VENERDI' 8 APRILE A CAGLIARI IL SALUTO ALLA BRIGATA SASSARI
SASSARI, 6 APRILE 2016 - Venerdì 8 aprile, alle 11, nella Caserma
“Monfenera” di Cagliari, sede del 151° Reggimento Fanteria, avrà luogo
la cerimonia di saluto ai militari della Brigata SASSARI che, agli
ordini del Generale Arturo Nitti, saranno impiegati da aprile ad ottobre
nella missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la
Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano
del Sud. Per la Brigata SASSARI, costituita nel 1915, si tratta del
primo impegno in assoluto sotto mandato Onu. Il generale Nitti sarà a
capo di un contingente di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità schierato
nella regione ovest del "Paese dei Cedri". L'Italia detiene la
leadership della missione UNIFIL alla quale partecipano 11.000 militari
e 1.000 civili di 40 paesi. Il Capo missione e Comandante della forza
Onu in Libano è il generale di divisione Luciano Portolano, 40°
Comandante della Brigata SASSARI, subentrato il 24 luglio 2014 al
parigrado Paolo Serra.
Alla cerimonia di saluto, che si svolgerà al cospetto della Bandiera di
Guerra del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, decorata di un Ordine
Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito, saranno presenti numerose autorità
civili, religiose e militari.
Un breve ma significativo momento sarà dedicato alla memoria dei Caduti
di tutte le guerre e di quanti hanno perso la vita nell’assolvimento del
proprio dovere durante le missioni per il mantenimento della pace.
COMANDO BRIGATA
SASSARI
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
MESSA GIUBILARE PER I SASSARINI IN PARTENZA
SASSARI, 6 APRILE 2016 - Il vescovo emerito di Nuoro, Monsignor
Pietro Meloni, ha presieduto nella chiesa di Sant’Agostino una solenne
celebrazione eucaristica in occasione della partenza della Brigata
SASSARI per il sud del Libano. Mons. Meloni, assistito dal cappellano
militare della SASSARI, don Gianfranco Pilotto, ha officiato il rito con
il quale la Brigata si è affidata ancora una volta alla protezione della
Madonna del Buon Cammino, che nella chiesa di Sant’Agostino ha la
cappella in cui è custodito il simulacro venerato da generazioni di
sassaresi.
La celebrazione rientrava nel calendario degli eventi giubilari che si
caratterizzano per la concessione dell'indulgenza plenaria, dono che
Papa Francesco ha voluto concedere dal 2014 in via straordinaria durante
le celebrazioni in onore di Nostra Signora del Buon Cammino. Per
espressa volontà del Pontefice, la prima domenica di agosto i
“sassarini” impegnati nell’ambito della missione Unifil (United Nations
Interim Force in Lebanon) potranno ottenere l'Indulgenza unendosi
spiritualmente dalle loro basi militari alle concomitanti celebrazioni
che si vivranno nel capoluogo turritano.
CASCHI BLU ITALIANI PER PATRIMONIO ARCHEOLOGICO TIRO
TIRO, 30 MARZO 2016 - I caschi blu italiani della missione UNIFIL
hanno completato un progetto volto al recupero e mantenimento
infrastrutturale dei siti archeologici di epoca romana dislocati nella
città di Tiro. L’intervento di recupero e implementazione delle
infrastrutture del sito ha permesso di dotare le due principali aree
archeologiche della città libanese di nuovi ed efficienti camminamenti,
corredati da toponomastica tematica e ripartizione delle aree di
transito dei visitatori, che potranno sin da ora visitare le nuove aree
dei siti nominati patrimonio dell’UNESCO già nel 1984. I militari
italiani del settore tecnico/logistico dell’unità di manovra Italbatt,
attualmente su base NIZZA Cavalleria, hanno realizzato i lavori di
recupero.
Lo sforzo dei Caschi blu italiani a sostegno della conservazione del
patrimonio archeologico della Città di Tiro è stato particolarmente
apprezzato e riconosciuto dalle autorità libanesi intervenute
all’inaugurazione, tra cui il sindaco della città di Tiro, Mr. Hassan
Dbouk, e il Presidente delle Municipalità, Mr. Al Houssayini. L’apertura
delle nuove aree del sito visitabili al pubblico è stata accompagnata
dalle melodie della fanfara della Taurinese e dalla presenza di numerosi
studenti delle scuole primarie e delle università della città.
Nei mesi scorsi il contingente italiano, composto quasi totalmente dal
personale della Brigata Alpina Taurinese, ha coordinato con le autorità
locali e le Forze Armate Libanesi numerose attività volte al recupero e
controllo dei siti archeologici di Tiro e di altre aree d’interesse
storico del sud del Libano; la sensibilità italiana verso la protezione
del patrimonio culturale libanese ha attratto numerosissimi consensi
riuscendo a generare forti entusiasmi e nuovo sviluppo
turistico/commerciale.
Le aree interessate ai progetti sono il sito di Al-Bass, comprendente
un’estesa necropoli con centinaia di sarcofagi e complessi tombali, un
arco trionfale, un acquedotto e il secondo ippodromo più grande e meglio
conservato al mondo, e Tiro città, dove si possono ammirare mosaici e
strade lastricate di marmo, colonnati, bagni pubblici, un intero
quartiere residenziale, un’arena rettangolare unica nel suo genere. I
siti risalgono al periodo romano e bizantino tra il II e il VI secolo
d.C., anche se sotto il sito di Tiro Città sono stati ritrovati resti
risalenti alla civiltà fenicia.
www.difesa.it
CAGLIARI, 26 MARZO 2016 - Zaini pronti all'imbarco sugli aerei
che trasporteranno da Aprile i "sassarini"
nel sud del Libano dove per sei mesi saranno impiegati nella missione UNIFIL
(United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di
interposizione delle Nazioni Unite, il cui mandato
consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto
2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Dalla Sardegna sono già partiti verso il Libano i primi aiuti umanitari
frutto di una raccolta alla quale hanno collaborato l'Associazione
"Sardegna-Libano", i Rotary, CoGe Sardegna, CSV Sardegna Solidale, Le
"Mani Tese" Sinnai, AVAS Villasor e numerose altre associazioni.
L'iniziativa di solidarietà è stata coordinata dal Generale Giangabriele
Carta, 30° Comandante della Brigata SASSARI e attuale presidente di
Assoarma Sardegna che raggruppa le Associazioni combattentistiche e
d'arma. Gli aiuti saranno distribuiti dagli operatori della cooperazione
civile-militare (Cimic) della SASSARI.
Nella prima decade d'aprile si terrà la cerimonia di saluto alla Brigata
e comincerà il ponte aereo per il trasferimento del personale che darà
il cambio agli alpini della Brigata TAURINENSE.
Il comando della prima missione "sassarina" sotto egida ONU, denominata
Leonte XX, sarà affidato al
generale Arturo Nitti, 42° Comandante della Brigata SASSARI, che sarà a capo
di un contingente di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità schierato nella
regione ovest del "Paese dei Cedri".
Del contingente fanno parte 1.000 militari italiani (400 i soldati della
SASSARI) che opereranno insieme ai "peacekeepers" di Armenia,
Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia,
Serbia, Slovenia e Tanzania.
Il contingente nazionale sarà costituito da personale del Comando
Brigata, da unità provenienti dal 151° Reggimento fanteria "Sassari" di
Cagliari, dal 5° Reggimento Genio guastatori di Macomer e da altre unità
specialistiche dell’Esercito.
L'Italia detiene la leadership della missione UNIFIL alla quale
partecipano 11.000 militari e 1.000 civili di 40 paesi.
Il Capo missione e Comandante della forza Onu in Libano è il generale di
divisione Luciano Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI,
subentrato il 24 luglio 2014 al parigrado Paolo Serra.
SEGRETARIO GENERALE ONU VISITA UNIFIL
BEIRUT, 24 MARZO 2016 -
Il capo della missione unifil, generale luciano portolano, accoglie il
segretario generale delle nazioni unite ban ki-moon all'arrivo a beirut.
ban ki-moon dopo il libano visiterà anche giordania e iraq. primo
impegno del segretario generale la visita a naqoura, nel sud del libano,
al comando dell'unifil, la forza di interposizione delle nazioni unite
al confine con israele. successivamente ban ki-moon incontrerà le
autorità di beirut e visiterà un campo di profughi siriani. con la
delegazione delle nazioni unite è arrivato anche il presidente della
banca mondiale, jim yong kim.
Nel corso della visita del Segretario Generale delle Nazioni
Unite ai peacekeepers, il Generale Portolano ha illustrato a Ban Ki-moon
le molteplici attivita’ che vengono svolte, nell’ambito del mandato
dettato dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza, dagli 11.000
caschi blu e 1000 civili della missione, che conta attualmente 40
nazioni contributrici.
Il Generale Portolano ha espresso, anche a nome di tutti i peaceekeeprs
di UNIFIL “profondo cordoglio e la vicinanza a quanti hanno perso
qualcuno di amato nei violenti attacchi terroristici sferrati
recentemente in diverse parti del mondo. La comunità internazionale ha,
oggi più che mai - ha detto il Capo Missione - la necessità di
individuare sinergie e strategie efficaci per sconfiggere questo
'cancro', micidiale e complesso, che sta attaccando il cuore delle
Nazioni minando la tenuta dei valori di libertà, pace e sicurezza”.
"Certamente anche il Libano resta una delle aree più sensibili nello
scacchiere internazionale in cui convergono le critiche tensioni della
Regione - ha continuato il Generale Portolano - ma, in
questi anni, sono stati fatti passi avanti significativi, in particolar
modo dalle Forze di Sicurezza e dalle Istituzioni Libanesi oggi sempre
più capaci di garantire con fermezza e professionalità la sicurezza e la
stabilità nel sud del Libano”.
Il Capo della Missione delle Nazioni Unite nell’evidenziare i risultati
conseguiti da UNIFIL a dieci anni dall’adozione della Risoluzione 1701,
ha concluso sottolineando come “il dialogo e il rispetto reciproco
tra le parti siano sempre alla base per la soluzione di ogni
controversia. In tale ottica il Tripartite Meeting costituisce uno
strumento unico e irrinunciabile di raccordo tra le parti per il
consolidamento del cessate il fuoco e per la stabilità regionale”.
UNIFIL Pio
RASSEGNA VIDEO - SEGRETARIO GENERALE ONU VISITA
UNIFIL
RASSEGNA VIDEO - UNIFIL CHANNEL
NAQOURA, 21 MARZO 2016 - In occasione del 38° anniversario della
costituzione dell'UNIFIL (19 Marzo 1978), il Capo Missione e Comandante
della Forza MIlitare delle Nazioni Unite, Generale Luciano Portolano, ha
salutato lo straordinario rapporto di reciproco sostegno, rispetto e
fiducia con la gente del sud del Libano maturato nel corso degli ultimi
decenni.
"I successi di UNIFIL, sin dalla sua istituzione, sono molti e sono
stati tutti raggiunti lavorando in maniera proficua insieme ai
nostri numerosi partner - ha detto il generale Luciano
Portolano - sono molto felice di condividere con voi la più
importante di tutte le nostre conquiste: la cessazione delle ostilità è
ancora rispettata e un lungo periodo di calma e stabilità sta
permettendo alla gente del sud di godere di una vita migliore".
Il Maggiore Generale Portolano ha parlato durante una cerimonia
organizzata presso la sede UNIFIL per ricordare l'anniversario, che cade
il 19 marzo. Tra i presenti alla cerimonia rappresentanti delle Forze
Armate libanesi (LAF) e delle altre agenzie di sicurezza, governatori
del sud del Libano, membri della comunità internazionale, sindaci locali
e comunità e leader religiosi.
Il Generale Portolano e il generale di brigata François Chahine, in
rappresentanza del Comandante della Forze Armate Libanesi, hanno deposto
corone di fiori presso il cenotafio UNIFIL per onorare il sacrificio di
più di 300 caschi blu hanno perso la vita dal momento della costituzione
dell'UNIFIL nel 1978.
Durante la cerimonia, che è stata caratterizzata da presentazioni ricche
di colore da parte dei membri in uniforme della missione, i leader di
UNIFIL e il rappresentante delle LAF hanno consegnato a 40 ufficiali di
stato maggiore la Medaglia delle Nazioni Unite per il loro contributo
alla realizzazione del mandato della Missione.
Pur mettendo in evidenza risultati conseguiti in passato per far calare
le tensioni ed evitare escalation, il Capo della missione UNIFIL, nel
suo intervento, ha anche evidenziato le sfide future. Ha anche detto che
i recenti incidenti - in particolare, del 20 dicembre 2015 e 4 gennaio
2016 - in violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza 425,
426 e 1701 ci ricordano le fragilità della situazione.
"Lo scenario nazionale e regionale impegnativo e mutevole in cui
UNIFIL sta operando richiede una rivalutazione costante della Missione
in tutti i suoi elementi: sostanziali e operativi, militari e civili
allo stesso modo - ha aggiunto il Generale Portolano - l'UNIFIL
flessibile e modulabile, proattivo e creativo nel corso di questi 10
anni ha dimostrato di essere la chiave giusta per il successo del suo
mandato che è rimasto invariato nel corso di questi anni".
La Missione UNIFIL è stato costituita con le risoluzioni del Consiglio
di sicurezza delle Nazioni Unite 425 e 426 del 19 marzo 1978 per
confermare il ritiro di Israele dal Libano, ripristinare la pace e la
sicurezza internazionale e assistere il governo libanese nel
ripristinare la sua effettiva autorità nella zona.
Dopo il conflitto luglio / agosto del 2006, il Consiglio di Sicurezza,
con la risoluzione 1701, notevolmente migliorato il mandato e la
capacità di UNIFIL assegnando compiti aggiuntivi per un lavoroa stretto
contatto con le LAF nel sud del Libano.
Oggi fanno parte di UNIFIL quasi 10.500 militari provenienti da 40
paesi, tra cui il Maritime Task Force, l'unica forza navale in
operazioni di pace - e circa 1.000 civili libanesi e
internazionali.
Articolo: Tilak Pokharel
Video Editor: Suzane Badereddine
Videocamera: Mohamad Hamze
Foto: Aoibheann O'Sullivan
UN PONTE DI SOLIDARIETA' SARDEGNA-LIBANO
CAGLIARI, 19 MARZO 2016 - Dalla Sardegna non è la prima volta che
partono aiuti umanitari per le popolazioni del Libano. Nell'isola da
anni, per iniziativa del dott. Doreid Mohamad, è attiva l'Associazione
Culturale "Sardegna-Libano" che oltre a promuovere scambi culturali tra
l'isola e la terra dei fondatori di Cagliari e di altri centri sardi
realizza un vero e proprio ponte attraverso il Mediterraneo favorendo
l'invio di aiuti e organizzando convegni, seminari, tavole rotonde,
collegamenti e gemellaggi con altre istituzioni, pubbliche e private. In
vista della missione in Libano della Brigata SASSARI l'Associazione
"Sardegna-Libano" si è attivata per collaborare con la nostra attività
di sostegno all'iniziativa coordinata dal 30° comandante della SASSARI,
Generale di Corpo d'Armata Giangabriele Carta, presidente di Assoarma
Sardegna, l'associazione che raggruppa le Associazioni Combattentistiche
e d'Arma. Per contribuire alla raccolta telefonare al
n. 338 6189815.
Il presidente di "Sardegna-Libano" Doreid Mohamad ha personalmente
stabilito preziosi contatti, coinvolgendo numerose associazioni. Le
prime a rispondere all'appello di solidarietà verso le popolazioni
libanesi la Pro Loco e l'Associazione Volontari Assistenza Sociale
(AVAS) di Villasor che hanno messo a disposizione sette sedie a rotelle
e attrezzature per il soccorso di infortunati.
Nella raccolta di materiali a favore della Cooperazione Civile Militare
dell'Operazione "Leonte XX" a guida Brigata SASSARI, tra le numerose
organizzazioni impegnate, ricordiamo i Rotary, CoGe Sardegna, CSV
Sardegna Solidale, Le "Mani Tese" Sinnai e AVAS Villasor. Nelle foto
l'incontro di Doreid Mohamad con l'Associazione AVAS e la Pro Loco di
Villasor.
INTER CAMPUS E CONTINGENTE ITALIANO PER SPORT BIMBI LIBANESI
SHAMA, 14 MARZO 2016 - Conclusa nel week end la settimana di
formazione sportiva condotta da rappresentanti di Inter Campus, progetto
sociale di F.C. Internazionale Milano, a favore delle scuole nella
provincia di Tiro, Al Mansouri ed Hannawiyah nell’area di responsabilità
del Settore Ovest di UNIFIL.
La presenza dei tecnici sportivi di Inter Campus in occasione del 108°
Anniversario di fondazione del club ha, tra l’altro, consentito alla
componente di Cooperazione Civile e Militare del contingente italiano
composto attualmente su base Brigata alpina TAURINENSE, di coinvolgere
per cinque giorni bambini e bambine libanesi in attività formative e
ludiche basate sui valori fondanti lo sport, l’etica e l’educazione,
nell’ambito del progetto continuativo che coinvolge bimbi ed istruttori
durante tutto l’anno.
Inter Campus, infatti, realizza dal 1997 interventi sociali e di
cooperazione flessibili e a lungo termine, in 29 Paesi del mondo con il
supporto di 200 operatori locali, utilizzando il gioco del calcio come
strumento educativo per restituire ogni anno a bambine e bambini
bisognosi tra i 6 e i 13 anni di età il diritto al gioco.
L’attività svolta da Inter Campus con il sostegno dei Caschi Blu
italiani sottolinea la sempre crescente e proficua interazione tra le
associazioni civili ed il contingente nazionale volta ad incrementare la
qualità e la quantità degli interventi in supporto alla popolazione
libanese.
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LA BRIGATA SASSARI IN PARTENZA PER IL SUD DEL LIBANO
SASSARI, 16 FEBBRAIO 2016 - Da aprile ad ottobre i "sassarini"
saranno impiegati per la prima volta nell'ambito della missione UNIFIL
(United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di
interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato
consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto
2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
La risoluzione prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità
tra Israele e Libano, l’assistenza al governo libanese nell’esercizio
della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei
propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di
Israele. UNIFIL, inoltre, ha lo scopo di assistere la popolazione civile
e sostenere le Forze Armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e
stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e
creare le condizioni per una pace duratura.
Il comando dell'operazione, denominata "Leonte", sarà affidato al
generale Arturo Nitti, comandante della Brigata SASSARI, che sarà a capo
di un contingente di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità schierato nella
regione ovest del "Paese dei Cedri".
Del contingente fanno parte 1.000 militari italiani (400 i soldati della
Brigata SASSARI) che opereranno insieme ai "peacekeepers" di Armenia,
Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia,
Serbia, Slovenia e Tanzania.
Il contingente nazionale sarà costituito da personale del Comando
Brigata, da unità provenienti dal 151° Reggimento fanteria "Sassari" di
Cagliari, dal 5° Reggimento Genio guastatori di Macomer e da altre unità
specialistiche dell’Esercito.
L'Italia detiene la leadership della missione UNIFIL alla quale
partecipano 11.000 militari e 1.000 civili di 40 paesi.
Il Capo missione e Comandante della forza Onu in Libano è il generale di
divisione Luciano Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI,
subentrato il 24 luglio 2014 al parigrado Paolo Serra.
COMANDO BRIGATA
SASSARI
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
COMANDANTE COI, GEN. MARCO BERTOLINI, VISITA UNIFIL
nella foto (courtesy unifil): al centro il gen.
bertolini tra l’head of mission e force commander, generale di divisione
luciano portolano (40° comandante della brigata sassari) e l'addetto
alla difesa dell’ambasciata italiana in libano, generale di brigata
pierluigi monteduro (46° comandante del 151° reggimento fanteria
"sassari") .
NAQOURA, 20 GENNAIO 2016 - Con un
indirizzo di saluto al personale italiano impiegato nella missione
UNIFIL, si è conclusa oggi la visita di due giorni in Libano del
generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, comandante del Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI). Giunto nel pomeriggio di martedì
presso il Quartier Generale di UNIFIL, il generale Bertolini è stato
accolto dall’Head of Mission e Force Commander, generale di divisione
Luciano Portolano con il quale si è intrattenuto per un colloquio
ristretto.
In particolare, il generale Portolano, nel fare il punto della
situazione, ha tracciato un’analisi del quadro operativo in cui si muove
la missione con uno sguardo attento ai recenti sviluppi dei delicati
equilibri interni e regionali. La visita è proseguita, l’indomani, con
un sorvolo in elicottero della Blue Line e con sopralluogo presso l’area
di Sheeba, crocevia tra Siria, Libano e Israele, e spesso focolaio di
tensioni all’interno dell’area di operazione di UNIFIL.
Successivamente, il comandante del COI si è recato a Shama, presso il
Comando della forza nazionale – attualmente su base Brigata Alpina
“Taurinense” - per incontrare i militari italiani che operano agli
ordini del generale di brigata Franco Federici, cui è affidata la guida
del settore ovest di UNIFIL.
Al termine della visita, il generale Bertolini si è detto molto
soddisfatto del lavoro svolto dai Caschi Blu italiani che con la loro
presenza contribuiscono al processo di stabilizzazione dell’area creando
i presupposti per una pace stabile e duratura.
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VISITA DEI MINISTRI DELLA DIFESA DI ESTONIA E FINLANDIA
NAQOURA, 14 GENNAIO 2016 - Questa mattina, presso il Quartier
Generale della Missione UNIFIL, ha avuto luogo la visita congiunta del
ministro della difesa finlandese, Jussi Niinistö, e del ministro della
difesa estone, Hannes Hanso. I due ministri, accompagnati dalle
rispettive delegazioni, sono stati ricevuti dal generale di divisione
Luciano Portolano, capo missione e comandante delle Forze ONU nel Libano
Meridionale.
Gli sviluppi della situazione politica e di sicurezza interna,
l’instabilità del quadro regionale e il ruolo della missione, quale
elemento stabilizzatore dell’area, sono stati i temi affronatati dal
capo missione nel corso dell’incontro. ”Nell’area di operazione di
UNIFIL – ha detto il generale Portolano – continua a prevalere la
calma e la stabilità, sebbene le tensioni tra Hizbullah e Israele
unitamente al deterioramento degli equlilibri regionali rendano la
situazione volatile". “Uno degli sforzi principali della missione
– ha spiegato il generale - resta quello di incoraggiare entrambe le
parti a moderare il confronto, specie attraverso lo strumento del tavolo
tripartito che, a oggi, rappresenta l’unico forum di discussione tra due
Paesi tecnicamente ancora in stato di guerra”.
Il generale Portolano ha poi ringraziato i ministri Niinistö e Hanso per
l’importante contributo a UNIFIL e il costante supporto alla missione
nell’ambito dello Strategic Dialogue, veicolo di aiuto e assistenza
coerente al più ampio meccanismo dell’International Support Group (ISG).
La partecipazione ormai decennale della Finlandia e dell’Estonia a
UNIFIL ammonta complessivamente a circa trecentoquaranta Caschi Blu
schierati nel settore ovest dell’area di operazione a guida italiana.
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BRIGATA TAURINENSE AL COMANDO DEL SECTOR WEST
SHAMA, 14 OTTOBRE 2015 - Nel pomeriggio di oggi, la Brigata
alpina Taurinense è
subentrata alla Brigata aeromobile FRIULI, alla guida del Sector West di
UNIFIL. Alla cerimonia di passaggio di consegne tra il Generale
Salvatore Cuoci, cedente, ed il subentrante Generale Franco Federici,
svoltasi presso la base “Millevoi” di Shama, era presente il Comandante
del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo
d’Armata Marco Bertolini, e il Force Commander di UNIFIL, Generale di
Divisione Luciano Portolano, che ha sovrinteso al passaggio della
bandiera di UNIFIL. All’evento hanno partecipato autorità politiche,
religiose e militari locali, nonché delegazioni di diverse nazionalità
presenti in UNIFIL.
Il Generale Bertolini nel suo intervento ha ringraziato il contingente
della FRIULI per il lavoro svolto che ha contribuito a rafforzare i
rapporti tra UNIFIL e la popolazione libanese, augurando al contempo
buon lavoro agli alpini della Taurinense che da oggi assumono il comando
del Sector West. La Brigata alpina “TAURINENSE, integrata da unità
francesi nell’ambito del neo costituito comando brigata italo-francese,
assume quindi il comando del Sector West di UNIFIL, responsabile su
tutto il sud del Libano e a cui contribuiscono 13 nazioni, per un totale
di circa 3000 peacekeepers.
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PINOTTI: DA BEIRUT APPREZZAMENTO PER COMANDO ITALIANO UNIFIL
BEIRUT, 4 AGOSTO 2015 - L’Italia è un paese amico del Libano,
alla cui stabilità contribuisce da lungo tempo sia nell’ambito delle
iniziative della comunità internazionale sia a livello bilaterale. È
quanto ha detto il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, incontrando a
Beirut le massime autorità politiche e militari libanesi: il Primo
Ministro, Tammam Salam, il Ministro della Difesa, Samir Mokbel, e il
Presidente del Parlamento, Nabih Berri. Per ciò che riguarda la presenza
dei caschi blu italiani nell’ambito di Unifil, le autorità libanesi
hanno espresso al Ministro Pinotti l’apprezzamento per la loro opera nel
mantenimento della stabilità nel Sud del Libano, e per “la
collaborazione e l’amicizia con la popolazione locale”. Tra gli
argomenti trattati anche l’importante lavoro svolto con le Forze armate
libanesi, l’impegno per la stabilità e la sicurezza del Mediterraneo. “Nei
colloqui con le autorità - ha detto il Ministro - ho trovato un
giudizio positivo in merito all’accordo con l’Iran e l’attesa che esso
possa portare ad un nuovo e diverso protagonismo di Teheran e ad una
auspicabile collaborazione tra lo stesso Iran e l’Arabia Saudita”.
Il miglioramento dei rapporti tra le due grandi potenze della regione
potrebbe favorire, non solo la fine dello stallo politico in Libano, che
da oltre un anno è senza Presidente della Repubblica, ma anche “un
accordo per porre fine alla guerra in Siria e più in generale alla
stabilità della regione”. Il Ministro ha ricordato, inoltre, che il
conflitto nel Paese vicino ha provocato un’invasione di oltre un milione
di profughi in Libano che aggiungendosi alle centinaia di migliaia di
palestinesi eleva il numero totale di rifugiati nel Paese a 1,5 milioni
su una popolazione di poco più di 4 milioni. “E' evidente che ciò
richiede un impegno straordinario della Comunità internazionale”.
Il presidente del Parlamento Berri ha sottolineato con forza la
richiesto di aiuto non solo militare ma anche economica, finanziaria,
investimenti tesi alla creazione di lavoro oltre che assicurare
un’istruzione al quasi mezzo milione di profughi in età scolare. Ieri a
Naqoura il Ministro Pinotti, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore
della Difesa, Generale Claudio Graziano, aveva visitato il Comando della
missione UNIFIL e il Contingente italiano schierato nel Sud del Paese.
Nell’occasione il Generale Luciano Portolano, Capo Missione e Comandante
delle Forze ONU nel Libano Meridionale, ha fatto il punto di situazione
sullo stato di avanzamento della Risoluzione 1701, passando in rassegna
le principali tematiche legate alla sicurezza e alla stabilità
dell’area. Nel corso dell’incontro il Ministro ha sottolineato come
nonostante il Libano sia stretto nella morsa di tensioni profonde e di
pericolosi focolai che attraversano il Medio Oriente, tra cui le recenti
tensioni nel Golan e la guerra civile in Siria, la missione Unifil
continui ad essere, sotto la guida italiana, un “modello operativo”
vincente in grado di assicurare un periodo di stabilità senza
precedenti.
Alla missione Unifil partecipano 10.500 militari da 39 paesi nell’ambito
della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. L’Italia è presente con
circa 1.100 militari inquadrati nel comando della joint Task Force
Lebanon - Sector West, su base Brigata “Friuli”, che gestisce anche
unità di altri Paesi che operano nel settore italiano (Armenia, Brunei,
Malesia, Irlanda, Estonia, Serbia, Finlandia, Ghana, Tanzania e
Repubblica di Corea). Sempre nella giornata di ieri il Ministro si è
recato nell’Area di Operazione di Unifil lungo la Blue Line, che separa
il Libano da Israele per un tratto di circa 120 chilometri, lungo i
quali si concentra lo sforzo principale dei caschi blu nel garantire il
pieno rispetto della risoluzione Onu. Infine, presso la base “Millevoi”
di Shama, il Ministro Pinotti ha incontrato il personale del Contingente
italiano, posto sotto il comando del Generale di Brigata Salvatore
Cuoci, ai quali ha espresso il suo compiacimento per l’impegno e i
risultati raggiunti.
www.difesa.it
Nel 2014, 126 caschi blu hanno perso la vita per la causa della pace.
per saperne di più
Jose Manuel CABRERA AQUINO (El Salvador), Damien DUSTRIT (Francia), Iwan
Santoso e Leduwin Aruan (Indonesia), Abel GARCIA ZAMBRANO e Carlos
Martínez (Spagna) hanno perso la vita nel 2014 mentre prestavano
servizio con UNIFIL nel sud del Libano.
# # Together4Peace PKDay.
UNIVERSITA' CAGLIARI E BEIRUT SIGLANO ACCORDO COLLABORAZIONE
CAGLIARI, 27 MAGGIO 2015 - Le Università di Cagliari e Beirut
hanno siglato un accordo di collaborazione che ha ampliato l'intesa già
esistente tra i due atenei mediterranei. La firma è stata apposta ieri
dai due Rettori Maria Del Zompo e Adnan El Sayed Hussein. Stamani,
nell'Aula "Maria Lai" del Dipartimento di Giurisprudenza, il Rettore
dell'Università libanese, accompagnato dai colleghi professoressa Nada
Chbat, responsabile delle Relazioni internazionali, e dal docente di
ingegneria elettronica professor Hussein Chible, ha tenuto una
prolusione su “La cittadinanza nel suo quadro giuridico”,
All'incontro con la delegazione libanese hanno partecipato i professori
Francesco Sitzia, Massimiliano Piras, Carlo PIlia e Luigi Raffo. Il
presidente dell'Associazione "Sardegna-Libano", dott. Doreid Mohamad, ha
coordinato i lavori e tradotto dall'arabo le prolusioni dei relatori
libanesi. Nelle
foto, tratte dal video sull'evento, alcuni momenti degli interventi e
del successivo dibattito.
TERREMOTO, CONDOGLIANZE GEN. PORTOLANO A CONTINGENTE NEPALESE
MEIS EL JEBEL, 28 APRILE 2015 - Il Capomissione e
Comandante della Forza UNIFIL Generale Luciano Portolano ha incontrato
oggi il contingente nepalese (NEPBATT) della missione ONU a Meis el
Jebel, dove ha espresso al Comandante Tenente Colonnello Rajendra
Mani Giri le sue condoglianze per la recente disastroso terremoto nel
paese, che ha portato alla pesante perdita di vite umane e di proprietà.
"Le informazioni sulla distruzione causata dal terremoto continuano
ad arrivare - ha detto il Generale Portolano - ed è chiaro che
molte vite e proprietà sono state perse. A nome di UNIFIL, io sono qui
per estendere la più sincera solidarietà al vostro Paese e a tutti i
soldati di pace le cui famiglie e amici sono stati colpiti da questa
tragedia".
Il Generale Portolano ha reso omaggio ai caschi blu nepalesi che hanno
servito e continuano a servire in UNIFIL con un elevato livello di
professionalità, dedizione e coraggio. Il contingente nepalese è
composto da 850 soldati.
UNIFIL Pio
PRESIDENTE IRLANDA VISITA UNIFIL
NAQOURA, 28 APRILE 2015 - Il Generale di Divisione Luciano
Portolano, Capo della Missione e Comandante della Forza ONU nel Libano
meridionale, ha incontrato oggi il Presidente della Repubblica
d'Irlanda, Michael Daniel Higgins, in visita ai militari irlandesi
impiegati nell’ambito della missione UNIFIL (United Nations Interim
Force in Lebanon).
Ad accogliere il Presidente, nella base delle Nazioni Unite di At-Tiri,
anche Samir Moqbel, Ministro della Difesa libanese. Dopo la resa degli
onori, nel corso di un colloquio ristretto con il Presidente irlandese,
il Generale Portolano si è soffermato sulla situazione regionale con
particolare riferimento al vicino conflitto siriano i cui riflessi,
diretti e indiretti, si ripercuotono fortemente sulla politica interna e
di sicurezza nazionale del Paese. Nell’illustrare il complesso quadro
operativo che caretterizza l’area di intervento di UNIFIL, e i risultati
sinora conseguiti, il Generale ha inoltre sottolineato l’importanza di
contribure al rafforzamento dello “Strategic Dialogue” - meccanismo
volto allo sviluppo delle capacità della Forze Armate Libanesi - quale
importante leva per il conseguimento dei fini indicati nel mandato della
risoluzione 1701.
Parole di apprezzamento per l'operato svolto dagli oltre 10.000
peacekeepers sono poi state espresse dal Presidente che ha assicurato al
Generale Portolano il pieno supporto alla missione fino a quando la
risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non
troverà piena attuazione. Al termine dell’incontro, il Presidente
Higgins ha deposto una corona al monumento dei caduti di Tibnin in
ricordo dei 47 militari irlanedesi che hanno perso la vita
nell’adempimento del proprio dovere nel Libano del Sud.
L’impegno dell’Irlanda nel Pese dei Cedri, in termini di personale,
ammonta a 195 caschi blu schierati nel settore ovest dell’area di
operazione a guida italiana. Complessivamente UNIFIL è costituitta da
oltre 10.000 militari, provenienti da 38 differenti Nazioni, e da circa
1.000 dipendenti civili.
www.difesa.it
BRIGATA AEROMOBILE FRIULI SUBENTRA ALLA PINEROLO
Shama, 13 aprile 2015 -
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano
ha presenziato alla cerimonia di avvicendamento alla guida del Sector
West di UNIFIL che si è svolta nella base "Millevoi" di Shama, sede del
comando del Settore Ovest di UNIFIL e del contingente nazionale, tra la
Brigata "Pinerolo", cedente, e la Brigata Aeromobile "Friuli",
subentrante. All'evento hanno partecipato i rappresentanti delle
autorità politiche, religiose e militari locali, nonché delegazioni di
diverse nazionalità presenti in UNIFIL. Il Generale Claudio Graziano,
nel suo intervento, si è complimentato con il Comandante cedente,
Generale di Brigata Stefano Del Col per l'impeccabile lavoro svolto. Ha
poi voluto rimarcare l'importanza di UNIFIL, considerata la principale
forza di stabilizzazione della regione, e ha evidenziato i legami tra
l'Italia e il Libano, nonché la crescente cooperazione tra i due Paesi "che
ha portato all'apertura del Centro di Addestramento delle Forze Armate
libanesi". Il Generale Graziano ha formulato i migliori auguri al
Generale di Brigata Salvatore Cuoci da oggi al comando degli oltre
tremila peacekeepers che operano nel Sector West di UNIFIL alle
dipendenze dell'Head of Mission e Force Commander, Generale di Divisione
Luciano Portolano.
NELLA FOTO: da sx il Gen. Cuoci, il Gen.
Portolano e il Gen. Del Col.
www.esercito.difesa.it
RE FILIPPO VI DI SPAGNA VISITA UNIFIL
Marjayoun, 8
aprile 2015 - il
Re Filippo VI di Spagna ha visitato oggi la Forza interinale delle
Nazioni Unite in Libano (UNIFIL). Accompagnavano il Re il ministro
della Difesa Pedro Morenés Eulate, il Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Ammiraglio Fernando García Sánchez e il Capo di Stato Maggiore
dell'Esercito Generale Jaime Dominguez Buj. Il capomissione UNIFIL e
Comandante della Forza, Generale di Divisione Luciano Portolano, assieme
al Comandante del contingente spagnolo generale di brigata Antonio Ruiz
Olmoz, ha accolto Filippo VI nella sede del Settore Est di UNIFIL
a Marjayoun. Presente anche il Vice Primo Ministro e Ministro della
Difesa libanese Samir Moqbel e ufficiali libanesi.
Il Gen. Portolano ha informato il Re sulla situazione nella zona di
operazioni di UNIFIL, aggiornandolo sulle questioni relative
all'attuazione del mandato di UNIFIL ai sensi della risoluzione 1701 del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "La visita di Sua
Maestà - ha detto il Gen. Portolano - è una testimonianza del
forte sostegno del governo spagnolo per la nostra missione e l'impegno
per la pace e la stabilità nella regione".
Durante la visita, il re Felipe VI ha passato in rassegna una Guardia
d'Onore nella base "Miguel de Cervantes" e deposto una corona di fiori
in omaggio ai peacekeeper dell'UNIFIL che hanno perso la vita al
servizio della pace dal 1978. La Spagna schiera attualmente circa 558
soldati in UNIFIL. Della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano
(UNIFIL) fanno parte oltre 10.000 militari provenienti da 38 Paesi, una
Task Force marittima (unica forza navale in operazioni di pace) e
mille operatori civili di nazionalità libanese ed estera.
UNIFIL Pio
100 ANNI BRIGATA SASSARI, IL SALUTO DEI SARDI DI UNIFIL
SHAMA, 1 MARZO 2015 - Oggi i Sardi di UNIFIL, sassarini, ex sassarini e non, si sono incontrati a Shama in occasione della ricorrenza del centenario della Brigata SASSARI. E dal Libano ci hanno mandato il loro saluto con le firme apposte sulla Bandiera con i Quattro Mori, simbolo della Sardegna. Forza Paris!
CAPO STATO MAGGIORE DIFESA VISITA
MILITARI NEI TEATRI OPERATIVI
ROMA, 18 FEBBRAIO 2015 - L'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che
alla fine del mese lascerà, al termine del suo mandato, l'incarico di
Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha visitato i principali
Contingenti nazionali schierati all'estero. In occasione della sua prima
tappa in Libano, il Capo di SMD ha incontrato il suo omologo libanese,
Generale Kawaghi, al quale ha confermato la volontà del nostro Paese di
consolidare i già eccellenti rapporti di amicizia ed a continuare a
fornire supporto al Paese dei cedri sia attraverso la significativa
partecipazione alla missione UNIFIL, di cui l'Italia detiene da lungo
tempo la leadership, sia attraverso la cooperazione bilaterale,
orientata a favorire la crescita capacitiva delle Forze Armate Libanesi.
Il Generale Jean Kawaghi ha sottolineato la determinante e lungimirante
azione condotta dal personale militare italiano, a partire dal Force
Commander di UNIFIL, il Generale di Divisione Luciano Portolano, che
anche in occasione della recente situazione di grave tensione lungo il
confine israeliano-libanese ha contribuito alla rapida e pacifica
soluzione della stessa, evitando una pericolosa escalation della
tensione.
Rivolgendosi al personale militare italiano impegnato nella missione
UNIFIL, il Capo di SMD ha evidenziato "come le unità operative
impegnate al di fuori del territorio nazionale rappresentino il meglio
della Nazione e che la dedizione, la professionalità ed il senso di
responsabilità degli uomini e delle donne con le stellette hanno
contribuito concretamente al successo della missione, garantendo le
attuali condizioni di stabilità e di sicurezza in Libano e, di riflesso,
nell'intera Regione".
Lasciato il Libano, l'Ammiraglio Binelli Mantelli si è poi recato in
Iraq, dove ha visitato il Contingente schierato ad Erbil. Proprio ad
Erbil, in queste settimane, i nostri militari stanno svolgendo
specifiche attività addestrative (training su sistemi d'arma contro
carri e neutralizzazione di ordigni improvvisati) e stanno mettendo a
punto la partecipazione nazionale all'Operazione Inherent Resolve nel
quadro dello sforzo militare che la Coalizione internazionale sta
compiendo per sostenere il governo iracheno ed i Peshmerga curdi contro
ISIL (Islamic
State of Iraq and the Levant). L'Italia infatti, oltre ad essere
stata tra i primissimi Paesi ad avviare a livello bilaterale attività di
sostegno al Governo curdo, attraverso l'invio di materiale umanitario e
di armamento e lo svolgimento in Italia ed in Iraq di alcuni corsi
addestrativi, ha già iniziato lo schieramento di un Centro di
Addestramento finalizzato a coordinare, armonizzare e condurre attività
di training a favore delle unità dei Peshmerga. Rivolgendosi ai nostri
militari impegnati sul terreno, il Capo di SMD ha voluto sottolineare
l'importanza di tale Missione e la valenza del loro diuturno impegno,
spronando loro a mettere la loro professionalità ed esperienza al
servizio dei militari curdi e della Coalizione. Parole di grande
apprezzamento sono state rivolte all'Ammiraglio Binelli Mantelli dal
Ministro dei Peshmerga, Mustafa Sayid Qadir, che ha riconosciuto il
ruolo attivo e di primo piano dell'Italia ed il lodevole slancio con cui
le Forze Armate italiane sono intervenute al loro fianco, garantendo un
supporto che si è da subito rivelato determinante per assicurare
nell'intera area di Erbil migliori condizioni di stabilità e di
sicurezza, creando nel contempo le premesse per lo sviluppo di ulteriori
iniziative nel contrasto ad ISIL. Al riguardo, il Capo di SMD ha
confermato il supporto delle Forze Armate in termini di forniture di
materiali di armamento e munizionamento e di attività addestrative.
L'Ammiraglio Binelli Mantelli ha poi raggiunto Herat, nella Regione
Ovest dell'Afghanistan, dove dal 1° gennaio scorso ha avuto inizio la
Resolute Support Mission, la nuova operazione della NATO che, dopo la
conclusione di ISAF, si è impegnata a sostenere l'addestramento delle
Forze Afghane attraverso una missione non combat. Al personale di tutte
le Forze Armate e dei Carabinieri presenti in Herat, il Capo di SMD ha
ricordato gli straordinari risultati conseguiti dai Contingenti italiani
in tutti questi anni e rimarcato l'importanza e la complessità
dell'attuale fase di transizione e di contestuale redeployment che
segnerà il definitivo passaggio di responsabilità alle Autorità locali
della sicurezza dell'intero Paese. "La GARIBALDI - ha evidenziato
l'Ammiraglio Binelli Mantelli rivolgendosi a tutto il personale del
Contingente - ha dimostrato ancora una volta, in una terra sacra per
l'Italia perché bagnata dal sangue dei nostri 54 Caduti, grande
professionalità e lodevole concretezza, creando le migliori premesse
sotto l'aspetto organizzativo ed operativo per il prosieguo della
missione".
www.difesa.it
GEN. PORTOLANO INCONTRA LEADER RELIGIOSI TIRO
TIRO, 5 FEBBRAIO 2015 - Il Capomissione e Comandante della Forza
UNIFIL , Generale di Divisione Luciano Portolano ha incontrato nei loro
uffici i leader religiosi della città di Tiro: lo sceicco Hasan Abdallah
(Mufti sciita di Tiro e Jabal Amel), lo sceicco Medraar El Habbal
(Mufti sunnita), l'arcivescovo di rito greco cattolico Michael Abras e
l'arcivescovo maronita Shukrallah Nabil Hajj.
Le discussioni si sono incentrate sulla situazione attuale nella zona di
operazioni UNIFIL, dopo la normalizzazione della situazione in seguito
ai recenti incidenti, e le comuni preoccupazioni relative
all'applicazione della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite 1701 (2006).
"Sono stato incoraggiato dal sentire da parte dei capi religiosi il
forte riconoscimento del ruolo importante svolto da UNIFIL anche durante
i recenti incidenti - ha detto il Gen. Portolano - con la nostra
presenza sul campo insieme alle forze armate libanesi e i nostri
rapporti di collegamento e di coordinamento che sono stati fondamentali
nel disinnescare le tensioni e prevenire malintesi, in modo che la
stabilità è stata mantenuta lungo la Blue Line, assicurando un ambiente
sicuro per la gente del sud del Libano".
"Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine - ha continuato
il Gen. Portolano - per il sostegno sincero e costante dato dai
leader religiosi che con la loro guida spirituale e i loro messaggi
hanno invitato alla calma, dando un contributo di fondamentale
importanza. Il loro desiderio sincero di pace e di stabilità è un
obiettivo che accomuna tutti noi, UNIFIL, l'esercito libanese e il
popolo libanese in generale. Ho anche trasmesso il messaggio del
Segretario Generale delle Nazioni Unite nel quale esprime preoccupazione
per il grave deterioramento della situazione della sicurezza, e l'invito
ad astenersi da qualsiasi azione che possa minare la stabilità della
zona e ad agire responsabilmente per evitare una escalation in un
ambiente regionale già teso".
"UNIFIL è orgogliosa di lavorare in stretta collaborazione con questi
ispirati leader ai quali ho assicurato che le nostre forze di
pace, militari e civili, continueranno a lavorare nel pieno rispetto
delle credenze religiose, tradizioni e sensibilità culturali della
popolazione ospitante. Noi attribuiamo grande importanza al nostro
rapporto con la gente del sud; questa simbiotica coesistenza - ha
concluso il Gen. Portolano - è la chiave per il successo della
missione".
Andrea Tenenti
Portavoce Missione UNIFIl
GEN. PORTOLANO PRESIEDE INCONTRO TRIPARTITO A RAS AL NAQOURA
RAS AL NAQOURA, 4 FEBBRAIO 2015 - Il Capomissione e Comandante
della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), Generale
di Divisione Luciano Portolano, ha presieduto una riunione tripartita
con alti ufficiali delle Forze Armate libanesi (LAF) e delle Forze di
Difesa Israeliane (IDF) nella postazione delle Nazioni Unite al passo di
Ras al Naqoura.
Alla luce degli eventi del 28 gennaio gran parte della discussione è
stata incentrata nel garantire il ritorno alla calma e alla stabilità
nella zona sottoposta al controllo di UNIFIL. Oltre ai recenti
incidenti, i partecipanti hanno discusso l'attuazione delle disposizioni
della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
1701 sotto il mandato di UNIFIL, comprese le violazioni aeree e
terrestri, la segnalazione visibile della Blue Line e la questione del
ritiro delle forze israeliane dal nord Ghajar .
"Ho trasmesso il messaggio del Segretario generale dell'Onu - ha
detto il Gen. Portolano - che ha espresso preoccupazione per il grave
deterioramento della situazione della sicurezza, e ha invitato ad
astenersi da qualsiasi azione che possa minare la stabilità della zona e
ad agire responsabilmente per evitare una escalation in un ambiente
regionale già teso. Il Segretario Generale ha sollecitato il rispetto
della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i paesi della
regione, e l'adesione a tutte le pertinenti risoluzioni del Consiglio di
Sicurezza. Mi è stato confermato da entrambe le parti l'impegno ad
utilizzare i canali di collegamento e di coordinamento, compreso il
meccanismo trilaterale per preservare la stabilità e prevenire ogni
ulteriore deterioramento della situazione nella zona delle operazioni
UNIFIL".
Il Comandante della Forza ha sottolineato che la situazione nell'area di
competenza di UNIFIL è ora stabile e sotto controllo.
Andrea Tenenti
Portavoce Missione UNIFIl
AMMIRAGLIO COREANO VISITA SETTORE OVEST UNIFIL
SHAMA, 2 FEBBRAIO 2015 - Questa mattina il Direttore del Comando
Interforze di supporto ai militari della Corea del Sud, l'Ammiraglio di
Squadra Lee Ki Sik, ha visitato il comando del settore ovest di UNIFIL a
guida italiana, su base Brigata “Pinerolo”.
Accolto nella base di Shama dal Generale di Brigata Stefano Del Col,
Comandante della Joint Task Force Lebanon di UNIFIL e Comandante del
Contingente Italiano in Libano, l'Ammiraglio di Squadra ha ricevuto un
aggiornamento sulla situazione del settore a guida italiana, riguardante
il comparto operativo e il comparto della cooperazione civile-militare
in cui sono giornalmente impegnati i caschi blu del settore ovest di
UNIFIL tra i quali opera, sotto comando italiano, un battle-group della
Repubblica di Corea.
L'Ammiraglio di Squadra si è complimentato per il sinergico lavoro
svolto dai peacekeepers delle due Nazioni che operano fianco a fianco
garantendo con il loro impegno stabilità e pace.
www.difesa.it
GENERALE PORTOLANO INCONTRA PRESIDENTE PARLAMENTO LIBANESE
BEIRUT, 30 GENNAIO 2015 - Il Capomissione e Comandante della
Forza UNIFIL, Generale di Divisione Luciano Portolano, ha incontrato il
presidente del Parlamento Nabih Berri nel suo ufficio a Beirut per
discutere la situazione nella zona di competenza dell'UNIFIL alla luce
dei recenti incidenti nel sud del Libano. Il Generale Portolano e il
Presidente del Parlamento libanese hanno condiviso la seria
preoccupazione per gli incidenti che hanno portato alla tragica morte di
un peacekeeper spagnolo dell'UNIFIL.
"Abbiamo avuto un incontro molto costruttivo - ha detto il Gen.
Portolano - in cui abbiamo discusso la tensione attuale presente
nella zona delle operazioni UNIFIL, dopo gli incidenti di mercoledì e la
necessità di prevenire ulteriori tentativi di minare la pace e la
sicurezza nel sud. Abbiamo anche discusso la via da seguire per
prevenire ogni ulteriore escalation nella zona delle operazioni di
UNIFIL. Ho ringraziato il presidente Berri per il suo forte e sincero
sostegno; apprezzo molto i suoi continui sforzi per aiutare a mantenere
la stabilità - ha continuato Portolano - e l'influenza esercitata
nel calmare la situazione. Ho anche espresso il mio profondo
apprezzamento per le condoglianze del presidente Berri per la tragica
morte del caporale Francisco Javier Soria Toledo del contingente
spagnolo".
"Ho trasmesso il messaggio del presidente del Parlamento libanese al
Segretario generale delle Nazioni Unite, sottolineando le sue
preoccupazioni per il grave deterioramento della situazione della
sicurezza e la richiesta di astenersi da qualsiasi azione che possa
minare la stabilità della zona e l'invito ad agire responsabilmente per
evitare una escalation in una realtà già tesa. Il recente incidente
- ha continuato Portolano - ha minato non solo la pace che ha
prevalso in più di otto anni nel sud del Libano, ma anche messo in
pericolo la sicurezza della popolazione locale e la sicurezza del sud.
Ho detto al presidente Berri che le indagini sui recenti incidenti sono
in corso e gli ho assicurato che la situazione nella zona delle
operazioni UNIFIL è ora tranquilla; continuiamo con la nostra presenza
di pattuglie sul terreno e in tutta l'area di operazioni in
coordinamento con le forze armate libanesi".
UNIFIL, ha concluso il Generale Portolano, rimane focalizzata sulla sua
missione di adempiere al mandato ai sensi della risoluzione 1701 del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, insieme alle forze armate
libanesi.Il Capomissione e Comandante della Forza UNIFIL ha sottolineato
come, oltre ai suoi compiti, UNIFIL abbia la sicurezza e il benessere
della popolazione come una priorità assoluta.
UNIFIL Pio
SERVIZIO FUNEBRE PER CASCO BLU SPAGNOLO MORTO IN LIBANO
NAQOURA, 29 GENNAIO 2015 - Nell'aeroporto internazionale di
Beirut si è svolto un servizio funebre in onore del casco blu spagnolo
dell'UNIFIL che ha perso la vita ieri mentre compiva il suo dovere nel
sud del Libano. Il Caporale Francisco Javier Soria Toledo, membro del
contingente spagnolo schierato nel Settore Est di UNIFIL, partecipava
alla missione dal 13 novembre 2014 ed è stato ucciso in una postazione
dell'ONU nei pressi Ghajar durante il grave scontro a fuoco avvenuto il
28 Gennaio lungo la Blue Line. La causa precisa della morte è ancora
indeterminata e resta oggetto di indagini. Il Caporale Soria Toledo era
un peacekeeper apprezzato che lavorava con impegno per sostenere il
mandato di UNIFIL sotto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1701.
Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante della Forza e Capo
Missione UNIFIL. Generale di Divisione Luciano
Portolano, l'Ambasciatore di Spagna in Libano, signora Milagros
Hernando Echevarría, il Comandante del Settore Est di UNIFIL, Generale
di brigata Antonio Ruiz Olmos, l'Ammiraglio
Teodoro Esteban López Calderon in rappresentanza del governo
spagnolo e una rappresentanza dell'esercito libanese. Schierati
Ufficiali e soldati spagnoli, nonché i rappresentanti degli altri
contingenti di UNIFIL.
Il Generale Luciano Portolano ha espresso le sue più sentite
condoglianze alla famiglia del peacekeeper e alle autorità spagnole: "Questo
tragico episodio ci ricorda il compito che viene svolto dal personale
delle Nazioni Unite, lontano da casa e in condizioni difficili, per
portare pace e prosperità al popolo che serviamo. Si tratta di una
scelta coraggiosa e nobile. Oggi, come sempre, nel rispetto del nostro
collega caduto - ha concluso Portolano - continuiamo a lavorare
instancabilmente e coraggiosamente per raggiungere gli obiettivi fissati
dal mandato di UNIFIL".
Il Generale Portolano ha condannato con forza la grave violazione della
risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'ONU. UNIFIL ha avviato
un'indagine per accertare i fatti e le circostanze dell'incidente.
Andrea Tenenti
Portavoce Missione UNIFIL
INCIDENTI LUNGO BLUE LINE: MUOIONO CASCO BLU E SOLDATI ISRAELIANI
Il Caporale Francisco Javier Soria Toledo, 36
anni, morto questa mattina durante gli incidenti tra Hezbollah e
l'esercito israeliano nella zona di responsabilità del contingente
spagnolo. Nome e foto del Caduto sono stati resi noti dal
Ministero della Difesa spagnolo dopo che la famiglia è stata
informata
NAQOURA, 28 GENNAIO 2015 - Intorno alle 11:30 di questa mattina,
l'UNIFIL ha osservato il lancio di sei razzi verso Israele dalla
zona a nord del Wazzani Maysat nell'area sotto controllo dell'UNIFIL. Le
Forze Armate Israeliane hanno subito replicato con fuoco di artiglieria
indirizzato verso la zona da cui erano partitit i razzi. Durante gli
incidenti, un peacekeeper UNIFIL schierato in una postazione dell'ONU
nei pressi Ghajar ha riportato gravi lesioni che ne hanno causato la
morte. La causa precisa del decesso è ancora indeterminata e resta
oggetto di indagini.
Il Capomissione e Comandante della Forza UNIFIL, Generale di Divisione
Luciano Portolano, si è immediatamente messo in contatto immediato con
le parti per contribuire a controllare la situazione e prevenire
un'ulteriore escalation degli incidenti. Mentre i contatti erano in
corso, intorno alle 13:30 cinque razzi sono stati sparati dalla zona di
Kafer Shouba nei confronti di Israele. L'esercito israeliano ha sparato
colpi di artiglieria verso la zona di lancio dei razzi. UNIFIL è stata
informata dalle Forze Armate Israeliane che vi sono state
perdite di soldati a seguito dei razzi sparati dal lato libanese.
UNIFIL ha rafforzato ulteriormente la sua presenza sul terreno e
intensificato le pattuglie in tutta l'area di operazioni in
coordinamento con le Forze armate libanesi. Al momento la situazione
lungo la Linea Blu è tranquilla.
Il Generale Portolano ha condannato con forza la grave violazione della
risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1701 e
mantiene continui contatti con entrambe le parti, esortandole a
esercitare la massima moderazione. UNIFIL ha avviato un'indagine per
accertare i fatti e le circostanze dell'incidente.
Andrea Tenenti
UNIFIL - United Nations Interim Force in Lebanon
Spokesperson and Officer-in-Charge Public
italiani promotori dialogo tra studenti italiani e libanesi
SHAMA, 20 GENNAIO 2015 - Gli uomini e le donne del Contingente
Militare Italiano in Libano, hanno reso possibile una videoconferenza
che ha messo in contatto studenti di Naqoura con studenti di Salerno.
Alla videoconferenza organizzata dal personale del Reggimento
“Cavalleggeri Guide” di Salerno al comando del Colonnello Angelo
Malizia, hanno preso parte gli studenti salernitani della Scuola
Elementare “Matteo Mari”, della Scuola Media “Poseidonia” e del Liceo
Scientifico “Severi”, e gli studenti libanesi della scuola media ed
elementare di Naquora.
Durante il collegamento, gli studenti hanno affrontato tematiche su
argomenti sociali, storici, culturali e turismo. Inoltre, si sono
confrontati su ciò che significa essere giovani nell’attuale situazione
socio-economica ed in particolare su cosa si aspettano dai loro
rispettivi paesi.
Al termine dell’attività, il sindaco di Naqoura ha espresso la sua
gratitudine ed il suo apprezzamento per l’iniziativa dei caschi blu
italiani su base Brigata “Pinerolo”, comandati dal Generale di Brigata
Stefano Del Col, per aver offerto un’opportunità unica di confronto
interculturale tra giovani studenti.
L’assistenza alla popolazione locale è uno dei compiti assegnati al
contingente UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite,
unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto
alle Forze Armate Libanesi, compiti che i militari italiani stanno
svolgendo con professionalità, trasparenza e imparzialità.
www.difesa.it
Il contingente italiano a sostegno dello sport in Libano
SHAMA, 20 GENNAIO 2015 - Il Contingente Italiano in Libano,
attualmente su base Brigata “Pinerolo” di Bari, ha inaugurato un campo
da calcetto, donato alla municipalità di Ayn Ebel, piccola cittadina
all’interno dell’area di responsabilità italiana. Alla cerimonia
d’inaugurazione, organizzata dalla direttrice della scuola di Ayn Ebel,
sono intervenuti il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e del
Contingente Italiano in Libano, Generale di Brigata Stefano Del Col, il
Vescovo Maronita di Tiro, Mons. El Hagi e vari rappresentanti delle
autorità politiche locali. L’assistenza alla popolazione e il supporto
alle istituzioni locali sono tra i compiti principali assegnati ad
UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al
monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze
Armate Libanesi.
www.difesa.it
AL-JANOUB, IL PERIODICO CHE "RACCONTA" LA MISSIONE UNIFIL
Nella foto la copertina del numero di Dicembre 2014 di "Al-Janoub", il periodico che "racconta" la missione UNIFIL. Pubblicato in arabo e inglese dal Vice Capo Missione Imran Riza, l'UNIFIL magazine è diretto da Andrea Tenenti, portavoce della missione ONU in Libano. In redazione collaborano Antonette Miday (consulente editoriale e senior editor), Joumana Sayegh e Greta Isac (senior editors), Hassan Siklawi (consulente editoriale), Zeina Ezzeddine (grafica), Adib Al Moussa (supporto editoriale), Pasqual Gorriz Marcos e Yury Kushko (fotografi), Rania Harb, Hiba Monzer, Sultan Suleiman, Rania Bdeir, Ingrid Koeck e Alban Mendes de Leon (collaboratori).
AUGURI PER LE FESTIVITA' A SOLDATI LIBANESI E FORZE DI PACE ONU
NAQOURA, 6 GENNAIO 2015 - Il Comandante delle Forze Armate Libanesi, Generale Jean Kahwaji, e il Capo Missione e Comandante della Forza UNIFIL, Generale di Divisione Luciano Portolano, hanno inviato attraverso UNIFIL Radio gli auguri di di buone festività ai soldati dell'Esercito libanese e ai militari delle forze di pace UNIFIL.
IL PRESIDENTE DEL SENATO INCONTRA MILITARI MISSIONE UNIFIL
NAQOURA, 24 DICEMBRE 2014 -
Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione delle festività
natalizie, si é recato in visita al personale militare italiano
impiegato in Libano.
Ricevuto presso l'eliporto del Comando UNIFIL a Naqoura dal Generale di
Divisione Luciano Portolano, Capo Missione e Comandante della Forza, il
Presidente del Senato è stato aggiornato sui principali aspetti di
carattere politico, operativo e logistico della missione. In
particolare, il Generale Portolano ha sottolineando la peculiarità del
proprio ruolo: "il Comandante di UNIFIL non é solo il Comandante
militare ma ha anche delle responsabilità politiche quale rappresentante
del Segretario Generale dell'ONU presso le cariche istituzionali sia
libanesi sia israeliane per gli argomenti relativi al rispetto della
Risoluzione 1701".
Ad accogliere, successivamente, il Presidente del Senato nella base di
Shama, il Comandante del Settore Ovest e Comandante del Contingente
Italiano in Libano, Generale di Brigata Stefano Del Col. Lo stesso
Generale ha fornito un aggiornamento sulla situazione nell'area di
propria responsabilità, con particolare riferimento a ciò che attiene il
controllo del territorio, le attività addestrative svolte a favore
dell'Esercito libanese e l'assistenza alla popolazione locale.
Nell'incontrare il personale del contingente nazionale, il Presidente
Grasso ha espresso, a nome del Parlamento, parole di stima ed
apprezzamento per l'opera svolta dai caschi blu e gli auguri per le
prossime festività.
www.esercito.difesa.it
SOTTOSEGRETARIO ROSSI VISITA CONTINGENTE ITALIANO
SHAMA, 23 DICEMBRE 2014 - Negli scorsi giorni il Sottosegretario
di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi, ha visitato il contingente
italiano a Shama, presso la base "MILLEVOI", dove opera la Joint Task
Force- Lebanon- Sector West (JTFL- SW) a guida italiana, su base Brigata
"Pinerolo".
Accompagnato dall'Ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Morabito,
l'On. Rossi al suo arrivo è stato accolto dal Gen. B. Stefano Del Col,
Comandante del Sector West di UNIFIL e del Contingente Italiano in
Libano.
Nel corso della visita, il Sottosegretario ha avuto modo di ricevere un
aggiornamento sulla situazione operativa nell'area di responsabilità
italiana, con particolare riferimento al controllo del territorio per il
monitoraggio della cessazione delle ostilità, alle attività addestrative
a supporto dell'Esercito libanese e all'assistenza alla popolazione
locale con la realizzazione dei progetti di cooperazione civile-militare
per le municipalità del settore ovest. Durante la visita ha incontrato
le donne e gli uomini del contingente nazionale, esprimendo a nome del
Governo italiano, parole di stima ed apprezzamento per l'opera svolta
dai caschi blu e gli auguri per le prossime festività.
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GEN. PORTOLANO INCONTRA AUTORITA' POLITICHE
LIBANESI
BEIRUT, 19 DICEMBRE 2014 - Il capomissione e Comandante della
Forza UNIFIL, Generale di Divisione Luciano Portolano ha
incontrato oggi a Beirut il presidente del Parlamento libanese
Nabih Berri (nella foto), il primo ministro Salam Tammam e il ministro
degli Interni Nuhad Mashnouk. Le discussioni hanno riguardato la
situazione e delle operazioni nella zona di competenza di UNIFIL e le
questioni connesse con l'attuazione del mandato di UNIFIL ai sensi della
risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Al
termine delle riunioni, il generale Portolano ha dichiarato: "Sono
stato molto incoraggiato dai miei incontri con i leader oggi. Hanno
avuto forti parole di sostegno per UNIFIL e il lavoro che stiamo
facendo, e hanno ribadito l'impegno del Libano per l'attuazione della
risoluzione 1701. Abbiamo discusso la situazione nel sud del Libano e ho
riferito alle autorità libanesi dei colloqui avuti nel corso dell'ultima
riunione tripartita tenuta mercoledì scorso, in cui l'impegno delle
parti a mantenere la calma lungo la Linea Blu è apparso ampiamente
evidente. I nostri sforzi congiunti con le Forze armate libanesi (LAF)
sono fondamentali per garantire il perdurare della calma nel sud".
"Ho espresso il mio più sincero apprezzamento - ha concluso il
Gen. Portolano - per il sostegno che UNIFIL, e io personalmente,
stiamo ricevendo dalle istituzioni governative e statali, nonché dai
leader religiosi e dalle autorità locali nel sud del Libano. I leader
politici hanno particolarmente apprezzato le eccellenti relazioni che
peacekeepers di UNIFIL hanno con la popolazione locale, e ho
sottolineato come questa sia una priorità che coscenziosamente
perseguiamo e curiamo".
Andrea Tenenti
Portavoce UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon)
GEN. PORTOLANO INCONTRA LEADER RELIGIOSI LIBANESI
NAQOURA, 18 DICEMBRE 2014 - Si é concluso ieri un ciclo di
visite che ha visto il Generale di Divisione Luciano Portolano, Capo
Missione e Comandante della Forza di UNIFIL, incontrare le principali
autoritá religiose del Libano. Il Comandante di UNIFIL dopo aver
visitato nei giorni scorsi il Vice Presidente dell'Alto Consiglio
Islamico Sciita, lo sceicco Abed Al Amiir Kaabalaan, é stato ricevuto
oggi dal Grand Mufti della Repubblica Libanese, lo sceicco Mohamad Abdel
El-Latif Derian e, successivamente, dal Patriarca Cristiano del Medio
Oriente e Antiochia, il Cardinale della Chiesa Cattolica Bchara Boutros
Al Rahi.
Nel corso degli incontri, il Generale Portolano ha ringraziato per il
supporto ricevuto dai leader religiosi e dalle comunitá locali, fattore
di primaria importanza per il successo della Missione e il mantenimento
della pace e della stabilitá nell'Area di Responsabilitá di UNIFIL. In
particolare, il Generale Portolano, a margine degli incontri, ha
sottolineato che "le autoritá religiose giocano un ruolo fondamentale
nello sviluppo di una civile convivenza delle varie confessioni e,
quindi, nell'edificazione di una pace stabile e duratura in tutto il
Paese".
Infine, il Comandante di UNIFIL ha espresso profonda soddisfazione per
le parole di apprezzamento che i leader religiosi hanno rivolto per il
proficuo lavoro svolto dai Caschi Blu di UNIFIL nel concorrere
efficacemente alla concreta attuazione del mandato contenuto nella
Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Attualmente in
Libano, ci sono 18 confessioni riconosciute, quattro gruppi religiosi
maggiori: cristiani, sciiti, sunniti e drusi. Gli ultimi dati
certificati risalgono al censimento del 1932 da quale risultarono 55%
cristiani e 45% musulmani, includendo nel medesimo gruppo sciiti,
sunniti e drusi. Le stime odierne riflettono un'inversione di tendenza:
il 65% della popolazione é musulmana (35% sciiti, 23% sunniti, 4% drusi,
3% ismaeliti e alauiti) il 35% cristiana.
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GEN. PORTOLANO PRESIEDE VERTICE TRIPARTITO CON
LAF E IDF
NAQOURA, 17 DICEMBRE 2014 - Il capomissione e Comandante della
Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), Generale di
Divisione Luciano Portolano, ha presieduto oggi una riunione tripartita
con alti ufficiali delle Forze Armate libanesi (LAF) e delle Forze di
Difesa Israeliane (IDF) nella postazione delle Nazioni Unite al valico
di Ras al Naqoura.
I partecipanti hanno discusso dello stato dell'attuazione delle
disposizioni della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite 1701 sotto il mandato di UNIFIL, compresa la situazione lungo la
Linea Blu, le violazioni dello spazio aereo e di terra, il procedere del
lavoro per render visibile la Linea Blu e la questione del ritiro delle
forze israeliane dal Ghajar settentrionale.
Dopo la riunione, il generale Portolano ha espresso apprezzamento per
l'impegno positivo da entrambe le parti per garantire la tranquillità e
la stabilità lungo la Linea.Blu "L'incontro odierno ha nuovamente
sottolineato il ruolo del meccanismo tripartito come collegamento
fondamentale ed elemento di coordinamento - ha detto il Gen.
Portolano - che si è dimostrato indispensabile per appianare le
situazioni conflittuali nei momenti critici. Sono contento che siamo
stati in grado di risolvere tutte le questioni in un clima costruttivo.
Voglio ringraziare le parti per il loro impegno per la cessazione delle
ostilità e per il loro ruolo nel preservare la pace e la prevenzione di
incidenti e tensioni lungo la Linea Blu ".
Andrea Tenenti
Portavoce UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon)
CAPO DI SME VISITA CONTINGENTE ITALIANO UNIFIL
NAQOURA - SHAMA. 18 NOVEMBRE 2014 - Il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, è giunto
ieri in Libano in visita al Contingente Nazionale. Ad accoglierlo
all’eliporto di ITALAIR, il Generale Luciano Portolano, Head of Mission
e Force Commander di UNIFIL. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
già Comandante della Missione UNIFIL dal 2007 al 2010, ha ricevuto un
aggiornamento della situazione nell’Area di Responsabilità. Il Generale
Portolano ha evidenziato “che sebbene il settore di UNIFIL sia
stabile, la minaccia portata al Libano dai gruppi armati riconducibili
all’ISIS o filo qaedisti, ha imposto un incremento delle attivitá di
controllo del territorio, in cooperazione con le Forze Armate Libanesi,
in particolar modo nel settore orientale dell’Area di Responsabilità,
quello più sensibile alla luce dei recenti scontri tra drusi e ribelli,
sul versante siriano del Monte Hermon”. Il Comandante di UNIFIL ha,
poi, illustrato i progressi effettuati dalla Missione sui vari progetti
iniziati dal Generale Graziano nel corso del suo mandato, con
particolare riferimento all’ “incontro tripartito’’, meccanismo di
confidence building tra il Libano e Israele, avviato in seguito alla
ratifica della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e
reso operativo proprio dall’attuale Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito.
Salutato il personale italiano presente nella Base di Naqoura, il Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito si é recato in visita a Shama, al
contingente nazionale su base Brigata “Pinerolo”, ove, accolto dal
Comandante del Settore Ovest, Generale di Brigata Stefano Del Col, ha
ricevuto un aggiornamento sulla attuale situazione operativa del settore
a guida italiana.
“State facendo bene - ha detto il Generale Graziano - lo
riconoscono le parti in causa, lo riconoscono i libanesi e lo
riconoscono i nostri alleati. Siamo qui per mantenere e garantire le
condizioni di pace. Pace che non è priva di rischi, bisogna sempre
essere vigili e conservare al massimo il rigore, l’attenzione e la
capacità di reazione. State rappresentando l’Italia, garantendo la
sicurezza internazionale, siate orgogliosi di quello che fate indossando
il basco azzurro delle Nazioni Unite. Sappiate essere sempre degni delle
stellette che indossate, nel rispetto di quanto è stato fatto fino ad
oggi da chi vi ha preceduto e - ha concluso il Capo di SME -
ancor di più nel rispetto dei molti caduti italiani nelle missioni di
pace”.
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Generale Portolano incontra vertici politici e militari libanesi
BEIRUT, 14 NOVEMBRE 2014 - All’indomani dell’ultimo “incontro
tripartito”, il Generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force
Commander di UNIFIL, ha proseguito nella sua attivitá di mediazione
politico - diplomatica, attraverso una serie di incontri con i vertici
politici e militari libanesi. Oggi, infatti, si é concluso un ciclo di
visite che ha visto il Comandante di UNIFIL incontrare il Primo Ministro
Tammam Salam, il Presidente del Parlamento, Nabih Berri, il Comandante
delle Lebanese Armed Forces (LAF), Generale Kahawaji e il Direttore del
Dipartimento di Sicurezza libanese Generale Ibrhaim. Al centro delle
discussioni, il tema della sicurezza. Il Generale Portolano ha ribadito
che i recenti combattimenti sul Monte Hermon, nel versante siriano, tra
le milizie druse, in appoggio al Governo di Damasco, e i gruppi ribelli
“non hanno avuto alcun riflesso sugli equilibri della zona di Cheeba
nell’Area di Responsabilitá di UNIFIL, che rimane stabile”. “Naturalmente
- ha continuato il Gen. Portolano - é stata incrementata la
vigilanza, in stretta cooperazione con le LAF, per poter fronteggiare
efficacemente e prontamente ogni possibile criticitá”. In tale
contesto, si é discusso del recente “incontro tripartito” e
dell’importanza che questo forum ricopre quale strumento di confidence
building tra Libano e Israele, che ha dimostrato in piú occasioni la sua
efficacia nell’evitare che incidenti e violazioni della Blue Line
potessero dar vita a pericolose spiralizzazioni, come in occasione degli
incidenti occorsi il 5 e il 7 ottobre scorso, nell’area di Cheeba.
Il Generale Portolano ha aggiunto che “il Primo Ministro Salam e il
presidente del Parlamento Berri, hanno espresso il loro apprezzamento
per l’efficienza operativa dimostrata da UNIFIL e per l’eccellente
rapporto che i Caschi Blu hanno creato con la popolazione del Sud del
Libano. Ho ribadito loro che la sicurezza ed il benessere di questa
gente sono al centro delle attivitá di UNIFIL”.
Al termine delle visite, il Generale Portolano si é detto molto
soddisfatto per il rinnovato impegno del Governo libanese verso la
completa attuazione della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza
delle Nazioni Unite.
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GEN. PORTOLANO E CASCHI BLU ALLA MARATONA DI BEIRUT
BEIRUT, 9 NOVEMBRE 2014 - Anche il Capo Missione e Comandante
della Forza di UNIFIL, Gen. Luciano Portolano, ha partecipato, assieme
con molti caschi blu provenienti da 20 Nazioni, alla Beirut Marathon,
giunta alla 11a edizione. Una giornata di festa e di sport che per
UNIFIL rappresenta la piena applicazione della risoluzione 1701 del
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che punta a costruire un
futuro di liberta’ e pace per la nazione mediorientale.
VEDI FOTO E VIDEO
UNIFIL PIO
GEN. PORTOLANO INCONTRA MINISTRO ESTERI
LIBANESE
NAQOURA, 31 OTTOBRE 2014 - Il ministro libanese degli
Affari Esteri e degli Emigrati, Gebran Bassil, ha visitato oggi il
quartier generale della Forza interinale delle Nazioni Unite in Libano
(UNIFIL) a Naqoura nel sud del Libano. Il Capo della Missione e
Comandante della Forza, Generale di Divisione Luciano Portolano ha
accolto il ministro e la sua delegazione al quartier generale UNIFIL.
Al suo arrivo, il ministro degli Esteri Bassil ha passato in rassegna un
picchetto d'onore dell'UNIFIL e successivamente è stato informato dal
Gen. Portolano sulla situazione nella zona di competenza UNIFIL, sulle
operazioni e le questioni connesse con l'attuazione del mandato di
UNIFIL ai sensi della risoluzione del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite 1701 (2006). Il Comandante e il ministro hanno anche
parlato della necessità di proseguire la stretta cooperazione tra UNIFIL
e le autorità libanesi per garantire la stabilità e la calma nel sud del
Libano. Il colloquio ha riguardato anche questioni relative alla
prossima relazione del Segretario generale delle Nazioni Unite
sull'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza. Dopo
la riunione, il Gen. Luciano Portolano, ha dichiarato: "Sono stato
onorato e incoraggiato dalla visita del ministro degli Esteri alla
missione UNIFIL. Questa è la prima visita di un Ministro degli Esteri
libanese a UNIFIL dal 1978 ". "La visita invia un messaggio forte
- ha continuato il Gen. Portolano - che il Libano continua nel suo
impegno per la risoluzione 1701 e nel sostegno alla nostra missione,
nonostante le sfide che il paese deve affrontare oggi. Ho assicurato il
ministro del nostro costante e pieno appoggio agli sforzi del governo
libanese per rafforzare la capacità delle Forze Armate libanesi". Il
Gen. Portolano ha anche ringraziato il ministro Bassil per il prezioso
aiuto del Ministero degli Affari Esteri e degli Emigrati al personale
UNIFIL per garantire una corretta attuazione delle operazioni previste
dalla missione.
UNIFIL PIO
GEN. PORTOLANO INCONTRA MINISTRO DIFESA
LIBANESE
BEIRUT, 27 OTTOBRE 2014 - Il Capo della Missione UNIFIL e
Comandante della Forza, Generale di Divisione Luciano Portolano, ha
incontrato oggi a Beirut il Vice Primo Ministro e Ministro della Difesa
libanese, Samir Moqbel. La discussione è stata incentrata sulla
situazione nella zona di operazioni di competenza UNIFIL e le questioni
connesse all'attuazione del mandato di UNIFIL ai sensi della risoluzione
1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
"Abbiamo avuto un incontro molto positivo - ha detto il generale
Portolano al termine della riunione - e ho espresso al ministro
Moqbel le mie più sincere condoglianze per la perdita dei soldati delle
Forze armate libanesi (LAF) durante gli scontri in corso nel nord del
paese. Ho il massimo rispetto e ammirazione per l'impegno dei soldati e
ufficiali della Forze armate libanesi e per i sacrifici che stanno
facendo per il loro paese in circostanze molto difficili".
"Ho trasmesso il mio particolare apprezzamento per il fatto - ha
continuato Portolano - che, nonostante le immense responsabilità di
sicurezza in altre zone del paese, le Forze armate libanesi continuano a
lavorare a stretto contatto con l'UNIFIL nella nostra zona di
operazioni, manifestando un fermo simbolo di impegno del Libano a
sostegno della risoluzione 1701. Nell'ambito del nostro mandato,
dobbiamo continuare a costruire la nostra partnership strategica con le
Forze armate libanesi nel sud del Libano. In questo contesto - ha
concluso il Generale Portolano - ho assicurato il ministro Moqbel del
nostro continuo sostegno agli sforzi del governo libanese a rafforzare
la capacità delle Forze armate libanesi".
Andrea Tenenti
Portavoce UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon)
ITALBATT: RGT “Cavalleggeri Guide” subentra a “Lancieri Novara”
Al Mansouri, 23 ottobre 2014
- Si è svolta nel pomeriggio, nella base italiana di Al
Mansouri, la cerimonia di avvicendamento delle unità alla guida di
ITALBATT, tra il Reggimento “Lancieri di Novara” (5°) di Codroipo (UD)
al comando del Colonnello Elio Babbo ed il Reggimento “Cavalleggeri
Guide” (19°) di Salerno, con assetti forniti dal 7° Reggimento
Bersaglieri di Altamura, agli ordini del Colonnello Angelo Malizia, al
loro terzo impiego in teatro operativo libanese.
Il Comandante della Joint Task Force Lebanon, Generale di Brigata
Stefano Del Col, che ha presenziato all’evento, nel suo intervento ha
espresso gratitudine ai Lancieri del “Novara”, rimarcando l’encomiabile
lavoro svolto ed evidenziando la forte vicinanza con la popolazione
locale. In questi mesi sono stati realizzati numerosi progetti di
cooperazione civile – militare e di assistenza medica con oltre 2000
persone visitate durante le attività di medical care condotte nelle 24
municipalità di ITALBATT. In particolare sono stati realizzati progetti
per oltre 200.000 euro come pozzi per l’acqua per la municipalità di Al
Mansouri e Al Qulayla, donazioni di due ambulanze e di oltre 2500 kit di
materiale scolastico distribuito in tutte le scuole dell’area di
responsabilità dei caschi blu italiani altri.
Alla guida di ITALBATT dallo scorso 24 aprile 2014, il Reggimento
Lancieri di “Novara” ha svolto, nelle attività di supporto alla
popolazione locale in aderenza alla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite
e in assistenza alle Forze Armate Libanesi (LAF), più di 4000 attività
di pattugliamento volte a garantire la sicurezza delle aree più
sensibili del Libano del Sud ed oltre 500 attività congiunte con le LAF.
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TASK FORCE NAVALE UNIFIL CERCA PASSEGGERI AEREO
PRECIPITATO
NAQOURA, 23 OTTOBRE 2014 - La Task Force Navale di UNIFIL sta
partecipando alle ricerche di un aereo Cessna privato, in volo tra Cipro
e il Libano con due persone a bordo, che si sarebbe schiantato a circa
95 chilometri dalla costa libanese. Dopo una richiesta di soccorso
lanciata dal velivolo, il ministro degli Interni libanese Nouhad
al-Mashnouq ha chiamato il comandante della forza UNIFIL, Generale di
Divisione Luciano Portolano, per chiedere assistenza nelle attività di
ricerca e soccorso da parte della Forza Navale UNIFIL. La UNIFIL
Maritime Task Force ha risposto immediatamente alla chiamata inviando
tre navi nella zona delle ricerche e collaborando con la Marina libanese
(LAF-Navy). L'operazione iniziata ieri sera è proseguita per tutta la
notte ed è ancora in corso. Alle 22:30 (ora locale) di ieri le navi
della UNIFIL Maritime Task Force hanno recuperato frammenti del relitto
dell'aereo. L'operazione di ricerca e soccorso è ancora in corso al fine
di individuare i passeggeri. "Questo è un tragico incidente - ha
dichiarato il Generale Portolano - e le nostre forze di pace della
UNIFIL Maritime Task Force stanno facendo del loro meglio per fornire
l'assistenza necessaria attraverso i nostri sforzi congiunti con la
Marina libanese".
L'UNIFIL Maritime Task Force è il primo assetto navale a partecipare ad
una missione di peacekeeping delle Nazioni Unite, ed è stato istituito
su richiesta del governo libanese per assistere la propria Marina nel
contrastare l'introduzione non autorizzata di armi o materiale in
Libano. Inoltre, la Task Force marittima ha addestrato la LAF-Navy per
rafforzare le capacità della Marina libanese per proteggere i propri
confini marittimi e assumere un efficace controllo di sicurezza sulle
acque territoriali libanesi.
L'UNIFIL Maritime Task Force ha anche preso parte a diverse iniziative
umanitarie. Il 18 dicembre 2010 UNIFIL MTF partecipato ad una ricerca e
salvataggio, dopo l'affondamento di un cargo battente bandiera
panamense, carico di bestiame, al largo delle coste del Libano. In data
11 dicembre 2010 una nave UNIFIL MTF ha salvato un membro
dell'equipaggio di una nave mercantile affondata nel mare in tempesta al
largo della costa libanese meridionale. Nel 2008, le navi della UNIFIL
Maritime Task Force hanno tratto in salvo 14 membri dell'equipaggio di
una nave mercantile in avaria al largo delle coste del Libano.
UNIFIL PIO
Avvicendamento del 42° Task Group ITALAIR
NAQOURA, 17 OTTOBRE 2014 - Si é svolta oggi, alla presenza del
Generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL,
la cerimonia di avvicendamento tra i due Gruppi di volo di ITALAIR,
cedente e subentrante, entrambi su base 2° Reggimento “SIRIO” di stanza
a Lamezia Terme, nel corso della quale il Ten. Col. Maurizio Sabbi
(nella foto col Gen. Portolano) ha ceduto il comando al Ten. Col.
Vincenzo Ingrosso.
Il Generale Portolano, durante il suo intervento, ha espresso profonda
gratitudine per il servizio reso dal personale del 42° Task Group
ITALAIR che “si appresta a rientrare in Patria dopo sei mesi intensi,
nel corso dei quali ha riscosso il consenso delle autoritá e popolazione
locali e l’ammirazione da parte del personale civile e militare di
UNIFIL, per la professionalitá e l’impegno evidenziati nello svolgimento
delle molteplici attivitá operative, diurne e notturne”.
Il Task Group ITALAIR é un assetto di importanza strategica, impiegabile
in differenti tipi di missioni, con un’aliquota di elicotteri pronti al
decollo in appena 30 minuti dal momento dell’attivazione, 24 ore al
giorno, in grado di intervenire in tutta l’Area di Operazioni.
Dall’aprile scorso, il 42° Task Group ha effettuato circa 450 ore di
volo per lo piú per attivitá di pattugliamento e monitoraggio dell’area
di operazione di UNIFIL e della Blue Line, la linea di demarcazione fra
Libano ed Israele, ma anche per effettuare missioni di trasporto, di
evacuazione sanitaria di emergenza e di intervento di contingenza come
la ricerca di dispersi e lo spegnimento di incendi. In particolare, a
partire da quest’estate, a seguito del lancio di razzi verso lo Stato di
Israele avvenuto nei pressi del campo profughi palestinese, a pochi
chilometri dal Quartier Generale di UNIFIL, il 42° Task Group ha
condotto attivitá di CRLO (counter rocket launch operation). Si tratta
di missioni di ricognizione aerea volte sia a individuare le zone di
lancio dei razzi sia ad effettuare un’efficace azione di deterrenza.
Altrettanto importante é stata l’attivitá svolta in favore della
popolazione locale come testimoniato dall’esecuzione di missioni di
ricerca naufraghi in mare svoltasi nel mese di luglio e dai 9 interventi
di evacuazione sanitaria di emergenza che il Gruppo di volo ha portato a
termine in questi mesi.
L’Italia invió i primi equipaggi di volo in Libano nel lontano 3 luglio
1979, data in cui il primo Squadrone Elicotteri, denominato sin da
subito ITALAIR ed equipaggiato con AB 204, fu chiamato a sostituire una
analoga unitá di volo norvegese, in risposta alla richiesta dell’ONU ai
sensi delle risoluzioni 425 e 426.
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IL GENERALE
PORTOLANO VISITA IL SETTORE EST DI UNIFIL
Marjayoun, 16 OTTOBRE 2014 - Il Generale Luciano Portolano, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, ha incontrato i militari e il comandante del settore est di Unifil, il generale spagnolo Andrés Chapa Huidobro.
BRIGATA PINEROLO SOSTITUISCE BRIGATA ARIETE AL SECTOR WEST
SHAMA, 13 OTTOBRE 2014 - Il Sottosegretario alla Difesa,
Onorevole Gioacchino Alfano, accompagnato dal Comandante del Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale Marco Bertolini, ha
presenziato alla cerimonia di avvicendamento, tra la Brigata “Ariete”,
cedente, e la Brigata “Pinerolo”, subentrante alla guida del Sector West
di UNIFIL.
All’evento - che si è svolto nella base Millevoi di Shama, sede del
Contingente nazionale - hanno partecipato i rappresentanti delle
autorità politiche, religiose e militari locali, nonché delegazioni di
diverse nazionalità presenti in UNIFIL. Nel suo intervento il
Sottosegretario Alfano ha sottolineato l’importanza di UNIFIL,
considerata la principale forza di stabilizzazione della regione, ed ha
evidenziato i legami tra l’Italia e il Libano spiegando inoltre che la
crescente cooperazione tra i due Paesi “porterà presto a raggiungere un
nuovo traguardo, con l’apertura del Centro di Addestramento delle Forze
Armate libanesi”.
Nell’occasione - presente il Force Commander and Head of Mission di
UNIFIL, Generale Luciano Portolano - è stato tracciato un bilancio delle
numerose iniziative di stabilizzazione portate a termine negli ultimi
sei mesi dal contingente italiano, in stretto coordinamento con le Forze
Armate Libanesi (LAF).
A guidare gli oltre tremila peacekeepers che operano nel Sector West di
UNIFIL sarà ora il Generale Stefano Del Col, che prende il posto del GAL
SECTOR WSETenerale Fabio Polli.
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GEN. LUCIANO PORTOLANO INCONTRA VERTICI MILITARI LIBANESI
BEIRUT, 16 SETTEMBRE 2014 - Il Generale Luciano Portolano, Head
of Mission e Force Commander di UNIFIL, si è incontrato, oggi, con i
vertici militari delle Lebanese Armed Forces (LAF), il Generale
Kahawaji, Comandante delle LAF, il Generale Salman, Capo di Stato
Maggiore delle Forze Armate libanesi, il Generale Fadel, Direttore
dell’Intelligence delle LAF, e, infine, il Generale Janbay, Ufficiale
Coordinatore del Governo libanese con UNIFIL.
Molti i temi trattati nel corso degli incontri, un’agenda dettata
dall’instabilità della regione Medio Orientale e, in particolare, dagli
scontri che stanno vedendo le LAF impegnate nei dintorni della città di
Arsal, lungo il confine orientale siriano, dove operano gruppi di
ribelli sunniti riconducibili essenzialmente alle formazioni dell’ISIS e
del Fronte al - Nusra. Il Generale Portolano ha lodato il duro e
cruciale lavoro svolto dalla LAF nel preservare l’integrità territoriale
e nel mantenere la stabilità nella regione e ha espresso la vicinanza di
UNIFIL e sua personale alle famiglie dei soldati libanesi morti
nell’assolvimento del proprio dovere. Particolare attenzione è stata
riposta sul problema dei rifugiati siriani che, in fuga dalla guerra,
continuano ad arrivare in Libano.
Ad oggi, secondo i dati forniti dall’United Nations High Commissioner
for Refugees (UNHCR) in Libano risiedono oltre un milione di rifugiati
siriani su una popolazione di poco più di 4 milioni. Nell’Area di
Operazioni di UNIFIL se ne contano oltre 54.000 che si aggiungono al
circa mezzo milione di locali che popolano questa zona del Libano. Il
Generale Portolano si è detto particolarmente attento a questa
problematica per l’impatto negativo che potrebbe avere sull’attuale
stabilità della zona, sia per le tensioni sociali che potrebbero
scaturire, sia per la possibile presenza di estremisti infiltrati,
provenienti dalle alture del Golan.In tale contesto, il Comandante di
UNIFIL ha sottolineato ancora di più l’importanza dello Strategic
Dialogue che rappresenta un salto qualitativo nel processo di
cooperazione e interazione con le LAF, volto a creare le adeguate e
necessarie capacità in seno alle LAF per un graduale e completo
trasferimento della responsabilità sulla sicurezza e stabilità dell’Area
di Operazione, da UNIFIL alle Forze Armate Libanesi, sia su terra sia in
mare.
Al riguardo, il Generale Portolano ha auspicato che le recenti promesse
di aiuto che il Libano ha ricevuto da vari Paesi, tra cui 3 milioni di
dollari dell’Arabia Saudita, si concretizzino perché questo garantirebbe
un’implementazione delle capacità delle Brigate che cooperano con UNIFIL
per il rispetto del mandato contenuto nella Risoluzione 1701 del
Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Infine, nel ringraziare i colleghi
libanesi per il supporto ricevuto da UNIFIL, il Generale Portolano ha
confermato che il 17 settembre presiederà l’incontro tripartito:
all’ordine del giorno il recente lancio di razzi dal Libano, le
violazioni israeliane dello spazio aereo libanese e delle questioni
irrisolte riguardanti alcune aree critiche lungo la Blue Line.
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GEN. PORTOLANO INCONTRA PRESIDENTE PARLAMENTO LIBANESE
BEIRUT, 2 SETTEMBRE 2014 - Il Generale di Divisione Luciano
Portolano, Force Commander e Head of
Mission di UNIFIL, ha incontrato oggi il presidente del
Parlamento libanese Nabih Berri a Beirut. Questa è stata la prima
riunione formale del Gen. Portolano con il Presidente Berri dopo aver
assunto il comando di UNIFIL il 24 luglio scorso.
Dopo la riunione, il generale Portolano ha detto: "Sono stato molto
incoraggiato dalla calda accoglienza del Presidente ed il suo vivo
interesse per il progresso della missione UNIFIL. Abbiamo discusso la
situazione nel sud del Libano e l'attuazione della risoluzione del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1701". "Ho assicurato
il presidente - ha continuato Portolano - del mio fermo impegno
nei confronti dei nostri compiti previsti dal mandato ai sensi della
risoluzione 1701 Dobbiamo continuare a costruire la nostra partnership
strategica con le Forze Armate libanesi, che ha superato la prova del
tempo e dimostrato critico nello stabilire forti baluardi contro
eventuali impulsi destabilizzanti lungo la linea blu".
"Altrettanto importante in questo sforzo è stata la comprensione e il
sostegno della gente del sud del Libano la cui sicurezza è al centro
delle nostre operazioni. Ho detto al Presidente - ha agginto il Gen.
Portolano - che una delle mie priorità centrali è quello di
raggiungere le persone del sud con lo stesso spirito di generosità col
quale ci ospitano in mezzo a loro".
"Il presidente Berri è stato un faro di supporto per UNIFIL in tutti
questi anni. L'ho ringraziato per la sua attenzione personale alle
nostre attività e il suo apprezzamento per il ruolo di UNIFIL nel
promuovere - ha concluso Portolano - il nostro obiettivo comune
per la sicurezza e la stabilità nel sud del Libano".
PIO UNIFIL
I Lancieri di Novara ricordano anniversario battaglia Jagodnij
Al MansourI, 28 agosto 2014 -
Il Reggimento “Lancieri di Novara” (5°), attualmente impegnato nella
missione UNIFIL come unità di manovra del contingente italiano, su base
Brigata Ariete, ha ricordato ieri con una sobria cerimonia il 72°
anniversario della carica di Jagodnij, località sul fronte russo dove
nell’agosto del 1942, i lancieri si distinsero per valore e spirito di
sacrificio nel contrastare le forze nemiche. Per il valore espresso in
quella battaglia, allo Stendardo, il più decorato dell’Arma di
Cavalleria, vennero conferite una medaglia d’oro e una d’argento al
Valor Militare.
Nel corso della cerimonia, dopo la deposizione di una corona al
monumento ai caduti, il Comandante, Colonnello Elio Babbo, ha richiamato
i valori fondanti della Cavalleria, esprimendo il proprio apprezzamento
al personale dell’unità per l’impegno e la professionalità finora
dimostrati nella difficile esperienza libanese, esortando a mantenere
elevato il rendimento operativo.
Il Reggimento “Lancieri di Novara” è per la quarta volta in Libano, ove
opera in ottemperanza al mandato della risoluzione 1701 delle Nazioni
Unite.
www.difesa.it
MINISTRO DIFESA REPUBBLICA DI SERBIA INCONTRA IL GEN. PORTOLANO
Naqoura 23 Agosto 2014 -
Il Ministro della Difesa della Repubblica di Serbia, Mr. Bratislav
GASIC, ha incontrato sabato il Force Commander e Head of Mission di
UNIFIL, Generale di Divisione Luciano Portolano. Nel corso
dell’incontro, il Generale Portolano ha fornito un aggiornamento del
quadro operativo, illustrando le molteplici attività giornaliere
condotte dai Caschi Blu nel pieno rispetto del mandato contenuto nella
risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Risoluzione che legittima la presenza di UNIFIL in questa porzione di
territorio dagli equilibri precari ma stabilmente garantiti dalla
presenza delle 38 Nazioni che contribuiscono alla missione.
In particolare, il Generale Portolano ha sottolineato l’importanza
strategica del tripartite meeting, unico momento di confronto tra Libano
e Israele nel corso del quale UNIFIL svolge, nella completa trasparenza
e assoluta imparzialità, il delicato ruolo di mediatore e trait d’union
tra due Paesi che, di fatto, non hanno relazioni diplomatiche.
Nel corso dell’incontro il Ministro ha espresso parole di apprezzamento
per la meritoria opera svolta dal personale civile e militare della
missione UNIFIL nel contesto del delicato momento storico, evidenziando
l’elevato profilo della missione. Attualmente, la Repubblica di Serbia
partecipa alla missione con circa 140 soldati impiegati nel Settore Est
dell’Area di Operazione di UNIFIL.
www.esercito.difesa.it
IL GENERALE PORTOLANO HA ASSUNTO IL COMANDO DI
UNIFIL
Naqoura 24 luglio 2014 -
Il passaggio di consegne alla guida della missione
UNIFIL (United Nations
Interim Force in Lebanon) tra il Generale di Divisione Paolo
Serra e il pari grado Luciano Portolano si è svolto oggi a Naqoura -
sede del comando UNIFIL - alla presenza del Ministro della Difesa
Roberta Pinotti e del suo omologo libanese Samir Mokbel, del Capo di
Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, del
Comandante del COI, Gen. C.A. Claudio Bertolini, e del Comandante
delle LAF (Lebanese Armed Forces) Jean Kahwaji.
La decisione dell'Onu di rinnovare il comando di UNIFIL al nostro
Paese è un riconoscimento importante per i militari italiani,
impegnati in Libano nell’ambito della Risoluzione 1701 delle Nazioni
Unite. Le Forze armate italiane, da decenni, svolgono un ruolo di
vitale importanza per le relazioni bilaterali tra Italia e Libano.
Una collaborazione rafforzata da accordi e piani di cooperazione
bilaterali, rinnovati annualmente. Commentando la conferma di un
comandante italiano nella carica di Force Commander e Head of
Mission di UNIFIL, il Ministro Pinotti si è detta felice che
l’esperienza di comando italiano possa continuare: “in quanto
conferma di un modello operativo vincente e matrice comune
dell’impegno del Paese nelle missioni internazionali, le cui
caratteristiche sono la credibilità, l’imparzialità nella
mediazione, lo spirito di sacrificio e la ricerca del dialogo. Tutte
qualità umane che trovano sintesi in intelligenza, sensibilità e
competenza”. Il Ministro si è quindi congratulata con il
Generale Portolano per l’incarico assunto e ha rivolto il suo
apprezzamento al Generale Serra per l’ottimo lavoro svolto. Il
passaggio di consegne è stato l’occasione per tracciare un bilancio
dell’attività di UNIFIL e per ricordare gli impegni futuri a
sostegno della stabilità della regione, seriamente minacciata dalla
crisi siriana. Al termine della cerimonia – alla quale è intervenuto
anche Derek Plumbly, United Nation Special Coordinator for Lebanon -
il Ministro Pinotti ha consegnato al Generale Serra l’onorificenza
di Commendatore della Repubblica da parte del Capo dello Stato.
Auguri di buon lavoro sono stati inviati al Generale Luciano
Portolano anche dal Ministro degli Esteri Federica Mogherini. "Siamo
orgogliosi di guidare per la terza volta una missione che ha dato e
continua a dare un contributo determinante alla stabilizzazione di
un'area dagli equilibri fragilissimi, tanto più - ha dichiarato il
Ministro - in questo contesto di crisi in tutta la Regione.
Ho visitato Unifil pochi mesi fa, accolta dal generale Paolo Serra,
e ho incontrato a Roma il generale Portolano all'indomani della
nomina annunciata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban
Ki-moon, il 17 giugno, proprio mentre alla Farnesina - ha
ricordato Mogherini - ospitavamo la conferenza di sostegno delle
forze armate del Libano. La scelta di Portolano conferma il grande
prestigio di cui godono i nostri militari impegnati in Libano.
Ringrazio per questo il generale Serra che lascia in dote a
Portolano l'apprezzamento unanime per l'impegno e l'umanità - ha
concluso il ministro Mogherini - con cui i militari italiani
svolgono il loro lavoro, come ho avuto modo di constatare
personalmente in tutti i miei incontri nella Regione".
FONTI:
www.difesa.it / www.esteri.it
RASSEGNA VIDEO
i servizi da naqoura di ettore guastalla
per rai news24
La pagina di unifil pio con foto e video
sul passaggio di consegne
LE FOTO DELLA CERIMONIA
La Bandiera della United Nations Interim
Force in Lebanon passa al Gen. Portolano
la stretta di mano fra i Generali Serra e
Portolano dopo lo scambio di consegne
Il ministro dela Difesa Roberta Pinotti
passa in rassegna il picchetto d'onore
Il ministro Pinotti parla ai militari italiani della
Missione UNIFIL
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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE RESPONSABILE
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