DIFESA: OLTRE 50 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI PER
POPOLAZIONE STRISCIA DI GAZA
ROMA, 17 GENNAIO 2025 - Prosegue l’impegno umanitario della Difesa a
favore della popolazione nella Striscia di Gaza. È partita, infatti, dal
porto di Monfalcone (GO) una nave diretta a Cipro con a bordo oltre 50
tonnellate di beni di prima necessità raccolti dalla “Confederazione
Nazionale delle Misericordie d’Italia”. Dopo l’arrivo al porto di Limassol,
a Cipro, il materiale verrà successivamente trasferito a Gaza. Il Ministro
della Difesa, Guido Crosetto, che ha autorizzato l’iniziativa, ha
dichiarato: “L’Italia anche in questa occasione dimostra di essere al
fianco di chi soffre e continuerà a fare tutto il possibile per dare
speranza a chi, come a Gaza, vive momenti difficilissimi. La Difesa, con le
proprie Forze Armate, ancora una volta ha dato prova di straordinaria
competenza e grande umanità. Ringrazio di cuore tutti coloro che, con
dedizione e prontezza, hanno reso possibile questo intervento. È grazie a
loro che l’Italia continua a essere un punto di riferimento, un Paese che
crede nel dialogo, nella pace e nell’aiuto a chi è più fragile”.
La Difesa ha garantito il supporto tecnico e operativo all’attività, con il
caricamento e il trasporto del materiale umanitario da parte di assetti
dell’Esercito, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice
Interforze (COVI). Questa operazione si aggiunge a una serie di iniziative
già intraprese dalla Difesa a favore della popolazione palestinese, tra le
quali il trasporto di beni di prima necessità mediante l’impiego di velivoli
dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano
della Marina Militare nonché i trasferimenti in Italia di bambini
palestinesi bisognosi di cure ospedaliere utilizzando assetti aero-navali
della Difesa.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
ESERCITO: ADDIO A GIANFRANCO SCALAS, STORICO
PORTAVOCE MISSIONI ALL'ESTERO
MONSERRATO, 16 GENNAIO 2025 - E' spirato stamane nel Policlinico di
Monserrato, dove era ricoverato, il Generale di Brigata (R) Gianfranco
Scalas, ufficiale che ha dato un fondamentale impulso allo sviluppo della
Pubblica Informazione dell'Esercito Italiano del quale è stato portavoce in
alcuni dei momenti più critici della storia italiana del secondo dopoguerra.
Si deve a Scalas l'invenzione di Radio Ibis in Somalia e Radio West in
Kosovo, il giornale "Nema Problema" in Bosnia. Iniziative che hanno
successivamente convinto lo Stato Maggiore Esercito a costituire reparti
specializzati nella "comunicazione operativa".
Scalas era nato ad Assemini il 16 giugno 1951. Arruolatosi giovanissimo
nell'Esercito ha iniziato la carriera nel 45° Reggimento Fanteria "Arborea"
stanziato a Macomer. Da capitano aiutante maggiore del 45° Fanteria fu
chiamato al Comando Regione Militare Sardegna dal responsabile regionale
della Pubblica Informazione, Colonnello Vinicio Manfredi Serra, che aveva
individuato in Scalas, giornalista pubblicista, le doti del buon
comunicatore. Previsioni confermate durante tutto lo svolgimento della
carriera, con periodi di responsabile PI allo Stato Maggiore Esercito.
Durante la missione "Antica Babilonia II" in Iraq, dopo l'attentato del 12
novembre 2003 che causò la morte di 28 persone, tra cui 19 carabinieri e
soldati italiani fu Scalas a fornire informazioni chiare e senza reticenze
agli inviati di tutto il mondo arrivati a Nassiriya. E questo nonostante il
dolore, che non lo ha mai abbandonato, per aver perso due componenti della
Cellula Pubblica Informazione della Brigata SASSARI: il capitano Massimo
Ficuciello e il maresciallo capo del 151° Fanteria Silvio Olla.
Una volta andato a riposo col grado di Generale di Brigata, Scalas si è
dedicato alla politica diventando presidente di "Fortza Paris" partito che ha
contribuito a fondare.
IL CORDOGLIO DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO
CROSETTO
ROMA, 16 GENNAIO 2025 - "Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Generale di Brigata Gianfranco Scalas, un autentico Servitore dello Stato. Con passione e professionalità, ha raccontato l'Esercito Italiano - Italian Army e le hashtag#ForzeArmate, dando voce alle loro attività in Patria e all'estero, spesso in momenti di grande criticità. Anche dopo il congedo dal servizio attivo, è rimasto un punto di riferimento per il mondo della comunicazione militare, in particolare quella con le 'stellette'. Ai suoi familiari rivolgo la mia vicinanza e il più sentito cordoglio, estendendolo anche a nome di tutta la Difesa". Così il Ministro Guido Crosetto.
CARABINIERI: ALAMARI E GIURAMENTO PER ALLIEVI III/143°
CORSO SCUOLA IGLESIAS
IGLESIAS, 14 GENNAIO 2025 - Nella Caserma “Trieste", sede della
Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Corpo
d'Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole del1’Arma dei
Carabinieri, si è svolta la cerimonia per il conferimento degli Alamari e il
giuramento solenne dei 463 allievi del 3° ciclo del 143° Corso formativo per
Carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare,
Carabiniere Domenico Bondi, entrato nella Resistenza dopo l'8 settembre 1943
(nome di battaglia Fioravante) e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a
Ciano d'Enza (RE).
La cerimonia, come da tradizione, si è svolta alla presenza dei familiari
degli Allievi, che con commozione hanno assistito all'evento. Nel corso
della cerimonia, scandita dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI,
le Autorità presenti hanno apposto gli Alamari ai primi sei Allievi
classificati per merito al termine del corso.
Nel suo discorso il Generale La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma, ha
voluto testimoniare la sua vicinanza ai 463 Allievi che oggi hanno giurato,
sottolineando che “la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova
famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da Voi si aspetta il
cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per
le situazioni di difficoltà”. Il Generale ha voluto altresì sottolineare
ai partecipanti che “Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma,
siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello
Stato e dei punti di riferimento inamovibili”.
LA CERIMONIA "LIVE" SU VIMEO IN SETTE
CLIP
LIBANO: COMPLETATI DUE HUB LOGISTICI PER
ADDESTRAMENTO LAF
BEIRUT, 3 GENNAIO 2025 - Il Comitato Tecnico Militare (MTC4L), in
vista dell’arruolamento delle prime 1500 reclute delle Lebanese Armed Forces
(LAF) da schierare nel sud del Libano, si è attivato per il rapido
completamento di due hub logistici fondamentali per l’attività di
addestramento. Dislocati uno nelle vicinanze della città di Tripoli, quello
di Aaraman, sede del Training Institute delle LAF e l’altro a Saadyat, a sud
di Beirut nella sede dell’8a Brigata dell’Esercito libanese, gli hub sono
stati individuati dal Comitato in posizioni strategiche e con congruo
anticipo rispetto alla scadenza del bando di concorso per l’arruolamento,
per garantire, nell’ambito del capacity building, una pronta risposta alle
esigenze delle LAF.
L’attività è stata svolta nel periodo che ha portato all’accordo per il
cessate il fuoco dello scorso 27 novembre tra Libano e Israele, a
testimonianza della volontà delle LAF di lanciare un forte messaggio di
resilienza alla comunità internazionale. Il Comitato Tecnico Militare per il
Libano, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato
istituito a livello internazionale con un duplice compito: quello di
supportare le LAF ma anche quello di sostenere la popolazione libanese
attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto
della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in
corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna,
Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di
osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone,
European External Action Service - EEAS, European Union Military Staff -
EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri
concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti paesi del Golfo. Ha
come scopo quello di promuovere la sicurezza nel sud del Libano, con
benefici riflessi su tutto il Paese e sull’area medio-orientale, attraverso
una combinazione di interventi militari, umanitari e diplomatici.
FONTE: SMD -
COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.
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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE
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PAOLO VACCA
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