Centro Addestramento Tattico (CAT) - Il 1 Novembre 2014 è stato costituito nella Caserma "Salvatore Pisano" di Capo Teulada il Centro Addestramento Tattico (CAT) al quale lo Stato Maggiore Esercito ha affidato la gestione del nuovo e avveniristico Sistema Integrato per l'Addestramento Terrestre (SIAT).
SIAT - Si tratta di un sistema di
simulazione che, avvalendosi delle ultime tecnologie informatiche e
utilizzando le frequenze impiegate per la trasmissione dati,
GPS, telefonia mobile e trasferimento dati senza fili (Wi-Fi),
consentirà la preparazione delle unità, a livello di Reggimenti e
Brigate operative, con un realismo mai raggiunto in precedenza.
Questo sarà possibile perché l'utilizzo dei simulatori eliminerà i
condizionamenti di sicurezza che erano imposti dall’impiego di
munizionamento reale. Le procedure di Comando e Controllo potranno
così svolgersi in condizioni di elevato stress operativo, analoghe a
quelle che si trovano in un teatro operativo tipico delle missioni
del post-guerra fredda, quelle che i militari chiamano operazioni di
risposta alle crisi - non art. 51 del Trattato NATO . Il SIAT di
Capo Teulada consentirà quindi lo svolgimento di attività
addestrative realistiche, continuative, da svolgersi ognitempo, con
l’impiego di tutte le componenti operative del combattimento diretto
(combat), supporto al combattimento (combatsupport) e supporto
logistico (combat service support). Le esperienze condotte da altri
eserciti dell'Alleanza Atlantica hanno permesso di stabilire che un
ciclo di addestramento condotto in un Centro di Simulazione è in
grado di elevare in maniera esponenziale il livello della capacità
operativa dei reparti.
Il progetto SIAT presenta, inoltre, anche un indubbio
vantaggio in materia di rispetto dell'ecosistema, grazie alla
drastica riduzione dell'utilizzo di munizionamento reale (che sarà
limitato alle esercitazioni a fuoco finali) e offre vantaggi e
opportunità di sviluppo, sia per ciò che concerne le
specifiche esigenze della Difesa, sia per le possibili forme di
cooperazione in Sardegna con Enti di ricerca e Università che fanno
della ricerca tecnologica il nucleo principale della loro attività
e hanno centri di rilievo scientifico internazionale.
L’instaurazione di rapporti di collaborazione/cooperazione
permanenti consentirebbe l'utilizzo delle strutture del SIAT per
attività di sperimentazione, ricerca e sviluppo anche di capacità
duali, divenute ormai essenziali per le esigenze della Difesa e, in
particolare, dell’Esercito.
AMBIENTE - Il progetto SIAT, secondo i suoi ideatori, consentirà l'individuazione di aree di "sovrapposizione" nell’ambito delle quali sarà possibile conciliare le esigenze dei territori (anche quelli classificati Siti di Importanza Comunitaria) e quelle addestrative dell’Esercito, grazie alla realizzazione di Osservatori Permanenti per la tutela ambientale, in grado di monitorare costantemente i valori di aria, terreno e acqua prima, durante e dopo le esercitazioni. Per gli aspetti riguardanti la rilevazione dei dati, la Direzione Esercitazione (Exercise Control - EXCON) è abilitata alla raccolta ed elaborazione dei dati per l’effettuazione dello screening ambientale, dati che potranno essere resi pubblici anche attraverso specifici siti web dedicati. Una volta testato il monitoraggio per le aree del poligono, la stessa cosa potrebbe essere svolta per la simulazione e/o screening dell’impatto ambientale di attività umane svolte in altre zone, con una collaborazione costante e crescente con Enti/Istituti esterni alla Difesa e insistenti sul territorio regionale, in grado di comportare sviluppi e approfondimenti i cui benefici potranno avere ricadute positive su tutti gli attori coinvolti.
IL COSTO - A fronte di un investimento complessivo di 90 milioni di euro per la realizzazione dei centri di simulazione a Civitavecchia, Monteromano, Teulada, San Giorgio in Brunico, Cesano di Roma e Lecce, per il SIAT di Capo Teulada è prevista una spesa totale di 19.829.000 €, dei quali 15.204.000 € per i sistemi tecnologici e 4.625.000 € per i lavori infrastrutturali.
COME FUNZIONA
- Quello di Capo Teulada è un Mobile and Deployable
Combat Training Center (MDCTC) che consente l’addestramento
a partiti contrapposti (force on force) fino a livello gruppo
tattico. L’MDCTC, avendo caratteristiche di mobilità e
rischierabilità, consente un minimo impatto infrastrutturale e
ambientale (tutti i materiali sono all'interno di shelter) e non
deve essere inteso come una struttura provvisoria. Le sue
caratteristiche consentono un’enorme flessibilità d’impiego anche
altrove, fermo restando che la sua sede naturale sarà quella di Capo
Teulada.
Per poter adeguatamente addestrare il personale allo svolgimento di
operazioni in aree urbanizzate, dove è necessario intervenire con
fuoco discriminato per evitare/ridurre al minimo i danni
collaterali, nella zona di Medau Becciu sarà realizzato un
villaggio con caratteristiche sia mediorientali sia mitteleuropee,
detto MOUT-site (Military Operations on Urban Terrain), dove sarà
possibile operare “in bianco” con simulatori di tiro, sia contro
sagome di tipo comparenti-scomparenti (pop-up), gestite dalla direzione
esercitazione (Exercise Control - EXCON), sia a partiti contrapposti
(force on force). E' prevista anche l'acquisizione di attrezzature
per la simulazione di eventi Nucleari, Batteriologici e Chimici
(NBC) e, più in generale, per la gestione delle crisi dovute a
disastri ambientali per cause umane ovvero naturali (Risks Other
Then Attack – ROTA). In tal modo sarà possibile addestrare le unità
dell’Esercito insieme con gli altri attori responsabili di
interventi di quest’ultimo tipo, come la Protezione
Civile.
le componenti necessarie allo
svolgimento dell’attività Live. Sotto una rappresentazione del
MOUT-site
NEL
DETTAGLIO - La simulazione Live consente lo
svolgimento di esercitazioni in un ambiente reale, come un
poligono/area addestrativa, nell’ambito del quale due opposte
volontà si confrontano attraverso l’impiego di armi e sistemi d’arma
reali sui quali sono installati i sistemi di simulazione in grado di
replicarne, attraverso l’emissione di raggi laser di classe 1
(eye-safe, sicuri per l'uomo e per l'ambiente) , il comportamento
balistico (traiettorie) e gli effetti del fuoco (diretto e
indiretto) sul personale e i mezzi esercitati. Ogni “giocatore” (sia
persona, sia mezzo da combattimento e/o di supporto logistico),
infatti, è geo-referenziato ed è dotato di sensori “passivi” in
grado di interagire con il segnale laser emesso dall’arma e di
determinare in quale parte del corpo (o del mezzo) il “giocatore” è
stato ferito. Ciò consente, quindi, di determinare il danno subito e
di innescare le relative procedure (sgombero sanitario secondo il
principio di triage ovvero sgombero/distruzione del mezzo
danneggiato).
La Direzione di Esercitazione (Exercise Control - EXCON) dirige e
coordina il lavoro delle OPFOR e del personale O/C affiancato ai
Comandanti delle unità esercitate per acquisire quante più
informazioni possibili afferenti alla performance operativa di
queste ultime e stimolare la funzione Comando e Controllo dei
Comandanti di tutte le unità esercitate; raccoglie e integra tutti i
dati per effettuare l'analisi post esercitazione (After Action
Review- AAR). L’EXCON rappresenta quindi il punto cardine attorno al
quale ruotano SIAT e tutte le attività ad esso correlate.
Il disegno illustra un’attività reale
a partiti contrapposti che si svolge continuativamente e ognitempo.
I dati degli scontri, la posizione dei singoli “giocatori”, le
comunicazioni radio tattiche, i consumi di carburante e
munizionamento, ecc. sono tutti registrati dall’EXCON per le
valutazioni di competenza. Sotto: alcuni dettagli relativi ai
sensori attivi/passivi sulle armi e sul personale/mezzi
LE ESERCITAZIONI PRIMA DEL S.I.A.T.
LE ESERCITAZIONI COL S.I.A.T
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AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO
VACCA
TEN. DANIEL GIULIANO ARTICOLO SU RIV. MIL. "FINALMENTE SIAT"
il
punto di
GIANGABRIELE CARTA
IL POLIGONO
DI CAPO TEULADA E LA BRIGATA SASSARI
il
punto di
NICOLO' MANCA
POLIGONI
MILITARI, SALUTE E TUTELA DELL'AMBIENTE
lettera aperta
al Presidente Regione Autonoma Sardegna, Francesco Pigliaru
RENATO CAMMARATA
DELEGATO COCER ESERCITO
TEN. DANIEL GIULIANO ARTICOLO SU RIV. MIL. "FINALMENTE SIAT"