mg stefano del col
head of mission
force commander
bg diego f. fulco
commander
sector west
LA BRIGATA SASSARI AL COMANDO DEL SECTOR WEST
SHAMA, 25 LUGLIO 2020 - Il passaggio della Bandiera delle Nazioni
Unite dalle mani del Generale Diego Filippo Fulco, comandante della
Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, a quelle del 44° comandante della
Brigata SASSARI, Generale Andrea Di Stasio, ha sancito il trasferimento
della responsabilità del settore ovest della Missione Unifil. La
cerimonia di avvicendamento al comando del contingente italiano e del
settore occidentale della missione delle Nazioni Unite, è stata
presieduta dal Generale di Divisione Stefano Del Col, Force Commander e
Head of Mission di Unifil, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in
Libano,Nicoletta Bombardiere, e delle autorità politiche e militari
libanesi..
Quello della GRANATIERI DI SARDEGNA è stato il mandato continuativo più
lungo per un contingente italiano in Unifil nella quarantennale storia
della partecipazione italiana alla missione di pace: 254 giorni di
intenso lavoro in una zona di operazione di 650 chilometri quadrati
nella quale operano cinque battaglioni lavorando giorno e notte con i
colleghi delle 16 nazioni che formano la Joint Task Force - Lebanon
Sector West. La "Leonte XXVII" si è chiusa
con oltre 60.000 attività svolte, di cui 29.000 notturne. In oltre otto
mesi di lavoro, 12.500 pattuglie hanno presenziato e controllato la Blue
Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55
chilometri l’area di operazioni sotto guida italiana. Un impegno che non
ha subito flessioni ed è stato riarticolato dopo il 21 febbraio, data
del primo caso ufficiale di Covid-19 in Libano. I peacekeeper hanno
adottato le misure precauzionali necessarie per salvaguardare se stessi
e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al
proprio compito senza che le attività operative subissero flessioni. E
così i 3.800 soldati sotto la guida del Gen. Diego Filippo Fulco hanno
proseguito il loro lavoro con una media giornaliera di 250 attività.
"E’ con e grazie a voi che gli ottimi risultati che sono davanti agli
occhi di tutti sono stati costruiti giorno dopo giorno con dedizione,
attenzione, sacrificio - ha affermato il Gen. Fulco nella sua
allocuzione - il vostro lavoro la vostra preparazione la vostra
capacità e la vostra abnegazione sono state un ingrediente
indispensabile per ottenere il risultato raggiunto, aggiungere altri
otto mesi di pace alla storia recente di questo paese. Avete operato
come ci si aspetta da un 'basco Blu' delle Nazioni Unite". L’operato
del Sector West, della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e del suo
comandante sono state riconosciuti all'unanimità e il Presidente del
Libano Michel Aoun ha concesso al Gen. Fulco la medaglia d’argento al
merito dell’Esercito libanese.
"Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con
attenzione, dedizione e professionalità in condizioni di crescente
difficoltà - ha sottolineato il Gen. Del Col, quarto italiano a
comandare Unifil, una delle missioni ONU più grandi con i suoi oltre
10.000 uomini sul terreno - ai colleghi della SASSARI ed al loro
comandante Generale Di Stasio non posso che augurare un altrettanto
importante impegno sicuro che la loro esperienza anche nell’operare in
Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeeper".
La cerimonia, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, si è
svolta all'interno della base UNP 2-3 intitolata alla memoria della
Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi. ed è stata seguita da
lontano dagli oltre 400 militari da poco arrivati che, seguendo i
dettami sanitari internazionali, sono stati sottoposti ad un periodo di
quarantena.
FONTE: DIFESA.IT
LA BRIGATA GRANATIERI DI SARDEGNA AL COMANDO
DEL SECTOR WEST
SHAMA, 16 NOVEMBRE 2019 - Si è svolto a Shama, nella UNP 2-3 sede
del comando del Settore Ovest della Missione in Libano, il passaggio di
responsabilità del contingente italiano tra la Brigata AOSTA, comandata
dal Generale di Brigata Bruno Pisciotta, e la Brigata GRANATIERI DI
SARDEGNA, al comando del Generale di Brigata Diego Filippo Fulco. Alla
cerimonia, presieduta dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL,
Generale di Divisione Stefano Del Col, ha preso parte il Generale di
Divisione Aerea Giampaolo Miniscalco, Vice Comandante del Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI), il Consigliere dell’Ambasciata
d’Italia a Beirut Roberta Di Lecce e le massime autorità militari,
civili e religiose del Libano del sud.
Nel corso del suo intervento, il Generale Del Col ha ringraziato il
contingente italiano cedente per quanto fatto, augurando al subentrante
di proseguire nel solco tracciato. La Brigata AOSTA, impiegata per sei
mesi nella Terra dei Cedri e al suo secondo mandato dal 2011, ha avuto
alle dipendenze, con il Comando di Settore, più di 3600 militari
provenienti da 13 nazioni differenti, compresa l’Italia. Nel suo
discorso di commiato, il Generale Pisciotta ha voluto ringraziare, prima
di tutto, la comunità del Libano del sud per aver favorito, in ogni
modo, le interazioni sociali e interreligiose, “fonti di stabilità in
un contesto composto da 108 municipalità e in cui convivono sette
confessioni religiose”. Un pensiero particolare è stato dedicato ai
bambini del Libano, “il vero futuro del Paese che, più di altri
comprendono il valore dell’integrazione”.
Il Comandante dell’AOSTA si è poi rivolto alle Forze Armate Libanesi
che, “hanno evidenziato importanti progressi in termini di
operational capability ed autonomia addestrativa, con le quali abbiamo
lavorato fianco a fianco per la stabilità e la sicurezza del Paese”,
per chiudere con sentimenti di forte gratitudine nei confronti del
Contingente Italiano: “lasciatemi terminare con un ringraziamento
particolare da rivolgere ai Caschi Blu alle mie dipendenze.
Infinitamente grazie a voi che avete operato, ventiquattr’ore su
ventiquattro, senza sosta, per la stabilità e la pace. Avete lavorato
con il cuore e gettato il seme della pace che crescerà rigoglioso. Ora
posso dire che avete adempiuto pienamente al vostro compito”.
FONTE: DIFESA.IT
DONAZIONE MILITARI ITALIANI A GIOVANE LIBANESE
PER TRAPIANTO CUORE IN ITALIA
SHAMA, 28 MAGGIO 2019 - Il Contingente italiano, attualmente su
base Brigata AOSTA di Messina, schierato nel sud del Libano nell'ambito
della missione UNIFIL, ha accolto l’invito della Banin Charity
Association per agevolare una delicata operazione di trapianto di cuore
a favore di un giovane libanese, affetto sin dalla nascita da gravi
problemi cardiaci.
Il paziente nelle prossime settimane sarà trasferito in Italia in un
istituto specializzato grazie anche al contributo dei peacekeepers
italiani che, in forma totalmente anonima e volontaria, hanno aderito in
massa alla gara di solidarietà promossa dall'Associazione Banin, nata in
Libano nel 2013 con scopi umanitari ed assistenziali a favore dei più
bisognosi. La responsabile dell’Associazione, Sabrine Harb, ha voluto
ringraziare i militari per la loro generosità, descrivendoli come “ragazzi
dai cuori sinceri e dalle mani bianche”.
FONTE:
Maggiore Giuseppe Genovesi
UNIFIL Sector West - Public Information Officer
Portavoce del Contingente Italiano
DA CONTINGENTE ITALIANO DONI PER ORFANI DI TIBNIN
SHAMA, 28 MAGGIO 2019 - Si è tenuta, nei giorni scorsi, a Tibnin
alla presenza del Generale di Brigata Bruno Pisciotta, Comandante del
Settore Ovest della missione UNIFIL, una serata benefica per la raccolta
di fondi da destinare agli orfanotrofi presenti nel settore sotto la
responsabilità italiana. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito dei
progetti di Cooperazione Civile e Militare del contingente italiano e
portata a termine grazie alla sinergia e collaborazione con la Direzione
Generale degli Orfanotrofi del Libano e con la municipalità di Tibnin.
All'evento hanno preso parte militari del contingente italiano e
numerose autorità ed elementi di spicco della società locale, a
dimostrazione della ormai consolidata integrazione tra peacekers di
UNIFIL e la popolazione libanese. Sono stati anche donati giochi, ausili
didattici e materiale scolastico per far fronte alle esigenze, per un
intero anno scolastico, di circa 100 alunni orfani di entrambi i
genitori, donati in Italia da alcune associazioni benefiche della città
di Messina.
“Il contingente italiano, ancora una volta, è presente insieme ai caschi
blu di UNIFIL per dare concretezza ad uno dei pilastri del mandato delle
Nazioni Unite, ovvero l’assistenza alla popolazione locale. Il successo
di questa iniziativa non è dato solo dal contributo conferito in termini
economici, ma è il risultato di un lavoro svolto quasi in simbiosi tra
noi militari e voi cittadini di Tibnin, frutto della sensibilità
maturata in questi anni da UNIFIL e dalla migliore società libanese, per
riportare ai fasti del passato la splendida Terra libanese” ha detto il
Generale Pisciotta, durante il suo discorso di saluto agli intervenuti.
Da parte sua, il Dr. Hassan Zeineddine, Direttore Generale degli
Orfanotrofi del sud del Libano, nel ringraziare, ha espresso parole di
apprezzamento “per l’umanità e la professionalità con cui sapete esserci
vicini”.
FONTE:
Maggiore Giuseppe Genovesi
UNIFIL Sector West - Public Information Officer
Portavoce del Contingente Italiano
ITALBATT: LANCIERI AOSTA (6°) SUBENTRANO A CAVALLEGGERI GUIDE (19°)
AL MANSOURI, 14 MAGGIO 2019 - Nella
base militare di Al Mansouri, nell’area di operazioni a guida italiana
nel sud del Libano, si è tenuta la cerimonia del passaggio di
responsabilità del contingente di ITALBATT, tra i Cavalleggeri del
Reggimento “Guide” (19°) di Salerno ed il Reggimento “Lancieri di Aosta”
(6°) di Palermo comandati dal Colonnello Mario Ciorra che ha assunto la
responsabilità dell’area di competenza nazionale nella “terra dei cedri”
della Task Force di manovra.
Negli ultimi mesi, i peacekeepers italiani hanno operato nell’area sotto
l’egida delle Nazioni Unite nel rispetto della risoluzione 1701 del
2006. In questo perido sono state condotte oltre 10.000 attività di
pattugliamento, di cui oltre 1.000 in stretta cooperazione con
l’Esercito libanese delle LAF (Lebanese Armed Forces), con particolare
attenzione mirata al pattugliamento lungo la Blu line per il controllo
della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele. Grazie alla
sinergia raggiunta con i colleghi libanesi, a favore dei quali sono
stati organizzati 21 corsi di formazione ed aggiornamento, i militari
italiani hanno condotto per la prima volta un’esercitazione congiuta con
le LAF nella base libanese di Chawakeer, nei pressi della città di Tiro.
Con il medesimo concreto approccio, si sono svolte numerose attività di
cooperazione con le istituzioni locali. Donazioni di attrezzature ed
ausili didattici per l’istruzione, nonché di materiale sanitario, hanno
raggiunto tutte le 19 municipalità esistenti nell’area. L’impegno dei
caschi blu italiani è stato, inoltre, rivolto alle scuole primarie,
nelle quali più di 2.500 alunni hanno partecipato a corsi di igiene,
disegno e sulla prevenzione da incidenti domestici. Le attività non
hanno trascurato la dimensione femminile nell’ottica della prospettiva
gender, aspetto ormai fondamentale nella condotta delle operazioni
internazionali delle Nazioni Unite. Per questo, sono stati organizzati
diversi corsi di cucito indirizzati alle donne della municipalità di
Burj Shamali e una conferenza sulla prevenzione del tumore al seno
svolta presso la base italiana di Al Mansouri, a cui hanno partecipato
circa 40 donne dei villaggi limitrofi.
La collaborazione con la popolazione locale e le Forze Armate libanesi
ha reso possibile la condivisione di una linea di azione comune, mirata
ai bisogni della popolazione.
Il Comandante della Joint Task Force Lebanon - Sector West della
missione UNIFIL, Generale di Brigata Bruno Pisciotta, in Italia
comandante della Brigata AOSTA di stanza a Messina, ha presenziato alla
cerimonia e, nell’occasione, ha ringraziato il Colonnello Giannattasio,
comandante cedente, per gli altissimi risultati conseguiti, affermando
che “siamo qui per il popolo libanese e per portare la pace. Solo
questo deve ispirare le nostre azioni quotidiane”. Il Reggimento
“Lancieri di Aosta” (6°), che da oggi costituisce la punta di diamante
di ITALBATT, è stato costituito il 16 settembre 1774 nell’ambito della
riforma dell’esercito del Regno di Sardegna ed ha sede a Palermo presso
la caserma “Generale Antonino Cascino”.
Maggiore Giuseppe Genovesi
UNIFIL Sector West - Public Information Officer
Portavoce del Contingente Italiano
LA BRIGATA AOSTA AL COMANDO DEL SECTOR WEST
SHAMA, 7 MAGGIO 2019 - La Brigata AOSTA, comandanta dal Generale
Bruno Pisciotta, ha assunto il comando del Settore Ovest della Missione
UNIFIL. Il passaggio di responsabilità del contingente italiano
con la Brigata bersaglieri GARIBALDI, comandata dal Generale di Brigata
Diodato Abagnara, è avvenuto durante una cerimonia presieduta dall’Head
of Mission e Force Commander di UNIFIL, Generale di Divisione Stefano
Del Col, presenti il Generale di Divisione Aerea Nicola Lanza De
Cristoforis, Vice Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze
(COI), l’Addetto per la Difesa presso l’Ambasciata a Beirut,
Colonnello Massimiliano Sforza, e le massime Autorità civili, religiose
e militari del Libano. Nel corso del suo intervento, il Generale Del Col
ha ringraziato il contingente italiano cedente per quanto fatto,
augurando al subentrante di proseguire nel solco tracciato.
La Brigata Garibaldi impiegata per quasi sette mesi nella Terra dei
Cedri e al suo terzo mandato dal 2006 ha avuto alle dipendenze, con il
Comando di Settore, più di 3600 uomini e donne provenienti da 13 nazioni
differenti, compresa l’Italia. Questa, in aderenza ai compiti dettati
dalla Risoluzione 1701/2006, ha raggiunto considerevoli risultati sia
operativi, sia addestrativi e sia nell’aderenza costante con la
popolazione locale, nella realizzazione di progettualità di Cooperazione
Civile e Militare (CIMIC) e in termini di dialogo e conoscenza
reciproca.
FONTE: DIFESA.IT
BRIGATA GARIBALDI AL COMANDO DEL SETTORE OVEST
DI UNIFIL
SHAMA, 18 OTTOBRE 2018 - La Brigata GARIBALDI, al comando del
Generale Diodato Abagnara, ha assunto la responsabilità del Settore
Ovest della Missione UNIFIL, dando il via all'Operazione Leonte XXV.
L'avvicendamento con la Brigata Alpina JULIA/Multinational Land Force (MLF)
è avvenuto durante una cerimonia presieduta dal Comandante di UNIFIL,
Generale di Divisione Stefano Del Col, che oltre all’incarico di natura
militare riveste anche quello di Capo Missione. Presenti l’Ammiraglio
Giuseppe Cavo Dragone, Comandante del Comando Operativo di Vertice
Interforze (COI) e le massime autorità civili, religiose e militari del
Libano del Sud.
Durante i sei mesi di missione la JULIA/MLF ha svolto molteplici
missioni, finalizzate prioritariamente al supporto della popolazione
civile tramite la realizzazione di lavori effettuati insieme alle forze
militari e civili libanesi, in osservanza a quanto stabilito dalle
risoluzioni 1701 e 2373. Tali attività sono state condotte in aggiunta
ai compiti principali previsti per i caschi blu di UNIFIL: monitoraggio
e controllo della cessazione delle ostilità, il supporto alle Forze
Armate libanesi nella condotta delle attività di controllo nel sud del
Paese, nonché l’assistenza alla popolazione locale con i progetti di
Cooperazione Civile e Militare.
La Brigata GARIBALDI assume per la terza volta la responsabilità del
Sector West, comando multinazionale composto complessivamente da circa
3.700 militari (di cui circa 1.000 italiani), a distanza di 8 anni dal
suo ultimo impiego in terra libanese. Il Generale Abagnara ha rimarcato
che “la Brigata GARIBALDI, nel solco della continuità con l’operato
delle altre Unità appartenenti al Contingente italiano e internazionale
presente, opererà al meglio per garantire l’equilibrio in un’area in cui
la presenza dei Caschi Blu è sinonimo di imparzialità, trasparenza e
unione d’intenti. Tutti insieme per un obiettivo comune: la stabilità e
la sicurezza nel sud del Libano e, di riflesso, nell’ intera regione
medio-orientale”.
FONTE: DIFESA.IT
DIRETTA VIDEO - AVVICENDAMENTO AL COMANDO DI UNIFIL TRA GENERALI BEARY E
DEL COL
NAQOURA, 7 AGOSTO 2018 - Il Generale di Divisione Stefano Del Col ha assunto oggi l'incarico di Capo della Missione e Comandante di UNIFIL. La cerimonia di avvicendamento col Generale di Divisione Michael Beary si è svolta alla presenza delle Autorità civili e militari libanesi e dei Paesi che partecipano alla formazione di UNIFIL. Per l'Italia presenti il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano.
PRESIDENTE REPUBBLICA LIBANESE MICHEL AOUN RICEVE MINISTRO DIFESA
ELISABETTA TRENTA
BEIRUT, 6 AGOSTO 2018 - Il Presidente della Repubblica Libanese Michel Aoun ha ricevuto il ministro della Difesa italiano Elisabetta Trenta con la quale ha esaminato la situazione in Medio Oriente e il contributo dato dalla Missione UNIFIL per garantire la sicurezza nel sud del Paese dei Cedri in collaborazione con le forze armate libanesi. Il presidente Aoun ha espresso la convinzione che il generale Stefano Del Col quale nuovo Capo Missione e Comandante della Forza di UNIFIL saprà operare al meglio per incrementare ancor più il livello di sicurezza nell'area di competenza delle forze delle Nazioni Unite. Il presidente ha anche sottolineato come l'Italia occupi il secondo posto, dopo la Cina, nei rapporti commerciali col Libano e ha concluso ricordando i legami storici e culturali che legano l'Italia e il suo Paese.
SEGRETARIO GENERALE ONU NOMINA GEN. STEFANO DEL
COL NUOVO COMANDANTE UNIFIL
NEW YORK, 12 LUGLIO 2018 - Il Segretario Generale delle Nazioni
Unite, António Guterres, ha annunciato oggi la nomina del Generale di
Divisione Stefano Del Col quale Capo della Missione e Comandante delle
Forze d'interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL).
Il Generale Del Col succede all'irlandese Maggior Generale Michael Beary,
che concluderà il suo incarico il 7 agosto prossimo. Il Segretario
Generale ha espresso la sua gratitudine al Generale Beary per il suo
servizio esemplare e la sua leadership negli ultimi due anni.
Il Generale Del Col ha avuto una lunga e meritoria carriera
nell'Esercito Italiano. Come Ufficiale di Stato Maggiore è stato Capo
Sezione Progetti Speciali, Capo Sezione Pianificazione Forza NATO e
Ufficiale di collegamento dell'Esercito Italiano con l'esercito
britannico. Dal 2009 al 2011 ha ricoperto il ruolo di responsabile della
Strategia di Difesa e delle Operazioni strategiche allo Stato Maggiore
della Difesa a Roma. Dal 2015 Del Col è stato il vicecapo capo
dell'ufficio del gabinetto del Ministro della Difesa.
Il Gen. Del Col ha una vasta esperienza operativa internazionale, anche
in Kosovo, Libano e Libia. Ha servito con UNIFIL nel 2008 come
Comandante di Battaglione e nel 2014-2015, alla guida della Brigata
PINEROLO, come Comandante del Settore Ovest e Comandante Contingente
Italiano.
Nato nel 1961, il Generale Del Col ha conseguito una laurea in scienze
strategiche e una laurea (con lode) in relazioni internazionali e
scienze diplomatiche nell'Università di Trieste. Ha inoltre conseguito
un Master in Scienze Strategiche nell'Università di Torino e un Master
in Studi Militari Internazionali nell'Università di Milano.
Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta si è congratulata con il
Generale di Divisione Stefano Del Col, per la nomina a nuovo capo della
Missione UNIFIL. "La nomina di un italiano alla guida della missione
in Libano - ha detto il Ministro Trenta - è il riconoscimento per
l'impegno del Paese. Un compito prestigioso che saprà assolvere nel
migliore dei modi".
UNIFIL-PIO
COMBAT SUPPORT SERVICE BATTALION, REGGIMENTO LOGISTICO JULIA AL COMANDO
SHAMA, 23 MAGGIO 2018 - Si è svolta ieri nella base UNP 2-3 di
Shama, sede del Comando del Sector West della missione UNIFIL, la
cerimonia di passaggio di consegne al comando dell'unità logistica
italiana dell'Esercito presente in Libano tra il Reggimento Logistico
"Folgore" e il Reggimento Logistico "Julia". Alla presenza del Generale
Paolo Fabbri, Comandante del Sector West di UNIFIL e della Brigata
Alpina JULIA - Multinational Land Force, il Colonnello Salvatore
Pisciotta ha ceduto il comando al Colonnello Michele Losavio.
Il Combat Service Support Battalion, su base Reggimento Logistico
"Folgore", dal novembre 2017 ad oggi ha garantito il supporto logistico
a favore di tutti i reparti militari italiani presenti in Libano ed ha
altresì svolto tutte le attività logistiche anche a favore di tutti i
contingenti militari stranieri presenti nel Sector West di UNIFIL. In
particolare negli ultimi sei mesi i Paracadutisti hanno percorso più di
200.000 km lungo le principali vie di comunicazione stradali libanesi
per assicurare il trasporto di personale, mezzi e materiali in afflusso
e deflusso dall'Italia e le attività logistiche di rifornimento di
viveri, acqua e carburante a favore di tutte le principali basi italiane
presenti nella parte meridionale del Libano. La componente mantenimento,
con più di 15.000 ore di lavorazione prodotte, ha altresì provveduto
alla riparazione e manutenzione di tutti veicoli militari italiani
impiegati in operazione. Grazie alle attività di medical care, che hanno
permesso di curare più di 1.400 civili libanesi, il CSSBN ha contribuito
notevolmente ad incrementare la percezione positiva e la fiducia nei
confronti dei Caschi Blu italiani presenti in Libano nell'ambito della
Missione in Libano UNIFIL.
Nel corso della cerimonia, il Colonnello Pisciotta dopo aver ringraziato
i propri uomini e donne, le autorità locali e la popolazione civile
libanese, ha sottolineato l'importanza del supporto logistico ricordando
il sacrificio degli autieri italiani che proprio nel corso della
Battaglia degli Altipiani nel maggio 1916, riuscirono a trasferire in
brevissimo tempo migliaia di soldati dal fronte dell'Isonzo a quello
degli Altipiani assicurando il successo della manovra italiana. Il
Reggimento Logistico “Julia” di Merano è alla prima partecipazione alla
missione UNIFIL da quando nel 2014 è passato alle dipendenze della
Brigata Alpina JULIA. Nel 2009, tuttavia, con la vecchia denominazione
di 24° Reggimento “Dolomiti” aveva già preso parte alla missione in
Libano.
Con la cerimonia del cambio al comando del Combat Service Support
Battalion si completa il rientro in Italia di tutti i reparti della
Brigata Paracadutisti "Folgore" e lo schieramento di tutti quelli della
Brigata JULIA - Multinational Land Force.
CELLULA
PUBBLICA INFORMAZIONE SETTORE OVEST DI UNIFIL
LEONTE XXIV: MINISTRO DIFESA INCONTRA CASCHI
BLU ITALIANI
SHAMA, 15 MAGGIO 2018 - Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti,
ha incontrato ieri nella base UNP 2-3 di UNIFIL i caschi blu Italiani
schierati nel settore ovest del Libano. Prima del saluto al contingente
di Leonte XXIV, su base Brigata Alpina JULIA Multinational Land Force,
comandato dal Gen. Paolo Fabbri, il Ministro ha incontrato a Naqoura il
Force Commander/Head of Mission di UNIFIL Maggior Generale Micheal Beary,
esaminando l’attuale situazione di sicurezza in Libano e il ruolo
importante che giocano le Forze Armate italiane nel supportare quelle
libanesi.
L’Italia è schierata nell’ovest del Libano con circa 1.100 uomini della
Missione UNIFIL implementata recentemente con l’adozione della
risoluzione 2373 che sostanzialmente conferma i compiti dei caschi blu
nell’area stabiliti nel 2006 con la risoluzione 1701 che fu emanata a
seguito del il ritiro delle truppe israeliane e del conseguente
schieramento della forza di interposizione delle Nazioni Unite.
Il Ministro a Shama ha voluto ringraziare il contingente: “Una missione
importante per il Libano, per la sicurezza della Regione, per l’Italia e
per la comunità internazionale. La JULIA - ha scritto sul registro
d'onore - saprà farsi onore come sempre!”.
fonte:
CELLULA
PUBBLICA INFORMAZIONE SETTORE OVEST DI UNIFIL
TEN. COL. MARCO ARCULEO AL COMANDO DEL COMBAT
SUPPORT BATTALION
SHAMA, 13 MAGGIO 2018 - Il 9 maggio si è tenuta nella base UNP
2-3 di Shama, sede del Comando del Sector West della missione UNIFIL, su
base Brigata Alpina JULIA Multinational Land Force, la cerimonia del
“Transfer of Authority” del Combat Support Battalion. Alla presenza del
Generale Paolo Fabbri, Comandante del Settore, il Ten. Col. Fabio
Mariano ha ceduto il comando del reparto al Ten.Col. Marco Arculeo
proveniente dal 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini.
Il Combat Support Battalion, su base 8° Reggimento Guastatori
Paracadutisti "Folgore", nel corso di sei mesi di missione di pace in
Libano ha assicurato grazie alle unità EOD/IEDD e ai reparti cinofili la
mobilità e la sicurezza dei movimenti nella zona di operazione dei
caschi blu italiani. Inoltre, grazie al concorso di un plotone CBRN del
7° Reggimento NBC "Cremona", del 232° Reggimento Trasmissioni, l'unità
dell'Esercito ha garantito rispettivamente la protezione contro la
minaccia chimica, biologica, radiologica e nucleare e consentito di
mantenere costantemente tutte le comunicazioni all'interno del
territorio libanese e con il territorio nazionale. Nel rispetto della
Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, i
caschi blu del CS Battalion hanno partecipato altresì a numerose
attività di cooperazione civile militare (CIMIC) contribuendo alla
realizzazione di migliorie infrastrutturali in diverse scuole del sud
del Libano e presso la sede della Croce Rossa libanese di Tiro.
Nel corso della cerimonia, il Ten. Col. Mariano, oltre ad esprimere il
suo ringraziamento per il contributo fornito dai caschi blu appartenenti
al Combat Support Battalion, ha ricordato tutti i Caduti italiani nelle
missioni di pace all'estero e ha citato in particolare Jimmy Gamain,
pastore belga Malinois del nucleo cinofili dell'Esercito deceduto
durante l'espletamento del servizio lo scorso mese di aprile.
L'unità subentrante, al comando del Ten. Col. Arculeo, avrà una
connotazione prettamente multinazionale. Al suo interno le capacità del
genio saranno assicurate dai militari croati mentre le unità EOD/IEDD e
gli assetti cinofili saranno composti anche da personale ungherese segno
del ottimo livello di integrazione e di interoperabilità raggiunto tra i
reparti stranieri che costituiscono la Multinational Land Force.
CELLULA
PUBBLICA INFORMAZIONE SETTORE OVEST DI UNIFIL
ITALBATT: SAVOIA CAVALLERIA CEDE COMANDO A 7°
ALPINI
AL MANSOURI, 30 APRILE 2018 - Nei giorni scorsi, nella base
UNIFIL di Al Mansouri, il Colonnello Cristian Margheriti, al comando
della Task Force costituita dai baschi amaranto di “Savoia Cavalleria
(3°)” e quelli del 183° Reggimento “Nembo”, della Brigata FOLGORE, ha
ceduto al Colonnello Antonio Arivella, Comandante del 7° Reggimento
Alpini la responsabilità dell’area di competenza di ITALBATT, nel sud
della “Terra dei Cedri”. La cerimonia è stata presieduta dal Comandante
del Settore Ovest di UNIFIL, Gen. Paolo Fabbri.
Nel suo discorso di commiato, il Col. Margheriti, 103° Comandante del
"Savoia Cavalleria", ha ringraziato le tantissime autorità locali civili
e religiose, incontrate quotidianamente nel corso di questi mesi, la cui
collaborazione ha reso possibile la condivisione di una linea di azione
comune mirata ai bisogni della popolazione: “accoglienza, rispetto e
solidarietà i sentimenti che hanno accompagnato i rapporti di questo
intenso periodo di lavoro”. Non è mancato, nel suo intervento, il
riconoscimento dell’eccezionale spirito di collaborazione manifestato
dalle Forze di sicurezza Libanesi e dell’apporto professionale, di
altissimo livello, espresso dai caschi blu Serbi, inquadrati nel
Battaglione a guida italiana.
Il Comandante della Brigata JULIA, Generale Paolo Fabbri, subentrato il
16 aprile scorso al comando della Joint task Force Lebanon - Sector
West, ha sottolienato i tangibili successi ottenuti dalla Task Force dei
paracadutisti di “Savoia Cavalleria” e del “Nembo” durante il mandato
semestrale appena concluso.
Il 7° Reggimento Alpini per la specifica esigenza d’impiego in ITALBATT
inquadra anche il Gruppo Squadroni del Reggimento “Piemonte Cavalleria
(2°)”.
fonte: www.difesa.it
LA BRIGATA JULIA AL COMANDO DEL SETTORE OVEST
DI UNIFIL
SHAMA, 17 APRILE 2018 - Il Generale Paolo Fabbri, Comandante
della Brigata Alpina JULIA, ha assunto il comando del Joint Task
Force-Lebanon e del Settore Ovest della Missione UNIFIL dove sono
impegnati 4.000 peacekeepers provenienti da 12 differenti Nazioni. La
cerimonia di avvicendamento col Generale Rodolfo Sganga, Comandante
della Brigata Paracadutisti FOLGORE, si è svolta ieri sera, nella base
2-3 delle Nazioni Unite intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare
Andrea Millevoi, ed è stata presieduta dal Maggior Generale Michael
Beary, Force Commander/Head of Mission della Missione UNIFIL, alla
presenza di autorità locali civili, militari e religiose.
Nei sei mesi di mandato, i Paracadutisti Italiani, seguendo la linea
operativa dei predecessori, nell’ottica dell’obiettivo e dello sforzo
comune delle Forze Armate Italiane impiegate nelle missioni fuori area,
hanno operato nel rispetto delle risoluzioni 1701 e 2373 delle Nazioni
Unite, tese a garantire la cessazione delle ostilità nel sud del Libano,
la libertà di movimento, il supporto alle Forze Armate Libanesi e
ovviamente la sicurezza della popolazione locale. In questo periodo sono
state incrementate notevolmente le attività operative, passate
nell’ultimo anno da una media di 200 ad oltre 240 al giorno e sono stati
più di 450 gli uomini delle Forze di Sicurezza Libanesi che hanno svolto
attività addestrative con i militari Italiani. Inoltre, sono state 1650
le attività di Cooperazione Civile Militare (CIMIC) condotte a supporto
della popolazione locale e circa 260 sono state le attività svolte dai
medici italiani, sia a domicilio presso le 108 municipalità del settore
che presso le basi del nostro contingente visitando oltre 2.200 persone.
Nel discorso di commiato, il Generale Rodolfo Sganga, ha ringraziato le
tantissime autorità locali presenti e gli uomini e le donne in uniforme
delle Forze di sicurezza Libanese “veri protagonisti della sicurezza del
popolo Libanese” e tutti i caschi blu che hanno operato fianco a fianco
con i soldati italiani, dimostrandosi ogni giorno, anche nelle
differenze culturali e operative “un elemento di forza straordinaria ”.
La Brigata Alpina “Julia”/ Multinational Land Force (MLF), alla prima
partecipazione alla missione UNIFIL, si è schierata per la prima volta
in assoluto in conformazione "Defence Cooperation Initiative" (DECI) che
prevede l’impiego insieme con i militari italiani nelle cellule del
Comando e nelle unità di manovra di “Leonte XXIV” non solo di personale
di Slovenia e Ungheria, ma anche di Austria e Croazia a testimonianza
della volontà di costruire ancora di più solide capacità per stringere
le relazioni nell’area sud adriatica dell’Europa e renderle un esempio
da seguire.
fonte: www.difesa.it
STATUA DEDICATA A GIURISTA ULPIANO IN BASE
UNIFIL A SHAMA
SHAMA, 4 APRILE 2018 - Si è svolta nei giorni scorsi a Shama,
nella sede del Comando del settore Ovest di UNIFIL a guida italiana
attualmente su base Brigata Paracadutisti FOLGORE, l’inaugurazione di
un'opera d’arte dedicata al giurista Domizio Ulpiano, nato a Tiro, nel
sud del Libano, attorno all’anno 170. È realizzata dagli studenti
libanesi e finanziata dall’associazione dei professionisti libanesi
laureati in Italia, associazione sempre vicina e pronta a supportare in
moltissimi campi ed attività il le Forze Armate del contingente
italiano.
Ulpiano fu uno fra i più importanti esponenti della giurisprudenza
romana del suo tempo e formulò molte norme del diritto amministrativo,
diritto civile romano dell'epoca, che rimangono tutt'oggi a fondamento
del diritto moderno e materia di studio nelle facoltà di giurisprudenza.
L’inaugurazione, voluta dal presidente dell’associazione dei
professionisti laureati in Italia a premessa del termine del mandato
della Brigata Paracadutisti FOLGORE, rappresenta un importante gesto che
sottolinea ancora una volta il solido, storico, legame che unisce il
popolo Libanese a quello italiano.
Nel corso del suo intervento il Generale Rodolfo Sganga, Comandante del
Settore Ovest di UNIFIL, ha ringraziato la rappresentanza dei
professionisti Libanesi e dei sindaci delle Municipalità del sud del
Libano presenti all’evento ed ha colto l’occasione per ricordare quanto
siano forti e soldi i legami fra i nostri due Paesi “legami che
risalgono ai tempi dei Fenici e che sono oggi quanto mai forti anche
grazie alla presenza decennale dei soldati italiani nel sud del Libano”.
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