GIORNATA MEMORIA: CERIMONIA E CONCERTO A CAGLIARI

CAGLIARI, 27 GENNAIO 2025 - La cerimonia commemorativa della “Giornata della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti si è tenuta a Cagliari nell’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”. L’evento è stato organizzato dal Conservatorio in collaborazione con la Prefettura di Cagliari, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e dell'Ufficio Ambito Territoriale Scolastico.
Presenti i massimi rappresentanti delle Istituzioni del territorio e della società civile, e una folta partecipazione di studenti delle scuole secondarie della provincia, che hanno condiviso i momenti di riflessione offerti dalla cerimonia. I momenti dell'evento sono stati scanditi dai momenti musicali a cura degli studenti del Liceo Artistico e Musicale Statale “Foiso Fois” di Cagliari con la conclusione con il “Concerto della Memoria 2025” a cura del Coro delle Voci Bianche, dei giovani cantori e dell’Orchestra del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretti dai Maestri Francesco Porceddu e Alberto Pollesel.
Dopo un saluto introduttivo del presidente del Conservatorio Aldo Accardo, sono intervenuti il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde, il Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, il Questore di Cagliari Rosanna Lavezzaro (che ha ricordato la figura del Questore Giovanni Palatucci, “Giusto tra le nazioni”) e il Dirigente Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari Peppino Loddo.
L’intervento di Aurora Virzì, Presidente della Consulta Studentesca Provinciale è stato seguito da quello dell’Arcivescovo della Diocesi di Cagliari, Giuseppe Baturi. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di preservare e tramandare la memoria, specie tra le nuove generazioni, quale antidoto contro gli orrori del passato e monito per evitare che nuove forme di odio continuino a diffondersi nel presente.
Il Prefetto di Cagliari, con accanto il Sindaco di Assemini Mario Puddu, ha consegnato una Medaglia d’onore commemorativa ai familiari di Salvatore Muscas, cittadino deportato in Lituania.

107° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI: ALZABANDIERA A LOSSON DELLA BATTAGLIA

MEOLO (VENEZIA), 25 GENNAIO 2025 - Il Gruppo Basso Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno commemorato il 107° anniversario della Battaglia dei Tre Monti con un Alzabandiera solenne presso il monumento di Losson della Battaglia (Meolo), dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti nelle tragiche giornate della Battaglia del Solstizio (giugno 1918), quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso Venezia e Treviso.
La Battaglia dei Tre Monti, come ha spiegato il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali promotori dell'evento, fu combattuta dal 151° e 152° Fanteria della SASSARI sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, e fu la prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°", decorate ciascuna di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'appuntamento di Meolo, divenuto ormai tradizionale a gennaio e giugno, è sempre più partecipato da cittadini ed associazioni. Presenti alla cerimonia odierna, oltre al sindaco e vicesindaco di Meolo, i sindaci di Fossalta, Musile e San Dona' di Piave. Dalla Sardegna è arrivata una rappresentanza della Sezione di Cagliari "MOVM Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari". Al termine della breve cerimonia, gli ospiti sardi sono stati accolti dal Sindaco di Meolo nel palazzo comunale per i saluti ufficiali e poi guidati dagli organizzatori nella visita dei cippi di Fossalta, Musile e Croce di Piave, luoghi storici ove ancora sono vivi i ricordi delle gesta dei Sassarini che, durante la Battaglia del Solstizio del giugno 1918, si cimentarono con coraggio senza pari per fermare l'avanzata degli imperiali.
"Quella odierna è stata una meravigliosa occasione - ha dichiarato Boris Mascia - per unire ricordo e memoria storica a testimonianze di impegno per la pace di cui i Sassarini in armi sul campo e le Associazioni Nazionali Nunziatella e Brigata Sassari nel sociale sono costante esempio".

ESERCITO: PREFETTO CAGLIARI CASTALDO VISITA CME SARDEGNA

CAGLIARI, 24 GENNAIO 2025 - Il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo ha visitato ieri il Comando Militare Esercito Sardegna. Accolto al suo arrivo dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu, dopo la resa degli onori del picchetto in armi, il Prefetto si è intrattenuto con il Generale Scanu in un cordiale incontro.
Il Generale Scanu, nel riaffermare l'impegno profuso per il consolidamento dei già ottimi rapporti esistenti, ha illustrato al Prefetto Castaldo, le peculiari attività svolte dal Comando Militare sul territorio della Regione Sardegna. Il Prefetto ha espresso apprezzamento a tutti gli uomini e alle donne dell’Esercito, per l’impegno quotidiano e l’attività svolta nel territorio, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Prefettura e Comando Militare Esercito Sardegna. Al termine della visita, il Prefetto ha firmato l’albo d’onore estendendo il suo più cordiale saluto a tutto il personale militare.
FONTE: CME SARDEGNA - Sz PI

GIANFRANCO SCALAS: LETTERA APERTA MOGLIE E FIGLIA, GRAZIE PER IL VOSTRO AFFETTO

ASSEMINI, 22 GENNAIO 2025 - Con profonda gratitudine e commozione desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dell’Esercito, della Brigata SASSARI e, soprattutto, della sua amata Sardegna. Il nostro primo pensiero va a tutti i militari che sabato scorso erano presenti, dimostrando il loro affetto e il loro rispetto. Grazie a chi ha potuto condividere con noi quel momento, a chi ci ha scritto un pensiero e a chi, per varie ragioni, non è riuscito ad essere presente fisicamente, ma era con noi col cuore. L’unione e lo spirito di fratellanza che Gianfranco ha sempre sostenuto sono stati ancora una volta tangibili, e di questo non possiamo che esservi grate.
Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro Amico, di celebrare le esequie con un’omelia mai banale, ma ricca di significato. Grazie a lui, si sono alternati emozioni, lacrime e sorrisi, facendo rivivere a tutti noi una parte di Gianfranco, con la sua umanità e il suo spirito. Un caloroso ringraziamento va anche a tutta la comunità ecclesiale che ha voluto partecipare e che ci è stata vicina con il proprio conforto e le proprie preghiere.
Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione. Lavorare al vostro fianco gli ha permesso di conoscere persone autentiche e speciali, con cui ha costruito rapporti sinceri che, nel tempo, si sono trasformati in vere amicizie. La stima e il rispetto che li univano sono stati per lui un grande motivo di orgoglio e un arricchimento personale e umano.
Un altro pensiero va al mondo della politica. Gianfranco, uno dei fondatori di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e nell’importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi. La sua dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio, dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o incomprensione personale.
Il suo legame con le tradizioni popolari sarde era unico e autentico. Amava profondamente ogni espressione della nostra cultura, dai balli sardi ai canti a tenore, portando con sé quell’amore ovunque andasse. Ringraziamo di cuore tutte le persone che custodiscono e tramandano queste tradizioni, perché in loro rivive una parte importante di lui.
Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno conosciuto semplicemente come Gianfranco, un amico sincero, generoso e disponibile. Ognuno di voi ha rappresentato una parte significativa della sua vita, e sapere che ha lasciato un segno nei vostri cuori ci dà forza e conforto.
Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario e un uomo dalla grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere.
                                                                                                                    Con affetto e riconoscenza Denise e Chiara

DIFESA: OLTRE 50 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI PER POPOLAZIONE STRISCIA DI GAZA

ROMA, 17 GENNAIO 2025 - Prosegue l’impegno umanitario della Difesa a favore della popolazione nella Striscia di Gaza. È partita, infatti, dal porto di Monfalcone (GO) una nave diretta a Cipro con a bordo oltre 50 tonnellate di beni di prima necessità raccolti dalla “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia”. Dopo l’arrivo al porto di Limassol, a Cipro, il materiale verrà successivamente trasferito a Gaza. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha autorizzato l’iniziativa, ha dichiarato: “L’Italia anche in questa occasione dimostra di essere al fianco di chi soffre e continuerà a fare tutto il possibile per dare speranza a chi, come a Gaza, vive momenti difficilissimi. La Difesa, con le proprie Forze Armate, ancora una volta ha dato prova di straordinaria competenza e grande umanità. Ringrazio di cuore tutti coloro che, con dedizione e prontezza, hanno reso possibile questo intervento. È grazie a loro che l’Italia continua a essere un punto di riferimento, un Paese che crede nel dialogo, nella pace e nell’aiuto a chi è più fragile”.
La Difesa ha garantito il supporto tecnico e operativo all’attività, con il caricamento e il trasporto del materiale umanitario da parte di assetti dell’Esercito, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Questa operazione si aggiunge a una serie di iniziative già intraprese dalla Difesa a favore della popolazione palestinese, tra le quali il trasporto di beni di prima necessità mediante l’impiego di velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare nonché i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure ospedaliere utilizzando assetti aero-navali della Difesa.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

ESERCITO: ADDIO A GIANFRANCO SCALAS, STORICO PORTAVOCE MISSIONI ALL'ESTERO

MONSERRATO, 16 GENNAIO 2025 - E' spirato stamane nel Policlinico di Monserrato, dove era ricoverato, il Generale di Brigata (R) Gianfranco Scalas, ufficiale che ha dato un fondamentale impulso allo sviluppo della Pubblica Informazione dell'Esercito Italiano del quale è stato portavoce in alcuni dei momenti più critici della storia italiana del secondo dopoguerra. Si deve a Scalas l'invenzione di Radio Ibis in Somalia e Radio West in Kosovo, il giornale "Nema Problema" in Bosnia. Iniziative che hanno successivamente convinto lo Stato Maggiore Esercito a costituire reparti specializzati nella "comunicazione operativa".
Scalas era nato ad Assemini il 16 giugno 1951. Arruolatosi giovanissimo nell'Esercito ha iniziato la carriera nel 45° Reggimento Fanteria "Arborea" stanziato a Macomer. Da capitano aiutante maggiore del 45° Fanteria fu chiamato al Comando Regione Militare Sardegna dal responsabile regionale della Pubblica Informazione, Colonnello Vinicio Manfredi Serra, che aveva individuato in Scalas, giornalista pubblicista, le doti del buon comunicatore. Previsioni confermate durante tutto lo svolgimento della carriera, con periodi di responsabile PI allo Stato Maggiore Esercito. Durante la missione "Antica Babilonia II" in Iraq, dopo l'attentato del 12 novembre 2003 che causò la morte di 28 persone, tra cui 19 carabinieri e soldati italiani fu Scalas a fornire informazioni chiare e senza reticenze agli inviati di tutto il mondo arrivati a Nassiriya. E questo nonostante il dolore, che non lo ha mai abbandonato, per aver perso due componenti della Cellula Pubblica Informazione della Brigata SASSARI: il capitano Massimo Ficuciello e il maresciallo capo del 151° Fanteria Silvio Olla.
Una volta andato a riposo col grado di Generale di Brigata, Scalas si è dedicato alla politica diventando presidente di "Fortza Paris" partito che ha contribuito a fondare.

IL CORDOGLIO DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO  CROSETTO

ROMA, 16 GENNAIO 2025 - "Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Generale di Brigata Gianfranco Scalas, un autentico Servitore dello Stato. Con passione e professionalità, ha raccontato l'Esercito Italiano - Italian Army e le hashtag#ForzeArmate, dando voce alle loro attività in Patria e all'estero, spesso in momenti di grande criticità. Anche dopo il congedo dal servizio attivo, è rimasto un punto di riferimento per il mondo della comunicazione militare, in particolare quella con le 'stellette'. Ai suoi familiari rivolgo la mia vicinanza e il più sentito cordoglio, estendendolo anche a nome di tutta la Difesa". Così il Ministro Guido Crosetto.

CARABINIERI: ALAMARI E GIURAMENTO PER ALLIEVI III/143° CORSO SCUOLA IGLESIAS

IGLESIAS, 14 GENNAIO 2025 - Nella Caserma “Trieste", sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Corpo d'Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole del1’Arma dei Carabinieri, si è svolta la cerimonia per il conferimento degli Alamari e il giuramento solenne dei 463 allievi del 3° ciclo del 143° Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Domenico Bondi, entrato nella Resistenza dopo l'8 settembre 1943 (nome di battaglia Fioravante) e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano d'Enza (RE).
La cerimonia, come da tradizione, si è svolta alla presenza dei familiari degli Allievi, che con commozione hanno assistito all'evento. Nel corso della cerimonia, scandita dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI, le Autorità presenti hanno apposto gli Alamari ai primi sei Allievi classificati per merito al termine del corso.
Nel suo discorso il Generale La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma, ha voluto testimoniare la sua vicinanza ai 463 Allievi che oggi hanno giurato, sottolineando che “la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da Voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà”. Il Generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che “Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili”. LA CERIMONIA "LIVE" SU VIMEO IN SETTE CLIP

LIBANO: COMPLETATI DUE HUB LOGISTICI PER ADDESTRAMENTO LAF

BEIRUT, 3 GENNAIO 2025 - Il Comitato Tecnico Militare (MTC4L), in vista dell’arruolamento delle prime 1500 reclute delle Lebanese Armed Forces (LAF) da schierare nel sud del Libano, si è attivato per il rapido completamento di due hub logistici fondamentali per l’attività di addestramento. Dislocati uno nelle vicinanze della città di Tripoli, quello di Aaraman, sede del Training Institute delle LAF e l’altro a Saadyat, a sud di Beirut nella sede dell’8a Brigata dell’Esercito libanese, gli hub sono stati individuati dal Comitato in posizioni strategiche e con congruo anticipo rispetto alla scadenza del bando di concorso per l’arruolamento, per garantire, nell’ambito del capacity building, una pronta risposta alle esigenze delle LAF.
L’attività è stata svolta nel periodo che ha portato all’accordo per il cessate il fuoco dello scorso 27 novembre tra Libano e Israele, a testimonianza della volontà delle LAF di lanciare un forte messaggio di resilienza alla comunità internazionale. Il Comitato Tecnico Militare per il Libano, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato istituito a livello internazionale con un duplice compito: quello di supportare le LAF ma anche quello di sostenere la popolazione libanese attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone, European External Action Service - EEAS, European Union Military Staff - EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti paesi del Golfo. Ha come scopo quello di promuovere la sicurezza nel sud del Libano, con benefici riflessi su tutto il Paese e sull’area medio-orientale, attraverso una combinazione di interventi militari, umanitari e diplomatici.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

 

 

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