro, ha pronunciato parole di stima e gratitudine
verso il popolo italiano che continua a fornire un aiuto concreto verso
i più deboli e sfortunati che oggi possono trovare nella fondazione un
ambiente accogliente che si prende cura di loro sotto ogni aspetto, tra
cui primeggiano quello sanitario e della scolarizzazione.
Il supporto alla popolazione è una delle attività che si affianca a
quella principale di addestramento e assistenza alle Forze di Sicurezza
afghane, focus primario della missione di Resolute Support, e viene
realizzato sia in maniera diretta con progetti individuati e condotti
dal contingente nazionale, sia facilitando la distribuzione di aiuti
umanitari provenienti da organizzazioni benefiche nazionali.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
ABILITATI NUOVI ARTIGLIERI DELL'ESERCITO AFGHANO
HERAT, 8 GENNAIO 2018 -
Un'esercitazione di addestramento al tiro
di artiglieria, che si è svolta il 6 gennaio nel poligono di New Dune di
Herat, ha rappresentato la fase finale del corso di abilitazione di 20
nuovi artiglieri dell’Afghan National Army, l’Esercito Nazionale
dell’Afghanistan.
Il corso di abilitazione ha avuto una durata di circa 20 giorni ed è
stato svolto da docenti afghani provenienti dalla scuola di Artiglieria
di Kabul, sulla base di un programma condiviso con gli istruttori
italiani nel rispetto del principio Train the Trainers ovvero formare e
fornire assistenza agli addestratori locali affinché in futuro possano
autonomamente impartire lezioni con la massima efficacia.
All’esercitazione, a fianco del Comandante del Train Advise Assist
Command West (TAAC-W), Generale Gianluca Carai, era presente anche il
comandante del 207° corpo d’armata afghano, oltre agli istruttori giunti
da Kabul e a numerosi elementi dello staff coinvolto nell’addestramento,
i quali hanno mostrato grande apprezzamento per l’esecuzione degli
esercizi e la precisione dei colpi messi a segno. Tra gli esercizi
condotti, anche quelli che hanno previsto obiettivi puntiformi situati
ad una distanza di circa 8.000 metri dalla zona di schieramento.
L’addestramento al tiro di artiglieria consente di mantenere alte le
capacità di combattimento delle forze di sicurezza afghane ed in
particolare dell’ Afghan National Army che, nelle aree rurali della
regione ovest, continua a contrastare le offensive degli insorti.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
AL TAAC WEST PRIMA POLIZIOTTA AFGHANA CON DIPLOMA
CSI
HERAT, 5 GENNAIO 2018 - E' terminato
al TAAC West il corso di Crime Scene Investigation (CSI) con cui quattro
poliziotti afghani del comando provinciale di Herat sono stati abilitati
alle procedure di investigazione scientifica. Tra questi anche una
donna, la prima agente “RIS”. Tale presenza, inserita nell’ambito dei
progetti gender sostenuti dal contingente italiano, contribuisce ad
incrementare il personale femminile capace di operare in incarichi ad
elevata specializzazione nelle istituzioni afghane.
Il corso CSI si è svolto nella base italiana di Camp Arena, sede del
Train Advise Assist Command West (TAAC-W) ed è stato sviluppato
nell’ambito del programma formativo condotto dai carabinieri del Police
Advising Team (PAT). Lezioni teoriche sono state alternate ad attività
pratiche tenute da due istruttori afghani assistiti dai militari
italiani e hanno riguardato principalmente le procedure d’intervento
sulla scena del crimine e le modalità di raccolta delle prove.
L’obiettivo del corso, concordato con i vertici del comando provinciale
di Polizia, oltre a quello di formare nuovi investigatori era anche
quello di colmare alcuni gap conoscitivi degli istruttori afghani dando
loro l’occasione di approfondire le procedure didattiche, sulla base del
principio “train the trainers - addestra gli istruttori”.
Il comandante del 606° Corpo della Polizia afghana, presente alla
cerimonia di consegna degli attestati, ha pronunciato parole di
ringraziamento per l’impegno del contingente italiano a favore dei
propri agenti, evidenziando che il livello di professionalità espresso
dalla Polizia della provincia di Herat è in costante crescita. Ha,
inoltre, chiesto di intensificare ulteriormente le attività addestrative
relative alla specifica branca in modo tale da raggiungere, in breve
tempo, i livelli di organico sufficienti per poter fronteggiare le
esigenze del territorio.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
BRIGATA SASSARI ADOTTA ORFANOTROFIO HERAT
HERAT, 3 GENNAIO 2018 - Il
contingente italiano del Train Advise Assist Command West (TAAC W) ha
effettuato una donazione a favore dell’orfanotrofio “Khaja Abdullah
Ansari”, nell’ambito dei progetti di cooperazione civile e militare
coordinati con il Dipartimento per le Politiche Sociali del
governatorato di Herat. I beni, richiesti dalla direzione
dell’orfanotrofio e consegnati dai militari della SASSARI, consistono in
materiale per l’infanzia quali pannolini, bavaglini, biberon, set di
sterilizzazione per biberon, kit per la pappa, abiti per bimbini di
varie età e, vista la coincidenza con le festività natalizie, giocattoli
vari che giungono grazie alla generosa donazione della Protezione Civile
di Ittiri e dalla Scuola media statale n. 3 di Sassari.
Il progetto presso l’orfanotrofio prosegue il lavoro iniziato nel 2008,
quando la Cooperazione Civile e Militare Italiana avviò le donazioni di
beni di prima necessità ai bambini e i lavori di messa in sicurezza
dell’infrastruttura. Negli anni successivi, sono stati effettuati lavori
volti al miglioramento delle condizioni igienico sanitarie, alla
riqualificazione delle aree giochi e c’è stato costante interesse per il
potenziamento degli aspetti didattici dell’istituto.
La donazione si è svolta alla presenza del Comandante del TAAC-W,
Generale Gianluca Carai, della direttrice dell’orfanotrofio maschile e
femminile nonchè di una rappresentanza dei bambini ospiti della
struttura. Nell’occasione la dirigente ha ringraziato il contingente
italiano da sempre vicino alle esigenze della popolazione afghana più
sfortunata e, nel ricordare i numerosi progetti realizzati nella
struttura, ha raccontato che i primi bambini aiutati dal contingente
italiano nel 2008 ora sono adulti inseriti nel mondo del lavoro o
studenti al pari di altri più fortunati.
L’orfanotrofio, che attualmente ospita oltre 250 tra bambini e bambine
provenienti da tutta la regione ovest, è intitolato alla importante
figura di Khwaja Abd Allah Ansari, prolifico autore di opere poetiche,
il cui mausoleo è tuttora meta di un incessante pellegrinaggio
culturale.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
TAAC WEST: VISITA
COMMIATO COMANDANTE GENERALE CARABINIERI
HERAT, 2 GENNAIO 2018 - Il
Comandante Generale dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio
Del Sette, nei giorni scorsi ha visitato il contingente nazionale in
Afghanistan. Del Sette, accolto all’aeroporto internazionale di Herat
dal Comandante del Contingente italiano su base Brigata SASSARI,
generale Gianluca Carai, ha voluto portare personalmente il proprio
ringraziamento ai militari italiani e, in particolare, ai suoi
carabinieri nella base di Camp Arena con i Police Advisor Team (PAT), la
polizia militare, ed una rappresentanze dei Carabinieri che prestano
servizio presso l’ambasciata ed il Comando della missione Resolute
Support a Kabul.
“Sono fiero ed onorato di poter trascorrere questi giorni insieme a
voi che, anche in questo periodo di festività, così come per molti dei
vostri colleghi sul territorio nazionale, continuate ad operare
nell’interesse del Paese. L’Italia in Afghanistan - ha detto il
generale Del Sette - sta compiendo un grande sforzo per aiutare,
attraverso l’addestramento delle forze di sicurezza, il popolo afghano
nel loro percorso di sviluppo sociale, culturale ed economico. L’Italia
intera riconosce il vostro operato e ve ne è grata”.
Durante la sua permanenza il generale Del Sette ha incontrato i vertici
dei Corpi di Polizia afghani, responsabili degli agenti addestrati dai
Carabinieri e schierati su tutta la regione ovest a guida italiana che,
con grande sacrificio e perdite di vite umane combattono l’insorgenza,
fianco a fianco con l’ Afghan National Army (ANA) istruiti dai militari
italiani, e garantiscono la protezione alla popolazione civile e alle
istituzioni. Del Sette, durante la visita, ha partecipato ad una
cerimonia in onore dei Caduti italiani, durante la quale è stata
depositata una corona d’alloro al monumento in loro ricordo.
FONTE: www.difesa.it
SECURITY MEETING A HERAT PER ANDSF E CONTINGENTE
ITALIANO
HERAT, 29 DICEMBRE 2017 - Si è
conclusa alla presenza dei vertici della missione Resolute Support
provenienti da Kabul e delle massime autorità militari della regione
ovest, la prima riunione di coordinamento sulla sicurezza, indetta dal
comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W) Gen. Gianluca
Carai, con lo scopo di assistere le forze di sicurezza afghane nella
pianificazione operativa che interesserà la prossima stagione dei
combattimenti.
In questi giorni, l’Esercito e la Polizia, pur proseguendo senza
soluzione di continuità nella condotta di azioni chirurgiche contro
l’insorgenza, stanno intensificando le attività addestrative, con
l’ausilio degli istruttori italiani, e stanno entrando nel vivo della
pianificazione operativa che traccerà le basi delle future attività di
contrasto ai nemici dell’Afghanistan nella ormai prossima "fighting
season".
Tra i principali elementi di pianificazione individuati e concordati tra
le autorità militari presenti al meeting, di rilievo particolare quelli
inerenti le modalità addestrative delle forze di sicurezza, che dovranno
essere improntate al massimo realismo e con l’impiego di tutti gli
assetti nelle loro disponibilità, tra cui gli elicotteri e l’aviazione.
Tali attività hanno il duplice scopo di incrementare le capacità
operative dei militari e quindi avvicinare ulteriormente le Afghan
Nation Security Forces (ANDSF) al traguardo dell’auto sostenibilità.
Ulteriore elemento di pianificazione è stata la riarticolazione dei
check point sparsi sul territorio che, essendo composti da un esiguo
numero di militari e poliziotti risultano estremamente vulnerabili agli
attacchi organizzati dall’insorgenza. Al riguardo, le forze afghane
attiveranno un piano di riarticolazione che, pur garantendo una elevata
presenza sul territorio, consentirà contestualmente una maggiore
protezione per le stesse e la disponibilità di unità di reazione rapida
che saranno pronte a contrastare i nemici dell’Afghanistan.
Parole di apprezzamento e ringraziamento sono state espresse, sia dai
vertici di Resolute Support sia dai leader militari afghani, in favore
del contingente italiano a guida Brigata SASSARI per l’iniziativa
intrapresa e, soprattutto, per il diuturno lavoro degli istruttori che
stanno dando nuovo impulso alle attività e garantiscono con la propria
assistenza il raggiungimento di sempre più ambiziosi traguardi per il
bene del popolo afghano e per il futuro delle giovani generazioni.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
DIECI INSORTI SI RICONCILIANO CON ISTITUZIONI
GOVERNATIVE
HERAT, 26 DICEMBRE 2017 - Dieci
combattenti talebani hanno aderito al programma di riconciliazione con
le istituzioni governative afghane e, alla presenza delle principale
autorità civili, durante una solenne cerimonia, hanno consegnato il
proprio armamento alle forze di sicurezza.
E’ stato determinante il ruolo della Polizia e dell’Esercito afgano,
addestrati ed assistiti dal contingente italiano del TAAC West,
attualmente a guida Brigata SASSARI che, esprimendo sempre maggiori
livelli di professionalità, garantiscono un controllo minuzioso del
territorio riducendo drasticamente la libertà di movimento dei
cosiddetti nemici dell’Afghanistan. Gli stessi ex insorti, durante la
solenne cerimonia, hanno attribuito alle forze di sicurezza locali il
motivo principale della propria scelta di riconciliazione, ovvero al
timore di essere catturati durante le pressanti operazioni.
Sono infatti molteplici le operazioni condotte dalle Forze di Sicurezza
locali che stanno portando a risultati di assoluto rilievo, ne è un
esempio l’attività a guida intelligence condotta nella provincia di
Farah la settimana scorsa che ha portato alla neutralizzazione di alcuni
capi dell’insorgenza ed alla disarticolazione della catena di comando e
controllo.
Il programma di riconciliazione promosso dalle istituzioni afghane,
prevede alcuni incentivi con l’obiettivo di incrementare ulteriormente
il numero dei sostenitori del governo afghano che, nella provincia di
Herat è salito al 78% circa della popolazione ed è fra i più alti
dell’intero paese.
Tra gli obiettivi individuati e condivisi dal comandante del TAAC W,
Gianluca Carai, con le autorità civili e militari di Herat incontrate
recentemente, quello del raggiungimento dell’80% della popolazione a
sostegno del governo afghano, in linea con quanto previsto da un recente
accordo siglato dai vertici della missione Resolute Support con il
presidente Ghani. Già individuate anche le principali linee d’azione che
saranno discusse nei prossimi giorni in un importante meeting sulla
sicurezza che si terrà a Camp Arena alla presenza delle principali
autorità Militari Locali e del comando di Resolute Support provenienti
da Kabul.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
NATALE IN AFGHANISTAN PER L'ORDINARIO MILITARE
HERAT, 24 DICEMBRE 2017 - L’Ordinario Militare, Monsignor Santo
Marcianò, ha trascorso il Natale insieme con i militari italiani
impiegati nella missione Resolute Support in Afghanistan. Dopo essere
stato accolto a Kabul dal Generale di Divisione Antonio Bettelli, vice
Capo di Stato Maggiore dei Supporti della missione Resolute Support e
massima autorità militare italiana in Afghanistan, Mons. Marcianò ha
raggiunto Herat, sede del Contingente italiano del Train Advise Assist
Command West (TAAC-W). Accolto dal Comandante, Gen. Gianluca Carai,
l'Ordinario Militare ha visitato la base di Camp Arena e ha celebrato la
messa di Natale.
“Voi siete operatori di pace tra la gente e per la gente. Voi -
ha detto Mons. Marcianò nell'omelia - siete quelli che più sono a
rischio e mettono a rischio la propria vita; questa è l’altissima
motivazione del militare che lo porta a vivere per il bene degli altri.
La presenza dei nostri soldati in Afghanistan è necessaria per aiutare
un popolo che ha bisogno di aiuto, per garantire la stabilità sociale,
la custodia del dialogo, la fraternità; voi siete qui per permettere che
agli afghani vengano garantiti i diritti fondamentali dell’uomo, quelli
della libertà, dell’uguaglianza, del progresso, del rispetto della
dignità della donna”.
FONTE: www.difesa.it
SUCCESSI PER ESERCITO
AFGHANO NELLA PROVINCIA DI FARAH
FARAH, 22 DICEMBRE 2017 - Si è
conclusa nei giorni scorsi una importante offensiva dell'Esercito afgano
contro alcuni capi dell'insorgenza locale presenti nella provincia sud
della Regione ovest dell’Afghanistan sotto il controllo del contingente
italiano su base Brigata SASSARI.
Fonti locali hanno infatti confermato il successo dell’operazione
condotta a guida intelligence che aveva l’obiettivo di disarticolare la
catena di comando e controllo dei nemici dell’Afghanistan, avvenuta
attraverso l’impiego degli elicotteri in dotazione alle forze armate
afgane. L’intervento chirurgico condotto dai militari locali, senza
alcun impiego di militari italiani in attività operative cinetiche, ha
portato alla neutralizzazione delle forze insorgenti limitando qualsiasi
rischio di coinvolgimento del personale civile e conseguendo risultati
di grande rilevanza per la sicurezza della città e dell’intera area di
Farah.
L’operazione, frutto dell’attività di Train, Advise e Assist (TAA) a
favore del 207˚ Corpo d’Armata dell’Esercito afgano ha rappresentato per
il contingente italiano - forte della grande esperienza acquisita negli
anni e delle capacità professionali specifiche maturate in fase di
preparazione della missione - il risultato di anni di lavoro e
addestramento svolto in sinergia con le controparti locali, per le quali
l’esperienza degli advisor dell’Esercito ha consentito l’innalzamento
degli standard operativi.
Altre operazioni continueranno ad essere pianificate e condotte nelle
prossime settimane, con lo scopo di garantire il controllo da parte
delle istituzioni locali nelle aree meridionali della regione ovest ed,
al contempo, una elevata cornice di sicurezza per la popolazione civile.
www.difesa.it
COMANDANTE TAAC WEST INCONTRA AUTORITA’ CIVILI E
MILITARI PROVINCIA HERAT
HERAT, 22 DICEMBRE 2017 - Il
Generale Gianluca Carai, comandante del TAAC-W, il Comando Nato
multinazionale ed interforze che opera nella regione Ovest
dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute Support (RS), ha
incontrato negli scorsi giorni le principali cariche civili e militari
della provincia di Herat, per poter definire insieme un punto della
situazione circa la sicurezza nell’area ovest dell’Afghanistan.
I Key Leader Engagement (KLE), sia con il Governatore della città di
Herat, che con i Comandanti del 207° Corpo d’Armata dell’Esercito
afghano e del 606° Corpo della Polizia, hanno concentrato il focus delle
discussioni sugli impegni operativi delle forze di sicurezza afghane in
previsione del 2018, in un clima di cordialità e rispetto delle parti.
Pertanto, in notevole risalto è stato posto il collective trainig, il
programma di addestramento delle Afghan National Defence Security Forces
(ANDSF) nel quale sono impegnati quotidianamente gli addestratori
italiani, nonché alla riorganizzazione del sistema di controllo del
territorio e dei Check Point, ai fini di garantire una maggior efficacia
nel contrasto alle attività illecite ed, al contempo, un’elevata
protezione a militari e poliziotti che operano sul territorio.
Le autorità hanno più volte elogiato il costante impegno ed il forte
contributo dei militari italiani alle attività addestrative (Train) e di
consulenza (Advise e Assist), che hanno consentito di raggiungere
elevati standard operativi, rendendo possibile il non lontano traguardo
dell’auto- sostenibilità dell’intero sistema di sicurezza della
provincia di Herat.
Il Generale Carai, terminati gli incontri, ha invitato le controparti a
partecipare al prossimo Security meeting organizzato dalla TAAC-W, alla
presenza delle principali cariche del comando NATO di Kabul, per
condividere congiuntamente risultati raggiunti, prossimi traguardi e
linee d’azione da intraprendere, per delle sempre più efficaci sinergie
nell’ambito della sicurezza.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
AFGHANISTAN: LA BRIGATA SASSARI ALLA GUIDA DEL
TAAC WEST
HERAT, 14 DICEMBRE 2017 - Si è
svolta questa mattina nell’aeroporto di Herat, la cerimonia di
avvicendamento alla guida del Train Advise Assist Command West (TAAC W),
il comando Nato multinazionale e interforze a guida italiana che opera
nella regione Ovest dell’Afghanistan nell’ambito della Missione Resolute
Support (RS). La Brigata Alpina TAURINENSE, dopo sei mesi di
addestramento, consulenza e assistenza a favore delle Afghan National
Defence and Security Forces (ANDSF) dell’ovest, è stata avvicendata
dalla Brigata SASSARI.
Alla cerimonia, presieduta dal vice comandante della missione Resolute
Support Generale Richard Cripwell (UK), hanno partecipato l’Ambasciatore
d’Italia a Kabul Roberto Cantone, il comandante del Comando Operativo di
vertice Interforze (COI) l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone,
e tutte le massime autorità civili e militari afgane della regione
ovest.
Il Generale Cripwell, nel suo intervento, ha ringraziato il comandante
cedente Generale Massimo Biagini e gli alpini schierati, per gli
eccellenti risultati conseguiti e ha formulato al Generale Gianluca
Carai e ai soldati della SASSARI gli auguri per il difficile e delicato
compito che li attende. Ripercorrendo le numerose attività condotte dal
TAAC W nel semestre di responsabilità della TAURINENSE, il vice
comandante di RS ha voluto citare alcuni significativi successi, quali i
quattro expeditionay advisory package (EAP) svolti a Farah, Shindand e
Qala-eye-now, l’impegno a favore delle donne afghane e le iniziative
intraprese per il contrasto alla corruzione nella pubblica
amministrazione che uniti alle campagne informative nelle scuole e nelle
aree rurali contro la minaccia di ordigni improvvisati hanno
rappresentato una novità nel Train Advise and Assist (TAA).
Le attività di addestramento (Train) di consulenza (Advise e Assist),
che attualmente sono svolte dagli advisors del TAAC West a favore delle
ANDSF, hanno il duplice obiettivo di rendere le Forze di Sicurezza
locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio
personale, e di formare nuovi istruttori (“train the trainers”), oltre
che addestrare “specialisti” in materia di intelligence, di contrasto
agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di
controllo dello spazio aereo ed altro ancora, attraverso corsi mirati,
seminari e simposi.
Per il Comando della Brigata SASSARI si tratta ormai del quarto mandato
in terra afghana, il primo dalla nascita della missione Resolute Support
avvenuto il 1° gennaio 2015; contestualmente il 152° Reggimento fanteria
“Sassari” ha assunto il comando della Task Force Arena, unità preposta
alla sicurezza e al supporto delle attività del contingente italiano
avvicendando il 2° Reggimento alpini di Cuneo.
Missione RESOLUTE SUPPORT
Train Advise Assist Command-West
Public Affairs Office
LA MISSIONE RESOLUTE SUPPORT
KABUL, 28 DICEMBRE 2014 - Tredici anni dopo la sua creazione con
la firma dell'accordo di Bonn, in Germania, l'International Security
Assistance Force (ISAF) ha concluso la sua attività con la cerimonia di
transizione alla nuova missione NATO "Resolute Support" (RS). La solenne
cerimonia, tenutasi presso la sede ISAF, ha reso omaggio agli sforzi
internazionali avviati nel 2001 dalla coalizione guidata dalla NATO e al
lavoro con i partner afghani. "Oggi segna la fine di un'epoca e
l'inizio di una nuova. Resolute Support servirà come base della nostra
partnership duratura con l'Afghanistan", ha detto il generale John
F. Campbell. (USArmy), ultimo comandante di ISAF e primo di RS.
La missione "Resolute Support", composta da più di 12.500 militari, sarà
focalizzata sulla costruzione e consolidamento delle Forze di Sicurezza
Nazionali Afghane (ANSF). 28 Alleati della NATO e 14 Paesi partner
contribuiranno alla missione in modi diversi. Mandato originario di ISAF
era quello di assistere la neo-costituita Autorità transitoria afgana
nel distretto di Kabul. La portata e le dimensioni della missione
ISAF sono cresciute man mano che la Coalizione ha aumentato i Team di
ricostruzione provinciale e ha assunto la responsabilità di garantire la
sicurezza, mentre le forze di sicurezza afghane stavano costituendosi e
aumentando la loro forza. Una funzione critica per tutto lo sforzo è
stato il mentoring e la formazione delle forze afghane. Eredità
duratura di ISAF, realizzata con i partner afghani, è stata la creazione
di una forza di sicurezza forte di 350 mila unità, che oggi è pienamente
responsabile della stabilità in Afghanistan. Durante il 2014, le ANSF
hanno impedito ai talebani di interrompere le elezioni nazionali che
hanno consentito a più di sette milioni di afghani di esercitare il loro
diritto di voto. Ciò ha portato alla creazione del governo di unità
nazionale afgano, che ha segnato la prima pacifica transizione
democratica del potere nella storia afghana.
"Ora è il momento di scrivere il prossimo capitolo della nostra
storia", ha detto il Generale Hans-Lothar Domröse, Comandante del
Joint Force Command Brunssum, riferendosi al lancio di "Resolute
Support". In "Resolute Support", gli sforzi per formare, consigliare e
assistere le istituzioni competenti per la sicurezza (ASI) e l'ANSF a
livello ministeriale e operativo si concentrerà su otto funzioni
essenziali: Budgeting pluriennale (EF 1); trasparenza, responsabilità e
Oversight (EF 2); governance civile della ASI (EF 3); della forza (EF
4); sostegno (EF5); strategia e pianificazione politica, di risorse e di
esecuzione (EF
6); intelligence (EF 7); comunicazione strategica (EF 8). Queste otto
funzioni essenziali comprendono i sistemi e i processi necessari per la
professionalità e la sostenibilità di ASI e ANSF.
"Abbiamo bisogno del vostro aiuto per realizzare i sistemi necessari
a garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre forze - ha
detto Mohammad Hanif Atmar, consigliere per la Sicurezza Nazionale
afghana - questa è una sfida formidabile per qualunque esercito
moderno e forze di polizia". In tutti i principali settori della
società afghana è stato registrato un miglioramento: l'aspettativa di
vita è in aumento; la tecnologia di comunicazione mobile è in
espansione; l'informazione indipendente è fiorente; le iscrizioni
scolastiche negli ultimi dieci anni sono cresciute da uno a ben oltre
sette milioni di bambini, un terzo dei quali di sesso femminile. Questo
era inconcepibile 13 anni fa. La comunità internazionale continua a
impegnarsi nel sostegno e nell'impegno finanziario per contribuire a
promuovere un piano decennale afgano di trasformazione. Questi sforzi
saranno intrapresi con la guida del Presidente Ashraf Ghani e del primo
ministro Abdullah Abdullah. Entrambi i leader hanno rafforzato i loro
impegni per la trasparenza e la responsabilità.
Al termine della cerimonia il generale Campbell ha espresso la sua
valutazione finale sui progressi compiuti dai partner afghani e
internazionali: "Insieme, abbiamo sollevato il popolo afgano dal buio
della disperazione e dato una speranza per il futuro. Siamo molto
orgogliosi del nostro rapporto, un rapporto basato sulla fiducia,
l'amicizia, e interessi condivisi. La fiducia e una visione comune per
un Afghanistan stabile, sicuro e unificato mi da la sicurezza che
continueremo ad avere successo. La strada davanti a noi resta difficile,
ma noi vinceremo".
A nome del Presidente Ashraf Ghani e del popolo afgano, Mohammad Hanif
Atmar ha espresso la sua gratitudine per lo sforzo e i sacrifici della
Coalizione, "Non dimenticheremo mai i vostri figli e le figlie che
sono morti sul nostro suolo. Ora sono i nostri figli e figlie. Afghani e
membri della Coalizione hanno versato il loro sangue per garantire un
futuro migliore per il nostro Paese e per portare la pace nel mondo".
Capt.
Frank Hartnett, USAF
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