GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E CIVILI IN MISSIONI PACE, OMAGGIO A SILVIO OLLA

SANT'ANTIOCO, 12 NOVEMBRE 2024 - A 21 anni dall'attentato a Nassiriya che provocò la morte di 19 italiani, il maresciallo capo del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" Silvio Olla e i Caduti sono stati commemorati nel cimitero di Sant'Antioco dove solo la preghiera del cappellano militare Don Marco Zara ha rotto il silenzio.
A rendere omaggio a Silvio Olla e ad abbracciare il padre Ruggero e i familiari, il sindaco di Sant'Antioco Ignazio Locci, il comandante militare Esercito in Sardegna, generale Stefano Scanu e rappresentanti dei reparti militari schierati in Sardegna. Presenti anche le Associazioni combattentistiche d'Arma, e il Gonfalone della cittadina sulcitana. VEDI VIDEO

CELEBRATA A SASSARI “GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E CIVILI IN MISSIONI PACE

SASSARI, 12 NOVEMBRE 2024 - Nella ricorrenza della “Giornata del ricordo dei Cadutimilitari e civili nelle missioni internazionali per la pace”, ha avuto luogo a Sassari una cerimonia di commemorazione. Presso il monumento ubicato in largo Paul Harris, all’ingresso della città, è stata deposta una corona di alloro, sulle note del silenzio eseguito da un trombettiere della Banda della Brigata SASSARI. A rendere gli onori ai caduti un picchetto d’onore del 152° Reggimento fanteria “Sassari” e del Comando provinciale dei Carabinieri.
All’evento, promosso dal Rotary Club, hanno preso parte le autorità locali. La ricorrenza della "Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace" è stata istituita con la legge 12 novembre 2009 numero 162, per celebrare la memoria di coloro che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere in diversi Paesi del Mondo nel corso di missioni all’estero.
In questa data ricade il 21° anniversario della strage di Nassiriya, l’attentato terroristico perpetrato in Iraq ai danni del contingente italiano su base Brigata SASSARI durante l’operazione “Antica Babilonia II”, in cui persero la vita 5 soldati dell’Esercito (tra i quali il capitano Massimo Ficuciello e il maresciallo capo Silvio Olla, entrambi della Brigata SASSARI), 12 carabinieri, 2 connazionali civili e 9 iracheni.

LIBANO: DONAZIONE CASCHI BLU ITALIANI A CROCE ROSSA TIRO

SHAMA, 5 NOVEMBRE 2024 - Una fornitura di latte in polvere, materiale sanitario e medicinali per contrastare malattie acute e la cura di altre patologie è stata consegnata nei giorni scorsi alla Croce Rossa libanese e all’Unità di crisi della municipalità di Tiro dai “caschi blu” italiani della Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud (Unifil).
I farmaci sono in gran parte antibiotici, antidolorifici e antinfiammatori per la cura di patologie cardiache, diabetiche, delle vie respiratorie, gastrointestinali e infezioni delle vie urinarie. Il latte in polvere, invece, servirà non solo per garantire i bisogni nutrizionali necessari alla crescita e allo sviluppo di neonati e bambini, ma anche per prevenirne la malnutrizione, le malattie e, nel peggiore dei casi, il decesso. Il materiale, che include un cospicuo quantitativo di siringhe, guanti in lattice e garze, è stato consegnato ai responsabili della Croce Rossa libanese e dell’Unità di crisi della municipalità di Tiro che provvederanno al trasporto e alla distribuzione agli sfollati delle aree di confine del Libano meridionale, vittime del conflitto israelo-palestinese che ha avuto importanti ripercussioni nel Paese e nell’area di operazioni dei “caschi blu” dell’Onu.
Nel corso dell’incontro con i membri delle organizzazioni libanesi, il generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, ha evidenziato il ruolo giocato nella circostanza dal “sistema Italia”. Messina, infatti, ha spiegato che la donazione - frutto dello stretto coordinamento tra il Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa, Banco Farmaceutico Onlus, “Vivere per amare – Live to love” Onlus e la componente della cooperazione civile-militare del contingente italiano di Unifil - “servirà a garantire un'azione immediata e coordinata per l'alimentazione di neonati e bambini e per il supporto in campo sanitario di persone e famiglie libanesi, che versano in condizioni drammatiche a causa degli effetti devastanti del conflitto che si protrae da più di un anno”.
Sentito e unanime è stato il ringraziamento rivolto all’Italia e ai militari del contingente italiano di Unifil da parte di Hassan Dbouk, nella duplice veste di sindaco e di presidente dell’Unione delle municipalità di Tiro, di Mortada Mhana, direttore all’Unità di crisi dell’omonimo distretto, e dei responsabili della Croce Rossa libanese “per la grande attenzione e la vicinanza alla popolazione locale in un frangente così particolare, che vede ancora una volta esposte le persone più fragili”.
Secondo le Nazioni Unite, dal 7 ottobre ad oggi, più di un milione di persone, pari ad oltre un sesto della popolazione, sono state costrette ad abbandonare le loro case o a lasciare il Paese. A margine della donazione, il sindaco Hassan Dbouk, con delibera della giunta municipale, ha conferito al generale Messina la cittadinanza onoraria di Tiro “per aver offerto il suo continuo e costante impegno per lo sviluppo e il supporto alla popolazione locale e alle autorità tutte durante la missione Unifil – Leonte XXXVI. Ci sentiamo onorati di aver trovato nuovi fratelli”, si legge ancora nella motivazione, “che si sono prodigati per aiutarci a risollevare le sorti della nostra terra alleviando le sofferenze della nostra gente”.
L'assistenza alla popolazione libanese è uno dei principali compiti assegnati al contingente italiano di Unifil nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

4 NOVEMBRE: CROCE ORDINE MILITARE D'ITALIA A BANDIERA 152° REGGIMENTO "SASSARI"

VENEZIA, 4 NOVEMBRE 2024 - In occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, durante le cerimonia nazionale a Venezia, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia le Bandiere di Guerra della Marina Militare e delle Forze Navali, del 152° Reggimento Fanteria “Sassari”, dell’8° Reggimento Artiglieria “Pasubio”, la Bandiera di Combattimento di Nave Marceglia, le Bandiere di Guerra del 14° Stormo e dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio”.
La Bandiera di Guerra del 152° Fanteria della Brigata SASSARI è decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia (1920-2024), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916-1920), una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito (2008).


 

 

4 NOVEMBRE: CERIMONIA A SANT'ANNA ARRESI - FOTO

2 NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE CADUTI A CAGLIARI

CAGLIARI, 2 NOVEMBRE 2024 - Nel Sacrario Militare del cimitero "San Michele" di Cagliari, alla presenza delle massime autorità civili, ecclesiastiche, consolari e militari della Sardegna, delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, si è tenuta la cerimonia di commemorazione in ricordo dei Caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace. Dopo l’alzabandiera solenne è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei Caduti, officiata dall’Arcivescovo Metropolita, monsignor Giuseppe Baturi, e concelebrata da don Gianmario Piga, decano della XVI zona pastorale dell’Ordinariato Militare e dai Cappellani Militari dell’Isola. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera della Patria e la deposizione delle corone d’alloro sul monumento ai Caduti. Subito dopo la cerimonia è proseguita con la deposizione di corone nei Campi che ospitano Caduti del Commonwealth e germanici. Una compagnia in armi composta da militari della quattro Forze Armate e della Guardia di Finanza, ha reso gli onori ai Caduti. Tutte le fasi della cerimonia sono state scandite dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI. VEDI VIDEO

2 NOVEMBRE, COMMEMORAZIONE CADUTI A SASSARI

SASSARI, 2 NOVEMBRE 2024 - Nel Sacrario Militare del cimitero di Sassari si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre e delle missioni di pace. Presenti il sindaco del capoluogo turritano Giuseppe Mascia, Aldo Salaris, vice presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, il Prefetto della Provincia di Sassari Grazia La Fauci e il vice comandante della Brigata SASSARI, Colonnello Carlo Di Pinto.
Le autorità convenute, dopo la benedizione impartita dall’Arcivescovo di Sassari Mons. Gian Franco Saba, hanno deposto cinque corone di alloro nel Sacrario Militare, quale espressione solenne di gratitudine verso chi ha consegnato ai posteri in eredità un grande patrimonio di valori. Un picchetto interforze composto da personale della Brigata SASSARI e dei corpi armati dello Stato ha reso gli onori militari, alla presenza anche delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e dei familiari dei militari sardi caduti in Patria e all’estero. Al termine della cerimonia è stato presentato un omaggio sulle tombe dei Presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga.
FONTE: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento alla Sede - Sezione PI

ESERCITAZIONE "CAPRICORNO 5" PER TERZO BERSAGLIERI

CAPO TEULADA, 31 OTTOBRE 2024 - Il 3° Reggimento Bersaglieri ha condotto nei giorni scorsi un'esercitazione nel poligono di Capo Teulada. L’esercitazione, denominata “Capricorno 5”, ha avuto come principale obiettivo l'addestramento delle unità del Reggimento e lo schieramento del Posto Comando dell’Operational Reserve Force-Battalion (ORF-BN), con l’allestimento di una Sala Operativa per coordinare tutte le attività, tra cui anche le attivazioni del 1° Reggimento corazzato, mediante l’impiego dei sistemi di simulazione del Centro di Addestramento Tattico di 1° livello (CAT) e dal XVIII Battaglione “Poggio Scanno” del Glorioso TERZO.
Ricostruendo contesti simili a quelli presenti nelle zone d’operazione nelle quali l’Esercito Italiano potrà essere chiamato ad operare, i bersaglieri si sono esercitati in azioni di pattugliamento, esplorazione terrestre, assistenza medica, gestione degli eventi chimici, biologici, radiologici e nucleari (CBRN). Si è avuta anche l'opportunità di affinare sia la condotta da adottare nel caso di ritrovamento di ordigni esplosivi, sia le modalità per la loro disattivazione o brillamento.
Durante l’addestramento, si è passati da uno scenario di peacekeeping, prevedendo l’effettuazione di attività di controllo della folla, check point e azioni di supporto alle Local Police, a scenari più complessi, in ambiente diurno e notturno.
Fonte: 3° Reggimento Bersaglieri

LIBANO: "CASCHI BLU" ITALIANI INDIVIDUANO ORDIGNI ESPLOSIVI INCENDIARI

SHAMA, 14 OTTOBRE 2024 - Una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una pattuglia del contingente italiano di UNIFIL durante un movimento logistico. Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto sul posto, ha messo in sicurezza l'area, ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell'area circostante. Non si registrano danni a persone o mezzi.
Sono in corso le indagini da parte di UNIFIL e delle autorità libanesi per far luce sulla dinamica dei fatti e risalire a esecutori e mandanti della potenziale minaccia.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

LIBANO: CRIMINE DI GUERRA L'ATTACCO ISRAELIANO A BASI UNIFIL, MINISTRO DIFESA CROSETTO

ROMA, 10 OTTOBRE 2024 - “Già dalle prime ore di questa mattina ho contattato il Ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di UNIFIL nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente UNIFIL a partire dagli spari contro il quartier generale di UNIFIL è, per me e per il governo italiano, inaccettabile"Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto, che nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Chigi ha definito l'attacco israeliano alle basi UNIFIL "un crimine di guerra".
"Anche se ho ricevuto garanzie sulla massima attenzione alla sicurezza del personale militare, ho ribadito che deve essere scongiurato ogni possibile errore che possa mettere a rischio i soldati, italiani e di UNIFIL. Nell’ambito delle mie prerogative -
ha continuato Crosetto - oggi pomeriggio, ho convocato anche l’ambasciatore di Israele in Italia con cui ho fermamente protestato chiedendogli di rappresentare formalmente al Ministro della Difesa ed al Capo delle Forze Armate Israeliane che quanto sta accadendo nel Sud del Libano, verso il contingente, il quartier generale e, in particolare, verso le basi italiane di UNIFIL non è assolutamente ammissibile, oltre che in netto contrasto al Diritto Internazionale e in aperta violazione della Risoluzione 1701”.
“In merito agli incidenti nelle basi UNIFIL 1-31 e 1-32A -
ha aggiunto il Ministro della Difesa - nessun militare italiano è stato coinvolto. Ieri, in serata, militari regolari dell’IDF avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili. Stamattina, poi, alcuni colpi di armi portatili hanno colpito l’interno della base 1-31, su cui è seguito il sorvolo di un drone. La situazione è attualmente sotto controllo, il personale è in sicurezza. Tuttavia, questi incidenti sono intollerabili, devono essere accuratamente e decisamente evitati. Per tali motivi ho protestato con il mio omologo israeliano e con l’ambasciatore di Israele in Italia. Stamane ho trasmesso una comunicazione formale alle Nazioni Unite per ribadire l’inaccettabilità di quanto sta accadendo nel Sud del Libano e per assicurare la piena e costruttiva collaborazione dell'Italia a tutte le iniziative militari volte a favorire una de-escalation della situazione e il ripristino del diritto internazionale. La sicurezza dei militari italiani schierati in Libano rimane una priorità assoluta per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che tengo costantemente informata e che segue l'evolversi della situazione con grande attenzione, per me e per tutto il Governo Italiano affinchè i Peacekeeper italiani continuino - ha concluso Crosetto - la loro opera di mediazione e di sostegno alla Pace e alla stabilità del Libano e dell’intera regione”.
FONTE: DIFESA.IT

RASSEGNA VIDEO - LA CONFERENZA STAMPA DEL MINISTRO CROSETTO A PALAZZO CHIGI
 

DIFESA: CAPO DI STATO MAGGIORE DIFESA IN LIBANO

BEIRUT, 8 OTTOBRE 2024 - Quale primo impegno al di fuori dei confini nazionali, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, si è recato in Libano per incontrare il personale militare e condurre una serie di incontri istituzionali in un momento geopolitico particolarmente delicato. Il Generale Portolano ha incontrato il Comandante delle Forze Armate Libanesi, Gen. Joseph Aoun, il Ministro della Difesa, Maurice Sleem, e il Presidente del Parlamento libanese, Nabih Berri.
Il Capo di SMD ha richiamato l’importanza del Libano e ha rinnovato l'impegno dell'Italia per una soluzione diplomatica della crisi in atto, e il sostegno per la piena implementazione della Risoluzione 1701 dell’ONU, attraverso una stretta collaborazione con le Forze Armate Libanesi (LAF) nell’area a sud del fiume Litani.
Il Ministro Crosetto e la Difesa Italiana, ha concluso il Generale Portolano, sono fortemente impegnati nel sostenere le Forze Armate Libanesi considerate fattore determinante di stabilità per l’intero quadrante. FOTO con licenza CC BY-NC-SA 4.0 DEED
FONTE: DIFESA.IT

AEROPORTO MILITARE DI CIAMPINO, 4 OTTOBRE 2024 - Il generale Luciano Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI, è da oggi Capo di Stato Maggiore della Difesa. La cerimonia di avvicendamento con l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, già designato presidente del Comitato militare della Nato, è avvenuta alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, all'aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare.
"Considero necessario uno sforzo sinergico e bilanciato, fra tutte le Forze Armate per il perseguimento di un unico obiettivo: quello di garantire le condizioni per essere pronti a proteggere e difendere, da ogni potenziale minaccia, tutti gli italiani e gli interessi vitali e strategici dell'Italia - ha detto il gen. Portolano - in un momento di profonda crisi per la stabilità dell'ordine internazionale e per la sicurezza globale, le Forze Armate rappresentano uno strumento indispensabile per creare le condizioni di credibilità e deterrenza necessarie a promuovere e a garantire la pace, il benessere e la prosperità del nostro Paese e dei nostri alleati". Vedi video con allocuzione del  gen. Luciano Portolano.

LIBANO: AIUTI A POPOLAZIONE DA COMITATO TECNICO MILITARE MULTINAZIONALE (MTC4L)

TIRO, 3 OTTOBRE 2024 - In un periodo estremamente complesso e difficile per il Medio Oriente, il Military Technical Committee for Lebanon (MTC4L), iniziativa multilaterale a guida italiana, continua a fornire assistenza umanitaria alla popolazione libanese. Nel convento francescano della Custodia di Terra Santa, nella città di Tiro, teatro negli ultimi giorni di pesanti bombardamenti e capoluogo del sud del Libano, il MTC4L ha donato generi alimentari e prodotti igienico-sanitariper alleviare le difficoltà delle circa 200 persone (tra questi, 70 bambini) rifugiatesi all’interno dell’edificio religioso.
Padre Toufic Bou Merhi, parroco dei latini nel sud Libano e superiore del convento, ha espresso parole di profonda riconoscenza verso i militari italiani, che continuano a operare a sostegno delle comunità libanesi “anche ora e soprattutto quando le circostanze consentono solo ai militari preparati, addestrati e con il ‘cuore grande’ di muoversi tra le macerie dei conflitti per ascoltare i bisogni di un popolo, quello libanese, in cerca di protezione”. L’impegno italiano in Medio Oriente testimonia la continuità del lavoro di migliaia di soldati italiani che da anni sono in servizio in Libano e si inserisce in un contesto in cui la pace deve tornare a rappresentare un valore universale.
Cos'è il Military Technical Committee for Lebanon
Il Military Technical Committee for Lebanon è composto da otto nazioni partner (Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti) ed è guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara. È stato costituito con il compito di assolvere a due specifiche missioni: supportare le Forze Armate libanesi e sostenere la popolazione locale attraverso iniziative di natura umanitaria. Opera secondo quanto stabilito dalle risoluzioni ONU, alle dirette dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze, in coordinamento con la Missione italiana bilaterale a Beirut (la MIBIL) e con il contingente UNIFIL che vede impiegati oltre 1.000 soldati italiani nel sud del Paese, nell’ambito dell’operazione “Leonte”.
Il convento della Custodia di Terra Santa
Dedicato a Sant’Antonio di Padova, il convento della Custodia di Terra Santa è un luogo storico e di culto della città di Tiro. Costruito nel 1334, ospita i frati francescani dal 1838 ed è stato interessato, dal 2003 ad oggi, da diversi progetti di cooperazione civile-militare (CIMIC) da parte del contingente italiano, come la completa ristrutturazione del suo campanile.
FONTE: COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI

BEACH VOLLEY: 4° CAMPIONATO ITALIANO INTERFORZE A CAGLIARI

AEROPORTO DI DECIMOMANNU, 30 SETTEMBRE 2024 - Si è svolta a Cagliari, dal 27 al 29 settembre, nel Distaccamento Straordinario Poetto AM del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo di Decimomannu (RSSTA), la quarta edizione dei Campionati Italiani Interforze di Beach Volley. La manifestazione, indetta da Stato Maggiore Difesa è stata organizzata per questa edizione dall’Aeronautica Militare in coordinamento col Comando Logistico e il Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna (CAMRAS). Il RSSTA ha dato supporto logistico ai circa 80 atleti provenienti da tutta Italia che si sono affrontati nei sei campi allestiti nella splendida cornice del Golfo degli Angeli.
Tre le categorie in gara, maschile, femminile e misto. Per quanto riguarda il misto a vincere sono stati l’Ispettore Antincendi Marco Silvestroni e il Vigile Lucia Galassi dei Vigili del Fuoco, mentre la Dipendente Civile Cristiana Zonca e il Capitano di Corvetta Ilaria Re della Marina Militare hanno trionfato nella categoria femminile. Sfida tutta in casa Vigili del Fuoco per la categoria maschile, dove la coppia di Ispettori Antincendi Andrea Tosi e Marco Silvestroni (che ha bissato il titolo nel misto) ha avuto la meglio sui colleghi Nicola Mulas e Luca Ragaglia in un match equilibrato fino all’ultimo punto.
Da evidenziare il contributo a livello organizzativo del Beach Volley Cagliari (BVC) e della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV), rappresentate per l’occasione rispettivamente dal presidente Domenico Apicella e Luca Meletti. Particolarmente soddisfatto il Comandante del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo, Colonnello Giovanni Luca Nicoletti, che nel saluto ad autorità e ospiti pervenuti, ha sottolineato come “il connubio tra sport, Forze Armate, Forze dell’Ordine e Corpi dello Stato dia valore a tali eventi nell’ambito del servizio reso alla collettività” ringraziando infine tutti i partecipanti per lo spettacolo offerto al numeroso pubblico presente.
FONTE: RSSTA - Sezione Comunicazione Istituzionale

ESERCITO: GEN. D FRANCESCO OLLA AL COMANDO DEL CESIVA

CIVITAVECCHIA, 20 SETTEMBRE 2024 - Il Generale di Divisione Francesco Olla è il nuovo Comandante del Centro Simulazione e Validazione dell'Esercito (CESIVA). La cerimonia di avvicendamento col predecessore e parigrado Alberto Vezzoli si è svolta nella Caserma "Giorgi" di Civitavecchia, alla presenza del Vice Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comandante Area Operativa, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Cuoci.
Durante la cerimonia del cambio, il generale Vezzoli, dopo aver salutato la Bandiera d’Istituto, le autorità civili, militari, religiose e i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ha ringraziato gli intervenuti, per la vicinanza e il costante supporto fornito e ha espresso profonda gratitudine al personale militare e ai dipendenti civili del CESIVA per il lavoro svolto, finalizzato al perseguimento degli obiettivi comuni che ha consolidato il ruolo del CESIVA quale centro d'eccellenza della Forza Armata.
Il Generale Cuoci, dopo aver espresso parole di stima e ringraziamento al Generale Vezzoli per il servizio reso al vertice del CESIVA, ha rivolto al Generale Olla il benvenuto nell’Area COMFOTER e gli auguri per il prestigioso incarico assunto.
Il CESIVA costituisce il principale riferimento per l’applicazione della simulazione addestrativa nell’approntamento dei posti comando, degli staff e delle unità destinate all’impiego fuori del territorio nazionale. L’attività del Centro è focalizzata soprattutto sull’organizzazione di esercitazioni volte ad attestare il raggiungimento delle capacità operative individuate come “fondamentali” per l’assolvimento della missione, utilizzando sistemi informatici tecnologicamente avanzati. Nel CESIVA, tradizioni e futuro si fondono nello stato dell’arte della tecnologia e della cultura della Difesa per dare vita ad una capacità di eccellenza che rappresenta il riferimento dell’Esercito nel campo della simulazione addestrativa e per l’approntamento delle unità.
FONTE: ESERCITO.DIFESA.IT

GENERALE LUCIANO PORTOLANO NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE DIFESA

ROMA, 17 SETTEMBRE 2024 - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Guido Crosetto, ha approvato la nomina del Generale di Corpo d'Armata Luciano Portolano a nuovo Capo di Stato Maggiore Difesa. Succede all'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
"Il Generale Portolano - ha detto il ministro della Difesa - è figura di altissimo livello con vasta esperienza operativa e di comando. Sarà chiamato a svolgere questo delicato incarico in un periodo particolarmente complesso. Sono certo che saprà interpretare nel modo migliore le sue funzioni per garantire al Paese ForzeArmate pronte ad operare in ogni contesto a difesa degli interessi nazionali. Il mio grazie all'Ammiraglio Cavo Dragone designato ad assumere il prestigioso incarico di Presidente del Comitato Militare NATO".
Originario di Agrigento, il generale Luciano Portolano, 40° Comandante della Brigata SASSARI, ha frequentato il 161° Corso dell'Accademia Militare di Modena, poi la Scuola di applicazione di Torino, conseguendo la Laurea in Scienze Strategiche. Successivamente ha conseguito i Master in "Gestione Integrata e Sviluppo delle Risorse Umane" e in "Scienze Strategiche". Nel corso della carriera ha frequentato corsi di Stato Maggiore italiani ed esteri. SEGUE

COLONNELLO GIOVANNI LUCA NICOLETTI NUOVO COMANDANTE RSSTA

BASE AEREA DECIMOMANNU, 10 SETTEMBRE 2024 - Il Colonnello Giovanni Luca Nicoletti ha assunto oggi il comando del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Colonnello Federico Pellegrini, si è svolta nell'aeroporto militare , intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina, alla presenza del Comandante Logistico, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, e del Comandante del Poligono Sperimentale e di addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ) e del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma della Sardegna (CAMRAS), Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti,  e autorità militari e politiche della Regione, nonché associazioni d’Arma e i sindaci dei comuni che coi loro gonfaloni hanno voluto rappresentare il forte legame dell’Aeronautica Militare col territorio sardo.
Il Colonnello Pellegrini, nel discorso di commiato, ha ringraziato le donne e gli uomini del RSSTA, per averlo accompagnato con lealtà, passione e professionalità nel viaggio che ha portato il Reparto a essere sinonimo di eccellenza per la Forza Armata. Il Colonnello Nicoletti contestualmente, ringraziando i vertici dell’Arma Azzurra per il prestigioso incarico conferitogli, si è rivolto al personale del Reparto sottolineando che il lavoro di squadra in sinergia col territorio saranno la base fondante di nuovi e brillanti traguardi.
Il Generale Cipelletti, nel discorso di saluto, ha ringraziato il Comando Logistico per il costante supporto e per la continua attenzione rivolta all’Aeroporto di Decimomannu e a tutte le realtà aeronautiche della Sardegna, mettendo in luce il compito dei Comandanti che si sono succeduti, quello di portare il testimone di una “staffetta senza fine”, il cui unico traguardo è rappresentato dal bene dell’Aeronautica Militare e del Paese.
Il Generale Conserva, nell’intervento conclusivo, ha messo in evidenza il riconoscimento dell’Aeronautica Militare “per l’eccezionale professionalità delle donne e degli uomini che hanno prestato e prestano servizio presso il RSSTA assicurando il supporto logistico-operativo all’International Flight Training School (IFTS), ai reparti di volo dell’Arma Azzurra, delle altre Forze Armate e dei Paesi Alleati ivi rischierati”, ribadendo come l’indispensabile collaborazione tra le istituzioni possa creare le giuste sinergie per la crescita e lo sviluppo del territorio e dell’intera Sardegna. Nell’occasione il Generale Conserva ha conferito al Reparto un Encomio Solenne Collettivo per gli straordinari risultati ottenuti nell’ambito delle recenti e complesse attività di addestramento interforze, internazionale e inter-agenzia.
FONTE: REPARTO SPERIMENTALE E DI STANDARDIZZAZIONE TIRO AEREO - Sezione Comunicazione Istituzionale

LIBANO: “CASCHI BLU” ITALIANI DONANO BENI PRIMA NECESSITÀ A SFOLLATI

SHAMA, 9 SETTEMBRE 2024 - Attrezzature scolastiche per gli studenti delle scuole, indumenti per uomo, donna e bambino, materiali per l’igiene personale e per la casa, coperte, cuscini e lenzuola: sono questi i materiali donati dal contingente italiano della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) nel corso di un'attività che ha preso il via oggi a Tiro e che sarà destinata agli sfollati delle aree di confine del Libano meridionale, vittime del conflitto israelo-palestinese che ha avuto importanti ripercussioni nel Paese e nell’area di operazioni dei “caschi blu” dell’Onu.
L’iniziativa era stata lanciata lo scorso maggio dal comune di Sant’Antioco, che grazie al supporto delle numerose associazioni di volontariato presenti nel territorio e alla collaborazione della Brigata SASSARI, alla sua terza missione in Libano con i colori della Nazioni Unite, aveva avviato una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai cittadini del Libano, attualmente nella morsa di una crisi economica, sociale e umanitaria senza precedenti, che da anni riduce al minimo le già scarse capacità di intervento del governo libanese. Sentito e unanime è stato il ringraziamento rivolto all’Italia e alla Sardegna per la grande attenzione e la vicinanza alla popolazione locale in un frangente così particolare, che vede ancora una volta esposte le persone più fragili.
“I soldati italiani hanno dato dimostrazione di essere portatori di una cultura di pace e solidarietà che ha raggiunto il cuore di noi libanesi, confermando, con i fatti, sentimenti di fratellanza sincera", ha affermato Hassan Dbouk, nella duplice veste di sindaco di Tiro e di presidente dell’Unione delle municipalità dell’omonimo distretto. Facendo riferimento alle finalità dell’iniziativa, il generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, ha sottolineato la straordinaria necessità ed urgenza di “un gesto reale che nasce dalla volontà di mettere al centro la dignità delle persone, soprattutto quelle che versano in situazioni di particolare disagio poiché costrette ad abbandonare i propri villaggi a causa degli effetti devastanti degli scontri che si protraggono da circa un anno”. Messina si e’ poi detto “orgoglioso di questo progetto di cooperazione civile-militare, frutto della grande generosità del popolo sardo e del grande cuore, vivo e pulsante, della comunita’ di Sant’Antioco”. “Questa donazione assume un significato speciale - ha detto il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, intervenuto in videocollegamento dalla sala consiliare del comune - il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione UNIFIL, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il nostro comune e le autorità della municipalità di Tiro”, un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, finalizzato all’accrescimento dei rapporti tra i due Paesi del Mediterraneo e alla promozione di progetti sul territorio. “Ed è proprio sulla scorta di questo gemellaggio – ha concluso Locci - che in questo drammatico momento storico ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano, a favore della quale abbiamo voluto promuovere questo progetto".
Secondo l’organizzazione umanitaria internazionale Intersos, ad oggi, sono più di centomila gli sfollati interni, provenienti da villaggi cristiani, drusi, sciiti e sunniti, “vittime collaterali” del conflitto tra Israele e Libano.
FONTE: Joint Task Force Lebanon - Sector West HQ

ESERCITO: COL. CORRADO APPOLLONI 36° COMANDANTE 1° RGT CORAZZATO

CAPO TEULADA, 5 SETTEMBRE 2024 - Il colonnello Corrado Appolloni è diventato oggi, 88° anniversario di costituzione del reparto, il 36° comandante del 1° Reggimento Corazzato. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, colonnello Nicola Maria Giachelle, si è svolta nella caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Argento al Valor Militare Salvatore Pisano ed è stata presieduta dal 15° Comandante del Centro di Simulazione e Validazione dell'Esercito, Generale di Divisione Alberto Vezzoli. Dal primo settembre, infatti, il 1° Reggimento Corazzato è passato alle dipendenze del CESIVA di Civitavecchia, dopo 65 anni di responsabilità del Comando Militare Esercito Sardegna sul poligono addestrativo per le forze corazzate ed anfibie. Dal primo settembre il 1° Reggimento Corazzato ha assorbito nei suoi ranghi il personale del Centro Addestrativo Tattico (CAT) che già faceva capo al CESIVA. VEDI TUTTA LA CERIMONIA SU VIMEO

notizia pubblicata sulla pagina ufficiale dell'Esercito Italiano il 31 Agosto 2024 alle 10:01
 #EsercitodegliItaliani #AlserviziodelPaese

La testimonianza che essere soldati significa dover prendere decisioni difficili con coraggio e rapidamente, ci arriva oggi dalla Sardegna, in provincia di Oristano, dove il nostro Efisio, graduato Aiutante in forza al 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer, ha tratto in salvo da un canale di irrigazione una donna che aveva tentato un gesto estremo.
Grazie Efisio per il tuo gesto di grandissimo altruismo a dimostrazione che la priorità di non lasciare indietro nessuno, ancora una volta, si concretizza grazie ai valori che l’Esercito ci  insegna a mettere al servizio del Paese.

LIBANO: COMITATO TECNICO OPERATIVO AVVIA PRIME ATTIVITÀ' OPERATIVE E ADDESTRATIVE

BEIRUT, 23 AGOSTO 2024 - Nel Centro Formativo del quartier generale dell’8a Brigata delle Forze Armate Libanesi (LAF), il Comitato Tecnico Militare per il Libano (Military Technical Committee for Lebanon – MTC4L) ha inaugurato, nell’ambito delle iniziative di rafforzamento delle capacità, le attività operative e l’avvio dei primi corsi a favore delle LAF, a suggello di un percorso istituzionale iniziato lo scorso mese di marzo e guidato dall’Italia.
Il potenziamento della capacità e della mobilità delle Forze Armate Libanesi, attraverso corsi basici e avanzati di fanteria per le nuove reclute e per le unità a bassa prontezza operativa, è uno dei compiti principali del MTC4L, organismo tecnico di coordinamento multilaterale a guida italiana. Il Comitato è composto attualmente da otto nazioni partner (Canada, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti d’America) e si pone, nell’immediato, un duplice obiettivo: il ripristino delle condizioni di sicurezza deterioratesi nell’ultimo periodo nel Libano del sud, mediante un supporto diretto alle Forze Armate Libanesi, e il ritorno degli sfollati.
L’evento inaugurativo si è svolto alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Beirut, Fabrizio Marcelli, del Comandante del Comitato Tecnico Militare, il Generale di Divisione Diodato Abagnara e degli Addetti militari dei paesi contributori. Nella circostanza, è stato presentato ai partecipanti anche il nuovo centro logistico, in fase di completamento, che verrà utilizzato dagli istruttori militari italiani durante le attività addestrative. Inoltre, a testimonianza del dinamismo dell’operato del Comitato, nei giorni scorsi è attraccata al porto di Beirut una nave cargo che, grazie alla solidarietà di diversi donors italiani, ha trasportato nella terra dei cedri circa 10 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui medicinali, attrezzature mediche e generi alimentari, da distribuire sia a favore della popolazione locale sia delle LAF. Tali donazioni di natura umanitaria si coniugano con il mandato del MTC4L che, oltre a supportare l’addestramento e il conseguente ridispiegamento delle LAF a sud del fiume Litani, punta anche al supporto della popolazione locale, elemento chiave per favorire una rinnovata fiducia nell’operato delle Forze Armate Libanesi.
L’impegno italiano in Medio Oriente testimonia la continuità del lavoro di migliaia di soldati italiani che da anni sono in servizio in Libano e si inserisce in un contesto in cui la pace rappresenta un valore fondamentale per la convivenza dei popoli.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

LIBANO: CAMBIO AL COMANDO DELL'ITALIAN NATIONAL SUPPORT ELEMENT

SHAMA, 12 AGOSTO 2024 - Cerimonia di avvicendamento al comando dell’Italian National Support Element (IT NSE), l’unità che garantisce il sostegno logistico alle unità italiane del settore ovest di UNIFIL, nella base di Shama intitolata alla MOVM Andrea Millevoi”. Il colonnello Eugenio Fortunato, comandante del Reggimento logistico “Sassari”, è subentrato al parigrado Enrico Pantanella, comandante del Reggimento logistico “Taurinense”. La cerimonia è stata presieduta dal comandante del settore Ovest di UNIFIL, generale di brigata Stefano Messina, che ha elogiato gli uomini della “Taurinense” per l’impegno e i risultati conseguiti nei sei mesi del loro mandato.
Con l’immissione in teatro operativo del Reggimento logistico “Sassari”, alla sua prima missione all’estero dalla data della sua costituzione avvenuta nel novembre 2019, si conclude l’avvicendamento tra i reparti della Brigata alpina TAURINENSE e le unità della Brigata SASSARI.
L’Italian National Support Element raggruppa tutti gli assetti necessari alla gestione delle attività nazionali da e verso la Patria, impiegando diverse unità tra le quali la Joint Multimodal Operation Unit (JMOU), il Centro di Gestione dell’Infrastruttura (IMC), un plotone del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, un team IEDD del 5° Reggimento Genio Guastatori e una squadra del 33° Reggimento EW di Treviso.
FONTE: DIFESA.IT

LIBANO: 151° FANTERIA AL COMANDO DI ITALBATT

AL MANSOURI, 12 AGOSTO 2024 - Con la resa degli onori alle Bandiere di Guerra del 3° Reggimento alpini e del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, appena giunto nel Paese dei Cedri, si è svolta nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello Alberto Salvador e il colonnello Alessio Argese al comando di ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL.
Il generale di brigata Stefano Messina, comandante del settore Ovest di UNIFIL, ha suggellato l’evento con il passaggio simbolico della bandiera delle Nazioni Unite tra il comandante cedente e il subentrante.
Il mandato del 151° Reggimento ha inizio in un periodo caratterizzato dal difficile contesto socio-politico ed economico del Libano, aggravatosi ulteriormente a causa del conflitto israelo-palestinese che avuto importanti ripercussioni nell’area di operazioni dei “caschi blu” dell’ONU. ITALBATT continuerà a svolgere le attività operative, comprese quelle in cooperazione con le forze armate libanesi, assicurando giorno dopo giorno il monitoraggio e il controllo della cessazione delle ostilità e garantendo il rispetto del cessate il fuoco nell'area mediante posti di controllo e di osservazione, ma anche attraverso pattugliamenti nell’area costiera a sud della città di Tiro e lungo la "blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele. Proseguirà inoltre il supporto alla popolazione locale attraverso progetti di cooperazione civile-militare nel campo dell’assistenza sanitaria in tutte le ventiquattro municipalità presenti nell’area di responsabilità italiana.
Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre ai Sassarini del comando di reggimento e del battaglione operativo del 151°, opereranno militari del gruppo squadroni “Cavalleggeri Guide” (19°), del battaglione del Reggimento logistico “Sassari”, assetti specialistici del 5° Reggimento Genio guastatori e unità a livello plotone del 1° Reggimento bersaglieri, del Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) e dell’esercito serbo.
FONTE: DIFESA.IT

LIBANO: GEN. FIGLIUOLO, UNIFIL RESTA FATTORE STABILITÀ

BEIRUT, 10 AGOSTO 2024 - “Sono qui tra voi perché voglio rendermi conto di persona della situazione in quest’area e per dimostrare la vicinanza delle Forze Armate italiane e mia personale in questo momento particolarmente delicato”. Con queste parole il Generale Francesco Paolo Figliuolo, in veste di Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha salutato i militari italiani schierati in Libano a difesa della pace e della sicurezza nel sud del Paese. Mercoledì scorso, la delegazione del COVI, accompagnata dal comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Stefano Messina, ha prima incontrato a Beirut l’ambasciatore d'Italia in Libano Fabrizio Marcelli, per poi fare tappa nella base ONU di Shama, sede del Comando della Joint Task Force Lebanon (JTF-L), attualmente sotto la guida della Brigata SASSARI dell’Esercito Italiano, dove il Generale Figliuolo ha salutato i militari italiani del Settore Ovest. Dopo l’incontro con il personale del neo costituito Comitato Tecnico Militare per il Libano, il trasferimento presso le basi avanzate UNP 1-31 e 1-32A per ispezionare le procedure di sicurezza e le predisposizioni relative alla protezione della forza. Poi, il saluto al personale di ITALBATT, la componente operativa della JTF-L che si affianca alle Task Force ghanese, malese, sudcoreana e irlandese-polacca che operano a ridosso della linea di demarcazione con Israele.
“La presenza di UNIFIL è in questo momento uno dei fattori che possono portare stabilità ed evitare ulteriori escalation - ha detto il Generale Figliuolo rivolgendosi al contingente italiano - è importante continuare nel segno di un dialogo costante con gli attori in causa e questo, noi italiani, sappiamo farlo bene, forti di una reputazione che ci siamo costruiti negli anni. Voi “Sassarini” avete ora una grande responsabilità: quella di rappresentare l’Italia in un momento così delicato per tutta la regione”.
A Naqoura, il Comandante del COVI è stato accolto dall’Head of Mission e Force Commander di UNIFIL, il Tenente Generale spagnolo Aroldo Aroldo Lázaro Sáenz. Durante la office call tra i due alti ufficiali – che si erano già incontrati lo scorso aprile in occasione della precedente visita del Generale Figliuolo in Libano – è stata ribadita l’importanza di proseguire con la missione, senza la quale la situazione nel sud del Libano sarebbe più tragica di quella attuale. UNIFIL è presente nell’area sin dal 1978, dai tempi della prima guerra con Israele e per oltre 40 anni ha operato come forza di interposizione tra i due eserciti, assicurando la pace. La presenza ONU e dei militari italiani a ridosso della Blue Line può fare dunque la differenza anche nella situazione contingente. Prima di lasciare la base, il Generale Figliuolo ha salutato la Task Force ITALAIR, componente elicotteri italiana di UNIFIL.
A seguire, il consueto incontro con il capo delle Lebanese Armed Forces (LAF), il Generale Joseph Aoun, al quale il Comandante del COVI ha assicurato che il contributo italiano in Libano proseguirà lungo tre direttrici: l’addestramento e la formazione delle Forze Armate libanesi, il sostegno alle LAF e alle istituzioni locali anche in campo sanitario, la promozione di iniziative di cooperazione civile-militare per aiutare le fasce più deboli della popolazione. La missione del Generale Figliuolo è terminata a Beirut, nella base “Karantina”, dove ha incontrato il Comandante della Missione militare bilaterale italiana in Libano (MIBIL), Colonnello Sandro Iervolino.
Il COVI è il Comando di Vertice dell’Area Operativa Interforze che, oltre ad assolvere alle funzioni di organismo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dirige e coordina le missioni militari interforze condotte dalle Forze Armate italiane sia all’estero sia sul territorio nazionale. In Libano, in particolare, per gli aspetti nazionali, dipendono dal COVI: la MIBIL che, tramite Mobile Training Team, fornisce addestramento di base e specialistico alle LAF; l’operazione “LEONTE”, inquadrata nella forza di UNIFIL, con compiti operativi autonomi o congiuntamente alle LAF; il neo costituito Comitato Tecnico Militare per il Libano, un’iniziativa alla quale hanno aderito Canada, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, il cui scopo è quello di identificare, con lo Stato Maggiore della Difesa libanese, programmi, attività e iniziative specifiche per aiutare lo strumento militare libanese a crescere e acquisire capacità operative.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

LIBANO: COMPLETATO AVVICENDAMENTO TRA TAURINENSE E SASSARI

PISA, 6 AGOSTO 2024 - È rientrata in Italia l'aliquota Comando della Brigata TAURINENSE unitamente al Comandante della Brigata, che ha terminato il mandato semestrale nell’ambito della missione UNIFIL. Prosegue l’avvicendamento con i colleghi della Brigata SASSARI, ora alla guida della Joint Task Force Lebanon, rimanendo inalterata la presenza complessiva e la capacità del nostro contingente impiegato in UNIFIL.
Contestualmente, al termine della prima fase di attività addestrative condotte dai militari italiani a favore delle Forze Armate libanesi, anche i Mobile Training Team della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL) rientrano in Italia.
Continua però la preparazione del nuovo ciclo di attività formative, che riprenderanno appena possibile, sulla base delle nuove esigenze e delle richieste che verranno formulate dalle Autorità libanesi. Foto di repertorio: il generale Figliuolo col comandante di UNIFIL.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

LIBANO: MISSIONE UNIFIL AL CAPOLINEA?

CAGLIARI, 3 AGOSTO 2024 - Il fallimento della Missione UNIFIL sembra essere ormai evidente per tutti gli analisti tranne che per i vertici dell'ONU. Da mesi il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, sta sollecitando le Nazioni Unite a rivedere le regole d'ingaggio e la strategia complessiva della presenza dei caschi blu a sud del fiume Litani di fronte all'escalation della tensione tra Israele e Hezbollah. In sostanza Crosetto chiede finalmente l'applicazione della risoluzione 1701 che prevede tra il Litani e la Blue Line solo la presenza delle truppe UNIFIL e delle Forze armate Libanesi. Finora, ha dichiarato più volte il ministro, non è stato così e l'ONU non può più far finta di niente.
Durissimo il giudizio del generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica MIlitare e ora presidente della Fondazione ICSA (Intelligence Culture and Strategic Analysis). Secondo Tricarico quanto sta accadendo in Medio Oriente sarebbe la conferma del fallimento dell'ONU nella sua missione principale: quella di prevenire i conflitti armati o di comporre le divergenze anche quando già sfociate in scontri.

LIBANO: BRIGATA SASSARI SUBENTRA A TAURINENSE AL COMANDO DEL JTF-L SW

SHAMA, 2 AGOSTO 2024 - Si è svolta nella base di Shama intitolata alla memoria della MOVM Andrea Millevoi, la cerimonia di avvicendamento al comando della Joint Task Force-Lebanon Sector West (JT-L SW), componente operativa di UNIFIL nel settore Ovest dell’area delle operazioni, tra il generale di Brigata Enrico Fontana e il parigrado Stefano Messina. Presenti all'evento il Segretario Generale aggiunto per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, del Capo Missione e Comandante della Forza di UNIFIL, generale Aroldo Lázaro Sáenz e di autorità civili e militari locali,
L’Italia guida la JTF-L SW, composta da oltre 3.500 “caschi blu” di 17 delle 49 nazioni partecipanti alla missione. Il contributo italiano nel Sud del Libano supera le 1.100 unità, delle oltre 10.000 complessive di UNIFIL. Nel suo intervento, il generale Fontana ha ricordato che “la TAURINENSE ha affrontato con professionalità e compattezza il proprio mandato in un ambiente complesso e difficile dove, dallo scorso febbraio, nonostante l’escalation e le tensioni, il contingente italiano ha proseguito le sue attività adottando procedure utili a garantire la sicurezza dei peacekeepers, mantenendo elevato e costante il numero delle attività operative sul territorio e intensificando il supporto alla popolazione, alle LAF e alle autorità locali”. Parole di apprezzamento sono giunte dal Segretario Generale aggiunto per le operazioni di pace, Jean-Pierre Lacroix, il quale ha ringraziato il contingente italiano per la straordinaria professionalità dimostrata, che ha consentito, seppur in un periodo teso e molto critico come quello vissuto in questi mesi, di perseguire i propri obiettivi lungo la Blue Line, nel pieno rispetto della risoluzione 1701, concentrando l’ attenzione anche sul supporto alle fasce più deboli della popolazione.
Il contingente italiano, che per gli aspetti nazionali opera alle dirette dipendenze del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha svolto attività di monitoraggio della Blue Line attraverso il personale dispiegato presso le due basi avanzate a guida italiana (UNP 1-31 e UNP 1-32) e il pattugliamento costante dell’area di operazione, autonomamente o con le Forze Armate Libanesi (LAF). Ciò ha consentito di registrare costantemente le violazioni alla 1701, così come previsto dalla risoluzione. Nell’ambito delle attività svolte a favore delle LAF, il contingente ha sviluppato attività di addestramento e formazione congiunti utili a incrementare le modalità di coordinamento e a implementare particolari capacità, quali quelle del superamento di ostacoli con l’uso di corde (attività tipica delle Truppe Alpine) utili in caso di interventi a favore della popolazione nelle aree colpite dalle tensioni e soggette al confronto. Il supporto alla popolazione resta un pilastro fondamentale in questo delicato periodo. I bisogni della popolazione, in particolare delle circa novantamila persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case lungo i villaggi prossimi alla Blue Line, sono sintetizzabili nei principali bisogni primari (sanità, farmaci, cibo). In tal senso, il contingente ha avviato una serie di operazioni di supporto svolte propria a favore di queste fasce di popolazione ospitate nei villaggi più a nord o nella città di Tiro, dove la “Taurinense” ha sviluppato attività di visite mediche e distribuzione farmaci e cibo in una delle scuole che ospitano numerose famiglie.
Per la Brigata SASSARI si tratta della terza missione nella terra dei Cedri dopo il mandato semestrale del 2016 (Leonte XX) e del 2020-21 (Leonte XXVIII), dove i sassarini hanno maturato un bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali.
FONTE: SMD - Comando Operativo di Vertice Interforze

LIBANO: AIUTI DA ITALIA PER SFOLLATI ZONE CONFINE CON ISRAELE

SHAMA, 20 LUGLIO 2024 - Giunti al sesto mese del proprio mandato, gli Alpini della TAURINENSE impiegati nel Sector West di UNIFIL, in aggiunta alle attività operative di osservazione, pattugliamento e supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF), hanno distribuito alla popolazione di alcuni villaggi beni di prima necessità, fra i quali farmaci donati da organizzazioni e associazioni italiane e resi disponibili in Teatro di operazione grazie alle attività di comando, controllo e coordinamento svolte dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Recentemente, durante una delle attività di assistenza medica svolte dai Caschi Blu nella città di Tiro - la più estesa dell’area di responsabilità del Sector West - le famiglie degli sfollati dai villaggi semidistrutti lungo la Blue Line hanno ricevuto cure, medicinali, cibo, prodotti igienici, abiti, giocattoli e materiale didattico per i bambini e i ragazzi. L’iniziativa si è svolta anche grazie al coordinamento con il Centro di Gestione Crisi dell’Unione delle Municipalità di Tiro, che ha reso così possibile aiutare le fasce più deboli della popolazione, alleggerendo la situazione di criticità che stanno vivendo ormai da mesi. Ulteriori farmaci, presidi sanitari e apparecchi elettromedicali sono stati consegnati agli Ospedali pubblici di Qana, Tibnin, Dayr Qanun, all’Ospedale militare di Ain Ibil e agli ambulatori pubblici presenti nei centri abitati più grandi e popolati.
Le donazioni di aiuti umanitari si inseriscono in un complesso sistema di iniziative di assistenza ai civili che vanno dagli investimenti in progetti di cooperazione civile-militare (CIMIC) - quali l’installazione di impianti fotovoltaici, la sistemazione di infrastrutture stradali, la costruzione di bacini di raccolta dell’acqua, il potenziamento di reti idriche - sino al coinvolgimento delle Organizzazioni non governative che operano nell’area e con le quali, grazie anche al supporto della componente di Civil Affairs di UNIFIL, si sta intessendo una importante rete di cooperazione. Tutto ciò a testimonianza non solo della generosità degli italiani, ma anche della sinergia tra le organizzazioni di volontariato e le Forze Armate.
FONTE:COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZIONE STAMPA

MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI IN PARTENZA PER IL PAESE DEI CEDRI

SASSARI, 13 LUGLIO 2024 - La Brigata SASSARI assumerà nelle prossime settimane il comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell'11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Il comando dell'operazione, denominata "Leonte XXXV", sarà affidato al generale Stefano Messina, 47° comandante della Brigata SASSARI, che da agosto a febbraio sarà a capo di un contingente di circa 3.500 caschi blu del quale fanno parte 1.000 militari italiani di cui oltre 500 della SASSARI appartenenti al Comando Brigata, al 151° Reggimento fanteria “Sassari”, al Reggimento logistico "Sassari", al 5° Reggimento genio guastatori di Macomer e al 45 ° Reparto Comando e Supporti Tattici “Reggio”.
Per la Brigata SASSARI si tratta della terza missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016 (151° a ITALBATT) e del 2020-21 (ITALBATT al 3° Bersaglieri), dove i "Dimonios" hanno maturato un bagaglio professionale di alto profilo e un'approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI inizierà nei prossimi giorni con la partenza di una prima aliquota di militari dall'aeroporto di Cagliari-Elmas e si completerà entro la prima decade di agosto.

ADDIO A BRUNO IL CANE SOLDATO FEDELE COMPAGNO DEI NOSTRI SOLDATI A BALA MURGHAB

LUGAGNANO VAL D'ARDA, 4 LUGLIO 2024 - "È con immenso dolore che vi comunico che oggi Bruno ci ha lasciati. Ha raggiunto Chiara nel Paradiso dei cani. Era ormai anziano e stanco. Se ne va una creatura unica e speciale. Come lui nessuno mai. Riposa in pace soldato Bruno. Onori!". Questa nota pubblicata alle 14:40 sul profilo Facebook "Bruno il cane soldato di Bala Murghab", attivo dal 24 novembre 2012, è stata subito condivisa migliaia di volte da persone che hanno ricordato Bruno, manifestando la loro riconoscenza per quello che Bruno, soldato a quattro zampe, ha rappresentato per i militari italiani e statunitensi in Afghanistan. Soprattutto chi ha condiviso con lui i turni di guardia e le pattuglie a Bala Murghab non potrà mai dimenticarlo. Tanti quelli che nei commenti ricordano anche le visite a Bruno e Chiara, arrivati in Italia grazie all'impegno di Oreste Bocchi e della sua famiglia per sottrarlo con la sorellina Chiara (Dora per gli statunitensi) a una fine già segnata col ritiro degli italiani dalla FOB TODD. Bruno. infatti, da cucciolo aveva avuto le zampe spezzate e da adulto era sopravvissuto ai colpi d'arma da fuoco sparati dagli insurgents per eliminare un prezioso collaboratore dei nostri soldati.
Per ricordare un fedele compagno, pubblichiamo l'articolo dell'allora capitano Luigi Moi dedicato a Bruno:

CUORE DI CANE
(di Luigi MOI)

9 DICEMBRE 2011 - La prima volta che vidi Bruno fu durante il periodo che trascorsi a Bala Morghab ai tempi della missione passata (2009 - NDR). Altro non era che un cucciolo buffo e impacciato, di poco più grande di una scarpa, con il viso appena squadrato e gli occhi buoni. Non aveva nessuno, forse la mamma era morta poco dopo la sua nascita, ed egli era abbandonato a se stesso. Viveva dunque in una postazione avanzata assieme ai nostri soldati, ed essi aveva imparato a riconoscere come amici e come famiglia. Gli animali sono stati sempre delle mascotte per gli Eserciti, specialmente i cani, perché per loro indole essi paiono integrarsi nel gruppo a cui appartengono assumendone le caratteristiche, nel nostro caso, seppur curioso da immaginare, essi si comportano come fossero dei piccoli fanti abili ed arruolati. Non nego lo stupore che ho provato, ritornando agli inizi di settembre, nel ritrovare il vecchio amico, che avevamo salutato due anni orsono, ancora al posto di combattimento. E’ adesso un gran cane, pur perennemente coperto di fango e sporcizia mostra un aspetto vigoroso e fiero e le sue zampe sono possenti e sicure. Bruno non ci abbandona mai. Quando i nostri soldati muovono in fila verso il paese lui li segue, quando essi partono dentro ai mezzi lui si incammina dietro il convoglio, se usciamo a raccogliere i rifornimenti che arrivano dal cielo lui partecipa alla cornice di sicurezza.
Quando era ancora piccolo gli afghani gli hanno spezzato le zampe ed è probabilmente questo il motivo che lo porta a ringhiare ferocemente nel momento in cui uno di essi gli compaia alla vista, come se avesse memorizzato odori, modi di vestire o fisionomie di chi gli ha fatto del male. Non un lamento o un sussulto di paura si levano dal suo muso se ad avvicinarsi è qualcuno che indossi una mimetica, che sia italiano o americano. Tutti noi gli vogliamo un gran bene, nel passargli accanto non ci si dimentica di chiamare il suo nome o elargirgli una carezza e tutti gli avanzano del cibo se qualcosa resta nel piatto. Va poi a sdraiarsi sotto ad un container al riparo dal freddo e dalla pioggia, uscendone quando comprende che qualcuno sia in procinto di varcare la soglia della base, per ritornarvi solamente a lavoro ultimato. E’ grande il cuore dei cani, perché trabocca gratitudine e generosità in quelle che sono le loro azioni, fa sorridere il vedersi recapitare da un animale più sostegno di quello che a volte giunga dagli uomini. Le missioni iniziano, crescono con tante storie e vicende e si spengono trascinandosi dietro i ricordi di lunghi mesi. Il nostro amico ne lascerà tanti nel cuore di molti di noi e sarebbe un conforto se un giorno dovessimo tornare in questa terra incontrandolo ancora una volta per una nuova avventura…
                                                                                                                Cap. Luigi MOI 151° REGGIMENTO

(OGNI RIPRODUZIONE E UTILIZZO VIETATI SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELL'AUTORE)

DIFESA: TRIATHLON, CAMPIONATI ASSOLUTI INTERFORZE A CAGLIARI.

CAGLIARI, 3 LUGLIO 2024 - Si sono svolti domenica scorsa, 30 giugno, a Cagliari, presso il Distaccamento Straordinario Poetto AM del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo di Decimomannu, i primi Campionati Assoluti Italiani Interforze “Triathlon Sprint Città di Cagliari”. Davanti a un pubblico numerosissimo, gli oltre 300 atleti provenienti da tutta la Penisola e appartenenti a tutte le Forze Armate si sono cimentati in una prestazione sportiva di altissimo livello, nella splendida cornice del Golfo degli Angeli.
La manifestazione, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione col Comitato Regionale della Federazione Italiana Triathlon e il supporto del Comune di Cagliari, è stata organizzata dall’Aeronautica Militare che grazie al suo personale, oltre alla location della gara, ha provveduto ad allestire e preparare il percorso composto da 750 metri di nuoto, 20 chilometri in bici e i 5 chilometri di corsa finali. I vincitori sono stati rispettivamente Marco Schiavon dell’Esercito Italiano per la gara maschile e Valentina Tosi dei Carabinieri per quella femminile.
Gli atleti sono stati premiati dal Presidente del CONI Sardegna, Bruno Perra, dal Comandante del RSSTA, Colonnello Federico Pellegrini e dal Comandante del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ) e del Comando Aeronautica Militare per la Regione Autonoma Sardegna (CAMRAS) Generale di Brigata Aerea Davide Cipelletti, che ha sottolineato come “iniziative di questo genere contribuiscano a cementare i valori aeronautici con quelli dello sport, auspicando il ripetersi della manifestazione negli anni a venire”.

BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO: COMMEMORAZIONE SUL BASSO PIAVE

MEOLO (VENEZIA), 22 GIUGNO 2024 - Il 106° anniversario della Battaglia del Solstizio 1918 è stato ricordato per iniziativa del Circolo dei Sardi Ichnusa di Mestre, con la collaborazione della Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella, delle amministrazioni comunali di Meolo, Fossalta e Musile di Piave, del Gruppo Basso Piave dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari, con una cerimonia itinerante cominciata presso il monumento dedicato ai 108 militari della Brigata SASSARI caduti a Losson della Battaglia.
Successivamente i convenuti hanno raggiunto il Battistero di Fossalta sulle rive del Piave, fiume sacro alla Patria, e dopo a Croce di Musile di Piave, ove cadde il capitano MOVM Tito Acerbo, e si impegnò a fondo l'ottava compagnia del 151° guidata dal tenente Emilio Lussu.
Il 15 giugno 1918 l'esercito austro-ungarico lanciò un'offensiva su tutto il fronte del Piave con obiettivo Venezia e Treviso. La Brigata SASSARI fu schierata per arginare l'avanzata nemica, nei caposaldi tra Fossalta, Musile e Losson di Meolo, ove in cinque giorni di durissimi combattimenti, spesso all'arma bianca, i fanti del 151° e 152° con i bersaglieri ciclisti del 9° battaglione e gli arditi del V Reparto Assalto aggregati alla SASSARI, riuscirono a respingere gli attaccanti che il 20 giugno ripiegarono sconfitti.
Nelle lastre marmoree che circondano il cippo centrale, che simboleggia idealmente un nuraghe formato da blocchi di pietra provenienti dai 100 comuni della Sardegna che dettero i natali ai soldati ivi caduti, sono riportati i nomi dei 108 eroi e ricordati gli eventi. "Nelle tragiche giornate del solstizio d'estate 1918 gli intrepidi Sardi della Brigata SASSARI (151° e 152° Reggimento Fanteria) fermarono l'agguerrito invasore che, varcato il Piave tra Fossalta e Musile, incombeva minaccioso su Treviso e su Venezia".

FESTA MUSICA: IN CAMPO BANDA BRIGATA SASSARI E FANFARA GLORIOSO TERZO

SASSARI, 22 GIUGNO 2024 - In occasione della "Festa della Musica", tradizionale manifestazione culturale che si tiene il 21 giugno di ogni anno e che celebra il solstizio d'estate riunendo in tutte le piazze d'Europa musicisti professionisti e semplici appassionati, anche le bande militari dell'Esercito hanno suonato nelle più importanti città italiane.
Giunta alla trentesima edizione, la "Festa della musica" ha avuto quest'anno come tema "La prima orchestra siamo noi", dedicato alla bande musicali. Come consuetudine, la banda della Brigata SASSARI si è esibita ieri alle 18:30 a Cagliari, nell'anfiteatro di Marina Piccola, mentre la fanfara del 3° reggimento bersaglieri ha suonato alle 21.30 a Sant'Antioco, in piazza Umberto. La banda della Brigata, un complesso musicale di trenta strumentisti diretti dal sergente maggiore aiutante Andrea Cardia, ha eseguito un ricco repertorio che spazia dalle marce militari alla musica originale per banda. L'attesa performance della fanfara del 3° reggimento bersaglieri, diretta dal maresciallo Mattia Sotgiu, ha regalato agli ospiti i canti e le suggestive sonorità della tradizione bersaglieresca. Banda e fanfara hanno chiuso i concerti con “Dimonios”, il celebre inno dei “diavoli rossi”.
Ideata in Francia nel 1982, la manifestazione ha visto muovere i primi passi in Europa nel 1985 in occasione dell’Anno europeo della musica.
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI

11° MEMORIAL “SILVIO OLLA” ALLA SQUADRA DI SANT’ANTIOCO

SANT’ANTIOCO, 22 GIUGNO 2024 - La rappresentativa di Sant’Antioco si è aggiudicata ieri l'undicesima edizione del memorial di calcio “Silvio Olla”, il maresciallo capo dell’Esercito morto a 32 anni nell’attentato di Nassiriyah, in Iraq, il 12 novembre del 2003. La squadra dei padroni di casa ha battuto per 1-0 la formazione del 3° reggimento bersaglieri in una finale equilibrata e vibrante decisa da un gol all’incrocio dei pali da 40 metri di Davide Carboni, che sbloccava il risultato nel finale del primo tempo.
Al terzo posto si è classificato il 151° Reggimento fanteria “Sassari” che ha sconfitto la formazione mista del Comando Militare Esercito "Sardegna" – 1° reggimento corazzato. Presenti autorità politiche e militari, sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, che si sono stretti alla famiglia Olla nel ricordo dell’indimenticabile eroe antiochense, il maresciallo capo Silvio Olla. Emozionanti e particolarmente apprezzate le esibizioni durante il torneo della banda musicale della Brigata SASSARI e della fanfara del 3° Reggimento bersaglieri, che hanno intonato l’“Inno di Mameli” e “Dimonios”, il celebre inno dei “diavoli rossi”. Tutte le gare del memorial, organizzato dal comune di Sant’Antioco, in collaborazione con l’ASD Antiochense Calasetta, sono state disputate nello stadio comunale della cittadina sulcitana.
Il memorial è stato preceduto da un momento di raccoglimento e preghiera nel cimitero comunale, davanti alla tomba di Silvio Olla, ai piedi della quale è stata deposta una corona d’alloro. La commemorazione, presieduta da don Marco Zara, cappellano militare del 151° reggimento, ha visto la partecipazione dei familiari del sottufficiale, del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, del comandante della Brigata SASSARI generale Stefano Messina, del comandante del 151° Reggimento, colonnello Alessio Argese, e del comandante del Reggimento logistico "Sassari", colonnello Eugenio Fortunato. Erano presenti, inoltre, gli amici antiochensi del militare caduto, sempre presenti all’ormai tradizionale appuntamento annuale. Al termine della manifestazione sono stati premiati Emanuele Piras (miglior portiere), Simone Basciu (miglior giocatore), entrambi del 3° reggimento bersaglieri, e Nicola Agus (miglior cannoniere), effettivo al 151° reggimento. In campo, anche le squadre giovanili dell’Antiochense Calasetta, del Carloforte e del Calcio Giba, che hanno disputato un ulteriore minitorneo nella categoria "primi calci" e "pulcini". Nel settore "pulcini", vittoria del Carloforte sull’Antiochense per 4-1 e dell’Antiochense sul Calcio Giba 4-3 nei "primi calci".
FONTE: SEZ. PI COMANDO BRIGATA SASSARI

NUOVO DRAPPO PER VESSILLO GLORIOSO TERZO BERSAGLIERI

CAPO TEULADA, 20 GIUGNO 2024 - Si è svolta il 18 giugno scorso, 188° anniversario della costituzione del Corpo dei Bersaglieri, la cerimonia per il cambio del drappo della pluridecorata Bandiera di Guerra del Glorioso TERZO.
Presenti nella caserma intitolata alla memoria della MAVM Salvatore Pisano, il comandante della Brigata SASSARI,  gen. Stefano Messina, autorità civili, militari e religiose del territorio, delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e dei rappresentanti regionali dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Dopo il solenne momento della lettura della formula per il rinnovo del drappo, il gen. Messina ha ricordato tutti i Caduti e quanti "con straordinario valore, altruismo e spirito di sacrificio, hanno combattuto nel corso dei due conflitti mondiali e operato nelle missioni di pace all’estero proprio in difesa di quei valori che, simbolicamente, la Bandiera di Guerra affidata ad un’unità militare racchiude in sé". Il Comandante della Brigata SASSARI ha poi elogiato l'operato del 3° Reggimento bersaglieri, definendolo "un’importante ed efficiente pedina operativa della Grande Unità ".
La Bandiera di Guerra del Glorioso TERZO Bersaglieri è decorata di due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d'Oro, tre d'Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al Merito Civile, una Medaglia d'Argento al Valore dell’Esercito, una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito e un Attestato di Pubblica Benemerenza.

CARABINIERI: GIURANO A IGLESIAS ALLIEVI 143° CORSO (I CICLO)

IGLESIAS, 14 GIUGNO 2024 - Nella Caserma "Trieste" sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri, e del Generale di Brigata Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi Carabinieri, si è svolto li giuramento solenne ed li conferimento degli Alamari al 1° ciclo di Allievi Carabinieri del 143° Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato, quest'anno, alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Domenico Bondi, nato a Massa Carrara (MS) il 12 ottobre 1921 e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano d'Enza.
Presenti alla cerimonia i familiari degli Allievi, che con commozione hanno assistito al simbolico raggiungimento del termine del corso di formazione dei propri figli, sugellato dall'apposizione degli alamari in un momento particolarmente carico di significato per militari e civili presenti alla cerimonia.
Sono inoltre intervenute Autorità Regionali, Provinciali e Locali civili, militari e religiose, per dare solennità alla giornata. Nel corso della cerimonia le Autorità presenti hanno apposto fisicamente gli Alamari ai primi dieci Allievi del corso ed è stato toccante il discorso del Generale di Divisione Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole dell'Arma, che ha voluto testimoniare, la sua vicinanza agli Allievi ni questo particolare momento. "La comunità che andrete a servire - ha detto La Gala rivolgendosi ai 435 Allievi, che oggi hanno giurato - sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà". Il Generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che "ora che siete parte della grande famiglia dell'Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili".

GIORNATA DELLA MARINA 2024, CELEBRAZIONI A CAGLIARI
 

CAGLIARI, 11 GIUGNO 2024 - La Marina Militare ha celebrato il 10 giugno, nelle sue basi in tutta Italia e a bordo delle navi in attività operativa nei mari nazionali e all’estero, la Giornata della Marina nell'anniversario dell’Impresa di Premuda del 10 giugno 1918, una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la Prima guerra mondiale, quando i MAS 15 e 21 attaccarono una potente formazione navale austroungarica, silurando e affondando la corazzata Santo Stefano. Il 10 giugno 2024 segna anche il 163° anniversario della costituzione della Marina Militare italiana, nata nel 1861 dalla fusione delle flotte italiane preunitarie.
A Cagliari, nella Base navale del Comando Marittimo Autonomo Ovest, si è svolta una cerimonia durante la quale sono state consegnate le onorificenze a militari che si sono distinti per ardimento e coraggio. Per l’occasione, la Base Navale, Nave Sirio (P409) e il rimorchiatore portuale Titano (A5324) hanno aperto le porte alle visite della popolazione per un “Open day” che ha attratto numerosi cittadini.
Le celebrazioni si sono concluse nella serata di martedì 11 giugno, con un concerto tenuto dai giovani musicisti del Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretti dal maestro Alberto Pollesel, e con la partecipazione straordinaria del soprano Virginia Zucca.
L'evento musicale, svoltosi all’interno della Base navale nel suggestivo fronte mare antistante l'Ammiragliato, è stato presieduto dal comandante del Comando Marittimo Autonomo Ovest e di Presidio militare interforze in Sardegna, contrammiraglio Enrico Pacioni, che ha illustrato le attività svolte in Sardegna durante l’ultimo anno dalla Marina Militare e dalla Capitaneria di porto.
La serata, presentata dall’artista Ambra Pintore, ha visto la presenza di autorità civili, religiose e militari e rappresentanti degli altri Corpi dello Stato.

RASSEGNA VIDEO - 2 GIUGNO: BANDA BRIGATA SASSARI SFILA ALLA TESTA DEL II SETTORE PARATA
 

ROMA, 2 GIUGNO 2024 - La Banda della Brigata SASSARI ha sfilato a Roma alla testa del II Settore della Parata del 2 Giugno, dedicato alle Forze Speciali, eseguendo l'inno DIMONIOS.
Nel Settore dedicato al Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali (COFS), hanno sfilato una Compagnia del 185° Reggimento Paracadutisti RAO, Ricognizione Acquisizione Obiettivi "Folgore" (Esercito), una Compagnia del GOI, Gruppo Operativo Incursori (Marina Militare), una Compagnia del 17° Stormo Incursori e del 9° Stormo della 1ª Brigata Aerea Operazioni Speciali (Aeronautica Militare) e una Compagnia del GIS, Gruppo d'Intervento Speciale (Carabinieri).

MARE APERTO 2024: A CAGLIARI I CACCIAMINE DELLA NATO

CAGLIARI, 25 MAGGIO 2024 - Sosta in porto a Cagliari per le unità del Secondo Gruppo NATO di Contromisure Mine (SNMCMG2) impegnate nell'esercitazione Mare Aperto 2024, pianificata e condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare Italiana, che da inizio a fine maggio vede impegnati 9.500 militari di 22 nazioni (11 appartenenti alla NATO), con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e velivoli non pilotati.
La SNMCMG2 è composta dai cacciamine "Chioggia" della Marina italiana, "Capricorne" della Marina francese, "Segura" della Marina spagnola e "Amasra" della Marina turca. I cacciamine sono permanentemente disponibili per portare a termine missioni NATO con competenze specifiche nella lotta alle mine navali. La Forza Navale è impiegata nel Mar Mediterraneo, comandata a rotazione da un Ufficiale di Marina delle Nazioni partecipanti, il quale dipende dal Comando Marittimo Alleato (MARCOM Northwood). Di particolare rilevanza l'attività da sempre dai cacciamine NATO svolta nelle acque del golfo di Cagliari, con l'individuazione e mappatura di ordigni subacquei risalenti al secondo conflitto mondiale e ancora attivi.

ARBOREA RICORDA MOVM GIUSEPPE LA ROSA CON "LA GIORNATA DEL BERSAGLIERE"

ARBOREA, 25 MAGGIO 2024 - La Città di Arborea ha onorato la memoria della MOVM Maggiore Giuseppe La Rosa, Ufficiale del TERZO Reggimento Bersaglieri caduto 11 anni fa in Afghanistan, con la “Giornata del Bersagliere” organizzata dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, guidata dal bersagliere Gino Milan. Presenti all'evento, accolti dal Sindaco di Arborea Manuela Pintus, l’86° Comandante del Glorioso TERZO, Col. Alessandro Latino, la madrina del Reggimento Stefania Camilla Caretto, il Comandante del XVIII Battaglione “Poggio Scanno” Ten. Col. Vinicio Restelli, Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e la Fanfara del Reggimento diretta dal 1° Graduato Massimo Pia.
Presenti anche il Questore di Oristano Giuseppe Giardina, autorità civili locali ed il presidente regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, bersagliere Bruno Ledda. Dopo la commemorazione, il personale del Glorioso TERZO ha partecipato alla gara podistica di cinque chilometri nelle vie della città, mettendo in evidenza l'ottima preparazione fisica che caratterizza i bersaglieri. VEDI VIDEO

52° RADUNO GRUPPO NAZIONALE GUASTATORI DEL GENIO A MACOMER

MACOMER, 24 MAGGIO 2024 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI ha ospitato nella caserma intitolata alla memoria della MOVM Alberto Bechi Luserna di Macomer, il 52° Raduno del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio per celebrare e rafforzare i valori, le tradizioni e lo spirito associativo che accomuna i guastatori in servizio attivo e quelli in congedo.
Il raduno si è svolto alla presenza del presidente del Gruppo Nazionale Guastatori del Genio, Generale di Corpo d’Armata della Riserva Mario Ruggero, del Comandante del Comando Genio, Generale di Divisione Giuseppe Bossa (46° Comandante della Brigata SASSARI) e del Comandante della Brigata SASSARI, Generale Stefano Messina. L'evento si è aperto con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti e lo schieramento di un reparto in armi.
Al termine della cerimonia ha preso la parola il Comandante del 5° Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Vito Marra, con un intervento incentrato sui valori che da sempre accomunano i Guastatori di ogni generazione, quali “coraggio, spirito di sacrificio, lealtà, tenacia e amor di Patria, che in tutti i campi di battaglia, di ieri e di oggi, rappresentano il pilastro su cui si fonda la resilienza e l’efficacia di ogni reparto militare”. Principi condivisi dal Generale Messina, che nel suo discorso ha esortato i presenti a guardare al raduno come a una “festa di valori, che nell’Esercito e nella Brigata SASSARI, insieme all’addestramento e all’innovazione tecnologica, rappresentano lo stimolo più autorevole per operare con rinnovato slancio ed entusiasmo al servizio e per il bene del Paese”.
Infine ha preso la parola il Generale Ruggero, il quale ha ripercorso le gesta e le opere di ingegneria militare compiute dai genieri nel corso della storia e delle missioni di pace all’estero. All’evento hanno preso parte anche gli studenti di alcuni istituti scolastici di Macomer, i quali hanno visitato una mostra statica di mezzi e materiali in dotazione al 5° Reggimento e provenienti dall’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio e del Museo Storico della Brigata SASSARI.

UN GIARDINO A S. ANTIOCO IN MEMORIA ARTIGLIERE PARA' CARLO MASSONI EROE EL ALAMEIN

SANT'ANTIOCO, 11 MAGGIO 2024 - Con un'austera cerimonia svoltasi nell'aula consiliare, l'Amministrazione comunale di Sant'Antioco ha completato l'iter per l'intitolazione al generale artigliere paracadutista Carlo Massoni di uno spazio verde pubblico all'ingresso della cittadina sulcitana sul Lungomare "Caduti di Nassiriya". Carlo Massoni era nato a Sant'Antioco nel 1914 ed è morto a Piacenza nel 2010. Sottotenente nell'Arma di Artiglieria, era diventato uno dei primi paracadutisti italiani, combattendo nel 1942 ad El Alamein con la 185ª Divisione paracadutisti “FOLGORE”. Le sue gesta eroiche nel deserto nordafricano gli valsero la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Questa la motivazione: "Comandante di batteria da 47 mm. in caposaldo, cadute ed annientate le posizioni vicine, con un solo pezzo efficiente ed alcuni moschetti automatici, infliggeva numerose perdite in uomini e carri armati al nemico che lo accerchiava. Dopo otto ore di arduo combattimento, esaurite le munizioni anticarro e prevedendo prossima la caduta della posizione, si lanciava con i suoi artiglieri superstiti all'assalto della fanteria nemica infliggendo, con l'azione dei moschetti automatici e con il lancio di bombe a mano, ulteriori gravissime perdite al nemico" - El Alamein (A.S.), 24 ottobre 1942.
La figura del generale Massoni è stata illustrata, presenti i figli dell'eroe antiochense di El Alamein, Maurizio e Massimo, da Giuliano Chirra. Il medico scrittore di Bitti, grazie a un quarantennale lavoro di ricerca sul campo, ha acquisito preziosissimo materiale documentale che gli ha consentito di pubblicare numerosi volumi dedicati ai combattenti sardi nei due conflitti mondiali. Tra questi "Mortos in sas Africas" , dove Chirra racconta le vicende dei soldati sardi sui fronti africani e nel mar Mediterraneo. Nomi e foto dei sardi caduti nei deserti dell'Africa Settentrionale, in Abissinia, Eritrea e Somalia, nel fronte "aeronavale" e morti in prigionia. E parla anche di Carlo Massoni sopravvissuto alla prigionia dopo essere stato catturato dai britannici. La prolusione del dottor Giuliano Chirra si è conclusa col racconto del dolore di Francesca Sanna, di Bitti, moglie di Luigi Boe, morto combattendo sul Piave nella Grande Guerra, e madre di Luigi, orfano di guerra ma volontario nella FOLGORE, caduto ad El Alamein. LA PAGINA SPECIALE DEDICATA ALL'EVENTO

LIBANO: AIUTI DA COMUNE SANT'ANTIOCO TRAMITE BRIGATA SASSARI

SANT'ANTIOCO, 10 MAGGIO 2024 - Il Comune di Sant’Antioco avvierà una raccolta di beni di prima necessità da destinare ai cittadini del Libano del Sud, grazie ai "sassarini", che partendo dalla Sardegna verso il Paese dei Cedri, potranno fare da tramite per recapitare alla popolazione quanto raccolto. Il progetto conta sul supporto dei comuni del Sulcis Iglesiente e delle molteplici associazioni di volontariato presenti in questo territorio per procurare beni di vario genere: dall’attrezzatura scolastica per gli studenti delle scuole, agli indumenti, agli alimenti a lunga conservazione.
"Recentemente ho illustrato la nostra volontà al generale Stefano Messina, comandante della Brigata SASSARI, ricevendone un entusiastico riscontro - spiega il sindaco Ignazio Locci - e nei prossimi giorni chiederò un incontro alle associazioni antiochensi con lo scopo di creare uno o più punti di raccolta e nel contempo illustrerò ai colleghi sindaci i dettagli dell’iniziativa, affinché possano a loro volta contattare le organizzazioni che operano nei rispettivi comuni. Per il Comune di Sant’Antioco questa proposta assume un significato speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione UNIFIL, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il nostro comune e le autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di UNIFIL, finalizzato all’accrescimento dei rapporti tra i due Paesi del Mediterraneo e alla promozione di progetti sul territorio. Ed è proprio sulla scorta di questo gemellaggio - conclude Locci - che in questo drammatico momento storico ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano e intendiamo promuovere questo progetto".

EQUITAZIONE: CONCORSO A2* CITTA' DI CAGLIARI AL "CAMPO ROSSI"

CAGLIARI, 7 MAGGIO 2024 - Si è svolta dal 3 al 5 maggio nel campo ostacoli del Comprensorio Polisportivo Militare intitolato al Generale Gastone Rossi, la seconda edizione del concorso ippico nazionale A2* “Città di Cagliari“, il più importante appuntamento equestre della città metropolitana di Cagliari e di tutte le scuderie isolane.
L’importante evento sportivo, organizzato dal Centro Ippico Militare (CIM) del Comando Militare Esercito Sardegna, in collaborazione con il Comitato Regionale Sardegna della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), il Comitato Locale (CoLoc) Sardegna dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC) e l'Assessorato allo Sport della Regione Autonoma della Sardegna, che ha contribuito alla realizzazione della manifestazione, ha catalizzato l’attenzione delle più importanti scuderie dell’isola, come testimoniato dalle oltre 200 iscrizioni al concorso, per un totale di oltre 600 binomi che si sono affrontati sul campo ostacoli del comprensorio Militare.
Oltre 5000 gli spettatori che, nelle tre giornate di gara, hanno gremito gli spalti del "Campo Rossi”, per assistere con interesse alle gare dei migliori giovani cavalli, provenienti dagli allevamenti della Sardegna, che si sono misurati sui percorsi di salto ostacoli nel campo in erba, per aggiudicarsi gli importanti montepremi messi in palio.
La competizione più prestigiosa, la categoria C140 a due Manches, vinta da Gianleonardo Murruzzu, è stata premiata dal presidente del Consiglio regionale Sardegna, Piero Comandini, e dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu. Nell’ambito della manifestazione sportiva sono stati selezionati i binomi che parteciperanno alla Coppa delle Regioni, che si svolgerà a Roma durante il 91° CSIO di Roma – Piazza di Siena 2024.

ESERCITO: CELEBRATO A ROMA 163° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

ROMA, 3 MAGGIO 2024 - Nell'Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio" di Tor di Quinto, si è svolta stamane la cerimonia militare per il 163° anniversario della costituzione dell'Esercito Italiano, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Carmine Masiello e di autorità civili, militari e religiose.
Ieri, invece, era stata celebrata nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Magnanapoli, una messa in commemorazione di tutti i Caduti, officiata dal Vicario Episcopale per l’Esercito. Questa mattina è stata deposta una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti, nel cortile d'onore di Palazzo Esercito.
A Tor di Quinto in rappresentanza di tutte le armi e specialità dell’Esercito, è stata schierata la Banda dell’Esercito e una Brigata di formazione composta da compagnie in uniforme storica, a simboleggiare i valori fondanti dell’Esercito, e rappresentanze di reparti quotidianamente in addestramento per l’assolvimento dei compiti istituzionali. Presenti, inoltre, aliquote di reggimenti ad alta connotazione specialistica in grado di operare in contesti ad altissima intensità e multidominio, dove tecnologia e addestramento risultano fondamentali.
Durante il suo intervento, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato come “il tema centrale è che la sicurezza si estrinseca nell’avere un Esercito attrezzato per un ventaglio di scenari, dai conflitti convenzionali alle nuove frontiere di confronto, quali lo spazio, il cyber, la disinformazione, in sinergia con le Forze Armate sorelle e in armonia con le altre articolazioni dello Stato e tutti gli attori nazionali e internazionali a vario titolo coinvolti. È necessario, pertanto, un vero e proprio cambiamento culturale a tutto campo, nel quale l’innovazione diventi l’attività vitale dell’Esercito. Ma se la tecnologia può arrivare ovunque - ha continuato Masiello - è nella risorsa umana che si trova però il vero valore. Dobbiamo continuare a guardare con affetto ai nostri soldati, prendendoci cura di loro e delle loro famiglie, preparandoli ai momenti peggiori. I valori sono l’essenza del nostro dovere, da offrire senza pregiudizi, differenze e compromessi, sempre in nome e per l’affermazione dei beni fondamentali della pace, giustizia e libertà”, ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Successivamente, dinanzi alla Bandiera di Guerra dell’Esercito e a tutti i reparti schierati, sono state conferite la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito al 21° Reggimento Artiglieria terrestre “Trieste”, nonché sei onorificenze al personale distintosi per particolari atti di valore, nel corso di operazioni in Italia e all'estero. A seguire, il lancio del Tricolore e di una bandiera con il logo dell’Esercito da parte dei paracadutisti del reparto attività sportive e una dimostrazione di capacità svolta da varie componenti dell’Esercito a elevatissima specializzazione. Alla dimostrazione, hanno preso parte anche due velivoli Eurofighter dell’Aeronautica Militare impegnati a simulare un supporto aereo ravvicinato guidato a terra da operatori delle Forze Speciali dell’Esercito.
Le celebrazioni si sono concluse con la tradizionale carica a cavallo dei "Lancieri di Montebello", prima degli onori finali al Presidente del Consiglio.

BRIGATA SASSARI SOSTIENE CENTRO ACCOGLIENZA "SAN VINCENZO"

CAGLIARI, 22 APRILE 2024 - Nei giorni scorsi il 151° Reggimento fanteria “Sassari” ha aperto le porte della caserma “Monfenera” alla comunità alloggio per minori "Oasi San Vincenzo" per una donazione di vario materiale frutto di un'iniziativa che il reggimento promuove da anni per sostenere progetti benefici a favore della comunità civile.
A dare il benvenuto agli ospiti del centro di accoglienza, accompagnati dalla sua fondatrice, suor Anna Cogoni, è stato il comandante del 151° reggimento, colonnello Alessio Argese. Nel corso dell’incontro la Banda della Brigata SASSARI ha intrattenuto gli ospiti con l’esecuzione di alcuni brani del suo vasto repertorio musicale. Particolare commozione ha suscitato la lettera che un ragazzo della comunità ha letto al termine della donazione, in cui si esprime gratitudine per la calorosa accoglienza e il gesto di fraterna solidarietà dei militari dell'Esercito.

RADUNO REGIONALE BERSAGLIERI A IGLESIAS

IGLESIAS, 21 APRILE 2024 - Si è concluso con la cerimonia dell'ammaina bandiera sulle note della Fanfara del 3° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara "Roberto Lavezzeri" di Asti, il raduno regionale dei bersaglieri della Sardegna, il terzo in 100 di vita dell'Associazione Nazionale Bersaglieri.
L'evento, organizzato dalla Sezione sarda dell'ANB, si era aperto il 14 aprile con l'inaugurazione nella prestigiosa e antica sede dall'Associazione Mineraria Sarda della mostra di cimeli storici sul bersaglierismo, con l'esposizione eccezionale di pezzi concessi dal Sacrario del Glorioso TERZO Bersaglieri e dal Museo di Sanluri (vedi VIDEO). Nelle giornate di venerdì si sono svolti convegni storici e concerti delle fanfare.

CASERMA “LA MARMORA”, DA CASTELLO ARAGONESE A SEDE COMANDO BRIGATA SASSARI

SASSARI, 10 APRILE 2024 - Da castello aragonese a sede del quartier generale della Brigata SASSARI. Questo il tema di un convegno storico-architettonico organizzato ieri al circolo "Diavoli rossi" della caserma "Alberto La Marmora" di piazza Castello. Dopo l'indirizzo di saluto del 47° comandante della SASSARI, gen. Stefano Messina, ha preso la parola Antonio Murziani, grafico, illustratore, incisore, plasticista, fotografo e autore di libri su diverse tematiche della Sardegna, che ha parlato degli aspetti costruttivi e costitutivi relativi all’antico castello aragonese di Sassari - ubicato nell’attuale piazza Castello - dalla sua costruzione nel XIV secolo alla demolizione avvenuta nella seconda metà dell’800 per creare gli spazi utilizzati nella successiva edificazione della caserma "Alberto La Marmora".
A seguire è stato proiettato un video con l'intervento di Donatella Rita Fiorino, professoressa associata di Restauro presso il Dipartimento di Ingegneria civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari, in cui è stato descritto il processo che ha portato alla realizzazione della caserma "La Marmora", finalizzato a ospitare un reggimento di fanteria, e presentato una panoramica sulla costruzione delle diverse infrastrutture militari presenti a Sassari a partire da metà Ottocento.
La tutela a Sassari dopo l’unità d'Italia, con particolare riguardo al centro storico, alle mura e al castello, è stato il tema trattato da Bruno Billeci, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro e professore associato di Restauro presso il Dipartimento di architettura dell’università di Sassari. A chiudere il dibattito è stato Piero Cimbolli Spagnesi, professore ordinario di Storia dell’Architettura contemporanea e di Strumenti e metodi per la ricerca storica presso la facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, con una riflessione storiografica incentrata sulle similitudini che hanno connotato il modus operandi dei "sassarini" nelle trincee della Prima guerra mondiale e nelle basi operative avanzate presenti nel teatro operativo afgano.
Il convegno, sponsorizzato dal Banco di Sardegna, è stato moderato dal tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata SASSARI. Presenti in sala, tra le numerose autorità, il sindaco Gian Vittorio Campus, il prefetto Grazia La Fauci e alcuni studenti del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari.

MARINA MILITARE: LA MADDALENA, GIURANO 155 VOLONTARI FERMA INIZIALE

LA MADDALENA, 27 MARZO 2024 - Lo scorso 15 marzo, nel Piazzale Avegno della Scuola Sottufficiali Marina Militare di La Maddalena, 155 Volontari in Ferma Iniziale (VFI), 4° Incorporamento 2023, hanno prestato il Giuramento di fedeltà alla Patria, alla presenza delle autorità militari, civili e religiose provinciali, durante una cerimonia caratterizzata dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI.
Gli allievi del Corso "Anteo" appartenenti alle categorie Tecnici di Macchina, Nocchieri e Nocchieri di Porto, dopo due mesi di formazione di base saranno destinati​ ai reparti di impiego; solo  alcuni di loro svolgeranno invece una fase di approfondimento della durata di due o quattro settimane volta ad assicurare la formazione necessaria ad affrontare le future attività anche in teatri operativi. Il Comandante della Scuola Sottufficiali, nella sua allocuzione prima di pronunciare la formula del giuramento, ha richiamato i valori che dovranno guidare i Volontari nel prosieguo della carriera: spirito di servizio e senso del dovere ma anche quelli ben rappresentati dal nome scelto dal corso, "Anteo" figlio di Poseidone, le cui mitologiche gesta sono caratterizzate da forza di volontà e coraggio.
La cerimonia si è conclusa sulle note dell'inno della Brigata SASSARI, "Dimonios".

AERONAUTICA MILITARE: CAMPAGNA DONAZIONE SANGUE AL RSSTA

BASE AEREA DECIMOMANNU, 20 MARZO 2024 - Si è rinnovata oggi nell’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina, l’iniziativa di solidarietà e vicinanza dell’Arma Azzurra al territorio sardo attraverso una raccolta di sangue straordinaria organizzata dal Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo (RSSTA) di Decimomannu, in collaborazione con l’AVIS comunale di Cagliari coordinata e gestita in loco dai volontari dell’AVIS del Comune di Villasor.
Il Comandante del RSSTA, Col. Federico Pellegrini, il personale militare e civile in servizio presso il Reparto, sensibile alla problematica di carenza sangue nelle strutture sanitarie, ha voluto dimostrare in modo concreto e diretto, la propria vicinanza al territorio e cogliere questa nuova occasione per assolvere al proprio mandato istituzionale nell’interesse pubblico e per il bene della collettività.
La necessità di emocomponenti è una condizione critica che non si palesa solo in occasione di eventi calamitosi, ma è costante in tutte le pratiche ospedaliere in quanto indispensabile sia durante gli interventi chirurgici che per la cura di gravi patologie neoplastiche e del sangue. All’interno dell’Aeroporto militare di Decimomannu è arrivata un’autoemoteca attrezzata, dove il personale medico e i volontari dell’AVIS hanno potuto operare per la raccolta delle sacche ematiche. L’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche. Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
Il RSSTA oggi coordina, gestisce e controlla le attività di volo dell’IFTS, dell’80° Centro SAR, dei Reparti dell’Aeronautica Militare, delle altre Forze Armate e dei Paesi Alleati, garantendone altresì il supporto logistico/amministrativo. Oggi come ieri il RSSTA, grazie alle favorevoli condizioni climatiche, alla disponibilità di ampi spazi aerei liberi è sede di attività addestrativa e operativa non solo delle Unità di Volo stanziali ma anche sede di rischieramento di tutti i Reparti di Volo dell’Aeronautica militare e delle Forze Armate italiane in un ambiente multi-dominio in cui vengono svolte le principali esercitazioni nazionali e internazionali.

ESERCITO: ARTIFICIERI DEL 5° GUASTATORI BONIFICANO ORDIGNO A BAUNEI

MACOMER, 6 MARZO 2024 - Artificieri del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI, hanno effettuato ieri il brillamento di un ordigno risalente alla Seconda guerra mondiale che è stato ritrovato sull'altipiano del Golgo, nell’entroterra di Baunei, comune ogliastrino scrigno di tesori naturalistici di rara bellezza.
L’intervento, finalizzato a rimuovere una bomba a mano di produzione italiana, una Breda mod. 35, è stato particolarmente complesso a causa del luogo di ritrovamento, una grotta profonda 30 metri. Con i guastatori sassarini hanno collaborato specialisti del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dei Carabinieri della stazione di Baunei. La discesa nella cavità per il prelevamento dell’ordigno dal sito di rinvenimento è stata eseguita con tecniche di calata e recupero specifiche del soccorso speleologico.
La bomba a mano Breda mod. 35, con le "gemelle" SRCM Mod. 35 e OTO Mod. 35, era in dotazione al Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale. E' una bomba a mano di tipo offensivo, costituita da un corpo bomba di alluminio di forma cilindrica con le due estremità tronco-coniche, verniciato di rosso, caricato con 63 grammi di tritolo-binitronaftalina che al momento dell'esplosione proietta schegge in un raggio di 10 metri. Per questo motivo la bonifica condotta dagli artificieri del 5° Guastatori ha richiesto lo sgombero per un raggio di circa 400 metri dal sito di brillamento.
Le operazioni sono state autorizzate e coordinate dal Comando delle Forze Operative Sud di Napoli, a seguito di espressa richiesta dalla Prefettura di Nuoro.

AERONAUTICA: DELEGAZIONE VETERANI ARMA AZZURA VISITA BASE AEREA DECIMO

BASE AEREA DECIMOMANNU, 6 MARZO 2024 - Nei giorni scorsi una delegazione dell'Associazione Arma Aeronautica - Aviatori d'Italia in Sardegna, Sezione di Cagliari, ha visitato l’aeroporto militare di Decimomannu, intitolato al colonnello pilota MOVM Giovanni Farina. Il colonnello Federico Pellegrini, Comandante del Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo, ha accolto gli ospiti illustrando la realtà operativa e addestrativa e successivamente è stata svolta una breve cerimonia in ricordo dei Caduti al monumento di fronte al Comando. Gli ospiti hanno anche avuto l'occasione di conoscere l'International Flight Training School, dove il personale del 212° Gruppo Volo/IFTS del 61° Stormo di Galatina e della Leonardo Spa ha illustrato il Campus IFTS, le infrastrutture e i velivoli d'addestramento avanzato 346-A. Gli ospiti hanno poi visitato la nuova sede dell’80° Centro Search and Rescue del 15° Stormo, dove gli specialisti hanno esposto caratteristiche e peculiarità dell’elicottero HH-139 oltre alla capacità di Ricerca e Soccorso. Infine è stata visitata la Sala Espositiva del Reparto, memoria storica dello stesso, dove i soci dell’Associazione hanno potuto riattraversare il proprio periodo di servizio in Aeronautica Militare grazie ai cimeli e al contributo fotografico ivi custodito.
Il presidente dell’Associazione Arma Aeronautica della Sezione di Cagliari, l'Aiutante Ippolito Grassi, ha espresso il suo "entusiasmo e la sua gratitudine al Comandante e al personale della Base per avergli offerto questa visita molto istruttiva e interessante, caratterizzata da una accoglienza e una disponibilità eccezionali da parte di tutto il personale militare". Al termine della visita, il Colonnello Pellegrini ha sottolineato "data la stretta e fruttuosa collaborazione avvenuta con l’Associazione Arma Aeronautica di Cagliari per tutto il 2023, anno del Centenario dell’AM, è stato possibile oggi dedicare la nostra attenzione a tutti loro, celebrando così il valore e il merito di chi ha la propria vita all'Aeronautica Militare. Mi colpisce la passione e il senso di appartenenza che traspare dalle parole e dagli sguardi di chi ha servito in passato e di chi serve oggi con lo stesso spirito e la stessa dedizione. Queste occasioni sono fondamentali per rafforzare il legame tra le generazioni e per trasmettere la cultura e la storia dell'Aeronautica Militare, che è parte integrante della nostra identità nazionale". “Continueremo ad alimentare l’importanza di occasioni come quella odierna - ha concluso Pellegrini - dove il confronto tra generazioni diverse si contraddistingue inequivocabilmente grazie alla passione profusa di chi ha svolto nel passato e di chi svolge nel presente il proprio servizio per l’Aeronautica Militare e per il Paese”.

BRIGATA SASSARI: CELEBRATO 109° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

SASSARI, 1 MARZO 2024 - La Brigata SASSARI ha celebrato il 109° anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1° marzo 1915, data di nascita dei due reggimenti storici, il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio Pausania. I fanti della SASSARI, ribattezzati "diavoli rossi" dai nemici austroungarici per il granitico senso del dovere e il coraggioso impeto durante gli assalti, furono tra i protagonisti nelle trincee della Prima guerra mondiale, meritando alla più giovane delle Brigate del Regio Esercito quattro Medaglie d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti.
La ricorrenza, sotto una pioggia battente, è stata celebrata a Sassari con una cerimonia nel piazzale d'Istria della caserma “Gonzaga”, al cospetto delle Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata, del Gonfalone della città di Cagliari, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, di Tempio Pausania, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Civile, della città di Sassari, Nuoro, Sinnai, Macomer, della provincia di Sassari e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Numerose le autorità civili, religiose e militari dell’isola presenti in tribuna.
Durante il suo intervento, il Comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, ha evidenziato i valori e i sentimenti di coraggio, di onore e di fierezza che ogni "sassarino" vive come una precisa responsabilità, attraverso il costante impegno nell’addestramento e nella crescita professionale, nell'interesse esclusivo dell’Esercito e del Paese.

ESERCITO: GEN. MASIELLO NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE

ROMA, 27 FEBBRAIO 2024 - Il Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell'Esercito. La cerimonia di avvicendamento col predecessore Pietro Serino si è svolta questa mattina nella caserma "Abba", all'interno del comprensorio militare "Cecchignola". La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio alla tomba del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria.
Il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Esercito tra il generale Serino e il generale Masiello ha sancito ufficialmente l'avvicendamento del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa, Isabella Rauti e Matteo Perego di Cremnago, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.
Dopo aver ringraziato le autorità intervenute, il generale Serino, al termine di una carriera iniziata nel 1974 alla Scuola Militare “Nunziatella”, ha rivolto il proprio pensiero alla Bandiera di Guerra dell’Esercito che custodisce il patrimonio di impegno e sacrificio delle centinaia di migliaia di caduti e mutilati di tutte le guerre. “Soldati, di ieri e di oggi dall’immutato impianto valoriale, sempre generosi e orgogliosi di servire la Patria. I miei maestri e professori mi hanno insegnato che un Soldato ha tanti superiori, ma solo due padroni: la Legge e l’Etica" ha poi aggiunto.
"Lo 'stile' dell’Esercito - ha detto il ministro della Difesa - è la capacità di assecondare i cambiamenti, interpretare la modernità, trasformarsi rimanendo fedeli a ideali, a valori che non dipendono dal variare delle stagioni, lealtà, senso di appartenenza, etica del lavoro, impegno, assoluta fedeltà alla Repubblica. Dobbiamo essere in grado di discernere sempre la linea, talvolta fioca, che separa ciò che è giusto, da ciò che non lo è. Parole che sottendono concetti e valori che rendono indispensabile poter contare su Forze Armate moderne, efficaci, pronte che garantiscano la sicurezza in ogni dominio, anche in quelli più nuovi come lo spazio, la cyber, il subacqueo o anche l'informazione strategica”.
Il generale Masiello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha evidenziato “i valori dell’essere militare che, oltre a contraddistinguere l’Istituzione, sono quelli che contribuiscono a superare i momenti difficili. Indossare l’uniforme, scegliere il mestiere delle armi si traduce - ha detto il nuovo CSME - in una scelta di vita che ha regole proprie, racchiuse nella formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, che tutti pronunciamo all’inizio della nostra carriera. È un contratto che firmiamo con l’Italia!”.

CARABINIERI: IN CONGEDO GEN. MICHELE TAMPONI, ARRIVA TEN.COL. CREDIDIO

CAGLIARI, 26 FEBBRAIO 2024 - Ultimo giorno di servizio oggi per il generale di brigata Michele Tamponi, comandante del Reparto Operativo e vice comandante dell'Arma nella provincia di Cagliari. Originario di Calangianus, Tamponi, 60 anni, negli ultimi tre anni e mezzo ha tenuto i rapporti con la stampa forte di una profonda esperienza frutto della lunga carriera in incarichi sempre operativi fra cinque regioni italiane, Sicilia (Palermo e Vittoria) nel periodo delle stragi di Cosa Nostra, Milano, Torino e Provincia, Siena e infine Cagliari.
Gallurese da parte di entrambi i genitori, Michele Tamponi si è laureato con 110 e lode in Giurisprudenza a Sassari ed è entrato nell’Arma come Ufficiale all’età di 26 anni. A parte brevi periodi nei Battaglioni di Palermo e Milano, ha sempre svolto attività di polizia giudiziaria, come Comandante di Sezione al Nucleo Radiomobile di Milano e delle due Compagnie di Chieri e di Chivasso, nonché del NAS di Torino, competente sulle cinque province di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbania. Negli ultimi anni è stato Comandante dei reparti operativi di Siena e di Cagliari, nonché vicecomandante Provinciale nelle due province.
A sostituire il gen. Tamponi al Reparto Operativo provinciale arriva il tenente colonnello Daniele Credidio, proveniente dal Comando Generale dell’Arma, dove si è occupato prima di analisi dei fenomeni di Criminalità Organizzata e, in seguito, dell’impiego dei militari dell’Arma nell’ambito degli uffici del personale. Il tenente colonnello Credidio torna ai reparti territoriali dopo aver lasciato, nel 2015, la Compagnia Carabinieri di Palermo Piazza Verdi, al termine di un’esperienza decennale, iniziata nel 2005, al comando di un Nucleo Operativo dipendente dal Gruppo Carabinieri di Napoli, proseguita, dal 2007 al 2011, alla guida del Comando Compagnia Carabinieri di Sanremo e culminata nel capoluogo siciliano.
Proveniente dalle fila dell’Accademia Militare di Modena e promosso ufficiale nel 2001, al termine degli anni di formazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, il tenente colonnello Credidio si è laureato in Giurisprudenza, per poi continuare il suo percorso formativo universitario nelle Scienze della Sicurezza, in ambito criminologico e, quale Consigliere Giuridico nelle Forze Armate, nel quadro dell’attuazione del diritto internazionale umanitario.

MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DEL TEN. ALBERTO GARAU DONATA AL MUSEO STORICO BRIGATA SASSARI

SASSARI, 16 FEBBRAIO 2024 - La medaglia d’argento al valor militare conferita al tenente Alberto Garau, ufficiale del 151° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI, caduto nell'assalto alla Trincea dei Razzi nel novembre 1915, da ieri è custodita nel Museo storico dei "diavoli rossi", nella caserma "Alberto La Marmora" di piazza Castello, sede del Comando Brigata. L'onorificenza, insieme con altre decorazioni e cimeli appartenuti all’ufficiale, è stata consegnata da Alberto e Patrizio Rinaldi, nipoti del decorato, nelle mani del 47° comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina.
All'incontro ha partecipato il generale di Corpo d'Armata Giangabriele Carta, 30° comandante della SASSARI e presidente della Sezione ANAC della Sardegna, perché Alberto Rinaldi è stato tenente di Cavalleria in Montebello (8°) e poi in servizio al Centro preolimpionico Ippico Militare (CePIM) di Passo Corese.
Nel suo intervento il generale Messina ha espresso gratitudine agli eredi della MAVM Garau per la donazione che farà bella mostra di sé nel museo della Brigata, meta di numerosissimi visitatori. Il generale ha poi ricordato i due importanti fatti d’arme nei quali il tenente Alberto Garau si distinse e che gli valsero il conferimento della medaglia d’argento al valor militare. La figura eroica di Garau balzò agli onori della cronaca per un altro singolare episodio. Nel 1917, la sua unica figlia di nome Silvia comparve nella prima pagina della Domenica del Corriere. Achille Beltrame, lo storico disegnatore della testata, raffigura infatti “la figlia dell'eroe”, di due anni e mezzo, quando, in piazza Sordello a Mantova, ricevuta dal generale Bompiani la medaglia d'argento assegnata in memoria del padre, esclama la frase "Viva l'Italia! Viva il Re".
Inserito nel circuito dei musei dell’Esercito Italiano, il Museo storico della Brigata SASSARI ha lo scopo di custodire la memoria e le tradizioni dei “diavoli rossi”, i leggendari “dimonios”, soldati prevalentemente reclutati in Sardegna, esempio unico per compattezza, abnegazione e valore militare dimostrati nel corso del Primo conflitto mondiale, che contribuirono in modo determinante al processo di unificazione dell’Italia.

CARABINIERI: AW 169 M ENTRA IN SERVIZIO ALL'11° ELINUCLEO ELMAS
 

AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 3 FEBBRAIO 2024 - L'11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari ha ricevuto, primo reparto in Italia, il nuovo elicottero AW 169 M prodotto da Leonardo. Grazie alla tecnologia disponibile a bordo dei nuovi aeromobili, è possibile assicurare un più incisivo controllo del territorio, favorendo la ricerca, le esplorazioni, la ricognizione e il pattugliamento terrestre, individuando e identificando obiettivi sensibili, monitorando i comportamenti, acquisendo fonti di prova e guidando l’intervento di unità a terra. A questi compiti si aggiungono il supporto alla tutela ambientale e, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, l’antincendio boschivo, oltre a missioni di soccorso.
Gli AW 169 M dei Carabinieri sono dotati di una speciale configurazione comprendente verricello di soccorso, tagliacavi, fast roping per la discesa rapida del personale, gancio baricentrico, avanzati sistemi di prossimità con il suolo, cockpit compatibile con l’uso di visore notturno, faro di ricerca. Tra gli equipaggiamenti e i sistemi di missione di Leonardo integrati sull’elicottero sono presenti, tra gli altri, il sistema elettro-ottico LEOSS II, la consolle di missione, il transponder IFF, la radio tattica e uno speciale sistema anticollisione. L’esclusivo design dell’impianto propulsivo permette di alimentare tutti i principali sistemi a rotori fermi (modalità APU – Auxiliary Power Unit) ottimizzando i tempi di risposta e la disponibilità operativa. La cabina è la più spaziosa della sua classe e assicura rapida riconfigurazione e facilità di ingresso e uscita. I piloti beneficiano di avionica di ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti, assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata. La presenza sul territorio dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna” costituirà un valore aggiunto.

BRIGATA SASSARI: 3° BERSAGLIERI AVVIA CAMPAGNA DONAZIONI SANGUE

TEULADA, 2 FEBBRAIO 2024 - Ha preso il via nei giorni scorsi una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la donazione di sangue promossa dal 3° Reggimento bersaglieri della Brigata SASSARI. E' la risposta dell'Esercito Italiano all'appello lanciato dal Centro trasfusionale Carbonia-Iglesias per far fronte alla carenza di sangue ed emocomponenti, un problema che in Sardegna è sentito per via dell'alta incidenza della talassemia.
Il sangue e gli emocomponenti, infatti, oltre ad essere l'unico sistema salvavita efficace e indispensabile per le esigenze chirurgiche sia di routine che d'urgenza, rappresentano un presidio terapeutico indispensabile per le trasfusioni dei tanti pazienti che soffrono di questa malattia. L'iniziativa, coordinata dalla dottoressa Anna Borgia, referente del Centro trasfusionale, seguirà un fitto calendario di prelievi che prevede oltre duecento donazioni nell'arco di circa due mesi. I primi bersaglieri si sono dati appuntamento martedì scorso nella sala prelievi intitolata nel 2017 al maggiore Giuseppe La Rosa, ufficiale del 3° Reggimento, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, deceduto l’8 giugno 2013 in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico.
Soddisfazione e orgoglio per l’entusiastica partecipazione all'iniziativa e per il senso civico dimostrato nella circostanza dai “fanti piumati” sono stati espressi dal comandante della Brigata SASSARI, il generale Stefano Messina, e dal comandante del Glorioso TERZO, il colonnello Alessandro Latino, a conferma dei solidi rapporti di collaborazione tra l’Esercito e il servizio sanitario della Regione Autonoma della Sardegna.

CITTADINANZA ONORARIA TRIESTE ALLA BRIGATA SASSARI

TRIESTE, 30 GENNAIO 2024 - Il consiglio comunale di Trieste, su proposta del sindaco Roberto Dipiazza, ha conferito la cittadinanza onoraria alla Brigata SASSARI per suggellare il forte legame che da oltre cento anni unisce i "Diavoli rossi" alla città capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Trieste è legata all’unità dell’Esercito anche in ragione delle gesta eroiche compiute da tre giovani e valorosi ufficiali triestini, Guido Brunner, Sergio Laghi e Aldo Brandolin, decorati di Medaglia d'Oro al Valor Militare che, in momenti e circostanze diverse, militarono nei ranghi della SASSARI.
A ricevere il prestigioso riconoscimento è stato il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, accompagnato dal comandante del 151° fanteria, colonnello Alessio Argese, e dal comandante del 152° fanteria, colonnello Gianluca Simonelli, i reggimenti storici della Brigata della Grande Guerra. La solenne cerimonia si è svolta nella sala consiliare del comune triestino alla presenza, oltre che del sindaco Dipiazza, del presidente del consiglio comunale, dei consiglieri e di numerose autorità civili e militari della città e del territorio.
Per l’occasione, da lunedì 29 gennaio, nella sala “Xenia”, è stato organizzato un convegno storico dal titolo “La Brigata SASSARI nella Grande guerra”, con gli interventi di Bastianino Mossa, presidente della Fasi (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), del tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata SASSARI, di Paolo Gaspari, storico ed editore, di Paolo Ferrari, docente di Storia contemporanea all’Università di Udine, e di Aldo Accardo, docente emerito di Storia contemporanea dell’Università di Cagliari.
Da martedì 30 gennaio a venerdì 2 febbraio, invece, nei locali del Circolo unificato dell’Esercito, è in calendario la mostra del Museo storico della Brigata SASSARI in cui i visitatori potranno soffermarsi per ripercorrere le intrepide gesta dei ''dimonios'' durante la Prima guerra mondiale, attraverso un’esposizione di fotografie, cimeli, reperti, documenti, armi e uniformi dell'epoca.

ALZABANDIERA SOLENNE A LOSSON DELLA BATTAGLIA PER 106° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI

LOSSON DELLA BATTAGLIA, 27 GENNAIO 2024 - Il Gruppo Basso Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno rinnovato l'Alzabandiera solenne al monumento dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti a Losson della Battaglia nelle tragiche giornate della Battaglia del Solstizio, quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso Venezia e Treviso. Alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Meolo, Fossalta, Musile e San Donà di Piave, e delle Associazioni d'arma locali, si è commemorata la festa della Brigata SASSARI (28 gennaio) che coincide col 106° anniversario della "Battaglia dei Tre Monti".
Il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali promotori dell'evento, ha inquadrato l'importanza storica per la ripresa del Regio Esercito dopo Caporetto della "Battaglia dei Tre Monti", combattuta dal 151° e 152° Fanteria della Brigata SASSARI sull'altipiano d'Asiago dal 28-31 gennaio 1918. E' seguita la lettura della motivazione della seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti e l'illustrazione delle iniziative per i prossimi appuntamenti a Losson. E' stato poi letto il messaggio di saluto del 47° comandante della Brigata SASSARI, gen. Stefano Messina, che ha voluto ringraziare per l'affetto profondo delle popolazioni del Veneto che continua a circondare gli "intrepidi sardi" di ieri e di oggi.
Al termine deposizione dei fiori ai piedi del monumento e il tradizionale augurio in sardo "a si biri attrus annos".

CAGLIARI, 26 GENNAIO 2024 - La Brigata SASSARI ha commemorato il 106° anniversario della Battaglia dei Tre Monti, combattuta dal 151° e 152° Fanteria sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°", decorate ciascuna di Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
La vittoria nella Battaglia dei Tre Monti segnò la ripresa operativa e morale del Regio Esercito Italiano e, grazie al valore dimostrato in combattimento dai fanti della SASSARI, valse la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alle Bandiere di Guerra dei suoi due reggimenti.
La ricorrenza, in passato anche festa della Regione Autonoma della Sardegna, è stata rievocata dal Colonnello Alessio Argese, 56° Comandante del 151° Reggimento, e dal Colonnello Gianluca Simonelli, 62° Comandante del 152° Reggimento, nel corso di due distinte cerimonie tenutesi nella piazza d’armi delle caserme “Monfenera” di Cagliari e “Gonzaga” di Sassari, al cospetto delle Bandiere di Guerra delle due unità. Le cerimonie hanno avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento ai Caduti. A Cagliari è intervenuto il vicecomandante della SASSARI, col. Luigi Viel.
Alla commemorazione che si è svolta nella caserma “Gonzaga” è intervenuto il 47° comandante della Brigata SASSARI, generale Stefano Messina, il quale ha richiamato l’importanza dei forti valori identitari e del granitico senso di appartenenza ai quali i “sassarini” di oggi devono ispirarsi per essere all’altezza dei compiti istituzionali da assolvere in Patria e all’estero.

"CAVALLEGGERI DI SARDEGNA", LA STORIA DIMENTICATA DELLO SQUADRONE SARDO

CAGLIARI 12 GENNAIO 2024 - Il 7 luglio del 1918, caricando il campo di aviazione austroungarico di Fieri, distruggendo a sciabolate sei aerei che tentavano di decollare e abbattendone uno a fucilate, i "Cavalleggeri di Sardegna" entravano nella storia della Cavalleria italiana, compiendo un'impresa, premiata con la Medaglia d'Argento al Valor Militare, che fu citata sul bollettino di guerra e sui giornali dell'epoca, ma non ha mai avuto il risalto che avrebbe meritato.
Lo Squadrone sardo, costituito nel dicembre del 1914, ereditando nome e spirito del Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna" costituito da re Carlo Alberto nel 1832, arrivò alla carica di Fieri, in Albania, dopo aver combattuto nella penisola balcanica dal 1916 aggregato alla Colonna di Cavalleria assieme a quattro Squadroni dei Cavalleggeri di Catania e a due squadroni dei Cavalleggeri di Palermo. Compito della Colonna di Cavalleria era quello di penetrare nell'aspro territorio tra i fiumi Vojussa e Semeni per aggirare le linee austriache di Malacastra. Lo Squadrone Sardo fu sempre all'avanguardia quando la Colonna avanzava e in retroguardia quando si sganciava dal contatto col nemico.
Questa la motivazione della Medaglia d'Argento al Valor Militare concessa allo Stendardo dei "Cavalleggeri di Sardegna": "I Cavalleggeri dello Squadrone Sardo, all'avanguardia di un'ardita colonna di Cavalleria, travolgevano impetuosamente l'accanita resistenza nemica, seminando ovunque scompiglio e terrore. In un mese di asprissima lotta, infaticabilmente cercavano e caricavano l'avversario, spezzandone audacemente la superiorità di numero e le ostinate difese. Con le superbe loro gesta, l'incrollabile disciplina, l'abnegazione e l'ardimento si congiungevano nella gloria alle più fiere tradizioni, antiche e recenti, dell'intrepida gente di Sardegna". FIERI (ALBANIA), 7 LUGLIO 1918.
Ricostituito a Cagliari nel settembre 1936, lo Squadrone "Cavalleggeri di Sardegna", era formato (con personale e quadrupedi sardi) da un plotone comando, quattro plotoni cavalieri e un plotone mitraglieri. Trasformato in Gruppo Squadroni nella primavera del 1940 per essere poi mobilitato come III Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", formato su comando, reparto comando, tre squadroni restando sempre a presidio della Sardegna.
Nel luglio 1943 il Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna", alle dipendenze del Comando Forze armate della Sardegna, e comandato dal maggiore Enrico Cadeddu, fu destinato alla difesa mobile del Golfo di Oristano. Dopo l'8 settembre i "Cavalleggeri di Sardegna" fecero la loro parte e il 9, sempre comandati dal maggiore Cadeddu impedirono ad Oristano la violenta requisizione di autoveicoli da parte dei tedeschi e riuscirono ad evitare, la distruzione del Ponte Mannu, sul fiume Tirso, programmata dalle truppe germaniche, evitando l'interruzione dei collegamenti stradali fra il nord ed il sud dell'Isola.
Il Gruppo Squadroni fu sciolto nel dicembre 1944 e il personale assegnato al Gruppo da combattimento “Cremona” dell'Esercito cobelligerante italiano, partecipando alle operazioni di liberazione della Penisola.
Ai "Cavalleggeri di Sardegna" è intitolata la Sezione sarda dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria (ANAC).

 

 

  © 2024 - CON LA BRIGATA SASSARI - TUTTI I DIRITTI RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED
AUT. TRIB. CAGLIARI N. 9/13 DEL 9 LUGLIO 2013 - DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO VACCA

 

2024

PER ANNO

 

 2023

2022 - 2021

2020 - 2019

2018 - 2017

2016 - 2015

2014 - 2013

2012 - 2011

 

 

 

 

Speciali

liNK UTILI