MARINA MILITARE: AMPHIBIOUS TASK GROUP SALPA PER EX MARE APERTO 25

CAGLIARI, 30 MARZO 2025 - L’Amphibious Task Group (ATG), il gruppo navale da sbarco anfibio, della Marina Militare ha lasciato nel pomeriggio il porto di Cagliari per prendere parte all’esercitazione "Mare Aperto 25". Durante la sosta di due giorni, Nave Trieste (L9890), San Giusto (L9894), San Giorgio (L9892) e San Marco (L9893) sono state visitate da un numeroso pubblico. Particolare interesse per Nave Trieste, l'ultima unità entrata nella Flotta e la più grande mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale dal 2° dopoguerra. Concepita come una Landing Helicopter Dock (LHD), Nave Trieste combina diverse capacita operative, tra cui trasporto truppe, supporto logistico e operazioni aeree. Con oltre 1000 posti letto, un ponte di volo di circa 230 metri ha la capacità di condurre l'intero spettro delle operazioni anfibie proiettando e supportando un battaglione di 600 fucilieri. Il ponte garage, inoltre, dispone di 1.200 metri lineari destinati ad accogliere veicoli gommati e cingolati, sia civili sia militari, consolidando il ruolo della nave come elemento strategico di supporto e versatilità. Grazie al bacino allagabile interno, l'unità è in grado di operare come una vera e propria base mobile per operazioni di sbarco, garantendo la capacità di proiettare, anche oltre l'orizzonte, forze significative in qualsiasi ambiente operativo. Nave Trieste è la nave ammiraglia dell'Amphibious Task Group (ATG) che insieme al Carrier Strike Group (CGS avente per ammiraglia Nave Cavour) compone l'Expeditionary Task Force (ETF), la parte operativa della squadra navale italiana.
L'esercitazione "Mare Aperto 25" è la più grande esercitazione addestrativa annuale della Difesa in ambito marittimo, pianificata e condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale. Saranno coinvolti nell'attività 120 mezzi, tra unità navali, sommergibili, aerei, elicotteri e veicoli non pilotati di tipo subacqueo, aereo e di superficie, con la partecipazione di oltre 6.000 militari provenienti da nove nazioni della NATO e la presenza di osservatori di circa 20 marine estere. Per le prossime tre settimane, con il concorso di componenti di Esercito e Difesa, equipaggi e reparti operativi della Marina Militare si addestreranno nel Mediterraneo Centrale, affrontando scenari operativi complessi e ad alto realismo. L’esercitazione prevede un intenso programma di addestramento, con particolare attenzione al contrasto delle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN) nella dimensione marittima e alle loro possibili ripercussioni a terra.
FONTE: MARINA.DIFESA.IT

ESERCITO: MORTO  GENERALE MASSIMO BARGELLINI,  38° COMANDANTE 151° RGT FANTERIA

CAGLIARI, 26 MARZO 2025 - È morto ieri nell'ospedale "Brotzu" di Cagliari il Generale di Brigata (R) Massimo Bargellini, che fu dall'11 agosto 1993 al 31 luglio 1996 il 38° Comandante del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 7 settembre. Ufficiale di grande carisma, amatissimo dai suoi soldati, Bargellini dal dicembre del 1988 partecipò alla ricostituzione della Brigata SASSARI. Con l'incarico di Capo di Stato Maggiore guidò, infatti, la Grande Unità nell'impegnativo processo di crescita per portare i Reggimenti che la componevano ai livelli di prontezza operativa richiesti dalla NATO. Assunto il comando del 151°, il Colonnello Bargellini diresse il Reggimento nelle operazioni "Forza Paris" e "Vespri Siciliani" (VEDI) e, grazie ai risultati raggiunti dal Reggimento, nel 1996 la prima compagnia fu inviata a Sarajevo per partecipare alla Missione IFOR della Nato. Cominciò così un'attività all'estero che ha visto il 151° impegnato in Albania, Bosnia, Kosovo, Macedonia, Iraq, Afghanistan e Libano, dimostrando sempre professionalità ad altissimi livelli, in linea con il valore dimostrato dai Sassarini nella Grande Guerra.
I funerali del Generale Bargellini saranno celebrati venerdì prossimo alle 15:30 nella parrocchia Maria Vergine Assunta di Selargius. Nella foto: Piazza Armerina, Novembre 1994, Massimo Bargellini illustra ai giornalisti lo scopo dell'operazione "Vespri Siciliani": controllo del territorio, presidio di carceri, tribunali e abitazioni di magistrati nelle province di Enna, Messina e Ragusa.

GIORNATE FAI DI PRIMAVERA: PORTE APERTE ALLA CASERMA "MOVM ATTILIO MEREU" DI CAGLIARI

CAGLIARI, 21 MARZO 2025 - Tra gli oltre 750 luoghi in 400 città in tutta Italia visitabili il 22 e 23 marzo 2025, in occasione della 33a edizione delle Giornate FAI di Primavera, ci sarà anche la caserma di Cagliari intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Attilio Mereu. Costruita nel 1932 nella zona di San Bartolomeo, la Caserma "MOVM Attilio Mereu" è stata dichiarata di interesse culturale, storico e artistico con decreto del Ministero della Cultura n. 16 del 29 maggio 2015. Originariamente progettata per ospitare il 13º Centro Automobilistico del Regio Esercito, ha subito varie trasformazioni nel tempo, e ospita attualmente la Sezione Rifornimenti e Mantenimento dell'Esercito Italiano. La struttura della caserma riflette l'architettura industriale degli anni '30 del Novecento. Gli edifici perimetrali ospitano magazzini, autorimesse e officine, con forme che richiamano i capannoni industriali dell'epoca: ampi spazi interni suddivisi da pilastri e setti. Il corpo centrale, un tempo officina per la revisione dei mezzi militari, presenta una copertura con ampie vetrate che permettono l'illuminazione naturale dall'alto, tipica degli edifici industriali. Le palazzine direzionali mostrano uno stile neoclassico, comune nelle costruzioni residenziali dei primi del Novecento.
La caserma è intitolata all'eroe cagliaritano della prima guerra mondiale Attilio Mereu (Cagliari 4 marzo 1895 - 22° Ospedaletto da campo 22 agosto 1917). Chiamato alle armi per mobilitazione nel giugno 1915 ed arruolato nel 45° reggimento fanteria "Reggio", nel settembre successivo, promosso caporale, passò al 152° reggimento fanteria "Sassari", sul fronte del basso Isonzo. Nel combattimento di Castelnuovo, nel novembre, fu decorato di Medaglia di Bronzo al valore per l’ardimento dimostrato nell’assolvere compiti di esplorazione e di recapito di importanti ed urgenti ordini del Comando, attraversando tratti di terreno scoperto sotto intenso fuoco nemico. Nominato sottotenente di Milizia Territoriale ai primi di gennaio del 1916 ottenne di ritornare in linea col 234° reggimento della Brigata LARIO. Promosso tenente in ottobre e nominato aiutante maggiore del III battaglione, nell’aprile del 1917 fu chiamato a formare, col battaglione, il 265° reggimento della Brigata LECCE, col quale, poi, combatté valorosamente sul Faiti nell’offensiva del maggio 1917. Durante l’undicesima battaglia dell’lsonzo, il 19 agosto, il III battaglione, ricevuto l’ordine di superare il torrente Frigido e di attaccare il nemico nell’abitato di Raccogliano, si portò avanti risolutamente. Il tenente Mereu, dopo aver per primo passato il corso d’acqua, trascinò i soldati all’accerchiamento delle case e delle caverne del paese, catturando numerosi prigionieri. Il giorno 21, sempre in testa alla prima ondata d’assalto, si lanciò alla conquista delle trincee di Biglia, riuscendo poi ad irrompere in un trincerone avversario attraverso i reticolati, solo in parte divelti. Contrattaccato dal nemico, fu l’anima di una resistenza eroica. Una raffica di mitragliatrice lo abbatté mentre, ritto sulla trincea conquistata, incitava i suoi uomini a resistere. All'ufficiale cagliaritano venne concessa alla memoria la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Aiutante maggiore in seconda seppe con l’audacia e l’eroica fermezza trascinare le proprie truppe in due impetuosi assalti. Primo fra tutti ove più ferveva il pericolo, sotto il fuoco incessante di mitragliatrici e artiglieria nemica, trasfuse l’energia ed il suo grande entusiasmo nei dipendenti. Occupato un trincerone avversario, dopo aver superato enormi difficoltà ed attraversata una linea intatta di reticolati, contrattaccato dal nemico, in piedi sulla trincea, noncurante del fuoco che fulminava i nostri reparti, incitò tutti alla più accanita resistenza, così da meritare sul campo l’elogio dei superiori e l’ammirazione dei dipendenti. Soverchiato da forze superiori, cadde mortalmente ferito col grido fatidico di Savoia!. – Ansa di Raccogliano, 19 – 21 agosto 1917. vedi video

ESERCITO: GENERALE ANDREA DI STASIO AL COMANDO DI COMFOP SUD

NAPOLI, 20 MARZO 2025 - Il Generale di Divisione Andrea Di Stasio, 44° Comandante della Brigata SASSARI, ha assunto oggi la responsabilità del Comando delle Forze Operative Sud. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Generale di Corpo d' Armata Angelo Michele Ristuccia, si è svolta a Napoli nel cortile d'onore di Palazzo “Salerno", alla presenza del Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d'Armata Gaetano Zauner e di autorità militari e civili del territorio.
Il Generale Ristuccia, nel salutare il personale del COMFOP Sud e dei reparti dipendenti, ha espresso sentimenti di stima e gratitudine per il lavoro svolto e la leale collaborazione offerta nel suo periodo di comando, che hanno consentito alle Forze Operative Sud di distinguersi per la loro efficienza e professionalità.​ Il Generale Di Stasio, nell'assumere il nuovo incarico, si è dichiarato fiero dell'opportunità ricevuta e pronto ad affrontare con grande impegno e spirito di servizio tutte le future sfide.
Il Comando delle Forze Operative Sud è un alto comando che comprende le componenti Operativa e Territoriale, con competenze sull'Italia centro-meridionale e insulare. La componente operativa è composta da cinque Brigate pluriarma, deputate all'approntamento delle forze da impiegare nelle operazioni in Patria e all'estero, quella territoriale comprende quattro comandi regionali e opera nei settori alloggiativo, documentale, tecnico-amministrativo, del reclutamento e della ricollocazione nel mondo del lavoro. Inoltre, il COMFOP Sud ha la responsabilità del comando e controllo dell'Operazione “Strade Sicure" e “Terra dei Fuochi", coordinando cinque raggruppamenti nel proprio settore.​
FONTE: ESERCITO.DIFESA.IT

17 MARZO 2025 - 164° ANNIVERSARIO PROCLAMAZIONE REGNO D'ITALIA
GIORNATA DELL'UNITA' NAZIONALE, DELLA COSTITUZIONE, DELL'INNO E DELLA BANDIERA

ROMA, 17 MARZO 2025 - L'Italia unita nasce con la Legge n. 4671 del Regno di Sardegna: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico - Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 Marzo 1861".

SPECIALE - BRIGATA SASSARI: SINNAI FESTEGGIA 110 ANNI 151° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI"

SINNAI, 5 MARZO 2025 - Il 110° anniversario della costituzione del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" è stato celebrato a Sinnai, per iniziativa dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Maria Barbara Pusceddu, alla presenza del 56° Comandante del 151°, Col. Alessio Argese. La cerimonia, caratterizzata dalle note della Banda della Brigata SASSARI e dagli onori resi da un picchetto armato del 151°, è cominciata con l'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro, in memoria dei Caduti, sul monumento che l'Amministrazione comunale ha fatto erigere nel punto in cui, nel 1915, sorse il Deposito del 46° Reggimento Fanteria "Reggio", centro di arruolamento dei coscritti che formarono la forza combattente del 151°. Nei suoi 110 anni di vita, il 151° è entrato nella leggenda, meritando due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia (1920-2019), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916 e 1920) e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito (2006).
Nelle loro allocuzioni, il sindaco e il Col. Argese hanno ricordato il momento storico di 110 anni fa e l'appena concluso impegno in Libano, dove il 151° Fanteria ha avuto la responsabilità di ITALBATT, la componente operativa italiana nel settore ovest della missione UNIFIL, in un momento di gravissima crisi a causa delle continue violazioni della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite con gli attacchi alle basi dei Caschi Blu. E i Sassarini hanno dimostrato ancora una volta spirito di sacrificio, coraggio e coesione. Sottolineato anche il fortissimo legame che da 110 anni lega la città di Sinnai, l'intera Sardegna e l'Italia al 151°.

SPECIALE - BRIGATA SASSARI CELEBRA 110° ANNIVERSARIO E RIENTRO DAL LIBANO

SASSARI, 1 MARZO 2025 - Con una solenne cerimonia in piazza d'Italia a Sassari, la Brigata SASSARI ha celebrato il 110° anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1 marzo 1915, e festeggiato il rientro dal Libano del sud dove i Sassarini hanno avuto la responsabilità del settore ovest della missione Unifil durante l'operazione Leonte XXXVI. La cerimonia è stata presieduta dal Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, su delega del Ministro della Difesa Guido Crosetto. Ad accompagnare il Sottosegretario, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.

LIBANO: RGT LOGISTICO "SASSARI" CEDE COMANDO IT-NSE A COLLEGHI POZZUOLO DEL FRIULI

SHAMA, 12 FEBBRAIO 2025 - Si è svolta nella base di Shama (UNP 2-3), intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi, sede del Comando del Sector West di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon) a guida italiana, la cerimonia di passaggio d’autorità dell’Italian National Support Element (IT-NSE). Il colonnello Fulvio Tarantini, comandante del Reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, è subentrato al parigrado Eugenio Fortunato, comandante del Reggimento logistico “Sassari”. La cerimonia è stata presieduta dal comandante del Sector West di UNIFIL, Generale di Brigata Nicola Mandolesi, che ha ringraziato il Reggimento uscente per la professionalità e la dedizione dimostrate, in particolare nel difficile periodo di conflitto che coinvolge il Libano.
Il Reggimento logistico “Pozzuolo del Friuli”, alla sua quinta volta nella Terra dei Cedri, continuerà a garantire il supporto logistico ai Contingenti italiani impiegati nella Joint Task Force Lebanon, nella missione Militare Italiana Bilaterale in Libano e nel Comitato Tecnico Militare per il Libano. L’Italian National Support Element raggruppa tutti gli assetti necessari alla gestione delle attività nazionali da e verso la Patria, impiegando unità differenti tra le quali la Joint Multimodal Operational Unit (JMOU), l’Infrastructure Management Centre (IMC), un plotone del 7° Reggimento difesa chimica, batteriologica, radiologica e nucleare (CBRN) “Cremona” di Civitavecchia, un team del 3° Reggimento guastatori di Udine, una squadra del 33° Reggimento guerra elettronica di Treviso.
FONTE: DIFESA.IT

LIBANO: AVVICENDAMENTO TRA 151° FANTERIA E GENOVA CAVALLERIA (4°)

AL MANSOURI, 10 FEBBRAIO 2025 - Il 151° Reggimento fanteria “Sassari” ha ceduto il comando della Task Force ITALBATT al Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) nell’ambito della missione UNIFIL, la Forza delle Nazioni Unite schierata nel sud del Libano. Il passaggio di consegne tra il comandante del 151°, colonnello Alessio Argese, e il comandante del “Genova Cavalleria” (4°), colonnello Giacomo Tricase, si è svolto nella base UNP 1-26 di Al Mansouri, durante una cerimonia presieduta dal comandante del Sector West, Generale di Brigata Nicola Mandolesi. Alla cerimonia hanno preso parte anche autorità civili e militari libanesi.
Il Colonnello Argese ha ringraziato i militari italiani “che hanno servito sotto ITALBATT per la loro resilienza e il coraggio”, evidenziando l’impegno del Contingente nazionale nel monitoraggio del cessate il fuoco, nella cooperazione con le Forze Armate libanesi per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area e nel supporto alla popolazione locale, con interventi di cooperazione civile-militare.
Il Generale Nicola Mandolesi ha espresso parole di gratitudine per i risultati ottenuti rilevando l’operato dei “sassarini” che li ha visti affrontare il mandato della “Leonte” in un contesto difficile: “Essere al servizio di questo glorioso Reggimento, anche solo per un breve periodo, è stato un onore. Il valore di questa Unità si percepisce dai risultati conseguiti nella terra dei Cedri in un periodo di conflitto mai vissuto prima”.
FONTE: DIFESA.IT

LIBANO: BRIGATA POZZUOLO DEL FRIULI SUBENTRA ALLA  SASSARI AL COMANDO DEL JTF-L SW

SHAMA, 2 FEBBRAIO 2025 - La Brigata SASSARI ha ceduto il comando dell'operazione "Leonte" alla Brigata POZZUOLO DEL FRIULI nell'ambito della missione Unifil, la Forza delle Nazioni Unite schierata nel sud del Libano. Il passaggio di consegne tra il comandante della SASSARI, generale di divisione Stefano Messina, e il comandante della POZZUOLO DEL FRIULI, generale di brigata Nicola Mandolesi, si è svolto questa mattina presso la base "MOVM Andrea Millevoi" di Shama, durante una cerimonia presieduta dal capo missione e comandante di Unifil, il tenente generale spagnolo Aroldo Lázaro Sáenz. Alla cerimonia hanno partecipato anche l'ambasciatore d'Italia in Libano, Fabrizio Marcelli, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano, e autorità civili e militari libanesi.
Il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo aver portato il saluto del ministro della Difesa Guido Crosetto, ha rimarcato che dall'inizio dell'operazione italiana “Leonte” nel 2006, circa 29.000 militari italiani hanno operato in Libano. Nel rivolgersi agli uomini e alle donne del settore Ovest di Unifil il generale Portolano ha espresso profonda gratitudine e riconoscenza per i risultati ottenuti sul campo e ha sottolineato, con orgoglio, che la grande professionalità, il profondo equilibrio e l'assoluta imparzialità tra le parti, uniti alla sensibilità nei confronti della popolazione mostrati sempre anche nei momenti più difficili, sono la carta d’identità delle Forze Armate italiane, riconosciute e apprezzate da tutti fra i migliori ambasciatori dell’Italia. In chiusura, il capo di Stato Maggiore della Difesa ha augurato al contingente nazionale a guida POZZUOLO DEL FRIULI i migliori auspici per l’intenso periodo operativo che li aspetta.
Il generale Lázaro, capo missione e comandante di Unifil, ha espresso sentimenti di profonda stima e ammirazione nei confronti dei militari del contingente italiano. “In questi sei mesi avete affrontato numerose sfide e rischi con una dedizione incrollabile - ha affermato - grazie all’adozione di misure preventive e a un costante impegno per la sicurezza e la protezione del personale e delle basi Onu, avete garantito il successo della missione Unifil. In un contesto in continua evoluzione, avete dimostrato una straordinaria capacità di adattamento, riflettendo un alto livello di professionalità in ogni fase della missione. Grazie ai vostri sforzi, la missione è stata portata a termine, lasciando un impatto duraturo sulla pace e sulla stabilità nel sud del Libano".
Nel suo intervento, il generale Messina ha tracciato un bilancio dei sei mesi di mandato del contingente multinazionale a guida Brigata SASSARI, segnato dall’offensiva lanciata a fine agosto dalle forze di difesa israeliane per prevenire attacchi da parte delle milizie di Hezbollah, dal conflitto su larga scala che ha minacciato la stabilità dell’intera regione e dal cessate il fuoco entrato in vigore a fine novembre, per consentire ai civili di entrambi i lati della "blue line" di tornare in sicurezza alle proprie terre e case. “Durante questo difficile periodo i caschi blu italiani e del settore Ovest di Unifil sono rimasti saldi nelle loro posizioni, mostrando incrollabile dedizione e una ferrea volontà di rispettare il mandato della Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, ha sottolineato il generale Messina. “Tutti insieme, nessuno escluso, abbiamo affrontato le conseguenze degli attacchi diretti alle nostre basi, che hanno provocato il ferimento di numerosi peacekeepers. Ma non ci siamo mai tirati indietro. La nostra risposta è stata ferma e inequivocabile, sempre guidata dal principio fondamentale di operare con imparzialità e trasparenza, nel pieno rispetto del mandato affidatoci dalla comunità internazionale. La nostra missione - ha aggiunto - non è mai stata quella di scegliere da che parte stare, ma di essere una forza di pace al servizio della stabilità del Libano”.
Il generale Messina ha anche ricordato l’impegno continuo del contingente italiano nel monitoraggio del cessate il fuoco, nella cooperazione con le Forze Armate libanesi per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area e nel supporto alla popolazione locale, con interventi mirati di cooperazione civile-militare, specialmente a favore degli sfollati delle zone di confine del Libano meridionale. “Nonostante il fragore della guerra - ha concluso Messina - la bandiera delle Nazioni Unite ha continuato a sventolare con orgoglio e determinazione, simbolo di speranza per tutti coloro che credono che la pace in Libano sia sempre possibile".
La Brigata POZZUOLO DEL FRIULI, alla sua settima missione in Libano sotto i colori delle Nazioni Unite, ha assunto ufficialmente il comando del settore Ovest di Unifil, dove operano 3.800 caschi blu provenienti da 17 dei 48 paesi contributori alla missione. Del contingente multinazionale fanno parte 1.000 militari italiani, di cui 700 appartenenti alla Brigata "Pozzuolo del Friuli".
FONTE: DIFESA.IT

Ministro Crosetto: contingente italiano fondamentale per stabilità regione

SHAMA, 2 FEBBRAIO 2025"Passaggio di testimone nella carica di Comandante della Joint Task Force-Lebanon Sector West tra il Generale di Divisione Stefano Messina, uscente, e il Generale di Brigata Nicola Mandolesi, subentrante, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Luciano Portolano. Un momento significativo che rappresenta, concretamente e idealmente, la continuità dell’impegno dell’Italia in Libano. Un importante contributo a favore della stabilità regionale che, ogni giorno, il personale italiano offre, con spirito di abnegazione, in un teatro operativo complesso. Quello del Medio Oriente è dove le nostre ForzeArmate stanno svolgendo un ruolo fondamentale.
Grazie al Generale Messina e ai militari della Brigata SASSARI per il loro prezioso lavoro svolto in questi ultimi sei mesi di servizio nella Terra dei Cedri. Buon lavoro al Generale Mandolesi e ai militari della Brigata POZZUOLO DEL FRIULI! Sono certo che sapranno farsi apprezzare e stimare, dando rilevanza all’Italia e contribuendo al processo di tregua e stabilizzazione in atto”.
Così il Ministro Guido Crosetto.
FONTE: Difesa.it

MISSIONE EUBAM: CARABINIERI SCHIERATI AL VALICO DI RAFAH

RAFAH (GAZA), 1 FEBBRAIO 2025 - I Carabinieri inviati dall’Italia per partecipare alla European Union Border Assistance Mission (EUBAM) hanno raggiunto il valico di Rafah, dove operano inquadrati nella Forza di Gendarmeria Europea (EUROGENDFOR) a supporto della missione. I militari italiani stanno operando in un contesto di emergenza umanitaria e hanno il compito di coordinare e facilitare il transito tra la Striscia di Gaza e l’Egitto dei feriti e malati palestinesi, fino a un massimo di 300 al giorno, garantendo loro assistenza e protezione.
EUBAM-Rafah è stata avviata dall’Unione Europea su richiesta di Israele e dell’Autorità Palestinese, con il pieno sostegno dell’Egitto. Nei giorni scorsi, la Difesa, attraverso il Comando Operativo di Vertice Interforze, ha coordinato il trasferimento a Rafah dei Carabinieri e dei militari della Guardia Civil spagnola e della Gendarmerie francese (venti in tutto), parte della forza internazionale.
EUBAM Rafah è una misura concreta per sostenere il recente accordo di cessate il fuoco nella striscia di Gaza. L’Italia ha prontamente supportato l’iniziativa, confermando la vicinanza e la solidarietà nei confronti della popolazione in difficoltà, duramente provata dal recente conflitto, in linea con i valori fondamentali del diritto umanitario.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

DIFESA: AL VIA OPERAZIONE TRASPORTO AIUTI UMANITARI PER POPOLAZIONE PALESTINESE A GAZA

ROMA, 28 GENNAIO 2025 - Continua l’impegno della Difesa a sostegno della popolazione civile palestinese, per garantire il trasporto degli aiuti umanitari e rinforzare la tregua in atto. Oggi, infatti, con il decollo di due elicotteri NH 90 dell'Esercito, dalla base aerea “King Abdullah II” di Zarqa, ha avuto inizio l’operazione congiunta “Un ponte per Gaza” (Air bridge for Gaza), che vede la partecipazione di personale e di assetti aerei della Giordania e dell’Italia.
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato: “Anche se di non facile realizzazione, questa è un’altra importante dimostrazione dell’impegno a favore della popolazione civile di Gaza da parte del Governo, della Difesa e dell’Italia. Il nostro obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto e immediato per alleviare, almeno in parte, le sofferenze causate dal conflitto in atto e che solo oggi vede, finalmente, una tregua. Proprio perché sappiamo quanto sia difficile arrivare a una pace nel senso pieno del termine e proprio perché sappiamo quanto fragile e precaria possa essere una tregua, la cessazione delle ostilità, che di una vera pace sono un pre-requisito minimo, ma indispensabile, crediamo fermamente nel dialogo e nella cooperazione come strumenti essenziali per ridurre la crisi in atto e portare speranza a chi vive in condizioni di estrema difficoltà. In questo momento è necessario consolidare la tregua, aiutare chi soffre e salvare vite umane. Fondamentale in questo contesto è anche la collaborazione con la Giordania, un partner strategico per continuare a costruire la pace”.
L’iniziativa umanitaria nasce dalla comune volontà del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e dal Re Abdullah II di Giordania. L’operazione, coordinata per gli aspetti nazionali dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), prevede il rischieramento in Giordania della Task Force "Levante", un’unità interforze della Difesa italiana composta da un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare e due elicotteri NH90 dell’Aviazione dell’Esercito.
Questa operazione si inserisce in un più ampio quadro di iniziative a favore della popolazione palestinese. Tra queste, il trasporto di beni di prima necessità con velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano (A 5335) della Marina Militare e i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure mediche grazie ad assetti aero-navali messi a disposizione dalla Difesa.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

GIORNATA MEMORIA: CERIMONIA E CONCERTO A CAGLIARI

CAGLIARI, 27 GENNAIO 2025 - La cerimonia commemorativa della “Giornata della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti si è tenuta a Cagliari nell’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”. L’evento è stato organizzato dal Conservatorio in collaborazione con la Prefettura di Cagliari, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e dell'Ufficio Ambito Territoriale Scolastico.
Presenti i massimi rappresentanti delle Istituzioni del territorio e della società civile, e una folta partecipazione di studenti delle scuole secondarie della provincia, che hanno condiviso i momenti di riflessione offerti dalla cerimonia. I momenti dell'evento sono stati scanditi dai momenti musicali a cura degli studenti del Liceo Artistico e Musicale Statale “Foiso Fois” di Cagliari con la conclusione con il “Concerto della Memoria 2025” a cura del Coro delle Voci Bianche, dei giovani cantori e dell’Orchestra del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretti dai Maestri Francesco Porceddu e Alberto Pollesel.
Dopo un saluto introduttivo del presidente del Conservatorio Aldo Accardo, sono intervenuti il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Alessandra Todde, il Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo, il Questore di Cagliari Rosanna Lavezzaro (che ha ricordato la figura del Questore Giovanni Palatucci, “Giusto tra le nazioni”) e il Dirigente Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari Peppino Loddo.
L’intervento di Aurora Virzì, Presidente della Consulta Studentesca Provinciale è stato seguito da quello dell’Arcivescovo della Diocesi di Cagliari, Giuseppe Baturi. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la necessità di preservare e tramandare la memoria, specie tra le nuove generazioni, quale antidoto contro gli orrori del passato e monito per evitare che nuove forme di odio continuino a diffondersi nel presente.
Il Prefetto di Cagliari, con accanto il Sindaco di Assemini Mario Puddu, ha consegnato una Medaglia d’onore commemorativa ai familiari di Salvatore Muscas, cittadino deportato in Lituania.

107° ANNIVERSARIO BATTAGLIA TRE MONTI: ALZABANDIERA A LOSSON DELLA BATTAGLIA

MEOLO (VENEZIA), 25 GENNAIO 2025 - Il Gruppo Basso Piave dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari" e la Sezione Veneto Ex Allievi Nunziatella hanno commemorato il 107° anniversario della Battaglia dei Tre Monti con un Alzabandiera solenne presso il monumento di Losson della Battaglia (Meolo), dedicato ai 108 soldati della Brigata SASSARI caduti nelle tragiche giornate della Battaglia del Solstizio (giugno 1918), quando i Sassarini fermarono gli austro-ungarici che avevano varcato il Piave tra Fossalta e Musile e puntavano verso Venezia e Treviso.
La Battaglia dei Tre Monti, come ha spiegato il dott. Boris Mascia, ex allievo Nunziatella e tra i principali promotori dell'evento, fu combattuta dal 151° e 152° Fanteria della SASSARI sull'altopiano di Asiago tra il 28 e il 31 gennaio 1918, e fu la prima vittoria del Regio Esercito dopo la ritirata di Caporetto. Per questo motivo la Grande Unità celebra il 28 gennaio la “Festa di Corpo e delle Bandiere di Guerra del 151° e del 152°", decorate ciascuna di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
L'appuntamento di Meolo, divenuto ormai tradizionale a gennaio e giugno, è sempre più partecipato da cittadini ed associazioni. Presenti alla cerimonia odierna, oltre al sindaco e vicesindaco di Meolo, i sindaci di Fossalta, Musile e San Dona' di Piave. Dalla Sardegna è arrivata una rappresentanza della Sezione di Cagliari "MOVM Giuseppe Pintus" dell'Associazione Nazionale "Brigata Sassari". Al termine della breve cerimonia, gli ospiti sardi sono stati accolti dal Sindaco di Meolo nel palazzo comunale per i saluti ufficiali e poi guidati dagli organizzatori nella visita dei cippi di Fossalta, Musile e Croce di Piave, luoghi storici ove ancora sono vivi i ricordi delle gesta dei Sassarini che, durante la Battaglia del Solstizio del giugno 1918, si cimentarono con coraggio senza pari per fermare l'avanzata degli imperiali.
"Quella odierna è stata una meravigliosa occasione - ha dichiarato Boris Mascia - per unire ricordo e memoria storica a testimonianze di impegno per la pace di cui i Sassarini in armi sul campo e le Associazioni Nazionali Nunziatella e Brigata Sassari nel sociale sono costante esempio".

ESERCITO: PREFETTO CAGLIARI CASTALDO VISITA CME SARDEGNA

CAGLIARI, 24 GENNAIO 2025 - Il Prefetto di Cagliari Giuseppe Castaldo ha visitato ieri il Comando Militare Esercito Sardegna. Accolto al suo arrivo dal Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Brigata Stefano Scanu, dopo la resa degli onori del picchetto in armi, il Prefetto si è intrattenuto con il Generale Scanu in un cordiale incontro.
Il Generale Scanu, nel riaffermare l'impegno profuso per il consolidamento dei già ottimi rapporti esistenti, ha illustrato al Prefetto Castaldo, le peculiari attività svolte dal Comando Militare sul territorio della Regione Sardegna. Il Prefetto ha espresso apprezzamento a tutti gli uomini e alle donne dell’Esercito, per l’impegno quotidiano e l’attività svolta nel territorio, sottolineando l’importanza della collaborazione tra Prefettura e Comando Militare Esercito Sardegna. Al termine della visita, il Prefetto ha firmato l’albo d’onore estendendo il suo più cordiale saluto a tutto il personale militare.
FONTE: CME SARDEGNA - Sz PI

GIANFRANCO SCALAS: LETTERA APERTA MOGLIE E FIGLIA, GRAZIE PER IL VOSTRO AFFETTO

ASSEMINI, 22 GENNAIO 2025 - Con profonda gratitudine e commozione desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno conosciuto il nostro amato marito e padre, Gianfranco Scalas, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dell’Esercito, della Brigata SASSARI e, soprattutto, della sua amata Sardegna. Il nostro primo pensiero va a tutti i militari che sabato scorso erano presenti, dimostrando il loro affetto e il loro rispetto. Grazie a chi ha potuto condividere con noi quel momento, a chi ci ha scritto un pensiero e a chi, per varie ragioni, non è riuscito ad essere presente fisicamente, ma era con noi col cuore. L’unione e lo spirito di fratellanza che Gianfranco ha sempre sostenuto sono stati ancora una volta tangibili, e di questo non possiamo che esservi grate.
Un ringraziamento speciale va a chi ha permesso a Padre Mariano, nostro caro Amico, di celebrare le esequie con un’omelia mai banale, ma ricca di significato. Grazie a lui, si sono alternati emozioni, lacrime e sorrisi, facendo rivivere a tutti noi una parte di Gianfranco, con la sua umanità e il suo spirito. Un caloroso ringraziamento va anche a tutta la comunità ecclesiale che ha voluto partecipare e che ci è stata vicina con il proprio conforto e le proprie preghiere.
Un sentito ringraziamento va anche al mondo giornalistico, con cui Gianfranco ha collaborato con gioia e dedizione. Lavorare al vostro fianco gli ha permesso di conoscere persone autentiche e speciali, con cui ha costruito rapporti sinceri che, nel tempo, si sono trasformati in vere amicizie. La stima e il rispetto che li univano sono stati per lui un grande motivo di orgoglio e un arricchimento personale e umano.
Un altro pensiero va al mondo della politica. Gianfranco, uno dei fondatori di Fortza Paris, ha sempre creduto nel valore della coesione e nell’importanza di lavorare per il bene della Sardegna e dei sardi. La sua dedizione era animata da una profonda passione per la sua terra e dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Nonostante la politica non sia sempre stata gentile e sincera con lui, il suo più grande auspicio era che il suo impegno potesse servire da esempio, dimostrando che il bene comune deve sempre prevalere su ogni difficoltà o incomprensione personale.
Il suo legame con le tradizioni popolari sarde era unico e autentico. Amava profondamente ogni espressione della nostra cultura, dai balli sardi ai canti a tenore, portando con sé quell’amore ovunque andasse. Ringraziamo di cuore tutte le persone che custodiscono e tramandano queste tradizioni, perché in loro rivive una parte importante di lui.
Infine, vogliamo ringraziare tutti coloro che lo hanno conosciuto semplicemente come Gianfranco, un amico sincero, generoso e disponibile. Ognuno di voi ha rappresentato una parte significativa della sua vita, e sapere che ha lasciato un segno nei vostri cuori ci dà forza e conforto.
Gianfranco è stato per noi un marito e padre straordinario e un uomo dalla grande umanità; è grazie a voi tutti, alla vostra presenza fisica o col cuore e al vostro affetto, che il suo esempio e ricordo continuerà a vivere.
                                                                                                                    Con affetto e riconoscenza Denise e Chiara

DIFESA: OLTRE 50 TONNELLATE DI AIUTI UMANITARI PER POPOLAZIONE STRISCIA DI GAZA

ROMA, 17 GENNAIO 2025 - Prosegue l’impegno umanitario della Difesa a favore della popolazione nella Striscia di Gaza. È partita, infatti, dal porto di Monfalcone (GO) una nave diretta a Cipro con a bordo oltre 50 tonnellate di beni di prima necessità raccolti dalla “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia”. Dopo l’arrivo al porto di Limassol, a Cipro, il materiale verrà successivamente trasferito a Gaza. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha autorizzato l’iniziativa, ha dichiarato: “L’Italia anche in questa occasione dimostra di essere al fianco di chi soffre e continuerà a fare tutto il possibile per dare speranza a chi, come a Gaza, vive momenti difficilissimi. La Difesa, con le proprie Forze Armate, ancora una volta ha dato prova di straordinaria competenza e grande umanità. Ringrazio di cuore tutti coloro che, con dedizione e prontezza, hanno reso possibile questo intervento. È grazie a loro che l’Italia continua a essere un punto di riferimento, un Paese che crede nel dialogo, nella pace e nell’aiuto a chi è più fragile”.
La Difesa ha garantito il supporto tecnico e operativo all’attività, con il caricamento e il trasporto del materiale umanitario da parte di assetti dell’Esercito, sotto il coordinamento del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Questa operazione si aggiunge a una serie di iniziative già intraprese dalla Difesa a favore della popolazione palestinese, tra le quali il trasporto di beni di prima necessità mediante l’impiego di velivoli dell’Aeronautica Militare, l’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare nonché i trasferimenti in Italia di bambini palestinesi bisognosi di cure ospedaliere utilizzando assetti aero-navali della Difesa.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

ESERCITO: ADDIO A GIANFRANCO SCALAS, STORICO PORTAVOCE MISSIONI ALL'ESTERO

MONSERRATO, 16 GENNAIO 2025 - E' spirato stamane nel Policlinico di Monserrato, dove era ricoverato, il Generale di Brigata (R) Gianfranco Scalas, ufficiale che ha dato un fondamentale impulso allo sviluppo della Pubblica Informazione dell'Esercito Italiano del quale è stato portavoce in alcuni dei momenti più critici della storia italiana del secondo dopoguerra. Si deve a Scalas l'invenzione di Radio Ibis in Somalia e Radio West in Kosovo, il giornale "Nema Problema" in Bosnia. Iniziative che hanno successivamente convinto lo Stato Maggiore Esercito a costituire reparti specializzati nella "comunicazione operativa".
Scalas era nato ad Assemini il 16 giugno 1951. Arruolatosi giovanissimo nell'Esercito ha iniziato la carriera nel 45° Reggimento Fanteria "Arborea" stanziato a Macomer. Da capitano aiutante maggiore del 45° Fanteria fu chiamato al Comando Regione Militare Sardegna dal responsabile regionale della Pubblica Informazione, Colonnello Vinicio Manfredi Serra, che aveva individuato in Scalas, giornalista pubblicista, le doti del buon comunicatore. Previsioni confermate durante tutto lo svolgimento della carriera, con periodi di responsabile PI allo Stato Maggiore Esercito. Durante la missione "Antica Babilonia II" in Iraq, dopo l'attentato del 12 novembre 2003 che causò la morte di 28 persone, tra cui 19 carabinieri e soldati italiani fu Scalas a fornire informazioni chiare e senza reticenze agli inviati di tutto il mondo arrivati a Nassiriya. E questo nonostante il dolore, che non lo ha mai abbandonato, per aver perso due componenti della Cellula Pubblica Informazione della Brigata SASSARI: il capitano Massimo Ficuciello e il maresciallo capo del 151° Fanteria Silvio Olla.
Una volta andato a riposo col grado di Generale di Brigata, Scalas si è dedicato alla politica diventando presidente di "Fortza Paris" partito che ha contribuito a fondare.

IL CORDOGLIO DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO  CROSETTO

ROMA, 16 GENNAIO 2025 - "Sono profondamente addolorato per la scomparsa del Generale di Brigata Gianfranco Scalas, un autentico Servitore dello Stato. Con passione e professionalità, ha raccontato l'Esercito Italiano - Italian Army e le hashtag#ForzeArmate, dando voce alle loro attività in Patria e all'estero, spesso in momenti di grande criticità. Anche dopo il congedo dal servizio attivo, è rimasto un punto di riferimento per il mondo della comunicazione militare, in particolare quella con le 'stellette'. Ai suoi familiari rivolgo la mia vicinanza e il più sentito cordoglio, estendendolo anche a nome di tutta la Difesa". Così il Ministro Guido Crosetto.

CARABINIERI: ALAMARI E GIURAMENTO PER ALLIEVI III/143° CORSO SCUOLA IGLESIAS

IGLESIAS, 14 GENNAIO 2025 - Nella Caserma “Trieste", sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, alla presenza del Generale di Corpo d'Armata Giuseppe La Gala, Comandante delle Scuole del1’Arma dei Carabinieri, si è svolta la cerimonia per il conferimento degli Alamari e il giuramento solenne dei 463 allievi del 3° ciclo del 143° Corso formativo per Carabinieri effettivi, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare, Carabiniere Domenico Bondi, entrato nella Resistenza dopo l'8 settembre 1943 (nome di battaglia Fioravante) e trucidato dai nazisti il 26 gennaio 1945 a Ciano d'Enza (RE).
La cerimonia, come da tradizione, si è svolta alla presenza dei familiari degli Allievi, che con commozione hanno assistito all'evento. Nel corso della cerimonia, scandita dalle musiche della Banda della Brigata SASSARI, le Autorità presenti hanno apposto gli Alamari ai primi sei Allievi classificati per merito al termine del corso.
Nel suo discorso il Generale La Gala, Comandante delle Scuole dell’Arma, ha voluto testimoniare la sua vicinanza ai 463 Allievi che oggi hanno giurato, sottolineando che “la comunità che andrete a servire sarà la vostra nuova famiglia, così come lo è l'Arma, perché questo da Voi si aspetta il cittadino. Una risposta sempre pronta, una parola di conforto, interesse per le situazioni di difficoltà”. Il Generale ha voluto altresì sottolineare ai partecipanti che “Ora che siete parte della grande famiglia dell’Arma, siete uomini e donne nuove, che saranno da qui in avanti il volto dello Stato e dei punti di riferimento inamovibili”. LA CERIMONIA "LIVE" SU VIMEO IN SETTE CLIP

LIBANO: COMPLETATI DUE HUB LOGISTICI PER ADDESTRAMENTO LAF

BEIRUT, 3 GENNAIO 2025 - Il Comitato Tecnico Militare (MTC4L), in vista dell’arruolamento delle prime 1500 reclute delle Lebanese Armed Forces (LAF) da schierare nel sud del Libano, si è attivato per il rapido completamento di due hub logistici fondamentali per l’attività di addestramento. Dislocati uno nelle vicinanze della città di Tripoli, quello di Aaraman, sede del Training Institute delle LAF e l’altro a Saadyat, a sud di Beirut nella sede dell’8a Brigata dell’Esercito libanese, gli hub sono stati individuati dal Comitato in posizioni strategiche e con congruo anticipo rispetto alla scadenza del bando di concorso per l’arruolamento, per garantire, nell’ambito del capacity building, una pronta risposta alle esigenze delle LAF.
L’attività è stata svolta nel periodo che ha portato all’accordo per il cessate il fuoco dello scorso 27 novembre tra Libano e Israele, a testimonianza della volontà delle LAF di lanciare un forte messaggio di resilienza alla comunità internazionale. Il Comitato Tecnico Militare per il Libano, guidato dal Generale di Divisione Diodato Abagnara, è stato istituito a livello internazionale con un duplice compito: quello di supportare le LAF ma anche quello di sostenere la popolazione libanese attraverso iniziative di natura umanitaria. Il Comitato opera nel rispetto della UNSCR 1701, in armonia con le iniziative politico-diplomatiche in corso. È composto, attualmente, da 8 membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea), di osservatori/partner e contributori (Australia, Canada, Egitto, Giappone, European External Action Service - EEAS, European Union Military Staff - EUMS, UNIFIL, UNSCOL, Qatar, Belgio e Danimarca) ed è aperto ad altri concorsi, tra cui partner regionali, inclusi i restanti paesi del Golfo. Ha come scopo quello di promuovere la sicurezza nel sud del Libano, con benefici riflessi su tutto il Paese e sull’area medio-orientale, attraverso una combinazione di interventi militari, umanitari e diplomatici.
FONTE: SMD - COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE - SEZ. PI.

 

 

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