2012
BLANCO
LASCIA
SERVIZIO
DOPO
36
ANNI,
ROBERTO
SORI
NUOVO
SOTTUFFICIALE
DI
CORPO
TERZO
BERSAGLIERI
CAPO
TEULADA,
22
DICEMBRE
2012
-
Il
20
Dicembre
si è
svolta
nella
Caserma
"Salvatore
Pisano"
di
Capo
Teulada
la
cerimonia
di
saluto
e
cambio
del
Sottufficiale
di
Corpo
del
TERZO
Reggimento
Bersaglieri.
Il
1°
Maresciallo
Luogotenente
Salvatore
Blanco,
dopo
quasi
36
anni,
ha
lasciato
il
servizio
attivo
e il
prestigioso
incarico
è
passato
al
1°
Maresciallo
Luogotenente
Roberto
Sori.
La
cerimonia
si è
svolta
davanti
al
Reggimento
schierato
per
un
affettuoso
saluto
al
Sottufficiale
di
Corpo
cedente.
Ad
entrambi
gli
auguri
di
tutta
la
Pagina
della
quale,
dalla
costituzione,
sono
stati
attenti
e
costanti
sostenitori.
A
Blanco
anche
il
benvenuto
nei
ranghi
della
Sezione
"M.
O.
Giuseppe
Pintus"
dell'Associazione
Nazionale
Brigata
SASSARI.
PAOLOVACCAFILES
CAGLIARI,
17
DICEMBRE
2012 -
Nel 2013
la Banda
Musicale
della
Brigata
"Sassari"
festeggerà
25 anni
di
attività.
Per
celebrare
l'avvenimento,
la
Sezione
di
Cagliari
dell'Associazione
Nazionale
Brigata
"Sassari",
con il
patrocinio
della
Fondazione
Banco di
Sardegna,
ha
realizzato
una
pubblicazione
con
l'aspetto
tipico
dei
calendari
della
tradizione
militare
che
ripercorre
-
attraverso
le
immagini
fotografiche
dell'archivio
storico
- la
storia
della
prestigiosa
formazione
musicale
diretta,
fin
dalla
costituzione
nel
1988,
dal 1°
Maresciallo
Capo
Musica
Andrea
Atzeni.
Banda
che,
come
scrive
nella
presentazione
il
Generale
Manlio
Scopigno,
41°
Comandante
della
Brigata
"Sassari",
è
diventata
"qualcosa
di
assolutamente
diverso
e unico
nel
panorama
regionale
e
nazionale.
Intanto
- ha
spiegato
il
Generale
Scopigno
nel suo
intervento
-
perché
la
caratterizzazione
dovuta
al
reclutamento
regionale,
che la
radica
fortemente
al
territorio
e la
integra
nel
tessuto
sociale
dell'Isola,
ha fatto
in modo
che essa
sia
diventata
la Banda
della
Sardegna
e, in
quanto
tale, si
è fatta
portatrice
dei
valori
di
questa
terra
interpretandone
il
senso,
lo
stile,
la
memoria.
Poi
perché
essa,
essendo
spesso
intervenuta
in
occasioni
di
rilevanza
civile a
favore
di
istituzioni
governative
e non, è
divenuta
simbolo
di
solidarietà,
impegno
sociale,
di forte
senso di
appartenenza.
E l'inno
della
Brigata
'Sassari',
Dimonios
- ha
concluso il Generale Scopigno - è ormai musica di un popolo".
Concetti sottolineati anche dal presidente della Fondazione Banco di
Sardegna, Avvocato Antonello Arru, che - nella nota introduttiva del
calendario - mette in risalto la "trasversalità" di "Dimonios",
l'inno della "Sassari", cantato ormai in tutto il mondo. "Certamente
l'appello all'unità di intenti nel raggiungere un obbiettivo,
contenuto in Dimonios
-
scrive l'Avvocato Arru -
ha
contribuito a trasformare un inno che celebra la leggenda della
Brigata 'Sassari' in qualcosa che, superata la valenza meramente
"guerresca", diventa un richiamo al senso di responsabilità e
solidarietà che deve accomunare tutti, Sardi, Italiani ed Europei,
nell'affrontare le sfide del terzo millennio. Doveroso, quindi,
rendere omaggio, in occasione del 25° anniversario della
costituzione della Banda, ai 'Sassarini' che hanno saputo tenere
alto, anche musicalmente, l'onore d'Italia e di Sardegna''. La
presentazione della pubblicazione è avvenuta nella Caserma
"Monfenera" di Cagliari, sede del 151° Reggimento fanteria, dal
quale dipende organicamente la Banda. All'evento, ospiti del
Comandante del 151° Reggimento, Colonnello Angelo Del Lungo, hanno
preso parte anche il Generale Angelo Mura, presidente della Sezione
"M.O. Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale Brigata "Sassari"
ed il giornalista Paolo Vacca, ideatore dell'iniziativa. Ospiti
d'onore il Capo Musica e tutti i componenti della Banda, attenti e
gelosi custodi della storia della propria formazione musicale.
SEZIONE
PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI
AL COMANDANTE
DELLA BRIGATA
“SASSARI” IL
“PREMIO FAIR
PLAY 2012”
SASSARI, 15
DICEMBRE 2012 -
“Nel ricoprire
importanti
incarichi di
comando in
Italia e
all'estero,
partecipando a
delicate
missioni in
Somalia, Bosnia
Erzegovina,
Kosovo,
Macedonia e
Libano, mostrava
in tutte queste
posizioni di
comando,
esemplare
correttezza,
discrezione,
accortezza ed
equilibrio che
lo rendono un
modello nello
spirito del fair
play da imitare
per i suoi
subordinati e
per la società
civile”. Con
questa
motivazione, il
Comitato
Nazionale
Italiano Fair
Play ha
conferito al
Comandante della
Brigata
“Sassari”,
Generale Manlio
Scopigno, il
“Premio Fair
Play 2012”.
L’ambito
riconoscimento è
stato consegnato
questa mattina a
Sassari dal Vice
Presidente
Nazionale
Vicario del
comitato,
Francesco
Cassano, in
occasione
dell’apertura
dei lavori del
Congresso
Nazionale
dell’associazione,
svoltisi presso
la sede
dell’ente di
formazione
professionale
AICS FP
(Associazione
Italiana Cultura
Sport -
Formazione
Professionale)
di via Cedrino.
Il Comitato
Nazionale
Italiano Fair
Play ,
associazione
fondata nel 1994
e riconosciuta
dal CONI come
associazione
benemerita
d’interesse
sportivo, si
prefigge lo
scopo di dare
voce al mondo
del
volontariato,
nazionale ed
internazionale,
che ama e
persegue l’etica
sportiva
ispirata al
principio del
fair play (gioco
corretto), che
racchiude in sé
quei valori
morali quali
l’amicizia, il
rispetto, la
lealtà e lo
spirito sportivo
di cui la
società odierna
sente il
costante e
sempre crescente
bisogno.
SEZIONE PUBBLICA
INFORMAZIONE
COMANDO BRIGATA
SASSARI
CAGLIARI, 11
DICEMBRE 2012 -
Nel 2013 la Banda
Musicale della
Brigata “Sassari”
festeggerà 25 anni
di attività. Per
celebrare
l'avvenimento, la
Sezione di Cagliari
"M. O. Giuseppe
Pintus"
dell'Associazione
Nazionale Brigata
“Sassari”, con il
patrocinio della
Fondazione Banco di
Sardegna, ha
realizzato una
pubblicazione con
l'aspetto tipico dei
calendari della
tradizione militare,
che ripercorre -
attraverso le
immagini
fotografiche
dell'archivio
storico - la storia
della prestigiosa
formazione musicale
diretta, fin dalla
costituzione nel
1988, dal 1°
Maresciallo Capo
Musica Andrea Atzeni.
La presentazione
della pubblicazione
avverrà lunedì 17
dicembre, alle 9:45,
nella Caserma
“Monfenera” di
Cagliari, sede del
151° Reggimento
fanteria, dal quale
dipende
organicamente la
Banda. All’evento,
ospiti del
Comandante del 151°
Reggimento,
Colonnello Angelo
Del Lungo,
prenderanno parte il
Comandante della
Brigata “Sassari”,
Generale Manlio
Scopigno, e il
Generale Angelo
Mura, presidente
della Sezione "M.O.
Giuseppe Pintus"
dell'Associazione
Nazionale Brigata
“Sassari”. Ospiti
d'onore il Capo
Musica e tutti i
componenti della
Banda, attenti e
gelosi custodi della
storia della propria
formazione musicale.
A seguire, con
inizio alle ore
11.00, avrà luogo la
presentazione del
libro “Preghiere di
un Cappellano
Militare in
Afghanistan”,
scritto da Don
Gianmario Piga, già
Cappellano militare
del 151° Reggimento
fanteria. Alla
presentazione
dell’opera, oltre al
Comandante della
Brigata “Sassari”,
interverranno il
Presidente della
Regione Sardegna,
Onorevole Ugo
Cappellacci,
Monsignor Tonino
Cabizzosu, Ordinario
di Storia della
Chiesa e, in qualità
di moderatore, il
giornalista Paolo
Matta.
SEZIONE PUBBLICA
INFORMAZIONE COMANDO
BRIGATA SASSARI
SASSARI, 10 DICEMBRE
2012 - Sabato 8
dicembre, nel circolo
“Diavoli Rossi” della
caserma “La Marmora”,
sede del Comando Brigata
“Sassari”, ha avuto
luogo la presentazione
del Calendario della
Solidarietà e della
Bellezza 2013.Il
progetto, realizzato in
collaborazione con la
Brigata “Sassari”, è
nato da un’idea di tre
donne sassaresi allo
scopo di offrire un
sostegno economico alla
Casa di accoglienza per
donne in difficoltà che
le Suore delle Poverelle
di Bergamo gestiscono a
Sassari da trent’anni.
Durante la serata, la
giuria tecnica,
presieduta dal
Comandante della Brigata
“Sassari”, Generale
Manlio Scopigno, e
quella popolare,
composta dalle numerose
mamme che hanno aderito
all’iniziativa benefica,
ha ufficializzato i nomi
delle dodici
rappresentanti del
Calendario della
Solidarietà e della
Bellezza 2013 ed eletto
la “Mamma-Anta
dell’anno”.Il concorso,
che aveva chiuso i
battenti lo scorso mese
di novembre, ha
registrato numerose
adesioni, a conferma
della tesi sostenuta
dalle entusiaste
promotrici
dell’iniziativa secondo
le quali “l’essere
propositivo ed empatico
delle donne è prevalso,
ancora una volta,
soprattutto in questo
particolare periodo di
crisi”.Alla
presentazione del
calendario è intervenuta
la dottoressa Silvia
Salis, coordinatrice
della Casa di
accoglienza per donne in
difficoltà. Per
acquistare il calendario
delle Mamme-anta:
offerta su poste-pay
conto n. 4023 6006 3315
3921 intestato a
Antonella Fini.
SEZIONE PUBBLICA
INFORMAZIONE COMANDO
BRIGATA SASSARI
TIRO A
SEGNO: 3° TROFEO REGIONALE
INTERFORZE “GENERALE
GIUSEPPE MUSINU”
COLLETTA
ALIMENTARE: BRIGATA “SASSARI” IN
PRIMA LINEA
SASSARI, 19 NOVEMBRE 2012 -
“Una straordinaria battaglia
di solidarietà umana, nella
quale la professionalità del
soldato italiano è messa al
servizio della collettività non
solo nel settore della Difesa e
del concorso per le pubbliche
calamità, ma anche in attività,
come quella odierna, di impegno
sociale a favore dei più
bisognosi”. Con queste
parole il Comandante della
Brigata “Sassari”, Generale
Manlio Scopigno, ha salutato la
16ª edizione della Giornata
Nazionale della Colletta
Alimentare diventata, dal suo
esordio nel 1997, un importante
momento che coinvolge e
sensibilizza la società civile
al problema della povertà,
attraverso l'invito a un gesto
concreto di gratuità e di
condivisione: fare la spesa per
chi ha bisogno.
L’Esercito Italiano - e con esso
in Sardegna la Brigata “Sassari”
- hanno aderito a questa
importante iniziativa
contribuendo alla fattibilità
della stessa in termini di
sostenibilità logistica. Alcuni
autoveicoli provenienti dai
Reggimenti della Brigata
“Sassari” che insistono nelle
provincie di Cagliari, Sassari e
Nuoro, sono stati infatti messi
a disposizione degli
organizzatori per il
caricamento, il trasporto e lo
smistamento del ricavato
alimentare presso i centri di
raccolta ubicati in diverse
località dell’Isola. “Tutto
ciò – ha aggiunto il
Generale Scopigno – a
conferma del già solido legame
che unisce il mondo del
volontariato e
dell’associazionismo isolano in
generale alla “sua” Brigata, da
sempre in prima linea nel
sostenere, incoraggiare e
promuovere ogni iniziativa utile
a favorire il sostegno delle
persone maggiormente indigenti,
nella convinzione che la
caritatevole esperienza del dono
sia capace di generare, ancora
una volta ed ancora di più, una
contagiosa sovrabbondanza di
solidarietà umana”.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
COMANDO BRIGATA SASSARI
1° TROFEO
"TEAM COMPETITION" DEL 2° FOD VINTO
DAI DIMONIOS, SA MEZZUS GIOVENTUDE
DE SARDIGNA
SASSARI, 13 NOVEMBRE 2012 -
Una squadra della Brigata “Sassari”
si è aggiudicata la prima edizione
del “Team Competition”, iniziativa
del 2° Comando delle Forze di Difesa
per testare l’addestramento di base
dei propri militari. La
competizione, che si è svolta dal 5
al 9 novembre nel poligono di Monte
Manfriana e la Caserma “Ettore Manes”
di Castrovillari (Cosenza), ha visto
impegnate dieci squadre composte da
Volontari in Ferma Prefissata di 1
anno (VFP1) del 2° blocco 2012
appartenenti alle Brigate
“Pinerolo”, “Sassari”, “Aosta”,
“Garibaldi” e “Granatieri di
Sardegna”, dipendenti dal 2° Comando
delle Forze di Difesa (2° FOD) di
San Giorgio a Cremano.
Scopo dell’attività è stato quello
di dare sempre maggiore impulso alla
formazione ed alla preparazione dei
VFP1 e, nel contempo, verificare il
livello di addestramento raggiunto.
Le squadre, comandate dai migliori
istruttori dei reparti del 2° FOD,
si sono confrontate in diverse
discipline e sfidate in gare
articolate su prove di resistenza
fisica e forza (3000 mt. piani,
piegamenti sulle braccia e
addominali), addestramento formale,
orientamento e navigazione terrestre
a tempo su un percorso di circa 7
chilometri, tiro con armi portatili
e marcia di 15 chilometri in assetto
tattico.La competizione, vinta dai
Dimonios, ha confermato la validità
dell’addestramento di base ed
esaltato le potenzialità di tutti i
giovani soldati partecipanti.
UFFICIO PUBBLICA INFORMAZIONE
COMANDO BRIGATA SASSARI
LA BRIGATA “SASSARI”
COMMEMORA I CADUTI DI NASSIRIYA
SASSARI, 12 NOVEMBRE 2012 - La
cerimonia dell’alzabandiera e l’osservanza
di un minuto di silenzio in ognuna delle
caserme della Brigata “Sassari”, hanno
scandito le toccanti fasi di una giornata
densa di emozioni che, con la celebrazione
di una Santa Messa commemorativa nella
ricorrenza di San Martino, patrono dell’Arma
di Fanteria, ha avuto il suo più
significativo epilogo. Così, la Brigata
“Sassari” - in occasione della “Giornata del
ricordo dei Caduti militari e civili nelle
missioni internazionali per la pace” - ha
voluto idealmente stringersi attorno alle
famiglie dei Caduti in occasione del nono
anniversario del tragico attentato
terroristico di Nassiriya del 12 novembre
2003, perpetrato ai danni del contingente
italiano su base Brigata “Sassari” durante
l’operazione “Antica Babilonia 2”, in cui
persero la vita cinque soldati
dell’Esercito, 12 Carabinieri, due
connazionali civili e nove iracheni. Nella
foto: la tomba di Silvio Olla a Sant'Antioco.
SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO
BRIGATA SASSARI
SAINT TROPEZ, MAGGIO 2007 - Tre. La
Francia, ha solo tre veterani (1) della Grande
Guerra ancora in vita. Justin Tuveri è uno di
loro. Ha 89 anni, ha combattuto per l'Italia, il
suo paese natale. 109 anni, vive in Francia, a
Saint-Tropez (Var) da oltre 80 anni. Abita in
una casa tranquilla sulle colline di questa
città che visitiamo. Suo figlio, Jean-Pierre
Tuveri, ci ha accolto con gentilezza e simpatia.
Per oltre due ore ci parla di suo padre e ci
racconta la sua carriera durante la guerra
14-18. Un pò più tardi, avremo la possibilità di
parlare direttamente con Justin Tuveri e porgli
alcune domande. L'uomo è stanco oggi, ma la sua
vita è un riflesso del XX secolo, ricco di
sconvolgimenti e cambiamenti. Justin Tuveri è
nato il 13 maggio 1898 a Collinas, un villaggio
50 km a nord ovest di Cagliari, nel sud della
Sardegna. I suoi genitori gestiscono una piccola
proprietà agricola; molto presto Justin aiuta il
padre nel lavoro dei campi. Ma la guerra viene a
cercarlo. Classe 1898, è incorporato il 24
Agosto 1917 nel 45° Reggimento Fanteria a Ozieri,
in Sardegna: il suo numero di matricola è 17017.
La sua formazione militare è breve: solo una
quindicina di giorni. All'Esercito Italiano
servono uomini. In effetti, l'Italia è in guerra
dal 1915 a fianco di Francia e Gran Bretagna
(2): combatte l'Impero d'Austria-Ungheria
alleato con la Germania. Dal 24 ottobre 1917 al
12 novembre 1917, l'Italia ha subito una delle
più gravi sconfitte della sua storia, quella di
Caporetto. Durante questa battaglia, la 14a
Armata tedesca, composta da divisioni "liberate"
dal fronte russo, ha rotto la linea del fronte
tra l'Italia e l'Austria-Ungheria in Oriente:
340.000 soldati italiani messi fuori
combattimento e l'esercito si deve ritirare di
più 200 km fino al fiume Piave. Bisogna
assolutamente tenere le posizioni: truppe
francesi e britanniche sono stati inviate come
rinforzi, ed i giovani della classe 1899
mobilitati immediatamente. E a questo punto che
Giustino Tuveri lascia la sua isola natale: si
imbarca a Golfo Aranci (3) e raggiunge Genova.
Raggiunge a piedi e in treno il Trentino (4)
dove il suo Reggimento è di stanza a Conco (5).
23 Novembre 1917 vine incorporato nel 152°
Reggimento Fanteria, che col 151° costituisce la
famosa "Brigata Sassari". Questa Brigata era
composta da soldati sardi, veri ossi duri,
soprannominati "demoni" dai nemici. Justin si
trova subito in territorio dichiarato zona di
guerra. Conosce il battesimo del fuoco nel
dicembre 1917: l'assalto è preparato con un
bombardamento di artiglieria e la posizione
nemica è presa con la baionetta. A proposito di
questa prima esperienza di guerra, Justin Tuveri
dice: "Oh, questo non e 'un buon ricordo ...
Beh, eravamo giovani, inesperti, ... infine
...". Poi Tuveri ha partecipato alla famosa
"Battaglia dei Tre Monti": Monte Valbella, Col
del Rosso, Col d'Echele. Questa battaglia ha
segnato un importante cambiamento nella guerra,
perché è la prima vittoria italiana dopo la
sconfitta di Caporetto. La battaglia si svolge
in pieno inverno del 1917-1918, a più di 1000
metri sul livello del mare sulle montagne che
dominano il paese di Asiago, Gallio e Conco, in
Trentino. Justin ricorda ancora il freddo e la
neve. Dopo una intensa preparazione di
artiglieria, il 28 Gennaio 1918, alle sei e
mezzo del mattino, i battaglioni italiani
muovono all'assalto dei tre monti. La "Brigata
Sassari" di Justin Tuveri è in prima linea: la
mattina fallisce l'attacco a Monte Valbella, ma
nel pomeriggio conquista Col del Rosso e Col d'Echele.
Le perdite sono pesantissime. Gli
austro-ungarici difendono accanitamente le
proprie posizioni con le mitragliatrici. Justin
Tuveri racconta l'assalto al Col del Rosso.
Arrivato a pochi metri dalle trincee
austro-ungariche, il fuoco nemico è infernale e
impedisce di avanzarei. I sopravvissuti italiani
devono tentare un aggiramento laterale, ma non
riescono a conquistare la posizione avversaria.
Per lunghi secondi sono allo scoperto esposti
alle pallottole nemiche. Justin è stato colpito
una prima volta. "Ecco, ho preso una pallottola
nella coscia sinistra, al gluteo, e lei è uscita
da qui", ci dice mostrandoci il punto sulla sua
gamba. Ferito Justin riesce a strisciare dietro
una roccia. E assiste al massacro dei suoi
compagni, letteralmente tranciati dai proiettili
di mitragliatrice. "Cadevano come mosche", dice
il vecchio. Su ottocento commilitoni solo
diciannove ritornano incolumi. Poi Justin
riprende: "Più lontano c'era una galleria.
Volevo trascinarmi per entrare nella galleria.
Quando sono arrivato, c'era un mucchio di morti
che bloccava l'ingresso. Mi sono aggrappato e ho
scalato il mucchio [mostra la scena con le
mani]... E poi quando sono entrato nella
galleria, ho preso una pallottola nella schiena
[sotto la spalla sinistra, a pochi centimetri
dei polmoni]. A quanto pare sono rimasto metà
fuori dalla galleria e metà dentro. All'interno
c'erano erano tre amici che non erano feriti. Mi
hanno trascinato dentro e curato. Siamo rimasti
li dentro per tutto il giorno. E di notte,
quando gli austriaci hanno smesso di sparare,
hanno tentato una sortita. Qualcuno diceva:
'lasciamolo qui, cerchiamo una barella e
torniamo a prenderlo'. Ma uno poi ha detto:
'siamo tre .... occupiamoci noi di lui,
trasportiamolo, ce la facciamo'. Poi mi hanno
preso a braccia e trasportato''. Di ritorno
dalla prima linea, i quattro uomini incontrano
un ufficiale italiano che, vedendo Justin
gravemente ferito, ordina di portarlo al primo
posto di medicazione. Così Justin Tuveri, in
lotta tra la vita e la morte, lascia il settore
dei Tre Monti su una barella di fortuna. Non ci
tornerà mai più nel corso della sua lunga
esistenza. Il Settore cadrà definitivamente
nelle mani italiane il 31 Gennaio 1918. Il 3
febbraio, i superstiti della Brigata Sassari
hanno marciato per le strade di Vicenza tra le
acclamazioni del popolo. Ma in questo periodo,
Justin lotta contro la morte. Operato la sera
stessa del 28 nella stazione di pronto soccorso,
gli vengono estratti i proiettili senza
anestesia. Il 30 gennaio, lascia il territorio
dichiarato zona di guerra e viene ricoverato
nell'ospedale di Marostica, che si trova 35
chilometri dietro il fronte. Resterà più di sei
mesi in ospedale, con numerosi trasferimenti.
Regna una certa disorganizzazione nei servizi
sanitari in questo periodo della guerra. Justin
testimonia:... "Il primo ospedale fu Marostica
Da Marostica, siamo andati a Vicenza (6). Da
Vicenza, sono stato trasportato su una nave
ospedale a Napoli. Da Napoli, siamo andati a La
Spezia (7) . A La Spezia, non c'era spazio negli
ospedali, e mi hanno di nuovo trasportati a
Napoli dove è stato lo stesso, pieno di feriti.
Da lì, mi hanno spostato con gruppo in Sardegna,
a Cagliari (8)". Il 13 Aprile 1918, Justin ha
ricevuto una licenza di convalescenza due mesi e
mezzo. Dopo la guarigione, nel giugno 1918, si
riunì il suo reggimento con sede a Ozieri ed è
assegnato nel luglio del 1918, sull'isola
dell'Asinara, a nord-ovest della Sardegna, per
sorvegliare i prigionieri di guerra. Tuveri Ha
finito il servizio militare a Cagliari nel 1919
come attendente di un ufficiale. Nel 1920,
l'Italia è scossa dalla nascita del movimento
fascista di Mussolini. Justin lascia il suo
paese ed arriva in Francia, a Ventimiglia.
Diventa trasportatore (in una miniera di
bauxite), meccanico, autista e poi guardiano e
factotum in una proprietà della famiglia reale
della Grecia a Saint-Tropez. Finalmente ha
fortuna e incontra personalità di tutto il
mondo: Vincent Auriol, il futuro imperatore del
Giappone, il Duca di Edimburgo, il Re di Grecia,
il futuro re di Spagna, la Regina di Danimarca,
l'ex Re d'Italia, la famiglia granducale di
Lussemburgo, la regina Giuliana dei Paesi Bassi.
Tuveri ha ottenuto la nazionalità francese nel
1940. Decorato con la Croce di Guerra italiana,
nel 2001 ha ricevuto la Medaglia dell'Ordine dei
Cavalieri di Vittorio Veneto, onorificenza
creata per gli ultimi sopravvissuti della prima
guerra mondiale. Lontano dal trambusto mediatico
che circonda gli ultimi testimoni della Grande
Guerra, Justin tracorre i sui giorni tranquilo,
circondato dal'affetto della sua famiglia. Ci
congediamo da lui il 19 maggio 2007, alle 18, e
lo sguardo e il saluto che ci rivolge ci tocca
profondamente, come se il 14-18 ci ha salutasse
per l'ultima volta ...
Questo incontro è avvenuto grazie a Peter
Malinowski, che ringrazio particolarmente.
Vorrei anche ringraziare Jean-Pierre Tuveri per
la sua ospitalità, la sua disponibilità e il
tempo che abbiamo trascorso. Infine, e
soprattutto, ringrazio calorosamente Jiustin
Tuveri che, nonostante la fatica nella sua
vecchiaia, ha accettato di darci la sua
testimonianza.
[Scritto il 26 e 27 maggio 2007 da Frederic
Mathieu]
1) Gli altri due sono Lazare Ponticelli e Louis
de Cazenave, nato nel 1897.
(2) Questa è la Triplice Intesa.
(3) Golfo Aranci è un porto situato nella parte
nord-orientale della Sardegna.
(4) Il Trentino è una provincia del nord Italia,
nelle Dolomiti.
(5) Conco è 20 km a nord-ovest di Bassano del
Grappa.
(6) Vicenza è 30 km a sud di Marostica, le sue
carte militari indicano che non vi è 10 febbraio
1918 trasferito per un intervento chirurgico.
(7) La Spezia è una importante città porto tra
Genova e Livorno.
(8) Justin è stato trasferito a Cagliari il 20
febbraio 1918.
ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO SU
DERS DES DERS
INAUGURATO A UDINE IL
MONUMENTO AI CADUTI DELLA BRIGATA “SASSARI”
UDINE, 29 OTTOBRE 2012 - Sabato 27 ottobre
2012 a Udine, alla presenza del Comandante della
Brigata “Sassari”, Generale Manlio Scopigno, del
sindaco della città, professor Furio Honsell e di
numerose altre autorità civili e militari, è stato
inaugurato un monumento in onore dei Caduti della
Brigata “Sassari”. L’opera, un monolite in granito
sardo eretto nel
l’area verde cittadina di via Val d’Incarojo,
ribattezzata “Area Verde Regione Sardegna” (dedicata
dal Comune di Udine ai Sardi residenti in città per
commemorare il passaggio e le gesta eroiche della
“Brigata Sassari” nella Regione Friuli Venezia
Giulia), è stata realizzata per espressa volontà
degli appartenenti al Circolo dei Sardi “Montanaru”,
fondato nel capoluogo friulano 35 anni fa e che oggi
può contare sul sostegno di numerosi iscritti Sardi,
di prima e di seconda generazione, ma anche su
quello di tantissimi Friulani che seguono con
interesse le attività e gli eventi proposti dal
rinomato sodalizio sardo.La cerimonia, conclusasi
sulle note di “Dimonios”, il celebre inno dei
“Diavoli Rossi” intonato per l’occasione dal
baritono Domenico Balzani, sardo d’origine ma
friulano d’adozione, ha visto anche l’intervento del
Generale Scopigno il quale, a nome di tutti i “Sassarini”,
ha rivolto un deferente pen-siero ai Caduti d’ogni
tempo che hanno perso la vita per l’affermazione dei
valori di pace, di libertà e di democrazia in tante
tormentate regioni del mondo. Particolare commozione
ha suscitato la presenza alla manifestazione della
vedova di Luca Sanna, il Caporal Maggiore Capo
dell’8° Reggimento alpini, che il 18 gennaio 2011
perse la vita in Afghanistan in seguito alle ferite
da colpi d'arma da fuoco esplosi da un presunto
appartenente all'esercito afghano. Alla giovane
signora Daniela, il Comandante della Brigata
“Sassari” ha rivolto parole di conforto dicendosi
certo e consapevole che l’impegno profuso dal
proprio congiunto, resterà indelebilmente scolpito
nei cuori e nelle menti di chi lo ha direttamente
conosciuto e di quanti, con silente professionalità,
operano sul solco di quegli stessi valori e di
quegli stessi ideali sui quali il Graduato di
Samugheo aveva improntato la propria esistenza umana
e professionale. La giornata, proseguita nella sede
del Circolo “Montanaru” con un convegno di storia
militare dal titolo “Il ruolo della Brigata Sassari
nel Triveneto durante la Grande Guerra”, si è
conclusa con una visita guidata alla mostra
“Fratelli d’Italia”, allestita presso il Forte Col
Roncone di Rive d’Arcano ed allietata dai brani
della tradizione popolare isolana eseguiti dal
“Gruppo folk Sinnai”. Al termine della
manifestazione, il Generale Scopigno ha donato al
sindaco di Udine “sa leppa”, il tipico coltello
sardo con inciso sulla lama il logo della Brigata
''Sassari''.
SEZIONE
PUBBLICA INFORMAZIONE COMANDO BRIGATA SASSARI
BRIGATA “SASSARI”:
GIUSEPPE D'AGROSA NUOVO COMANDANTE DEL REPARTO
COMANDO E SUPPORTI TATTICI
SASSARI, 5 OTTOBRE 2012 - Il Tenente
Colonnello Giuseppe D'Agrosa ha assunto il
comando del Reparto Comando e Supporti tattici
della Brigata SASSARI. L'avvicendamento col
predecessore, Ten. Col. Marco Mele, è avvenuto
durante una cerimonia nel cortile d’onore della
caserma “La Marmora” di Sassari, alla presenza
del Comandante della Brigata, Generale Manlio
Scopigno.
Il Tenente Colonnello Mele ha ceduto il comando
del prestigioso reparto che ha guidato, per
oltre un anno, fino al raggiungimento di
importanti risultati sia dal punto di vista
addestrativo, sia sotto il profilo operativo.
Nel periodo compreso tra settembre 2011 e marzo
2012, infatti, unità specializzate alla gestione
logistica ed assetti delle telecomunicazioni del
Reparto Comando e Supporti Tattici “Sassari”
hanno operato in Afghanistan nell’ambito del
Regional Command West, il Comando NATO a guida
italiana, multinazionale e interforze
responsabile della missione ISAF (International
Security Assistance Force).
“Risultati di spessore - ha affermato il
Generale Scopigno, nel corso del suo intervento
- che il Reparto Comando e Supporti Tattici, nel
suo insieme, ha conseguito grazie alla guida del
proprio Comandante, il quale ne ha fatto un
modello di operatività, formalità ed esemplarità
per modo di agire e correttezza nella quotidiana
azione di supporto al Comando Brigata e ai
Reggimenti della “Sassari”. Il Tenente
Colonnello Mele lascia il comando del Reparto
per assumere un nuovo, prestigioso, incarico al
Comando Brigata “Sassari”.
5° GENIO GUASTATORI: AVVICENDAMENTO AL COMANDO TRA IL COL. MASCARINO E IL COL. GUIDA
IL CAPO DI SME INCONTRA SOLDATI
BRIGATA SASSARI
E COMANDO MILITARE AUTONOMO SARDEGNA
CAGLIARI, 27 SETTEMBRE 2012 - “La Brigata Sassari è
una realtà consolidata dell’Esercito Italiano che, nel
tempo, ha costruito le proprie gloriose tradizioni e la cui
spiccata e ammirata operatività è fuori discussione”. Con
queste parole, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, ha salutato i
militari della Brigata “Sassari” e dei reparti dipendenti. A
Sassari, nella caserma “LA MARMORA”, sede del Comando
Brigata e del Reparto Comando e Supporti Tattici, il
Generale Graziano, accompagnato dal Comandante del 2°
Comando delle Forze di Difesa, Generale Vincenzo Lops, è
stato aggiornato dal Comandante della Brigata “Sassari”,
Generale di Brigata Manlio Scopigno, sui compiti e sulle
principali attività addestrative e operative nelle quali
sono impegnati i reparti della Grande Unità. Al termine
della visita il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha
visitato anche il Museo Storico della Brigata nelle cui sale
espositive si ripercorrono le intrepide gesta dei leggendari
“Diavoli Rossi” nel corso della Grande Guerra. Il Capo di
Stato Maggiore dell’Esercito ha poi visitato, a Cagliari, il
Comando Militare Autonomo della Sardegna, dove, accompagnato
dal Generale Claudio Tozzi, ha voluto complimentarsi
personalmente con il personale militare e civile per
l’eccellente lavoro svolto ed i brillanti risultati
conseguiti.
UFFICIO
COMUNICAZIONE COMANDO MILITARE AUTONOMO SARDEGNA
CAMBIO ALLA BRIGATA “SASSARI”: PORTOLANO CEDE COMANDO A SCOPIGNO
SASSARI, 10 SETTEMBRE 2012 - Domani,Martedì 11 settembre
2012, alle 11, nel piazzale della caserma “Inigo Ferrante
Gonzaga” di via Carlo Felice in Sassari, sede del 152°
Reggimento fanteria - alla presenza del Comandante del 2°
Comando delle Forze di Difesa, Generale di Corpo d’Armata
Vincenzo Lops, del Presidente della Regione Autonoma della
Sardegna, On. Ugo Cappellacci, delle massime Autorità civili,
religiose e militari della Sardegna e delle Associazioni
Combattentistiche e d’Arma - avrà luogo la cerimonia di
avvicendamento, nell’incarico di Comandante della Brigata
“Sassari”, tra il Generale Luciano Portolano ed il parigrado
Manlio Scopigno.
Il Generale Portolano cede il comando della prestigiosa Unità
che ha guidato negli ultimi due anni, raggiungendo importanti e
lusinghieri risultati sia sul territorio nazionale che all’estero.In
Patria i “Sassarini” sono stati e sono tuttora impegnati
nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” a garanzia
dell’ordine pubblico e della sicurezza a siti sensibili ed aree
urbanizzate di alcune città della Sicilia e della Calabria e,
con assetti specifici, hanno preso parte a numerose attività di
bonifica del territorio da residuati bellici.All’estero, i
“Dimonios” hanno partecipato, da ottobre 2011 ad aprile 2012,
alla missione ISAF (International Security Assistance Force) in
Afghanistan durante la quale hanno operato con professionalità,
determinazione ed orgoglio - in condizioni ambientali spesso
difficili, anche a rischio della vita - a favore della
popolazione afghana per la sicurezza, la ricostruzione e lo
sviluppo della regione occidentale del Paese. A pochi giorni
dalla scadenza del suo mandato, il Generale PORTOLANO si è
recato presso le sedi dei reparti dipendenti per una visita di
commiato nel corso della quale ha incontrato il personale
militare e civile del 151° e del 152° Reggimento Fanteria
“Sassari”, del 3° Reggimento Bersaglieri, del 5° Reggimento
Genio Guastatori e del Reparto Comando e Supporti Tattici
“Sassari”.
Il Generale Portolano, dopo aver reso omaggio alle pluridecorate
Bandiere di Guerra dei reggimenti, ha rivolto un deferente
pensiero ai tanti Caduti nel corso dei due conflitti mondiali,
nelle missioni internazionali per il mantenimento della pace ed
un caloroso ringraziamento è stato indirizzato al personale
tutto ed alle loro famiglie che grande sostegno forniscono ai
“Sassarini” in ogni momento del loro impegnativo lavoro.Il
Generale Portolano lascia la Sardegna alla volta di Roma per
andare a ricoprire un importante incarico presso il Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI).Il Generale Scopigno, che
si accinge a divenire il 41° Comandante della Brigata “Sassari”,
proviene dallo Stato Maggiore dell’Esercito dove ha prestato
servizio quale Capo Ufficio del Sottocapo e del Capo di Stato
Maggiore dell'Esercito. Originario di Roma, il Generale Scopigno
ha frequentato i regolari corsi dell’Accademia Militare di
Modena e di Stato Maggiore, è laureato e nel corso della sua
carriera ha ricoperto importanti incarichi di comando in Italia
e, in particolare, all’estero, ove ha preso parte alle missioni
per il mantenimento della pace in Somalia, Bosnia Erzegovina,
Kosovo, Macedonia e Libano, in quest'ultimo teatro operativo al
comando del 186° Reggimento della Brigata paracadutisti
“Folgore”.
PIO BRIGATA
SASSARI
CORRADO CARLINI 81° COLONNELLO COMANDANTE DEL 3° BERSAGLIERI
CAPO TEULADA (CAGLIARI), 7 SETTEMBRE 2012 - Nella Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada, alla presenza del Generale Luciano Portolano, Comandante della Brigata SASSARI, si è svolta la cerimonia dell'avvicendamento al comando del Glorioso TERZO Bersaglieri tra l'80° Comandante, Colonnello Giacinto Parrotta, e l'81°, Colonnello Corrado Carlini. La Bandiera di Guerra del TERZO è decorata di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro e tre d'Argento al Valor Militare, una d'Argento al Valore dell'Esercito, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare ed una di Bronzo al Merito Civile. Per il Colonnello Carlini, originario di Viterbo, quello al TERZO Bersaglieri è un gradito ritorno: fu infatti la sua "prima assegnazione" da giovane Ufficiale, con una permanenza di 8 anni al Reggimento.
ANGELO DEL LUNGO 50° COLONNELLO COMANDANTE DEL 151°
CAGLIARI, 6 SETTEMBRE 2012 - Nella Caserma Monfenera di Cagliari si è svolto il passaggio di consegne al comando del 151° Reggimento Fanteria SASSARI tra il Colonnello Luigi Viel, 49° Comandante, e il suo successore Angelo Del Lungo, 50° Colonnello Comandante del Reggimento la cui Bandiera di Guerra vanta un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
CAMBIO AL VERTICE DEL 152° REGGIMENTO FANTERIA
“SASSARI”
IL COLONNELLO NICOLA PICCOLO SUCCEDE AL COLONNELLO
GIANLUCA CARAI
SASSARI, 26 LUGLIO 2012 - Domani 27 luglio 2012, alle 10:20, nella
caserma “Inigo Ferrante Gonzaga” in Sassari, alla presenza del Comandante
della Brigata “Sassari” – Generale di Brigata Luciano Portolano – si terrà
la cerimonia di avvicendamento al comando del 152° Reggimento fanteria
“Sassari” tra il 55° Colonnello Comandante, Gianluca Carai, ed il Colonnello
Nicola Piccolo, Comandante subentrante.
Alla cerimonia militare saranno presenti i gonfaloni della città di Sassari
e di Tempio Pausania, città di nascita del Reggimento. Il Colonnello Carai,
dopo circa due anni di intensa attività che ha visto tra l’altro l’impiego
del Reparto per sei mesi sotto il suo comando nell’operazione ISAF
(International Security Assistance Force) in Afghanistan - ove ha riscosso
positivi consensi da parte della popolazione, delle autorità civili locali e
dei comandi militari - lascia la Sardegna e la città di Sassari per recarsi
a Parigi dove frequenterà un corso presso il College des Hautes Etudes
Militaires (CHEM).
Originario di Salerno, ove è nato 43 anni fa, ma romano d’adozione, il
Colonnello Piccolo ha frequentato i regolari corsi dell’Accademia Militare
di Modena e di Stato Maggiore, è laureato ed ha ricoperto, tra i vari
incarichi nazionali ed all’estero, quello di comandante del 1° Battaglione
del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: UFFICIO PUBBLICA
INFORMAZIONE BRIGATA SASSARI
PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER IL 5° GENIO GUASTATORI
DELLA BRIGATA SASSARI
MACOMER, 19 GIUGNO 2012 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori riceverà a
Roma venerdì 22 giugno, durante la cerimonia per la ricorrenza della festa
dell'Arma del Genio, una targa meritoria da parte dell'Associazione Nazionale
Genieri e Trasmettitori d'Italia (ANGET).
L'importante riconoscimento, donato ogni anno ai reparti che si sono
particolarmente distinti nell'ambito della Forza Armata, rappresenta
un'ulteriore conferma dell'eccellente lavoro svolto dai genieri del QUINTO nei
diversi impegni in territorio nazionale, nonché nell'ambito della missione
internazionale ISAF XVII che ha visto il Reggimento schierato con la sua
Bandiera sul suolo afgano dal mese di settembre 2011 ad aprile 2012.
Il Comandante del 5° Guastatori, Colonnello Maurizio MASCARINO, ritirerà il
riconoscimentodurante la cerimonia, che si svolgerà nella sede del Comando
Genio, alla presenza del Comandante e Ispettore dell'Arma del Genio e di
numerose autorità civili e militari.
vedi:
" L'ABBRACCIO DI MACOMER AL 5° GENIO GUASTATORI
IL 152° E' A CASA: MISSIONE ISAF CONCLUSA PER LA BRIGATA SASSARI
ALGHERO-FERTILIA, 7 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di impegno in Afghanistan nell’ambito della missione Isaf, e' tornata in Patria alle 3 del mattino la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito. All'arrivo all'aeroporto di Alghero-Fertilia, la Bandiera e il comandante del Reggimento, col. Gianluca Carai, hanno ricevuto gli onori da un picchetto armato e sono stati accolti dalle massime autorita' militari e civili dell'isola.
Ieri il col. Gianluca Carai aveva ceduto a Farah il comando della Task Force South del Regional Command West al collega parigrado Paolo Francesco D’Ianni, comandante del Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), completando il passaggio di responsabilita' di tutte le task force dalla ''Sassari'' alla Brigata Garibaldi. Durante i sei mesi di lavoro nel settore sud del contingente italiano, i sassarini hanno controllato le piu' importanti vie di comunicazioni e messo a segno importanti ritrovamenti di armi e esplosivi, costretto alla resa numerosi insorti e aumentato in maniera significativa le capacita' operative delle forze armate afghane. Al momento del rientro e dell'abbraccio con i familiari, una forte commozione nel ricordo del Tenente Colonnello Giovanni Gallo, morto a gennaio a Farah, stroncato da un malore. (PV)
LA BANDIERA DI GUERRA DEL 152° FANTERIA IN VOLO VERSO CASA
Sassari, 6 APRILE 2012 - Dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), è in volo per far ritorno in Patria la Bandiera di Guerra del 152° Reggimento fanteria "Sassari", decorata di un Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Gianluca CARAI, avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3:00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del Reggimento renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola.
TOA TRA IL 152° FANTERIA E IL REGGIMENTO CAVALLEGGERI "GUIDE" ALLA TF SOUTH DI RC-WEST
FARAH, 6 APRILE 2012 - Si è svolta questa mattina, presso la base di Farah, la cerimonia di trasferimento di autorità (TOA) della Task Force South tra il 152° Reggimento fanteria “Sassari”, comandato dal col. Gianluca Carai e il Reggimento Cavalleggeri 'Guide' (19°), comandato dal col. Paolo Francesco D’ianni.Con questa cerimonia si completa il passaggio di responsabilità delle unità della brigata 'Garibaldi', al comando delle Task Forces nella Regione Ovest dell’Afghanistan.Tutte le unità hanno al seguito la Bandiera di Guerra, simbolo che rappresenta la storia del reggimento ed il sentimento di appartenenza al nostro Paese.Il reggimento 'Guide' assume il comando del settore sud, con il controllo sulle più importanti vie di comunicazioni che attraversano tutta l’area di responsabilità del contingente italiano. Alla cerimonia ha presenziato il comandante del Regional Command West (RCW), generale di brigata Luigi Chiapperini, unitamente ad autorità civili e militari locali. Rivolgendosi ai fanti del 152° il generale Chiapperini ha detto ''dovete essere orgogliosi del lavoro svolto in questa terra sfortunata'', contestualmente ha augurato buon lavoro ai cavalleggeri del 19°.
Sassari, 4 aprile 2012 - Nella notte tra il 4 ed il 5 aprile 2012, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), farà rientro in Patria la Bandiera di Guerra del 3° Reggimento Bersaglieri, decorata nei suoi 150 anni di storia di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro al Valor Militare. tre Medaglie d'Argento al Valor Militare, una Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito, tre Medaglie di Bronzo al Valor Militare e una Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito, di stanza a Teulada. L'arrivo della Bandiera di Guerra, con in testa il Comandante dell’unità, il Colonnello Giacinto PARROTTA, avverrà all'aeroporto di Cagliari intorno alle ore 04.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore del reggimento renderà loro i massimi onori.A salutare l’arrivo della Bandiera di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Nel periodo tra ottobre 2011 ed aprile 2012, il 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari” ha costituito il PRT (Team di Ricostruzione Provinciale) italiano di Herat. Il PRT è un assetto del contingente italiano che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l’occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell’area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli ‘elders’, gli anziani dei villaggi. Grazie al 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” sono stati realizzati 48 progetti che hanno interessato vari settori. In particolare, sono state costruite 15 scuole e 8 strutture sanitarie, effettuati 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia, costruiti 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa, canali di irrigazione per facilitare la coltivazione e sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico. Inoltre, è stato realizzato il nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani. Il bilancio del PRT include anche 64 donazioni, per un totale di 600 mila euro, a favore dei settori della sanità, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità.
PIO BRIGATA SASSARI
DON GIANMARIO CI TRASMETTE IL SALUTO DEL GENERALE PORTOLANO
pubblicata da Con la Brigata Sassari in Afghanistan, la pagina il giorno martedì 3 aprile 2012 alle ore 21.20
Il GENERALE PORTOLANO mi ha pregato di rivolgere un caloroso saluto a tutte le famiglie anche tramite questo sito che per tutti i mesi della missione è stato un tramite di amicizia e vicinanza. Nella certezza di aver lavorato per la sicurezza dell’Afghanistan e della nostra amata Patria, il Generale rinnova la sua stima a tutti gli uomini e donne con le stellette che con la loro instancabile dedizione hanno contribuito a portare a termine in maniera eccellente la missione affidataci. Il suo ringraziamento è ancora più sentito perché sa di aver chiesto sempre a tutti e a ciascuno il massimo contributo, per una maggiore sicurezza. Rivolge inoltre un vivo ricordo a tutti i nostri caduti e alle loro famiglie, sicuri che la loro memoria rimane indelebile in ognuno di noi. Da parte nostra gli diciamo GRAZIE per averci guidato in maniera sicura, instancabile e attenta.
Don GIANMARIO
TOA AL PRT DI HERAT TRA IL TERZO BERSAGLIERI E L'8° ARTIGLIERIA
HERAT, 3 APRILE 2012 - Questa mattina, nella base di Camp Arena, sede del quartier generale del Regional Command West (RCW), il Comandante del Provincial Reconstruction Team (PRT), Colonnello Giacinto Parrotta, ha ceduto, dopo sei mesi di intensa attività, la responsabilità del settore al pari grado Francesco Principe.
Il PRT, da oggi composto dai militari dell'8° reggimento artiglieria "Pasubio", è un assetto che ha il compito di sostenere il processo di ricostruzione, incentivando l'occupazione locale (i progetti vengono materialmente realizzati da ditte afgane), lo sviluppo economico dell'area e la fiducia verso le istituzioni politiche locali e gli "elders" (anziani dei villaggi).
Nel periodo ottobre 2011-aprile 2012, il PRT su base TERZO Reggimento Bersaglieri, ha portato a compimento 48 progetti che hanno interessato vari settori della vita della popolazione delle province di interesse del RCW: costruzione di 15 scuole e 8 strutture sanitarie; 8 interventi nel settore della sicurezza, con la realizzazione di 2 distretti di polizia; costruzione di 11 sistemi fognari in aree ad alta densità abitativa; costruzione di canali di irrigazione per facilitare la coltivazione delle terre e impianti di sistemi per il rifornimento di acqua per uso domestico; realizzazione del nuovo terminal passeggeri dell’aeroporto internazionale di Herat, inaugurato lo scorso 13 febbraio ed intitolato alla memoria del capitano Massimo Ranzani.
Inoltre 64 donazioni, nei settori della sanita’, dell’istruzione, del sociale, della sicurezza e della governabilità, hanno incrementato il benessere della popolazione. All’evento ha presenziato il Comandante del RCW, Generale di Brigata Luigi Chiapperini le massime autorità civili e militari della provincia. Chiapperini ha elogiato il personale del PRT per gli ottimi risultati raggiunti ed ha augurato buon lavoro al Col. Principe.
IL SALUTO DEL COLONNELLO LAURO
HERAT, 31 MARZO 2012 - Gentilissimi, oggi è previsto il mio rientro in Italia dopo 6 mesi trascorsi in AFGHANISTAN. Questa è l’occasione per ringraziare tutti voi per la collaborazione ricevuta durante il periodo in cui sono stato Portavoce del Contingente italiano. Subentra nel mio ruolo il mio collega ed amico Ten. Col. Francesco TIRINO. Un abbraccio bersaglieresco e come sempre FORZA PARIS e URRA’!
Col. Vincenzo LAURO
Anche a nome di tutti gli iscritti alla Pagina, desidero ringraziare il Colonnello LAURO per averci permesso di seguire la missione dei nostri cari in maniera sempre puntuale e aggiornata, grazie ai comunicati e ai servizi fotografici trasmessi dall'Ufficio Pubblica Informazione che hanno costantemente alimentato le NEWS DAL REGIONAL COMMAND WEST e gli album fotografici. Grazie ancora Signor Colonnello.
Paolo VACCA
BANDIERE DI GUERRA 151° FANTERIA E 5° GUASTATORI IN VOLO VERSO CASA COL COMANDO BRIGATA
SASSARI, 31 MARZO 2012 - Rientreranno in Patria nelle prime ore del mattino del primo Aprile, dopo oltre sei mesi di permanenza in Afghanistan nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force), le pluridecorate Bandiere di Guerra del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", di stanza a Cagliari, e del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer.
L'arrivo delle Bandiere di Guerra, con in testa il Comandante della Brigata “Sassari”, Generale Luciano PORTOLANO, ed i rispettivi Comandanti delle due unità, i Colonnelli Luigi VIEL (151°) e Maurizio MASCARINO (5°), avverrà all'aeroporto di Alghero intorno alle 3.00 del mattino, orario in cui un picchetto d’onore della Brigata "Sassari" renderà loro i massimi onori.
A salutare l’arrivo delle Bandiere di Guerra e ad accogliere i “Sassarini”, saranno presenti, oltre a familiari ed amici, numerose autorità civili e militari dell’Isola. Annunciata anche la presenza del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci.
LA BRIGATA SASSARI PASSA IL COMANDO DEL RC-WEST ALLA GARIBALDI
HERAT, 31 MARZO 2012 - Durante una sobria cerimonia, alla presenza del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, e del Comandante dell'ISAF, Generale John R. Allen (USMC), è avvenuto il passaggio di consegne al comando del Regional Command West tra il Generale Luciano Portolano e il Generale Luigi Chiapperini, comandante della Brigata Garibaldi.
Il Comando Brigata SASSARI torna a casa dopo sei mesi. Sul teatro afghano restano ancora il TERZO Bersaglieri e il 152° Fanteria che effettueranno il passaggio di consegne con i reparti subentranti nei prossimi giorni. (PV)
CAMBIO AL VERTICE DELL’ASSETTO NAZIONALE ITALFOR-NSE DI HERAT
HERAT, 30 Marzo 2012 - Nella Base di Camp “Arena”, si è svolto questa mattina l’avvicendamento nell’incarico di ITALFOR-NSE (National Support Element) tra il Colonnello Antonio Vecchione, Comandante uscente, ed il Colonnello Gianfranco Fedele, Comandante subentrante. La cerimonia del passaggio di consegne, si è svolta alla presenza del Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha voluto ringraziare il Colonnello Vecchione nel dirigere con altissima professionalità gli assetti logistici alle sue dipendenze e per l’efficiente e l’efficace sostegno fornito a tutto il Contingente italiano.
L’assetto nazionale ITALFOR-NSE di Herat e’ responsabile, dell’organizzazione, dell’efficienza, nonché dell’impiego di tutti gli assetti logistici nazionali, dai trasporti alle mense, dai settori che provvedono al funzionamento di Camp “Arena”, all’officina meccanica, tutte componenti fondamentali al Comandante RC-W per lo svolgimento della missione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
TOA TRA IL 5° E 21° GENIO GUASTATORI ALLA TF GENIO RC-W
HERAT, 29 Marzo 2012 Alla presenza del Comandante di RC-West Gen. B. Luciano Portolano e delle Bandiere di Guerra, si e’ svolto ieri pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di responsabilità della Task Force (TF) Genio, tra il Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, Col. Maurizio Mascarino (cedente), e il Comandante 21° Reggimento Genio Guastatori, Col. Gianpaolo Mirra (subentrante).
La TF Genio è una delle componenti più qualificate del Contingente italiano il cui compito principale è la lotta agli ordigni improvvisati, le purtroppo note trappole esplosive impiegate dalla insorgenza contro le truppe della coalizione.
In tal senso le compagnie delle Task Force Genio operano distribuite in tutta l’area di RC-West, da Nord a Sud, per dare continuità e sicurezza lungo i principali assi stradali.
Nel complimentarsi per l’eccellente lavoro svolto dai “genieri”, il Gen. Portolano ha ricordato tutti i guastatori deceduti durante l’operazione ISAF ed in particolare il Serg. Magg. Michele Silvestri, caduto il 24 marzo scorso in Gulistan.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command - West)
IL 66° REGGIMENTO "TRIESTE" CEDE IL SETTORE CENTRALE DI RC-WEST ALL'82° "TORINO"
HERAT, 29 Marzo 2012 - Ieri mattina alla presenza delle Bandiere di Guerra, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “La Marmora” a Shindand il Comandante del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, il Colonnello Francesco Randacio (cedente), ha ceduto la responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) Center al Comandante dell’82° Reggimento “Torino”, Colonnello Fernando Paglialunga (subentrante). Il 66° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 28 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, operando nel settore più esteso dell’area di responsabilità italiana.
In particolare, i fanti aeromobili del “Trieste” sono stati impiegati con successo in numerose operazioni svolte su tutta l’area di responsabilità’ anche in rinforzo di altre Unità del Contingente, avendo sfruttato la propria capacità di intervento rapido aereo e terrestre a conferma della flessibilità d’impiego tipica della specialità aeromobile.
L’82° “Torino”, primo Reggimento dell’Esercito italiano con in dotazione il nuovo blindato “Freccia”, assume per la prima volta il Comando di una Task Force in Afghanistan, mentre le compagnie dipendenti avevano, in precedenza, operato in teatro operativo.
All’evento ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha riconosciuto gli ottimi risultati conseguiti dal Reggimento e rivolto un commosso ricordo ai tre fanti aeromobili del 66° deceduti lo scorso 20 febbraio nel corso di un’operazione nella Zeerko Valley.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)
UNITA' AFGHANE SOTTO ATTACCO SOCCORSE DA FORZE RC-WEST IN GULISTAN
HERAT, 28 Marzo 2012 - Nella giornata di oggi, forze della coalizione sotto comando di RC-West (Regional Command West), su base Brigata Sassari, hanno respinto un attacco portato da un Gruppo di insurgents ad un convoglio delle Forze di Sicurezza Afghane (ANSF). L’attacco e’ avvenuto in un tratto della High-Way 1 nel distretto del Gulistan, settore meridionale dell’area di responsabilità, mentre il convoglio procedeva in direzione SUD per portare rifornimenti ad una base dislocata nella provincia dell’ Hellmand. Ricevuto l’allarme dal Centro Operativo di Coordinamento delle Forze di Sicurezza Afghane in Herat, il Comando di RC-West ha disposto l’intervento di elicotteri armati della coalizione schierati sulle basi di Farah e Shindand al fine di portare tempestivo supporto al convoglio afghano sotto attacco. L’intervento si e’ sviluppato in più sortite sotto lo stretto controllo del RC-West HQ (Head Quarter), risultando risolutivo per neutralizzare la minaccia e consentire alle forze afgane di riorganizzarsi. Importanti le perdite registrate da parte degli insurgents.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
IL 151° CEDE LA TASK FORCE NORTH ALL'8° BERSAGLIERI
HERAT, 27 Marzo 2012 - Al termine di una intensa stagione operativa, si è svolto questa mattina, nella base avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Columbus” a Bala Murghab, il passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) North, tra il Comandante del 151° Reggimento “Sassari”, Colonnello Luigi Viel (cedente), e il Comandante dell’8° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Massimiliano Sforza (subentrante). Presente all’evento il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, e uno schieramento composto da una rappresentanza di personale dei due reggimenti in avvicendamento e delle componenti del genio e delle trasmissioni dislocate nella FOB in qualità di assetti specializzati nonché delle forze speciali USA, dell’Esercito e della Polizia Afghani.
Significativa la presenza nello schieramento delle Bandiere di Guerra dei due Reggimenti depositarie del valore e della storia dei “Dimonios” del 151° e dei fanti piumati del “Grande Ottavo”. Il 151° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 27 settembre 2011, conclude il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, dal confine con il Turkmenistan fino ai margini del vicino Regional Command North, a guida tedesca, con una costante pressione operativa tesa a garantire alla popolazione la piena disponibilità delle principali vie di comunicazione dell’area (Route Lithium e la HigthWay 1). Nel rivolgersi ai suoi “sassarini”, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ha augurato le migliori fortune ai bersaglieri dell’8° Reggimento.
Col. Vincenzo Lauro (PORTAVOCE ISAF RC-W Pubblica Informazione)
25 marzo 2012 - Gli uomini dell’Aeronautica Militare dell'Air Support Air Advisory Team (ASAAT) e Air Advisory Team MI17 in coordinamento con la Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) della Task Force Center, hanno distribuito aiuti umanitari presso la clinica del villaggio di Adraskan. Sono stati distribuiti circa 230 kg di pacchi contenenti beni di prima necessità tra cui, generi alimentari, aiuti umanitari, numerosi medicinali oltre a vari tipi di materiale destinato ai bambini del posto e trasportati con vettori della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 41^ Stormo, che l’Aeronautica Militare ha messo a disposizione. La distribuzione è avvenuta con la cornice di sicurezza fornita dalla Task Force Center dell’Esercito Italiano. Nell’ultimo anno grazie alla capacità delle forze della coalizione ISAF (International Security Assistance Force) e della giovane Afghan Air Force (AAF), è stato possibile aiutare i villaggi in prossimità della base aerea di Shindand, dove molto spesso la popolazione non ha a disposizione strutture sanitarie né personale medico qualificato. Il materiale è stato donato da varie associazioni di volontariato di Giardini Naxos, Francavilla e Taormina (ME), tra cui la FIDAPA (Federazione Italiana delle Donne nelle Arti Professioni ed Affari). Presenti alla donazione il Colonnello Francesco Randacio, comandante della TF Center EI, ed il Colonnello pilota Luigi Casali, comandante della componente AM a Shindand, il quale ha dichiarato che ''il gesto di oggi vuole rappresentare semplicemente un tangibile contributo in aggiunta all’attività di advising che lo stesso ASAAT-MI17AAT svolge quotidianamente per la giovane Aeronautica Afgana e la popolazione intera''. Il team di ''Advisor'' dell'Aeronautica Militare, posto all’interno del 838th AEAG dell’USAF, svolge l’attività di formazione e ''advising'' nei confronti del personale afgano dell’aeroporto di Shindand, futuro polo addestrativo dell’aeronautica afgana. In tale contesto si inquadrano attività come l’organizzazione e la realizzazione di corsi legati alle attività di volo e alle infrastrutture nei seguenti settori: Gestione del Personale, Informazioni Operative, Amministrazione Finanziaria, Telecomunicazioni ed Informatica, Trasporti, Gestione dei Materiali, Antincendio, POL (Petroleum Oil Lubricants), Sanitario, Mensa ed Alloggi, Security Forces, Power Generator Operation Flight e Civil Engineering. La missione iniziata il 2 Novembre 2010 è condotta da Ufficiali e Sottufficiali dell’Aeronautica Militare, formati quali “Mentor/Advisor” presso il Centro di Formazione Didattico e Manageriale di Firenze. Tra questi, anche piloti e operatori di bordo per l'addestramento dei piloti afgani sull’elicottero Mi-17.
PIO ISAF RC-WEST
SGOMINATE DUE CELLULE TERRORISTICHE NELLA PROVINCIA DI HERAT, ARRESTI E SEQUESTRI DI ESPLOSIVO
HERAT, 27 Marzo 2012 - Nei giorni scorsi, nell’area di responsabilità del Regional Command West (RC- West), a guida Brigata “Sassari”, sono state messe a segno una serie di operazioni mirate a disarticolare due importanti cellule terroristiche legate alla insorgenza di matrice Talebana operanti in Herat e nelle sua cinta suburbana. L’indagine, avviata sulla base di un quadro informativo configurato e coordinato dall’apparato intelligence di RC- West, ha visto il coinvolgimento di tutti gli assetti di ricerca operanti nel settore italiano. Particolarmente attivo il ruolo delle cellule AISE (Agenzia Informazioni Sicurezza Esterna) schierate in Herat a supporto del Contingente Nazionale italiano, che, di concerto con le Forze di Sicurezza Afghane, hanno reciso sul nascere una possibile minaccia terroristica, verosimilmente rivolta contro il Contingente Nazionale e contro importanti personalità del panorama governativo e dell’apparato di sicurezza afghano. Infatti, dopo una incessante caccia all’uomo, le Forze di Sicurezza Afghane hanno catturato 10 “insurgents” e sequestrato un ingente quantitativo di esplosivo oltre ad armi, munizioni ed equipaggiamenti già predisposti per l’immediato impiego. Tra gli arrestati, spicca un sospetto aspirante suicida oltre a figure di rilievo specializzate nella pianificazione e nella organizzazione di attacchi nella loro fase terminale.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA COMPONENTE ELICOTTERI DEL RC-WEST
HERAT, 25 MARZO 2012 - Si è svolto presso la base di Camp ''Arena'' sede del Regional Command West (RC-West), il passaggio di consegne della Task Force ''Fenice'', tra il Comandante del 5° Reggimento AVES ''Rigel'', Col. Livio Ciancarella (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento AVES ''Antares'', Col. Salvatore Jannella (subentrante). A causa dell’evento luttuoso che ha colpito il Contingente italiano, il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, ha autorizzato il passaggio con una sobria riunione nel corso della quale è stato ricordato il Sergente Maggiore Michele Silvestri e i cinque feriti dell’attacco alla FOB ''ICE''. Il Gen. Portolano ha poi apprezzato l’impegno del 5° Reggimento ''Rigel'' e l’eccezionale professionalità dimostrata in tutti gli interventi svolti.
PIO ISAF RC-WEST
NUOVO SEQUESTRO ARMI E ESPLOSIVI DURANTE LOTTA AL TRAFFICO DI DROGA
HERAT, 22 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, durante un’operazione condotta dalla Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, tesa a contrastare il traffico di droga, è stato sequestrato un importante quantitativo di armi ed esplosivo ritrovati all’interno di un deposito situato a circa 6 km a Est di Shindand, località principale del settore centrale dell’area di responsabilità italiana. L’operazione si è sviluppata nell’ambito della manovra operativa che il Regional Command West (RC-West), comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, sta conducendo da mesi nel settore centro-meridionale dell’area di responsabilità. Infatti, si è appena conclusa nel settore Sud l’operazione “Wheelbarrow”, che ha impegnato militari appartenenti al Contingente italiano, ai mentors italiani dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team) e alle forze di sicurezza afgane (Afghan National Security Forces- ANSF). L’operazione è stata condotta nei territori della provincia di Farah fino ai confini della provincia dell’Helmand, aree ad elevata concentrazione di coltivazioni di papavero da oppio. Durante questa operazione gli “insurgents” hanno tentato di contrastare l’avanzata delle forze della coalizione seminando lungo le principali rotabili alcuni ordigni esplosivi (Improvised Explosive Device - IED), che non hanno coinvolto militari italiani.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
MONUMENTO A CAMP ARENA IN RICORDO DEL 1° MAR. MAURO GIGLI E DEL CLE. MAGG. CA. PIER DAVIDE DE CILLIS
HERAT, 19 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, a Camp “Arena” ad Herat, sede del Regional Command West (RC-West), Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento in ricordo del 1° Mar. Mauro Gigli e del Cle. Magg. Ca. Pier Davide De Cillis. La cerimonia voluta dal Comandante del 5° Reggimento Genio “Guastatori”, Col. Maurizio Mascarino, che ha espresso l’importanza di ricordare i caduti della pace proprio qui nella sede del Regional Command West, si e’ svolta alla presenza del fratello di De Cillis, Mar. Michele De Cillis, anche lui geniere guastatore effettivo al 21° Reggimento Genio “Guastatori”, attualmente in affiancamento per il prossimo avvicendamento tra unità del genio. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori” appartenenti al 5° Reggimento della Brigata “Sassari”, per ricordare i commilitoni scomparsi nell’adempimento del proprio dovere. I due militari erano parte del Team IEDD (Improvised Esplosive Device Disposal) di Herat incaricato della rimozione di un ordigno esplosivo improvvisato in un villaggio alla periferia della città. Rimasero vittima dell’esplosione dell’ordigno mentre cercavano di disinnescarlo il 28 luglio 2010.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
QUATTRO CAVALLEGGERI FERITI A CAUSA DI UN INCENDIO SU UN LINCE
HERAT, 18 Marzo 2012 - Quattro militari italiani sono rimasti feriti a causa di un incendio divampato, per cause da accertare, all’interno di un mezzo blindato (VTLM) Lince. L’incidente e’ accaduto alle 15:40 locali (12:10 in Italia) all’interno della FOB (Forward Operative Base) “Tobruk” a Bala Boluk, nel settore Sud dell’area di responsabilità italiana in cui opera la Task Force South, su base 152° Reggimento “Sassari”. I militari appartengono tutti al 19° Reggimento Cavalleggeri “Guide“ di Salerno, in affiancamento per il prossimo avvicendamento con il 152° Reggimento. I feriti sono stati soccorsi e trasferiti all’ospedale militare all’interno della base di Farah, sono coscienti ed hanno avvisato personalmente le famiglie.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
IL COMANDANTE COI VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO
HERAT, 16 MARZO 2012 - Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore del COI, Generale di Divisione Aerea Settimo Caputo. La visita è iniziata il 14 marzo scorso con il trasferimento nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, settore della Task Force (TF) South – East, per presenziare alla cerimonia del passaggio di responsabilità tra il Reggimento “San Marco” e il 1° Reggimento Bersaglieri. Inoltre, ha effettuato una ricognizione operativa nell’avamposto (Combat Out Post- COP) “Ice” a Buji, area interessata all’operazione “Wheelbarrow” che vede coinvolti circa 1.200 soldati delle forze di sicurezza afghane (Afghan National Security Force- ANSF) operare, in stretta collaborazione con unità del Contingente italiano, per estendere l’area di sicurezza nell’estremo settore Sud-Est. In serata, rientrato ad Herat, dopo aver fatto visita anche alla TF South a Farah, su base 152° Reggimento “Sassari”, ha partecipato ad un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. Il giorno successivo, dopo aver incontrato, in un’adunata in Camp “Arena”, il personale di tutte le Forze Armate, libero da impegni operativi, si e’ trasferito con il Comandante di RC-West nel settore Nord, affidato al 151° Reggimento “Sassari”, presso la FOB “Columbus” a Bala Murgab, e nel settore centrale, sotto la responsabilità’ del 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, presso la FOB “La Mormora” a Shindand, per salutare i fanti della “Sassari” e del “Trieste” giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo. La visita e’ terminata il 16 marzo.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA TASK FORCE SOUTH-EAST
HERAT, 14 Marzo 2012 - Si è svolta questa mattina, nella base operativa avanzata (Forward Operating Base - FOB) “Lavaredo” a Bakwa, la cerimonia del passaggio di responsabilità dell’area assegnata alla Task Force (TF) South - East, tra il Comandante del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco (cedente), e il Comandante del 1° Reggimento Bersaglieri, Colonnello Luciano Carlozzo (subentrante).Alla cerimonia hanno presenziato il neo Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, e il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano. I Reggimenti si sono schierati con le Bandiere di Guerra, che hanno dato un significato ancora maggiore all’evento, e con tutto il personale libero da impegni operativi, compresi gli altri assetti del genio e delle trasmissioni che completano la TF. La Bandiera del 1° Reggimento Bersaglieri, la più decorata dell’Esercito italiano per il numero di decorazioni (16), torna per la seconda volta in missione ISAF (ottobre 2009/ maggio 2010), mentre la Bandiera del Reggimento “San Marco” è stata schierata per la prima volta in Afghanistan. Il “San Marco” aveva assunto la responsabilità il 10 settembre 2011 e in questi mesi ha raggiunto gli obiettivi assegnati sia nel settore della sicurezza, per favorire lo sviluppo e la governabilità dell’area, sia nel settore della Cooperazione Civile e Militare (CIMIC), per il miglioramento della condizione di vita della popolazione afgana. I Fucilieri di Marina sono stati schierati anche negli avamposti (Combat Out Post- COP) “Ice” e “Snow”, rispettivamente di Buji e del Gulistan, passati ora ai bersaglieri del 1° Reggimento. Rivolgendosi ai marinai del San Marco, il Generale Portolano ha espresso gratitudine ed apprezzamento per l’operato del Reggimento e ricordare quanti, italiani ed afgani, sono caduti nell’operare per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan. Il Generale Bertolini ha evidenziato come la partecipazione alla missione ISAF del Reggimento “San Marco” della Marina Militare, inquadrato all’interno della Brigata “Sassari”, è la vera espressione della parola Interforze: reparti di Forze Armate diverse che operano coesi per raggiungere l’obiettivo comune.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
PASSAGGIO DI RESPONSABILITÀ DELLA JOINT TASK FORCE C4 DEL REGIONAL COMMAND WEST
HERAT, 14 Marzo 2012 - Si e’ svolta questo pomeriggio, presso la base di Camp “Arena” sede del Regional Command West (RC-West), la cerimonia di passaggio di responsabilità della Joint Task Force C4, tra il Comandante del Battaglione “PORDOI” del 2° Reggimento trasmissioni Alpino, Ten. Col. Alessandro Rugolo (cedente), e il Comandante del Battaglione “PREDIL” del 7° Reggimento Trasmissioni, Ten. Col. Edmondo De Cristofaro (subentrante). Alla cerimonia ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, che ha autorizzato il simbolico passaggio di stendardo raffigurante lo stemma della Joint Task Force C4. Tra gli assetti a maggiore valenza tecnologica di RC West, la JTFC4 è una delle componenti più significative nella struttura di comando e controllo in quanto garantisce i collegamenti strategici con l’utilizzo della tecnologia satellitare, i collegamenti operativi tramite ponti radio terrestri e i collegamenti tattici attraverso l’utilizzo di maglie radio diffuse sull’intera Area di Responsabilità. Alla Joint Task Force C4 sono, infatti, attribuiti i compiti di pianificare, implementare e gestire i moderni sistemi di comunicazione ed informazione che permettono di dirigere, controllare e coordinare tutte le attività ed operazioni delle truppe dislocate sul terreno garantendo, nel contempo, l’indispensabile esercizio della funzione di comando e controllo a favore del Regional Command West.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
INIZIA LA CAMPAGNA DI CONTRASTO ALLA RACCOLTA DEL PAPAVERO
HERAT, 12 Marzo 2012 - E’ iniziata ieri con il sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento, la campagna di contrasto alla raccolta del papavero d’oppio nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari. L’operazione condotta dalla Task Force (TF) South, su base 152° Reggimento “Sassari”, si e’ sviluppata nell’area di Farah, da sempre la seconda provincia di tutto l’Afghanistan per la coltivazione del papavero d’oppio. In particolare, sulla base di informazioni fornite dagli assetti intelligence italiani in supporto al Contingente, sono stati ritrovati materiale bellico e componentistica di valore quale: bombe da mortaio da 82 millimetri, sub munizioni complete di fabbricazione sovietica, parti costituenti sub munizionamento, munizioni per armi automatiche da 30mm, munizione ad alto esplosivo (HEAT) da 70 millimetri. Tutto il materiale rinvenuto è stato fatto brillare sul posto. L’ operazione si inquadra nella piu’ ampia manovra operativa che RC W sta conducendo dal mese di novembre scorso nel settore Sud della propria area di responsabilita’ per disarticolare la criminalità organizzata che, proprio attraverso il traffico del papavero, sostiene e finanzia gruppi armati di “insurgents”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
ARRESTI E SEQUESTRO DI ARMI E DROGA CON L’OPERAZIONE “SHEWAN”
HERAT, 7 Marzo 2012 - E’ terminata ieri, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (Regional Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, l’operazione “Shewan” che ha portato al sequestro di un quantitativo importante di hascisc e di oppio, il ritrovamento di armi e munizioni ed il conseguente arresto, da parte delle forze di sicurezza afghane (ANSF), di 3 riconosciuti ‘insurgents” ed il fermo di altri 36 sospetti. L’operazione “Shewan” prende il nome dalla località dove si e’ svolta e ha avuto lo scopo di neutralizzare l’azione degli “insurgents” in un settore della provincia di Farah a ridosso della High Way 1 (Ring Road), principale arteria di comunicazione dell’Afghanistan. Le unità che hanno condotto l’operazione appartengono alla Task Force (TF) South (su base 152° Reggimento “Sassari”) in stretto coordinamento con oltre 700 uomini dell’ANSF seguite dai “mentor” dell’OMLT (Operational Mentoring Liaison Team). Questa operazione si inquadra nell’ambito della campagna invernale che RC-West sta conducendo in tutta l’area di responsabilità e che ha portato, nel solo mese di febbraio, al ritrovamento di numerosi cache’ con armi ed esplosivi e ad una massiccia adesione di “insurgents” al processo di reintegrazione. Infatti, nel settore Nord, il 4 marzo scorso, un gruppo armato di insorgenti, composto da un importante comandante e 52 affiliati combattenti, ha consegnato le armi alle autorità della polizia afghana per essere avviato al processo di reintegrazione. Questi si aggiungono ai circa 800 reintegrati che da quando la Brigata “Sassari” e’ al Comando di RC- West, hanno scelto di abbandonare la lotta armata a seguito dell’efficace pressione operativa su tutta l’area occidentale del Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
MONUMENTO IN RICORDO DI ROBERTO MARCHINI
HERAT, 1 Marzo 2012 - Nella giornata di ieri, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in Bakwa, sede della Task Force South-East, unità di manovra del Regional Command West (RC-West) e su base Reggimento “San Marco”, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del monumento dedicato alla memoria del Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI. Il monumento è stato ideato e realizzato dai “Guastatori”, appartenenti alla 3^ Compagnia del 5° Reggimento Genio “Guastatori” della Brigata “Sassari”. Marchini prestava servizio all’8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti e rimase vittima di un ordigno esplosivo improvvisato (IED) mentre tentava di disinnescarlo, proprio in Bakwa, lo scorso 12 Luglio 2011. La cerimonia, voluta dai fanti di Marina a circa due settimane dal termine del loro impegno in Afghanistan, si e’ svolta alla presenza di tutto il personale libero da impegni operativi con la lettura della preghiera del “GUASTATORE” e del “MARINAIO”, di un pensiero per Roberto Marchini e la benedizione del monumento da parte del Cappellano militare. Il pensiero per Roberto: “All’alba del 13 luglio 2011, il Caporale Maggiore Scelto Roberto MARCHINI non si è presentato alla cerimonia dell’alzabandiera. Con fare umile, tenace e silente, egli ha donato la propria esistenza ai più elevati ideali della Patria e della libertà. Possano i caduti d’altri tempi, riservare nel Cielo d’Eroi che li ospita, uno spazio speciale per questo giovane guastatore dei giorni nostri”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command – West)
IL NUOVO COMANDANTE SQUADRA NAVALE VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO
HERAT, 1 marzo 2012 - Il nuovo Comandante in Capo della Squadra Navale, Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, ha fatto visita al Contingente italiano in Afghanistan, accompagnato dal Comandante della Forza da Sbarco della Marina Militare, Contrammiraglio Pasquale Guerra. La visita dell’Ammiraglio e’ iniziata il 26 febbraio scorso con un briefing informativo, tenuto dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, sulle principali operazioni in corso e future, sui risultati ottenuti nel settore della sicurezza, nel sostegno al Governo locale e nello sviluppo dell’area di responsabilità del Comando regionale. In questa fase iniziale, non e’ mancato l’incontro con il personale della Marina Militare che a vario titolo opera presso il Comando di RC-West nella sede di Herat. Nei giorni successivi, l’Ammiraglio con il Comandante di RC-West si e’ trasferito nel settore Sud- Est, affidato al Reggimento “San Marco”, presso la FOB (Forward Operating Base) “Lavaredo” in BAKWA, per salutare i fanti di Marina giunti a circa due settimane dal termine del loro impegno in teatro operativo, riconoscendo gli ottimi risultati ottenuti. In questa occasione e’ stato coinvolto in un incontro con il rappresentante del Governo locale del distretto di Bakwa e, successivamente, con la popolazione civile in un villaggio nei pressi della FOB. Infine, De Giorgi ha avuto modo di visitare altri assetti del Contingente tra cui, l’OMLT (Operational Mentoring Liason Team) nella sede di Herat e Farah, in cui e’ impiegato personale del Reggimento “San Marco”, il PRT (Provincial Reconstruction Team), su base 3° Reggimento Bersaglieri, Aviation Battaglion, su base del 5° Reggimento “Rigel” e la Joint Air Task Force (JATF) dell’Aeronautica Militare. La visita e’ terminata il 29 febbraio.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
IL VICE COMANDANTE SUPREMO DELLE FORZE NATO IN EUROPA VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO
HERAT, 24 FEBBRAIO 2012 - Il Tenente Generale Richard Shirreff, Vice Comandante Supremo delle forze NATO in Europa (DSACEUR), ha visitato il Comando Regionale Ovest (RC-West) a guida Brigata Sassari, recandosi anche a Chagcharan sede del PRT (Provincial Recostruction Team) a guida lituana, accompagnato dal generale di brigata Luciano Portolano. Il Comandante di RC - West ha aggiornato il vice comandante del SACEUR sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale. La visita si è conclusa nella giornata del 23 febbraio con la visita in Shindand, sede della Task Force Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste” e della Task Force elicotteri USA alle dipendenze del Contingente italiano e delle unità della NTM-A (Nato Training Mission - Afghanistan). Durante la visita il DSACEUR ha avuto modo di esprimere al Generale Portolano le condoglianze per la scomparsa dei tre valorosi soldati e il proprio apprezzamento per l’operato svolto dal Contingente e dei risultati conseguiti.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
SALVATI POLIZIOTTI AFGHANI E ASSISTITA POPOLAZIONE CIVILE
HERAT, 23 Febbraio 2012 - Il Comando Regionale Ovest, Comando NATO a guida italiana su base Brigata “Sassari”, nella giornata di ieri, ha coordinato una complessa operazione di soccorso a favore di 14 poliziotti dell'ANP (Afgan National Police) da giorni bloccati, a causa delle condizioni meteo proibitive, in un'area remota nella provincia di Ghor, una delle quattro province dell'area di responsabilità del Comando italiano. Dopo quasi 5 giorni d’isolamento, esaurite le scorte di cibo ed acqua e senza riparo, i poliziotti sono riusciti a mettersi in contatto con le forze ISAF (International Security Assistance Force) che sono partite subito in loro aiuto. Nonostante il tempestivo intervento, al momento del salvataggio uno dei poliziotti aveva già perso la vita. Con l’occasione si è provveduto a portare generi alimentari e materiali di prima necessità alla popolazione civile per consentire di affrontare la durissima stagione invernale. Sull’accaduto il Generale John R. Allen, Comandante delle forze ISAF in Afghanistan, ha dichiarato: “Soffriamo la perdita di uno dei nostri fratelli afgani, ma al contempo siamo grati per aver avuto l'opportunità di assistere gli altri 13 intrappolati in una situazione critica". “Siamo grati alle famiglie afgane che, sebbene esse stesse in difficoltà, si sono prodigate ad aiutare i loro concittadini nel momento del bisogno" ha aggiunto Allen. “Queste sono le ragioni per cui - dopo essere stati spalla a spalla con gli afgani per lungo tempo - continuiamo ad avere fiducia in loro, a credere nel loro spirito ed in questa nazione; sono questi eventi che ci danno l'energia per affrontare ogni tipo di opportunità per aiutare gli afgani a raggiungere un futuro felice".
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
CAMBIA IL COMANDANTE DEL POLICE OPERATIONAL MENTOR AND LIAISON TEAM (POMLT)
HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolta sabato scorso, 18 Febbraio, nella base di Camp “Arena”, la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Police Operational Mentor and Liaison Team (POMLT), tra il Ten. Col. CC Salvatore Demontis (cedente) e il Ten. Col. CC Claudio Cappello (subentrante). La cerimonia del passaggio di consegne, tenuta alla presenza del Generale di Brigata Luciano Portolano, Comandante del Regional Command West (RC- West), ha voluto sancire la continuità del comando in un settore delicato, in pieno clima di transizione. L’intensa attività, che i Carabinieri del POMLT hanno portato avanti a stretto contatto e con il supporto dello Staff di RC- West, ha assicurato il collegamento con una componente importante delle forze di sicurezza afgane (ANSF) al fine di contrastare il terrorismo e la criminalità organizzata locale. Il Generale Portolano, nel suo intervento, ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti dal POMLT Carabinieri in sinergia con tutti gli altri assetti di RC- West. Il Ten. Col. Demontis ha espresso il proprio orgoglio nei confronti dei suoi Carabinieri, elogiandoli per aver operato con qualificata professionalità ed elevata competenza per completare la formazione di una forza di polizia capace di poter gestire autonomamente il proprio Paese.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
IL COMANDANTE DELLA SQUADRA AEREA VISITA RC-WEST
HERAT 22 Febbraio 2012 - Il Comandante del Comando della Squadra Aerea (CSA) dell’Aeronautica Militare, Generale S.A. Tiziano Tosi, si è recato in visita al Comando Regione Ovest (Regional Command West- RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”. Ricevuto, il 17 febbraio scorso, dal Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolano, il generale Tosi ha seguito un briefing informativo sulle principali operazioni in corso e future del Comando regionale e, successivamente, ha avuto la possibilità di incontrare tutte le unità dell’Aeronautica Militare italiane presenti in RC- West. Gli incontri hanno consentito all’alto Ufficiale di approfondire le specifiche realtà operative e logistiche del personale dell’Aeronautica della JATF (Joint Air Task Force), che dal giugno 2007 opera in Afghanistan, e di quello impiegato in altri incarichi nell’ambito dello Staff di RC- West. La visita è stata estesa anche alla sede di Shindand, dove opera il team di “advisors” (Airbase Support Air Advisory Team- ASAAT), sotto il comando della NTM-A (Nato Training Mission Afghanistan), che svolge quotidianamente attività di addestramento a favore dell’Aeronautica afgana. L’attività si è conclusa il 19 febbraio con l’incontro con tutto il personale dell’Aeronautica Militare libero da impegni operativi. Nel corso del meeting, il Comandante del CSA ha sottolineato che le missioni svolte dall’Aeronautica Militare nel teatro afgano rappresentano una importante componente per il supporto all’attività operativa di RC- West, nell’area occidentale dell’Afghanistan e di ISAF.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
GOVERNABILITÀ E SVILUPPO DELLA REGIONE A GUIDA ITALIANA
HERAT, 22 Febbraio 2012 - Si è svolto ieri nella sede del Regional Command West (RC- West), Comando NATO a guida italiana e su base Brigata “Sassari”, il sesto incontro del Gruppo di lavoro sulla Governabilità e lo Sviluppo (Development & Governance Working Group- DGWG) della regione occidentale dell’Afghanistan. Lo scopo del gruppo di lavoro è stato quello di verificare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo delle principali vie di comunicazione nell’area di responsabilità di RC-West. Il Gruppo di Lavoro è uno strumento di controllo a favore del governo locale afgano e di RC- West per facilitare il lavoro delle autorità locali nella gestione dei finanziamenti della comunità internazionale ed, in particolare, dell’Italia.Il Comandante di RC- West, Generale di Brigata Luciano Portolano, insieme ai Governatori delle quattro province presenti nell’area di responsabilità (Herat, Farah, Badghis e Ghor) ed una rappresentanza del Governo centrale afgano, hanno affrontato il tema del potenziamento della viabilità sono stati affrontati temi relativi allo sviluppo dell’aeroporto di Herat, quale futuro scalo civile internazionale – il cui terminal, realizzato dal PRT (Provincial Reconstruction Team) italiano, è stato di recente inaugurato alla memoria del capitano Massimo Ranzani – del rinnovato impulso ai temi della formazione del personale aeroportuale afgano e dell’adeguamento alla regolamentazione ICAO (International Civil Aviation Organization), con il contributo della componente dell’Aeronautica Militare, dello Staff di RC- West. Nell’ambito delle operazioni di contro insorgenza condotte da RC-West, riveste essenziale importanza consolidare i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza, attraverso la promozione dello sviluppo economico ed attraverso il sostegno alle istituzioni governative locali. Al convegno hanno partecipato oltre alle Autorità governative afgane, anche una rappresentanza delle principali organizzazioni nazionali ed internazionali impegnate nel processo di ricostruzione e sviluppo della regione, tra cui UNOPS, USAID. La componente diplomatica è stata rappresentata dal personale del Ministero degli Esteri italiano, del dipartimento di Stato degli Stati Uniti, della Cooperazione spagnola e dell’ambasciata giapponese. L’incontro si è concluso con l’espressione di soddisfazione e apprezzamento delle autorità governative afgane per i risultati operativi conseguiti sul fronte della sicurezza che stanno permettendo sempre di più lo sviluppo economico e il processo di transizione verso un Afghanistan più sicuro e stabile.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
INTITOLATO AL CAPITANO MASSIMO RANZANI NUOVO TERMINAL AEROPORTO CIVILE DI HERAT
HERAT, 13 FEBBRAIO 2012 - E’ stato intitolato al Capitano Massimo Ranzani il nuovo terminal dell’aeroporto civile di Herat, inaugurato questa mattina dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, accompagnato dal Comandante del Regional Command West (RC- West), Generale di Brigata Luciano Portolano. All’evento hanno partecipato i genitori del Capitano, caduto il 28 febbraio di un anno fa in terra afghana, oltre al Governatore di Herat, Dott. Daud Shah Saba, ed altre autorità civili e militari afghane. Il terminal è stato completato in circa 10 mesi ed è stato progettato e finanziato dal Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano, attualmente su base 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata “Sassari”. Per la realizzazione è stata impiegata manodopera di imprese locali, per un costo di circa 750.000 euro, e potrà accogliere fino a circa 1000 viaggiatori in transito al giorno.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
SEQUESTRO DI ARMI E ATTIVITA' IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE
HERAT, 11 Febbraio 2012 - L’incessante spinta operativa delle Task Forces (TFs) del Comando Regionale Ovest (Regional Command West– RC– West), a guida Brigata “Sassari”, ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento e di esplosivo rinvenuto in alcuni cache’ situati nel settore meridionale dell’area di responsabilità italiana, dove da settimane, le forze della coalizione si confrontano con gruppi armati di “insurgents” per il controllo delle principali vie di comunicazione dell’area. In particolare, sono stati rinvenute bombe da mortaio, granate, proiettili di diverso calibro, razzi per lanciatori RPG e vari tipi di esplosivo. Il ritrovamento e’ stato portato a termine dalla TF South, su base 152° Reggimento “Sassari”, dalla TF Center, su base 66° Reggimento aeromobile “Trieste”, e da unità di supporto del 5° Reggimento genio anche con l’utilizzo delle unità cinofile, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza afghane (ANSF) e con assetti intelligence italiana a supporto del contingente. Il materiale recuperato e’ stato, poi, sottoposto a controlli con moderne tecniche di investigazione scientifica per rilevare eventuali impronte digitali o altri elementi utili a risalire ai terroristi. L’ottimo stato di conservazione fa presupporre che era in corso la preparazione di un imminente attacco contro mezzi e uomini delle forze di sicurezza afghane o di ISAF con IED (Improvvised Explosive Devices – ordigni improvvisati). Sempre nel settore Sud, sono proseguite anche attività a favore della popolazione con la distribuzione di un notevole quantitativo di aiuti umanitari nei distretti più a Sud della provincia di Farah. L’operazione umanitaria ha consentito il trasporto di 9000 kg di derrate alimentari ed e’ stata condotta dagli elicotteri multiruolo, Ch47 “Chinook”, scortati dagli A129 “Mangusta” della TF Fenice (su base 5° reggimento Rigel), dai carabinieri del Police Operational Mentor Liaison Team (POMLT), e dal Reggimento “San Marco” della TF South- East.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
IL
COMANDANTE
SUPREMO
DELLA
NATO
VISITA
IL
CONTINGENTE
ITALIANO
HERAT,
9
febbraio
2012
-
L’Ammiraglio
James
Stavridis,
Comandante
Supremo
delle
Forze
Alleate
(SACEUR)
ha
effettuato
oggi
una
visita
al
Contingente
italiano,
a
guida
Brigata
“Sassari”,
presso
la
base
di
Camp
“Arena”
ad
Herat.
Ricevuto
dal
Comandante
del
Regional
Command
West
(RC-West),
Generale
di
Brigata
Luciano
Portolano,
il
SACEUR
ha
incontrato
i
“key
elements”
dello
Staff
di
RC-West
per
un
aggiornamento
informativo
e
operativo
sulle
principali
operazioni
in
corso
e
future
del
Comando
regionale,
sui
risultati
ottenuti
e
sugli
obiettivi
da
raggiungere,
sui
progetti
realizzati
e da
completare
a
favore
della
popolazione
civile,
sulla
reintegrazione
degli
insorti
e
sulla
transizione
dei
distretti
delle
quattro
provincie
dell’area
di
responsabilità.
Successivamente
l’Ammiraglio
Stavridis
ha
incontrato,
sempre
all’interno
di
Camp
Arena,
le
massime
autorità
afghane,
governative
e
militari,
presenti
nella
municipalità
di
Herat.
La
visita
si è
conclusa
con
un
colloquio
con
il
Generale
Portolano,
durante
il
quale
l’Ammiraglio
Stavridis
ha
espresso
il
suo
apprezzamento
per
l’operato
di
RC
West
e
del
contingente
italiano
che
opera
all’interno
della
formazione
multinazionale.
Col.
Vincenzo
LAURO
(Portavoce
Regional
Command-West)
L’IMPEGNO DEL CONTINGENTE ITALIANO FAVORISCE LO SVILUPPO ECONOMICO E DELLE INFRASTRUTTURE
HERAT, 8 Febbraio 2012 -
Il Gen.
Luciano PORTOLANO Comandante del Comando Regionale Ovest (Regional
Command West- RC-West), a guida Brigata “Sassari”, ha presenziato
all’inaugurazione dei lavori di pavimentazione della Lithium Route,
importante arteria nella provincia del Badghis, all’interno del
settore della Task Force North, su base 151° Reggimento “Sassari”.
La
cerimonia, svolta il 25 gennaio scorso, ha suggellato, di fatto, il
successo dell’intensa campagna operativa condotta dall’unita’ della
Brigata Sassari, in stretta collaborazione con le Forze speciali
americane e di sicurezza afghane nel settore settentrionale
dell’area di responsabilità del RC West, creando le necessarie
condizioni di sicurezza per la realizzazione di importanti progetti
di sviluppo nel settore infrastrutturale. In tale contesto di
sicurezza estesa hanno preso, altresi’, avvio i preliminari lavori
di riqualificazione di un importante tratto stradale della High Way
1, nota come Ring Road, compreso tra il villaggio di Bala Murghab ed
il confine con il vicino Comando Regione Nord (Regional Command
North- RC-North), a guida tedesca, sbloccando un ulteriore
investimento di 80 Milioni di $ (US dollars) che la Asian
Development Bank ha aggiunto alla cifra di 340 Milioni di $ (US
dollars) già stanziati per il progetto. I risultati ottenuti dal
Contingente italiano nel distretto del Morghab rappresentano un
ulteriore concreto contributo al processo di transizione in atto in
RC- West, ove la realizzazione di una efficiente rete stradale
costituisce uno dei presupposti per lo sviluppo delle attività
economiche locali e motivo di richiamo per ulteriori futuri
investimenti sul territorio.
Col.
Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
CONTINUA
L'IMPEGNO DELLA
MARINA MILITARE
DIARIO DI BORDO 7 febbraio 2012 11.04 - Fra due settimane inizierà il ripiegamento della Task Force Leone su base Reggimento San Marco. Il trasferimento della Responsabilità è previsto per il prossimo 13 marzo 2012, al compimento dei sei mesi d’impiego fuori area.La Task Force South-East, al comando del Capitano di Vascello Giuseppe Panebianco, dal 10 settembre 2011 a oggi ha svolto molteplici operazioni, mirate all’incremento delle condizioni di sicurezza nell’area e favorire lo sviluppo e la governabilità da parte delle autorità locali. Molti degli sforzi sono a favore della popolazione per migliorarne le condizioni di vita. Nell’ambito delle operazioni di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) sono stati realizzati 23 progetti e ne sono tuttora in corso 4. Sono stati distribuiti alla popolazione più di 3100 kg. di generi di conforto, 360 lt. d’olio di semi, 310 kit per la coltivazione dei campi, 780 kit di materiale scolastico e vestiario di vario genere. Sono stati visitati, 2199 pazienti civili, provenienti dai paesi limitrofi le FOB (Forward Operating Base) Lavaredo a Bakwa e ICE in Gulistan e distribuiti medicinali alle pochissime strutture sanitarie presenti nell’area di responsabilità. Per la sicurezza dell’area, i militari del Reggimento San Marco, unitamente al personale della 3^ Compagnia Guastatori del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer dell'Esercito hanno svolto, sia nel distretto di Bakwah che nel distretto del Gulistan, 711 Pattuglie su veicoli Blindati Lince, sia diurne che notturne, percorrendo 63654 Km.
L’AMBASCIATORE D’ITALIA A KABUL VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO
HERAT, 7 Febbraio
2012 - Si
e’ conclusa questa
mattina la visita al
Contingente
italiano, a guida
Brigata “Sassari”,
dell’Ambasciatore
d’Italia in
Afghanistan, Dott.
Luciano Pezzotti.
Ricevuto, ieri
mattina, presso
l’aeroporto di Camp
‘’Arena’’, dal
Comandante del
Regional Command
West (RC-West),
Generale di Brigata
Luciano Portolano,
l’Ambasciatore ha
incontrato i “key
elements” dello
Staff di RC-West per
un aggiornamento
informativo e
operativo sulle
principali
operazioni in corso
e future del Comando
regionale, sui
risultati ottenuti e
sugli obiettivi da
raggiungere, sui
progetti realizzati
e da completare a
favore della
popolazione civile,
sulla reintegrazione
degli insorti e
sulla transizione
dei distretti delle
quattro provincie
dell’area di
responsabilità.
L’Ambasciatore ha
avuto la possibilità
di far visita agli
assetti del
contingente presenti
in Herat; in
particolare, la
Joint Air Task Force
(JATF), su base
Aeronautica
Militare, dove è
stato accolto dal
personale del Task
Group “Astore”,
presso l’hangar dei
droni Predator, del
Task Group “Black
Cats”, per i
cacciabombardieri
AMX, i Carabinieri
responsabili del
Police Operational
Mentor and Liaison
Team (POMLT), i
‘mentors” della
polizia afghana, ed
il contingente della
Guardia di Finanza
che costituiscono la
Task Force “Grifo”.
Inoltre, prima della
partenza, ha voluto
incontrare tutto il
personale del
contingente italiano
libero da impegni
operativi portando
il saluto del
Presidente della
Repubblica, del
Presidente del
Consiglio, del
Governo e del Paese.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional
Command-West)
BRUNO STANO PROMOSSO
GENERALE DI CORPO
D'ARMATA
ROMA 3 FEBBRAIO 2012
- Su proposta del
Ministro della Difesa,
Giampaolo Di Paola, il
Consiglio dei Ministri,
nella seduta del 3
Febbraio 2012, ha
promosso Generale di
Corpo d'Armata il
Generale di Divisione
delle Armi di Fanteria,
Bruno STANO.
Al Generale STANO, che
ha fatto suo il motto
"Brigata SASSARI ora e
sempre!", gli auguri più
affettuosi.
OPERAZIONE “COPPERHEAD” ATTACCATO L’AVAMPOSTO “SNOW”
Herat, 3 Febbraio 2012 -
L’avamposto (Combat out
post- COP) “Snow”, dislocato
nel settore meridionale
dell’area di responsabilità
del Comando Regionale Ovest
(Regional Command West- RC-
West), su base Brigata
“Sassari”, e’ stato
attaccato con bombe da
mortaio che, tuttavia, non
hanno causato danni.
L’attacco, avvenuto ieri
alle ore 16.35 circa (13.00
italiane), e’ stato respinto
dalla Task Force (TF)
South-East, su base
Reggimento “San Marco” con
armi leggere, con l’impiego
dei mortai e il supporto
aereo di forze ISAF.
L’evento si colloca
nell’ambito dell’operazione
“Copperhead”, condotta dalla
TF South, su base 152°
Reggimento “Sassari”, dalla
citata TF South-East, dalla
TF Center con l’impiego
della compagnia “Freccia”,
alle dipendenze del 66°
Reggimento, e da unità di
supporto di ISAF, in stretto
coordinamento con le forze
di sicurezza afghane (ANSF)
affiancate dai “mentors”
italiani dell’OMLT (Operational
Mentoring and Liaison Team)
che da giorni si confrontano
con gruppi armati di
“insurgents” nel settore
meridionale di RC-West per
il controllo delle
principali vie di
comunicazione dell’area.
In particolare, nel corso
dell’operazione pianificata
e coordinata dal Comando di
RC-West, nella giornata di
ieri, gli “insurgents” hanno
riportato alcune perdite e
la polizia afghana ha
arrestato un gruppo trovati
in possesso di diverse
tipologie di IED (Improvvised
Explosive Devices - ordigni
improvvisati), due veicoli
bomba (VB-IED), circa 800
quintali di nitrato di
ammonio (un fertilizzante
utilizzato anche per la
fabbricazione artigianale di
ordigni), circa 80 kg di
sostanze stupefacenti, tra
eroina ed hashish, e
un’ingente somma di denaro
in valuta pachistana.
A seguito di tale pressione,
anche oggi un gruppo di
circa venti “insurgents”
operanti nell’area di Farah,
sempre nel settore Sud di
RC-West , ha consegnato le
armi per essere avviato al
processo di reintegrazione.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional
Command-West)
AFGHANISTAN: SI COMPLETA LA
TRANCE 2 DELLA TRANSIZIONE
NELL’AREA DI RESPONSABILITA’
ITALIANA
HERAT, 31 Gennaio 2012 -
Si è svolta oggi, nell’area di
responsabilità del Comando
Regionale Ovest (Regional
Command West- RC-West), a guida
Brigata ‘Sassari”, presso la
sede del Provincial
Reconstruction Team (PRT)
spagnolo di Qal ‘ah-ye Naw nella
provincia di Badghis, la
cerimonia che sancisce il
passaggio della responsabilità
della sicurezza dalle forze NATO
di ISAF (International Security
Assistance Force) alle Forze di
Sicurezza Afghane (ANSF) di
tutti i distretti scelti dal
Governo afgano nella trance 2
del processo di transizione.
Durante la cerimonia, alla
presenza del Comandante di
RC-West, Generale di Brigata
Luciano Portolano, il Capo della
Commissione per la Transizione
del Governo afgano, Dottor
Ashraf Ghani Ahmadzai, ha
ringraziato pubblicamente
l’Italia per l’impegno militare
ed i successi operativi
ottenuti, sottolineando
l’importanza di progetti
realizzati nel settore delle
attività umanitarie, a favore
della popolazione, e nel settore
delle infrastrutture come
l’espansione dell’aeroporto
civile di Herat.
La cerimonia odierna, che segna
il passaggio dei distretti di
Abe Khamari e Qal ‘ah-ye Naw
della provincia di Badghis, è
l’ultima delle tre già svolte
nell’area di responsabilità di
RC- West e segna la fine della
seconda fase (trance 2) del
processo denominato “Inteqal” –
Transizione annunciato dal
Governo afghano il 27 novembre
2011. Nella prima cerimonia, del
4 gennaio scorso, per la
provincia di Ghor è transitato
il distretto di Chagcharan,
mentre nella seconda cerimonia
di Herat, del 16 gennaio scorso,
sono passati sotto la
responsabilità afghane la quasi
totalità della provincia di
Herat, 13 distretti su 16, ad
eccezione dei distretti di
Shindand, Obeh e Chisht-e
Sharif.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional Command-West)
AFGHANISTAN: I
“SASSARINI” RICORDANO LA BATTAGLIA
DEI “TRE MONTI”
HERAT, 28 Gennaio 2012 -
Il Generale di Brigata Luciano
Portolano, Comandante del Comando
Regionale Ovest (Regional Command
West- RC-West), Comando NATO a guida
italiana su base Brigata “Sassari”,
ha inviato una lettera a tutti i
comandanti delle Task Forces (TFs)
per commemorare il 94° anniversario
della Battaglia dei “Tre Monti”
(1918) coincidente con la Festa di
Corpo dei Reggimenti storici della
Brigata “Sassari” (151° e 152°
reggimento). La lettera, indirizzata
alle unità della “Sassari” in
Afghanistan, alle unità della
coalizione impiegate nell’area di
responsabilità di RC-West e ai
distaccamenti della Brigata
“Sassari” in Italia, ricorda i fatti
d’arme che furono riportati nel
bollettino di guerra dell’epoca,
evidenziando il sacrificio dei
“Diavoli Rossi” e dell’importante
vittoria delle armi italiane che
segnò la ripresa operativa e morale
dell’Esercito Italiano.
La battaglia combattuta per l’intera
giornata del 28 gennaio 1918 dal
151° e dal 152° reggimento della
“SASSARI”, vide momenti di estrema
drammaticità culminata con la morte
del Comandante del 151° Reggimento.
Gli austriaci resisi conto della
difficoltà del momento dei “Sassarini”,
poiché erano isolati e senza
munizioni, si lanciarono all’attacco
sicuri di riconquistare le posizioni
perse. In quegli attimi critici, il
richiamo all’isola lontana risvegliò
l’orgoglio e la fierezza tipica dei
SARDI. I “Diavoli Rossi” decisero di
contrattaccare all’arma bianca.
All’incitamento “Avanti Sardegna”
rispose il grido di guerra “Forza
Paris”, urlato all’unisono, che
accompagnò il terribile contrattacco
alla baionetta, condotto dai
“Sassarini” con la forza della
disperazione, disorientando e
sorprendendo gli austriaci benché
fossero in numero più elevato e ben
armati.
Da circa quindici anni, i “Dimonios”
operano con professionalità nei più
diversificati scenari, a tutela
della sicurezza e della pace.
Dall’Albania alla Bosnia, dal Kosovo
alla Macedonia, fino alle recenti
missioni in Iraq e in Afghanistan, i
fanti della “Sassari” si sono sempre
distinti per generosità, serietà e
riconosciute capacità professionali.
La lettera si conclude con l’antico
grido di guerra della Brigata “Forza
Paris”, “tutti insieme”, che da 94
anni alimenta il ricordo del valore
dei “Dimonios”.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce
Regional Command-West)
28 GENNAIO - ANNIVERSARIO BATTAGLIA DEI TRE MONTI E FESTA BRIGATA SASSARI
Il 28 gennaio cade l'anniversario
della Battaglia dei Tre Monti, prima
vittoria del Regio Esercito dopo la
disfatta di Caporetto, vittoria che
segnò, per merito dei fanti della
Brigata SASSARI, l'inizio della
riscossa e la conclusione vittoriosa
della quarta guerra di indipendenza
con la liberazione di Trieste e
Trento. Oggi nel ricordare i Caduti
della Grande Guerra e l'enorme peso
sopportato dalla Sardegna, con oltre
14.000 morti, i reparti della
Brigata SASSARI impegnati nella
missione ISAF e in Patria in Strade
Sicure, onorano le Bandiere del 151°
e 152° Reggimento decorate entrambe
di un Ordine Militare d'Italia, due
Medaglie d'Oro al valor Militare ed
una Medaglia d'Oro al Valore
dell'Esercito.
Al Comandante della Brigata SASSARI,
ai Comandanti dei due Reggimenti
storici e a tutti i "Sassarini" i
nostri auguri e il nostro grazie per
come, nel solco della tradizione dei
Fanti della Grande Guerra,
continuano ad onorare sempre più la
Sardegna, l'Italia e la Brigata
SASSARI.
FORZA PARIS!
ATTACCATA
PATTUGLIA ITALIANA. NESSUN FERITO
HERAT, 26 Gennaio 2012 -
Questo pomeriggio una pattuglia della
Task Force Nord, su base 151° Reggimento
“Sassari”, durante un’operazione
congiunta con le forze di sicurezza
afgane (ANSF), veniva fatta oggetto di
un attacco a fuoco complesso e
contemporaneamente coinvolta
nell’esplosione di un ordigno
improvvisato (IED - Improvised Explosive
Device). Quattro soldati, a bordo di un
veicolo protetto del Genio, del tipo
MAXXPRO, colpito nell’esplosione sono
stati sottoposti ai controlli sanitari
di routine. I militari hanno informato
le rispettive famiglie.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a
Ovest di BALA MURGHAB, villaggio che
ospita la FOB (Foward Operating Base)
“COLUMBUS”, avamposto nel settore Nord
dell’area di responsabilità italiana.
Il MAXXPRO è un veicolo resistente alle
mine e dotato di protezione dalle armi a
tiro teso.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce
Regional Command-West)
SEQUESTRATI ARMAMENTI
IN DUE NASCONDIGLI SEGRETI
HERAT, 24 Gennaio 2012 - Si è
conclusa ieri, nel settore centrale
dell’area di responsabilità del Comando
Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata
“Sassari”, una operazione che ha portato al
sequestro di un importante quantitativo di
materiale d’armamento ritrovato in due cachè.In
particolare, sono stati ritrovati razzi,
bombe a mano, bombe da mortaio, proietti
d’artiglieria di vario calibro e
caratteristiche (contro carri- HEAT, alto
esplosivo- HE, illuminanti), le cui buone
condizioni di mantenimento presupponevano un
imminente uso per attacchi alle basi della
coalizioni o per il confezionamento di
ordigni improvvisati (IED - Improvised
Explosive Devices).L’operazione, condotta
dalla Task Force (TF) Center, su base 66°
Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata
supportata da assetti dell’Intelligence
Nazionale appartenenti all’Agenzia
Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), e
si è sviluppata in risposta ad un lancio di
razzi contro la base di Shindand, Forward
Operational Base (FOB) “La Marmora”,
avvenuto lo scorso 19 Gennaio, che,
tuttavia, non ha causato danni.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce Regional
Command-West)
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO RASMUSSEN
Venerdì 20 Gennaio 2012 - Purtroppo,
questo è un giorno molto triste per le nostre
truppe in Afghanistan e per il popolo francese.
Vorrei esprimere il mio cordoglio per i quattro
soldati francesi che sono stati uccisi oggi e la
mia solidarietà a coloro che sono rimasti
feriti. Rendo omaggio al servizio e al
sacrificio di tutti i nostri soldati in
Afghanistan.
Tali incidenti tragici sono terribili e fanno
notizia, ma sono isolati. La realtà è che ogni
giorno, 130.000 soldati Isaf, provenienti da 50
nazioni, combattono e addestrano più di 300.000
soldati afghani. Un compito che stabilisce un
rapporto di fiducia tra tanti soldati. Abbiamo
lo stesso obiettivo. Un Afghanistan che è
responsabile della propria sicurezza. Questo è
ciò che gli afghani vogliono. E rimaniamo
impegnati ad aiutare gli afghani a raggiungere
questo obiettivo.
Anders
Fogh Rasmussen
OPERAZIONE “UPPER HAND”: INSORTI ARRESTATI E ESPLOSIVO SEQUESTRATO
HERAT, 18
Gennaio 2012 - Si è conclusa nella
provincia di Herat, settore centrale dell’area di
responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West),
a guida Brigata “Sassari”, l’operazione congiunta
denominata “Upper Hand” con l’arresto di 23 sospetti
“insurgents” ed il sequestro di un quantitativo
significativo di esplosivo, pronto all’uso per il
confezionamento di ordigni improvvisati (IED –
Improvised Explosive Devices).
L’operazione condotta dalla Task Force Center, su
base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, dalle
forze di sicurezza afgane (Afghan National Security
Forces- ANFS) e da assetti di altre forze ISAF, per
un totale di circa 900 uomini, ha avuto come
obiettivo quello di contrastare l’espansione del
terrorismo nei territori a Nord della città di Herat,
fino ai confini con il Turkmenistan, e favorire la
distribuzione di aiuti umanitari a sostegno della
popolazione civile.
L’operazione “Upper Hand” si inquadra nelle attività
operative che il Comando di RC-West pianifica e
coordina con le forze di sicurezza afghane (ANSF),
organizzazione che in questa fase della transizione
ha permesso il passaggio della responsabilità della
sicurezza alle forze afghane in 13 dei 16 distretti
in cui si suddivide la provincia di Herat,
Col.
Vincenzo LAURO (Portavoce Regional Command-West)
UFFICIALE MUORE A CAUSA DI UN
MALORE
HERAT, 13
Gennaio 2012 - Il Ten. Col. Giovanni Gallo,
in servizio a Farah presso la Task Force South, e'
deceduto, oggi, a causa di un malore.
L’Ufficiale era effettivo al 152° Reggimento “Sassari”
di Sassari, unità impiegata nel settore Sud dell’area di
responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a
guida Brigata “Sassari”.
La famiglia, che vive ad Alghero, e’ stata informata.
Col. Vincenzo
LAURO (Portavoce Regional Command-West)
PROSEGUE PROCESSO REINTEGRAZIONE GRUPPI
ARMATI INSORTI
HERAT, 11 gennaio
2012 - In questi giorni, è stato formalmente avviato
il processo di reintegrazione di tre gruppi armati di
insorgenti, per un totale di circa 30 persone, che operano in
due distretti (Shindand e Obeh) a circa 100 km dalla città di
Herat, nel cuore dell’area di responsabilità del Comando
Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata ”Sassari” e sotto il
comando del Generale di Brigata Luciano Portolano.
I gruppi armati, che hanno aderito al processo di
reintegrazione, sono composti da comandanti e combattenti
affiliati che hanno consegnato numerose armi di vario calibro ed
altro materiale d’armamento, a testimonianza della scelta di
abbandonare la lotta armata ed in conformità con le regole del
programma. Il programma di pacificazione e reintegrazione
portato avanti dal Governo afgano è teso a coinvolgere gli
insorgenti e farli inserire nel tessuto sociale ufficiale,
abbandonando la guerriglia e accettando pubblicamente e
solennemente di riconoscere il governo e le istituzioni
dell’Afghanistan. Tale processo è il risultato di complessi
negoziati condotti dalle preposte agenzie governative in forza
della pressione operativa esercitata, nell’area di
responsabilità, dalle forze di sicurezza afghane (ANSF) e dalle
forze della coalizione alle dipendenze di RC-West.
Nel quadro delle operazioni condotte congiuntamente alle forze
afgane negli ultimi tre mesi, grande impulso è stato conferito
alla condotta di attività tradizionalmente cinetiche, ossia
connesse con il contrasto dinamico dell’insorgenza, e quelle non
cinetiche, sviluppate direttamente a favore delle popolazioni
locali per favorire sia il processo di reintegrazione degli
insorgenti sia la crescita del consenso nei confronti delle
Istituzioni. In particolare, RC-West è attivo anche nel favorire
lo sviluppo economico della regione e migliorarne la
governabilità in stretta collaborazione con le autorità
istituzionali locali.
Tale strategia di diversificazione “degli effetti” è stata
elaborata da RC-West unitamente alle autorità delle forze di
sicurezza afgane (ANSF), nell’ottica di sfruttare appieno sia la
maggiore presenza e mobilità sul territorio delle forze NATO sia
i vantaggi derivanti da una assidua e mirata campagna
informativa, tesa a rompere i legami di tenuta economici, etnici
e ideologici con la rete criminale, frutto dell’influenza
storicamente esercitata dai gruppi insorgenti sulla popolazione.
In tale contesto, grazie all’interazione tra le istituzioni
politiche locali e le componenti dello Staff di RC-West
responsabili della comunicazione, dell’intelligence e della
cooperazione civile e militare (CIMIC), è stato possibile,
ascrivere al programma di reintegrazione i membri di questi tre
gruppi.
I risultati ottenuti nell’area di responsabilità italiana in
materia di reintegrazione, testimoniano l’efficacia delle
operazioni di contrasto all’insorgenza sinora condotte dalla
Brigata “Sassari”, in stretta collaborazione con le istituzioni
e le forze di sicurezza locali.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional Command-West)
ARRESTI E SEQUESTRO DI ESPLOSIVO
NELL’OPERAZIONE “THE DISCOVERY OF THE NORTH 2”
HERAT, 12 Gennaio 2012 -
Si è conclusa nel settore Sud dell’area di responsabilità
del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”,
l’operazione congiunta denominata “The discovery of the north 2” con
l’arresto di sei sospetti “insurgents” ed il sequestro di
un’importante quantitativo di esplosivo, utile per il
confezionamento di ordigni improvvisati (IED).
L’operazione condotta dalla Task Force South, su base 152°
Reggimento “Sassari”, dalle forze di sicurezza afgane (Afghan
National Security Forces- ANFS) e da assetti genio di altre forze
ISAF, ha avuto come obiettivo quello di contrastare l’espansione del
terrorismo in due distretti distanti circa 50 Km dalla città di
Farah.
L’operazione “The discovery of the north 2” si inquadra nelle
attività operative che il Comando di RC-West pianifica e coordina
per contrastare le attività terroristiche degli “insurgents”
favorendo la libertà di movimento e la sicurezza in tutta l’area di
responsabilità.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional Command-West)
INAUGURATO DAI MILITARI ITALIANI UN IMPIANTO DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
HERAT, 10 gennaio 2012 -
Nell’ambito di un’operazione di sicurezza condotta dal 152° Reggimento
“Sassari” nel settore Sud, ai confini con l’Iran, domenica 8 gennaio è
stato inaugurato un impianto di approvvigionamento idrico della clinica
del villaggio di Lash – e – Jovein, a circa 90 chilometri a Sud della
città di Farah, nel settore di responsabilità del contingente italiano
in Afghanistan.
L’attività, condotta dal 5° Reggimento Genio Guastatori, è stata
realizzata grazie alla donazione di una pompa idraulica e di un impianto
di alimentazione ad energia solare da parte del Rotary Club, sezione di
Macomer (NU).
Si è trattato di una delle molteplici attività a supporto della
popolazione che il Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata
“Sassari”, porta avanti per lo sviluppo dell’economia e, in generale,
per il ripristino nell’area di propria responsabilità.
Nelle ultime settimane numerose sono state le attività umanitarie in
tutte le province, da Nord a Sud, con la distribuzione di aiuti e con la
realizzazione di progetti ad impatto immediato (quick impact projects)
in vari settori, dalla scolarizzazione all’assistenza sanitaria.
Tra queste si segnalano: l’assistenza sanitaria a favore della
popolazione che permette di mantenere un rapporto costante e di fiducia
con la comunità afgana; la donazione di materiale scolastico, arredi per
ufficio e di una stampante al Dipartimento per gli affari femminili (Department
of Women Affairs) di Farah, svolta dal 152° Reggimento “Sassari”; la
donazione di calzature in gomma e coperte per i bambini
dell’orfanotrofio di Farah la consegna di giocattoli ai figli delle
guardie carcerarie e delle detenute del carcere di Herat, svolta dal
Provincial Reconstruction Team (PRT) di Herat, su base del 3° Reggimento
Bersaglieri; la sistemazione di un muro perimetrale di una scuola in
Bala Murghab, svolta dal 151° Reggimento “Sassari”.
Le attività di supporto alla popolazione concorrono al successo di
quelle operative per la lotta agli “insurgents”, accrescendo il consenso
della popolazione civile nei confronti delle forze della Coalizione e
soprattutto delle istituzioni locali che favoriscono e sostengono il
processo di transizione.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce
Regional Command-West)
AFGHANISTAN: BREVETTATI 48 ALLIEVI DELL'AERONAUTICA AFGANA
SULL'ELICOTTERO MI-17
Shindand, 8 Gennaio 2012 -
Si è svolta ieri nella base aerea di Shindand la cerimonia della consegna dei
brevetti della più recente classe di piloti, ingegneri aeronautici, e capo
squadra specialisti di volo (flight crew chief) dell’Afghan Air Force. Alla
cerimonia hanno partecipato gli appartenenti all’Aeronautica Militare Italiana e
alle forze della coalizione della Nato Training Mission-Afghanistan che sono
impegnati nell’attività di formazione dei militari afgani. L’evento si è
concluso con la consegna degli ambiti attestati agli equipaggi afgani, che
verranno impiegati nel comparto ad ala rotante dell’Aeronautica Afgana
sull’elicottero MI-17.
L’Aeronautica Militare Italiana contribuisce alla formazione del personale
militare dell’Aeronautica afgana a Shindand con i suoi “Advisors” che
costituiscono due team: ASAAT-Airbase Support Air Advisory Team e MI17AAT Air
advisory Team. I due Team, comandati dal Colonnello Luigi Casali, svolgono
quotidianamente attività di addestramento ed “advising” al personale afgano
appartenente alle diverse articolazioni dello Stormo ed ai futuri equipaggi
assegnati all’elicottero MI-17.
Gli advisor italiani hanno istituito corsi basici di specializzazione sia nel
settore delle comunicazioni che nei diversi settori a supporto dell'attività di
volo (antincendi, rifornimento velivoli, ecc...).
I corsi di pilotaggio effettuati a Shindand comprendono il basico ''1a Fase",
"co-pilota" e "Capo Equipaggio". L’addestramento per gli ingegneri aeronautici
ed i capi squadra specialisti di volo che sono parte integrante dell'equipaggio
di volo MI-17, viene svolto con lezioni teoriche a terra e voli addestrativi, in
cooperazione con i colleghi dell’Aeronautica Ungherese, che vantano
un’esperienza decennale sul MI-17. A Shindand si svolge l’equivalente
dell’addestramento effettuato presso il 72a Stormo di Frosinone, e presso i
Reparti Operativi dell’Aeronautica Militare ed è la prima volta che tale
capacità verrà acquisita dall'AAF”. Nel 2011 sono state brevettate 6 classi per
un totale di 48 allievi ripartiti tra piloti, ingegneri aeronautici e capi
squadra specialisti di volo.
ISAF Pubblica Informazione
UN SOLDATO FERITO PER L’ESPLOSIONE DI UN IED
HERAT, 6 GENNAIO 2012 - Questo pomeriggio, alle ore 15.05 locali
(11.35 in Italia), nel corso di un’operazione congiunta con le forze di
sicurezza afghane (ANSF), una squadra appiedata della Task Force Nord,
su base 151° Reggimento “Sassari”, è stata coinvolta dall’esplosione di
un ordigno improvvisato (IED- Improvised Explosive Device) a seguito
della quale un soldato italiano è rimasto lievemente ferito.
L’evento è avvenuto a circa 10 Km a Nord di BALA MURGHAB, in un
villaggio nei pressi della COP (Combat Out Post) “MONO”, avamposto nel
settore Nord dell’area di responsabilità italiana.
Sul luogo dell’ evento sono intervenuti immediatamente i soccorsi che
hanno provveduto al trasferimento del militare in elicottero alla FOB (Foward
Operating Base) “COLUMBUS”, sede del 151° Reggimento “Sassari”.
Il militare coinvolto è rimasto sempre cosciente e ha gia’ informato
telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo
LAURO (Portavoce Regional Command-West)
ESPLOSIONE AL PASSAGGIO DI UNA PATTUGLIA ITALIANA:
UN
MILITARE FERITO
HERAT, 4 GEN 2012 -
Questa sera, alle ore 16.15 locali (12.45 in Italia), nel corso di una
pattuglia operativa, un Veicolo Tattico Multiruolo Leggero (VTLM) “Lince”
della Task Force Sud - Est, su base reggimento “San Marco” della Marina
Militare, è stato coinvolto in un’esplosione di un ordigno improvvisato (IED-
Improvised Explosive Device) a seguito della quale un militare italiano è
rimasto leggermente ferito. L’evento è avvenuto a circa 12 Km a Nord Est
dall’area della Forward Operating Base (FOB) “LAVAREDO”, nel corso
dell’operazione “Souther Slash” condotta dal 152° Reggimento “Sassari” e dal
Reggimento “San Marco” tesa a contrastare l’infiltrazione di insorgenti
nell’area.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al
trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l’ospedale da
campo di FARAH. Il militare, che è stato ferito in maniera lieve, è rimasto
sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari.
Col. Vincenzo LAURO (Portavoce
Regional Command-West)
OPERAZIONE “UPPER HAND” ARRESTATI INSURGENTS E
TROVATO NASCONDIGLIO ARMI
HERAT, 2 Gennaio 2012 -
L’operazione denominata “Upper Hand”, ha portato, oltre alla cattura
e all’arresto da parte delle forze di sicurezza afghane di 17
sospetti insurgents, anche al rinvenimento di un cache
(nascondiglio) contenente numerose granate, bombe a mano, proiettili
per armi portatili, radio e apparati trasmittenti vari. L’operazione
è stata pianificata ed è condotta dal Combined Team West, composto
dalla 1 Brigata dell’Esercito afghano (Afghan National Army- ANA),
dalle Forze di Polizia locali e da Unita’ del Regional Command West
(RC- West) a guida Brigata “Sassari”. Il luogo di conduzione delle
attività è situato nel settore Nord dell’area di responsabilità
italiana ai confini con il TURKMENISTAN nel distretto di TORA
GHUNDEY.
I risultati sono stati conseguiti nelle prime quattro giornate
dell’operazione, svolta con il contributo dell’Operational Mentor
Liason Team (OMLT), delle forze per operazioni speciali, di alcuni
elicotteri e di assetti per l’osservazione e l’acquisizione degli
obiettivi. In particolare, si evidenzia che l’Operational Mentor
Liason Team (OMLT) italiano è un’iniziativa NATO - ISAF
(International Security Assistance Force) che ha il compito di
preparare, istruire e indirizzare le unità afghane, ai vari livelli,
consigliando e supportando i Comandanti durante le fasi di
pianificazione e di condotta delle operazioni.
Col. Vincenzo LAURO
(Portavoce Regional Command-West)
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