2020

Auguri a tutti i nostri Lettori e alla Famiglia Sassarina

L’IMPEGNO DELL’ESERCITO NEL 2020

ROMA, 31 DICEMBRE 2020 - In un 2020 ormai al termine, continua senza sosta il lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito, impegnati sia in Italia sia in missioni internazionali all’estero. Oltre 3.000 soldati italiani, provenienti da ogni reparto dell’area operativa o logistica dell’Esercito, sono impiegati in decine di missioni a guida ONU, NATO e Unione Europea e stanno operando in diversi teatri di crisi. Più di 7.000 invece sono i militari che in questo momento stanno operando sul territorio nazionale in supporto a cittadini e Istituzioni locali, in attività di concorso a seguito di pubbliche calamità (tra queste le attività volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica in atto) e in supporto alle forze di polizia nel contrasto della criminalità e nella prevenzione di possibili attacchi terroristici.
Con l’impiego all’estero di assetti operativi, specialistici e logistici, nonché tramite i propri advisors militari, deputati a consigliare e addestrare le Forze Armate di Paesi che versano in situazione di crisi, anche quest’anno l’Esercito ha fornito il suo contributo nella costruzione di quelle condizioni di sicurezza e di sviluppo la cui mancanza è causa di instabilità di molte aree e regioni considerate strategiche per l’Italia.
In Afghanistan, il comando del contingente schierato a Herat è affidato alla Brigata Alpina JULIA mentre da qualche settimana, presso il Quartier Generale della NATO a Kabul, l’Italia ha assunto il vice-comando della Missione Resolute Support. La Brigata SASSARI è invece responsabile del settore ovest della missione UNIFIL, nel sud del Libano e nella capitale Beirut, nell’agosto scorso, è stata condotta l’Operazione "Cedri", con la quale si è intervenuti con un ospedale da campo dell’Esercito e diversi assetti specialistici in soccorso alla popolazione libanese in seguito alla deflagrazione di 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio, che ha devastato la città. In Iraq, i militari dell’Esercito, insieme a componenti di altre Forze Armate, addestrano le Forze di sicurezza curde (Peshmerga) e irachene nell’ambito dell’operazione “Prima Parthica”, mentre attività analoga viene condotta in Somalia, Niger e Mali (con le European Union Training Missions). In Libia, il personale che opera presso l’ospedale militare da campo di Misurata, nell’ambito della missione MIASIT, continua a fornire assistenza sanitaria alla popolazione. In Kosovo, dove dal 2013 l’Italia detiene la leadership della missione NATO, il contingente KFOR è attualmente su base 5° Reggimento Artiglieria Terrestre “Superga”. 200 soldati sono impiegati nella missione NATO Enhanced Forward Presence in Lettonia e ulteriori contingenti sono dislocati in altri Paesi e aree del mondo.
Per garantire una rotazione tra i reparti e una presenza costante all’estero, per tutto il 2020 l’Esercito ha addestrato e approntato le proprie unità, fornendo personale specialistico per numerosi altri impegni internazionali e mantenendo operativa un’aliquota di forze facenti parte delle Forze di Reazione Rapida della NATO. Contestualmente, i militari dell’Esercito, congiuntamente alle Forze dell’Ordine, sono impegnati in 53 città nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, per la vigilanza di installazioni sensibili e il presidio delle principali aree metropolitane del Paese. Nell’operazione si inseriscono le attività condotte in Campania in risposta all’emergenza "Terra dei Fuochi", per la prevenzione e il contrasto di crimini ambientali. Dall’inizio dell’operazione a oggi sono state arrestate complessivamente più di 16.500 persone; oltre 14.000 individui sono stati fermati e più di 26.000 sono stati denunciati a piede libero. Sono stati inoltre effettuati controlli a circa 5 milioni e 300 mila persone e a più di 1 milione e 800 mila mezzi, sequestrati oltre 14.000 veicoli, 1352 armi e quasi 2 tonnellate e mezzo di sostanze stupefacenti.
L’Esercito, inoltre, in stretto coordinamento con le altre Forze Armate, è intervenuto sin dal mese di marzo, allo scoppio dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, mettendo a disposizione tutte le capacità e i mezzi necessari per la gestione e il contenimento del virus: dalle sanificazioni di locali pubblici e di culto al controllo di aree e città, sino all’allestimento di ospedali da campo. Attualmente sono circa 1.400 i soldati impiegati nell’ambito dell’Operazione IGEA, avviata nel mese di ottobre su iniziativa del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, volta a incrementare la capacità nazionale di effettuazione di tamponi. Sono stati allestiti Drive-Through-Difesa (DtD) su tutto il territorio e montati ospedali militari da campo ad Aosta, Perugia e Cosenza, mentre medici e infermieri dell’Esercito, presso gli ospedali militari di Milano o del Policlinico “Celio” di Roma, hanno assistito e curato giornalmente i cittadini colpiti dal virus. In questi giorni, l’impegno dell’Esercito, con le altre Forze Armate, prosegue con l’operazione EOS a supporto della campagna di vaccinazione anti-Covid-19. "Voi, amici dell’Esercito Italiano, ci avete dato la lezione di una testimonianza di coraggio che non ha fuggito i pericoli ma spesso è andata a cercare le situazioni più complesse e rischiose, incuranti della fatica e del pericolo”, con queste parole Monsignor Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, ha voluto riassumere l’impegno dell’Esercito in questo 2020 di lotta al Coronavirus.
Numerosi, inoltre, sono stati gli interventi dell’Esercito a seguito di eventi calamitosi, condotti in sinergia con la Protezione civile per il soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità: dall’alluvione che il mese scorso ha colpito il paese di Bitti, nel nuorese, all’esondazione del fiume Panaro, a Nonantola (MO), in seguito alla quale reparti del Genio sono intervenuti sin dalle prime ore dell’evento per fornire assistenza e far evacuare le persone rimaste isolate. Nell’estate scorsa, l’Aviazione dell’Esercito è stata impiegata nella Campagna Antincendi Boschivi e nella tutela del patrimonio naturale, conducendo missioni per 90 ore di volo e oltre 300 lanci di acqua su roghi che hanno interessato Sicilia, Lazio e Piemonte e altre regioni, per un totale di 300 mila litri sversati.
Esercito in prima linea anche al Mo.SE. di Venezia: i militari del 7° Reggimento Trasmissioni, stabilmente presenti nella control room della bocca di porto del Lido 3, forniscono supporto costante nelle verifiche di funzionamento e mantenimento della rete di trasporto di dati, consentendo il sollevamento in contemporanea delle quattro barriere mobile protettive dell’importante opera ingegneristica della laguna.
In linea con le missioni assegnate alla Forza Armata, nel 2020 gli artificieri dell’Esercito in forza ai reparti del Genio hanno eseguito più di 2.700 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (la maggior parte dei quali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale), alcuni di notevole complessità e del peso di centinaia di libbre, come le bombe rinvenute a Mestre, Fiumalbo (MO), Palermo, Bolzano. Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 34.000 gli interventi di disinnesco e brillamento portati a termine. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è il concorso alla Protezione Civile fornito dalla Brigata di Cavalleria POZZUOLO DEL FRIULI in soccorso alla popolazione colpita dal terremoto in Croazia.
Un impegno dinamico e poliedrico quello dell'Esercito, capace di rispondere a eventi e situazioni di emergenza con una reattività di intervento tipica di una Forza Armata coesa e disciplinata, che nel 2020 si è confermata “faro di tecnologia e innovazione”, tanto per l’introduzione in servizio di nuovi sistemi, quanto per le molte campagne di sperimentazione volte allo sviluppo capacitivo di piattaforme ed equipaggiamenti (tra queste la campagna nel campo della Robotica e dei Sistemi Autonomi, lanciata lo scorso ottobre). Gli uomini e le donne dell’Esercito continueranno a operare, come hanno sempre fatto, per la difesa e la sicurezza del Paese e dei suoi cittadini, consapevoli dei principi e dei valori peculiari di chi ha scelto di indossare l’uniforme e servire il Paese in armi. Nel ricordare i suoi motti, “Noi ci siamo sempre” e “Di più insieme”, l’Esercito augura all’Italia e agli italiani un 2021 di rilancio per tutti.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

ESERCITO: SIGLATO ACCORDO PER FORNITURA 86 BLINDO CENTAURO II

ROMA, 30 DICEMBRE 2020 – È stato siglato dalla Direzione degli Armamenti Terrestri (DAT) e dalla Società consortile Iveco – Oto Melara il contratto per la fornitura di 86 sistemi “Blindo Centauro II”, con una possibile opzione per ulteriori 10 piattaforme. L’acquisizione, naturale proseguimento di un processo già avviato nel 2018 e che mira a far fronte a un’esigenza totale dell’Esercito Italiano di 150 mezzi, si inquadra nell’ambito delle attività programmate dallo Stato Maggiore dell’Esercito finalizzate a dotare i Reggimenti di Cavalleria di Linea di una piattaforma che, recependo le più recenti innovazioni tecnologiche, possa essere impiegata, con la massima sicurezza, anche nei Teatri Operativi caratterizzati da un elevato livello di minaccia.
La Centauro II rappresenta un eccezionale passo in avanti rispetto alla precedente Centauro I in termini di potenza, osservazione, mobilità, ergonomia, condotta di tiro, comunicazione oltre, naturalmente, alla massima protezione dell’equipaggio. Dotata di un moderno motore 8V diesel di 20 litri della famiglia IVECO VECTOR (Euro 3), ha una potenza di 533 kW (720 hp) e una coppia di 2500 nm, il motore è accoppiato ad un cambio automatico ZF Ecomat 7HP902 a 7 rapporti + 1 retro e della trasmissione ad H, tipica dei blindati 8x8. La Centauro II si avvale di un’architettura interamente digitale e di una torre di nuova generazione, realizzata da Leonardo spa, con cannone da 120mm e sistemi di Comunicazione Comando e Controllo che la rendono tra i più moderni mezzi in dotazione all’Esercito. Il risultato è un veicolo blindato innovativo in grado di operare in ogni scenario: dalle missioni a difesa della sicurezza nazionale, alle operazioni di supporto e mantenimento della pace ad ogni altro teatro operativo in cui l’Esercito è chiamato a intervenire.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

CORONAVIRUS: CALVISI, DIFESA CONSEGNA PRIMI VACCINI IN SARDEGNA

ROMA, 26 DICEMBRE 2020 - "La Difesa ha dato avvio all’operazione Eos (la dea greca dell'alba, Aurora per i romani ndr), iniziativa assunta dal Ministro Lorenzo Guerini e decisa dal Governo nel rispetto delle richieste delle Regioni, che vede i nostri militari impiegati nella distribuzione dei vaccini in tutta Italia, in modo da partire con il Vaccine day europeo il 27 dicembre". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, sottolineando il grande lavoro svolto in coordinamento con il Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza e con il Commissario Straordinario per l'Emergenza Coronavirus Domenico Arcuri.  Grazie ad un C 27J-Spartan dell’Aeronautica Militare sono arrivate, poco dopo le 21:30 a Cagliari, 180 dosi di vaccino Pfizer. I vaccini sono stati presi in custodia dai militari del Reggimento Logistico della Brigata SASSARI e saranno scortati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, per poi essere consegnati domani all'ospedale Brotzu di Cagliari.
"Un ulteriore e concreto aiuto fornito dalla Difesa che si aggiunge all’attività svolta dalla Sanità Militare nell’ambito dell’operazione Igea nei quattro capoluoghi di provincia della Sardegna e al contributo all’iniziativa 'Ad Adiuvandum' - ha continuato il Sottosegretario alla Difesa, con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi, presente all’aeroporto di Elmas all'arrivo del volo - in una prima fase, i mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire in tutto il Paese le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. In una seconda fase, la Difesa garantirà il trasporto di quota parte delle le dosi delle case farmaceutiche dall’Hub di Pratica di Mare ai 21 Sub Hub e alle strutture ospedaliere, ASL e punti in tutta Italia. Parliamo di un piano articolato che prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. Un’organizzazione logistica complessa che contempla anche l'utilizzo di shelter frigo in dotazione alla Difesa”.
In accordo con le richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fisse e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) attraverso la riconversione dei "Drive Through Difesa", attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero della Salute, all'attività di screening. La sanità militare, con il supporto logistico delle Forze Armate, sarà impegnata direttamente nell’attività di somministrazione del vaccino anche con team mobili nelle RSA o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie. Questo ulteriore supporto messo in campo dalle Forze Armate rappresenta un’attività strategica e fondamentale per il nostro Paese, un aiuto concreto che i nostri militari garantiscono fin dal primo giorno di questa emergenza sanitaria. Un contributo molto importante a favore di tutti i cittadini.
“A tutte le donne e gli uomini che assicurano, anche in questi giorni di festa, un fondamentale e straordinario sostegno va ancora una volta - ha concluso Calvisi - il nostro grazie".

 

TERZO BERSAGLIERI COMMEMORA IN LIBANO IL 78° ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI NATALE

AL MANSOURI UNP 1-26, 21 DICEMBRE 2020 - I militari del 3° Reggimento Bersaglieri hanno commemorato il 78° anniversario della “Battaglia di Natale”, l’episodio più tragico della campagna di Russia, accaduto nel dicembre del 1941. I fanti piumati del Glorioso Terzo, posti a presidio del caposaldo di Petropavlovka, contennero forze nemiche sovietiche dieci volte superiori, riuscendo infine, il 28 dicembre, a riconquistare tutte le posizioni dopo una serie di contrattacchi. Caddero in combattimento 168 soldati, 207 furono i dispersi e oltre 700 i feriti, mentre 305 perirono per il freddo glaciale.
La commemorazione si è svolta nel rispetto delle misure anti Covid nella base delle Nazioni Unite di Al Mansouri, dove il TERZO, dal 5 agosto, costituisce la task force di manovra Italbatt nell’ambito dell’operazione “Leonte XXVIII” di Unifil e contribuisce con i battle groups delle altre nazioni al controllo della “blue line” e del territorio del Sud del Libano, in assistenza alle forze armate libanesi. La giornata celebrativa, svoltasi alla presenza del generale di divisione bersagliere Stefano Del Col, capo missione e comandante della Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, è iniziata con l’omaggio alla Bandiera di Guerra del TERZO, la più decorata dell’Esercito Italiano, seguita dalla deposizione di una corona di fiori in onore dei Caduti. Il colonnello Carlo Di Pinto, 84° comandante del TERZO, nel suo discorso ha ricordato le gesta dei bersaglieri nei fatti d’arme sul fronte russo, la figura eroica del colonnello Aminto Caretto e quella di don Giovanni Mazzoni, cappellano militare del reparto, che perì in combattimento il giorno di Natale del 1941 mentre soccorreva un soldato ferito. La celebrazione, molto sobria, si è conclusa con l’inaugurazione di un monumento del Terzo reggimento bersaglieri, a ricordo e testimonianza del passaggio e dell’operato dei fanti piumati della Brigata SASSARI nella “Terra dei cedri”.
Ltc. Marco MELE
Joint Task Force - Lebanon Sector West
Public Information Office - Chief

POSATA PRIMA PIETRA A DECIMO PER FUTURA SCUOLA DI VOLO INTERNAZIONALE

AEROPORTO "MOVM GIOVANNI FARINA" DECIMOMANNU, 16 DICEMBRE 2020 - Nell'aeroporto militare di Decimomannu, intitolato alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Giovanni Farina, è stata posata nel pomeriggio la prima pietra della futura Scuola di Volo Internazionale (International Flight Training School – IFTS), destinata a diventare un centro avanzato di addestramento al volo, riferimento internazionale nel training dei piloti militari a partire dalla Fase IV (Advanced/Lead-In to Fighter Training). La cerimonia di posa della prima pietra è stata presieduta dal sottosegretario Giulio Calvisi in rappresentanza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini alla presenza dei vertici dell'Aeronautica Militare, di Leonardo Spa, della Regione Autonoma della Sardegna e delle autorità militari e civili locali.. "Con l’inaugurazione odierna - ha dichiarato Calvisi - diamo avvio ai lavori che porteranno la Scuola di Volo Internazionale di Decimomannu ad essere operativa nel 2022. Un polo di eccellenza tutto italiano, che sarà realizzato grazie alla straordinaria sinergia tra la Difesa e Leonardo Spa, importante partner in questo settore".
Il progetto della Scuola di Volo Internazionale prevede, a regime, un flusso di allievi piloti e di personale militare e civile stimato nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno. Il progetto comprende una forte attenzione all’aspetto ambientale; le attività previste e le nuove infrastrutture saranno caratterizzate da una marcata ecocompatibilità, con ampio ricorso alla simulazione. Grazie alle caratteristiche innovative dei velivoli utilizzati, come l’ M-346 di Leonardo, le attività di volo reali saranno limitate al 5 per cento del totale, senza l’impiego di alcun tipo armamento. In termini di benefici per l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali, che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti che saranno posti a gara. I servizi connessi con l’operatività del sito saranno inoltre affidati a ditte locali con una ricaduta positiva in termini di occupazione stabile, diretta e indiretta. Complessivamente, le aziende investitrici stimano una ricaduta di valore economico complessivo nell’ordine di centinaia di milioni per i prossimi 10 anni.

APPROVATE IN COMMISSIONE NUOVE RISORSE PER SANITÀ MILITARE, CALVISI

ROMA, 12 DICEMBRE 2020 - "Nell’ambito dell’esame sul Decreto Ristori è stato approvato, in Commissione di merito del Senato, l’emendamento sul potenziamento della Sanità Militare presentato dal Senatore Vito Vattuone (PD) che prevede lo stanziamento di 7.800.000 euro per l’anno 2021 per rafforzare i servizi sanitari militari necessari ad affrontare le eccezionali esigenze connesse con l’andamento dell’epidemia in corso. Confidiamo che il testo approvato in commissione sia approvato integralmente dall’Aula". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, titolare della delega alla Sanità Militare.
“Questa norma si aggiunge a quanto previsto nello stesso provvedimento per gli straordinari e le diverse indennità di impiego per il personale delle Forze armate (medici, infermieri e militari che operano nel supporto logistico) nell’ambito dell’operazione Igea. Ringrazio il Senatore Vattuone - ha continuato Calvisi - e tutti i parlamentari che hanno contribuito ad approvare a larga maggioranza questo emendamento che consentirà di aumentare la produzione di dispositivi e materiale sanitario e di impiegare ulteriori strutture diagnostiche e di prevenzione, con particolare riferimento ai Drive-through dell’Operazione Igea della Difesa".
"L’assegnazione di queste ulteriori risorse - ha concluso Calvisi - è il giusto riconoscimento dello straordinario supporto messo in campo fin dal primo giorno dell’emergenza dalla Sanità Militare".

ROTARY: VISITA AL 151° FANTERIA DEI PRESIDENTI CLUB DELLA CITTÀ METROPOLITANA

CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2020 - Accolti dal Comandante di Reggimento, il Colonnello Marco Granari, e dalla Banda Musicale della Brigata SASSARI che al suo arrivo ha intonato le note dell’inno “Dimonios”, il presidente del Rotary Club Quartu Sant’Elena, Nicola Zoccheddu, unitamente al prossimo Governatore del Distretto 2080, Gabriele Andria, e ai Presidenti dei Rotary Club dell’area metropolitana di Cagliari, hanno visitato il 151° Reggimento Fanteria “Sassari”.
Nell’ambito della visita al Reggimento, avvenuto alla presenza di una rappresentanza contenuta di Ufficiali e Sottufficiali effettivi al 151°, in ottemperanza alle disposizioni governative in vigore emanate per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, il Comandante di Reggimento ha illustrato le peculiari attività svolte dall’Unità, con particolare riferimento a quelle compiute in Patria e all'estero, suscitando notevole interesse da parte dei convenuti. Focus dell’incontro, anche l’assoluta esigenza della cooperazione tra le forze militari e la componente civile, all'interno della quale operano grandi organizzazioni come il Rotary. Una cooperazione, che va tutta a vantaggio della cittadinanza presente sul territorio. Nel contesto della visita sono stati allestiti, inoltre stand con i mezzi, sistemi d’arma in dotazione al reparto con alcune dimostrazioni pratiche sul terreno.
Nel corso dell’incontro, i Presidenti del Rotary, hanno sottolineato come "La presenza militare  nell'isola, con particolare riferimento al 151° Reggimento della Brigata SASSARI, è una realtà storica e fondamentale per la Sardegna, nonché, un importante riferimento per le amministrazioni locali", auspicando reciproche e vicendevoli forme di collaborazione. Al termine della visita hanno rivolto, al Comandante del Reggimento il più cordiale saluto, confermando ancora una volta i sentimenti di stima e ammirazione nei confronti dei “Dimonios” del 151°, da sempre vicini alle Istituzioni ed alla popolazione cagliaritana.
FONTE: Rotary Club Quartu Sant’Elena - Relazioni Esterne Carmelo Abis

SANTA BARBARA: CALVISI, AUGURI A MARINAI, ARTIGLIERI, GENIERI E VIGILI DEL FUOCO‬

ROMA, 4 DICEMBRE 2020 - ‬“In occasione della festività di Santa Barbara, rivolgo a tutto il personale della Marina Militare, delle armi di Artiglieria e del Genio e dei Vigili del Fuoco i miei sinceri auguri. Questa tradizionale ricorrenza è anche l’occasione per ricordare quanti, nel corso della lunga e gloriosa storia di queste Istituzioni, hanno sacrificato la propria vita, in nome del servizio e della collettività.” Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“In tutte le attività svolte i nostri marinai, artiglieri, genieri e vigili del fuoco hanno dato prova di elevata professionalità, solidarietà e spirito di servizio. Valori e principi ispiratori che da sempre - ha concluso Calvisi- guidano l’operato di tutto il personale anche e soprattutto in situazioni critiche e di emergenza come quella che stiamo attraversando”.

COMFOP SUD VISITA REPARTI SARDEGNA

NAPOLI, 4 DICEMBRE 2020 - Il Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota ha concluso oggi le visite istituzionali ai Reparti dipendenti di stanza in Sardegna iniziate nella giornata di ieri. Prima tappa di queste due giornate nell'Isola, il Distaccamento della Brigata SASSARI. Accompagnato dal Generale di Divisione Nicola Terzano, Comandante della Divisione ACQUI, e accolto nella Caserma "Alberto La Marmora" di Sassari dal Comandante del Distaccamento, Colonnello Giuseppe Levato, il Generale Tota ha incontrato il personale. L’alto ufficiale, nel corso di un breve intervento, dopo aver ricordato ai Sassarini presenti l’importante ruolo che la Brigata sta attualmente rivestendo in Libano nel quadro dell’Operazione UNIFIL, ha elogiato l’operato del Distaccamento per l’intervento in supporto alla popolazione di Bitti, recentemente colpita da una calamità naturale, e per quanto effettuato nell’ambito dell’Operazione IGEA, volta alla prevenzione e al contrasto dell’epidemia di COVID-19. Ha quindi esortato i Dimonios ad agire sempre dando l’esempio sia in ambito lavorativo, sia in famiglia, sia al di fuori delle istituzioni militari, sottolineando il fatto che “dove ci siamo noi, c’è lo Stato”.
Il Generale Tota ha poi visitato il Museo Storico della Brigata SASSARI, che custodisce il passato ed i ricordi di questa prestigiosa unità dell’Esercito Italiano. Nel pomeriggio, il Comandante delle Forze Operative Sud si è trasferito presso alla Caserma Gonzaga, sede del 152° Reggimento di Fanteria. Accolto dal Colonnello Giuseppe Rocco, comandante del Reggimento, il Generale Tota ha prima reso omaggio alla Bandiera di Guerra dell’unità e, successivamente, ha incontrato i parenti dei militari deceduti in servizio e tutto il personale.
Stamane, nell’ambito delle visite istituzionali agli Enti dipendenti dal COMFOPSUD, il Generale Tota si è recato a Cagliari in visita al Comando Militare Esercito Sardegna, dove è stato accolto dal Comandante, Generale di Divisione Francesco Olla col quale si è intrattenuto in un breve e cordiale incontro, durante il quale si è parlato dei diversi argomenti legati alla presenza dell’Esercito in Sardegna. A seguire il Generale Tota, ha incontrato il personale civile e militare del CMESA ai quali, dopo aver sensibilizzato l’importanza delle attività svolte in Italia e all’estero dagli uomini e dalle donne della Forza Armata e stigmatizzato i comportamenti che pongono in ombra i risultato ottenuti con tanto sacrificio e abnegazione, ha rivolto parole di ringraziamento e plauso per la dedizione professionale e la passione finora mostrati.
La visita al Comando Militare Esercito Sardegna si è conclusa con un briefing di presentazione volto ad illustrarne le caratteristiche peculiari, la firma dell’albo d’onore e il saluto a tutto il personale civile e militare. Ultima tappa delle due giornate trascorse nell’isola, la visita alle infrastrutture della Caserma "Carlo Ederle", sede dell’Ufficio Documentale e del Reparto Supporto Generale del CMESA, e del Comprensorio Polisportivo Militare "Gen. Gastone Rossi" sede del Circolo Unificato Esercito e del Centro Ippico Militare del CMESA.
FONTE: www.esercito.difesa.it/

#TUTTIconBITTI - UN PENSIERO MUSICALE DI PIETRO TANDA E VINCENZO CANNOVA
 

Testo e musica di Pietro Tanda e Vincenzo Cannova
Un piccolo pensiero musicale, affinché la comunità di Bitti possa presto rialzarsi da questo momento difficile che sta attraversando.
Col videoclip si ricorda che è attiva la raccolta fondi con la campagna #TUTTIconBITTI.
Chi intende inviare contributi può farlo attraverso l’IBAN IT84N0101585250000000011498 Causale Alluvione 2020.

COVID-19: 5.500 TEST IN TRE MESI PER PROGETTO "AD ADIUVANDUM"

CAGLIARI, 1 DICEMBRE 2020 - Il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, ha presieduto a Cagliari, nel Palazzo della Vallèe sede del Comando Militare Esercito Sardegna, un incontro per tracciare un primo bilancio del progetto "Ad Adiuvandum" e annunciare l'apertura dei nuovi centri per l'effettuazione dei test sierologici.
Il Generale di Divisione Francesco Olla, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, in apertura ha illustrato le caratteristiche del progetto "Ad Adiuvandum” per poi cedere la parola al responsabile del network "Ad Adiuvandum” Maria Antonietta Mongiu, che ha sottolineato l’importanza e la valenza del protocollo firmato a fine giugno, con la Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato alla Sanità e il Ministero della Difesa, che ha creato una rete di solidarietà, coinvolgendo un gran numero di enti e persone, con competenze diverse, al fine esclusivo di combattere la diffusione del Covid.
Il Sottosegretario Calvisi, che ha la delega alla Sanità Militare, ha evidenziato i rimarchevoli risultati raggiunti dal progetto in tre mesi di attività. "Gli oltre 5.500 test sierologici effettuati rappresentano un risultato che dimostra quanto sia importante la collaborazione tra il pubblico, in questo caso la Difesa con i nostri venti militari coinvolti, la Regione, e i privati. Stiamo costruendo un percorso - ha concluso Calvisi - che permette di rafforzare gli strumenti per prevenire il contagio".

ALLUVIONE SARDEGNA: CALVISI A BITTI CONFERMA IMPEGNO GOVERNO E DIFESA

BITTI, 30 NOVEMBRE 2020 - "Il Governo e il Ministero della Difesa assicurano il loro sostegno e tutto il supporto necessario a Bitti e agli altri comuni della Sardegna colpiti duramente dall’alluvione. Adesso stiamo lavorando per superare le emergenze e per il ripristino della viabilità. Il nostro impegno ovviamente sarà anche per la ricostruzione durante la quale il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna si sono già impegnati a fare la loro parte". Lo ha dichiarato stamattina il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, durante la visita a Bitti dove è stato accolto dal sindaco Giuseppe Ciccolini e partecipato alla riunione del Centro Operativo Comunale (COC) alla quale hanno preso parte anche il Prefetto di Nuoro, Luca Rotondi, l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica della Regione Sarda, Quirico Sanna, ed autorità civili e militari.
“Dopo l'evento del 2013, il ciclone Cleopatra, sono stati fatti degli interventi che hanno un po' mitigato gli effetti di questa alluvione. Di questo ringrazio - ha detto Calvisi - il sindaco Ciccolini, per aver fatto molto in questi anni. Ma lo ringrazio anche per la tempestività con cui è intervenuto per affrontare l’emergenza ed evitare conseguenze peggiori. A Bitti c'è un problema idrogeologico e idraulico, per questo bisogna fare un intervento strutturale che consenta di prevenire situazioni come quella che stiamo vedendo. La Brigata SASSARI continuerà a garantire il massimo supporto, in stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine a supporto della popolazione".
"La Difesa - ha concluso il Sottosegretario - è pronta ad inviare eventuali ulteriori concorsi su richiesta delle autorità territoriali".

ALLUVIONE SARDEGNA: MINISTRO GUERINI, GOVERNO E DIFESA VICINI ALL'ISOLA

ROMA, 29 NOVEMBRE 2020 - "Il Governo e il Ministero della Difesa sono vicini ai cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi che si sono abbattuti nelle ultime ore in tutta la Sardegna. Voglio rivolgere, a nome di tutta la Difesa, un pensiero commosso e la vicinanza ai familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione" ha affermato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
"La Difesa - ha aggiunto Guerini - ha inviato immediatamente alcuni mezzi del Genio Militare per rimuovere il fango e ripristinare la viabilità nel Paese". Dalla scorsa notte soldati e mezzi speciali del Reggimento Genio della Brigata SASSARI sono a lavoro incessantemente a Bitti per rimuovere detriti e ripristinare la viabilità a seguito dei violenti nubifragi che hanno colpito la Sardegna e stanno operando in stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell'Ordine a supporto della popolazione".
"Un grazie agli uomini e alle donne dell’Esercito Italiano e alle Forze Armate per il loro impegno a supporto dei cittadini in questa emergenza ambientale. Un grazie anche per quello che stanno facendo, senza sosta, nella battaglia contro il Coronavirus. La Difesa è sempre al servizio dei cittadini" ha concluso Guerini in una nota.

ALLUVIONE SARDEGNA: BRIGATA SASSARI IN AZIONE A BITTI

ROMA, 29 NOVEMBRE 2020 - Militari del 152° Reggimento Fanteria e genieri e mezzi movimento terra del 5° Reggimento Guastatori della Brigata SASSARI sono in azione a Bitti, dove stanno operando in stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine a supporto della popolazione. L'intervento dell'Esercito era stato disposto ieri dal Ministero della Difesa appena emersa la gravità della situazione. Il paese del nuorese era già stato duramente colpito nel 2013 dal Ciclone Cleopatra. I primi assetti erano giunti a Bitti già ieri sera ed erano entrati immediatamente in azione per lo sgombero dei detriti e del fango che ha invaso il paese.
La situazione viene costantemente seguita dal Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi che ieri aveva espresso a nome del Governo la vicinanza ai cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi che si sono abbattuti su tutta la Sardegna e soprattutto sul nuorese, causando vittime e danni. "Voglio rivolgere un pensiero commosso e la mia vicinanza - ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa - ai familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione". La Difesa, ha reso noto Calvisi, è pronta ad inviare eventuali ulteriori concorsi su richiesta delle autorità territoriali.

ALLUVIONE SARDEGNA: CALVISI, 5° GENIO GUASTATORI A BITTI

ROMA, 28 NOVEMBRE 2020 - Il Ministero della Difesa ha disposto l'invio a Bitti di militari e mezzi movimento terra del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. "Il Governo e il Ministero della Difesa - ha detto Calvisi - sono vicini ai cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi che si sono abbattuti nelle ultime ore in tutta la Sardegna".
"Il maltempo ha interessato soprattutto il nuorese, causando vittime e danni in particolare a Bitti, paese duramente colpito anche dal 'Ciclone Cleopatra' nel 2013. Voglio rivolgere un pensiero commosso e la mia vicinanza - ha aggiunto il Sottosegretario alla Difesa - ai familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione".
"In questo momento, mezzi movimento terra del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer stanno raggiungendo Bitti dove opereranno in stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine a supporto della popolazione. La Difesa - ha concluso Calvisi - è pronta ad inviare eventuali ulteriori concorsi su richiesta delle autorità territoriali".

OPERAZIONE IGEA: COMPLETATO SCHIERAMENTO DTD IN SARDEGNA

CAGLIARI, 27 NOVEMBRE 2020 - Prosegue in Sardegna l’operazione “Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini, che la Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. Con l’attivazione del Drive Through della Difesa nell’area SMART di Torangius della città di Oristano, si è completato lo schieramento in Sardegna dei quattro team sanitari fissi richiesti dalla Sanità regionale. Ciascun Drive Through della Difesa, che in Sardegna ha una connotazione esclusivamente Esercito, è composto da un Ufficiale medico, due Sottufficiali infermieri, e da personale militare della Brigata SASSARI per il supporto logistico, che assicura il corretto svolgimento delle attività.
In Sardegna sono attivi Drive Through della Difesa fissi a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano supportati a Cagliari dal Reggimento Logistico "Sassari", a Sassari dal Reparto Comando e Supporti Tattici "Sassari", a Nuoro dal Distaccamento del 152° Reggimento Fanteria e a Oristano dal 5° Reggimento Genio Guastatori. L’Ufficiale di Coordinamento per la Regione Sardegna dell’operazione IGEA è il Col. Stefano Ciancia, Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari.
L’importante sforzo per la pianificazione e la condotta delle attività è gestito dallo Stato Maggiore della Difesa e coordinato dal Comando Operativo di vertice Interforze in accordo con Istituzioni, Autorità, Sanitarie Locali e Protezione Civile. L'operazione Igea è stata avviata dalla Difesa, come detto dal Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare Giulio Calvisi, per incrementare la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare tamponi per la ricerca di SARS-COV-2 su tutto il territorio nazionale.
Sin dal mese di Gennaio, le Forze Armate sono costantemente impegnate per fornire ogni giorno risposte concrete ad una emergenza sanitaria senza precedenti. Nella sola operazione IGEA sono impegnati 148 Ufficiali medici e 255 Sottufficiali infermieri su tutto il territorio nazionale.

COVID-19: CALVISI, MEDICI E INFERMIERI MILITARI IN OSPEDALE CAMPO NUORO

ROMA, 18 NOVEMBRE 2020 - "Accogliendo la richiesta dell’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna e del Sindaco di Nuoro, la Difesa invierà nei prossimi giorni cinque medici, 6 infermieri militari, oltre ad un numero ancora da definire di personale in supporto logistico della Brigata SASSARI, nell’ospedale da campo recentemente allestito dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile nella città di Nuoro". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla Sanità Militare.
“Il personale sanitario militare consentirà l’apertura dell’ospedale, che sarà quindi operativo ed ospiterà un reparto COVID semi-intensivo con 20 posti letto e relativi servizi. L’impiego dei nostri medici militari contribuirà ad alleggerire la pressione sull’ospedale San Francesco di Nuoro. Ringrazio - ha continuato Calvisi - il Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Generale di Corpo d'Armata Luciano Portolano e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per aver messo in campo, in tempi molto brevi, tutto il supporto e le risorse necessarie per contribuire a soddisfare le esigenze dei cittadini nuoresi. La Difesa continua, inoltre, a fornire anche in Sardegna un importante supporto nell’ambito dell’operazione Igea, dove sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico".
"Da ieri è operativo a Sassari il Drive-through della Difesa (DTD) mobile, dove i medici militari, per i prossimi 60 giorni, contribuiranno ad incrementare la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare tamponi per la ricerca del virus nel capoluogo turritano. Questa importante iniziativa -
ha aggiunto il sottosegretario - partirà il 20 novembre a Cagliari, in Viale Diaz nell'area della Fiera della Sardegna. Il Drive-through della Difesa (DTD) sarà attivo anche a Nuoro dal 24 novembre presso l’Ospedale San Francesco, mentre ad Oristano i nostri medici militari inizieranno l’attività il 26 novembre, nello spazio SMART del quartiere Torangius".
"L’Operazione Igea ha quindi una duplice valenza. Dal punto di vista sanitario contribuirà ad incrementare le potenzialità di tracciamento del virus e, da un punto di vista sociale, consentirà di ridurre i tempi di attesa dei cittadini interessati alle analisi, riducendo quindi i giorni di assenza dal lavoro. La Difesa - ha concluso Calvisi -continua a garantire il suo incessante e importante contributo per contrastare la diffusione del COVID 19".

CELEBRATA “GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E CIVILI IN MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE”

ROMA, 12 NOVEMBRE 2020 - "Oggi ricordiamo con sentimenti di profonda commozione i Caduti italiani nelle missioni internazionali a sostegno della pace, civili e militari. Rendiamo omaggio alla loro memoria e ci stringiamo ai loro familiari nel ricordo del sacrificio dei loro cari. Esprimo la gratitudine anche ai tanti feriti durante le missioni, uomini e donne che portano ancora oggi i segni del loro impegno per il Paese". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
"Questa giornata coincide anche con il 17° anniversario dell'attentato di Nassiriya nel quale persero la vita 19 italiani. Ancora oggi ricordiamo quel terribile giorno in cui 17 militari impegnati nell’operazione “Antica Babilonia” e due civili aggregati al contingente - continua Calvisi -caddero tragicamente a seguito di un vile attentato. Tra loro due uomini della gloriosa Brigata SASSARI, il Capitano Massimo Ficuciello e il Maresciallo Capo Silvio Olla. Un prezzo altissimo pagato anche da altri militari sardi impiegati negli ultimi anni nei vari Teatri Operativi. E qui vorrei ricordare il Colonnello Giovanni Gallo, il Sottotenente Mauro Gigli, il Caporal Maggiore Scelto Alessandro Pibiri, il Caporal Maggiore Scelto Gianmarco Manca, il Caporal Maggiore Scelto Luca Sanna, il 1° Caporal Maggiore Samuele Utzeri e il 1° Caporal Maggiore Matteo Mureddu. Un commosso pensiero anche al Maggiore Giuseppe La Rosa, Ufficiale effettivo al 3° Reggimento bersaglieri di Teulada e deceduto in Afghanistan l’8 giugno 2013 a causa di un ordigno lanciato nel VTLM Lince in cui si trovava a bordo".
"Tutti militari sorretti da una profonda passione ed elevato coraggio impegnati per garantire la pace e il diritto ad una serena convivenza civile. Gli stessi valori che guidano anche oggi le nostre Forze Armate a difesa della pace e della sicurezza. Con lo stesso spirito di servizio e di abnegazione i nostri militari - ha concluso Calvisi - stanno dando un notevole contributo anche in questa delicata fase per contrastare la diffusione del COVID-19. A tutti i militari, che si impegnano strenuamente ogni giorno per la difesa dei nostri valori di democrazia, pace, sicurezza e solidarietà, va sempre la nostra gratitudine".

COVID 19: CALVISI, 516 TAMPONI FATTI DA SANITA' MILITARE A ISILI

ROMA, 12 NOVEMBRE 2020 - "In base agli accordi e alle indicazioni date dall’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna, lo scorso 10 e 11 novembre, i medici militari del Drive-through della Difesa (DTD) mobile, in collaborazione con gli operatori sanitari della ASSL competente, hanno effettuato 516 tamponi sui cittadini isilesi. L’operazione Igea proseguirà nell’isola e, a partire dalla prossima settimana, interesserà i quattro capoluoghi di provincia”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla Sanità Militare.
“La Sanità Militare sarà presente, per i prossimi 60 giorni, a Sassari dal 17 novembre presso il parcheggio nelle adiacenze di via Pirandello, a Cagliari dal 20 novembre in Viale Diaz presso il quartiere fieristico della Fiera della Sardegna, a Nuoro dal 24 novembre presso l’Ospedale San Francesco e ad Oristano dal 26 novembre nello spazio SMART del quartiere Torangius. Il prezioso supporto fornito dai medici militari - continua Calvisi - contribuirà ad incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. L’Operazione Igea ha così una duplice valenza. Dal punto di vista sanitario contribuirà ad incrementare le potenzialità di tracciamento del virus e, da un punto di vista sociale, consentirà di ridurre i tempi di attesa dei cittadini interessati alle analisi, riducendo quindi i giorni di assenza dal lavoro".
"In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari
- conclude Calvisi - un laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna".

ESERCITO: PRESENTATO NEL SACRARIO BANDIERE CALENDESERCITO 2021

ROMA, 11 NOVEMBRE 2020 - Si è tenuta questa mattina all’Altare della Patria, nel Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate, la presentazione del "CalendEsercito 2021", intitolato “Per la Patria”. L'evento, trasmesso in diretta streaming sui canali web della Forza Armata, si è svolto in assenza di pubblico, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Governo in materia di contenimento alla diffusione del CoVid-19, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina. L’edizione 2021 del CalendEsercito è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con Leonardo s.p.a., sponsor unico dell’opera e partner istituzionale, rappresentata per l’occasione dal Presidente Luciano Carta, intervenuto con un video messaggio nel corso dell’evento.
L’opera è stata presentata dal giornalista e saggista Paolo Mieli e dalla storica Isabella Insolvibile, i quali insieme col Generale Farina ne hanno illustrato il significato e, in particolare, perché ad ogni mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia del nostro Paese: dai campi di battaglia delle guerre risorgimentali alle trincee dei due conflitti mondiali; dai teatri di operazione all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace, sino ai molteplici interventi sul territorio nazionale che vedono l’Esercito impegnato nel fronteggiare situazioni di emergenza, come l’attuale impegno per contrastare il Covid-19. Sfogliando le pagine del Calendario 2021 si ripercorrono i principali fatti d’arme del nostro Paese, dalla battaglia di Governolo (1848) a quella di Bezzecca (1866), alla presa di Roma (1870) all’epica battaglia del Solstizio (1918), quando tutta l’Italia si ritrovò sul Piave a combattere l’avversario austriaco, sino alle battaglie del Secondo conflitto mondiale e della Guerra di liberazione. Le ultime pagine dell’opera sono dedicate all’Esercito di oggi, una Forza Armata che si pone quale pilastro della Difesa e sicurezza nazionale e internazionale, sempre al servizio della collettività. Nel rievocare queste tappe della storia italiana, l’opera intende onorare il servizio reso dagli uomini e le donne della Forza Armata e, con esso, riaffermare i valori su cui si fonda l’Esercito: la devozione all’Italia, la fedeltà alle Istituzioni repubblicane, l’importanza della memoria, principi che costituiscono patrimonio indelebile dell’agire dei soldati italiani, che a 100 anni dalla sua tumulazione a Roma, guardano al “Milite Ignoto” come punto di riferimento, eroe senza nome e senza tempo che simboleggia tutti i caduti “Per la Patria”.
Il Generale Farina, nel corso del suo intervento, ha voluto illustrare i contenuti del CalendEsercito 2021, a cominciare dal titolo. “L’idea iniziale è stata quella di rievocare il centenario della tumulazione del Milite Ignoto, avvenuta il 4 novembre 1921, ma abbiamo anche voluto onorare tutti i soldati di ogni epoca e luogo che si sono sacrificati PER LA PATRIA, contribuendo così a creare il Paese che abbiamo oggi: un’Italia unita, repubblicana, democratica, che progredisce e che è protesa verso il futuro. Per questo abbiamo scelto 12 missioni e operazioni per ripercorrere, in un continuum che va dalla Prima Guerra di Indipendenza a oggi, quello che l’Esercito, in varie tappe, ha fatto per l’Italia e per i cittadini, ivi compreso l’attuale impegno della Forza Armata per supportare le ASL e gli ospedali civili nell’emergenza epidemiologica che sta investendo il Paese. Tutto quello che l’Esercito fa è 'Per la Patria', per la devozione all’Italia, per la fedeltà alle Istituzioni e per lo spirito di abnegazione, l’altruismo e la generosità che contraddistinguono il soldato italiano. L’Esercito - ha concluso il Generale Farina - è in prima linea sul campo, in azione, tanto all’estero, in numerose missioni di supporto alla pace, quanto in Italia, lo possiamo vedere molto in questi giorni, è un’Istituzione imprescindibile per la Difesa e la sicurezza dei nostri concittadini. Un’Istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano. I nostri soldati, che devono essere supportati dalle migliori tecnologie, sono la parte più importante della Forza Armata e costituiscono un’'unica schiera' al servizio del Paese, sempre pronta a migliorarsi per affrontare al meglio le sfide future”.
L'edizione di quest’anno, disponibile sia nella versione classica tradizionale "da muro" sia in quella "fotografica", contribuirà a sostenere l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell'Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una quota del ricavato delle vendite.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sz. PI

COVID-19: OPERAZIONE "IGEA" AL VIA ANCHE IN SARDEGNA

ISILI, 10 NOVEMBRE 2020 - Ha preso il via anche in Sardegna l'operazione "Igea", attività della Sanità Militare voluta dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. Nel Parco Comunale di Isili medici militari del Drive-through mobile della Difesa (DTD) hanno cominciato alle 8 ad effettuare i tamponi sui cittadini isilesi. Sul posto, come aveva reso noto ieri il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, sta operando un team composto da un Ufficiale medico, due Sottufficiali infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, tre militari della Brigata SASSARI in supporto logistico e un rappresentante della ASSL competente per territorio. L'attività a Isili continuerà anche domani.
L’operazione "Igea" interesserà a breve anche i quattro capoluoghi di provincia della Regione, per i quali sono previste, nei prossimi giorni, le necessarie ricognizioni per individuare le aree idonee in cui potranno operare i team sanitari dell’Esercito. In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari un laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna. "L’attivazione in tempi rapidi di questi team sanitari conferma ancora una volta - ha dichiarato il Sottosegretario Calvisi - lo straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate e, in particolare, del personale sanitario militare impegnato fin dal primo giorno senza sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus".
"In questo contesto, peraltro, si inquadra anche l’attività 'Ad Adiuvandum', in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna e l’omonimo network. L'iniziativa si innesta in maniera complementare e sinergica all’Operazione 'Igea', e la Sanità militare isolana - ha reso noto Calvisi - con il proprio personale medico, infermieristico e tecnico, integrato da quello fornito da 'Ad Adiuvandum', è riuscita, finora, a effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le attività che contribuiscono a tracciare la circolazione del virus".
L'operazione "Igea" prevede su tutto il territorio nazionale lo schieramento di 200 team composti da 1.400 persone, in grado di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno.

COVID-19: CALVISI, OPERAZIONE "IGEA" ANCHE IN SARDEGNA

ROMA, 9 NOVEMBRE 2020 - "Martedì 10 e mercoledì 11 novembre, dalle 8 alle 14, nel Parco Comunale di Isili medici militari del Drive-through della Difesa (DTD) mobile effettueranno oltre 500 tamponi sui cittadini isilesi". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi. "Accogliendo la richiesta dell’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna e del Sindaco di Isili, la Difesa - ha continuato Calvisi - invierà un team composto da un Ufficiale medico, due Sottufficiali infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, tre militari in supporto logistico della Brigata SASSARI e un rappresentante della ASSL competente per territorio. Ringrazio il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale Francesco Olla e il Direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Colonnello medico Stefano Ciancia, per la preziosa e incessante opera di supporto messa in campo a favore dei cittadini sardi".
L'intervento della Sanità militare rientra nell’ambito dell’Operazione “Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini e che la Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. Un valido supporto che prevede lo schieramento di circa 1.400 unità, distribuite in 200 team, in grado di eseguire fino a 30.000 tamponi al giorno.
In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari un laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna. L’operazione “Igea” interesserà a breve anche i quattro capoluoghi di provincia della Regione, per i quali sono previste, nei prossimi giorni, le necessarie ricognizioni per individuare le aree idonee in cui potranno operare i team sanitari dell’Esercito.
L’attivazione in tempi rapidi di questi team sanitari conferma ancora una volta - informa una nota del Sottosegretario Calvisi - lo straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate e, in particolare, del personale sanitario militare impegnato fin dal primo giorno senza sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus. In questo contesto, peraltro, si inquadra anche l’attività 'Ad Adiuvandum', in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna e l’omonimo Network. Infatti, in seguito alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione e il citato Network del 29 giugno scorso, è stata avviata la campagna di screening sierologico anti COVID-19 per la tutela sanitaria di persone appartenenti alle cosiddette categorie fragili e per la protezione di quei lavoratori che assicurano servizi pubblici, essenziali e di pubblico interesse nell’ambito dell’emergenza sanitaria in atto sul territorio regionale.
"Con questa importante iniziativa, che si innesta in maniera complementare e sinergica all’Operazione 'Igea', la Sanità militare isolana, con il proprio personale medico, infermieristico e tecnico, integrato da quello fornito dal citato Network, è riuscita, finora, a effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le attività che contribuiscono a tracciare la circolazione del virus. La Difesa - conclude Calvisi - continuerà ad assicurare, con tutte le sue risorse, il massimo supporto ai cittadini, soprattutto in questa fase emergenziale che sta coinvolgendo tutto il Paese".

BRIGATA SASSARI: SINDACO MANDAS VISITA 151° REGGIMENTO FANTERIA

MANDAS, 9 NOVEMBRE 2020 - Il neo eletto Sindaco di Mandas Umberto Oppus ha visitato nei giorni scorsi la Caserma “Monfenera" di Cagliari, sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”. Accolto dal Comandante di Reggimento, Colonnello Marco Granari, informa una nota apparsa sul sito istituzionale del Comune, il sindaco "Oppus ha salutato la Gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento, decorata di due Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, di due Medaglie d’Oro al Valore Militare e di una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, e ha ricordato l’immenso valore dimostrato durante la Grande Guerra dai Sassarini".
Durante l’incontro Oppus ha rivolto al nuovo Comandante di Reggimento i migliori auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico assunto, esprimendo - conclude la nota - parole di vivo apprezzamento nei confronti dei “Dimonios” del 151° Reggimento, da sempre custodi di inestimabili valori e tradizioni e da sempre vicini alle Istituzioni ed alla popolazione locale.

MARINA MILITARE: COMSUBIN BONIFICA MINA 2a GUERRA MONDIALE IN GOLFO CAGLIARI

CAGLIARI, 6 NOVEMBRE 2020 - Dal 2 al 6 Novembre 2020 i Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Cagliari, hanno condotto delicate operazioni subacquee finalizzate alla localizzazione, identificazione e bonifica di ordigni esplosivi.
L’intervento d’urgenza, disposto dalla Prefettura di Cagliari, per la messa in sicurezza e la successiva libera fruibilità di parte del golfo di Cagliari, dove insiste una consistente presenza di vari ordigni residuati bellici, ha permesso di rinvenire, oltre a centinaia di proiettili di piccolo calibro e diverse spolette, un pericoloso ordigno esplosivo risalente al secondo conflitto mondiale. L’ordigno, una mina tedesca tipo “GY” contenente 330 kg di esplosivo, giaceva ad una profondità di circa 15 metri in un punto non molto distante dalla rotta obbligata per i traghetti e le navi da crociera in ingresso/uscita del porto di Cagliari.
Gli operatori del Nucleo SDAI di Cagliari hanno imbracato e sollevato, con l’ausilio di palloni di sollevamento, l’ordigno dal fondo e lo hanno rimorchiato sino ad una zona di sicurezza, individuata dall'Autorità Marittima. Sono state quindi messe in atto le consolidate procedure atte a neutralizzarne la pericolosità mediante la distruzione con apposita contro-carica esplosiva preservando l’ecosistema marino, senza causare danni a cose e persone.
E’ bene ricordare a chiunque dovesse trovare oggetti che per forme e dimensioni possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, denunciando immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari della Marina al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare, laghi e fiumi. Questi interventi rappresentano una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal Decreto del Ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni di sicurezza della balneabilità e della navigazione a favore della collettività.
Durante l’anno in corso, i Palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato oltre 60.000 ordigni esplosivi di origine bellica, rinvenuti e neutralizzati. Con una storia di 170 anni alle spalle, i Palombari del Comsubin rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità a mezzo ROV (veicoli filoguidati dalla superficie) oppure fino a 300 metri con intervento umano ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività.
Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal Gruppo Scuole di COMSUBIN che, attraverso dedicati percorsi formativi, li abilita a condurre immersioni secondo le rispettive competenze. VEDI VIDEO.
FONTE: Nucleo Pubblica Informazione e Comunicazione - Comando Supporto Logistico Marina Militare – Cagliari

BRIGATA SASSARI: 5° GUASTATORI FA BRILLARE BOMBA TEDESCA 2a GUERRA MONDIALE

MACOMER, 6 NOVEMBRE 2020 - Gli artificieri del 5° Genio Guastatori della Brigata SASSARI hanno fatto brillare nel poligono di Capo Teulada una bomba da aereo tedesca da 500 chilogrammi trovata il 4 novembre scorso in località Trunconi S'Acqua Cotta, a circa nove chilometri da Villacidro, in un'area dove durante la seconda guerra mondiale si trovava un aerodromo che ospitò tra il giugno 1940 e l'8 settembre 1943 reparti di volo tedeschi specializzati nel bombardamento in picchiata. Al momento dell'abbandono dell'aerodromo, prima dell'arrivo delle truppe anglo-americane, i tedeschi interrarono le bombe che non potevano trasportare, senza spoletta di innesco. L'ordigno ritrovato dopo 77 anni, è stato esaminato dagli specialisti del 5° Guastatori che, accertate le buone condizioni di conservazione, hanno ritenuto non necessario far evacuare gli abitanti della zona.
La bomba, completa di codolo ma, come detto, priva di spoletta, è stata caricata su un camion militare appositamente attrezzato e trasportata a Capo Teulada dove è avvenuto il brillamento controllato. L’attività dei genieri dell'Esercito, condotta nel rispetto anche delle norme in vigore per il contrasto alla pandemia di Covid-19, rientra tra le missioni assegnate alla Forza Armata. Gli artificieri del Genio Guastatori di Macomer che svolgono questo tipo di attività posseggono uno specifico addestramento, nonché consolidata esperienza sia sul territorio nazionale, sia nell’ambito delle missioni all’estero. Ciò consente loro di operare in condizioni di massima sicurezza di fronte alle diverse tipologie di ordigni, garantendo in ogni circostanza la salvaguardia dei cittadini.
FONTE: 5° Genio Guastatori

GEN. FRANCESCO BRUNO CAVALIERE ORDINE MILITARE D'ITALIA

ROMA, 5 NOVEMBRE 2020 - Il 3 Novembre scorso, vigilia della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Presidenza della Repubblica ha reso noti i nomi dei militari destinatari delle più alte onorificenze. Tra di loro il Generale di Brigata Francesco Bruno, 51° comandante del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", nominato Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia.
Questa la motivazione: "Comandante del contingente multinazionale (su base Brigata PINEROLO ndr) schierato nella regione ovest dell'Afghanistan, metteva in luce una chiara e incisiva azione di comando, individuando sempre con rara perizia soluzioni estremamente efficaci. In un ambiente operativo caratterizzato da una costante minaccia terroristica, promuoveva e poneva in essere un innovativo ciclo di addestramento in favore delle forze di sicurezza afghane (Andsf), assicurando un sistema di apprendimento volto a formare in tempi brevi la leadership, gli staff e gli istruttori nell'ambito delle unità partnerizzate. Comandante di assoluto valore, elevava il prestigio dell'Italia e delle sue Forze Armate in ambito internazionale. Herat (Afghanistan), giugno - dicembre 2018".
La consegna delle onorificenze, a differenza degli anni passati, non si è potuta svolgere in presenza a causa delle misure per il contenimento della pandemia di coronavirus. In nostri migliori auguri al Generale Bruno (nella foto ritratto il giorno della cessione del comando del 151°, il 5 settembre 2014).

4 NOVEMBRE: CALVISI, FORZE ARMATE CUSTODI VALORI NOSTRA SOCIETA'

REDIPUGLIA, 4 NOVEMBRE 2020 - "Oggi ci stringiamo simbolicamente intorno a tutti i Caduti delle nostre Forze Armate e rendiamo omaggio a quanti hanno dato un fondamentale contributo per realizzare e difendere l’Unità d’Italia". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione della breve e semplice cerimonia svoltasi a Redipuglia alla presenza del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e di autorità civili, militari e religiose.
"Con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, il 4 novembre 1918 - ha continuato Calvisi - si chiudeva una fase complessa della storia d’Italia e giungeva a compimento il grande progetto di Unità Nazionale. Nonostante le complessità, le contraddizioni e le difficoltà di quel momento, in quegli anni si sono gettati i semi dei valori di uguaglianza e giustizia sociale che sono oggi base della nostra democrazia. Con questo spirito, rendiamo omaggio all’impegno dei militari italiani in quella fase storica, ma al tempo stesso, li ringraziamo per quello che stanno facendo oggi al servizio del sistema di sicurezza e di difesa europeo e dell’Alleanza Atlantica".
"Ringraziamo i nostri uomini e le nostre donne che contribuiscono ad assicurare la pace e che lavorano quotidianamente per evitare che il nostro Continente torni a conoscere l’incubo della guerra vissuto due volte nel secolo scorso. Così come siamo loro grati per il contributo e il supporto fondamentale che stanno dando al Paese nell’emergenza sanitaria in corso. Le Forze Armate italiane - ha concluso il sottosegretario Calvisi - saranno sempre custodi dei principi e dei valori di riferimento della nostra società scolpiti nella Costituzione Repubblicana e resteranno sempre al servizio del Paese e della comunità internazionale".

SCUOLA SOTTUFFICIALI ESERCITO VITERBO: GEN. STEFANO SCANU 24° COMANDANTE

VITERBO, 3 NOVEMBRE 2020 - Il Generale di Brigata Stefano Scanu è il 24° comandante della Scuola Sottufficiali dell'Esercito, centro di eccellenza responsabile della formazione di base e avanzata dei Sottufficiali della Forza Armata. L'avvicendamento al comando dell'Istituto di formazione con il Colonnello Fabrizio Barone è avvenuto nei giorni scorsi.
In occasione di una visita alla Scuola Sottufficiali, il Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, ha dato ufficialmente il benvenuto nell’Area della Formazione al Generale Scanu e ha ringraziato il Colonnello Barone per il prezioso contributo fornito.
L'ultimo incarico del Generale Scanu è stato quello di Addetto per la Difesa a Pechino nell’Ambasciata Italiana in Cina. Da giovane tenente è stato assegnato al 1° Reggimento Corazzato di Capo Teulada e successivamente ha ricoperto incarichi di comando e staff in seno alla Brigata SASSARI e altri reparti. E' il 92° comandante del Reggimento "Nizza Cavalleria".

5° REGGIMENTO GENIO CELEBRA 125° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

MACOMER, 30 OTTOBRE 2020 - Il primo novembre il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI celebrerà il 125° anniversario della costituzione, avvenuta a Rivoli (Torino) nel 1895. L’unità nata come specialità minatori, oggi è uno tra i più apprezzati reparti operativi dell’Esercito, impiegato in contesti nazionali ed internazionali. Aliquote del Reggimento sono attualmente impiegate anche nella missione UNIFIL nel Libano del sud, estendendo la loro azione anche a Beirut dopo le devastanti esplosioni del 4 agosto 2020.
Il primo impiego del 5° Genio fu durante la guerra Italo-Turca nel biennio 1911-12. Successivamente, durante il primo conflitto mondiale, fu protagonista della “guerra di mine” contro i reparti austro-ungarici, fornendo proprie unità ai Corpi d’Armata schierati sul fronte. Memorabili i combattimenti sotterranei nel ventre delle Dolomiti, in particolare sul Monte Sief e sul Col di Lana, che, tra alterne vicende e incredibili sacrifici, contribuirono alla conclusione vittoriosa del conflitto. In particolare, nel 1917, i minatori del Reggimento si resero protagonisti della costruzione di un complesso sistema di corridoi e gallerie della lunghezza di 6,5 Km, di cui ben 2,3 km scavati nella dura roccia dolomitica, la cosiddetta “Strada delle 52 gallerie” sul Monte Pasubio. L’opera ciclopica realizzata in soli 9 mesi dalla 33a compagnia minatori, dalla 26a compagnia minatori e dal plotone autonomo sardo (tutte unità appartenenti al 5° Reggimento), con martelli pneumatici ed enormi quantità di esplosivo, giocò un ruolo fondamentale per consentire i rifornimenti delle truppe al fronte e per la tenuta delle posizioni italiane.
La strada, perfettamente conservata, insiste prevalentemente sul territorio del Comune di Posina (Vicenza), che ha conferito la cittadinanza onoraria al reggimento nel febbraio scorso, in un’ottica di ricordo di amicizia e di pace, al fine di riconoscere il sacrificio e l’abnegazione di molti giovani di allora, per la gran parte minatori sardi. Orgoglio ancora oggi di tutti i sardi è l’intestazione della 52a galleria alla Regione Sardegna. La 51a, invece, come ricorda Giorgio Madeddu dell'Associazione mineraria sarda  "è dedicata al Plotone Autonomo Minatori Sardo che operò con valore in cima al Pasubio e contribuì alla realizzazione della Strada delle 52 Gallerie".
La Bandiera di Guerra del 5° Genio è insignita di due Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito (per intervento in pubbliche calamità in Friuli-Irpinia) e di una Medaglia di Bronzo al Valor Civile (per intervento in pubblica calamità in Veneto). L’attuale 5° Reggimento Genio, trasferito a Macomer nel 2003 e inquadrato nella Brigata SASSARI, fedele alle tradizioni, è da 125 anni a servizio degli Italiani, con silente operosità e nel segno di una generosa solidarietà che dimostra con le sue capacità di intervento a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali e, con i suoi nuclei di artificieri, nella bonifica degli ordigni bellici rinvenuti sul territorio italiano. Gli uomini e le donne che ne fanno parte seguono uno specifico addestramento che consente loro di poter operare in numerose attività, sia in operazioni militari all’estero sia in Patria, in concorso alle forze dell’ordine, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”. Negli ultimi mesi, sul fronte sanitario determinato dall’emergenza epidemiologica ancora in corso, gli infermieri professionali del Reggimento hanno contribuito a effettuare, con grande professionalità, centinaia di tamponi orofaringei nelle principali strutture sanitarie delle province di Sassari e Olbia.
Le limitazioni imposte dall'attuale emergenza sanitaria impediranno di festeggiare l'anniversario in forma solenne, ma il 74° Comandante di Reggimento, Colonnello Pietro Romano, auspica di poter celebrare l'anniversario l'anno prossimo, con l’organizzazione di una conferenza, come fatto nel febbraio scorso, atta a condividere la memoria delle gesta dei minatori di allora e dei guastatori di oggi, coinvolgendo le famiglie dei militari e la popolazione locale, attraverso l’approfondimento condiviso di un argomento ancora oggi molto attuale.
FONTE: 5° genio guastatori

BRIGATA SASSARI: SINDACI SINNAI  E CAGLIARI VISITANO 151° FANTERIA

CAGLIARI, 26 OTTOBRE 2020 - Dopo la visita del Sindaco di Sinnai, Tarcisio Anedda, avvenuta nei giorni scorsi, anche il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha visitato la Caserma “Monfenera", sede del 151° Reggimento Fanteria “Sassari”. I due primi cittadini hanno reso noto sui siti istituzionali dei loro Comuni l'incontro col 55° Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari, e con una rappresentanza di Ufficiali e Sottufficiali effettivi al Reggimento, nel pieno rispetto delle norme volte al contenimento dell'epidemia di COVID-19.
Il sindaco Tarcisio Anedda, ha ricordato che il 151° fu costituito a Sinnai il primo marzo 1915 e che da quel momento il legame tra la Città e il Reggimento non si è mai interrotto, come testimoniato dalla presenza del Gonfalone di Sinnai a tutte le cerimonie della Brigata SASSARI.
Sul sito del Comune il sindaco Truzzu ha voluto testimoniare l'affetto della Città di Cagliari per i Sassarini, "sempre vicini alle Istituzioni e alla popolazione". Entrambi i sindaci hanno ascoltato emozionati l'inno Dimonios eseguito dalla Banda della Brigata SASSARI, e firmato il registro d'onore dopo aver reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 151°, decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.

 

BRIGATA SASSARI: PREFETTO CAGLIARI GIANFRANCO TOMAO VISITA 151° FANTERIA

CAGLIARI, 22 OTTOBRE 2020 - Il nuovo Prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao ha visitato ieri la Caserma "Monfenera", sede del 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI. Accolto dal 55° Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari, il Prefetto ha salutato la gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento, decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito, e ha apposto la propria firma sull'Albo d'Onore.
La visita è poi proseguita con una mostra statica dei principali materiali in dotazione al Reggimento, con l'esecuzione di alcuni atti dimostrativi di natura operativa e addestrativa e con l'esibizione della Banda Musicale della Brigata SASSARI, che ha reso onore al Prefetto sulle note dell'inno "Dimonios".
Al termine della visita, il Prefetto Tomao ha espresso al Colonnello Granari e ai suoi "Dimonios" parole di apprezzamento per l'eccellente dimostrazione di professionalità, nonché sentimenti di vicinanza per il delicato compito che quotidianamente sono chiamati ad assolvere soprattutto nelle missioni di pace, dichiarandosi orgoglioso di annoverare sul territorio una Unità dell'Esercito Italiano altamente preparata e, al tempo stesso, profondamente coesa alle storiche tradizioni che legano la Brigata SASSARI alla Sardegna e ai suoi abitanti.
FONTE: PREFETTURA CAGLIARI

CORONAVIRUS: CALVISI, GOVERNO PRONTO A 60 ASSUNZIONI IN SARDEGNA PER TRACCIAMENTO

ROMA, 22 OTTOBRE 2020 - “In Sardegna saranno reclutati a breve 45 tra infermieri ed operatori sanitari ausiliari e 15 amministrativi per data entry. Questo è il frutto - ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi - dell’accordo odierno tra il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia e le Regioni che prevede l’attivazione di un bando della Protezione Civile per l’assunzione a livello nazionale di un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento”.
“Con questa ordinanza della Protezione Civile si intende dare un fondamentale supporto alle reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare le operazioni di tracciamento essenziali per seguire l’andamento e la diffusione del virus. Il bando - continua Calvisi - sarà rivolto a liberi professionisti o a coloro che al momento non hanno un'occupazione fissa e contribuirà ad alleviare il carico di lavoro attualmente sulle spalle delle aziende ospedaliere. Sono certo che, analogamente alle altre Regioni, anche la Regione Autonoma della Sardegna saprà impiegare in maniera scrupolosa il personale di prossima assunzione, operatori preziosi che contribuiranno, fino al termine della emergenza sanitaria, ad effettuare tamponi, test e tracciamento, così come - conclude il Sottosegretario - a fornire ai cittadini utili informazioni sulle procedure da seguire”. Nella foto: il Sottosegretario Calvisi con l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu  il 3 agosto 2020 in occasione della presentazione, nella sede del Comando Militare Esercito Sardegna, di un progetto per effettuare test sierologici di massa, a partire dalle categorie più a rischio.

BRIGATA SASSARI: VISITA DEPUTATO DEIDDA (FdI) AL 151° FANTERIA

CAGLIARI, 20 OTTOBRE 2020 - Il deputato Salvatore Deidda, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Difesa, ha incontrato ieri nella Caserma "Monfenera" i Sassarini del 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI. Scopo della visita l'approfondimento della conoscenza dei reparti della SASSARI.
Parlando col 55° Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari, l'onorevole Deidda ha ricordato l'incontro avuto a Roma nel febbraio del 2019 con i Dimonios impegnati nell'operazione "Strade Sicure" nel raggruppamento Lazio-Abruzzo a guida Brigata SASSARI e ha elogiato i militari del 151° per la professionalità e l’impegno dimostrato in tutte le edizioni dell’operazione e nelle missioni all'estero.
Nel corso della visita l'onorevole Deidda ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 151° decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
"È sempre un onore per me - ha scritto il capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Difesa - incontrare i nostri uomini e donne dell’Esercito. La Brigata SASSARI non solo ha scritto la storia d’Italia, ma rappresenta la nostra Nazione nel mondo con molta professionalità ed umanità. Valorizziamoli con i fatti - ha concluso Deidda - non soltanto a parole. Evviva le nostre Forze Armate!".

NEL CUORE DI CAGLIARI L'OSPEDALE MILITARE PIU' ANTICO D'ITALIA

ESERCITO: COL. LUCA ROLLO 34° COMANDANTE 1° REGGIMENTO CORAZZATO

CAPO TEULADA, 15 OTTOBRE 2020 - Il Colonnello Luca Rollo è diventato oggi il 34° Comandante del 1° Reggimento Corazzato. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Colonnello Carlo Colaneri, si è svolta nella Caserma "MAVM Salvatore Pisano" di Capo Teulada, alla presenza del Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Francesco Olla. Il passaggio dello Stendardo di Guerra del 1° Reggimento Corazzato dal Colonnello Colaneri al Colonnello Rollo si è svolto nel rispetto delle disposizioni dettate dal Governo per il contenimento della pandemia di Covid-19. Presenti nel salone d'onore della Caserma "Pisano" solo una rappresentanza di militari e i sindaci di Teulada e Sant'Anna Arresi.
Il nuovo Comandante Luca Rollo ha frequentato il 170° corso "Audacia" dell'Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, dove ha conseguito la Laurea in Scienze politiche e in Scienze strategiche. Nominato Tenente, nel 1993 è stato assegnato al 31° Reggimento carri divenuto poi 4° Reggimento carri della Brigata CENTAURO. Successivamente ha ricoperto incarichi di comando e staff in vari reparti in Patria e all'estero in comandi NATO. L'ultimo impiego del Colonnello Rollo, prima dell'assunzione del comando del 1° Reggimento Corazzato è stato quello di Capo Ufficio Advisors, il team di consulenti del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore della Difesa somali nell'ambito della European Union Training Mission (EUTM), missione nella quale sono attualmente impegnati anche sassarini del 151° Reggimento della Brigata SASSARI. VEDI VIDEO

ESERCITO: MESSA A BONARIA PER SANTO PATRONO GIOVANNI XXIII PAPA

CAGLIARI, 14 OTTOBRE 2020 - Nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria è stata celebrata la Santa Messa in memoria di San Giovanni XXIII Papa, Patrono dell’Esercito. Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Francesco Olla, autorità religiose, civili e militari in servizio attivo e in quiescenza, e presidenti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Il rito religioso, svoltosi nel rispetto delle disposizioni dettate dal Governo per il contenimento del Covid-19, è stato officiato dall’Arcivescovo Metropolita di Cagliari, Mons. Giuseppe Baturi, e concelebrato dai Cappellani militari.
Nell'omelia, l'Arcivescovo ha commemorato la figura di Papa Giovanni XXIII e ha sottolineato l'impegno di chi, come l'Esercito Italiano e le altre forze armate e di polizia, ha il compito di guidare, curare e difendere la comunità cristiana, come il pastore descritto nel Vangelo di Giovanni letto durante la celebrazione, spendendo la propria vita per gli altri e sacrificando quanto di più caro hanno al mondo, per il conseguimento e mantenimento della pace in Italia e all’estero.
Al termine della liturgia, il Generale Olla ha salutato le autorità, i rappresentanti dell’Esercito e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma convenuti e ha rivolto un pensiero commosso ai Caduti e a tutti quei cittadini che, negli ultimi mesi, sono scomparsi a causa della pandemia. Il Gen. Olla ha ricordato anche il ruolo fondamentale e irrinunciabile dei Cappellani militari del cui operato "umile e silente" non si parla mai. "Nell’attuale situazione pandemica globale, ci stringiamo ancora più forte attorno alla nostra Bandiera e al nostro Santo Patrono, Giovanni XXIII Papa, al quale - ha concluso il Comandante dell'Esercito in Sardegna - chiediamo di intercedere per noi perché il nostro operato sia sempre di esempio e degno dei valori della nostra Costituzione sulla quale abbiamo prestato giuramento di fedeltà perenne".

ESERCITO: OPEN DAY VFP1, RIPARTE ATTIVITA' IN SARDEGNA

CAGLIARI, 14 OTTOBRE 2020 - È ricominciata ieri, nella caserma “Monfenera” sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, l’attività informativa/promozionale denominata “OPEN DAY VFP1” dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata annuale (VFP1) della Sardegna. A seguito della riattivazione delle procedure di selezione dedicate agli aspiranti VFP1 e in aderenza alle disposizioni governative in vigore emanate per il contenimento epidemiologico del COVID-19, un nutrito gruppo di aspiranti VFP1 ha assistito alle attività addestrative giornaliere dei militari della gloriosa Brigata SASSARI.
Dopo i saluti iniziali del 55° Comandante del Reggimento, Colonnello Marco Granari, l’attività informativa, coordinata dal Comando Militare Esercito Sardegna, è proseguita con un briefing illustrativo sulla storia dell’Esercito e sull’iter concorsuale previsto dal bando di concorso VFP1. In seguito, i giovani aspiranti hanno visitato una mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti in dotazione all’unità e hanno assistito a diverse attività addestrative condotte dagli uomini e dalle donne del 151° Reggimento tra cui ad una lezione propedeutica al tiro con armi portatili. L’evento informativo si è poi concluso con la partecipazione ad una sessione addestrativa con il simulatore videografico di tiro FATS (Fire Arms Training System).
La prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1”, organizzata dall’Esercito Italiano, è prevista a Sassari domani giovedì 15 ottobre, nella caserma “Gonzaga”, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: COMANDO MILITARE ESERCITO SARDEGNA - SEZ. PI

CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI 2020: AVES SEMPRE IN PRIMA LINEA

VITERBO, 8 OTTOBRE 2020 - Si è conclusa la Campagna Antincendi Boschivi (AIB) che anche quest’anno, da giugno a settembre, ha visto l’Esercito Italiano impegnato in prima linea su tutto il territorio nazionale. In tale contesto le operazioni vengono gestite dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) che ha il compito di coordinare le missioni aeree della flotta dello Stato.
L’Aviazione dell’Esercito (AVES) ha offerto il suo contributo garantendo la disponibilità e l’impiego degli elicotteri in prontezza operativa sette giorni su sette, dall’alba al tramonto, per tutta la durata dell’esigenza nazionale. In particolare, la cooperazione si è articolata prevalentemente sulle basi di Viterbo, Lamezia Terme ed Elmas, con gli elicotteri multiruolo HH-412 e gli equipaggi di volo rispettivamente del 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali (REOS) “Aldebaran”, del 2° Reggimento “Sirio” e del 21° Distaccamento Permanente “Orsa Maggiore”. Questa struttura operativa ha permesso agli aeromobili dell’Esercito di assicurare un tempestivo ed efficace intervento nelle aree del Paese più colpite dall’emergenza nella scorsa estate. Oltre ai propri assetti, l’AVES ha fornito anche il concorso di piloti e tecnici per l’impiego in equipaggi “misti” a bordo degli elicotteri AB-412 dei Vigili del Fuoco.
Durante la campagna AIB appena conclusa, l’Aviazione dell’Esercito è intervenuta principalmente nelle regioni Lazio, Calabria, Sardegna, Umbria e Abruzzo, con un complessivo di 90 ore di volo svolte nelle diverse missioni nel corso delle quali sono stati effettuati oltre 300 lanci d’acqua sulle fiamme, per un totale di 300.000 litri. Le peculiarità tecniche dell’elicottero, l’addestramento e l’impegno degli equipaggi di volo dell’Esercito, hanno consentito la concentrazione dei rilasci d’acqua in luoghi particolarmente impervi ed irraggiungibili per gli altri mezzi di soccorso.
Il servizio antincendio boschivo è uno dei concorsi nell’ambito delle pubbliche calamità che l’Aviazione dell’Esercito assicura costantemente, a tutela e salvaguardia della popolazione e del patrimonio naturale del Paese.

CALVISI: SCOMPARSA MARESCIALLO MARCO DIANA NOTIZIA TRISTE

ROMA, 8 OTTOBRE 2020 - “Esprimo ai familiari del Maresciallo Diana le mie sentite condoglianze per la scomparsa del loro caro Marco, intervenuta a seguito di una lunga e travagliata vicenda sanitaria, e di ricorsi giudiziari, relativi al riconoscimento professionale delle patologie e dei connessi risarcimenti e benefici, a fronte dell’impiego del militare nelle missioni all’estero”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, dopo aver appreso la triste notizia della scomparsa del Sottufficiale dell’Esercito.
“Il tema della condizione delle 'vittime del dovere', anche attraverso la previsione di un giorno commemorativo simbolico dedicato, e di specifici ristori da danni patiti e di sostegno economico a superstiti e familiari, è all’attenzione del governo. Sono in corso al Senato i lavori parlamentari volti alla revisione della normativa, tra cui l’allargamento della platea del riconoscimento, la contestuale riunificazione delle iniziative legislative pendenti sull’argomento, oggetto - ha concluso Calvisi - di apposito incarico al comitato ristretto della Commissione Affari Costituzionali del Senato”. Nella foto: il Maresciallo Diana (a sx con gli alamari sul bavero) ripreso il 7 novembre 2010 durante una cerimonia nel porto di Cagliari per la Festa delle Forze Armate.

COMFOPSUD: GEN. CASTELLANO CEDE COMANDO A GEN. TOTA

NAPOLI, 2 OTTOBRE 2020 - Il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano ha ceduto la responsabilità del Comando Forze Operative Sud al parigrado Giuseppenicola Tota, bersagliere. La cerimonia di avvicendamento si è svolta nel cortile di Palazzo Salerno, sede del COMFOP Sud, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina. Il passaggio di consegne è avvenuto nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dalle normative in vigore e delle più recenti ordinanze regionali, alla presenza di autorità civili e militari, nonché dei Comandanti alle dirette dipendenze del COMFOP Sud collegati in videoconferenza dalle sedi stanziali.
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito nel corso del suo intervento, nel rimarcare i risultati ottenuti dal COMFOP Sud nel periodo di comando del Generale Castellano, dandogliene pienamente merito, ha sottolineato quanto “l’Esercito rappresenta un’organizzazione forte, solida e coesa che non dimentica le radici del passato guardando al futuro, condividendo gli sforzi comuni con le altre Forze Armate e Istituzioni per il bene della Patria e del Paese intero”. Ha inoltre salutato la città di Napoli nella quale “l’Esercito c’è stato, c’è e ci sarà sempre in prima linea, con impegno e operando DI PIÙ INSIEME”.
Il Generale Castellano ha fatto un bilancio del suo periodo di comando, attraverso la proiezione di un video che ha mostrato le attività operative e addestrative, oltre a quelle promozionali e sociali che hanno consolidato il legame con la città di Napoli. “La presenza dei militari del COMFOP Sud al fianco delle Istituzioni locali, nelle occasioni importanti e in tutti i momenti critici, è stata costante e sempre tangibile” ha detto il Generale Castellano a proposito di questo legame. “E’ stato dato particolare impulso alle attività che hanno interessato la cooperazione civile e militare, nell’ottica di sviluppare una sinergia tra istituzioni, fondamentale per dare un contributo concreto alla società, mediante la stipula di protocolli e accordi su diversi settori, dalla sicurezza stradale, allo sport, all’educazione civica, all’integrazione sociale, al soccorso ai senzatetto”. Il Generale Castellano ha poi augurato al Generale Tota di raggiungere, durante il suo periodo di comando, i più importanti e prestigiosi traguardi.
Il COMFOP Sud, che ha la responsabilità dell’operazione “Strade Sicure” e “Terra dei Fuochi” nella sua area di competenza, analizzando il numero degli arresti, delle denunce, dei fermi, dei mezzi controllati, delle armi e degli stupefacenti sequestrati, ha raggiunto, in questi anni, risultati certamente di grosso rilievo. Tra questi, dal punto di vista operativo è stato significativo l’impiego di personale dell’Esercito in occasione della 30a Summer Universiade a Napoli, di uomini e donne dell’operazione "Strade Sicure" che hanno partecipato alla gestione dell’emergenza epidemiologica intervenendo nei campi della sicurezza e incrementando il controllo e la vigilanza delle zone rosse; di medici e infermieri militari per il supporto sanitario, nonchè di militari specializzati intervenuti nella bonifica di ordigni esplosivi e residuati bellici. Inoltre, per quanto riguarda le attività addestrative delle dipendenti Unità, si evidenziano la “Joint Stars “, condotta dalla Divisione ACQUI, le Esercitazioni “NASR” in Qatar dalla Brigata GARIBALDI e “TORO” in Spagna dalla Brigata PINEROLO che ha, inoltre, continuato il lavoro di sviluppo della Campagna di Sperimentazione del progetto Forza NEC (Network Enabled Capability), che si prefigge lo scopo di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni nelle operazioni militari per mezzo di nuove tecnologie informatiche, conducendo varie Sessioni di Integrazione Operativa (SIO). A latere, tra gli obiettivi raggiunti in questo periodo vi è anche il completamento del trasferimento della Divisione ACQUI dalla storica sede di San Giorgio a Cremano a quella di Capua, dove è ora pienamente operativa.
Il Comandante subentrante, Gen. Giuseppenicola Tota, proviene da Verona dove è stato Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto. Tota ha comandato il 1° reggimento bersaglieri, la Brigata GARIBALDI e l’Accademia Militare, è stato Vice Capo e Capo del III Reparto, Capo del V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito e, in ambito interforze, Capo Ufficio di Stato Maggiore dell’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Nel suo indirizzo di saluto il Generale Tota, rivolgendosi ai Comandanti dei reparti dipendenti, ha evidenziato come questo momento rappresenti una tappa particolarmente significativa della sua carriera, consapevole di assumere il comando di un complesso molto articolato e unico, invidiabile per capacità e tradizioni, ma con la certezza di avere a disposizione personale di grande esperienza e alto livello di professionalità.
FONTE: SME - ufficio pubblica informazione -Sez. PI

BRIGATA SASSARI: COL. MARCO GRANARI 55° COMANDANTE 151° FANTERIA

CAGLIARI, 1 OTTOBRE 2020 - Il Colonnello Marco Granari ha assunto il comando del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". L'avvicendamento col 54° comandante, Colonnello Stefano Fanì, è avvenuto durante una cerimonia nella Caserma "Monfenera" presieduta dal comandante del Distaccamento Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato. Nel rispetto delle disposizioni per il contrasto all'epidemia di Covid-19 presenti sul piazzale Col del Rosso solo la Bandiera di Guerra del 151°, decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito, la compagnia d'onore e i comandanti dei Reggimenti della Brigata SASSARI.
Il Col. Fanì, destinato ad un importante incarico nell'ambito della Divisione Vittorio Veneto in Firenze, lascia il 151° dopo due anni di intenso e proficuo lavoro, durante i quali il reggimento ha assolto molteplici impegni in Patria e all'estero. Come ha ricordato il Comandante del Distaccamento, Col. Giuseppe Levato, gli uomini e le donne del 151° si dimostrano in ogni circostanza degni eredi dei Sassarini della Grande Guerra. Come testimoniato dalla seconda Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia conferita il 4 Novembre 2019 dal Capo dello Stato durante una cerimonia a Napoli.
In mattinata, dopo la cerimonia dell'alzabandiera, il comandante cedente, Col. Stefano Fanì, aveva reso gli onori ai Caduti assieme col comandante del Distaccamento della Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato. VEDI VIDEO E FOTO CERIMONIA AVVICENDAMENTO

COSSIGA: CALVISI, PAROLE MATTARELLA NE SOTTOLINEANO IMPORTANZA

SASSARI, 24 SETTEMBRE 2020 - "Come ha ricordato questa mattina il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Presidente Emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, è stato un protagonista della vita politica e istituzionale del nostro Paese nell’arco di mezzo secolo. Un uomo e un politico di grande spessore intellettuale ed etico, che ha dedicato la sua vita al servizio delle Istituzioni e del Paese". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, al termine della cerimonia di commemorazione per il 10° anniversario della scomparsa di Francesco Cossiga, alla quale erano presenti il Capo dello Stato, Mattarella, autorità politiche, civili, militari e religiose.
"Il presidente Mattarella ha ricordato la storia di Cossiga quale uomo di Stato, che riteneva fondamentale il contributo della partecipazione attiva dei cittadini alla costante rigenerazione democratica, necessaria per consolidare i principi della Carta. Un uomo sempre animato da un ideale radicato di fedeltà alla sua terra, alla Sardegna, all’Italia e all’Europa, che ha operato con straordinaria determinazione e tenacia affinché l’Italia potesse svolgere un ruolo di primo piano all’interno della NATO e delle organizzazioni internazionali. Come ha sottolineato il presidente Mattarella - ha continuato il Sottosegretario Calvisi - la scelta atlantica e l'alleanza europea furono pilastri nelle convinzioni di Cossiga e del suo impegno politico. In tutti i ruoli istituzionali che ha ricoperto nel corso della sua vita, ha sempre operato cercando di difendere le sue idee e di perseguire il bene della collettività, contribuendo così a scrivere pagine importanti della storia nazionale. Il senso dello Stato è la testimonianza più alta e viva del Presidente Emerito Cossiga. Quel senso dello Stato che lo guidò per tutta la vita. A lui va la nostra gratitudine per la sua profonda e costante dedizione alla vita democratica delle Istituzioni repubblicane. La figura di Cossiga - ha concluso Calvisi - il suo spessore culturale e politico costituiscono un esempio per le classi dirigenti di oggi e di domani chiamate a garantire un futuro migliore per il nostro Paese".
In occasione della visita del Capo dello Stato, la Banda della Brigata SASSARI, per la prima volta dopo sei mesi di confinamento a causa dell'epidemia in corso, ha eseguito l'inno Dimonios.

ESERCITO: 150° ANNIVERSARIO BRECCIA PORTA PIA

ROMA, 20 SETTEMBRE 2020 - Questa mattina, a Roma, in occasione dei 150 anni dalla breccia di Porta Pia, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo e il sindaco della Capitale Virginia Raggi, accompagnati dal rappresentante della Regione Lazio, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, hanno deposto corone d’alloro in memoria dei Caduti sulla lapide commemorativa della battaglia del 1870, lungo le mura aureliane. Un picchetto armato di Bersaglieri, corpo dell’Esercito protagonista della presa di Roma, ha reso gli onori alle Autorità indossando l’uniforme storica in dotazione alle truppe dell’epoca.
Era il 20 settembre del 1870 quando i soldati italiani, sotto il comando del Generale Raffaele Cadorna, a partire dalle 4 del mattino sferrarono l’attacco contro le milizie pontificie per entrare a Roma. Il primo colpo di cannone fu sparato alle 5:10, da una batteria di artiglieria comandata dal Capitano Giacomo Segre e schierata a circa 500 metri dalle mura aureliane. In poco meno di quattro ore di cannoneggiamenti, il fuoco delle artiglierie italiane aprì una breccia di circa trenta metri nelle mura difensive, alla destra di Porta Pia. Fu in quel punto che le fanterie della 12ª Divisione (12° Bersaglieri e 2° Battaglione del 41° Fanteria) e la colonna di sinistra dell’11ª Divisione (34° Bersaglieri e parte del 19° Fanteria) si scontrarono con gli Zuavi al Comando del Generale Hermann Kanzler. Gli uomini della difesa pontificia si arresero all’avanzata dei Bersaglieri e la battaglia si concluse con decine di vittime in entrambi gli schieramenti: 49 caduti tra le fila dell’Esercito Italiano (il primo fu il Maggiore Giacomo Pagliari) e 69, tra morti e feriti, nei ranghi papalini.
La breccia di Porta Pia è considerata l’ultima vera battaglia del Risorgimento e la prima che, a distanza di neppure dieci anni dall’unificazione d’Italia, vide combattere sotto la stessa bandiera soldati di ogni estrazione sociale, provenienti da tutte le regioni del Paese. Non fu dunque una guerra solo piemontese ma nazionale. Nelle Divisioni e nei Battaglioni che entrarono a Roma in quel 1870 ci fu infatti quella stessa mescolanza di uomini del nord e del sud che 45 anni più tardi si ritroverà nelle trincee della Prima guerra mondiale.
Pochi giorni dopo la “breccia”, un plebiscito popolare sanciva l'annessione di Roma al Regno d'Italia e l'anno successivo, a febbraio, la Città Eterna veniva ufficialmente proclamata Capitale d'Italia. Tra i primi a entrare a Roma furono i Bersaglieri, Corpo militare istituito il 18 giugno 1836 per regio decreto del Re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, su proposta dell'allora Capitano delle Guardie Alessandro Ferrero della Marmora. In origine truppe scelte dell'allora Armata Sarda, poi Regio Esercito Italiano, ed espressione di velocità, alta mobilità e capacità di tiro.
Da allora i fanti piumati hanno scritto le pagine più importanti del Risorgimento e della storia d’Italia: dalle guerre di indipendenza ai primi interventi in aiuto alla popolazione, come per i soccorsi prestati a Reggio Calabria e Messina per il terremoto del 1908; dalle due guerre mondiali alle attuali operazioni internazionali all’estero, sino all’impiego all’interno dei nostri confini in supporto alle Forze dell’Ordine o per casi di pubblica calamità. I Bersaglieri sono oggi una specialità dell’Arma di Fanteria ricca di storia e tradizioni, ammirati dagli italiani per la loro caratteristica corsa al suono della fanfara, apprezzati per la loro presenza sul territorio, per il sostegno offerto ai cittadini, nonché per la generosità, l’altruismo e l’amore di Patria che da sempre caratterizzano questo storico Corpo dell’Esercito Italiano.
Anche l’Artiglieria è cambiata e si è evoluta dal 1870 a oggi. Da sempre Arma deputata al Supporto al combattimento per le fanterie, i cannoni a tiro diretto delle guerre dell’800 hanno ceduto il passo ai moderni obici montati su affusti ruotati o mezzi cingolati, che permettono di colpire le linee avversarie fino a oltre 40 km di distanza e con munizionamento particolare anche 70 e 100 km. L'impiego dell’Artiglieria continua a variare nel tempo con l'acquisizione di materiali sempre più sofisticati ed efficienti. E se una volta il tiro poteva essere diretto dallo schieramento dei pezzi, oggi l'aumento delle gittate ha richiesto la costituzione di unità agili e capaci di infiltrarsi nel territorio, controllarlo e acquisire obiettivi in profondità.
In sintesi la conquista di Roma e l’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia fu il risultato di uno sforzo corale pluriarma del giovane Esercito Italiano, ma fu anche un evento che sortì il consenso del popolo romano, che con il successivo plebiscito sancì l’unità di intenti e di armonica compartecipazione tra Esercito e cittadini.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

AVES: 21° ORSA MAGGIORE, TEN.COL. FRANCESCO MORINI AL COMANDO

ELMAS, 18 SETTEMBRE 2020 - Il Ten. Col. pilota Francesco Morini ha assunto il comando del 21° Distaccamento Permanente “Orsa Maggiore” del 2° Reggimento "Sirio" dell'Aviazione dell'Esercito. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Ten. Col. pilota Luca Sajeva, si è svolta nella base AVES di Elmas nel pieno rispetto delle disposizioni emanate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19-. A presiederla il Colonnello Maurizio Sabbi, Comandante del 2° Reggimento “Sirio” da cui il 21° dipende.
Sul piazzale si è schierata una rappresentanza del Distaccamento e della Sezione "Agostino Sanna" dell'Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito, gelosa custode della memoria storica dell'"Orsa Maggiore". Il Ten. Col. Sajeva, destinato ad un importante incarico in seno alla Brigata AVES, aveva assunto il comando del Distaccamento il 12 settembre 2019. Nella sua allocuzione ha rivolto un pensiero deferente ai Caduti del reparto e di ogni tempo e ringraziato le donne e gli uomini del 21° per il loro costante impegno nonostante le difficoltà aggiuntive a causa dell'emergenza sanitaria in atto. Anche il Col. Sabbi, che ha comandato per tre anni il 21° (lasciato il 23 luglio 2015), nel suo intervento ha sottolineato come i baschi azzurri abbiano fornito un importante contributo nell'emergenza ricordando come il 21° dal 1962 è sempre a disposizione della collettività isolana.
Il Ten. Col. Francesco Morini è nato a Martina Franca nel 1976. Ha frequentato il 181° corso “Esempio” dell’Accademia Militare di Modena. Nominato Sottotenente in Cavalleria, ha ultimato il proprio percorso formativo alla Scuola di Applicazione di Torino, conseguendo la Laurea in Scienze Strategiche nel 2004. Assegnato al Reggimento "Genova Cavalleria" (4°) ha frequentato il corso di pilota militare di elicottero presso il 72° Stormo AMI di Frosinone e dopo essersi specializzato presso il Centro Addestrativo Aviazione dell'Esercito di Viterbo è stato assegnato al 26° Gruppo REOS "Giove" a Viterbo. Dal 2011 al 2013 ha prestato servizio nel Centro di Eccellenza Interforze Aeromobili a pilotaggio Remoto di Amendola. Morini ha frequentato il 140° Corso di Stato Maggiore nell’anno accademico 2014-2015 e partecipato a quattro missioni internazionali, una in Afghanistan e tre in Libano. VEDI I VIDEO

REGGIMENTO LOGISTICO “SASSARI”: COL. LUCA LUPO NUOVO COMANDANTE

CAGLIARI, 17 SETTEMBRE 2020 - Il Colonnello Luca Lupo è il nuovo comandante del Reggimento Logistico "Sassari". L'avvicendamento col predecessore e parigrado Daniele Brunetti è avvenuto durante una cerimonia nella Caserma intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Riva Villasanta alla presenza del Comandante del Distaccamento della Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato, di rappresentanti dei reparti della Brigata SASSARI e di un’aliquota del personale del reggimento.
Il Colonnello Brunetti è stato il primo ufficiale a comandare l’unità logistica, nata lo scorso primo novembre. Ha inoltre seguito tutto il complesso processo di costituzione del reggimento, iniziato alla guida del Nucleo Iniziale di Formazione (NIF). Questa importante realtà della Brigata SASSARI, nel corso della sua crescita, ha ricevuto personale, assetti ed addestramento specifico, fino ad operare concretamente, durante l’attuale emergenza sanitaria, anche in supporto alla Protezione Civile.
Nel discorso di commiato il Col. Brunetti si è ritenuto “sicuro che il personale del reggimento logistico sia portatore dei più bei valori militari e dello spirito che da sempre contraddistingue i Sassarini”, e ha assicurato di vivere “con sincero orgoglio quanto fatto dalle donne e dagli uomini del reggimento, anche in questo delicato periodo di emergenza sanitaria”.
Parole di apprezzamento e di stima sono state espresse dal Colonnello Levato, che ha messo in evidenza i brillanti risultati raggiunti in questi anni, in particolare per come è stato condotto il processo di formazione dell’unità. Il Colonnello Brunetti, lascia Cagliari per andare a ricoprire l'incarico di Comandante in Seconda nel Poligono Interforze di Salto di Quirra a Perdasdefogu.
Il Colonnello Luca Lupo, nato a Cascina (Pisa), ha frequentato il 173° corso dell’Accademia militare, vanta diverse importanti esperienze in Patria e all’estero e proviene dal Comando dei Supporti Logistici della Capitale.
Fonte: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione

ESERCITO: 84° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE 1° REGGIMENTO CORAZZATO

CAPO TEULADA, 16 SETTEMBRE 2020 - Il 1° Reggimento Corazzato ha commemorato oggi l'84° anniversario della sua costituzione a Vercelli, il 15 settembre 1936, come 1° Reggimento Fanteria Carrista. La commemorazione si è svolta a Capo Teulada, nella Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Argento al Valor Militare Salvatore Pisano, Sottotenente del IX Battaglione Carri L del 1° Reggimento Fanteria Carrista. La Caserma "Pisano" è la sede, oltre che del 1° Corazzato, anche del TERZO Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI.
Nel pieno rispetto delle disposizioni emanate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, sulla piazza d'armi si sono schierate rappresentanze del 1° Corazzato, del Distaccamento del 3° Bersaglieri (attualmente schierato nel Libano del Sud nella missione UNIFIL), e del Centro di addestramento tattico (CAT). La commemorazione si è aperta con gli onori ai Caduti e la deposizione di una corona d'alloro su un Carro L, dello stesso tipo dei mezzi usati in Africa Settentrionale dai carristi del 1°.
Il 33° comandante del 1° Corazzato, Colonnello Carlo Colaneri, ha ricordato in una breve allocuzione i fatti storici del Reggimento, ricordato la figura del Sottotenente Pisano e sottolineato come, nonostante il complesso momento legato all'emergenza sanitaria, fosse doveroso porgere un riverente saluto ai Caduti di ogni tempo "che col loro estremo sacrificio - ha detto il Col. Colaneri - sono stati e sono d'esempio ed ispirano l'operato diuturno di tutti noi soldati del 1° Reggimento corazzato". VEDI IL VIDEO

MARINA MILITARE. AVVICENDAMENTO AL COMANDO SCUOLA SOTTUFFICIALI LA MADDALENA

LA MADDALENA, 16 SETTEMBRE 2020 - Ieri il Comandante delle Scuole della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha presieduto il passaggio di consegne del comandante di Mariscuola ITALBATTpresenza di autorità civili, militari e religiose della Regione. Il capitano di vascello Filippo Marchetti ha passato la guida dell’istituto al parigrado Mauro Panarello.
Nel suo intervento l’ammiraglio Credendino ha evidenziato che “il futuro impone scelte improntate prima di tutto sull’etica, sulla cultura militare e sulla preparazione del nostro personale. Sono questi gli obiettivi verso i quali la Scuola si è sempre protesa con grande competenza fornendo ai suoi uomini e donne uno strumento didattico di prestigio”.
FONTE: MARISCUOLA LA MADDALENA

BRIGATA SASSARI: CONCLUSO SEMINARIO PIANIFICAZIONE TATTICA

SASSARI, 14 SETTEMBRE 2020 - Si è concluso nei giorni scorsi il seminario di pianificazione tattica rivolto ai “Dimonios” comandanti di unità della Brigata SASSARI a livello plotone e compagnia. L’attività è iniziata lo scorso 7 settembre nella caserma Gonzaga, sede del 152° Reggimento e ha avuto come finalità quella di fornire specifiche conoscenze per l’organizzazione delle attività esecutive, incrementando e raffinando la conoscenza dei processi decisionali.
Il seminario, in aderenza alle direttive addestrative della Divisione ACQUI, è stato sviluppato in tre diverse fasi tra loro sequenziali: teorica, tecnico-pratica ed esecutiva, quest’ultima sviluppata impiegando i moderni sistemi virtuali recentemente acquisiti.
Un gruppo di istruttori del 152° Reggimento fanteria ha guidato e coordinato in questo contesto i partecipanti, 25 “sassarini” nei gradi di Capitano, Tenente e Maresciallo, appartenenti ai reggimenti dipendenti dalla Brigata. I frequentatori, dopo aver acquisito i concetti teorici fondamentali, si sono cimentati nella risoluzione di un problema operativo, sviluppando un’attività culminata con l’emanazione di un pacchetto d’ordini, la cui validità ed efficacia è stata poi testata attraverso l’utilizzo del sistema di simulazione digitale Virtual Battle Space 3 (VBS3).
Il percorso formativo, condotto nel pieno rispetto delle disposizioni emanate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, ha rappresentato un momento di aggiornamento e di confronto per i giovani Comandanti, fornendo loro un’opportunità per consolidare il loro bagaglio di conoscenze e per permettere la loro crescita professionale, in prospettiva del costante impiego in operazioni in ambito nazionale ed internazionale.
A chiusura del corso, il Colonnello Giuseppe Levato, Comandante del Distaccamento della Brigata SASSARI, ha ringraziato sia gli organizzatori che i frequentatori per la piena riuscita dell’attività, sottolineando nel contempo l’importanza della leadership a tutti i livelli, in particolar modo quelli di plotone e squadra.
fonte: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione

BRIGATA AOSTA: GEN. PISCIOTTA CEDE COMANDO A GEN. BERTONCELLO

MESSINA, 11 SETTEMBRE 2020 - Si è svolta oggi, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la cerimonia di avvicendamento al comando della Brigata AOSTA tra il generale Bruno Pisciotta, cedente, e il parigrado Giuseppe Bertoncello, subentrante, alla presenza della Bandiera di Guerra del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, del comandante della Divisione ACQUI, generale di divisione Nicola Terzano, dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle massime Autorità civili, militari e religiose della città dello Stretto.
Il Generale Pisciotta (a sx nella foto) lascia il comando della prestigiosa unità dell’Esercito dopo due anni di intensa attività addestrativa ed operativa. La Brigata AOSTA, sotto la sua guida, è stata impegnata sia all’estero – in Libano, Kosovo, Somalia e Gibuti - sia sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” in concorso alle Forze di Polizia nelle attività di controllo sul territorio, nel contrasto alla criminalità e, da ultimo, per prevenire il diffondersi della pandemia da Covid-19.
"Oggi lascio il delicato, entusiasmante ed avvincente incarico di comandante che, ai vari livelli, rappresenta l’essenza dell’essere soldato. Quasi due anni di impegno e di grandissimo sacrificio - ha detto il gen. Pisciotta nella sua allocuzione - ma anche, sono certo, di soddisfazione, che posso chiaramente vedere oggi negli occhi dei miei Leoni d’Aosta. È stato un periodo di sacrifici continui, per l’impegno che avete profuso sia durante gli intensi ritmi addestrativi ed operativi sia nei momenti di difficoltà, come quando avete donato tutto voi stessi alle popolazioni colpite dalle alluvioni in provincia di Palermo e Catania e anche nell’emergenza Covid. La grande professionalità messa in atto con l’umiltà dei forti vi ha fatto apprezzare dai nostri concittadini e dalle nostre istituzioni, che guardano a Voi con ammirazione e rispetto. Anche all’estero, soprattutto in Libano lo scorso anno, avete dato dimostrazione che si può coniugare rigore militare, passione e straordinaria umanità”. Il generale Pisciotta, che andrà a ricoprire un prestigioso incarico presso lo Stato Maggiore dell’Esercito a Roma, si è infine rivolto alla grande famiglia della Brigata AOSTA, ringraziandola per aver consentito ai congiunti di lavorare in serenità.
Il generale Giuseppe Bertoncello proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, nel suo discorso di presentazione, rivolgendosi ai militari della Brigata, si è detto fiducioso di poter contare sulla piena e sincera collaborazione di tutti, impegnandosi con ogni energia fisica e mentale per mantenere il più alto livello di efficienza e capacità operativa dell'AOSTA, assicurandosi che le tradizioni, di cui si è custodi, siano conservate, alimentate e lasciate in eredità alle future generazioni.
Il Generale Nicola Terzano, comandante della Divisione ACQUI, dopo aver espresso un commosso ricordo dei Caduti e la propria vicinanza al personale che sta combattendo contro gravi patologie, ha manifestato nella sua allocuzione il plauso al Generale Pisciotta per i brillanti risultati conseguiti dalla Brigata AOSTA sia nelle delicate operazioni in territorio estero, sia nei molteplici concorsi forniti a favore della collettività nazionale. Al riguardo ha evidenziato la fondamentale importanza dell'addestramento e della dedizione al servizio che permettono ad ogni militare di contribuire all'assolvimento delle sempre più eterogenee missioni assegnate. Ciò è possibile, ha sottolineato il comandante della Divisione ACQUI, quando ogni uomo o donna con le stellette può godere della vicinanza dei propri affetti, ringraziando in tal senso tutte le famiglie dei Leoni d'Aosta per i sacrifici sostenuti ed il prezioso supporto fornito ai loro cari in uniforme. Chiudendo il proprio intervento, ha rivolto al Generale Bertoncello l'augurio per le migliori fortune nell'avvincente esperienza di comando che lo attende.
Al termine della cerimonia, i nuclei disinfettori della Brigata AOSTA hanno igienizzato il Teatro Vittorio Emanuele.
FONTE: Brigata AOSTA

ESERCITO: PROSEGUE MESSA IN SICUREZZA SPIAGGIA PORTU TRAMATZU

CAPO TEULADA, 9 SETTEMBRE 2020 - Proseguono a Teulada le attività per il rilascio della parte di arenile della spiaggia di Portu Tramatzu precedentemente ad uso esclusivo dell’Esercito, nell’ambito di quanto stabilito nel Protocollo di Intesa firmato tra Ministero della Difesa e Regione Autonoma della Sardegna.
In particolare oltre alla piena fruizione al pubblico come spiaggia libera, già possibile dall’estate 2018, proseguono le operazioni di messa in sicurezza per rimuovere definitivamente le cabine insistenti sull’arenile utilizzate in passato, durante il periodo estivo, dal personale civile e militare di stanza a Capo Teulada. Le operazioni di ripristino sono a cura del personale e mezzi del 1° Reggimento Corazzato e del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI che interverranno per la demolizione delle cabine e lo smaltimento delle macerie, per rendere completamente fruibile (e in sicurezza) alla popolazione l’intero arenile. Peraltro, proprio dallo scorso 1° ottobre, in costante sinergia d’intenti con l’Amministrazione teuladina, l’Esercito ha provveduto alla bonifica sistematica, così previsto dalla vigente normativa, sia della porzione di territorio interessato sia del prospiciente specchio di mare (quest’ultima attività grazie agli specialisti della Marina Militare).
“Il Sindaco di Teulada esprime soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto della condivisione di intenti e della collaborazione istituzionale sui vari livelli. Rappresenta peraltro - continua la nota diffusa dal Comando Militare Esercito Sardegna - un esempio concreto e tangibile di mantenimento degli impegni presi a beneficio dell’armonizzazione e del riequilibrio tra le aspettative e le istanze della comunità civile e le necessità legate alla presenza dell’Esercito”. Nella foto d'archivio: la spiaggia con le cabine che saranno demolite.
FONTE: CME SARDEGNA Sez. PI

REGGIMENTO LOGISTICO SASSARI: TEN. COL. MARCO LEDDA AL COMANDO BATTAGLIONE

CAGLIARI, 1 SETTEMBRE 2020 - Si è svolta oggi nella caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Attilio Mereu, la cerimonia di assunzione del comando del Tenente Colonnello Marco Ledda, primo comandante del Battaglione "Cremona" del Reggimento Logistico "Sassari". Per effetto delle disposizioni sanitarie in materia di contenimento del COVID 19, la cerimonia si è svolta senza truppe schierate, al cospetto di una ristretta aliquota di personale e dei rappresentanti dei Reparti della Brigata SASSARI.
Il comandante del Reggimento Logistico, Col. Daniele Brunetti, ha sottolineato nella sua allocuzione l’impegno quotidiano degli uomini e dalle donne del Reparto. La costituzione e conseguente alimentazione del Battaglione è un ulteriore tassello che va ad incrementare le professionalità peculiari del Reggimento che dal primo novembre 2019, data della sua costituzione, non ha mai smesso di crescere e migliorarsi.
La nuova capacità oltre ad implementare le funzioni di comando e controllo consentirà la piena operatività delle singole unità e grazie alla dotazione organica di mezzi tattici logistici ed assetti specialistici, garantirà il supporto in qualsiasi situazione in cui il Reggimento verrà chiamato ad operare sia in territorio nazionale, sia estero.
fonte: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione

GUASTATORI BRIGATA SASSARI FANNO BRILLARE RESIDUATO BELLICO NEL SASSARESE

SASSARI, 31 AGOSTO 2020 - Un ordigno bellico ritrovato qualche giorno fa nelle campagne di Pozzomaggiore è stato fatto brillare oggi nella cava di Padria, a cura degli specialisti della Brigata SASSARI. L'ordigno era stato rinvenuto il 27 agosto, sulle rive di un fiume, da un abitante della cittadina che, insospettito, ne ha segnalato la presenza alle forze dell’ordine.
Su richiesta della Prefettura sono intervenuti gli artificieri del 5° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, di stanza a Macomer, che dopo aver effettuato controlli con strumenti radiografici, hanno messo in sicurezza l'ordigno e lo hanno fatto brillare questo pomeriggio. Si trattava di una granata di artiglieria ad alto esplosivo di fabbricazione USA, calibro 90mm, risalente al Secondo conflitto mondiale.
La bonifica degli ordigni bellici è uno dei compiti peculiari dei reggimenti genio, atto alla la sicurezza dei cittadini.
fonte: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione

MARINA DI GONNESA, GUASTATORI BRIGATA SASSARI FANNO BRILLARE RESIDUATO BELLICO

MACOMER, 19 AGOSTO 2020 - Artificieri del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI, di stanza a Macomer, hanno fatto brillare questa mattina un residuato bellico della Seconda Guerra Mondiale. L'ordigno, una granata-shrapnel da 75 mm., era stato rinvenuto ieri sul litorale della Marina di Gonnesa, nel Sulcis. Dopo la richiesta di intervento urgente da parte della Prefettura di Cagliari, gli specialisti del Genio sono stati tempestivamente inviati sul posto per mettere in sicurezza l’ordigno, spostandolo dalla costa all’interno di una cava idonea al brillamento. Le operazioni di bonifica si sono concluse con successo oggi, con il brillamento della granata effettuato nella cava di “Pintixedda”, situata nei pressi del luogo di ritrovamento, nel completo rispetto dell’ambiente circostante.
I guastatori del 5° Guastatori che svolgono questo tipo di attività posseggono uno specifico addestramento, nonché consolidata esperienza sia sul territorio nazionale, sia nell’ambito delle missioni all’estero. Ciò consente loro di operare in condizioni di massima sicurezza di fronte alle diverse tipologie di ordigni, garantendo in ogni circostanza la salvaguardia dei cittadini.
fonte: Comando Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione

FERRAGOSTO: IMPEGNO ESERCITO PER IL PAESE NON SI FERMA

ROMA, 14 AGOSTO 2020 - L’Esercito, con circa 22.000 soldati, è impegnato anche a Ferragosto in numerose attività operative, in Italia e all'estero. Quasi 3.300 uomini e donne sono impiegati fuori dal territorio nazionale, in 16 Paesi, in missioni sotto egida ONU, UE e NATO, in attività di assistenza alle locali Forze Armate e di sicurezza volte alla stabilizzazione di aree di crisi internazionali e che contribuiscono in modo sostanziale alla difesa collettiva e alla sicurezza della Patria.
Circa 7.800 militari presidiano il territorio in 56 province distribuite su tutto il territorio nazionale, in concorso alle Forze dell'Ordine, nell'ambito dell'Operazione “Strade Sicure”, contribuendo direttamente alla sicurezza della popolazione. Ad oggi, il costante impegno dei soldati dell'Esercito ha consentito il controllo e l'identificazione di quasi 4.000.000 di persone, con oltre 16.700 arresti ed il sequestro di quasi 2,6 tonnellate di sostanze stupefacenti. Risultati frutto anche della consolidata riconfigurazione delle modalità di svolgimento dei servizi di vigilanza, da statici a maggiormente dinamici, che hanno valorizzato le peculiarità del personale e assicurato effetti ancor più evidenti nella deterrenza, prevenzione e controllo delle città. L'operazione “Strade Sicure”, inoltre, ha fornito un importante contributo alle misure di contrasto della diffusione del COVID, operando durante la fase di confinamento al fianco delle Forze dell'Ordine per il rispetto del distanziamento sociale.
Ai citati 11.000 soldati impegnati nelle operazioni in corso, si aggiungono altri 11.000 che si trovano in stato di prontezza per esigenze nazionali e internazionali, per un totale quindi di oltre 22.000 militari. Particolarmente attivi nel periodo estivo sono gli assetti dell'Aviazione dell'Esercito, in concorso alla Protezione Civile, nella campagna antincendio boschiva. Dall'inizio della stagione 2020 l'Esercito è già intervenuto con i propri elicotteri per contrastare incendi in 9 diverse province italiane, non ultimo l'incendio sviluppatosi a Pettino (AQ), nel quale sono stati impiegati anche 50 soldati del Battaglione Multifunzionale “Vicenza” in assetto anti incendio svolgendo interventi taglia fuoco, di oltre 2 km, nei terreni impervi dei boschi appenninici.
Il livello addestrativo del personale delle unità in prontezza operativa e dei Reparti ad alta connotazione specialistica è costantemente sollecitato e migliorato attraverso numerose esercitazioni in scenari sempre più realistici e, in taluni casi, come nell'anno in corso a causa delle misure anti COVID 19, implementato grazie all'impiego di sistemi di simulazione che garantiscono addestramento, tutela dell’ambiente e sicurezza del personale.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

ESERCITO: AUTOBOTTI 3° BERSAGLIERI PER EMERGENZA IDRICA A SANT'ANNA ARRESI

CAPO TEULADA, 7 AGOSTO 2020 - Il Distaccamento del 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI ha messo a disposizione del Comune di Sant'Anna Arresi la propria autobotte per fronteggiare l'emergenza idrica nella frazione di Porto Pino. Per un guasto ad una pompa di sollevamento e falle nella rete di distribuzione, residenti, villeggianti e strutture ricettive sono rimasti senza acqua. L'amministrazione comunale per fronteggiare la crisi si è rivolta alla Prefettura di Cagliari che ha richiesto l'invio di un'autobotte dell'Esercito in ausilio a quella privata già in azione. I costi dell'intervento delle autobotti sono - ha precisato in una nota il Comune di Sant'Anna Arresi - a totale carico dell'amministrazione comunale. Il prelievo dell’acqua avviene nei pozzi dell'Esercito che costituiscono la riserva idrica della base addestrativa di Capo Teulada.
Grazie alle autobotti vengono rifornite cisterne e serbatoi domestici rimasti all'asciuto dopo il guasto che due settimane fa ha bloccato la pompa di sollevamento. Finora l'autobotte dell'Esercito ha distribuito 50 mila litri d'acqua soddisfacendo il fabbisogno idrico di una cinquantina di nuclei familiari.

LIBANO: ARRIVATI A BEIRUT PRIMI DUE VOLI CON AIUTI ITALIANI

BEIRUT, 7 AGOSTO 2020 - Sono arrivati ieri a Beirut i primi due due velivoli C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, con a bordo un team composto da Vigili del Fuoco e personale dell’Esercito Italiano specializzato ad operare in contesti caratterizzati da minaccia CBRN (Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare), con materiale umanitario e medico.
Anche il comando del Sector West di Unifil, a guida italiana, ha inviato a Beirut assetti specializzati CBRN, medici e psicologi. L'aiuto italiano al Libano continuerà, come ha confermato il ministro degli esteri Luigi Di Maio in una telefonata col suo omologo libanese Charbel Wehbe. "Il Libano - ha detto Di Maio - può contare su sostegno incondizionato dell'Italia, pronta a fornire l'assistenza necessaria per questa emergenza senza precedenti".

ESPLOSIONE BEIRUT: ITALIA INVIA SPECIALISTI E AIUTI UMANITARI IN LIBANO

ROMA, 5 AGOSTO 2020 - In seguito alle esplosioni che hanno devastato ieri la città di Beirut e alla conseguente mobilitazione della comunità internazionale per inviare al più presto aiuti umanitari, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha immediatamente messo a disposizione della Protezione Civile, per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore Difesa, due velivoli C-130J dell’Aeronautica Militare.
I velivoli, appartenenti alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, decolleranno nelle prossime ore, come da ordine del Comando delle Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, con a bordo un team composto da Vigili del Fuoco e personale dell’Esercito Italiano specializzato ad operare in contesti caratterizzati da minaccia CBRN (Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare). Una seconda missione è prevista per domani, dedicata al trasporto di materiale umanitario e medico.
Il 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” è il reparto dell’Esercito deputato ad assolvere compiti in materia di difesa specialistica CBRN. Sul territorio nazionale, così come in tutti i teatri operativi in cui sono impiegate le Forze Armate italiane, assetti specialistici del 7° garantiscono le attività peculiari di rivelazione, identificazione, campionamento e decontaminazione.
Il C-130J, in dotazione alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, è un velivolo da trasporto di personale, materiali e mezzi, spesso utilizzato anche in attività di supporto a favore della collettività, come nel caso di trasporti sanitari d'urgenza, di pazienti in imminente pericolo di vita, che richiedono l'imbarco di una ambulanza o in bio-contenimento. Questi velivoli sono stati utilizzati recentemente anche per il trasporto di materiale sanitario in tutto il Paese, nonché per il trasporto di aiuti umanitari in Paesi colpiti da calamità, come ad esempio nel caso dell’Ucraina, a seguito dell’alluvione di giugno, per citare solo il caso più recente.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

ESPLOSIONE IN PORTO BEIRUT: LEGGERMENTE FERITO MILITARE ITALIANO

BEIRUT, 4 AGOSTO 2020 - Una forte esplosione avvenuta all’interno del porto di Beirut ha coinvolto un team della missione Unifil. Un militare italiano del contingente ha riportato lievi ferite. È stato lo stesso militare a informare direttamente i familiari sul suo stato di salute.
Sul posto, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza libanesi, sono intervenuti i soccorsi del Sector West di Unifil che stanno provvedendo all'evacuazione del personale.
Sono in corso gli accertamenti da parte di Unifil e delle forze di sicurezza libanesi per accertare la dinamica dell'accaduto. Nella foto: il momento dell’esplosione pubblicato sul profilo Instagram di Beirut page.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

COVID-19: PROGETTO PER AUMENTARE SICUREZZA SANITARIA IN SARDEGNA

CAGLIARI, 3 AGOSTO 2020 - Presentato a Cagliari, nella sede del Comando Militare Esercito, un progetto, il primo nel suo genere in Italia, per effettuare test sierologici di massa, a partire dalle categorie più a rischio: operatori sanitari, pazienti affetti da patologie croniche, oncologici, cardiopatici o emotrasfusi, e i lavoratori delle categorie più esposte. Il progetto è nato dalla collaborazione sinergica tra Ministero della Difesa, Regione Autonoma della Sardegna, la Rete di Solidarietà "Ad Adiuvandum", il gruppo editoriale dell'Unione Sarda, gli Amici di Sardegna uniti contro il Covid, Sarda Bellezza, la Fondazione di Sardegna e altre associazioni.
Il progetto è stato presentato dal sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, dall'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, dalla presidente di "Ad Adiuvandum", Maria Antonietta Mongiu, alla presenza del prefetto di Cagliari, Bruno Corda, del deputato Andrea Frailis e esponenti delle organizzazioni che collaboreranno alla realizzazione dello screening e all'elaborazione dei dati che consentirannno di tracciare la circolazione del coronavirus nel territorio regionale.
Il sottosegretario Calvisi ha sottolineato come la collaborazione instaurata più di due mesi fa tra le varie componenti impegnate nel progetto si è rivelata importante per migliorare la sinergia tra Sanità militare e quella regionale, avviata nel periodo più critico dell'emergenza nelle residenze sanitarie assistite.
"Con screening sierologici di massa - ha spiegato Maria Antonietta Mongiu - si potrà osservare e monitorare realmente il coronavirus per consentirci di tornare a frequentare scuole e uffici in sicurezza". Grazie all'intesa tra Ministero Difesa e Regione sarda, per il momento, sono stati individuati tre presidi dove si potranno effettuare i test: l'ex ospedale militare di via Ospedale, l'ospedale Brotzu e il Policlinico Universitario "Duilio Casula" di Monserrato.
Il progetto sarà realizzato grazie a una raccolta di fondi che consentirà di acquistare dispositivi sanitari e strumentazioni per le analisi. Le donazioni potranno essere fatte con bonifico bancario sull'Iban IT16A0101504806000070737006, causale AD ADIUVANDUM.
"Anche se sottotraccia il virus circola ancora. I semplici comportamenti individuali, il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, all’occorrenza, e l'igiene delle mani - ha detto l'assessore Nieddu - restano strumenti anti-contagio irrinunciabili. Oggi un grande rischio è rappresentato dalla possibile sovrapposizione tra influenza stagionale e Covid. Per questo ci stiamo preparando e la Sardegna è stata la terza regione in Italia a chiudere la gara per la fornitura dei vaccini antinfluenzali, 500 mila, raddoppiando le scorte rispetto all’anno precedente. Sarà una campagna di prevenzione impegnativa per il nostro sistema sanitario, ma puntiamo a una copertura importante, consapevoli - ha concluso - dei vantaggi che la vaccinazione antinfluenzale comporterà nella battaglia contro il virus".

EUTM SOMALIA: I SASSARINI A MOGADISCIO

MOGADISCIO, 29 LUGLIO 2020 - Oltre alla missione in Libano, con Comando Brigata e 3° Reggimento Bersaglieri, i Sassarini stanno fornendo il loro contributo a numerosi impegni internazionali per il mantenimento della pace. A Mogadiscio, nell'International Campus situato all’interno dell’aeroporto internazionale della capitale somala, ha sede il quartier generale della Missione EUTM Somalia, comandata dal Generale di Brigata Antonello De Sio, alla quale da alcune settimane stanno fornendo il loro contributo di esperienza e professionalità i "dimonios". Nella foto li vediamo schierati durante una cerimonia alla presenza del capo missione di EUTM, lo spagnolo Nicolas Berlanga Martinez.

DIFESA: GUERINI, IFTS A DECIMO CONFERMA IMPORTANZA SARDEGNA

ROMA, 28 LUGLIO 2020 - "Un progetto importante, che conferma l’importanza della Regione Autonoma della Sardegna per la Difesa e il ruolo dell’Aeronautica Militare quale eccellenza italiana. La scelta di Decimomannu per il Ministero è stata naturale perché la base è una struttura già operativa ed efficiente. La realizzazione della Scuola rappresenterà un importante fattore di crescita per l’economia della Regione e per l’indotto locale con una forte attenzione alla tutela ambientale". Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha commentato la decisione di costituire presso la base sarda, un polo di eccellenza internazionale per l'addestramento al volo avanzato dei piloti militari destinato ad essere operativo dal primo semestre del 2022.
Stamani a Cagliari il presidente della Regione Christian Solinas ha ricevuto a Villa Devoto il presidente di Leonardo, Luciano Carta, e l’amministratore delegato della società Alessandro Profumo insieme con una delegazione dell’Aeronautica Militare guidata dal sottocapo di Stato Maggiore, generale Luca Goretti. Durante l'incontro è stata confermata la volontà di realizzare a Decimo l’IFTS, International flight training school. Il progetto della Scuola di Volo Internazionale, realizzato attraverso una partneship tra l’Aeronautica Militare e Leonardo Spa prevede, a regime, un flusso di allievi piloti e di personale militare e civile stimato nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno. Attualmente sono in corso le attività di bonifica e i lavori per la realizzazione della scuola inizieranno entro l'anno.
Il progetto comprende una forte attenzione all’aspetto ambientale; le attività previste e le nuove infrastrutture saranno caratterizzate da una marcata ecocompatibilità, con ampio ricorso alla simulazione. Grazie alle caratteristiche innovative dei velivoli utilizzati, come l’ M-346, le attività di volo reali saranno limitate al 5 per cento del totale, senza l’impiego di alcun tipo armamento. In termini di benefici per l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali, che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti che saranno posti a gara. I servizi connessi con l’operatività del sito saranno inoltre affidati a ditte locali con una ricaduta positiva in termini di occupazione stabile, diretta e indiretta. Complessivamente, le aziende investitrici stimano una ricaduta di valore economico complessivo nell’ordine di centinaia di milioni per i prossimi 10 anni.

MOTOVEDETTA ESERCITO SOCCORRE DIPORTISTI IN DIFFICOLTÀ‬

CAPO TEULADA, 27 LUGLIO 2020 - La motovedetta dell’Esercito di stanza al Primo Reggimento Corazzato stamani ha soccorso due diportisti in difficoltà al largo di Porto Zafferano. L’unità nautica, durante l’attività di pattugliamento nel tratto di mare antistante l’area addestrativa di Capo Teulada, è stata inviata in aiuto di due persone che avevano segnalato, sul canale riservato alle emergenze in mare, l’avaria della loro moto d’acqua.
L’equipaggio della motovedetta dell’Esercito ha raggiunto il natante in avaria e ha preso a bordo i due occupanti. Dopo essersi sincerati delle buone condizioni fisiche dei naufraghi, due adulti di nazionalità italiana, i militari hanno recuperato la moto d’acqua in avaria, quasi totalmente immersa, trainandola fino al porto turistico di Porto Teulada.
Al termine del soccorso la motovedetta ha ripreso la propria attività di controllo, delle acque prospicienti l’area addestrativa di Capo Teulada.
Fonte: Comando Militare Esercito Sardegna - Sezione Pubblica Informazione

DIFESA: AUGURI CALVISI A BRIGATA SASSARI IN LIBANO‬

ROMA, 27 LUGLIO 2020 - "La Brigata SASSARI assume oggi il comando del settore Ovest di UNIFIL, in Libano, una delle aree più importanti per gli equilibri nel Medio Oriente. Sono certo che continuerà a svolgere quella importante funzione di peacekeeper nel processo di stabilizzazione di questo Paese, un ruolo che gli italiani svolgono in maniera eccellente da diversi anni e che ha consentito alle nostre Forze Armate di ottenere numerose attestazioni di stima dai nostri alleati, così come dai Governi e dalle popolazioni locali". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
"La presenza di UNIFIL è ancora oggi fondamentale e irrinunciabile per garantire la stabilità del Paese e per mantenere gli equilibri di un’area che presenta ancora oggi notevoli complessità. Alle donne e agli uomini della Brigata Sassari, guidati dal Generale Andrea Di Stasio - continua Calvisi- il delicato compito di sostenere le Forze Armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area e di aiutare il governo libanese a garantire la sicurezza dei confini. Auguri di buon lavoro".

MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI AL COMANDO DEL SECTOR WEST

SHAMA, 25 LUGLIO 2020 - Il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite dalle mani del Generale Diego Filippo Fulco, comandante della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, a quelle del 44° comandante della Brigata SASSARI, Generale Andrea Di Stasio, ha sancito il trasferimento della responsabilità del settore ovest della Missione Unifil. La cerimonia di avvicendamento al comando del contingente italiano e del settore occidentale della missione delle Nazioni Unite, è stata presieduta dal Generale di Divisione Stefano Del Col, Force Commander e Head of Mission di Unifil, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Libano,Nicoletta Bombardiere, e delle autorità politiche e militari libanesi..
Quello della GRANATIERI DI SARDEGNA è stato il mandato continuativo più lungo per un contingente italiano in Unifil nella quarantennale storia della partecipazione italiana alla missione di pace: 254 giorni di intenso lavoro in una zona di operazione di 650 chilometri quadrati nella quale operano cinque battaglioni lavorando giorno e notte con i colleghi delle 16 nazioni che formano la Joint Task Force - Lebanon Sector West. La "Leonte XXVII" si è chiusa con oltre 60.000 attività svolte, di cui 29.000 notturne. In oltre otto mesi di lavoro, 12.500 pattuglie hanno presenziato e controllato la Blue Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55 chilometri l’area di operazioni sotto guida italiana. Un impegno che non ha subito flessioni ed è stato riarticolato dopo il 21 febbraio, data del primo caso ufficiale di Covid-19 in Libano. I peacekeeper hanno adottato le misure precauzionali necessarie per salvaguardare se stessi e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al proprio compito senza che le attività operative subissero flessioni. E così i 3.800 soldati sotto la guida del Gen. Diego Filippo Fulco hanno proseguito il loro lavoro con una media giornaliera di 250 attività.
"E’ con e grazie a voi che gli ottimi risultati che sono davanti agli occhi di tutti sono stati costruiti giorno dopo giorno con dedizione, attenzione, sacrificio - ha affermato il Gen. Fulco nella sua allocuzione - il vostro lavoro la vostra preparazione la vostra capacità e la vostra abnegazione sono state un ingrediente indispensabile per ottenere il risultato raggiunto, aggiungere altri otto mesi di pace alla storia recente di questo paese. Avete operato come ci si aspetta da un 'basco Blu' delle Nazioni Unite". L’operato del Sector West, della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e del suo comandante sono state riconosciuti all'unanimità e il Presidente del Libano Michel Aoun ha concesso al Gen. Fulco la medaglia d’argento al merito dell’Esercito libanese.
"Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con attenzione, dedizione e professionalità in condizioni di crescente difficoltà - ha sottolineato il Gen. Del Col, quarto italiano a comandare Unifil, una delle missioni ONU più grandi con i suoi oltre 10.000 uomini sul terreno - ai colleghi della SASSARI ed al loro comandante Generale Di Stasio non posso che augurare un altrettanto importante impegno sicuro che la loro esperienza anche nell’operare in Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeeper".
La cerimonia, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, si è svolta all'interno della base UNP 2-3 intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi. ed è stata seguita da lontano dagli oltre 400 militari da poco arrivati che, seguendo i dettami sanitari internazionali, sono stati sottoposti ad un periodo di quarantena.
FONTE: DIFESA.IT

CONVENZIONE DIFESA-VITROCISET PER RICOLLOCAZIONE VOLONTARI CONGEDATI‬

CAGLIARI, 21 LUGLIO 2020 - Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei Volontari residenti in Sardegna, Volontari in Ferma Breve, Volontari in Ferma Prefissata 1 anno, Volontari in Ferma Prefissata 4 anni, Allievi Ufficiali di Complemento, Allievi Ufficiali a Ferma Prefissata residenti in Sardegna che hanno ultimato la ferma senza demerito, agevolando l'incontro fra domanda e offerta di lavoro, attraverso la promozione di attività di formazione per sostenere ogni possibile iniziativa che faciliti il reperimento sul mercato del lavoro di risorse umane qualificate, è l’obiettivo della convenzione sottoscritta oggi da Ministero della Difesa e Vitrociset, società del Gruppo Leonardo. L’accordo, della durata biennale salvo tacito rinnovo, firmato dal Generale di Divisione Francesco Olla, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna e dall’Ing. Paolo Solferino, Amministratore Delegato di Vitrociset, rientra nell’ambito delle attività portate avanti dal Segretariato Generale della Difesa per il sostegno alla ricollocazione professionale dei volontari congedati senza demerito e dal Comando Militare Esercito Sardegna, che sostiene l’inserimento professionale nel mondo del lavoro dei giovani volontari che non hanno trovato utile collocazione nell'ambito delle Forze Armate al termine della ferma.
Il tutto attraverso l'offerta di percorsi formativi (corsi, stage aziendali o tirocini) realizzati da Vitrociset, senza oneri per l’A.D., necessari ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale degli ex militari, secondo le vacancies occupazionali della Società, da sempre attenta a rappresentare una realtà industriale di primo piano per la Regione Autonoma della Sardegna dove, dagli anni ’60, ha una sede a Capo S. Lorenzo per la gestione del Poligono Interforze Sperimentale di Salto di Quirra, presso il quale ha costituito un polo tecnologico e sito produttivo nel settore dell’informatica, dell’elettronica, dell’elettro-ottica, della meccanica e delle telecomunicazioni, curando l’aggiornamento costante delle competenze delle risorse che in esso vi operano.
Questa iniziativa, che è in essere già da diversi anni a livello nazionale si inquadra nell’ambito del progetto ‘dalla ferma al lavoro’ che in diverse Regioni italiane ha visto, concretamente, l’assunzione di tanti giovani ragazzi e ragazze che, avvalendosi delle competenze acquisite e certificate durante il servizio attraverso specifici corsi di qualificazione professionale, hanno trovato una giusta collocazione lavorativa in imprese nazionali di dimensioni anche importanti - ha affermato il Gen. D. Francesco Olla - per ridurre al minimo il numero dei nostri militari che dopo aver servito più che onorevolmente il Paese non rientrano nei ranghi delle Forze Armate perché non vincitori del relativo concorso, si è pensato di fornirgli delle opzioni di lavoro cercando tutte le sinergie possibili in ambito locale, per l’individuazione delle quali Vitrociset ha giocato un ruolo fondamentale e per questo ringrazio l’Ing. Solferino. Il risultato di oggi - ha concluso il generale Olla - rappresenta una delle tantissime situazioni win-win che mi sono prefissato di raggiungere fin dall’inizio del mio mandato”.
FONTE: Comando Militare Esercito Sardegna‬ - ‭Sezione Pubblica Informazione‬

155° ANNIVERSARIO CP-GUARDIA COSTIERA, SOTTOSEGRETARIO CALVISI

ROMA, 20 LUGLIO 2020 - Il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, è intervenuto oggi, in rappresentanza del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alla cerimonia del 155° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, a cui hanno partecipato, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis e il Comandante Generale delle Capitanerie, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino.
Dopo la deposizione della corona al monumento ai Caduti presente all’interno della sede del Comando Generale delle Capitanerie, cui è seguito un sentito momento di raccoglimento, il Sottosegretario Calvisi, il Generale Vecciarelli, Il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis e l’Ammiraglio Pettorino si sono intrattenuti per la condivisione di un breve colloquio istituzionale.
"Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, costituisce, quale Corpo specialistico della Marina Militare - ha detto Calvisi, unendosi all’augurio del Ministro della Difesa - evidenzia la tipica espressione della prossimità ai territori della Forza Armata e quindi della Difesa, con la sua organizzazione capillare con sedi presenti in porti, scali e siti litoranei italiani, per lo svolgimento di una vasta gamma di servizi ad un grande bacino di utenza. Si tratta di funzioni riguardanti l’uso civile sostenibile del mare e dei litorali per conto dei Ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Ambiente e delle Politiche Agricole, in tema di salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza dei trasporti marittimi, dell’ecosistema marino-costiero e delle specie ittiche – mai interrottesi durante le delicate fasi Covid-19 e di funzioni militari, tra cui spiccano la difesa costiera ed il concorso alle missioni internazionali per gli aspetti legati al soccorso marittimo ed alle infrastrutture portuali dei Paesi esteri beneficiari. 11.000 uomini e donne che svolgono attività complesse, così come dimostra il vostro rapporto di dipendenza e collaborazione con diversi Ministeri".
"Attività impegnative e delicate come il contrasto al traffico illegale di esseri umani nel Mediterraneo al quale avete dato in questi anni un notevole contributo. A tutto il personale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera - ha concluso Calvisi - rinnovo il sentimento di gratitudine delle istituzioni e degli italiani per il servizio fornito al Paese".

UNIFIL: IL 3° REGGIMENTO BERSAGLIERI IN LIBANO

AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 19 LUGLIO 2020 - Con la partenza di circa 250 militari del 3° Reggimento bersaglieri di Teulada continua il dispiegamento della Brigata SASSARI in Libano nell’ambito della missione Unifil, la Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud. I bersaglieri della SASSARI costituiranno la pedina operativa del contingente italiano, denominata Italbatt, e opereranno sotto il comando della Brigata SASSARI, responsabile del settore Ovest di Unifil, dove saranno attivi sul fronte della sicurezza per garantire il rispetto del cessate il fuoco nell'area mediante posti di controllo e di osservazione, ma anche pattugliamenti congiunti con le forze armate libanesi lungo la "blue line", la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele.
Oltre ai bersaglieri del comando di Reggimento e del XVIII Battaglione “Poggio Scanno”, dell'unità (circa 700 uomini agli ordini del colonnello Carlo Di Pinto) faranno parte il Gruppo Squadroni del Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) di Salerno, il Battaglione logistico del Reggimento logistico “Garibaldi” e assetti specialistici del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer.
Il 3° Bersaglieri è partito con la Bandiera di Guerra del Reggimento che, con due Ordini Militari d'Italia, tre Medaglie d’Oro, tre d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito e una Medaglia di Bronzo al Valore Civile, è la più decorata dell’Esercito Italiano.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI nel "Paese dei cedri" è iniziato il 30 giugno scorso con partenze scaglionate dall'aeroporto di Cagliari-Elmas a bordo di velivoli dell'Aeronautica Militare e si completerà entro la prima decade di agosto.

BRIGATA SASSARI: ESERCITAZIONE 'BYETORRA' PER REGGIMENTO LOGISTICO

CAGLIARI, 16 LUGLIO 2020 - A pochi mesi dalla costituzione, il Reggimento Logistico della Brigata SASSARI ha condotto un’attività addestrativa denominata "Byetorra" finalizzata al supporto dei reparti della Brigata di prossimo impiego in diversi teatri operativi all’estero.
Per “Byetorra” è stato costituito un posto comando avente la funzione di implementare le capacità di comando e controllo e coordinare le attività logistiche tipiche del reggimento attraverso l’enucleazione di assetti trasporto e gestione dei transiti a favore dei militari in partenza in Libano, dove a breve la Brigata SASSARI assumerà il comando del contingente italiano e del Sector West di Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud.
Gli assetti di trasporto hanno movimentato mezzi, materiali e personale per le operazioni di inbound/outbound svolte dal personale del Reggimento gestione aree di transito (Rsom) che opera in stretto collegamento con il Coi Jmcc, a cui si sono affiancati, in modalità "on the job training", i nuclei Getra del neocostituito Reggimento logistico “Sassari”.
All’esercitazione hanno preso parte aliquote del Comando di reggimento, della Compagnia comando e della Compagnia trasporti, al fine di favorire l’amalgama tra tutto il personale ed esprimere al meglio le capacità per l’assolvimento dei compiti istituzionali assegnati.
Il Reggimento Logistico “Sassari”, costituito il 1° novembre 2019, è l'unità deputata al sostegno logistico della Brigata SASSARI la quale, a seguito di una progressiva alimentazione di personale, mezzi e materiali, ha raggiunto una iniziale capacità operativa nel mese di marzo che andrà a incrementarsi nel secondo semestre 2020, con la formazione del comando di Battaglione. Il Reggimento Logistico “Sassari” implementa così costantemente le sue capacità operative.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: SIGLATO ACCORDO CON COMUNE ARZACHENA

ROMA, 15 LUGLIO 2020 - Oggi il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, hanno firmato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Difesa, il Comune di Arzachena e l’Agenzia del Demanio per la valorizzazione e la riqualificazione funzionale del sito denominato ‘Cisterne di Cala Battistoni’”. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
Il protocollo è stato sottoscritto nel corso di una videoconferenza alla quale hanno partecipato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Prefetto di Sassari, Dottoressa Maria Luisa D’Alessandro, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, l’Assessore agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna, Avvocato Quirico Sanna, il Sindaco di Arzachena, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Consigliere Antonio Agostini e la Prof.ssa Donatella Rita Fiorino, dell’Università di Cagliari.
L’idea è quella - ha detto Calvisi - di realizzare un polo museale della Marina Militare, avviare attività a supporto della ricettività dell’intera area, prevedere una serie di interventi volti a implementare le aree di sosta e realizzare degli spazi di verde attrezzato, nel pieno rispetto delle vigenti norme paesaggistiche e ambientali regionali e di pianificazione territoriale”.
E’ un chiaro e significativo passo avanti del processo che il Ministro Guerini sta attuando su tutto il territorio nazionale per la valorizzazione del patrimonio immobiliare anche in regime di couso con le amministrazioni locali - ha continuato il Sottosegretario alla Difesa - col Protocollo il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio ed il Comune di Arzachena, nell’ambito delle rispettive attribuzioni, in stretta collaborazione con la Regione Sardegna, e ferma l’adozione dei provvedimenti di competenza dei rispettivi Organi deliberanti, avviano un rapporto di collaborazione istituzionale, finalizzato a precostituire le condizioni necessarie per assicurare rapidità ed efficacia nel perseguimento dell’obiettivo strategico condiviso di riqualificazione e valorizzazione - ha concluso Calvisi - anche in chiave di sostenibilità ambientale, dell’area sui cui insistono le cisterne di Cala Battistoni della località Baja Sardinia”.

DIFESA: CALVISI INCONTRA CAPO SM AERONAUTICA, GEN. ROSSO

ROMA, 15 LUGLIO 2020 - "Un ringraziamento agli uomini e alle donne dell’Arma Azzurra che anche in questa emergenza hanno dato un contributo fondamentale, rispondendo prontamente ed efficacemente ai bisogni dei cittadini, anche in situazioni gravi e complesse". Lo ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di un colloquio con il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso.
"In questo momento molto difficile per il nostro Paese, avete garantito il rimpatrio dei connazionali dalla Cina, il supporto sanitario dei medici militari presso gli ospedali così come il trasporto aereo di apparati e materiale sanitario su richiesta della Protezione Civile, assicurando al tempo stesso il vostro quotidiano contributo non solo sul territorio nazionale per la difesa ma anche all’estero. Tutto ciò - ha continuato Calvisi - è stato possibile solo grazie all’elevato senso del dovere e alla indiscussa professionalità di uomini e donne che, nel rispetto del giuramento prestato, assicurano ogni giorno pieno sostegno ai cittadini, intervenendo anche in situazioni particolarmente critiche. Una professionalità che va di pari passo con la tecnologia, che vede il vostro personale sempre più impegnato in nuovi domini come il cyber e lo spazio, settori in cui il nostro Paese vuole essere all’avanguardia".
"Un’attenzione particolare volta quindi alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e alla formazione del personale che sta portando l’Italia a realizzare alcuni progetti, tra cui quello di rendere operativa, entro i prossimi due anni, la futura Scuola di Volo Internazionale per i piloti militari, presso la base aerea di Decimomannu.Sono certo - ha concluso Calvisi - che l’Aeronautica Militare continuerà a svolgere i propri compiti con dedizione e passione, valori che hanno sempre contraddistinto gli uomini dell’Arma Azzurra in questi 97 anni".

DIFESA: CALVISI, ADDIO A PARTIGIANO NINO GARAU LIBERATORE DI SPILAMBERTO

ROMA, 13 LUGLIO 2020 -Oggi siamo tutti un po’ più poveri. Con il partigiano Nino Garau viene a mancare un eroe della Resistenza, che ha speso la sua vita per i valori in cui credeva, una lotta che ha reso possibile e solida la nostra democrazia". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, commentando la scomparsa, a 96 anni, di Nino Garau, uno degli ultimi partigiani sardi ancora in vita. "Garau non era solo il simbolo delle lotte partigiane, ma un esempio per tutti coloro che non si sono arresi all’oppressione nazifascista. In questo triste momento - ha continuato Calvisi - sono vicino ai familiari di Nino Garau, alla moglie Luciana, ai figli Emanuela, Dino e Stefania, ai nipoti e pronipoti".
Giovanissimo allievo ufficiale dell’Accademia Aeronautica di Caserta, dopo l’8 settembre 1943 Garau abbandona l'Accademia e partecipa alla Resistenza nel modenese come Comandante della Brigata Partigiana Garibaldina "Aldo Casalgrandi" col nome di battaglia "Geppe". Catturato e torturato dai tedeschi, Garau riuscì a evadere dal carcere e a tornare alla sua Brigata, partecipando nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1945 alla liberazione di Spilamberto, di cui divenne successivamente cittadino onorario, e di altri centri fino a Modena. Finita la guerra Garau completò gli studi laureandosi in Giurisprudenza. E’ stato Segretario Generale del Consiglio Regionale della Sardegna. Decorato al Valor militare, il 25 Aprile del 2015 ha ricevuto la Medaglia della Liberazione.
Il Comandante Geppe è stato e sarà per sempre - ha detto ancora il sottosegretario Calviisi - l’esempio tangibile di ciò che è stata la guerra partigiana in questo Paese, una guerra di popolo, che a prezzo di sacrifici altissimi, ha saputo unire biografie, storie e territori lontani per una causa comune: la libertà delle generazioni future dalla ferocia nazifascista. A noi - ha concluso il sottosegretario alla Difesa - resta il dovere morale di raccogliere il testimone e tramandarne la memoria, continuando a difendere ogni giorno quei valori che hanno illuminato la vita di Nino Garau, e che mai dobbiamo dare per scontati". Nella foto; Nino Garau ripreso da Marco Sini durante un convegno sulla Resistenza.

DIFESA: CALVISI SALUTA BRIGATA SASSARI CHE PARTE IN LIBANO

AEROPORTO DI CAGLIARI-ELMAS, 10 LUGLIO 2020 - "Sono certo che assolverete nel migliore dei modi il vostro mandato e che adotterete tutte le misure previste per garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU". Lo ha detto stamattina il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, salutando all’aeroporto di Cagliari-Elmas i militari della Brigata SASSARI in partenza per il Libano dove, nelle prossime settimane e per la seconda volta, guiderà la missione di pace dell’ONU nel settore ovest di UNIFIL.
A salutare la Brigata SASSARI erano presenti anche il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, il presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais, il Prefetto di Cagliari, Bruno Corda e il Comandante Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione Francesco Olla
"L’aver affidato alla Brigata SASSARI il comando del contingente di circa 3.800 caschi blu di 16 nazionalità è il giusto riconoscimento della professionalità, della dedizione al lavoro e della straordinaria capacità di dialogo che i nostri militari hanno sempre dimostrato in tutti i territori in cui sono stati chiamati ad operare per garantire la pace e la sicurezza. Oggi il Libano - ha continuato Calvisi - è un’area di grande rilevanza strategica per la sicurezza del Mediterraneo e dell’Europa. È un Paese in cui i tentativi di infiltrazione jihadista e la profonda crisi economica rendono la situazione ancora più complessa. In tale contesto, la presenza di UNIFIL continuerà a rappresentare un elemento di stabilità, che dovrà essere perseguita con determinazione, impegno e dialogo. L’Italia continuerà ad assistere la popolazione civile e a sostenere le Forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni per una pace duratura. Continueremo a svolgere quella importante funzione di peacekeeper nel processo di stabilizzazione di questo Paese, un ruolo che adempiamo in maniera eccellente da diversi anni e che ha consentito alle nostre Forze armate di ottenere numerose attestazioni di stima dai nostri alleati, così come dai Governi e dalle popolazioni locali".
"Al Generale Di Stasio, prossimo Comandante del Settore Ovest di UNIFIL e della Joint Task Force italiana in Libano, e a tutto il personale dipendente, in particolare agli uomini e alle donne della Brigata SASSARI, che costituiscono l’asse portante della Task Force - ha concluso il sottosegretario Calvisi - va fin da oggi il più sentito ringraziamento di tutto il Paese per il contributo che daranno alla causa della pace, della sicurezza e della stabilità di questo Paese che attraversa ancora oggi una fase complessa".

DIFESA: CALVISI A CERIMONIA CESSIONE CASERMA LOY A COMUNE NUORO

NUORO, 10 LUGLIO 2020 - "La cerimonia di oggi rappresenta un’ulteriore e importante conferma dell’azione sinergica che la Difesa e la Regione Autonoma della Sardegna stanno mettendo in atto nella razionalizzazione e ristrutturazione delle infrastrutture dell’Esercito, con la contestuale riallocazione di immobili sul territorio". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo stamani a Nuoro nel corso della cerimonia di cessione della ex caserma "Loy" al Comune barbaricino.
"Si tratta di una concreta risposta alle richieste degli amministratori locali, in accordo con le singole realtà economico-sociali e con gli interessi strategici del Paese. Ringrazio - ha continuato Calvisi - il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato intensamente per arrivare al risultato di oggi, la cessione della Caserma 'Loy' alla città di Nuoro. Un esempio positivo di sinergia tra le istituzioni, che porta valore aggiunto a questa bella città. Qui, come in altre realtà locali italiane, si è dunque compiuta una proficua opera di razionalizzazione delle risorse. Si è concretizzata una collaborazione dalla duplice valenza, perché oltre a soddisfare la sempre più sentita esigenza di ottimizzare le risorse militari, l’atto odierno contribuisce a sostenere lo sviluppo degli enti territoriali, favorendo altresì la crescita delle imprese e l’erogazione dei servizi ai cittadini".
"Oggi, la città di Nuoro dispone di un immobile sito in un’area di 5,3 ettari che apparteneva alla Difesa e che sarà destinato non solo ad ospitare il nuovo campus universitario ma che avrà anche spazi in cui potranno svolgersi interessanti iniziative artistiche e culturali. Un accordo, quindi, che consentirà un arricchimento del territorio, offrendo maggiori opportunità per i nostri giovani cittadini di sviluppare cultura, ricerca e arte. L’intento del Ministero - ha proseguito il sottosegretatio - rimane quello di cercare le soluzioni più idonee per riconsegnare al territorio le risorse che la Difesa non utilizza più, salvaguardando al tempo stesso l’esigenza addestrativa delle Forze Armate, che continueranno a soddisfare i bisogni di sicurezza e difesa della popolazione e del territorio".
"Sono certo che il confronto avviato con le regioni darà nel tempo ulteriori frutti e che l’intesa raggiunta qui a Nuoro - ha concluso Calvisi - potrà essere un modello da esportare presso altre comunità locali del Paese".

GOLFO CAGLIARI: PALOMBARI COMSUBIN DISTRUGGONO ORDIGNO 2a GUERRA MONDIALE

CAGLIARI, 10 LUGLIO 2020 - Si è conclusa ieri, 9 luglio, l’operazione iniziata il primo luglio dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (COMSUBIN), distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Cagliari, i quali sono intervenuti nel Golfo di Cagliari per effettuare una operazione subacquea tesa a rimuovere e distruggere una bomba da 500 libbre probabilmente di origine inglese risalente al secondo conflitto mondiale. L’attività di bonifica è stata richiesta dalla Prefettura di Cagliari a seguito della segnalazione, da parte di un cittadino alla Capitaneria di Porto, sul rinvenimento di un manufatto, riconducibile ad un residuato bellico.
L’intervento degli operatori di COMSUBIN ha permesso di riconoscere l’oggetto segnalato come una bomba alleata da 500 libbre, contenente circa 100 Kg di esplosivo ad alto potenziale, che giaceva a circa 35metri di profondità da oltre 70 anni. L’ordigno, rimosso dal fondo, è stato rimorchiato a distanza fino a raggiungere una zona di sicurezza, individuata dalla competente Autorità Marittima, dove è stato distrutto attraverso le consolidate procedure in uso al Gruppo Operativo Subacquei tese a preservare l’ecosistema marino.
Al termine dell’operazione, il Comandante del Nucleo SDAI di Cagliari, Tenente di Vascello Gabriele Paparo ha dichiarato: “Sulla base della richiesta della Prefettura di Cagliari siamo intervenuti d’urgenza in un punto a circa 6 miglia dalla costa, non lontano dalla rotta di passaggio delle navi in ingresso ed uscita dal porto di Cagliari, per verificare quanto segnalato da un coscienzioso cittadino circa la presenza sul fondo di un probabile grande ordigno inesploso. Grazie a questa tempestiva segnalazione abbiamo avuto la possibilità di rimuovere una pericolosa bomba, risalente alla seconda guerra mondiale. È doveroso ricordare che chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili ad un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari di COMSUBIN al fine di rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”.
Fonte: MARINA MILITARE - COMSUBIN Ufficio Pubblica Informazione

DIFESA: CALVISI, A DECIMO SCUOLA VOLO INTERNAZIONALE ENTRO 2022

ROMA, 9 LUGLIO 2020 - "Per soddisfare le richieste, nazionali e straniere, in tema di addestramento al volo, l’Aeronautica Militare e Leonardo S.p.A. hanno firmato, il 17 luglio 2018, una Lettera d’Intenti per la realizzazione di una Scuola di Volo Internazionale (International Flight Training School – IFTS) da realizzarsi attraverso una partnership nel settore specifico. La progettualità è di previsto avvio entro l’anno in corso nella base di Decimomannu (Cagliari), la cui operatività è stimata, indicativamente, a partire dal primo semestre del 2022". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo oggi in Commissione Difesa, rispondendo all’on. Andrea Frailis (PD) in merito al progetto per la riorganizzazione della base aerea di Decimomannu.
"Il progetto sarà focalizzato sulla fase di addestramento avanzato dei piloti militari. Nello sviluppo della IFTS, che potrà interessare, nel tempo, anche altre fasi dell’addestramento al volo - ha detto Calvisi- l’Aeronautica Militare sarà responsabile della determinazione dei requisiti operativi e della gestione dell’aspetto addestrativo, mentre Leonardo e partners avranno il ruolo di sostenere l’iniziativa sia nella fase di realizzazione, con i necessari investimenti, sia nella fase di esercizio, fornendo piloti e personale tecnico in affiancamento a quello dell’Aeronautica Militare, sia nell’erogazione dei servizi necessari al funzionamento dell’impresa, dalle manutenzioni, ai trasporti, allo smaltimento dei rifiuti, alle utenze, da affidare a ditte locali, con le conseguenti ricadute in termini occupazionali".
"Quanto alla durata, per l’impegno militare e industriale nell’IFTS, si prevede già oggi un periodo di attività almeno ventennale; in quest’arco di tempo, la base di Decimomannu potrà essere sviluppata con l’obiettivo di divenire un Centro d’Eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, potenzialmente in grado di attrarre un ampio bacino di ‘clienti’ internazionali. In termini di benefici per l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti che verranno posti a gara. A regime, la progettualità, con un flusso di allievi piloti e di personale incrementale dell’Aeronautica Militare e di Leonardo S.p.A. stimato nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno, potrà comportare, anche in conseguenza dell’affidamento, a ditte locali dei servizi connessi all’operatività del sito, una cospicua ricaduta sull’indotto locale in termini di occupazione diretta ed indiretta stabile, per un valore economico complessivo che le aziende investitrici stimano nell’ordine di centinaia di milioni di euro per i prossimi 10 anni. Infine, sotto l’aspetto ambientale, le attività previste e le nuove infrastrutture, in osservanza delle disposizioni di legge richiamate dall’interrogante, saranno caratterizzate - ha concluso il Sottosegretario- da una marcata eco-compatibilità, pienamente declinata anche dall’ampio ricorso ad attività di simulazione e alle caratteristiche innovative del velivolo M-346 (nella foto, ripreso al Salon international de l'aéronautique et de l'espace de Paris-Le Bourget (SIAE) del 2017) , che consente un uso assai limitato dello spazio aereo dei poligoni (limitato al 5% circa delle ore totali di volo), senza l’impiego di alcun armamento reale”.

AERONAUTICA MILITARE: COL. DE LUCA NUOVO COMANDANTE RSSTA DECIMOMANNU

BASE AEREA DECIMOMANNU, 9 LUGLIO 2020 - Il Colonnello Cosimo De Luca ha assunto stamane il comando del Reparto Sperimentale di Standardizzazione al tiro Aereo dell’Aeronautica Militare. Il passaggio di consegne col predecessore, Col. Maurizio De Angelis, si è svolto senza alcuna cerimonia formale, in ottemperanza alle prescrizioni volte a prevenire possibili rischi di contagio da Coronavirus. Il Colonnello De Angelis, che aveva assunto il comando il 14 settembre 2018, lascia il RSSTA destinato a nuovo incarico al Joint Air Power Competence Centre (JAPCC) di Kalkar in Germania. 
Il Colonnello Cosimo De Luca proviene dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e guiderà le attività istituzionali del Reparto Sardo che garantisce il supporto logistico e operativo a tutte le componenti di volo dell’Aeronautica Militare per l'addestramento al tiro aereo. De Luca è nato a Taranto il 13 agosto 1973, ha frequentato negli anni 1992-96 il Corso "Orione IV" dell’Accademia Aeronautica. Nel 1997 ha conseguito il brevetto di navigatore militare nella US Naval Base di Pensacola (Florida) e successivamente l’abilitazione sul velivolo Tornado nella Scuola Trinazionale di Cottesmore, nel Regno Unito. Assegnato al 36° Stormo di Gioia del Colle, ha ottenuto la qualifica di Combat Ready e Package Commander nel 156° Gruppo Caccia Bombardieri, dove ha ricoperto, tra i vari incarichi, quello di Capo Sala Navigazione e Capo della Sezione Informazioni Operative. Nel 2003, dopo aver conseguito la qualifica di istruttore, è stato assegnato al 102° Gruppo O.C.U. del 6° Stormo (Ghedi) dove ha abilitato i nuovi equipaggi assegnati alla linea Tornado. Nel 2005 è stato assegnato allo Stato Maggiore Aeronautica per il periodo di staff tour che ha svolto al 3° Reparto. Rientrato al 6° Stormo ha continuato ad operare come istruttore fino al 2007, quando è stato selezionato per il Reparto Sperimentale Volo. Ha frequentato il corso per collaudatori presso la National Test Pilot School di Mojave (California) dove ha conseguito la qualifica di Navigatore Collaudatore Sperimentatore e gli è stato attribuito il premio Ronald Bradley come Outstanding Flight Test Engineer.
Al rientro De Luca è stato inizialmente assegnato alla Sezione Velivoli d’Attacco dove ha seguito, in particolare, lo sviluppo del programma di aggiornamento Mid-Life Update del velivolo Tornado. Nel 2012 ha frequentato il 15° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e successivamente, rientrato presso il Reparto Sperimentale Volo, ha ricoperto gli incarichi di Comandante del Gruppo Gestione Software e Capo Ufficio Operazioni. Nel 2015 è stato assegnato al 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica dove ha ricoperto l’incarico di Capo Sezione Armamento Aereo e Vice Capo del 2° Ufficio - Velivoli Pilotati. Da ottobre 2017 a maggio 2018 ha comandato la Joint Air Task Force di Herat, Afghanistan, in seno all’Operazione NATO Resolute Support operando insieme alla Brigata SASSARI che aveva la responsabilità del Train Advise Command West(Taac-W) della missione Resolute Support. Rientrato al 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, a settembre 2018, il Col. De Luca ha ricoperto l’incarico di Capo del 2° Ufficio e successivamente, a settembre 2019, quello di Capo del 1° Ufficio C4 ISTAR.
Il Col. De Luca ha conseguito con lode la laurea specialistica in Scienze Aeronautiche, la laurea magistrale in Scienze Politiche, il Master di primo livello in Studi Internazionali strategico-militari ed il Master di secondo livello in Flight Test and Evaluation. E’ insignito di onorificenze nazionali e estere. De Luca ha totalizzato 2.600 ore di volo, di cui più di 2000 su velivolo Tornado e le rimanenti su venti diverse tipologie di aeromobili, sia ad ala fissa, sia rotante. Nella foto da sinistra: il Col. De Angelis, il prefetto di Cagliari Bruno Corda e il Col. De Luca durante la visita di presentazione del nuovo comandante del RSSTA in prefettura.
Fonte: AERONAUTICA MILITARE
Reparto Sperimentale Standardizzazione al Tiro Aereo

ESERCITO: DONAZIONI SANGUE AL BATTAGLIONE TRASMISSIONI "GENNARGENTU"

CAGLIARI, 7 LUGLIO 2020 - Nella caserma intitolata alla memoria del Sottotenente cagliaritano Alberto Riva Villasanta Medaglia d'Oro al Valor Militare (vedi la sua storia), sede del Battaglione trasmissioni "Gennargentu" dell’Esercito Italiano, ha avuto luogo una campagna sociale di sensibilizzazione alla donazione del sangue "Donare per vincere", promossa da Coni e Avis, per raccogliere sangue fra gli sportivi.
A seguito della grave emergenza epidemiologica in corso nel nostro Paese, informa una nota della Sezione Pubblica Informazione del Comando Militare Esercito Sardegna, diverse regioni italiane hanno registrato un sensibile calo del numero dei donatori di sangue nei centri di raccolta pubblica. In particolare nella Regione Autonoma della Sardegna, che ha un alto numero di pazienti talassemici, la carenza di sangue è cronica soprattutto nei mesi estivi.
Oltre al personale del Battaglione "Gennargentu", comandato dal Ten. Col. Enrico Ferrandu, ha aderito anche quello militare e civile del Comando Militare Esercito Sardegna, del Reggimento logistico della Brigata SASSARI, del 14° Reparto Infrastrutture e del 14° Reparto Lavori C4, tutti insistenti all’interno della Caserma MOVM Alberto Riva Villasanta.
Tra i partecipanti, il Sergente Ruolo d'Onore Moreno MARCHETTI, atleta paraolimpico della Difesa, in servizio al Comando Militare Esercito Sardegna, pluricampione italiano di categoria nel lancio del peso, del disco e del giavellotto.

MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI TORNA IN LIBANO

SASSARI, 4 LUGLIO 2020 - Nelle prossime settimane la Brigata SASSARI assumerà il comando del contingente italiano e del Sector West di Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite, posizionata nel Libano del Sud, il cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
La risoluzione prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza al governo libanese nell’esercizio della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di Israele. La missione Unifil ha anche lo scopo di assistere la popolazione civile e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle ostilità e creare le condizioni per una pace duratura.
Il comando dell’operazione, denominata “Leonte”, sarà affidato al generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata SASSARI che per sei mesi guiderà un contingente di circa 3.800 caschi blu di 16 nazionalità (Italia compresa) che sarà schierato nella regione ovest del “Paese dei cedri”.
Del contingente fanno parte 1.000 militari italiani, tra i quali 450 “sassarini”, che opereranno insieme ai peacekeepers di Armenia, Bielorussia, Brunei Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria. Il contingente italiano sarà costituito da personale del Comando Brigata e del 3° reggimento bersaglieri di Teulada, da assetti del 5° reggimento genio guastatori di Macomer e da altre unità specialistiche dell'Esercito.
Per la Brigata SASSARI si tratta della seconda missione in Libano dopo il mandato semestrale del 2016, dove i “dimonios” hanno maturato un bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto un’approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali. A premessa dell’impiego all’estero, tutto il personale in partenza è stato sottoposto precauzionalmente a una serie di misure di sorveglianza sanitaria per prevenire possibili rischi di contagio da Coronavirus. I militari hanno osservato un periodo di isolamento e di osservazione di 14 giorni in idonee strutture alloggiative dell’isola dove sono stati sottoposti a tamponi e visite diagnostiche.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI è iniziato nei giorni scorsi con la partenza di una prima aliquota di militari decollati dall’aeroporto di Cagliari-Elmas a bordo di un velivolo dell’Aeronautica Militare e si completerà entro la prima decade di agosto.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: CALVISI, MEDICI MILITARI INVIATI IN SUPPORTO ALLA MADDALENA

ROMA, 4 LUGLIO 2020 - "A partire dal 10 luglio, accogliendo la richiesta dell’Assessore alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna, Mario Nieddu, la Difesa invierà tre medici militari della Marina Militare in supporto ai colleghi del Distretto Sanitario della Maddalena durante il periodo estivo. Dalla gestione dell’emergenza COVID abbiamo capito che una stretta collaborazione e sinergia tra la Sanità Militare e quella Civile è fondamentale per assicurare un rapido e pieno supporto ai cittadini". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa (con delega alla Sanità Militare), Giulio Calvisi.
"Ringrazio il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone per aver voluto soddisfare la richiesta della Regione Autonoma della Sardegna, inviando medici militari in questo particolare periodo di forte afflusso turistico nell’arcipelago di La Maddalena. Dopo il grande sforzo profuso dalla Sanità della Marina Militare nel corso dell'emergenza COVID-19 dei mesi scorsi, con più di 50 medici e 150 infermieri inviati negli ospedali di molte regioni italiane e nonostante gli impegni istituzionali di questo periodo - ha concluso Calvisi - la Marina Militare, così come le altre Forze Armate, rimane sempre a supporto delle Amministrazioni Locali e dei cittadini".

BRIGATA SASSARI: 6 LUGLIO MUSEO STORICO RIAPRE AL PUBBLICO

SASSARI, 3 LUGLIO 2020 - Dopo una chiusura di oltre cento giorni per l’emergenza Covid-19, lunedì 6 luglio il Museo Storico della Brigata SASSARI, in Piazza Castello, riaprirà le sue porte ai visitatori. Dedicata prevalentemente ad illustrare le epiche gesta dei Diavoli Rossi (così infatti venivano chiamati dal nemico i Soldati della SASSARI) durante la Grande Guerra, l’esposizione museale custodisce la storia ed i ricordi di questa prestigiosa unità dell’Esercito Italiano formata, storicamente, da personale in prevalenza proveniente dalla Sardegna. Per questo motivo, la Brigata, le cui gesta certamente sono state influenzate da quel patrimonio culturale proprio di “sos mannos” (i progenitori), risulta strettamente legata alle tradizioni dell’Isola e il valore e il coraggio dei suoi soldati, le ha permesso di diventare l’unità più decorata del Primo conflitto mondiale.
In questa fase iniziale, per garantire la sicurezza e la salute dei visitatori, l’ingresso al museo verrà limitato ad un numero di quattro visitatori per ciascun turno, muniti di mascherina, che potranno eventualmente prenotare l’accesso telefonando al numero 079.2085, oppure inviando una e-mail all’indirizzo: museo@bsassari.esercito.difesa.it . Le visite, della durata di circa un’ora, saranno organizzate su due turni (ore 9.00 e ore 11.00), nei giorni feriali dal lunedì al venerdì. E’ inoltre visibile sul canale YouTube dell’Esercito un “tour virtuale” del Museo Storico.
Per festeggiare l’evento ed accogliere nuovamente e con orgoglio i tantissimi appassionati, nei mesi estivi verrà distribuita in omaggio, a tutti i visitatori, una brochure sulla Brigata SASSARI.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI DISTACCAMENTO - Nucleo Pubblica Informazione

DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO GENERALE GUARDIA COSTIERA

ROMA, 2 LUGLIO 2020 - "Rivolgo a tutto il personale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera l’apprezzamento delle istituzioni e dei cittadini per la preziosa attività che svolgete quotidianamente con dedizione e professionalità. Da 155 anni garantite la salvaguardia della vita in mare, la sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e la vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima, oltre che a intervenire a tutela dei bisogni dei cittadini nelle attività di vostra competenza". Lo ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di una breve visita svoltasi stamattina a Roma nel Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
"Fondamentale, inoltre, il vostro intervento negli ultimi decenni - ha continuato Calvisi - che ha consentito di salvare centinaia di migliaia di vite umane nel Mar Mediterraneo. Come parte della nostra storia, da sempre rappresentate un esempio di impegno e di prossimità alla popolazione. Uno dei tasselli importanti di cui si compone la Difesa. Professionisti guidati da valori e ideali che continuano ad animare gli appartenenti al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera nel quotidiano impegno al servizio delle Istituzioni e dei cittadini. Anche nel corso di questa emergenza sanitaria avete dato, più volte, un contributo fondamentale intervenendo, in stretta sinergia con le altre Forze Armate, a supporto dei cittadini, garantendo non solo la regolarità e la sicurezza dei trasporti marittimi, ma anche il trasporto eccezionale di materiale sanitario in tutta Italia così come le attività di supporto per il rientro in Patria delle navi da crociera".
"A tutte le donne e agli uomini del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, che con rara dedizione contribuiscono al bene del Paese, rinnovo – ha concluso Calvisi - la gratitudine delle Istituzioni e l’affetto degli italiani" .
"Siamo veramente soddisfatti della visita presso il nostro Comando Generale del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Dott. Giulio Calvisi, al quale ho avuto l’onore ed il piacere - ha dichiarato il Comandante Generale della Guardia Costiera italiana, Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Giovanni Pettorino - di illustrare in prima persona le numerose e variegate attività del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera al servizio del Paese. Un Corpo che, pur svolgendo primariamente attività connesse agli usi produttivi e civili del mare, è assolutamente orgoglioso di appartenere alle Forze Armate italiane".

BRIGATA SASSARI: "PRONTI ALL'IMPIEGO”, IL 152° TORNA ALL'ESTERO

SASSARI, 1 LUGLIO 2020 - Il 152° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI ha concluso l’approntamento di aliquote di proprio personale in vista di un loro impiego in teatri operativi fuori dal territorio nazionale. Durante un intenso periodo di addestramento di circa dieci settimane, i “dimonios” hanno svolto attività teorico-pratiche nelle quali sono state affinate le capacità di intervento in operazioni di concorso alle forze di polizia, di supporto a favore della collettività e di messa in sicurezza di aree urbane.
L’addestramento si è incentrato sul perfezionamento delle capacità operative di specialità nell’utilizzo dei sistemi d’armamento, con il ricorso anche ai moderni sistemi di simulazione, allo sfruttamento delle aree aperte a disposizione del reparto e a seminari informativi in videoteleconferenza. Parte dell’addestramento è stato dedicato all'approfondimento di specifiche tematiche socio-culturali delle popolazioni locali e alla conoscenza dei fondamenti giuridici necessari per operare nelle aree di impiego.
L’addestramento si è svolto nel rispetto delle procedure igienico-sanitarie previste dalle disposizioni ministeriali, garantendo il distanziamento interpersonale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

ESERCITO: OPERATIVO IL REPARTO SICUREZZA CIBERNETICA

ROMA, 30 GIUGNO 2020 - Alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, si è svolta nella sede del Comando Trasmissioni l’attività dimostrativa volta al conseguimento della Full Operational Capability (FOC) del Reparto di Sicurezza Cibernetica (RSC). Il percorso formativo era cominciato circa un anno fa con l’Initial Operation Capability (IOC) e l’inaugurazione del laboratorio Addestrativo per la Difesa Cibernetica. In 12 mesi il Reparto di Sicurezza Cibernetica ha confermato le capacità cyber acquisite ed esprimibili.
L’attività ha interessato alcuni ambiti futuri d’impiego nel nuovo dominio Cibernetico, verificando al contempo le eccellenti capacità acquisite dal RSC. Per quanto riguarda le tecnologie sono state dimostrate capacità inerenti Information Technology (IT) per la difesa di Reti Informatiche e Sistemi di C2, Operational Technology, per la protezione di Infrastrutture Critiche e Piattaforme e Sistemi d’Arma e Disruptive Technology, per la presentazione di alcune delle tecnologie emergenti che determinano un impatto dirompente sull’Operational Environment e l’Information Environment (quali 5G, Intelligenza Artificiale, Big Data, ecc.). Inoltre è stato di particolare interesse l’illustrazione di metodologie quali l’Information Collection, per l’analisi delle attività di ricerca informativa a supporto della rispettiva cellula e il Cyber Command Staff & Forensic Operations, per le attività cyber a supporto della pianificazione di operazioni militari cibernetiche e di operazioni militari tradizionali, con effetti nel cyberspace. Sono state altresì mostrate attività sperimentali che prevedono l’applicazione di componenti tecnologiche capaci di svolgere funzioni innovative e sofisticate, come ad esempio l’esfiltrazione di informazioni tra sistemi isolati/reti informatiche chiuse (ovvero in condizioni di Air Gapping), o l’impiego di dispositivi informatici che agiscono direttamente su piattaforme o sistemi d’arma (“Cyber-IED”).
"Oggi sono rimasto piacevolmente colpito nel visitare il Reparto Sicurezza Cibernetica, unità dell’Esercito Italiano costituita ad aprile 2019, che ha raggiunto la 'Full Operational Capability'. In virtù della delega per la trattazione della materia cibernetica - ha detto il sottosegretario Tofalo - continuo a seguire con impegno e interesse ogni singola attività nell’ambito del Dicastero. Ogni singola Forza Armata, in armonia con lo Stato Maggiore della Difesa, sta continuando a portare avanti senza sosta un lavoro specifico e articolato riguardante la trattazione del dominio cibernetico del Dicastero che vede oggi nel Comando per le Operazioni in Rete la sua stella polare".
Il Generale Farina nel corso della visita ha sottolineato come agli elevati standard di dinamismo e di connessione corrispondono altrettanti livelli di vulnerabilità e inevitabili ripercussioni sulla sicurezza derivanti da una nuova minaccia cyber, e come gli attacchi portati nel dominio cibernetico possono avere effetti concreti anche sul piano reale, compromettendo, tanto infrastrutture critiche, quanto servizi fondamentali per la vita quotidiana dei cittadini. Per questi motivi, L’Esercito si è voluto dotare di una propria unità altamente specializzata e preparata in sicurezza cibernetica per difendere le proprie reti non classificate da qualsiasi tipo di attacco, e inoltre prevenire, rilevare e contrastare ogni possibile rischio o azione ostile verso reti, sistemi e/o servizi di Forza Armata. "Con orgoglio - ha detto il Capo di SME, rivolgendosi poi al personale del Reparto Sicurezza Cibernetica - ho potuto constatare che avete acquisito in brevissimo tempo capacità di altissimo valore professionale assicurando la protezione e la resilienza degli strumenti informatici dell’Esercito e contribuendo alla capacità di Cyber Defence complessiva della Difesa e del Paese".
Non è un caso che questo importante evento si collochi a pochi giorni dall’anniversario della costituzione dell’Arma delle Trasmissioni. La nascita del Reparto di Sicurezza Cibernetica è la dimostrazione di come le Trasmissioni, nonostante gli oltre 100 anni di vita, costituiscano un’Arma in continua evoluzione, costantemente proiettata al futuro e sempre in aderenza alle necessità ed ai progetti della Forza Armata. È proprio nell’intento di tradurre in immagine le peculiarità dell’Arma delle Trasmissioni che si è scelto il simbolo del "Giano bifronte" per realizzare il distintivo d’appartenenza su pendente in cuoio del Reparto di Sicurezza Cibernetica: con esso si è voluto evidenziare, da un lato, la propensione di guardare al futuro, dall’altro lo sguardo rivolto sempre al passato.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

DIFESA: AUGURI CALVISI A CORPO MILITARE E INFERMIERE VOLONTARIE CRI

ROMA, 25 GIUGNO 2020 - Il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi ha partecipato stamani a una breve e semplice cerimonia a Roma in occasione dell’anniversario della costituzione del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa.  "Rivolgo a tutto il personale del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa i miei più fervidi auguri. Da 154 anni (il Corpo Militare) e da 112 anni (il Corpo delle Infermiere Volontarie) svolgete - ha detto Calvisi - fondamentali attività di sostegno al Paese e alle nostre Forze Armate con altissima professionalità ed elevato senso del dovere. La vostra competenza ed umanità sono ampiamente riconosciute e apprezzate non solo dalle istituzioni nazionali ma anche all’estero".
 "Avete dato, più volte, un contributo fondamentale intervenendo a supporto dei cittadini in occasione dei disastri naturali che hanno colpito il nostro Paese. Dal terremoto di Ischia del 1883 - ha continuato il Sottosegretario - fino a quello che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2015, passando per quello del Friuli del 1976, senza dimenticare il vostro prezioso supporto in occasione dell’alluvione della Valtellina del 1987. Un contributo straordinario lo avete dato anche durante questa emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e che ha visto il vostro personale operare senza sosta per contrastare la diffusione del COVID 19. In tutte le attività svolte, avete dimostrato di essere un Corpo Militare ricco di professionalità, esperienza ma soprattutto di umanità, capace di operare con prontezza ed efficienza al fianco delle Forze Armate e sempre fedele ai ‘principi fondamentali’ che costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento Internazionale di Croce Rossa".
 "E proprio questi valori rappresentano una garanzia per il nostro Paese, per i nostri cittadini; la garanzia - ha concluso Calvisi - di poter contare sempre su dei professionisti capaci di operare in stretta sinergia con le Forze Armate oppure in autonomia nella gestione delle emergenze".
 "Oggi celebriamo in modo imprevedibilmente inconsueto e … distanziato, 154 anni di storia - ha dichiarato l’Ispettore Nazionale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, Magg. Gen. C.R.I. Gabriele Lupini - e lo facciamo idealmente con tutti gli italiani e alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa Giulio Calvisi, che ha voluto essere partecipe all’Ispettorato Nazionale del Corpo per la deposizione di una Corona d’alloro al monumento ai Caduti, inorgogliendo - ha concluso il Generale Lupini - quanti hanno indossato la Nostra Uniforme e quanti ancora oggi la vestono e fanno della solidarietà umana il loro anelito quotidiano".

24 GIUGNO: FESTA DELL'ARMA DEL GENIO

MACOMER, 24 GIUGNO 2020 - L'Arma del Genio celebra oggi la sua Festa nel ricordo della vittoria nella Battaglia del Piave combattuta 102 anni fa e vinta anche grazie alla professionalità, audacia e ardimento dei Genieri. Presenza insostituibile in Patria e all'estero, l'Arma del Genio è caratterizzata oltre che dall'operosità da una modestia talvolta eccessiva. Oscuri eroi ai quali va la nostra riconoscenza.
Auguri a tutti i Genieri dell'#EsercitoItaliano di ieri e di oggi. Con un pensiero particolare per i Guastatori del 5° Genio della Brigata SASSARI.

DIFESA: CALVISI, RICONOSCENZA PAESE PER SANITÀ MILITARE

ROMA, 22 GIUGNO 2020 - "Alle Forze Armate e alla Sanità Militare andrà sempre la riconoscenza dell’intero Paese per il supporto dato nel fronteggiare l’emergenza Covid 19". Lo ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, incontrando a Villa Fonseca, sede dell’Ispettorato generale della Sanità Militare, il Direttore del Policlinico Militare Celio, Magg. Gen. Giacomo Mammana e il personale della Sanità Militare impegnato a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Presenti il Vice Ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina.
"Ora, è necessario concentrare la nostra attenzione sull’iter parlamentare che porterà all’approvazione del DL Rilancio, di importanti misure in esso contenute per il potenziamento della Sanità militare e anche di alcuni emendamenti presentati da parlamentari di diversi gruppi che vanno nella stessa direzione - ha aggiunto il Sottosegretario - perché il provvedimento, nella sua complessità, è di fondamentale importanza affinché i sacrifici fatti e l’impegno profuso durante la prima fase non vadano dispersi, ma siano, al contrario, la leva su cui l’Italia possa tornare a crescere, a partire anche dal potenziamento delle strutture sanitarie, sia civili sia militari".
Nel corso dell’evento, l’Ispettore Generale della Sanità Militare, Magg. Gen. Nicola Sebastiani ha illustrato l’importante impegno di medici e infermieri della Sanità Militare nella gestione della pandemia su tutto il territorio nazionale, nonché presso il Policlinico Militare di Roma Celio.

MILITARI ESERCITO SALVANO FAMIGLIA DA INCENDIO ABITAZIONE

VILLAMASSARGIA, 19 GIUGNO 2020 – Il provvidenziale intervento di due militari dell’Esercito, fuori servizio, ha permesso il salvataggio di due coniugi ottantenni, di tre bambini e del genitore dei piccoli intrappolati da uno spaventoso incendio sviluppatosi in una casa bifamiliare a Villamassargia.
Il Maresciallo Tiziano Cani, in servizio al 1° Reggimento Corazzato di Teulada e il Caporale Maggiore Capo Marco Dessì, in servizio al 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI, sono intervenuti quando, verso le 13:00, transitando in via Stazione, nei pressi dell’abitazione situata sopra un'officina meccanica di proprietà della famiglia evacuata, hanno capito la gravità della situazione e sono intervenuti tempestivamente per trarre in salvo un’anziana donna e il marito ottantenne riparatisi assieme ai tre nipotini nella stanza accanto al punto in cui si è sviluppato il rogo. Dopo aver tratto in salvo gli anziani coniugi e i tre bimbi, facendoli uscire da una finestra laterale, i due militari hanno fatto allontanare il papà dei bambini (figlio dell’anziana coppia) che con un piccolo estintore cercava di domare le fiamme.
Pochi minuti dopo essersi allontanati, una violenta esplosione, causata della deflagrazione di una bombola di gas, ha sparso calcinacci e pezzi di alluminio lungo tutta la strada. L'intervento dei vigili del fuoco ha poi permesso di domare l'incendio. Secondo una prima valutazione, i danni causati all'abitazione e alle case circostanti sarebbero ingenti.

BERSAGLIERI: 184° ANNIVERSARIO FONDAZIONE DEL CORPO

CAPO TEULADA, 18 GIUGNO 2020 - Auguri a tutti i Bersaglieri, con un pensiero particolare per quelli del Glorioso TERZO.

ESERCITO: FORMAZIONE SANITARIA IN POLO ADDESTRATIVO ECCELLENZA MACOMER

MACOMER, 15 GIUGNO 2020 - Si è concluso oggi il corso di aggiornamento per soccorritori militari nel nuovo polo addestrativo sanitario d’eccellenza di Macomer. Il corso, dieci giorni di intenso addestramento diurno e notturno a favore di venti militari provenienti da numerosi reparti dell'Esercito Italiano, si è svolto nella caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, sede del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI.
Nonostante l'emergenza sanitaria in corso, l'Esercito, nel rispetto delle misure anti-Covid, non ha interrotto le attività addestrative necessarie e indispensabili per l’approntamento del proprio personale e delle unità designate per impieghi operativi in Italia e all'estero. Il corso, infatti, si è svolto in spazi ampi e arieggiati che hanno permesso di raggiungere gli obiettivi addestrativi in totale sicurezza, grazie anche all'adozione dei dispositivi di protezione individuali e alle modalità di distanziamento tra istruttori e corsisti.
Le aree di crisi nelle quali la Forza Armata continua ad operare presentano spesso caratteristiche morfologiche e strutturali che rendono lunghe e difficoltose le tempistiche di primo soccorso. È in questo ambito che si inserisce il soccorritore militare, figura particolarmente indicata nei teatri operativi all'estero in cui non sempre l’assetto sanitario è immediatamente disponibile al verificarsi di un'emergenza. Il corso, diretto dal maggiore Ivan Corridori, ufficiale medico del 5° Reggimento Genio Guastatori, si prefiggeva lo scopo di affinare la preparazione dei partecipanti sulle procedure da adottare per un'evacuazione medica rapida e coordinata, al fine di rendere efficaci i primi soccorsi in ambiente ostile e in particolari condizioni di stress.VIDEO
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

ESERCITO: FIRMATO A TEULADA ACCORDO PER UTILIZZO SPIAGGE

TEULADA, 12 GIUGNO 2020 - È stato siglato oggi nella Caserma MAVM Salvatore Pisano il protocollo d’Intesa tra il 1° Reggimento Corazzato e il Comune di Teulada per consentire ai civili l’accesso ad alcune spiagge del Poligono di Capo Teulada e regolamentare le attività turistiche e sociali che saranno svolte all’interno dell’area addestrativa, per tutto il periodo della concessione. Il “Protocollo d’Intesa”, elaborato per agevolare l’integrazione tra la comunità militare e la popolazione civile e finalizzato ad armonizzare le attività militari del poligono con la fruibilità delle risorse turistico - ambientali locali, è stato sottoscritto dal Sindaco di Teulada, Daniele Serra, e dal Comandante del 1° Reggimento Corazzato, Colonnello Carlo Colaneri.
Le aree del poligono interessate sono la spiaggia di s'Ortixeddu, nota anche come “spiaggia degli Americani”, e parte della spiaggia “Is Arenas Biancas” ed alcune aree demaniali utili a favorire lo svolgimento delle attività sociali e turistiche in tutto l'arenile di Porto Tramatzu. La firma dell’accordo, che rinnova l’intesa, rappresenta una dimostrazione concreta del dialogo continuo e costruttivo avviato tra l'Esercito e le Amministrazioni locali, a testimonianza di una buona pratica che ormai da molti anni consolida le iniziative previste dal protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero Difesa e la Regione Autonoma della Sardegna.

ESERCITO: CONVENZIONE CON UNIVERSITÀ SASSARI PER DOTTORATO RICERCA IN SCIENZE GIURIDICHE

SASSARI, 12 GIUGNO 2020 - L’Università di Sassari e la Brigata SASSARI hanno compiuto un altro passo importante per rinsaldare ulteriormente il legame di collaborazione che le unisce da tempo: il Rettore dell’Ateneo Massimo Carpinelli e il comandante della Brigata, Gen. Andrea Di Stasio, hanno siglato una convenzione riguardante il 36°ciclo della Scuola di dottorato di ricerca, diretta dal professor Antonello Cannas. La convenzione prevede di riservare tre posti del corso, coordinato dal professor Michele Comenale Pinto, a personale laureato della Brigata SASSARI, da selezionare attraverso prove di ammissione che si tengono annualmente per l’accesso ai dottorati di ricerca. In base a questo accordo, il corso di dottorato in Scienze giuridiche condurrà, con il contributo altamente qualificato della Brigata SASSARI, progetti di ricerca in diritto umanitario, comparazione e mediazione, con particolare attenzione alle problematiche specifiche dell’impiego di contingenti militari all’estero in missioni di peacekeeping, cooperazione, sicurezza, soccorso e gestione di gravi emergenze umanitarie.
"E’ un’occasione di reciproca collaborazione e crescita che abbiamo voluto cogliere, come abbiamo fatto in precedenza, per esempio con il Contamination Lab, nel quale abbiamo coinvolto come docenti componenti della Brigata SASSARI - ha ricordato il Rettore - queste collaborazioni sono fondamentali per favorire la crescita dell’Università e della stessa Brigata, in un’azione sinergica di sviluppo e progresso della conoscenza indispensabile nella realtà sempre più complessa e competitiva che stiamo vivendo".
"La formazione avanzata del personale - sottolinea il generale Di Stasio - rappresenta una delle aree strategiche indicate dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina, ed è un elemento cardine nella gestione delle risorse umane, soprattutto nel rinnovato panorama normativo che impone un continuo aggiornamento e arricchimento professionale, indispensabile per gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano nell'assolvimento dei compiti istituzionali sia in Patria sia all’estero a favore della collettività".
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO GENERALE CARABINIERI

ROMA, 11 GIUGNO 2020 - Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, si è recato in visita al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dove è stato ricevuto dal Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Nistri. Durante la sua permanenza, il Sottosegretario Calvisi ha avuto l’occasione di visitare la Sala Operativa e il Centro Sicurezza Telematica del Comando. Successivamente è stato aggiornato sulle principali attività svolte dall’Arma in Italia e all’estero, tramite una presentazione dell’organizzazione e degli obiettivi che l’Istituzione intende perseguire nell’ambito del quadro programmatico di difesa e sicurezza del Paese.
L’occasione ha inoltre rappresentato un valido momento di confronto, per discutere delle prossime iniziative del Governo che interesseranno le attività istituzionali dei Carabinieri e del prezioso e fondamentale lavoro svolto dall’Arma durante il periodo emergenziale legato al contrasto alla diffusione del Covid-19.

DIFESA: 102° ANNIVERSARIO PREMUDA, AUGURI CALVISI A MARINA MILITARE

ROMA, 10 GIUGNO 2020 - "Oggi celebriamo il 102° anniversario dell'impresa di Premuda, compiuta dal Comandante Luigi Rizzo e dagli equipaggi dei MAS 15 e 21 il 10 giugno 1918 davanti alla piccola isola dalmata. Nonostante l’asimmetria di forze in campo, prevalsero sulla Marina da guerra austro-ungarica. Rivolgo sinceri auguri al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e a tutte le donne e gli uomini, militari e civili, di questa Forza Armata, sempre pronta a tutelare la sicurezza e la salvaguardia delle Istituzioni". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di una breve e semplice cerimonia svoltasi a Palazzo Marina alla presenza del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e dell'Amm. Giuseppe Cavo Dragone.
"Un pensiero particolare ai Caduti nei mari del mondo, ai feriti e a tutti coloro che hanno contribuito a scrivere pagine uniche della storia del nostro Paese. Anche oggi come ieri - ha continuato Calvisi - il personale della Marina Militare continua a dimostrarsi all’altezza dei compiti, svolgendo tutte le attività, in Patria e all’estero, con estrema professionalità e dedizione. Marinai che continuano a dare un notevole contributo al Paese anche in questa fase di emergenza sanitaria, riscuotendo l’apprezzamento di cittadini e Istituzioni. Una fase critica che continuerà a vedere la Marina Militare, così come le altre Forze Armate, sempre in prima linea con uomini, mezzi e infrastrutture, per rispondere alle esigenze dei cittadini e Istituzioni, assicurando, al tempo stesso, lo svolgimento di tutti i compiti primari di sicurezza marittima e difesa degli interessi nazionali".
"Lo Stato Maggiore della Marina, la componente operativa della Squadra navale, quella subacquea e degli incursori, la componente logistica, quella idrografica, gli istituti di formazione, i Corpi Tecnici della Forza Armata, le Capitanerie di porto-Guardia costiera, rappresentano una realtà umana e professionale di primissimo livello; marinai altamente specializzati che garantiscono quotidianamente la sicurezza, sul mare e dal mare, delle attività economiche e delle infrastrutture strategiche legate al mare, in costante sinergia con il mondo scientifico e della ricerca, con particolare attenzione al rispetto dell’ambiente. Uomini e donne sempre presenti in Italia e all'estero, per contribuire alla salvaguardia degli interessi nazionali. A tutti loro va il riconoscimento delle Istituzioni e la vicinanza degli italiani, nella consapevolezza - conclude Calvisi - di avere una Forza Armata sempre pronta al servizio del Paese e della collettività".

CARABINIERI: AUGURI CALVISI PER 206° ANNIVERSARIO

ROMA, 5 GIUGNO 2020 -  "In occasione del 206° anniversario della fondazione dell’Arma, rivolgo al Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale Giovanni Nistri e a tutto il personale il mio ringraziamento per la loro preziosa e quotidiana opera a tutela della sicurezza nazionale e della legalità". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione della festa dell’Arma.
"Un anniversario speciale - continua Calvisi - che quest’anno coincide con i 100 anni della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri per il contributo fornito nella Prima Guerra Mondiale. Ai Carabinieri che hanno sacrificato la loro vita, impegnati in Italia o in missioni internazionali, va, anche oggi, il nostro riconoscimento e la nostra gratitudine, sentimento condiviso dai moltissimi italiani che, da sempre, esprimono particolare vicinanza all’Arma. I Carabinieri sono parte della nostra storia e da sempre, sono esempio di impegno e valore civile e prossimità ai cittadini. Anche oggi, attraverso le oltre 4.500 Stazioni e Tenenze e le mille Stazioni Carabinieri Forestali, assicurano, anche nei più piccoli comuni italiani, un presidio di sicurezza, a volte l’unico, che fa della prossimità con il cittadino il suo punto di forza".
"In questo periodo di emergenza sanitaria, i nostri Carabinieri hanno svolto, non solo i compiti prettamente di polizia, ma hanno portato un sostegno concreto alla popolazione attraverso piccoli grandi gesti di solidarietà, provvedendo alla spesa per persone in difficoltà materiali, consegnando per conto delle scuole, strumenti per lo studio a distanza dei ragazzi, distribuendo prodotti medicali.  A distanza di 206 anni dalla sua fondazione - prosegue il sottosegretario Calvisi - l’Arma dei Carabinieri si conferma un’istituzione vitale, profondamente radicata nella società civile e nel territorio, che opera per il bene di tutti i cittadini, in difesa della legalità, della democrazia e della sicurezza con professionalità, attaccamento al dovere e fedeltà. Un’Istituzione che contribuisce, fuori dai nostri confini, anche al perseguimento di nobili finalità di pace, sicurezza e stabilità".
"Un pilastro dello Stato costituito da professionisti fortemente impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, nella tutela del lavoro, della salute, dell’ambiente, dei beni culturali, delle politiche agricole e nel contrasto alla falsificazione monetaria. Agli uomini e alle donne con gli alamari, simboli di tradizione e di fedeltà, rinnoviamo - conclude Calvisi - la gratitudine delle Istituzioni e di tutti i cittadini”. Foto del nostro archivio.

CARABINIERI: CELEBRATO 206° ANNIVERSARIO FONDAZIONE

CAGLIARI, 5 GIUGNO 2020 - Il Comando Legione Carabinieri Sardegna ha celebrato il 206° anniversario della fondazione dell'Arma con una cerimonia che si è svolta nel rispetto di tutte le normative per fronteggiare la pandemia di Covid-19. Il Comandante della Legione, Generale di Divisione Giovanni Truglio, e il Prefetto di Cagliari Bruno Corda, hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento ai Caduti del piazzale della Caserma intitolata alla memoria del Brigadiere MOVM Enrico Zuddas, in segno di omaggio e riconoscente ricordo a tutti i Carabinieri di ieri e di oggi che hanno perso la vita nel l'adempimento del dovere.
"In questo momento - ha detto il Gen Truglio - vorrei ricordare la toccante storia dei fratelli Frau che a distanza di diversi anni sono stati protagonisti di due atti eroici nei quali emergono coraggio e fedeltà sino all’estremo sacrificio. Walter Frau, il più grande dei due, era di pattuglia con il collega Ciriaco Carru il 16 agosto del 1995. I due militari stavano per arrestare l'autista di una betoniera parcheggiata a bordo strada, in località Perde Semene, agro di Chilivani quando furono investiti da una pioggia di proiettili, sparati dai banditi nascosti nella macchia. Reagirono, risposero al fuoco. Ma rimasero a terra, uccisi da una banda che stava organizzando un assalto a un portavalori sulla Sassari-Olbia. A questi due eroi, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, vittime del dovere spinto sino all’estremo sacrificio, è intitolato il cortile interno di questo Comando. Uno dei fratelli di Walter Frau, Roberto anch’egli Carabiniere, è stato protagonista a Porto Torres il 27 aprile 2018 di un altro atto di eroismo che gli è valso la Medaglia di Bronzo al Merito Civile e un Encomio Solenne di Comando Generale, poiché interveniva con determinazione e coraggio in una abitazione dove un individuo aveva selvaggiamente aggredito i genitori. Nell’affrontare l’esagitato per bloccarlo veniva colpito all’addome con un coltello tenuto nascosto dall’uomo e benchè ferito si prodigava per mettere in salvo i coniugi e precludere ogni via di fuga all’aggressore contribuendo in maniera determinante alla sua cattura e scongiurando più gravi conseguenza. A causa delle gravi ferite riportate il Brig. Roberto Frau dopo lunghi mesi di convalescenza ha dovuto lasciare il servizio attivo, ma il suo testimone è stato raccolto dal figlio maggiore Walter anch’egli arruolatosi con fierezza nell’Arma dei Carabinieri.  La famiglia Frau - ha concluso il Gen. Truglio - è davvero esempio delle eccezionali qualità morali e militari dei Carabinieri Sardi e le vicende di cui sono stati protagonisti alcuni suoi componenti appartenenti all’Arma hanno dei risvolti umani particolari che esaltano il valore morale e la dedizione al dovere dei Carabinieri".

COVID-19: RACCOLTA FONDI ATLETI SASSARI PER ACQUISTO APPARECCHIATURE

SASSARI, 5 GIUGNO 2020 - L’Associazione Dilettantistica Esercito - 152° Rgt F "Sassari", in collaborazione con la Soccer War e l’ASD Polisportiva Lanteri di Sassari, ha lanciato sulla propria pagina Facebook una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato all'acquisto di quattro apparecchiature elettrobiomedicali, due delle quali sono già operative presso i reparti di terapia intensiva di Ozieri e di Alghero, mentre altre due sono state donate all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.
Con le somme raccolte, inoltre, sono stati acquistati 1.200 tamponi, gel igienizzanti e materiali di protezione, fondamentali per supportare il personale sanitario impegnato nel contrastare la diffusione del Coronavirus. L'iniziativa, ideata da Manuele Marras, presidente della Soccer War, parte da una scommessa tra amici sull’argomento calcio e che via via è stata estesa a conoscenti e parenti fino a diventare virale. Sono bastati pochi euro di iscrizione per partecipare al gioco, un percorso articolato su cinque distinte prove di abilità con la palla, ideate appositamente per essere accessibili a tutti, atleti professionisti e amatori, giovani e adulti, ed essere svolte tra le mura domestiche.
Numerosi i “big” dell’interland sassarese che hanno accettato la sfida, a partire dalla storica bomber pluriscudettata della Torres femminile Angeles Parejo che ha dimostrato di essere ancora una top player sia in campo che fuori, avendo promosso l'iniziativa su tutti i suoi canali social e organizzato uno dei giochi in gara. Ci sono i capitani della Torres Calcio Giacomo Demartis e del Latte Dolce Marco Cabeccia e la talentuosa calciatrice del Torino Simona Sodini. Non è mancato il sostegno del mondo del basket che ha raccolto la sfida con i due storici capitani della Dinamo Emanuele Rotondo e Manuel Vanuzzo. L’Associazione Dilettantistica Esercito - 152° Rgt F "Sassari" si è dimostrata ancora una volta parte integrante del territorio nel quale è inserita rispecchiando i valori e principi etici della Brigata SASSARI e dell'Esercito Italiano.
Attiva dal febbraio 2019, l' ASD Esercito - 152° Rgt F "Sassari" si è fatta conoscere subito per i successi a livello nazionale e internazionale ottenuti nella pesistica olimpica e, a livello regionale, per quelli conseguiti nel karate. L’Associazione, aperta anche alla popolazione civile, con particolare riferimento ai giovani, vanta l'iscrizione di 90 atleti che si cimentano nelle discipline sportive del karate, della pesistica olimpica, del calcio, dell’autodifesa e del fitness.

DIFESA: CALVISI, AUGURI A CORPO SANITARIO ESERCITO

ROMA, 4 GIUGNO 2020 - Da 187 anni il personale del Corpo Sanitario dell’Esercito rappresenta una risorsa preziosa che ha dimostrato tutto il suo valore non solo in campo militare ma, come avvenuto nel corso dell'emergenza sanitaria per il coronavirus, anche nel più ampio contesto del Servizio Sanitario nazionale". Lo ha dichiarato Giulio Calvisi, Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare, nell'indirizzare un messaggio augurale agli uomini e alle donne del Corpo Sanitario dell’Esercito ai quali ha trasmesso l’apprezzamento delle Istituzioni e di tutti gli italiani.
Medici, infermieri e aiutanti di sanità militari costantemente impiegati sia in Patria, sia nell’ambito di numerose missioni internazionali, in possesso di indiscusse qualità professionali, competenza e altissimo senso del dovere, che continuano a garantire anche in questa emergenza sanitaria un fondamentale supporto al Paese. L’allestimento in tempi record degli Ospedali da Campo di Piacenza e Crema, lo straordinario lavoro del personale del Centro Ospedaliero Militare di Milano e del Policlinico Militare del Celio, così come il fondamentale supporto dei medici militari a favore dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale, sono solo alcuni esempi - conclude Calvisi - che descrivono la professionalità e la dedizione del personale sanitario dell’Esercito, a cui va il riconoscimento di tutti gli italiani".

DIFESA: CALVISI, STANZIATI 800MILA EURO PER CASERMA ALLIEVI CARABINIERI IGLESIAS

ROMA, 3 GIUGNO 2020 - Il Ministero della Difesa ha stanziato 800 mila euro per il completamento della ristrutturazione della Caserma “Trieste”, sede storica della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. Lo ha detto, durante il question time, il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, rispondendo all’interrogazione presentata dal deputato Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia).
La Difesa ha programmato per gli anni 2022 e 2023 due interventi ulteriori di riqualificazione delle palazzine adibite a 1a e 2a Compagnia Allievi Carabinieri per un ammontare complessivo nell’ordine di 800.000 euro. La Caserma 'Trieste' - ha spiegato il sottosegretario - è dotata di 70 camerate, disposte su tre palazzine destinate a Compagnie Allievi, per una capacità alloggiativa complessiva di 446 posti letto per il personale maschile e 96 per il personale femminile; nel corso degli anni la struttura è stata interessata da numerosi interventi manutentivi che hanno migliorato il benessere degli allievi. Gli interventi di riqualificazione di queste due palazzine, programmati nel 2022 e 2023 - ha concluso Calvisi - contribuiranno a migliorare ulteriormente le condizioni abitative degli allievi carabinieri”. Nella foto del nostro archivio: gli allievi carabinieri rendono gli onori al Comandante della Scuola di Iglesias, Col. Andrea Desideri, il 16 settembre 2019.

2 GIUGNO: CALVISI, ANCORA PIU’ UNITI PER SUPERARE DIFFICOLTA’

ROMA, 2 GIUGNO 2020 - In questa giornata così importante per il nostro Paese, che quest’anno assume un valore particolare, non possiamo che ringraziare il Presidente Sergio Mattarella che ha richiamato tutti noi a difendere e alimentare quel patrimonio morale, spesso sommerso e silenzioso, che con forza il nostro Paese ha saputo esprimere in questo momento di crisi. Il suo richiamo all’unità, alla collaborazione delle forze politiche, alla responsabilità delle classi dirigenti, alla necessità di lavorare uniti per ricucire le lacerazioni che questa emergenza ha creato, deve essere monito e guida per tutti gli italiani, soprattutto, per chi ha la responsabilità di contribuire alla ricostruzione materiale, economica e sociale delle nostre comunità”.  Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione del 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
“In questo senso, il ringraziamento va anche al personale della Difesa per il prezioso contributo fornito nelle attività di contrasto al COVID-19, che con sobrietà, senso di sacrificio e determinazione ha messo in campo assetti sanitari, capacità diversificate e risorse ingenti a supporto del Sistema Paese. Un sostegno e una collaborazione fondamentale - continua Calvisi - che le donne e gli uomini della Difesa continuano a garantire con professionalità ed umanità assicurando, oltre agli interventi sanitari, i voli di emergenza e in bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario, l’attività di ricerca, così come il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza”.
Il 2 giugno del 1946 gli Italiani sceglievano la Repubblica, dando vita a un Paese nuovo, democratico, animato da una forte volontà di cambiamento e fondato nel rispetto dei valori di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà, sui quali sarebbe nata, un anno e mezzo dopo, la nostra Carta Costituzionale. Valori fondanti che testimoniano la determinazione di un popolo che ha saputo superare, rimanendo unito, i momenti più drammatici della sua storia. Sono proprio quei valori che guidano anche le donne e gli uomini della Difesa, impegnati senza sosta a far ripartire il Paese in un rinnovato clima di solidarietà e unità. Per questi motivi - conclude Calvisi - tutti noi siamo profondamente riconoscenti al personale della Difesa, che, con il loro quotidiano operare, mantengono vive le tradizioni di dedizione e impegno, fortificando i valori della Repubblica e coltivando il senso alto dei valori civili che sono alla base della nostra democrazia”.

COVID-19: BRIGATA SASSARI, 3° BERSAGLIERI DONA AIUTI ALIMENTARI

TEULADA, 29 MAGGIO 2020 - Una tonnellata di cibo e bevande da destinare alle persone e alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus è stata raccolta dai militari del 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI. I prodotti a lunga scadenza sono stati donati dai militari dell’Esercito ai volontari dell'Associazione Nazionale Giacche Verdi del Raggruppamento regionale di Teulada (ANGiV), che li distribuiranno alle persone e alle famiglie più bisognose.
Il sindaco di Teulada, Daniele Serra, ha ringraziato i bersaglieri della Brigata SASSARI e il loro comandante, colonnello Carlo Di Pinto, per il gesto di spontanea e concreta solidarietà compiuto in un momento particolarmente difficile che stanno attraversando le fasce più deboli della popolazione. "È bene che ciascuno di noi faccia la propria parte affinché non venga meno l’attenzione nei confronti di coloro i quali ogni giorno vivono nel bisogno - ha spiegato Massimiliano Piras, responsabile dell'ANGiV di Teulada - è fondamentale sostenerci l’uno con l’altro per potere arrivare alla fine di questo lungo tunnel. La speranza deve continuare ad alimentare il nostro impegno quotidiano”.
Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, assetti del 3° Reggimento Bersaglieri sono a disposizione del prefetto di Cagliari per un ipotetico impiego nell’azione di contrasto alla diffusione del Covid-19.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

LE FRECCE TRICOLORI SUL CIELO DI CAGLIARI

CAGLIARI, 27 MAGGIO 2020 - La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha sorvolato Cagliari, terza tappa del tour di cinque giorni che toccherà 21 città per concludersi a Roma il 2 giugno per la Festa della Repubblica.
Un #AbbraccioTricolore, come ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini presentando l'iniziativa, in segno di unità, solidarietà e auspicio per la ripresa. Contributi video: Ary, Giuseppe, Marco. Musica: "Going Higher" from Bensound.com. VEDI IL VIDEO

ESERCITO: PREFETTO DI RUOCCO VISITA COMANDO MILITARE SARDEGNA

CAGLIARI, 27 MAGGIO 2020 - Il nuovo Rappresentante del Governo presso la Regione Autonoma della Sardegna, prefetto Amalia Di Ruocco, ha visitato stamani il Comando Militare Esercito Sardegna. Ad accoglierla il Comandante, Generale di Divisione Francesco Olla, col quale sono stati affrontati gli argomenti legati alla presenza dell’Esercito e delle Forze Armate in Sardegna. In particolare il Generale Olla, nel riconfermare l'impegno profuso per il rafforzamento dei già ottimi rapporti esistenti tra le due Istituzioni, ha illustrato al prefetto Di Ruocco le peculiari attività che il Comando Militare è chiamato a svolgere sul territorio della Regione.
Nel corso dell' incontro il prefetto ha auspicato una collaborazione ancora più intensa con le Forze Armate e le Amministrazioni Locali.

PROMOSSO GENERALE DI DIVISIONE FRANCESCO OLLA, COMANDANTE CME SARDEGNA

CAGLIARI, 21 MAGGIO 2020 - Il Comandante dell'Esercito in Sardegna, Generale di Brigata Francesco Olla, il 18 maggio è stato promosso al grado di Generale di Divisione. La notizia è stata data, con giustificato orgoglio, dal sindaco di Sant'Antioco Avv. Ignazio Locci, sul sito del Comune. "Congratulazioni vivissime all’antiochense Francesco Olla, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, promosso al grado di Generale di Divisione. Felicitazioni che manifesto - scrive Locci - a nome di tutta la Comunità di Sant’Antioco, certo di interpretare un sentimento condiviso. Colgo l’occasione per sottolineare quanto sia importante per la nostra città il Generale di Divisione Francesco Olla, il quale, tra le tante cose, nell’estate del 2017 ha promosso e favorito lo storico gemellaggio tra Sant’Antioco e la Municipalità di Tiro (Libano): un 'patto' a noi molto caro, che perdura nel tempo, che non si sarebbe mai realizzato senza l’interessamento del Generale. Per noi - conclude il sindaco Locci - è motivo di orgoglio poter vantare le radici antiochensi di Francesco Olla".
Olla, 52 anni, di Sant'Antioco, ha frequentato il 168° corso “Fedeltà” dell'Accademia Militare di Modena, il corso ISSMI presso il Centro Alti Studi della Difesa, e ha una lunga esperienza maturata in Patria e all’estero. Ha comandato il Reggimento "Lancieri di Montebello (8°)" ed è stato 104° Comandante della Brigata GRANATIERI di SARDEGNA alla testa della quale, da aprile a ottobre del 2017, ha avuto la responsabilità del Contingente multinazionale al quale è affidato il Settore Ovest della Missione UNIFIL in Libano.
Prima di assumere, il 3 maggio 2019, il Comando del CME Sardegna, Olla ricopriva l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore per l'Approntamento del Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER COE). Il Generale Olla ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione all’Università degli Studi di Torino.

COVID-19: AIUTI DA CARABINIERI ANC CAGLIARI A FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

CAGLIARI, 16 MAGGIO 2020 - Volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Cagliari hanno consegnato nella sede del Centro di aggregazione Exmè di Pirri generi alimentari raccolti nei giorni scorsi nei due "centri di raccolta" allestiti dell'ANC nei supermercati Conad di viale Jenner e di via dei Valenzani.
I volontari dell'ANC di Cagliari, presieduta dal Colonnello Antonio Casu, sono quasi tutti carabinieri in congedo. Per tre giorni, coadiuvati da colleghi in servizio e coordinati dal luogotenente Mario Petrini, hanno lavorato con entusiasmo raccogliendo la richiesta di assistenza lanciata dall'associazione no profit Domus de Luna, che da anni si occupa delle famiglie in difficolta. L'emergenza sanitaria originata dalla pandemia di Covid-19, infatti, ha aumentato a dismisura il disagio delle famiglie povere accrescendone le difficoltà economiche.
L'iniziativa solidale dei carabinieri in congedo è stata molto apprezzata dai clienti dei due supermercati che hanno risposto con generosità, consentendo una consistente raccolta di generi alimentari.

COVID-19: CALVISI, CON "DECRETO RILANCIO" POTENZIATA LA SANITÀ MILITARE

ROMA, 15 MAGGIO 2020 - "Le risorse integrative previste dal 'Decreto Rilancio' a favore della Difesa e in particolare per potenziare la Sanità Militare sono il giusto riconoscimento per lo straordinario contributo che le Forze Armate stanno dando fin dal primo giorno di questa emergenza sanitaria". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi.
"L'arruolamento temporaneo di 70 medici e 100 infermieri, la valorizzazione degli ospedali militari di Roma, Milano e Taranto, l'acquisto di ulteriori macchinari a favore dell'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze, così come lo stanziamento di risorse integrative per lo straordinario ai medici e agli infermieri militari consentiranno alla Difesa di fornire un contributo sempre più determinante nella lotta al Covid-19. Dall’inizio di questa emergenza - continua Calvisi - abbiamo impiegato oltre 450 tra medici, infermieri e operatori tecnici sanitari. Gli ospedali militari da campo gestiti dalla nostra Sanità hanno, inoltre, alleggerito il carico di lavoro dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale, con i quali è stata realizzata una forte sinergia. Nei giorni scorsi, vista l’assenza di pazienti, abbiamo dismesso le strutture sanitarie militari di Piacenza e Jesi, facendo rientrare in sede i nostri medici, che rimangono comunque a disposizione per soddisfare eventuali ulteriori richieste di concorso. E’ invece pienamente operativo il Covid-Hospital per il Centro Sud Italia, inaugurato due settimane fa nel Policlinico Militare del Celio, con una capacità di 150 posti letto, dei quali 50 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva".
"Anche nella Fase 2, la Difesa continua a garantire il massimo supporto alla popolazione assicurando, oltre al sostegno sanitario, i voli sanitari di emergenza e in bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario, così come il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza. La Difesa - conclude il sottosegretario Calvisi - continuerà a supportare il Servizio Sanitario Nazionale e, più in generale, tutto il sistema Paese. Disponiamo di uomini e donne altamente specializzati e fortemente motivati. Grazie alla loro professionalità ed umanità stiamo dando una mano ai cittadini per superare, tutti insieme, questa grave crisi sanitaria".

COVID-19: CARABINIERI TPC INTENSIFICANO CONTROLLI

CAGLIARI, 14 MAGGIO 2020 - I militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno rafforzato i servizi di controllo del territorio per garantire, durante l’emergenza COVID-19, la prevenzione dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali, delle chiese aperte ai fedeli, ove sono custodite preziose opere d’arte nonché delle aree paesaggisticamente vincolate.
Le pattuglie a piedi e automontate dei militari dello speciale reparto dell’Arma contattano giornalmente i Parroci per raccogliere informazioni su eventuali esigenze e criticità inerenti alla sicurezza anticrimine dei luoghi di culto.
I più importanti luoghi della cultura e le aree archeologiche dell’Isola vengono costantemente monitorati al fine di prevenire il rischio di aggressioni criminali. Negli ultimi due mesi i Carabinieri hanno visitato 95 luoghi della cultura, tra cui l’area archeologica “Su Nuraxi” di Barumini, unico sito UNESCO presente in Sardegna; svolto 30 servizi dinamici; controllato 51 esercizi commerciali di settore verificati (antiquari, gallerie d’arte, restauratori, etc.) per il rispetto delle prescrizioni di chiusura imposte dai DPCM; controllato 400 beni culturali sui siti web di commercio elettronico (che rappresenta un canale sempre più utilizzato attraverso cui si effettuano operazioni di compravendita di beni culturali di provenienza illegale); accertato due reati in danno del patrimonio culturale (scavi clandestini di cui uno commesso in provincia di Cagliari e l’altro nel Nuorese); 19 persone sono state denunciate a piede libero per reati in danno del patrimonio culturale.

DIFESA: CALVISI, AUGURI A CARAVELLI NUOVO DIRETTORE AISE

ROMA, 14 MAGGIO 2020 - Auguri di buon lavoro al Generale Giovanni Caravelli per la nomina al vertice dell’AISE. Sono certo che continuerà a dare un importante contributo di esperienza e competenza in un ambito così delicato e complesso come quello dell’intelligence”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, esprimendo soddisfazione per la nomina del Generale Caravelli a direttore dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna.
Ringrazio il direttore cedente, Generale Luciano Carta, per aver svolto il suo incarico con professionalità e competenza che hanno consentito all’Agenzia - ha concluso Calvisi - di raggiungere risultati di tutto rilievo. A lui rivolgo sinceri auguri per il nuovo e prestigioso incarico alla presidenza di Leonardo.

COVID-19: CALVISI, INFERMIERI MILITARI PREZIOSO SUPPORTO

ROMA, 12 MAGGIO 2020 - “Il prezioso contributo fornito dagli infermieri della Difesa nel contrasto al coronavirus è ampiamente riconosciuto dalle Istituzioni e dai cittadini. Impegnati fin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria a supporto dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale, i nostri infermieri stanno svolgendo un ruolo fondamentale anche negli ospedali da campo, nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e in particolar modo presso il Policlinico Militare del Celio, diventato recentemente il COVID-Hospital del Centro Sud Italia”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa con delega alla sanità militare, Giulio Calvisi, in occasione della Giornata internazionale dedicata agli infermieri.
In questa giornata speciale rivolgo agli infermieri il mio sentimento di gratitudine per la straordinaria e incessante opera svolta in particolar modo a favore dei cittadini colpiti dal COVID-19, una situazione difficile che supereremo grazie anche alla professionalità del nostro personale sanitario. Un’emergenza - ha concluso Cavisi - che vede il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) in prima linea nella pianificazione e gestione di tutte le attività di supporto alla Sanità nazionale, così come i voli sanitari di emergenza e in bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario e il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza.

COVID-19: ESERCITO IMPIEGA REPARTI CBRN A ROMA PER SANIFICAZIONE CHIESE

ROMA, 12 MAGGIO 2020 - A partire da domani, l’Esercito italiano, su specifica richiesta del Vicariato di Roma, darà il via alle attività di sanificazione delle aree esterne ed interne delle Chiese capitoline attraverso le proprie squadre specializzate nel campo Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare (CBRN) equipaggiate con dispositivi di bonifica di grande capacità.
L’attività, in collaborazione con il Comune di Roma Capitale, procederà secondo uno specifico calendario per blocchi di Municipi e prevede la sanificazione di oltre 337 chiese parrocchiali che insistono sul territorio della Diocesi di Roma e avrà inizio presso la Basilica Don Bosco nella mattinata di domani mentre nel pomeriggio verrà sanificata la Parrocchia del Divino Amore.
L’Esercito Italiano, dall’inizio dell’emergenza, attraverso 71 assetti, ognuno composto da sei unità, ha condotto 314 interventi di sanificazione (183 nelle RSA, 50 presso le strutture delle Forze dell’Ordine e 81 in luoghi pubblici). A questi si aggiungono le squadre ad elevata specializzazione provenienti dal 7° Reggimento CBRN “Cremona”, unica unità della Forza Armata specializzata nella lotta ad agenti contaminanti.
Oltre questi importanti contributi, più di 7000 soldati, già operanti nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, sono stati schierati per il controllo del rispetto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, contribuendo, nelle fasi iniziali della pandemia, alla cinturazione delle zone rosse; medici e infermieri militari hanno fornito supporto alle aziende sanitarie, nelle sale intensive dei reparti Covid, allestendo due ospedali da campo nelle aree di Piacenza e Crema; l’aviazione dell’Esercito ha trasportato dispositivi di protezione individuale verso le aziende sanitarie locali del territorio italiano. Un impegno senza sosta, profuso dagli uomini e donne dell’Esercito, sempre al servizio del Paese.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sz. PI

COVID-19: CARABINIERI DANNO SOSTEGNO A CARITAS DIOCESANA IGLESIAS

IGLESIAS, 11 MAGGIO 2020 - L’Arma dei Carabinieri, da sempre attenta alle esigenze delle comunità locali e soprattutto nell’attuale contesto dell’emergenza provocata dall'epidemia di Covid-19, attraverso la sinergia messa in campo tra il Comando Provinciale di Cagliari e la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, sta fornendo collaborazione alla Caritas diocesana di Iglesias.
Personale e mezzi della Scuola Allievi e del Comando Provinciale di Cagliari hanno trasportato dai punti di raccolta di Cagliari e Iglesias alle varie sedi della Caritas e ai centri di raccolta delle Parrocchie della Provincia, derrate alimentari e beni di prima necessità che fanno parte del cosiddetto "Emporio della Solidarietà", un servizio dedicato alle famiglie e alle persone meno abbienti del territorio che, già in difficoltà, sono state ulteriormente colpite dalle misure contenitive e restrittive messe in atto a seguito del Covid-19.
Comando Provinciale di Cagliari e Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, hanno anche organizzato una donazione su base volontaria di derrate alimentari, beni destinati alla prima infanzia, ecc. che sono stati acquistati e successivamente verranno donati e consegnati presso l’Emporio della Solidarietà presente a Iglesias. L’iniziativa rientra in una più ampia e vasta collaborazione tra i Reparti Addestrativi e Territoriali della "Benemerita" e che ha visto e vede tutt’oggi la Scuola ed il Comando Provinciale sempre in prima linea nella solidarietà e nell’aiuto alla popolazione. Solidarietà e aiuto che si sono manifestati, nelle scorse settimane, anche attraverso la distribuzione di materiale informatico agli studenti di tutta la Provincia (30 Tablet, 25 PC e 18 Sim Card Dati), tramite la consegna presso le abitazioni degli alunni su richiesta dei Presidi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Azuni”, dell’Istituto Comprensivo Statale di via Stoccolma e del Liceo Scientifico Statale “Pacinotti” di Cagliari. L'iniziativa ha permesso, nel difficoltoso periodo del confinamento, di consentire ad oltre 70 studenti di poter seguire le lezioni a distanza, svolte dai rispettivi docenti, e di potersi, altresì, preparare per gli imminenti esami.

COVID-19: ATTIVITÀ SCREENING DEI MEDICI E INFERMIERI MILITARI IN CASE RIPOSO GALLURA

SASSARI, 11 MAGGIO 2020 - Continua il lavoro della task force di medici e infermieri militari nell'azione di contrasto alla diffusione di possibili nuovi casi di positività da Covid-19 nelle strutture socioassistenziali del Nord Sardegna. Come annunciato ieri dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, l'attenzione del team sanitario composto da medici e infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, della Brigata SASSARI e della Marina Militare si è spostata oggi in Gallura, dove tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti su ospiti e operatori delle comunità alloggio "San Vincenzo de' Paoli" e "Alba Chiara" a Calangianus e dell' "Istituto Bambin Gesù" a Olbia.
Domani, invece, grazie al supporto della Brigata SASSARI, l'attività di screening del team sanitario della Difesa e dell'equipe medica dell'Aou e dell'Ats di Sassari si concentrerà nella comunità integrata "Villa fonti di Rinaggiu" a Tempio Pausania e "Don Vittorio Sanna" a Telti.
La collaborazione della Difesa con la Regione Autonoma della Sardegna prosegue anche attraverso il trasporto e la distribuzione nell'isola di indumenti e materiali di protezione sanitari. Altri importanti carichi di mascherine chirurgiche e filtranti facciali (certificati FFP2 e FFP3) sono atterrati sabato scorso all'aeroporto di Cagliari-Elmas con ponti aerei dedicati. Il materiale sanitario ha viaggiato a bordo di due Dornier dell’Aviazione dell'Esercito, decollati rispettivamente dagli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa ed è stato preso in carico dai militari del Reggimento logistico della Brigata SASSARI che lo hanno consegnato alla Protezione Civile regionale.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

CORONAVIRUS: CALVISI, DA DOMANI MEDICI MILITARI IN GALLURA

ROMA, 10 MAGGIO 2020 - Da domani, lunedì 11 maggio, il team sanitario della Difesa e quello della Sanità civile dell’ATS di Sassari, dopo aver eseguito circa 1900 visite e 3200 tamponi in 72 case di riposo e residenze sanitarie assistite nel Sassarese, proseguiranno lo screening a favore di ulteriori 39 strutture in Gallura, ove si stima saranno effettuati ulteriori 1300 tamponi”. Lo annuncia il Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi.
La Task Force sanitaria, guidata dal Colonnello Stefano Ciancia, composta dai medici e infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, della Brigata SASSARI e della Marina Militare, sposterà la base operativa ad Olbia. Il team della Sanità civile che accompagnerà i militari sarà composto da medici e infermieri dei distretti sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena. Il supporto logistico continuerà ad essere garantito dalla Brigata SASSARI. Gli interventi programmati - continua il sottosegretario - si svolgeranno nei comuni di Olbia, Aggius, Aglientu, Alà Dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, La Maddalena, Luogosanto, Luras, Monti, Oschiri, Padru, Palau, Telti e Tempio Pausania. Verranno sottoposte a screeenig tutte le strutture per anziani con più di 20 ospiti, ma su richiesta dei sindaci sarà possibile estendere l’intervento anche in realtà più piccole".
"L’invio di medici e infermieri militari presso le strutture sanitarie della Gallura conferma ulteriormente il sostegno che la Difesa sta fornendo ai cittadini fin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria. In particolare, dal 25 marzo scorso i nostri medici - prosegue Calvisi - operano in Sardegna in coordinamento e in stretta sinergia con il personale dell’Azienda Tutela della Salute della Sardegna, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari e con l’Unità di Crisi Locale. Adesso la collaborazione e la sinergia si allarga ai distretti sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena. Un supporto garantito con elevata professionalità dalla Sanità militare e che sta contribuendo alla gestione di questa emergenza sanitaria".
"La Difesa continuerà a garantire la massima collaborazione alla Regione Autonoma della Sardegna sia attraverso il supporto dei nostri medici e infermieri, sia mediante il trasporto e la distribuzione di indumenti e materiali di protezione al COVID-19, così come continuerà ad essere assicurato - conclude il sottosegretario Calvisi - il trasporto aereo dei pazienti in bio-contenimento, grazie all’impiego di un elicottero HH-212 dell’Aeronautica Militare, operativo nella base aerea di Decimomannu”.

COVID-19: DONAZIONE STRAORDINARIA BRIGATA SASSARI A CARITAS
RACCOLTA ALIMENTARE ESERCITO PER AIUTARE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

SASSARI, 9 MAGGIO 2020 - Oltre 2.300 prodotti alimentari di prima necessità, pari a circa una tonnellata e mezzo di cibo e bevande da destinare a persone e famiglie bisognose di Sassari che versano in situazioni di particolari difficoltà economica a causa dell'emergenza coronavirus. È il frutto della speciale raccolta alimentare che le famiglie dei militari del 152° Reggimento Fanteria, del Reparto Comando Supporti Tattici e del Comando della Brigata SASSARI hanno donato alla Caritas diocesana del capoluogo turritano.
Le derrate alimentari, confezionate nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il caricamento, sia per il trasporto a bordo dei mezzi dell'Esercito, sono state consegnate dai "sassarini" ai responsabili del Centro servizi della Caritas diocesana in largo Seminario. La distribuzione avverrà più volte alla settimana per andare incontro anche a coloro che solitamente non si rivolgono alle parrocchie. "Il Covid-19 ha messo in crisi numerosi settori. Da qui l'iniziativa spontanea della raccolta di alimenti a lunga scadenza per far fronte alle situazioni di bisogno e disagio in cui versano molte famiglie della nostra città - ha dichiarato il comandante del 152° Reggimento, colonnello Giuseppe Rocco - la solidarietà e l'altruismo sono valori che fanno parte del Dna dell'Esercito, di un Esercito che è tra la gente e per la gente".
"In questo frangente così particolare e drammatico che vede ancora una volta esposte le persone più fragili, le nostre famiglie e noi militari sentiamo il dovere di non lasciare indietro nessuno", ha concluso Rocco. "Ringrazio la Brigata SASSARI per questo gesto di solidarietà concreta che nasce dalla volontà di mettere al centro la dignità delle persone per le quali il cibo non è solo un conforto, ma una necessità primaria difficile da soddisfare e grande sostegno in un progetto volto alla cura integrale dell’uomo", ha affermato il direttore della Caritas diocesana, don Gerolamo Derosas, che si è detto "preoccupato per l'aumento in città della povertà, in maniera particolare della nuova categoria di poveri causata dalla pandemia, ma anche fiducioso nello spirito di generosità e altruismo che ha sempre contraddistinto la nostra comunità profondamente legata alla carità evangelica".
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIVISIONE ACQUI: GEN. NICOLA TERZANO NUOVO COMANDANTE

CAPUA, 8 MAGGIO 2020 - Il Generale di Brigata Nicola Terzano ha assunto il comando della Divisione ACQUI. La cerimonia di avvicendamento col predecessore, Generale Fabio Polli, si è svolta nella Caserma “Oreste Salomone”, alla presenza del Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano ed è stata seguita in telconferenza dai Comandanti delle cinque Brigate operative del Centro-Sud Italia e delle Isole, GRANATIERI DI SARDEGNA, AOSTA, PINEROLO, SASSARI, GARIBALDI e Reparto Comando e Supporti Tattici “Acqui”.
Il Generale di Divisione Fabio Polli, nominato Capo di Stato Maggiore del Corpo d’Armata di Reazione Rapida Italiano della NATO (NRDC–ITA) a Solbiate Olona, ha ceduto il comando dopo più di due anni durante i quali, come ha sottolineato il Gen. Castellano nel suo intervento, la Divisione ACQUI ha conseguito "molteplici e brillanti traguardi", tra i quali il trasferimento dalla sede storica di San Giorgio a Cremano a Capua, completato a inizio di quest’anno, garantendo la continuità dell’azione di comando e controllo sulle Brigate dipendenti. Il Comando Divisione è stato protagonista anche del lungo processo di validazione quale Italian Joint Task Force Headquarters (ITA JTF HQ), che si è concluso con la certificazione della piena operatività (Full Operational Capability) quale Comando Interforze ad elevata prontezza per rispondere alle esigenze di carattere nazionale.
Il Gen. Terzano è nato a Gorizia 52 anni fa. Ufficiale di Cavalleria ha prestato servizio nel "Savoia" dal 1995 al 2000. Nel biennio 2007-2008 ne ha comandato il Gruppo Squadroni e nel settembre 2010 ha assunto il comando del Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°). In carriera ha svolto incarichi allo Stato Maggiore dell’Esercito e in ambito interforze, sia al Comando di Vertice Interforze, quale Capo Divisione J5 Piani, sia nell’Ufficio Generale del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti. Dal dicembre 2016 al giugno 2018 ha comandato la Brigata GARIBALDI. Dall'agosto 2018 a luglio 2019 ha comandato il contingente italiano impegnato nell’Operazione “Prima Parthica” in Iraq.

COVID-19: ESERCITO DISTRIBUISCE MASCHERINE A 1200 FAMIGLIE NUORO
INTERVENTO DOPO RICHIESTA SINDACO SODDU A BRIGATA SASSARI

NUORO, 7 MAGGIO 2020 - In concomitanza con l’inizio della Fase 2 dell’emergenza sanitaria e le conseguenti graduali riaperture di spazi pubblici e attività commerciali, l'amministrazione comunale di Nuoro ha iniziato la distribuzione di seimila mascherine di tipo chirurgico alle fasce più deboli della cittadinanza. La consegna è stata affidata ai militari dell'Esercito di stanza nella caserma di Pratosardo, sede del distaccamento del 152° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI, che a partire da oggi si occuperanno di recapitarle ai beneficiari, circa 1.200 famiglie del capoluogo barbaricino individuate dagli operatori dei servizi sociali.
Prima della distribuzione le mascherine sono state confezionate singolarmente dagli educatori degli asili nido comunali, seguendo scrupolosamente tutti gli accorgimenti sanitari del caso. "In questo momento delicato – è il messaggio del sindaco Andrea Soddu – l’amministrazione continua ad essere al fianco dei cittadini. Voglio ringraziare il comandante Luigi Moi e tutta la Brigata SASSARI per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione. Siamo entrati nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria e tutti ci prepariamo a rimpossessarci della nostra vita affettiva, relazionale e lavorativa; un passaggio importante che, comunque, richiede consapevoli cautele da adottare con grande responsabilità e senso civico".
L’esortazione del sindaco ai cittadini è quella di attenersi "con rigore alle disposizioni che via via verranno comunicate, certo che con coraggio e determinazione sapremo riguadagnare quella meritata serenità che tutti desideriamo" ha concluso il sindaco.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: TOFALO E CALVISI VISITANO COVID-HOSPITAL CELIO

ROMA, 6 MAGGIO 2020 - I Sottosegretari alla Difesa Angelo Tofalo e Giulio Calvisi hanno visitato questa mattina il Covid-Hospital del Policlinico Militare Celio in occasione della donazione di sanificatori d’aria da parte dell’azienda italiana Biosalus Italia, specializzata nella produzione di dispositivi per la depurazione.
Nel suo intervento il Sottosegretario Tofalo ha voluto esprimere “la riconoscenza della Difesa per questo gesto di generosità e solidarietà in un momento di grave emergenza che vede l’Italia intera ‘fare Sistema’ per ripartire. L’impegno della Difesa continua nella ‘Fase 2’ dell’emergenza che prevede la graduale riduzione delle misure di confinamento e la ripresa delle attività sociali e produttive”.
Ringrazio il direttore dell’Ospedale Militare del Celio, Maggior Generale Giacomo Mammana e tutti i medici e gli infermieri militari - ha detto il Sottosegretario alla Difesa (con delega alla Sanità Militare), Giulio Calvisi - impegnati, fin dal primo giorno dell’emergenza, nella lotta al Covid-19”. Parole di ringraziamento e gratitudine condivise dal Sottosegretario Tofalo.
La vostra professionalità, così come quella dei vostri colleghi che operano senza sosta nei vari ospedali civili nel nord Italia, negli ospedali da campo e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali a sostegno dei colleghi del servizio Sanitario Nazionale - ha concluso Calvisi - ha riscosso il plauso delle Istituzioni e dei cittadini”.
La struttura sanitaria del Celio, diretta dal Maggior Generale Giacomo Mammana, è polo di riferimento anti Covid-19 del centro Italia inserito nella rete nazionale con 150 posti letto, dei quali 50 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva. I lavori, sotto la direzione del Comandante Logistico dell’Esercito Generale di Corpo d'Armata Francesco Figliuolo, sono stati realizzati in tempi brevissimi da 80 militari del genio dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare impiegati continuativamente per 22 giorni.

DIFESA: CALVISI SU  159° ANNIVERSARIO ESERCITO

ROMA, 4 MAGGIO 2020 - Oggi celebriamo il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, la Forza armata la cui storia si intreccia fortemente con quella del nostro Paese sin dalla costituzione dello Stato Unitario. Oggi parliamo della Forza Armata protagonista, assieme a tutto il sistema della Difesa, di un lavoro eccezionale per assolvere ai compiti che la nostra Costituzione e le nostre leggi attribuiscono alle nostre Forze armate in Italia e all’estero a tutela della pace e della sicurezza internazionale”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di una sobria cerimonia svoltasi oggi a Roma alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina.
In questa giornata rendiamo omaggio a tutti gli uomini e le donne dell’Esercito, protagonisti fin dal 4 maggio 1861 di pagine fondamentali nella storia. Dal 1861 l’Esercito Italiano - ha continuato il sottosegretario- è sempre stato espressione piena della società civile italiana. È stato, in ogni epoca, un esercito di cittadini in uniforme. Ha incarnato gli stessi valori che hanno animato gli italiani, in ogni momento della nostra storia unitaria. Valori e principi che anche oggi vengono espressi dai nostri militari impegnati senza sosta nella lotta al coronavirus. Insieme alle altre Forze armate, l'Esercito si sta dimostrando in questi giorni più che mai, una Istituzione vicina alle persone, rendendo un servizio determinante per il contenimento di questa emergenza e di una crisi senza precedenti dal secondo dopoguerra. La collaborazione di medici e infermieri militari in supporto alle strutture sanitarie civili più in difficoltà, la distribuzione di materiali ed attrezzature sanitarie, la bonifica e l’igienizzazione di infrastrutture civili, cosi come il controllo, insieme alle Forze dell’ordine, del rispetto delle norme per il contrasto al coronavirus, sono tutte attività che l’Esercito sta svolgendo con altissima professionalità ed impegno per fornire risposte concrete ai cittadini”.
Oggi, dopo 159 anni, possiamo affermare con convinzione che l'Esercito rappresenta non solo una Forza Armata, bensì - ha concluso Calvisi - un patrimonio insostituibile dell'Italia, una risorsa sempre pronta e irrinunciabile al servizio del Paese”.

4 MAGGIO: 159° ANNIVERSARIO ESERCITO ITALIANO

SASSARI, 4 MAGGIO 2020 – Ricorre oggi il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Era il 4 maggio 1861 quando, con un provvedimento dell'allora ministro della Guerra, il generale Manfredo Fanti, fu decretato che il Regio Esercito – anticamente denominato “Armata Sarda” – avrebbe preso il nome di Esercito Italiano. L'anniversario è stato ricordato questa mattina a Sassari, nella caserma “Alberto La Marmora”, sede del Comando della Brigata SASSARI, con la cerimonia dell'alzabandiera svoltasi in tono minore a causa dell'emergenza coronavirus, alla quale ha presenziato il comandante della Brigata, generale Andrea Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale di corpo del Comando Brigata. Di Stasio ha salutato il tricolore che è stato issato sulle note dell' "Inno di Mameli" da due "sassarini" schierati nel cortile d'onore della caserma.
Un commosso pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni epoca e luogo che hanno sacrificato la loro vita per il bene supremo della Patria. È questo il messaggio lanciato dalla Brigata SASSARI per una ricorrenza che, a causa delle norme anti Covid-19, si vivrà per la prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni celebrative.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

SANT'EFIS 2020

CAGLIARI, 1 MAGGIO 2020 - "Sant'Efis Protettori poderosu de Sardigna speziali": cominciano così i "goccius" dedicati al martire guerriero da Ignazio Cappai e pubblicati dal nostro giornale nel 2013 nello speciale dedicato alla religiosità dei Sassarini e alla loro devozione per il martire guerriero decapitato a Nora il 15 gennaio 303 perché si rifiutava di abiurare la fede cristiana che, come ufficiale di Diocleziano, era stato mandato a perseguitare. VEDI "La religiosità dei Sassarini".

CORONAVIRUS: CARABINIERI CARBONIA IN AIUTO STUDENTI E ANZIANI

CARBONIA, 29 aprile 2020 - I carabinieri della Compagnia di Carbonia, impegnati dall’inizio dell’emergenza del Coronavirus nel controllo capillare del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto delle disposizioni governative e regionali, sono quotidianamente impegnati anche nel sostegno alla popolazione per alleviare le difficoltà e i disagi quotidiani nonché di accoglienza e informazione per confortare le preoccupazioni dei cittadini.
Tra le attività svolte, la collaborazione dei carabinieri con l’Istituto professionale di stato Industria e Artigianato "Emanuele Loi" di Carbonia per la distribuzione di personal computer per consentire lo svolgimento dell’attività didattica.Una quindicina i dispositivi, tra tablet e pc, sono stati dati in comodato d’uso e messi a disposizione dalla dirigente dell’Istituto Giorgia Floris, e consegnati, a domicilio, dai carabinieri delle varie Stazioni dislocate sul territorio della Compagnia per consentire agli studenti residenti in altri comuni di poter fruire della didattica a distanza, e poter completare il percorso di studi. I Comuni interessati dalle consegne sono Teulada, Tratalias, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Narcao, Nuxis, Giba, Cortoghiana, Carloforte, Calasetta.
Oltre a ciò, tra le iniziative promosse dall’Arma vi è anche il servizio gratuito, nato da un accordo sottoscritto tra l’istituzione e Poste Italiane, in base al quale i pensionati che non hanno possibilità di delegare familiari o vicini, si rivolgono alla più vicina stazione dei Carabinieri per il ritiro della pensione. Tale progetto, oltre che favorire la limitazione della mobilità alle persone più a rischio in caso di contagio da Covid, mira anche a tutelare gli anziani impedendo che, andando da soli in strade deserte a ritirare le somme, possano venir presi di mira da criminali. In quest’ottica, a Carbonia, i carabinieri della Stazione hanno aiutato un’anziana donna a ritirare la pensione, evitandole spostamenti o possibili furti o truffe. I militari, presi contatti con il direttore dell’ufficio postale affinché il denaro venisse consegnato nelle mani del comandante di Stazione, hanno raggiunto l’abitazione della donna ultrasettantacinquenne consegnandole la prima pensione.

CORONAVIRUS: CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE CAGLIARI PORTANO TABLET A STUDENTI

CAGLIARI, 28 APRILE 2020 - Il Comando Provinciale di Cagliari, ancora una volta con l'ausilio di personale della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, ha distribuito a Cagliari 11 nuovi tablet presso il domicilio di altrettanti studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Via Stoccolma”. Con i tablet gli studenti potranno finalmente seguire le lezioni.

CORONAVIRUS: CALVISI INCONTRA PREFETTO SASSARI E SINDACI NORD-SARDEGNA

SASSARI, 27 APRILE 2020 - La Difesa continuerà a garantire il necessario sostegno alla Sardegna per contrastare l’emergenza del coronavirus. Lo faremo con ogni risorsa, così come stiamo facendo sin dal primo giorno, mettendo in campo risorse umane, mezzi e infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità”. Lo ha dichiarato Giulio Calvisi, Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare, nel corso degli incontri odierni con il Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, con i parlamentari Gavino Manca (PD) e Mario Perantoni (M5s) e numerosi sindaci del nord Sardegna.
Sin dai primi giorni dell’emergenza, la Difesa svolge su tutto il territorio nazionale, un ruolo fondamentale nella lotta al Covid-19. Oltre a garantire, in concorso con le forze di polizia, il rispetto delle norme per evitare la diffusione del contagio tra la popolazione siamo quotidianamente impegnati in numerose attività che vanno dall’assistenza logistica per la distribuzione di materiale di protezione individuale, agli interventi legati alla sanità, con l’invio di nostri medici e infermieri nelle zone più colpite. In particolare, dal 20 marzo scorso, accogliendo la richiesta del Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu - ha continuato il sottosegretario - ho disposto l’invio di medici e infermieri militari per dare assistenza alle strutture sanitarie territoriali maggiormente coinvolte nel contrasto al coronavirus. Negli ultimi trenta giorni i medici militari, dell'Aou e dell'Ats Sardegna, con il supporto della Brigata SASSARI, hanno eseguito 2.063 tamponi per la diagnosi del coronavirus e 1.222 controlli clinici in 40 case di riposo nei comuni di Alghero, Anela, Bono, Bonorva, Chiaramonti, Codrongianos, Ittiri, Laerru, Osilo, Ossi, Ozieri, Platamona, Ploaghe, Porto Torres, Pozzomaggiore, Sassari, Siligo, Sorso, Torralba e Tula".
"Questo team sanitario, formato da medici e infermieri dell’Esercito e della Marina Militare, opera quotidianamente - ha detto ancora Calvisi - in stretto coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della Prefettura di Sassari. L’obiettivo è di assicurare il nostro supporto sanitario a 80 Residenze Sanitarie Assistenziali. Da inizio emergenza, la Difesa, impiegando i velivoli dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare e della Guardia Costiera, ha trasportato in Sardegna 460 quintali di materiali di protezione individuale, per la successiva distribuzione alla Protezione Civile Regionale. Dal 26 marzo scorso, presso la base aerea di Decimomannu è operativo un elicottero HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento, attività svolta dell’Aeronautica Militare quale concorso alle operazioni di trasferimento per emergenza sanitaria".
" Sono particolarmente grato a tutti i nostri militari per la professionalità, la generosità, lo spirito di sacrificio e la determinazione con cui stanno gestendo questa fase complessa e delicata, emergenza - ha concluso Calvisi - che potrà essere pienamente superata solo con il contributo di tutti gli italiani”. VEDI VIDEO
FONTE: DIFESA.IT

STRADE SICURE: RAGGRUPPAMENTO CAMPANIA, OPERAZIONE POLIZIA-ESERCITO A CASTELVOLTURNO
SCOPERTA SERRA MARIJUANA, IMPEGNATI MILITARI DEL 151° FANTERIA BRIGATA SASSARI

NAPOLI, 26 APRILE 2020 - Una piantagione di marijuana, oltre a diversi chili di sostanza già pronta per la vendita, è stata scoperta avantieri a Castel Volturno (Caserta) dalla Polizia di Stato nel corso di un'operazione cui hanno preso parte anche due pattuglie dell'Esercito composte da militari del 151° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI.
L'operazione è scattata quando una "volante" del Commissariato di Castel Volturno ha notato piante in un ampio terreno in località Ischitella. Accertato che si trattava di piante di marijuana, l'area è stata circondata da Polizia e dai militari del 151° Reggimento che hanno fatto irruzione in uno stabile abbandonato. Nel seminterrato c'erano stanze in cui erano state installate numerose lampade ed un impianto di areazione con filtri e deumidificatori, numerosissimi vasi contenenti circa 70 piante di cannabis e diversi chili di sostanza già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato.
Sono circa 120 i militari del 151° Reggimento fanteria "Sassari" che da gennaio operano alle dipendenze del Raggruppamento "Campania" nell'ambito dell'operazione "Strade sicure".
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

CORONAVIRUS: IMPEGNO SEZIONE SANT'ANTIOCO ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI

SANT'ANTIOCO, 26 APRILE 2020 - Dal 9 marzo i soci della Sezione di Sant'Antioco dell'Associazione Nazionale Carabinieri hanno effettuato 1.260 ore di servizio volontario per fronteggiare l'emergenza originata dal coronavirus nell'isola sulcitana. I dati relativi ai primi 50 giorni di impegno sono stati resi noti da Paolo Locci, presidente della Sezione Carabinieri in congedo di Sant’Antioco, in una nota nella quale ringrazia i volontari per il senso di responsabilità, l'abnegazione e lo spirito di dedizione.
"Abbiamo portato a termine numerosissimi servizi, mattina e sera, festivi compresi, tra cui quelli di 'osservazione e controllo' - spiega il presidente Locci - con l'impiego di non meno di sei volontari per turno e con l’ausilio di automezzi di proprietà dei soci. Abbiamo inoltre provveduto - continua Locci - alla stampa e alla distribuzione (gratuita) dei moduli di autocertificazione; alla distribuzione e consegna di generi alimentari alle persone anziane e indigenti per conto della Caritas Diocesana locale e dei Servizi Sociali del Comune di Sant’Antioco; al ritiro nelle farmacie e la consegna a domicilio dei farmaci 'salva vita'; al ritiro e al pagamento di bollettini postali di cittadini del luogo; all’acquisto e alla consegna a domicilio di generi alimentari di prima necessità a persone indigenti e portatori di handicap sempre su mandato dei Servizi Sociali".
In collaborazione con l'amministrazione, i servizi sociali e la Polizia locale di Sant'Antioco i soci della Sezione di Sant'Antioco dell'Associazione Nazionale Carabinieri hanno organizzato in prossimità dei Centri Commerciali 'servizi' per garantire il distanziamento sociale e la distribuzione di mascherine agli utenti sprovvisti. Per fronteggiare la mancanza di mascherine, ancora introvabili in commercio, la Sezione ANC a proprie spese, con l’ausilio delle “Benemerite” e di alcune sarte volontarie del luogo, ha fatto confezionare e distribuito gratuitamente oltre 600 mascherine (in cotone e quindi riutilizzabili), pianificando per la prossima settimana, la realizzazione e la consegna di mascherine per bambini dell’asilo nido e delle Scuole Materne.
"Stiamo vivendo un momento drammatico paragonabile per sofferenza e privazioni solamente alle grandi tragedie dell’umanità che i nostri genitori e i nostri nonni hanno vissuto – ha detto ancora Paolo Locci - le nostre vite ne sono state sconvolte e l’incertezza legata al protrarsi dell’emergenza sta aggravando la situazione. Vorrei rivolgere un ringraziamento a tutti, in primis al nostro primo cittadino Ignazio Locci per la fiducia accordata, a tutti i soci, volontari e Benemerite dell’Associazione Carabinieri di Sant’Antioco, a chi ha donato, a chi ha collaborato, a chi con il suo comportamento ci aiuta a sconfiggere questo virus. Abbiamo fatto moltissimo, ma altrettanto rimane da fare perché ci attende ancora un lungo periodo prima del ritorno alla normalità".
Nonostante l’emergenza sanitaria, sabato 25 aprile e oggi, è stato rinnovato per la 661a volta il voto a Sant'Antioco Martire, Patrono di Sant’Antioco e di tutta la Sardegna. In tarda mattinata, in totale sicurezza e alla presenza del Sindaco, il Parroco Don Mario Riu dopo avere benedetto i 5200 "coccòi de su Santu", pani rituali decorati con fiori e motivi primaverili, fatti confezionare dall’Amministrazione Comunale, che sono stati poi distribuiti dai volontari della Sezione Carabinieri in congedo di Sant’Antioco a delle altre associazioni di volontariato a tutte le famiglie di Sant’Antioco. FOTO: archivio Associazione Nazionale Carabinieri - Sez. Sant’Antioco.

DIFESA: CALVISI, 25 APRILE IL DOVERE DI NON DIMENTICARE

ROMA, 25 APRILE 2020 - "L’anniversario del 25 Aprile, cade quest’anno in un momento particolare della vita del nostro Paese, un frangente in cui tutti siamo chiamati, anche se per circostanze storiche ed eventi molto diversi dal passato, a dare prova di responsabilità, valore civico, solidarietà, capacità di affrontare e superare con forza, coraggio e determinazione gli ostacoli". Lo afferma il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione del 75° anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.
"Gli italiani 75 anni fa decisero di riaffermare con forza la libertà e la democrazia, liberando l’Italia dal nazifascismo. Militari, formazioni partigiane e comuni cittadini - continua Calvisi - si unirono per dare un futuro al Paese, una speranza ai propri figli. Tanti uomini e donne sacrificarono la loro vita per difendere quella che è oggi la nostra democrazia, con i suoi valori di libertà e pace. Oggi più che mai, la Resistenza è un ideale vivo e attuale, che impegna tutti quotidianamente a difendere quei valori fondamentali e quello spirito nazionale unitario che ci consentirono allora di chiudere la pagina più buia della nostra storia. Mai come in questo momento, in cui tutto il Paese è chiamato ad affrontare una delle più grandi emergenze dal secondo dopoguerra, è necessario - conclude il sottosegretario Calvisi - un impegno comune, che ci veda uniti e solidali come comunità nazionale. Solo uno sforzo corale consentirà una ricostruzione rapida e un ritorno alla normalità e alla serenità che tutti noi attendiamo ed auspichiamo".

CORONAVIRUS: TASK FORCE ESERCITO-MARINA A BONO E ANELA; IN 30 GIORNI
ESEGUITI 2.063 TAMPONI E 1.222 CONTROLLI CLINICI IN 38 CASE DI RIPOSO IN PROVINCIA SASSARI

SASSARI, 25 APRILE 2020 - Nel giorno in cui ricorre il 75° anniversario della Liberazione, prosegue il lavoro della task force sanitaria di Esercito e Marina per contrastare la diffusione del Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna. Oggi i medici con le stellette e i camici bianchi di Aou e Ats di Sassari, con il supporto della Brigata SASSARI, hanno condotto un'attività di screening nelle comunità alloggio "Divina provvidenza" a Bono e "Santi Cosma e Damiano" ad Anela.
Sempre a Bono, una serie di tamponi sono stati effettuati sugli ospiti del centro "Aias" (Associazione italiana assistenza spastici). Dal 25 marzo, data del primo sopralluogo a "Casa Serena", a Sassari, la Task Force sanitaria "Sardegna" (questa la denominazione ufficiale del team medico interforze) è intervenuta in 38 case di riposo. Oltre che a Sassari, Bono e Anela, l'attività di screening è stata condotta nelle Rsa di Ossi, Torralba, Tula, Porto Torres, Pozzomaggiore, Platamona, Ittiri, Sorso, Siligo, Bonorva, Alghero, Ozieri, Ploaghe, Chiaramonti, Osilo, Codrongianos e Laerru. In trenta giorni di attività sono stati eseguiti complessivamente 2.063 tamponi e 1.222 controlli clinici. In ogni struttura, inoltre, è stata accertata la corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi di contagio. Analoghi interventi sono stati effettuati in un'abitazione a Bonnanaro e nella stazione carabinieri di Ossi.
Del team sanitario guidato dal colonnello Stefano Ciancia, fanno parte quattro medici e tre infermieri del Dipartimento militare di Medicina legale di Cagliari, quattro infermieri della Brigata SASSARI, un medico e quattro infermieri della Marina provenienti dalla Scuola sottufficiali della Maddalena, dal Centro ospedaliero militare e dal Centro addestramento aeronavale di Taranto e altri diciassette militari dell'Esercito con compiti di supporto.
Il team di medici e infermieri della Sanità militare opera in coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari, ed è stato inviato dal Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi in seguito alla richiesta arrivata alla Protezione Civile dal prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

CORONAVIRUS: BRIGATA SASSARI DONA BUONI SPESA A COMUNE NUORO

NUORO, 23 APRILE 2020 - Buoni spesa per un importo di 1.650 euro per l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità da consegnare ad alcune famiglie nuoresi che versano in situazioni di particolari difficoltà economica a causa dell'emergenza Coronavirus. È il gesto concreto di solidarietà compiuto dalle famiglie dei militari dell'Esercito di stanza nella Caserma di Pratosardo di Nuoro, sede del distaccamento del 152° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI .
"Non poteva mancare la sensibilità della Brigata SASSARI. La Nuoro più solidale non si è tirata indietro di fronte all’emergenza del Coronavirus - ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu - sono tantissisme, infatti, le donazioni che continuano ad arrivare al Comune a sostegno delle famiglie più bisognose".
Sono in totale quarantadue del valore di venticinque euro e altri sei da cento euro spendibili nella catena di supermercati MD i buoni spesa donati dalle famiglie dei militari che la Brigata SASSARI per il tramite del tenente colonnello Luigi Moi, comandante della Caserma di Pratosardo, ha fatto pervenire stamattina all'amministrazione comunale del capoluogo barbaricino. "I buoni donati si affiancheranno a quelli già erogati dal Comune per il tramite dei servizi sociali", ha concluso Soddu.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

23 APRILE: SAN GIORGIO PATRONO DELL'ARMA DI CAVALLERIA

CAGLIARI, 23 APRILE 2020 - Auguri a tutti i Cavalieri la ricorrenza del loro Santo Patrono. Grazie a Sebastiano Soggiu per la foto con la quale ha documentato i festeggiamenti nel 2017 a Bonnanaro che, come l'Arma di Cavalleria, vanta San Giorgio come massimo protettore.

CORONAVIRUS: CALVISI, NON PIU' NECESSARIO OSPEDALE CAMPO PIACENZA

CAGLIARI, 22 APRILE 2020 - La chiusura dell’ospedale da campo di Piacenza è certamente un segnale incoraggiante. L’emergenza non è terminata ma il fatto che questa struttura sanitaria non sia più necessaria ci fa ben sperare”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla Sanità militare.
La Difesa ha deciso, comunque, di lasciare a disposizione della città di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna i materiali e le attrezzature che oggi sono state riposte nei container, pronte all’uso per qualsiasi nuova evenienza. Ringrazio ancora una volta - ha continuato Calvisi - i medici e gli infermieri dell’Esercito che hanno operato per un mese, giorno e notte, all’interno dell’ospedale da campo, una struttura sanitaria allestita in sole 72 ore e che ha alleviato la pressione su quelle del servizio sanitario nazionale".
"La Difesa, anche attraverso la sua Sanità militare, rimane quindi in prima linea nel contrasto all’emergenza del coronavirus, un impegno costante e intenso che - ha concluso il sottosegretario Calvisi - i nostri militari stanno portando avanti nel fronteggiare la crisi della pandemia, svolgendo un ruolo fondamentale anche a presidio della sicurezza dei cittadini, della tutela sociale e della democrazia”.

CORONAVIRUS: 152° FANTERIA BRIGATA SASSARI DONA SANGUE

SASSARI, 22 APRILE 2020 - Prosegue in questi giorni l’attività di donazione del sangue da parte dei militari della Brigata SASSARI. Dopo le iniziative promosse dai reggimenti di stanza a Teulada (3° Bersaglieri), Cagliari (151° Fanteria e Reggimento logistico) e Macomer (5° Genio Guastatori), gli appelli a donare il sangue durante l’emergenza Coronavirus non sono rimasti inascoltati neppure a Sassari, sede del 152° Fanteria, del Reparto Comando Supporti Tattici e del Comando Brigata.
Sono numerosi, infatti, i pazienti che vengono trasfusi ogni giorno negli ospedali della Sardegna, molti dei quali sono persone affette da patologie che richiedono un ricorso regolare alle trasfusioni di sangue. È questa una delle ragioni per le quali il 152° Reggimento fanteria "Sassari", comandato dal colonnello Giuseppe Rocco, ha organizzato una giornata dedicata alla donazione, ospitando nella Caserma "Gonzaga" un'autoemoteca e i volontari dell'Avis comunale di Sassari. "L'iniziativa della Brigata SASSARI, che ringrazio per il solido legame di amicizia e vicinanza che da sempre ci lega - ha spiegato Serafino Dettori, presidente Avis del capoluogo turritano - risponde alla necessità costante e indifferibile di far fronte alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati, accentuatasi in un momento in cui il sistema sanitario si trova a fronteggiare un’emergenza come quella rappresentata dal virus Sars-CoV-2 che rischia di provocare un calo delle scorte nell'isola per la paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali".
"La solidarietà nell’ambito della donazione è un gesto di grande altruismo, frutto di valori e principi etici propri del soldato dell'Esercito Italiano" ha dichiarato il colonnello Rocco. "Nel caso dei Sassarini prevale lo straordinario senso di appartenenza alla propria terra. Essi sentono come un dovere aiutare i propri corregionali in questo momento di bisogno", ha commentato il comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio.
Una seconda donazione di sangue, sempre nella Caserma "Gonzaga", è prevista il 29 aprile.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

CORONAVIRUS: NUOVI INTERVENTI SANITA' MILITARE A OZIERI E SASSARI

SASSARI, 21 APRILE 2020 - Una task force composta da medici militari, sanità del territorio e Brigata SASSARI è intervenuta tra ieri e oggi in sei strutture socioassistenziali di Ozieri e di Sassari. L'attività di screening dei medici con le stellette e dei camici bianchi di Azienda Ospedaliera Universitaria e Ats di Sassari si è concentrata lunedì nelle case di riposo "Monsignor Cogoni" e "Residenza Marta" a Ozieri e, successivamente, su ospiti e operatori delle comunità alloggio "Il salice" e "Divina provvidenza" a Sassari.
Sempre a Sassari, oggi, è stata la volta delle comunità integrate per anziani "Le magnolie" e "Villa Eba Giara". Nuovi tamponi e test diagnostici saranno eseguiti domani nelle Residenze sanitarie assistenziali "L'ancora" a Ploaghe, "Le rondini" a Chiaramonti e "Regina Elena" a Osilo.

CORONAVIRUS: TASK FORCE MEDICA CIVILE-MILITARE NELLE  CASE DI RIPOSO DI ALGHERO
CONTINUANO VOLI NAVETTA LEONARDO COMPANY E AVIAZIONE ESERCITO CON MATERIALE SANITARIO

SASSARI, 17 APRILE 2020 - Continua a restare alta la guardia nelle strutture socioassistenziali del Nord Sardegna, dove un'apposita task force di medici militari e civili è in prima linea nell'azione di contrasto alla diffusione di possibili nuovi casi di positività da Covid-19 tra gli assistiti più deboli.
L'attenzione del team sanitario interforze (Esercito e Marina) e dell'equipe medica dell'Aou e dell'Ats di Sassari si è spostata oggi nella Riviera del corallo, dove tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti sugli ospiti e sugli operatori della comunità alloggio "Sant'Agostino" e del Centro residenziale anziani di Alghero. Proseguono intanto le operazioni di scaricamento e trasporto da parte di assetti logistici della Brigata SASSARI di materiale sanitario destinato alla Protezione Civile regionale. Altri importanti carichi di mascherine chirurgiche e filtranti facciali (certificati FFP2 e FFP3), ma anche provette per esami microbiologici e tamponi sono arrivati tra ieri e oggi all'aeroporto militare di Decimomannu e di Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario proveniente da Milano Malpensa ha viaggiato a bordo di un Dornier dell’Aeronautica Militare e di un C-27J della Leonardo Company  (la principale azienda industriale italiana e tra le più importanti aziende dell’aerospazio, difesa e sicurezza al mondo).

CORONAVIRUS: MEDICI MILITARI IN CASE RIPOSO DI SORSO E SILIGO; CON C-27J AERONAUTICA MILITARE
 E LEONARDO COMPANY ARRIVATI NUOVI RIFORNIMENTI MASCHERINE E INDUMENTI PROTETTIVI

SASSARI, 15 APRILE 2020 - Prosegue nell'isola il supporto medico e logistico dell'Esercito e delle altre Forze Armate a favore delle strutture sanitarie locali nell’attuazione delle misure di contrasto al Coronavirus. Il team medico della Difesa, che insieme alla Brigata SASSARI opera in coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari, è intervenuto oggi in altre due case di riposo della provincia di Sassari.
Nuovi tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti nel centro anziani "Beata Vergine Noli me tollere" di Sorso e nella comunità alloggio "Il girasole" di Siligo. Saranno i laboratori analisi dell'Aou di Sassari e dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna a comunicare in tempi brevi gli esiti dell'attività di screening, utili per individuare l'esistenza o meno di possibili nuovi focolai di Covid-19 che stanno affliggendo molte delle strutture residenziali assistite del Sassarese.
Su tutto il territorio isolano prosegue anche l’attività di trasporto aereo e terrestre di materiale sanitario destinato alla Protezione Civile regionale. Tra ieri e oggi, C-27J dell'Aeronautica Militare e della Leonardo Company (la principale azienda industriale italiana e tra le più importanti aziende dell’aerospazio, difesa e sicurezza al mondo), provenienti rispettivamente dallo scalo di Roma Fiumicino e di Milano Malpensa, sono atterrati all'aeroporto militare di Decimomannu e di Cagliari-Elmas. Dalla stiva dei velivoli sono stati scaricati indumenti protettivi, mascherine chirurgiche e filtranti facciali certificati FFP2 e FFP3.
Per velocizzare le operazioni di trasporto e di scaricamento del materiale nei siti di stoccaggio della Protezione Civile, è intervenuto ancora una volta l'Esercito con assetti del Reparto Comando Supporti Tattici e del Reggimento logistico della Brigata SASSARI.

CORONAVIRUS: CON C-27J AERONAUTICA A CAGLIARI FORNITURA PROTEZIONI INDIVIDUALI

CAGLIARI, 14 APRILE 2020 - Un carico di mascherine chirurgiche e di filtranti facciali certificati FFP2 e FFP3 è giunto ieri all'aeroporto di Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario, richiesto con urgenza dalla Regione Autonoma della Sardegna al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, è stato imbarcato nello scalo di Milano Malpensa su un C-27J dell’Aeronautica Militare.
All'arrivo nell'isola i colli sono stati scaricati dai militari del Reggimento logistico della Brigata SASSARI che ne hanno assicurato il trasporto a terra fino al sito di stoccaggio della Protezione Civile a Macchiareddu, da dove partiranno per la capillare distribuzione volta a soddisfare le esigenze non solo delle strutture sanitarie e di quelle per anziani, ma anche degli enti locali di tutta la Sardegna.
Prosegue intanto il lavoro dell'equipe sanitaria militare nelle case di riposo del Sassarese. Insieme a un team sanitario dell'Aou e dell'Ats di Sassari e con il supporto dei "Dimonios", i medici e gli infermieri dell'Esercito e della Marina hanno effettuato oggi un'attività di screening sugli anziani della Residenza sanitaria assistenziale Matida di via Carlo Felice a Sassari.
Dal capoluogo turritano, la task force specialistica si è poi spostata a Ittiri per il monitoraggio degli ospiti della comunità alloggio Nostra Signora di Coros.

CORONAVIRUS: TASK FORCE SANITÀ MILITARE IN CASE RIPOSO SASSARI E PLATAMONA

SASSARI, 13 APRILE 2020 - Dopo gli interventi nelle Residenze sanitarie assistite di Pozzomaggiore, ma prima ancora di Sassari, Ossi, Torralba, Tula e Porto Torres, l'attività di prevenzione e controllo dei medici militari nella lotta contro il Coronavirus si è concentrata nelle case di riposo "Paolo VI" a Sassari e "Villa Celeste" a Platamona.
È qui che la task force sanitaria di Esercito e Marina, rinforzata da un team sanitario dell'Aou e dell'Ats di Sassari e della quale fanno parte alcuni infermieri della Brigata SASSARI, ha sottoposto a tamponi faringei e a una serie di test diagnostici gli ospiti della struttura.
Il monitoraggio clinico ha interessato anche gli operatori sanitari che sono stati sottoposti alla rilevazione della temperatura corporea. Anche in questo caso i medici con le stellette hanno verificato la corretta applicazione delle misure di prevenzione per evitare possibili rischi di contagio all'interno delle comunità alloggio e invitato i presenti a tenere alta l'attenzione sulle misure di contenimento.

DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE

ROMA, 12 APRILE 2020 - La mia presenza non vuole essere solo una visita istituzionale ma soprattutto un attestato di sincera e profonda stima per voi tutti che, senza sosta, anche in questo giorno di Pasqua, operate con grande impegno, determinazione, dedizione e professionalità, in un periodo che vede le nostre Forze armate fornire al Paese, fin dal primo giorno dell’emergenza, un supporto fondamentale nella lotta al COVID-19”. Queste le prime parole del Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione della visita al Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) nel corso della quale, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Comandante del COI, Generale Luciano Portolano (40° Comandante della Brigata SASSARI) ha illustrato, in particolar modo, le attività svolte dall’Ente nella lotta al coronavirus.
E' certamente un momento di grande impegno per tutto il Paese e le istituzioni sono riconoscenti alla Difesa per il prezioso e fondamentale supporto fornito alle attività di contrato al Coranavirus. Ritengo che il lavoro svolto dal COI e, in particolar modo, dal personale che opera 24 ore su 24 all’interno della Sala Operativa, sia determinante in questa fase emergenziale. Desidero, quindi, ringraziare il Generale Vecciarelli, il Generale Portolano e tutto il personale del COI - ha detto il sottosegretario Calvisi - per la capacità e la professionalità con cui vengono gestite e coordinate tutte le operazioni nazionali, così come quelle che i nostri militari svolgono all’estero, in aree particolarmente critiche”.

PASQUA 2020: MESSAGGIO DEL GEN. ANDREA DI STASIO ALLA FAMIGLIA SASSARINA

SASSARI, 11 APRILE 2020 - Accogliendo l'invito formulato nei giorni scorsi dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba "per implorare da Dio la custodia, la protezione e la guarigione dal male presente nella città, il territorio e il mondo intero", il cappellano militare della Brigata SASSARI, don Pietro Murgia, ha collocato una piccola statua della Madonna del Buon Cammino nella cappella della Caserma "Alberto La Marmora", sede del Comando Brigata.
Un atto di fede e di devozione speciale nei confronti della Vergine, il cui simulacro ha accompagnato i "Sassarini" nelle missioni più importanti e difficili.
Nel momento di difficoltà che il Paese sta attraversando, ci uniamo anche alla preghiera di Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia. E plaudendo all'impegno dei militari, e non solo, impegnati in supporto della collettività, con questo messaggio di speranza desidero rivolgere ai "Sassarini" e a tutti i loro cari i miei più sentiti auguri di una serena santa domenica di Pasqua.
Forza Paris!

Generale di Brigata Andrea Di Stasio
44° Comandante della Brigata SASSARI

PASQUA 2020: MESSAGGIO ORDINARIO MILITARE MONS. MARCIANO' 

CORONAVIRUS: MEDICI E INFERMIERI MILITARI IN CASE RIPOSO POZZOMAGGIORE

POZZOMAGGIORE, 11 APRILE 2020 - Vigilia di Pasqua a Pozzomaggiore per la Task Force sanitaria "Sardegna", il team di medici e infermieri dell'Esercito e della Marina dal 2 aprile in prima linea nell'attività di prevenzione e controllo dell'infezione da Coronavirus nelle Residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna.
Il lavoro del team della sanità militare, guidato dal colonnello Stefano Ciancia, rinforzato da operatori sanitari dell'Aou e dell'Ats sassarese e con il supporto logistico della Brigata SASSARI, si è concentrato nelle case di riposo San Giorgio e Nostra Signora de Seunis, dove anziani ed operatori sanitari sono stati sottoposti a tamponi faringei e a una serie di test diagnostici.
Nelle strutture del paese del Meilogu i medici militari si sono anche accertati della corretta applicazione delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi di contagio.
Al termine dell'attività di screening i medici e gli infermieri dell'Esercito e della Marina hanno donato colombe, uova di Pasqua e spumante agli ospiti delle case di riposo. "È un gesto semplice ma che, nonostante l'emergenza che stiamo vivendo, consente anche a noi di condividere un piccolo ma significativo momento di gioia e di normalità insieme ai più deboli, senza per questo dover rinunciare alle tradizioni", ha affermato il colonnello Ciancia.
Ieri, intanto, la task force militare è intervenuta nelle comunità alloggio di Torralba e di Portotorres a supporto di un'equipe dell'Aou di Sassari.

CORONAVIRUS: CAPO SMD E COMCOI GEN. LUCIANO PORTOLANO A BERGAMO

BERGAMO, 10 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, accompagnato dal Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa (COI), Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, ha incontrato a Bergamo gli uomini e le donne delle Forze Armate e i rappresentanti delle varie istituzioni, che da oltre 45 giorni in maniera sinergica stanno applicando senza soste le misure di contrasto alla pandemia di Covid-19.
Nei giorni della Santa Pasqua, che normalmente si trascorrono in famiglia vicino ai propri cari, voi siete qui a Bergamo impegnati nella costante attività di supporto alle istituzioni locali e soprattutto ai cittadini che da oltre un mese sono stati colpiti da una grave pandemia che ormai ha assunto una portata internazionale. In circostanze di particolare drammaticità per Bergamo e Provincia - ha detto il Gen. Vecciarelli - siete stati testimoni di tante sofferenze, culminate anche nella perdita di vite umane, ed è in questo momento di gravoso impegno che vi sono particolarmente vicino per estendere a voi la gratitudine e l’augurio di una serena Pasqua da parte di tutta la Famiglia delle Forze Armate”.
“Il termine Famiglia è molto appropriato in questo momento per le Forze Armate, che non hanno esitato ad intervenire con immediatezza e con senso di responsabilità su un impegno importante e fortemente voluto dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, dove tutti gli uomini e le donne dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri hanno saputo fare squadra - ha concluso il Capo di SMD - mostrando valori propri di chi per scelta di vita decide di indossare l’uniforme e di mettersi a disposizione della collettività nella piena consapevolezza di correre alti rischi per la propria salute
”.
Nel prosieguo della visita, il Generale Vecciarelli ha incontrato il Prefetto della città di Bergamo, dottor Enrico Ricci, e i rappresentanti delle istituzioni per effettuare il punto della situazione sulle attività svolte e sulla programmazione di quanto è necessario fare per risolvere insieme quanto prima l’emergenza che vede le Forze Armate assumere un ruolo centrale in molteplici aspetti. Quali, in particolare, il concorso di medici e degli infermieri militari, il supporto alla Prefettura con i militari di “Strade Sicure”, il supporto logistico con i trasporti aerei e via terra di personale e materiale sanitario anche in capacità di biocontenimento, l’allestimento dell’Ospedale da campo in Lombardia a Crema e di varie strutture dedicate alla sorveglianza sanitaria e, infine, il concorso del 7° Reggimento NBC dell’Esercito insieme ai militari della Federazione russa, ai quali il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha voluto esprimere il proprio ringraziamento per il supporto fornito nell’attività di bonifica e sanificazione delle case di riposo e delle strutture sanitarie dell’area di Bergamo.
Dall’inizio dell’emergenza le Forze Armate hanno impiegato fino ad oggi circa 29.900 uomini e donne, gestiti e coordinati dal COI, nello specifico la Sanità Militare ha fornito supporto con 301 militari specializzati, impiegando 130 Ufficiali Medici e 171 Sottufficiali Infermieri, su specifica richiesta e messi a disposizione della Sanità civile su tutto il territorio nazionale. Sono state effettuate un totale di 69 missioni di volo dedicate al trasporto di materiale sanitario e di connazionali anche in regime di bio-contenimento, resi disponibili alloggi per un totale di circa 6.000 posti letto ed allestiti tre ospedali da campo in 72 ore (Piacenza, Crema e Jesi) oltre all’avvio dei lavori per la realizzazione dell’HUB COVID – HOSPITAL per il centro Italia presso il Policlinico Militare del “Celio” di Roma.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

             +++CORONAVIRUS: STANZIANTI 10MLN PER STRAORDINARI DEI MILITARI 'STRADE SICURE'+++
ROMA, 9 APRILE 2020 -
Con l’approvazione di un emendamento, presentato da maggioranza ed opposizione, al Decreto Cura Italia in Commissione bilancio del Senato - proposta approvata nella notte di ieri e recepita oggi nel Maxi Emendamento del Governo - si stanziano oltre 1O milioni di euro per elevare da 21 a 40 ore per 90 giorni, a partire dal 17 marzo, il tetto individuale mensile dei compensi per lavoro straordinario per l’Operazione 'Strade sicure'". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
L’approvazione di questo emendamento rappresenta una risposta alle aspettative dei militari che stanno fornendo un contributo fondamentale nella lotta al COVID-19. Un ringraziamento - continua Calvisi - va a tutto il Governo per avere compreso l’importanza di questo provvedimento e a tutti i componenti, di maggioranza ed opposizione, della Commissione Difesa del Senato e della Camera poiché con il loro lavoro hanno dato un supporto fondamentale al Ministro Lorenzo Guerini per raggiungere questo risultato.

CORONAVIRUS, MEDICI E INFERMIERI SANITÀ MILITARE IN CASA RIPOSO TULA

SASSARI, 9 APRILE 2020 - Si è concentrata sugli anziani e sugli operatori della casa di riposo "Papa Giovanni Paolo II" di Tula, in provincia di Sassari, l'attività di screening della "Task Force sanitaria Sardegna" formata da medici e infermieri dell'Esercito e della Marina.
La task force militare, che con il supporto della Brigata SASSARI opera in coordinamento con l'Unità di crisi locale del Nord Sardegna e con il Centro di Coordinamento dei Soccorsi della Prefettura di Sassari, è poi tornata nuovamente a Ossi, dove proseguono i controlli clinici e il monitoraggio della situazione di "Villa Gardenia". In entrambe le strutture sono stati effettuati i controlli per favorire l'applicazione delle norme anti-contagio. Tali attività rientrano nella più ampia collaborazione tra il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e la Regione Autonoma della Sardegna, al fine di garantire il supporto medico alle strutture sanitarie locali impegnate in questi giorni a gestire l’emergenza del Covid-19.
Dal 2 aprile la Difesa ha inviato nella provincia di Sassari medici e infermieri militari, accogliendo la richiesta del prefetto Maria Luisa D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.

CORONAVIRUS: CALVISI, ARRIVATI PRIMI PAZIENTI IN OSPEDALE DA CAMPO JESI
E AL POLICLINICO MILITARE CELIO NASCE HUB COVID-19 DA 120 POSTI

ROMA, 8 APRILE 2020 - “Sono arrivati oggi i primi pazienti all’ospedale da campo di Jesi, struttura sanitaria allestita e gestita dalla Marina Militare. Al momento questo Posto Medico Avanzato è attivo fino ad un massimo di 6 posti letto, che saranno incrementati fino ad un massimo di 40 nei prossimi giorni, secondo le richieste avanzate dall’ospedale “Carlo Urbani”. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla sanità militare.
La struttura sanitaria sarà gestita da sette medici, 17 infermieri e 11 operatori tecnico-sanitari della Brigata Marina SAN MARCO, i quali garantiranno le operazioni di triage, primo soccorso, visite ambulatoriali e all’occorrenza degenza. Attività - continua Calvisi - che consentiranno di alleggerire gli ospedali civili, e quindi rendere nuovamente disponibili preziosi posti letto presso i nosocomi nazionali. Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa, così come quelle di Cremona e Piacenza, conferma l’impegno continuo, straordinario e ininterrotto dei nostri medici militari nella gestione dell’emergenza".
"È di oggi poi, la notizia data dal ministro Lorenzo Guerini e dal ministro Roberto Speranza che il Policlinico Militare 'Celio' di Roma diventerà, nelle prossime due settimane, il polo di riferimento anti Covid-19 del Centro Italia. Una struttura sanitaria con 120 posti letto, dei quali 30 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva che successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50. Ancora una volta è doveroso sottolineare da parte delle istituzioni - ha concluso Calvisi - l’impegno di donne e uomini della Difesa, quotidianamente impegnati in un’attività molto complessa e delicata al servizio di tutti in questa fase di emergenza”.

CORONAVIRUS: CON AEREO ESERCITO MASCHERINE, INDUMENTI E TERMOMETRI A CAGLIARI

CAGLIARI, 8 APRILE 2020 - Un Dornier dell’Aviazione dell’Esercito con a bordo termometri, indumenti e dispositivi di protezione individuale al Covid-19 è atterrato stamane nell’aeroporto di Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario, richiesto con urgenza dalla Regione Autonoma della Sardegna al Dipartimento nazionale della Protezione Civile, è stato imbarcato nello scalo di Roma Fiumicino da un equipaggio del 28° gruppo squadroni “Tucano”.
All’arrivo nell’isola, i materiali sono stati scaricati negli hangar del 21° Distaccamento permanente “Orsa Maggiore” del 2° Reggimento Aves "Sirio" e trasferiti su veicoli del Reggimento logistico della Brigata SASSARI che hanno assicurato il trasporto a terra fino al sito di stoccaggio della Protezione Civile a Macchiareddu, da dove partiranno per la successiva distribuzione volta a soddisfare le esigenze del servizio sanitario regionale. Sempre a Cagliari, un secondo velivolo dell’Aviazione dell’Esercito proveniente da Milano Malpensa, atterrerà in giornata con un altro carico di materiali di protezione sanitaria.
L’intervento dell’Esercito rientra nel piano di trasporti aereo e terrestre integrato a quello della Protezione Civile messo a punto per accelerare la distribuzione dei dispositivi di protezione sanitaria su tutto il territorio nazionale.

CORONAVIRUS: MINISTRI DIFESA E SANITA' VISITANO OSPEDALE CELIO

ROMA, 8 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, ha ricevuto al Policlinico di Roma “Celio” il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Ministro della Salute Roberto Speranza, per un sopralluogo alle strutture in occasione del recente avvio di interventi infrastrutturali straordinari tesi ad un rapido incremento delle capacità attualmente esprimibili.
L’intervento nel suo complesso, progettato in sinergia con la Regione Lazio e il Commissario straordinario per l’Emergenza, prevede una espansione delle attuali capacità ricettive fino a 120 posti letto, di cui 30 modulabili tra terapia intensiva e subintensiva che successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50.
Nell’insieme dell’implementazione è previsto anche il completamento delle dotazioni del Policlinico, specialmente in termini di attrezzature medicali specialistiche per la terapia intensiva e per la subintensiva, l’avvio dei lavori infrastrutturali ed impiantistici su cinque fabbricati preesistenti, con il potenziamento della centrale di fornitura di gas e aria medicale che, svolti sotto la supervisione del Comandante del Comando Logistico dell’Esercito, saranno effettuati dagli assetti del Genio militare dell’Esercito e dell’Aeronautica (6° Reggimento Pionieri dell’Esercito e 2° Reparto Genio – 8° Gruppo Genio Campale dell’Aeronautica Militare). Tale iniziativa deriva dallo sforzo profuso dalla Difesa e più in particolare dalla Sanità militare a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto all’emergenza COVID-19 che ha visto, sin dall’ inizio dell’emergenza, l’immediata operatività del Policlinico di Roma “Celio” quale imprescindibile elemento di riferimento istituzionale come HUB COVID-HOSPITAL teso a garantire una risposta immediata alle esigenze sanitarie dei cittadini.
Nell’ambito della gestione dell’emergenza, il Policlinico di Roma “Celio”, è pienamente inserito nella rete del Sistema Sanitario Regionale, grazie ad un accordo quadro siglato nel 2017 e convenzioni attuative del 2019 che consentono di mettere a disposizione della cittadinanza le capacità di ospedalizzazione del "Celio" con 40 posti letto e di diagnostica per fornire un contributo nell’abbattimento delle liste di attesa e anche con positivi ritorni per lo sviluppo delle competenze del personale sanitario militare.
A partire dallo scorso 16 marzo, sulla base delle direttive emanate dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e in collaborazione con l’Istituto “Spallanzani” , è già stata attivata un’area dedicata all’esigenza con 36 posti letto di cui 6 per la terapia intensiva, ove operano 39 Ufficiali medici e 61 Sottufficiali Infermieri. In particolare, il nosocomio militare ha messo a disposizione anche del S. Giovanni Addolorata, le proprie capacità di ricovero e cura nei settori clinici d’urgenza.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

CORONAVIRUS: A TORRALBA TEAM SANITARIO ESERCITO E MARINA

SASSARI, 7 APRILE 2020 - Prosegue senza sosta il lavoro della Sanità militare nelle case di riposo per anziani del Nord Sardegna. Questa mattina un team di medici e infermieri dell'Esercito e della Marina Militare si è recato a Torralba, in provincia di Sassari, per effettuare un'attività di screening sugli ospiti della casa di riposo "Casa Bonaria". I militari, oltre ad aver fornito consulenza sulla gestione organizzativa della struttura, hanno verificato la corretta applicazione delle misure di contenimento adottate per scongiurare ulteriori possibili casi di contagio.
Intanto, ieri, i camici bianchi con le stellette sono tornati a Ossi per occuparsi della situazione di "Villa Gardenia". Alla luce del quadro clinico che è emerso dopo il sopralluogo di domenica scorsa, i medici dell'Esercito hanno effettuato una serie di prelievi del sangue agli ospiti della struttura. Dagli esiti delle analisi di laboratorio sarà infatti possibile individuare le terapie da prescrivere caso per caso.
Sempre ieri, la task force del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, guidata dal colonnello Stefano Ciancia e che opera in stretto coordinamento con la Brigata SASSARI, ha preso parte a un'incontro con i vertici dell'unità di crisi del Nord Sardegna per la gestione dell'emergenza coronavirus. Allo studio i futuri interventi dei medici e degli infermieri militari in altre Residenze sanitarie assistenziali dislocate nella provincia di Sassari.

CORONAVIRUS : CALVISI AL QUESTION TIME SU RUOLO DIFESA

ROMA, 7 APRILE 2020 -Il concorso operativo fornito dalle Forze Armate dall'inizio dell'emergenza, in termini di personale impiegato, ammonta a circa 24.500 unità ed ha interessato 17 regioni e 53 province”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi intervenendo oggi in Commissione Difesa nel corso del ‘Question Time’, rispondendo all’onorevole Erik Umberto Pretto della Lega Nord, su questioni attinenti al Ministero della Difesa, collegate alla crisi sanitaria del COVID-19.
La Difesa ha messo in campo 2.378 mezzi (comprensivi di mezzi generici, ambulanze, bus), 313 assetti (elicotteri, velivoli, autocarri) per trasporti in biocontenimento ed interregionali di materiale sanitario. Sono state rese disponibili 111 infrastrutture delle Forze armate che offrono la possibilità di utilizzare circa n. 6.000 posti letto e circa n. 3.000 camere. Sono state effettuate - ha continuato Calvisi - più di 50 missioni di volo, finalizzate al trasporto di materiale sanitario, di pazienti in biocontenimento e team sanitari. In totale, a stamattina, le squadre di personale sanitario in supporto a strutture militari e civili ammonta a n. 126 medici e n. 167 infermieri, con team sanitari militari operanti in 3 ospedali da campo a Piacenza, Crema (CR) e Jesi (AN), che si affiancano al Policlinico militare del Celio e ai Centri ospedalieri militari di Milano e Taranto. Nelle zone particolarmente impegnate sul fronte emergenziale, il personale militare sanitario di supporto a strutture sanitarie civili è stato il seguente: Lodi n. 35 unità, Macerata n. 6 unità, Brescia n. 12 unità, Bergamo n. 51 unità, Padova n. 5 unità, Enna n. 18 unità, Piacenza n. 29 unità, Milano n. 7 unità, Roma n. 21 unità, Novara n. 8 unità, Cuneo n. 25 unità, Sassari n. 14 unità, Jesi n. 22 unità e ASL Piemonte n.21. Desidero ricordare - ha proseguito Calvisi - che la Difesa ha, inoltre, indetto una procedura di assunzione straordinaria per chiamata diretta per arruolare 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali infermieri”.
In risposta all’interrogazione presentata dall’onorevole Giovanni Luca Aresta del M5S, il sottosegretario Calvisi, ha poi dichiarato: “All’insorgere dell’emergenza COVID-19 la Difesa ha provveduto senza indugio ad emanare le necessarie misure a tutela dei militari impiegati sia in Patria, sia all’estero. Sono state disposte la limitazione al massimo grado dei movimenti del personale militare e civile della Difesa da e verso le aree oggetto di provvedimenti restrittivi, una scrupolosa e rigorosa valutazione del rischio per i movimenti che possano esporre a contagio, nonché l’annullamento di occasioni aggregative quali, ad esempio, cerimonie, attività istruttive ed eventi sportivi. Per il personale militare impiegato nelle misure di contenimento è prevista la dotazione di adeguati dispositivi di protezione individuale e l’effettuazione delle visite mediche di idoneità sia a premessa dell’impiego, sia successivamente, con cadenza regolare. Per quanto attiene specificamente ai militari impegnati in operazioni all’estero, viene assicurata la rigida implementazione delle indicazioni del Ministero della Sanità, allo stesso modo di quanto avviene per quelli impiegati sul territorio nazionale. In particolare, preliminarmente all’invio e al rientro dai Teatri operativi, è disposta la procedura di screening che prevede, per ciascun militare anamnesi, visite mediche ed effettuazione del tampone rino-faringeo. In entrambi i casi, e anche se negativi, i militari sono comunque sottoposti a un regime di sorveglianza sanitaria della durata di 14 giorni, da effettuarsi all’arrivo in Teatro e al rientro in territorio nazionale, al termine del quale viene nuovamente eseguito il tampone rino-faringeo di conferma".
"Per quel che attiene ai militari impiegati su territorio nazionale, con particolare riferimento a quelli impegnati nell’operazione 'Strade Sicure', sono state definite le misure di sensibilizzazione, informazione, prevenzione e protezione - ha detto ancora il sottosegretario Calvisi - anche con specifico riferimento alla configurazione dell’equipaggiamento e alla valutazione dei rischi”.
Infine, all’interrogazione presentata dall’onorevole Salvatore Deidda di FdI, il sottosegretario Calvisi ha così risposto: “Vorrei, infine, evidenziare che il personale delle Forze Armate opera, da tempo, accanto alle Forze di polizia nell’ambito della Operazione ‘Strade Sicure’ e, proprio in tale contesto, la Difesa, al fine di valorizzarne l’impegno ha posto in essere, nel tempo, ogni possibile sforzo per reperire maggiori risorse economiche, in modo da poter retribuire - ha concluso - l’intero monte orario effettuato, ciò anche in risposta alle legittime aspettative dei militari”.

ESERCITO: GENERALE FARINA GUARITO E GIÀ TORNATO IN CAMPO

ROMA, 6 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, è risultato negativo ai due tamponi consecutivi previsti dai protocolli sanitari per accertare la guarigione dal Covid 19 ottenendo così il via libera per tornare sul campo al fianco di tutti gli uomini e le donne che in questi giorni si stanno battendo insieme al resto del Paese per contenere e contrastare la diffusione del COVID 19.
Sono guarito e sono rientrato nel pieno delle mie capacità. Voglio ringraziare tutti i medici, gli infermieri e gli operatori della sanità, civile e militare, che sin dall’inizio di questa emergenza hanno fatto e continuano a fare moltissimo per il nostro Paese. Rivolgo - ha continuato Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito - un pensiero commosso a tutti coloro che non ce l’hanno fatta stringendomi, con un forte ideale abbraccio, ai loro familiari. Un cordiale saluto ai tanti che nelle scorse settimane mi hanno manifestato in vari modi la loro vicinanza. Infine, un grande e affettuoso ringraziamento a tutti gli uomini e le donne dell’Esercito, delle Forze Armate e Forze di Polizia, della Protezione Civile e le migliaia di Volontari che si stanno prodigando ininterrottamente in tutti i campi per sconfiggere il Covid 19”.
L' Esercito, da subito in prima linea nel contrasto all' espansione del virus, continuerà a operare con il massimo impegno e tutte le capacità e competenze richieste.
FONTE: SME - Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI

CORONAVIRUS: MEDICI E INFERMIERI ESERCITO A SASSARI E OSSI
IMPEGNATI ANCHE INFERMIERI E AUTOMEZZI BRIGATA SASSARI

SASSARI, 5 APRILE 2020 - Un team di medici ed infermieri dell'Esercito, guidati dal colonnello Stefano Ciancia, direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, si sono recati questo pomeriggio a Ossi per effettuare una serie di visite nella casa di riposo per anziani "Villa Gardenia". Obiettivo: contrastare l’emergenza Coronavirus e tutelare la salute degli ospiti e del personale già operante nella struttura.
Contemporaneamente, un secondo team della Sanità militare, grazie anche al supporto logistico della Brigata SASSARI che ha messo a disposizione mezzi di trasporto e alcuni infermieri dei suoi reggimenti, ha poi raggiunto "Casa Serena" a Sassari, dove sono stati eseguiti sessanta tamponi per accertare o escludere ulteriori possibili casi di contagio.
I tamponi saranno quindi spediti nei laboratori di virologia dell'Aou di Sassari per essere analizzati in tempi brevissimi.

CORONAVIRUS: MASCHERINE E PROTEZIONI A CAGLIARI-ELMAS CON UN C-27J LEONARDO COMPANY

CAGLIARI, 3 APRILE 2020 - Militari dell'Esercito sono stati impiegati questa sera nell'aeroporto di Cagliari-Elmas per scaricare indumenti e materiali di protezione al Covid-19 da un aereo C-27J della Leonardo Company (la principale azienda industriale italiana e tra le più importanti aziende dell’aerospazio, difesa e sicurezza al mondo).
Il materiale sanitario destinato alla Sardegna era stato imbarcato nello scalo di Milano Malpensa. All'arrivo nell'isola i materiali sono stati trasferiti da militari del Reggimento logistico della Brigata SASSARI su veicoli della Protezione Civile regionale che hanno effettuato il trasporto nel sito di stoccaggio nel deposito di Macchiareddu da dove partiranno per la successiva distribuzione.

DIFESA: ALLESTITO POSTO MEDICO AVANZATO NELLE MARCHE

ROMA, 3 APRILE 2020 - Su richiesta del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, lo Stato Maggiore della Difesa tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) ha completato in meno di 72 ore la realizzazione di un posto medico avanzato a Jesi, grazie al pronto intervento della Brigata Marina San Marco della Marina Militare, che ha provveduto alla progettazione, ai sopralluoghi, al trasporto da Brindisi via terra e al conclusivo montaggio della struttura presso l’Ospedale Carlo Urbani.
Ringrazio il Ministro della Difesa - ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli - per le parole di profonda riconoscenza del lavoro svolto dagli uomini e dalle donne delle Forze Armate che in silenzio stanno dando voce a fatti importanti come questa struttura nata in tempi molto brevi, ma senza dimenticare gli altri due ospedali da campo di Piacenza e Crema, ai molteplici e quotidiani trasporti aerei e via terra di personale e di materiali sanitari in ogni angolo della penisola, isole comprese, anche di quanto fornito con generosità dai Paesi della Nato e della Comunità internazionale, senza dimenticare la nostra prima linea rappresentata dai medici e dagli infermieri militari che tutti i giorni, senza sosta, nelle strutture militari e civili aiutano i cittadini a vincere la loro battaglia per la vita”.
A Jesi è stato realizzato un complesso sanitario funzionalmente autonomo con una capacità ricettiva di 40 pazienti, che ha visto l’impiego di circa 60 uomini e donne nelle operazioni di approntamento e cinque medici, 20 infermieri e altri 14 specialisti ed operatori tecnico sanitari che si andranno ad aggiungere al personale sanitario che al momento è operativo 24 ore su 24 negli ospedali da campo di Piacenza e Crema già realizzati dall’Esercito nei giorni scorsi in sole 72 ore. La Difesa ha garantito la disponibilità di alloggi dedicati all’attività di sorveglianza sanitaria, distribuiti nelle strutture militari su tutto il territorio nazionale, a favore dei cittadini positivi al COVID 19 e quindi da sottoporre al necessario periodo di osservazione. Tali attività, effettuate da oltre 200 tra medici e infermieri, rientra nell’ambito delle attività di attuazione delle misure di contrasto all’emergenza nazionale tese a supportare il Servizio Sanitario Nazionale nell’acquisizione di ulteriori capacità in termini di personale e posti letto.

FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

SCHEDA INTERVENTI DIFESA

Ospedale da campo di Piacenza

Il team medico è composto da otto ufficiali medici 12 sottufficiali infermieri e 18 operatori sanitari.
Capacità ricettiva 40 posti degenza. Disponibilità di 3 posti per terapia sub intensiva per la stabilizzazione di eventuali casi urgenti.
In tutto la struttura campale consta di: 65 tende e 4 shelter (comprensive dell’ospedale e attendamento del personale militare).
L’ospedale è composto da ventinove tende (tra cui un’accettazione, due ambulatori differenziati per uomo e donna, tende di decontaminazione, camera di vestizione e svestizione, ambulatorio per personale medico, servizi igienici differenziati per uomo e donna) e un un  modulo sanitario con tre shelter farmacia.

Ospedale da campo di Crema

Allestito presso l'ospedale Maggiore di Crema, vi operano medici italiani e cubani. I militari con 25 unità garantiscono il supporto logistico e la funzionalità della struttura che ha le seguenti capacità: 32 posti letto di degenza (quattro posti per 8 tende) e tre posti in terapia intensiva.
Il modulo di terapia intensiva (dotato tra l’altro di tre aspiratori chirurgici, tre ventilatori polmonari, tre pompe a siringa, tre pompe volumetriche, un ecocardiografo, un emogasanalizzatore e un broncoscopio) è articolato su tre shelter che lo rendono autonomo sia per l’erogazione dell’ossigeno, sia per l’alimentazione.
L’Ospedale è composto da 22 tende e sei shelter (tra le quali tenda triage, ambulatorio, magazzino medicinali, tende vestizione e tenda svestizione per il personale sanitario, servizi igienici differenziati, modulo farmacia, modulo radiologia).

Posto Medico Avanzato (P.M.A.) presso l’ospedale Carlo Urbani di Jesi

Struttura mobile con capacità ricettiva per 40 pazienti, caratterizzata da elevata flessibilità d’impiego e composta da shelter sanitari, che possono essere imbarcati oppure anche trasportati via terra tramite autocolonna.
Il complesso sanitario è elettricamente autonomo grazie ad uno shelter con generatore elettrico che alimenta anche le tende a struttura rigida deputate alla degenza. 60 uomini hanno garantito l’approntamento della struttura composta da cinque Ufficiali medici, un Ufficiale infermiere (coordinatore infermieristico), 15 Sottufficiali Infermieri, un Biologo, un Tecnico di radiologia, un Fisioterapista e 10 Operatori tecnico sanitari.
La struttura del P.M.A. prevede inoltre un shelter ambulatorio per visite mediche dotato di elettrocardiografo, di ecografo, di shelter farmacia, di shelter con generatore elettrico e di un complesso di tende per la degenza breve.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

CORONAVIRUS: CALVISI, MEDICI MILITARI IN ARRIVO A SASSARI E OLBIA

ROMA, 2 APRILE 2020 -La collaborazione da parte della Sanità’ militare con la Regione Autonoma della Sardegna prosegue con l’invio di medici e infermieri della Difesa a supporto delle strutture sanitarie di Sassari ed Olbia". Lo ha annunciato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi. "Ho comunicato sia al Prefetto Maria Luisa D’Alessandro sia all’Assessore Mario Nieddu che, come da loro richiesta, la Difesa ha disposto l’invio di medici e infermieri in supporto ai colleghi del Servizio Sanitario Nazionale che operano nel Nord Sardegna. In particolare - continua il sottosegretatio - due medici e quattro infermieri andranno presso le case di cura di Sassari, mentre altri tre medici e otto infermieri collaboreranno con le autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia, individuato quale COVID 19 hospital per il Nord Sardegna”.
L’invio di medici e infermieri presso le strutture sanitarie di Sassari e Olbia è, quindi, un ulteriore sostegno che la Difesa mette in campo a favore dei cittadini e che segue le attività dello scorso 25 marzo, nell’ambito delle quali un team sanitario del Policlinico Militare Celio ha svolto un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo coronavirus in strutture residenziali assistite del sassarese e già interessate da focolai di epidemia. Il personale sanitario impiegato avrà al seguito propri DPI, per non gravare sulle scorte disponibili degli operatori sanitari locali. Il dispiegamento di risorse che la Difesa sta mettendo in campo per fronteggiare la crisi della pandemia - continua Calvisi - coinvolge non solo i nostri medici e infermieri. Nei giorni scorsi, per velocizzare la distribuzione di materiali sanitari, equipaggi dell’Aviazione dell’Esercito, della Guardia Costiera e dell’Aeronautica hanno trasportato, per conto della Protezione Civile, indumenti e materiali di protezione al COVID-19 nelle città di Cagliari, Catania, Venezia, Milano, Torino, Trento, Bolzano, Verona, Bari, Lamezia Terme e Palermo".
"
Queste attività confermano ulteriormente l’impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate, impegnate senza sosta a dare il loro prezioso contributo al Paese in un momento così drammatico e doloroso”, ha concluso il sottosegretario Calvisi.

CORONAVIRUS: DONAZIONI SANGUE ESERCITO IN SARDEGNA

CAGLIARI, 2 APRILE 2020 - Il Battaglione “Gennargentu” del 3° Reggimento Trasmissioni ha organizzato una raccolta di sangue all’interno della Caserma intitolata alla memoria del Sottotenente Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Riva Villasanta, utilizzando le autoemoteche messe a disposizione dall’AVIS provinciale di Cagliari. Il COVID-19, in numerose Regioni italiane, ha fatto registrare una riduzione forzata delle donazioni nelle sedi di raccolta pubbliche, sebbene il Ministero della Salute abbia più volte ribadito, nelle comunicazioni ufficiali, che la donazione di sangue ed emocomponenti è considerata un’attività inclusa tra le “situazioni di necessità”.
A questo proposito, le Associazioni di Volontari hanno incrementato gli appelli e il personale dell’Esercito, da sempre sensibile a questa importante tematica, ha risposto in modo rapido e concreto a questa chiamata. Le donazioni organizzate dal Battaglione “Gennargentu”, sono diventate cicliche con cadenza regolare e contribuiscono al fabbisogno di sangue per molti cittadini, soprattutto in una Regione come quella sarda che conta un alto numero di pazienti talassemici.
Alla raccolta di sangue odierna hanno partecipato anche soldati donatori e dipendenti civili del Reggimento logistico della Brigata SASSARI, del 14° Reparto Infrastrutture, del 14° Reparto Lavori C4, degli Uffici del Comando Militare Esercito Sardegna e dei reparti che insistono all’interno della Caserma “Riva Villasanta”.

CORONAVIRUS : BRIGATA AOSTA DONA RESPIRATORI A OSPEDALE

MESSINA, 1 APRILE 2020 - In questi giorni determinati da grandi sacrifici per tutta Italia, anche il personale della brigata AOSTA ha voluto dimostrare la vicinanza alla città di Messina, devolvendo fondi da destinare all’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “G. Martino”, che serviranno per l’acquisto immediato di due respiratori destinati alla terapia intensiva per l’emergenza Covid 19. Una gara di solidarietà che ha consentito in 48 ore di raccogliere la cifra di 22.450 euro che permetterà di dotare di altri due posti letto del Policlinico “G. Martino” dell’importante strumento salvavita.
Oggi il comandante della Brigata AOSTA, generale Bruno Pisciotta, assieme ai comandanti di reggimento della sede di Messina, col. Filippo Di Stefano, col. Salvatore Russo e Ten. Col. Lorenzo Italiano, ha consegnato l’assegno ai rappresentanti del Policlinico “G. Martino”, in modalità a distanza, secondo le vigenti disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri in tema di arginamento della diffusione della pandemia, con l’augurio che questo piccolo gesto possa aiutare a contenere e sconfiggere al più presto il virus anche nella nostra comunità cittadina.
Tutto è nato dal desiderio dei militari in servizio al comando della Brigata AOSTA, al 5° reggimento fanteria “Aosta”, al 24° reggimento artiglieria “Peloritani” e al Reparto Comando e Supporti Tattici, di sostenere con un contributo concreto e volontario, la città che ospita i reparti dell’Esercito.
Per questo, il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, ha ringraziato sentitamente il Generale Bruno Pisciotta e tutti gli appartenenti alla brigata AOSTA “per il generoso e spontaneo contributo, ulteriore segno di sensibilità e attaccamento al territorio che li ha sempre contraddistinti, per l’acquisto di due respiratori, che permetteranno di fare fronte con più macchinari all’emergenza pandemica che la nostra comunità sta affrontando”. Il Rettore ha colto l’occasione per ringraziare anche tutte le persone, le associazioni e gli enti che hanno contribuito alla nostra campagna.
Comando Brigata AOSTA-Sezione Pubblica Informazione

DIFESA: CALVISI, AUGURI ALL'AERONAUTICA MILITARE

ROMA, 28 MARZO 2020 -Oggi celebriamo 97 anni di storia dell’Aeronautica Militare. Un anniversario - afferma il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi - che cade in un momento eccezionalmente complicato della storia del nostro Paese, ma che ci ricorda lo straordinario contributo che le donne e gli uomini di questa Forza Armata hanno sempre dato e continuano a dare, per la sicurezza e la salvaguardia delle nostre comunità
Una professionalità e uno spirito di abnegazione che il personale dell’Arma Azzurra sta dimostrando anche in queste ultime settimane e che vede tutto il personale della Difesa operare a supporto dei cittadini per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il rimpatrio dei connazionali dalla Cina, il trasporto aereo dei pazienti in bio-contenimento, il supporto sanitario dei medici militari presso gli ospedali così come il trasporto aereo di apparati e materiale sanitario su richiesta della Protezione Civile, sono tutte attività fondamentali che la nostra Aeronautica sta svolgendo quotidianamente e intensamente senza risparmio di energie. In occasione di questo 97° anniversario - conclude Calvisi - desidero rivolgere al Generale Alberto Rosso e a tutto il personale dell’Arma Azzurra il mio ringraziamento per lo spirito di servizio, la grande professionalità e la totale dedizione alle Istituzioni”.

ORDINARIATO MILITARE D'ITALIA: PREGHIERA NEL TEMPO DELLA PANDEMIA

ROMA, 28 MARZO 2020 - L’Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia, Mons. Santo Marcianò, ha composto una “Preghiera nel tempo della pandemia” che ha consegnato alla comunità diocesana per diffonderla e recitarla in questo tempo di sofferenza.
Ecco il testo: "Dio Padre, Tu che crei la vita e non la morte, ascolta la supplica accorata e fiduciosa che, insieme, rivolgiamo a Te.
Libera le nostre famiglie, l’Italia, il mondo intero, dalla terribile pandemia che ci ha colpito e unisce l’umanità in un unico grido di dolore.
Proteggi tutti i militari che sono a nostro servizio negli ospedali, nelle strade, nei mezzi di trasporto, nelle centrali operative, nelle missioni di pace, nei luoghi dove si studia e si decide.
Cristo Gesù, Tu che sei la Vita, scendi dalla Croce sulla quale ti sei donato per noi, e poggiati sulle croci di tanti fratelli e sorelle, disseminate sulla via del Calvario, e illuminale con le speranza della Pasqua.
Spirito Santo, che infondi vita in chi tocchi, sii, per ciascuno, una carezza d’amore: che non lascia fino alla fine chi muore da solo e consola chi rimane solo senza i propri cari; che illumina l’intelletto di chi ricerca e assicura il consiglio a chi governa; che infonde fortezza a chi è nella malattia e invade di pietà chi cura e assiste; che dilata con la scienza d’amore il cuore dei pastori e dona a noi la sapienza di riscoprire l’essenziale, per saper chinarci sul prossimo e volgere lo sguardo a Dio.
E Tu, Maria, Madre della Vita, assieme a Giuseppe e ai nostri Santi Patroni, custodisci tutti sotto il Tuo Manto, finché sia passato il pericolo e possiamo cantare, con Te e come Te, il Magnificat della gratitudine, della gioia, della lode.
E così sia!

+ Santo Marcianò Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia"

CORONAVIRUS: CALVISI, A DECIMO ELITRASPORTO SANITARIO

ROMA, 26 MARZO 2020 - Il sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità militare, Giulio Calvisi, ha comunicato che da oggi nella base aerea di Decimomannu è operativo un elicottero HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento. "Si tratta - ha spiegato Calvisi - di un'attività svolta dell’Aeronautica Militare quale concorso alle operazioni di trasferimento per emergenza sanitaria. Questo elicottero, che soddisferà le esigenze della Sardegna, si aggiunge ad altri assetti ad ala rotante operanti nella penisola e sarà operativo 7 giorni su 7, 24 ore al giorno”.
La barella ospedaliera è stata opportunamente modificata e certificata in tempi strettissimi con il supporto del Centro Sperimentale di Volo di Pratica di Mare, altro centro di eccellenza dell’Aeronautica che si sta rivelando essenziale in questi giorni di emergenza. Si tratta di aeromobili - ha continuato il sottosegretario - utilizzati per molte tipologie di missioni, dalla ricerca e soccorso fino al supporto alle operazioni speciali, configurate in questo caso come delle vere e proprie 'ambulanze volanti', in particolare per operare con tempestività nel caso vi fossero esigenze sanitarie nel territorio sardo. La macchina del soccorso aereo, quindi, non si ferma, anzi viene potenziata con aerei ed equipaggi dell’Aeronautica Militare pronti a partire in tempi strettissimi per trasportare pazienti in bio-contenimento".
"Le Forze Armate continueranno ad assicurare il proprio costante supporto - conclude Calvisi - per fronteggiare al meglio l’emergenza COVID-19”.

CORONAVIRUS: MILITARI ITALIANI E RUSSI A BERGAMO PER BONIFICA

ROMA, 26 MARZO 2020 - La delegazione russa in coordinamento e in cooperazione per gli aspetti di sanificazione con il personale militare del 7° Reggimento NBC dell’Esercito, con sede a Civitavecchia, ha raggiunto Bergamo, scortata da unità dei Carabinieri, per operare insieme a personale sanitario civile e militare su indicazioni fornite dalla Protezione Civile, dalla Regione e dalla ASL Lombardia.
Nel pomeriggio sono stati svolti, unitamente a personale italiano, una serie di sopralluoghi presso le strutture sanitarie dove, a partire da domani, i team sanitari russi inizieranno a prestare il loro servizio.
La delegazione della Federazione russa e i militari italiani costituiranno un posto comando congiunto presso il Reggimento Supporto dell’AVES presso l’Aeroporto di Orio al Serio (BG) per coordinare tutte le operazioni di bonifica. In particolare, tutte le attività saranno svolte in modo coordinato e congiunto. Photo courtesy: Ministero Difesa Federazione Russa.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione

CORONAVIRUS : CALVISI, MEDICI MILITARI A SASSARI

ROMA, 25 MARZO 2020 - Inizierà oggi la collaborazione del team medico della Difesa con i dirigenti della ASL ed il personale sanitario di Sassari. In giornata, infatti, due medici del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare CELIO e un medico del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari incontreranno a Sassari il direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Col. Stefano Ciancia, il personale sanitario della Brigata SASSARI e alcuni dirigenti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Sassari per iniziare la collaborazione e supportate le richieste emerse lunedì scorso, nel corso dell’incontro tra il Comandante di Sanità e Veterinaria dell’Esercito, Generale medico Antonio Battistini e il Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro”. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“In particolare, il team sanitario militare inizierà un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo coronavirus in strutture residenziali assistite, indicate dalla ASL sassarese, già interessate da focolai di epidemia. I campioni saranno analizzati presso il laboratorio del Dipartimento scientifico del Policlinico Militare CELIO. I kit diagnostici messi a disposizione sono circa 200. Questo campionamento è prioritario per alleggerire l’attività del laboratorio dell’ospedale di Sassari e contribuirà ad arginare il diffondersi del virus nella provincia. La Sanità Militare e la Regione Autonoma della Sardegna - ha concluso Calvisi - sono in costante contatto per condividere e definire ulteriori concorsi urgenti”.

FOSSE ARDEATINE: CALVISI, ONORARE MEMORIA MARTIRI

ROMA, 24 MARZO 2020 - A 76 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine ricordiamo le vittime della strage perpetrata dai nazisti a Roma e il carico di orrore che quel momento oscuro della storia ha portato con sé. Mai come in questo momento, in cui tutto il Paese è chiamato ad affrontare una delle più grandi emergenze del Secondo dopoguerra, è necessario ripensare al coraggio, alla forza, allo spirito unitario con cui gli italiani risposero a quei tragici eventi”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
Anche oggi onoriamo la memoria di quei martiri e, insieme a loro, di tutte le vittime della follia totalitaria. Che il loro sacrificio sia sempre monito per tutti noi, soprattutto per le giovani generazioni, per continuare a difendere i valori di libertà, democrazia, solidarietà che pure sono nate da quei momenti bui e che - ha concluso Calvisi - sono base fondante della nostra Costituzione e della costruzione europea”.

CORONAVIRUS: CALVISI, OPERATIVO ANCHE OSPEDALE DA CAMPO A PIACENZA

ROMA, 22 MARZO 2020 - Da oggi, dopo 72 ore di intenso lavoro, è pienamente operativo a Piacenza l’ospedale da campo allestito e gestito dalla Sanità militare. Una struttura sanitaria che ha una capacità di 40 posti letto e tre posti in terapia sub intensiva, e nella quale sono impiegati 37 medici e infermieri militari”. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità militare, Giulio Calvisi. “Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa, così come quella inaugurata lo scorso venerdì a Cremona, conferma lo straordinario impegno del personale militare nella gestione di un’emergenza senza precedenti dal secondo dopoguerra. La Difesa - afferma Calvisi - attraverso la sua Sanità militare, è in prima linea nel contrasto all’emergenza del coronavirus fin dal rimpatrio dei nostri concittadini da Wuhan, avvenuto lo scorso gennaio. Sin dai primi giorni, diversi team del personale sanitario della Sanità militare sono stati inviati nelle aree più critiche, a sostegno dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale. I medici militari hanno supportato i loro colleghi dell'ospedale Maggiore di Lodi, i presidi di medicina generale nel Lodigiano, l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo (Bergamo), la Medicina territoriale di Bergamo, l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ospedale di Piario, l’ospedale Niguarda di Milano, la casa di riposo del comune di Cingoli (Macerata)". 
Al supporto alle strutture del Servizio Sanitario pubblico si aggiungono - informa una nota rilasciata dal Sottosegretario - strutture realizzate ad hoc, come quella presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito a Roma e quella realizzata a Milano nell’ex Ospedale Militare a Baggio. A giorni sarà, inoltre, operativa presso gli ospedali di Sassari e di Olbia una squadra di medici della Sanità Militare dell’Esercito Italiano che lavorerà in collaborazione con i medici della Brigata SASSARI e degli altri reparti militari presenti attualmente in Sardegna. 
"Al dispiegamento di forze della Sanità militare già al lavoro, si aggiungerà l’assunzione straordinaria di 120 medici e 200 infermieri militari che saranno prossimamente destinati in tutto il territorio nazionale. Il ruolo importante che la Difesa sta svolgendo nel fronteggiare la crisi della pandemia - sostiene Calvisi - coinvolge tutte le sue risorse e le sue strutture, a tutti i livelli. Nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze si è avviata la produzione di 2.000 litri al giorno di disinfettanti che saranno distribuiti in tutto il Paese. Altrettanto importante è il contributo alla produzione di dispositivi per le esigenze delle sale di terapia intensiva e sub intensiva a livello nazionale. Inoltre, aerei, elicotteri ed equipaggi dell'Aeronautica e della Marina Militare sono mobilitati e sempre operativi per effettuare il trasporto di pazienti in bio-contenimento e di materiale sanitario, come avvenuto proprio ieri notte con un C-130 dell'Aeronautica proveniente da Dusseldorf e atterrato a Orio al Serio, con a bordo 16 letti di terapia intensiva. Attrezzature che saranno smistate negli ospedali più in difficoltà della provincia di Bergamo.
Desidero, quindi, ringraziare i nostri medici e i nostri infermieri per lo straordinario lavoro che stanno facendo, così come tutte le Forze Armate
- conclude Calvisi - che operano, anche in questa emergenza, confermando il ruolo fondamentale a presidio della sicurezza dei cittadini, della tutela sociale e della democrazia”.

CORONAVIRUS: CALVISI ANNUNCIA ARRIVO TEAM MEDICI MILITARI IN SARDEGNA

ROMA, 21 MARZO 2020 - Un team di medici della Sanità militare dell’Esercito Italiano, arriverà a Sassari lunedì  prossimo per fornire supporto alla Regione e alle strutture sanitarie locali impegnate in questi giorni a gestire l’emergenza del Covid-19, che sta creando gravi problemi su tutto il territorio provinciale a causa dell’altissimo numero di contagi tra gli operatori sanitari in servizio presso le strutture ospedaliere e le residenze sanitarie assistenziali per anziani”. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
In seguito alla richiesta arrivata alla Protezione Civile e alla Difesa dal Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu - continua Calvisi - il team darà assistenza alle strutture sanitarie territoriali, a Sassari e ad Olbia, in coordinamento con la Regione Sardegna e supporterà il lavoro logistico per l’eventuale sanificazione degli ambienti contaminati dalla diffusione del Coronavirus. La squadra di medici militari in arrivo a Sassari lavorerà in collaborazione con i medici militari della Brigata SASSARI e di altri medici già presenti nell'isola”.

CORONAVIRUS : CALVISI, OPERATIVO OSPEDALE DA CAMPO A CREMONA

ROMA, 20 MARZO 2020 - In appena 36 ore i nostri militari dell’Esercito e dell'Aeronautica hanno approntato l’ospedale da campo donato da una onlus della chiesa evangelica e arrivato dagli Stati Uniti martedì scorso. L’inaugurazione in tempi così rapidi di questa nuova struttura sanitaria conferma ancora una volta lo straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate, impegnate senza sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus - rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi - questo ospedale, che ha una capienza di 60 posti letto e 8 unità di terapia intensiva, si aggiunge alla struttura sanitaria (tutta militare) che si sta dispiegando a Piacenza".
"La Difesa sta anche concorrendo al potenziamento degli ospedali anche con l’invio di personale medico specialista di area critica e di infermieri negli ospedali di Lodi e Alzano Lombardo, nell’epicentro dell’epidemia. Abbiamo, inoltre, previsto l’arruolamento (con una ferma eccezionale della durata di un anno) di 120 Ufficiali medici, con il grado di tenente e 200 Sottufficiali infermieri, con il grado di maresciallo da inviare presso le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che registrano in questi giorni una forte carenza di personale”  ha concluso Calvisi.

20 MARZO 2020, ORE 11: INNO NAZIONALE RISUONA IN TUTTA ITALIA

CAGLIARI, 20 MARZO 2020 - "Con la Brigata Sassari", la testata giornalistica online della Famiglia Sassarina, aderisce all'iniziativa per far risuonare su tutto il territorio nazionale e su tutte le piattaforme disponibili il "Canto degli Italiani" in segno di rispettoso omaggio per tutti i nostri concittadini che sono andati avanti e di incoraggiamento a tutti coloro che sono in prima linea per combattere un nemico insidioso e subdolo.
Lo facciamo riproponendo l'Inno di Mameli cantato dai Dimonios del 151° e 152° Reggimento Fanteria "Sassari" il 30 Gennaio scorso, in occasione della Festa di Corpo della Brigata SASSARI, per gli onori alle gloriose Bandiere.

BRIGATA SASSARI: 5° GENIO DONA SANGUE AD AVIS MACOMER

MACOMER, 18 MARZO 2020 - Gli appelli a donare il sangue durante l’emergenza Coronavirus non sono rimasti inascoltati al 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI. I genieri dell'Esercito hanno aperto i cancelli della caserma intitolata alla MOVM Alberto Bechi Luserna di Macomer per ospitare i volontari dell'Avis locale, insieme ai quali è stata organizzata una giornata dedicata alla donazione per rispondere attivamente alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati.
Si tratta di una necessità costante per i pazienti sardi, accentuatasi in questi giorni per via dell’emergenza sanitaria in atto che rischia di provocare un calo delle scorte nell'isola dovuto alla paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali. "Un'emergenza nell'emergenza", l'hanno definita nei giorni scorsi il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente dell'Avis nazionale Gianpietro Briola. "Grazie a questo gesto di generosità si potrà continuare a garantire le terapie degli altri malati che ogni giorno hanno bisogno di trasfusioni in Sardegna. Cerchiamo di dare il nostro contributo anche con gesti come la donazione di sangue, soprattutto in momenti difficili come questo", ha dichiarato il comandante del 5° reggimento, colonnello Pietro Romano. "Donare il sangue è sicuro anche ai tempi del Coronavirus e non ha alcuna controindicazione. I centri di raccolta e l'autoemoteca impiegata oggi sono infatti attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di sicurezza per il Covid-19”, ha spiegato Francesco Sussarellu, presidente dell'associazione macomerese.
L'adesione entusiasta all'iniziativa si inserisce nell'ambito di una duratura collaborazione tra l'Avis e il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI per promuovere la cultura della donazione e l'importanza di stili di vita sani, responsabili e solidali a favore di chi aspetta il sangue come linfa vitale, un impegno concreto a conferma del solido legame di amicizia e di vicinanza che unisce i Dimonios alle comunità del territorio.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

CAGLIARI, 17 MARZO 2020 - L'Ordine dei giornalisti della Sardegna e l'Associazione della stampa sarda apprendono che l'assessore alla sanità della Regione Sardegna ha emanato una direttiva sull'attività di comunicazione istituzionale verso la popolazione indirizzata alle Direzioni generali delle Aziende sanitarie, ai direttori dei presidi ospedalieri e al direttori dei reparti di malattie infettive nella quale “si chiede di avviare senza indugio opportuni provvedimenti disciplinari verso chiunque non si attiene strettamente a tale disposizione, ribadendo che qualunque attività comunicativa di codeste aziende deve essere autorizzate da questa Regione”.
Ordine dei giornalisti della Sardegna e Associazione della stampa sarda ritengono il provvedimento un tentativo di limitare la libera manifestazione del proprio pensiero. L'art.21 della Costituzione non può essere messo in discussione da nessuno, tanto meno in momenti delicatissimi della vita del Paese come quello che siamo attraversando.
Il tentativo di introdurre la “fonte unica” è grave e pericoloso. I giornalisti della Sardegna da sempre impegnati a respingere ogni tentativo di bavaglio all'informazione, rassicurano i propri lettori e i teleradioascoltatori che continueranno, come sempre, a consultare le fonti che ritengono più autorevoli per fornire un'informazione sempre più completa e aggiornata. I medici e gli operatori della sanità, protagonisti in questo momento di un impegno professionale apprezzato e pesantissimo, hanno piena solidarietà da parte della popolazione che nei loro confronti continua a conservare il massimo della fiducia e della stima.

17 MARZO 2020

17 MARZO 2020 - 159° Anniversario proclamazione Regno d'Italia. Giornata dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera.
L'Italia unita nasce con la Legge n. 4671 del Regno di Sardegna: "Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico  - Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 Marzo 1861".

EMERGENZA CORONAVIRUS: COME POSSIAMO REAGIRE?

CAGLIARI, 16 MARZO 2020 - Come possiamo reagire all’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di COVID19? Lo abbiamo chiesto al dottor Luigi Cadeddu, dirigente medico del 118 Sardegna Sud, che il 13 marzo aveva lanciato l’appello dei medici dell’emergenza: #NON MENTITE AL 118.
Possiamo reagire - sostiene Cadeddu - riconoscendo senza colpevolizzare le proprie e le altrui carenze, affrontando l’evento ascoltando la voce di tutti, soprattutto gli operatori, feed back. Attivando a vari livelli catene di Comando\Controllo, migliorando le Comunicazioni. Questa situazione può e deve farci modificare il nostro approccio ai problemi”.
- COMANDO – CONTROLLO – COMUNICAZIONI
Una catena di COMANDO chiara, a vari livelli e a livello apicale MULTIDISCIPLINARE - continua dott. Cadeddu - una catena di CONTROLLO chiara, sempre a vari livelli che valuti sia l’applicazione, sia l’impatto e l’efficacia delle decisioni prese. Un sistema di COMUNICAZIONE affidato ad un team di esperti della comunicazione di massa, tecnici e psicologi. Un sistema di comunicazione tra catena di comando e controllo che permetta il fluire chiaro, bilaterale e concreto delle comunicazioni, una comunicazione efficace senza colpevolizzazioni, ma con la voglia reale di risolvere il problema e non di deresponsabilizzarsi da eventuali fallimenti. Una pianificazione delle aree e delle persone a rischio, i medici di base possono fornire al Sindaco, al SSN, l’identificazione delle fasce a rischio, anziani, malati gravi ecc., e quindi possono essere dati a questi le indicazioni di COME, QUANDO E PERCHE chiamare il 118\112”.
- COMPORTAMENTI DA TENERE
Dopo aver misurato la febbre e dato un antipiretico - spiega dott. Cadeddu - attendere circa 30\45 minuti e misurare la temperatura. Valutare la Saturimetria , concentrazione di ossigeno nel sangue, con un apparecchio IL SATURIMETRO che può essere fornito dal Comune. Il costo di questo apparecchio è di circa 25 euro, inferiore al costo delle attrezzature monouso specifiche ed all’intervento improprio eventualmente effettuato, la sua valutazione è oggettiva e risulta ansiolitica per la persona che accudisce il paziente .
Se la temperatura non cala dopo antipiretico e la saturimetria è al di sotto del 90% allora si chiama il 118\112. E’ anche opportuno
- continua Cadeddu - insegnare alla popolazione quanto è importante e cosa è il DISPACH, ovvero la valutazione telefonica effettuata dall’operatore 118\112. All’arrivo della squadra di soccorso, per tutti gli eventi, sarebbe opportuno far indossare mascherine chirurgiche al paziente ed avere solo un’altra persona nella stanza, fornire informazioni o scrivere su un foglio le malattie preesistenti ed attendere le valutazioni. Restano valide le precauzioni igieniche fornite, dal lavaggio delle mani, la disinfezione delle superfici, degli indumenti e l’aerazione dei locali”.
I lettori di Con la Brigata Sassari capiscono chiaramente l'importanza della Strategia, della Tattica e della Logistica abbondantemente sottovalutate nel mondo, cosiddetto, civile e ora fondamentali per vincere questa guerra. Capiscono - conclude dott. Cadeddu - cosa vuole dire sentirsi definire eroi un giorno e scansafatiche il giorno prima, anzi cosa vuol dire sentirsi SACRIFICABILI. Abbiamo pochissime risorse materiali, ma possiamo implementarle con la corretta informazione e con la formazione delle persone che vogliamo aiutare”.

CORONAVIRUS: CALVISI, MISURE 'CURA ITALIA' CONFERMANO IMPEGNO DIFESA

ROMA, 16 MARZO 2020 - L’annuncio del ministro Lorenzo Guerini sulle misure contenute nel decreto Cura Italia che potenzia gli strumenti e l’impegno della Difesa nella lotta all’emergenza del coronavirus, conferma e rafforza il lavoro straordinario messo in campo dalle Forze Armate, dal suo personale e dalle sue strutture già da giorni”. Lo dichiara il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, commentando i provvedimenti della Difesa contenuti nel decreto Cura Italia.
L’arruolamento straordinario di medici e infermieri si unisce - continua Calvisi - ad un rafforzamento complessivo delle strutture militari sanitarie con la possibilità dell’acquisto di nuovi strumenti e macchinari per il potenziamento dei presìdi sanitari militari e dei servizi di trasporto aereo mirati alla gestione dei casi urgenti; il riconoscimento dello straordinario per il personale medico militare e per quello impegnato nelle sale operative; gli acquisti di ulteriori dispositivi per la prevenzione e la protezione individuale di chi opera nel campo dell’emergenza. In generale si rafforzano tutte le altre misure che la Difesa sta mettendo in campo in questi giorni per il trasporto dei malati, per la produzione di "materiale disinfettante nello stabilimento di Firenze, per sostenere la ricerca scientifica, per la predisposizione e l’allestimento di strutture di supporto all’emergenza sanitaria in corso".
"Una grande mobilitazione di donne e uomini che stanno mostrando, anche in questo momento complicatissimo per tutti noi, di avere a cuore l’interesse nazionale e la tutela della sicurezza di tutta la comunità. A tutti loro - conclude il sottosegretario Calvisi - ancora una volta, va il nostro ringraziamento.

ESERCITO LANCIA SU INSTAGRAM LA MARATONA TRICOLORE

ROMA, 14 MARZO 2020 - L'Esercito Italiano ha lanciato LaMaratonaTricolore chiedendo di esporre la Bandiera al balcone, di fotografarla e condividerla su Instagram mettendo l’hastag #LaMaratonaTricolore e taggando @esercitoitaliano. Sul social network che permette agli utenti di scattare foto e condividerle in Rete sono state pubblicate nelle ultime ore foto del Tricolore esposto all'esterno di tantissime abitazioni e l'Esercito ha deciso di lanciare #LaMaratonaTricolore.

CORONAVIRUS: CALVISI, CONTINUA IMPEGNO DELLA DIFESA

ROMA, 13 MARZO 2020 - Sin dai primi giorni dell’emergenza che stiamo vivendo, la Difesa si è mobilitata con ogni risorsa, mettendo in campo uomini, donne, mezzi e infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità per il nostro Paese. A tutti loro va, ancora una volta, il nostro ringraziamento per la professionalità, lo spirito di sacrificio, la determinazione con cui stanno gestendo questa fase complessa e delicata”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
Un ringraziamento va ai medici e agli infermieri della Difesa - ha continuato il sottosegretario - che operano in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero Affari Esteri e della Salute. Ai nostri centri di ricerca che stanno lavorando incessantemente, a tutti i militari impegnati giorno e notte per assicurare il rispetto delle misure messe in atto dal governo. Alla Sala Operativa del COI-Difesa, che continua a monitorare la situazione dei militari italiani in tutte le missioni e operazioni nazionali e internazionali. La Difesa, come accaduto in passato, si conferma una risorsa fondamentale e preziosa, capace - ha concluso Calvisi - di rispondere e affrontare grandi sfide in un momento difficile per tutto il Paese”.

COVID19: SIAMO ITALIANI E VINCEREMO

Oggi più che mai è bello essere italiani, deve essere così, più della notte di Berlino del 2006. Lo dobbiamo al nostro Paese, ai medici e agli infermieri che lottano con turni massacranti, agli uomini e alle donne delle Forze Armate e delle Forze dell’ordine che con non pochi rischi sono sempre lì per la nostra sicurezza, ai commercianti e ai lavoratori in difficoltà, ai nostri figli e a chi purtroppo ha perso la vita. Siamo Italiani e Vinceremo!" .
CAGLIARI, 11 MARZO 2020 - "Siamo Italiani e Vinceremo!".
E' questo il titolo del messaggio motivazionale apparso sulla bacheca Facebook del Sassarino Giuseppe Prete, già Comandante del I Battaglione del 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI e ora Capo Sezione Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione allo Stato Maggiore della Difesa. Un messaggio che abbiamo subito condiviso nello spirito del Forza Paris che, ora più che mai, deve vederci uniti per affrontare l'emergenza Covid19.

152° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI": 105 ANNI DI ONORE

SASSARI, 10 MARZO 2020 - Con questa foto, scattata in piazza Castello il 24 febbraio scorso in occasione dell'inaugurazione del nuovo monumento alla Brigata SASSARI, vogliamo ricordare il 105° anniversario della costituzione del 152° Reggimento Fanteria "Sassari", nel marzo del 1915, a Tempio Pausania.

PAGINA SPECIALE SU CHENTUCHIMBANTUNU NELLA LEGGENDA DA 105 ANNI

SINNAI, 4 MARZO 2020 - Il 105° anniversario della costituzione del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" è stato celebrato a Sinnai, per iniziativa dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tarcisio Anedda, alla presenza del 54° Comandante del 151°, Col. Stefano Fanì, La cerimonia, caratterizzata dalle note della Banda della Brigata SASSARI e dagli onori resi da un picchetto armato del 151°, è cominciata con l'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro, in memoria dei Caduti, sul monumento che l'Amministrazione comunale ha fatto erigere nel punto in cui, nel 1915, sorse il Deposito del 46° Reggimento Fanteria "Reggio", centro di arruolamento dei coscritti che formarono la forza combattente del 151°. Nei suoi 105 anni di vita, il 151° è entrato nella leggenda, meritando due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia (1920-2019), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916 e 1920) e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito (2006). vedi la cerimonia minuto per minuto

BRIGATA SASSARI: IL 152° FANTERIA IN ADDESTRAMENTO

SASSARI, 4 MARZO 2020 - Quaranta fanti del 152° Reggimento della Brigata SASSARI, appartenenti al ruolo dei graduati e dei volontari neo assegnati (VFP1), hanno concluso un intenso periodo addestrativo della durata di quattro settimane. Scopo dell'attività uniformare il livello raggiunto di preparazione tecnica di specialità a quello maturato dai militari più “anziani” ed esperti e, al tempo stesso, promuovere lo spirito di corpo e la coesione tra il personale dell’unità.
I militari, sotto la guida e la supervisione di istruttori del reggimento, hanno svolto una serie di attività teorico-pratiche nella caserma “MOVM Inigo Gonzaga”, sede del 152° Reggimento, nelle quali hanno implementato le capacità nel maneggiare e nell’utilizzare le armi in dotazione, acquisito le tecniche di navigazione diurna e notturna, ricevuto nozioni di primo soccorso e sulla minaccia chimica, batteriologica, radiologica e nucleare (CBRN). A completamento dell’iter di amalgama, è stata sviluppata un’attività addestrativa continuativa della durata di cinque giorni durante la quale i militari hanno messo in pratica le nozioni teoriche acquisite in precedenza, percorrendo a piedi oltre 70 chilometri di itinerari particolarmente compartimentati ed impegnativi individuati nella zona del comune di Desulo, in provincia di Nuoro, all’interno del parco naturale del Gennargentu.
Sono anni che il 152° svolge attività di amalgama a premessa dell’inserimento del personale neo assegnato all’interno delle unità operative ed in preparazione dei molteplici impegni operativi che interessano il reggimento e la Brigata SASSARI sia in territorio nazionale, sia all’estero.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

BRIGATA SASSARI: 105° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE

SASSARI, 1 MARZO 2020 - Il messaggio di auguri a tutti i Sassarini dal Comando della Brigata SASSARI in occasione del 105° anniversario della costituzione della Grande Unità. "Forza Paris!'”.

SASSARI, 1 MARZO 2020 - L'omaggio del Gen. Giampiero Cherchi, già vice comandante della SASSARI in occasione del 105° anniversario della costituzione della Grande Unità. "Nel solco di un’iniziativa presa alcuni anni fa per mantenere vivo il legame con la SASSARI - scrive il gen. Cherchi sul suo profilo Facebook - ecco una realizzazione grafica per il 105° Anniversario della Sua costituzione, con un reverente pensiero ai Sassarini di ieri ed oggi che hanno donato 'Sa vida pro sa Patria'”.

CARABINIERI: "CALENDARIU HISTORICU 2020" PRESENTATO A CAGLIARI

CAGLIARI, 25 FEBBRAIO 2020 - Il "Calendariu Historicu de s'Arma de sos Carabineris 2020" (Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri) in lingua sarda, nella variante logudorese, è stato presentato nella sala polifunzionale del Comando Legione Carabinieri Sardegna intitolata alla memoria del Tenente MOVM Marco Pittoni.
Il "Calendariu Historicu" è giunto alla tredicesima edizione e, come ha sottolineato il Comandante della Legione, generale di Divisione Giovanni Truglio, rappresenta., con quasi diecimila copie, un unicum nel panorama editoriale dell'Arma che stampa oltre un milione di Calendari storici, con edizioni in inglese, francese e perfino in cinese. Il Calendario racconta dell'eroismo quotidiano dei Carabinieri, attraverso le tavole realizzate dall’artista Mimmo Paladino, esponente della Transavanguardia, accompagnate dai testi della scrittrice Margaret Mazzantini. La traduzione in sardo è stata curata dal professor Maurizio Virdis, mentre il progetto, come ormai avviene dal 2008, è stato curato dalla Fondazione Siotto il cui presidente, prof. Aldo Accardo ha sottolineato l’importanza culturale dell’iniziativa.L'attore Gianluca Medas ha poi letto un breve racconto tratto dal Calendario. Alla presentazione ha partecipato anche il Generale di Corpo d'Armata Gianfrancesco Siazzu che era Comandante Generale dell'Arma quando il progetto presentato dall'allora Comandante della Regione Carabinieri Sardegna, Generale Carmine Adinolfi, fu autorizzato.
A conclusione dell'evento, i presenti hanno visitato la Sala Memorie del Comando Legione dove sono raccolti reperti che testimoniano 200 anni di attività dell'Arma nell'isola.

BRIGATA SASSARI: 151°, GIURAMENTO 28 MARESCIALLI NEO PROMOSSI

CAGLIARI, 25 FEBBRAIO 2020 - Al cospetto della Bandiera di Guerra del 151° Reggimento Fanteria “Sassari”, decorata di due Croci di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, due Medaglie d’Oro al Valor Militare e una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, e dinanzi al 54° Comandante di Reggimento, colonnello Stefano Fanì, ventotto marescialli neopromossi hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana.
La cerimonia si è svolta ieri nel circolo unificato della Caserma “Monfenera” di Cagliari, sede del 151°, alla presenza dei capi ufficio, dei comandanti di compagnia e dei familiari dei giurandi, vincitori del concorso interno straordinario per il reclutamento di marescialli riservato al personale arruolato ai sensi della legge 958/86 proveniente dalla categoria dei graduati e transitato nella categoria dei sottufficiali.
Nel rivolgersi ai neo promossi, il colonnello Fanì ha evidenziato il senso della tradizionale formula del giuramento, che implica la fedeltà nella custodia dei valori fondanti della Patria e della Forza Armata, e l’importanza del passaggio di categoria nella vita professionale del soldato in cui si è chiamati all’assunzione di sempre maggiori responsabilità verso se stessi, verso il personale dipendente e verso l’Esercito. Un cambiamento di status importante, strettamente connesso alla necessità di rinnovare il proprio impegno di “cittadino in armi” con la massima generosità che contraddistingue il soldato italiano, per il raggiungimento degli obiettivi previsti per la categoria dei marescialli, oggi più che mai impiegata in incarichi di rinnovata e fondamentale importanza per la Forza Armata al servizio del Paese, tra la gente per la gente.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: SOTTOSEGRETARIO GIULIO CALVISI INAUGURA MONUMENTO A BRIGATA SASSARI

SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - Il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi ha partecipato stamane all'inaugurazione del nuovo monumento dedicato alla Brigata SASSARI, l’unità più decorata dell’Esercito Italiano nel corso del Primo conflitto mondiale, protagonista da più di vent’anni nelle operazioni in Patria e nelle missioni di pace all’estero. Calvisi è stato accolto al suo arrivo in piazza Castello dal comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio. Sulle note del “4 Maggio”, la marcia d’ordinanza dell’Esercito Italiano, eseguite dalla Banda musicale della Brigata SASSARI schierata per l’occasione in uniforme storica, Calvisi ha ricevuto gli onori militari da un picchetto in armi del 152° Reggimento fanteria “Sassari”. Durante la rassegna, il sottosegretario ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 152°, decorata della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al valore dell'Esercito. Quindi l’arrivo di fronte al monumento alla Brigata SASSARI per il taglio del nastro con l’arburesa, uno dei tipici coltelli sardi, effettuato insieme al generale Di Stasio.
A seguire la Banda ha intonato “Dimonios”, il celebre inno dei “Diavoli Rossi”, cantato dagli studenti di alcune scuole della città che hanno sventolato il tricolore alla presenza dei familiari dei soldati sardi caduti nell’adempimento del proprio dovere. Il generale Di Stasio ha descritto all’onorevole Calvisi le fattezze e il significato del monumento, ideato per celebrare l’eroismo dei giovani sardi ed essere anche un luogo permanente di riflessione nel quale le nuove generazioni possano meditare sulle nefaste conseguenze dei conflitti e desiderare un mondo di pace e democrazia.
L’opera, interamente realizzata con il granito donato dal Comune di Alà dei Sardi ed eretta da una squadra del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer, consta di un basamento sul quale è posta una base parallelepipeda con inciso un verso in onore dei militari della "Sassari": “Solo chi ha conosciuto la durezza del suolo e l’asprezza della terra, può ammirare la bellezza del Cielo”. Sopra, una colonna dello stesso materiale che si staglia verso il cielo, riportante lateralmente la scritta in oro “FORZA PARIS”, il grido di battaglia della Brigata, oggi utilizzato da tutti i sardi quale straordinaria dichiarazione di fratellanza. Inoltre, in cima, lo stemma storico della Brigata SASSARI con il motto “SA VIDA PRO SA PATRIA”. Le scritte e lo stemma sono realizzati in ferro battuto, un metallo non prezioso adoperato dai sardi nuragici, il cui utilizzo ha dato vita al nobile mestiere del fabbro.
Di lato, una targa commemorativa che recita una frase pronunciata a Vicenza dal generale Armando Diaz, Duca della Vittoria, rivolgendosi ai fanti della Brigata SASSARI il 7 febbraio del 1918, all’indomani del primo successo italiano dopo Caporetto, l’epica conquista dei “Tre Monti” sull’Altopiano di Asiago: “Voi non sapete, e forse non saprete mai, quanto avete fatto per l’Italia”. Infine l'aiuola intorno al monumento, realizzata con decori floreali bianchi e rossi che richiamano i colori delle storiche mostrine dei "Dimonios". L’opera si ispira ai candelieri di Sassari nel luogo simbolo di piazza Castello, dove peraltro sorge la caserma “Alberto La Marmora”, sede del comando Brigata SASSARI, e da cui prende il via ancora oggi l’antico rituale della Faradda di li Candareri (La Discesa dei Candelieri), festa inserita dal 2013 nel patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco che si tiene ogni anno in città il 14 agosto, la sera precedente alla festa della Madonna Assunta.
Il sottosegretario Calvisi si è poi recato nella caserma “La Marmora” per una visita al museo storico della Brigata in cui sono custodite le tradizioni dei leggendari “Diavoli Rossi” attraverso un'articolata esposizione di reperti, cimeli e fotografie d’epoca. VEDI IL VIDEO
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: CALVISI, MONUMENTO A BRIGATA SASSARI RICONOSCIMENTO IMPORTANTE

SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - “Dedicare un monumento agli uomini e alle donne della Brigata SASSARI è il giusto riconoscimento del valore militare e dell’eroismo dei soldati che si sono sempre contraddistinti per la loro capacità professionale, non solo nelle operazioni di sicurezza sul territorio nazionale, ma anche nei teatri operativi all’estero”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, a Sassari, nel corso dell’inaugurazione del monumento dedicato alla Brigata SASSARI alla quale erano presenti autorità politiche, militari, religiose e numerosi cittadini.
 “E’ noto in Sardegna e in tutta Italia il contributo dato dai Soldati della Brigata SASSARI alla prima guerra mondiale, un contributo pagato con migliaia di vittime e feriti. Ma i soldati della SASSARI - ha proseguito il Sottosegretario - si distinsero ulteriormente concorrendo alla liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, partecipando alla difesa di Roma a Porta San Paolo. Una professionalità e un impegno che gli uomini e le donne della SASSARI dimostrano anche oggi in tutte le attività che hanno svolto e svolgono in Patria così come all’estero”.
 “Penso infine che la colonna di granito sardo vuole essere anche un punto di riferimento per le nuove generazioni, un luogo di riflessione sulle tragiche conseguenze dei conflitti e sull’importanza di fare tutto il possibile per mantenere un clima di pace. Questo omaggio - ha concluso Calvisi -  conferma ulteriormente lo stretto legame tra i sardi e la Brigata SASSARI, servitori del Paese, guidati dal loro motto Sa vida pro sa Patria”.

IL NUOVO MONUMENTO ALLA BRIGATA SASSARI - SCHEDA

SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - Al termine della Grande Guerra i reduci sentono la necessità di erigere un monumento per ricordare i Caduti della Brigata SASSARI. Nel 1960, il progetto degli architetti romani Sara Rossi e Cesare Tropea vince il concorso comunale per la costruzione di un’opera in granito. Essa viene però realizzata solo più tardi e collocata nella pineta di Baddimanna di Sassari dove, nel 1982, sarà inaugurata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. La posizione periferica della costruzione ha fatto sì che il monumento non diventasse parte integrante della città, perdendo con il tempo la sua funzione di “viva e tangibile testimonianza dell’eroismo epico dei militari della Brigata e della Sardegna” che hanno donato la loro vita per l’Italia.
Nel 2020, il comando della Brigata SASSARI, unitamente all’amministrazione comunale, hanno voluto far erigere nel centro della città, in piazza Castello, il monumento dedicato ai “Diavoli rossi” di tutti i tempi, recuperando tutte le opere della vecchia struttura legate alla storia della Brigata. Ciò affinché nascesse nel cuore cittadino un simbolo che, celebrando l’eroismo dei giovani sardi, diventasse anche un luogo permanente di riflessione nel quale le nuove generazioni potessero meditare sulle nefaste conseguenze dei conflitti e desiderare un mondo di pace e democrazia.
Accogliendo l’invito del 44° comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio, il 1° ottobre 2019 è stato organizzato un incontro al quale hanno partecipato l’Ordine degli ingegneri della provincia di Sassari per la stesura dei progetti e la direzione lavori, la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle provincie di Sassari e Nuoro per i pareri di competenza, il comune di Sassari portavoce dei desideri dei cittadini e la provincia di Sassari.
La decisione unanime presa con tutte le istituzioni ha trovato realizzazione pratica grazie al comune di Alà dei Sardi che ha donato il blocco di granito che costituisce l’ossatura dell’opera, e al supporto del Banco di Sardegna che ne ha finanziato la posa. La messa in opera è stata eseguita da una squadra del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer, su progetto e sotto la direzione dei lavori del presidente dell’Ordine degli ingegneri di Sassari, Lorenzo Corda.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

EUNAVFOR MED: AVVICENDAMENTO AL COMANDO, CALVISI

ROMA, 21 FEBBRAIO 2020 - Ringrazio l’Ammiraglio Credendino per aver pianificato e condotto, a livello strategico, l’Operazione EUNAVFOR Med (Sophia), missione a guida italiana, che ha visto la partecipazione di 26 Paesi. La sua attenta opera di comando, svolta dal 18 maggio 2015, ha certamente contribuito a rafforzare la sicurezza nel Mediterraneo e ad elevare il prestigio dell’Italia in ambito internazionale”. Lo dichiara il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, che ha partecipato alla cerimonia di passaggio di consegne tra l’Ammiraglio Credendino (cedente) e l’Ammiraglio Agostini (subentrante), evento al quale erano presenti anche il Presidente del Comitato militare dell'Unione europea, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e numerose autorità militari.
L’Operazione SOPHIA - ha proseguito Calvisi - è certamente il primo esempio di elevata integrazione delle componenti militari e civili (forze di polizia) europee, capace di operare in un complesso scenario internazionale rappresentato da numerosissimi attori militari e civili, governativi e non governativi. Sono certo che l’Ammiraglio Agostini – ha concluso il Sottosegretario - saprà continuare nel solco tracciato dal suo predecessore .

ESERCITO: ULTIMA TAPPA SARDA OPEN DAY VFP1 AL 5° GUASTATORI

MACOMER, 20 FEBBRAIO 2020 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI ha ospitato la 4ª e ultima tappa regionale dell’attività informativa dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata per un anno residenti in Sardegna. Numerosi gli aspiranti Volontari che hanno varcato il cancello della Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, curiosi di conoscere da vicino le attività che quotidianamente svolgono i volontari dell’Esercito.
I candidati del 1° blocco del concorso per VFP1, residenti nella provincia di Nuoro e Oristano, sono stati accolti nell’aula “Pasubio” dal 74° Comandante del 5° Genio Guastatori, Colonnello Pietro Romano, che dopo i saluti di benvenuto ha illustrato loro i compiti istituzionali del reggimento. A seguire personale del Comando Militare Esercito Sardegna ha illustrato, con la proiezione di video promozionali dello Stato Maggiore Esercito, le diverse “Armi”, “Corpi” e “Specialità” della Forza Armata e l’iter concorsuale che gli aspiranti FP1 si apprestano ad affrontare. Al termine dell’esposizione i giovani candidati hanno potuto osservare da vicino i mezzi e gli equipaggiamenti in uso al personale del Reggimento Genio, tra cui quelli utilizzati per la bonifica occasionale dei residuati bellici rinvenuti sul territorio nazionale e i mezzi di pronto impiego in caso di pubbliche calamità su tutto il territorio sardo.
Successivamente, gli aspiranti VFP1 hanno assistito ad alcune delle attività addestrative svolte dai guastatori, in particolare ad una simulazione di intervento IED, ad una dimostrazione di Metodo di Combattimento Militare (MCM) e ad un’attività dimostrativa di primo soccorso sanitario in ambiente operativo, una nuova capacità recentemente acquisita dal Reggimento, diventato da novembre, unico Polo in Sardegna per la formazione dei Soccorritori Militari. Si tratta di personale militare formato per prestare soccorso tempestivo, seppure extra-ospedaliero, nell’ambito delle missioni all'estero.
Da lunedì 24 febbraio 2020, i candidati VFP1 della Sardegna dovranno presentarsi, in base alla graduatoria pubblicata nel portale dei concorsi e nel sito internet del Ministero della Difesa, presso i Centri di Selezione o Enti o Centri sportivi indicati dalla Forza Armata per sostenere le prove di efficienza fisica e l’accertamento dei requisiti psico-fisici e attitudinali.
FONTE: COMANDO MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione

OPEN DAY VFP1 IN SARDEGNA, CANDIDATI A SASSARI

SASSARI, 18 FEBBRAIO 2020 - Si è svolta a Sassari nella Caserma intitolata alla memoria del Generale Inigo Ferrante Gonzaga MOVM, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”, la terza tappa regionale dell’attività informativo/promozionale dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) della Sardegna, denominata “OPEN DAY VFP1”. L’evento promozionale, coordinato nell’isola da personale del Comando Militare Esercito Sardegna, ha avuto inizio con la cerimonia dell’alzabandiera, e il saluto del 60° Comandante del 152° Reggimento, Colonnello Giuseppe Rocco, che ha illustrato la storia e le gesta del glorioso Reparto della Brigata SASSARI.
Dopo il briefing illustrativo sull’iter concorsuale previsto dal bando per l’arruolamento VFP1 e la proiezione di video promozionali dello Stato Maggiore Esercito, gli aspiranti VFP1 hanno partecipato alle numerose attività addestrative organizzate dal 152°, in particolare hanno assistito ad una sessione addestrativa di Metodo di Combattimento Militare (MCM), alla simulazione di una Reazione Automatica Immediata (RAI) a seguito di una attivazione da parte di elementi ostili, ad una lezione addestrativa presso il circuito addestrativo ginnico sportivo Militare (CAGSM) e ad una sessione addestrativa con il simulatore videografico di tiro Fire Arms Taining System (FATS). Successivamente hanno visionato con attenzione i diversi mezzi, materiali ed equipaggiamenti in dotazione al Reparto, esposti nella mostra statica allestita per la singolare occasione.
Particolare interesse hanno destato i mezzi schierati nel piazzale espositivo, fra i quali il portacontainer ASTRA, il motociclo enduro CAGIVA e il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) "Lince".
Le prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1” è prevista a Macomer nella Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, sede del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI.
FONTE: COMANDO MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione

GRANATIERI SARDEGNA COMMEMORANO PER LA 244a VOLTA DUCA S. PIETRO
 

ROMA, 18 FEBBRAIO 2020 - Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in Roma, i “Granatieri di Sardegna” hanno celebrato la 244a messa in suffragio di Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro, nell’anniversario della sua morte. Don Bernardino Antonio Genovese, patrizio cagliaritano, padre di Alberto, il 10 luglio 1744, costituì in Cagliari, a sue spese, il Reggimento di Sardegna col fine di garantire la sicurezza dei coloni appena approdati sull’isola di San Pietro, prospiciente le coste sarde. Nel 1776, suo figlio donò al Reggimento 120.000 lire vecchie di Piemonte fissando l’uso della loro rendita in apposita "scritta testamentaria” per la costituzione e la successiva manutenzione della musica reggimentale, nonché per aiutare le vedove dei soldati caduti. Dispose, altresì, che venisse celebrato: “perpetuamente… anniversario in suffragio ed in memoria di esso, Sig. Duca Alberto, nel giorno anniversario della di Lui morte”.
La tradizione è perpetuata dai Granatieri di Sardegna discendenti in linea diretta dell’antico Reggimento di Sardegna. Alla cerimonia hanno partecipato discendenti di Don Alberto Genovese, il Capo di SME e rappresentanti politici e militari. Proponiamo la diretta video dell'Esercito Italiano che ha documentato l'arrivo del 1° Reggimento "Granatieri di Sardegna", banda d'ordinanza e Bandiera di Guerra in testa, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

I LIBRI - LA SARDEGNA NELLA GRANDE GUERRA, VOLUME PRESENTATO A SASSARI

SASSARI, 18 FEBBRAIO 2020 - “La Sardegna nella Grande Guerra”. È questo il titolo del volume presentato ieri al circolo “Diavoli Rossi” della Caserma “Alberto La Marmora”. L’opera, edita da Gaspari, raccoglie (a cura di Aldo Accardo, Francesco Atzeni Luciano Carta, Antonello Mattone) la rivisitazione e l’integrazione degli atti di un convegno organizzato nel 2015 dai due atenei isolani, dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal Comitato sardo "Centenario Grande Guerra 14-18” nell'ambito delle manifestazioni legate al centenario della Prima guerra mondiale. Alla presentazione del volume (in vendita a 49 euro) hanno partecipato il comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, e numerose autorità.
Durante il convegno, moderato dal giornalista Gianni Garrucciu, si è parlato della fondamentale importanza che la Grande Guerra ha avuto nella storia della Sardegna contemporanea, in primo luogo per il grande tributo di sangue e di mobilitati offerto dall'Isola alla causa nazionale: sui 870.000 abitanti che annoverava allora l'Isola, i mobilitati furono 98.142, ossia il 12% circa della popolazione complessiva, mentre i caduti e i dispersi furono circa 18.000, oltre il 17% dei richiamati e il 2% dell'intera popolazione. Al di là del grande tributo di sangue, non meno significative furono le conseguenze politiche, culturali e identitarie che la Grande Guerra determinò nella coscienza collettiva del popolo sardo. Il dopoguerra, anche in virtù delle gesta eroiche dei suoi soldati, in particolare dei fanti della Brigata SASSARI, segnò in modo irreversibile la coscienza identitaria sarda. La partecipazione alla guerra aveva consolidato la maturazione di una profonda coscienza autonomistica nei confronti dello Stato centralizzato, che si era comportato nei confronti della Sardegna come colonizzatore. Tale coscienza, che il ventennio fascista non riuscì a scalfire, rivive nello Stato repubblicano come patrimonio condiviso di tutte le forze politiche. La coscienza autonomistica maturata nella Grande Guerra dalle masse contadine che avevano partecipato al conflitto costituisce il filo rosso della storia della Sardegna contemporanea, nel cui alveo la cultura e politica regionale continuano a muoversi ancora oggi.
 Ma, quando si parla di Sardegna e Grande Guerra, il pensiero va subito al sacrificio dei 13.602 soldati provenienti dall’Isola e, in particolare, alla protagonista indiscussa di quella guerra: la Brigata SASSARI. Unica ad essere decorata di 4 medaglie d’oro al valor militare per il valore dimostrato dei suoi soldati durante il conflitto. L’Esercito Italiano, e nella fattispecie la Brigata SASSARI, presentano una particolare cura nel conservare la memoria di coloro i quali hanno combattuto, anche per mezzo della valorizzazione della storia militare. Un notevole impulso in tal senso è stato fornito alla Forza Armata dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, per incentivare la divulgazione e lo studio di questa disciplina.

OPEN DAY VFP1 IN SARDEGNA, CANDIDATI A CAPO TEULADA

CAGLIARI, 14 FEBBRAIO 2020 - Si è svolta ieri a Teulada nella Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Argento al Valor Militare Salvatore Pisano, sede del 1° Reggimento Corazzato, del 3° Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI e del Centro Addestramento Tattico, la seconda tappa regionale dell’attività informativo/promozionale dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) della Sardegna, denominata “OPEN DAY VFP1”.
Dopo il positivo esordio il 12 febbraio a Cagliari, nella sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, personale del Comando Militare Esercito Sardegna, che coordina gli eventi regionali, ha fatto tappa a Capo Teulada, per illustrare ai giovani candidati video promozionali inerenti le diverse specialità dell’Esercito ed esporre un briefing esplicativo sulla storia della Forza Armata e sull’iter concorsuale che gli aspiranti VFP1 si apprestano ad affrontare.
Dopo il saluto iniziale del Colonnello Carlo Colaneri, Comandante del 1° Reggimento Corazzato, del Colonnello Carlo Di Pinto, Comandante del 3° Reggimento Bersaglieri e del Tenente Colonnello Mauro Cabiddu, Comandante del Centro Addestramento Tattico, i giovani candidati hanno assistito alla proiezione dei video promozionali dello Stato Maggiore Esercito. A seguire gli aspiranti VFP1, hanno partecipato alle numerose attività addestrative organizzate dal 3° Reggimento Bersaglieri, in particolare alla simulazione di una Reazione Automatica Immediata (R.A.I.) a seguito di un attentato EOD, e successivamente hanno visionato con attenzione i diversi mezzi, materiali ed equipaggiamenti esposti nella mostra statica allestita per l’occasione.
Particolare interesse hanno destato i mezzi corazzati schierati, fra i quali la Blindo Centauro del Reggimento “Cavalleggeri Guide 19°”, i Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) "Lince" del 3° Reggimento Bersaglieri, il Veicolo Blindato Medio (VBM) Freccia del 6° Reggimento Bersaglieri e l’obice FH70 del 24° Artiglieria “Peloritani” ..
Le prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1” è prevista a Sassari, nella Caserma intitolata alla memoria del Generale Inigo Ferrante Gonzaga MOVM, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: COMANDO MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione

DA MINATORI A GUASTATORI, CONVEGNO SUI 125 ANNI STORIA DEL 5° REGGIMENTO GENIO

MACOMER, 7 FEBBRAIO 2020 - Il 5° Reggimento Genio ha 125 anni di vita e il 74° Comandante, Colonnello Pietro Romano, ha organizzato un incontro culturale per raccontare l'evoluzione del 5° Genio Minatori nell'attuale 5° Guastatori della Brigata SASSARI. A favorire l'organizzazione dell'evento, che per numero e qualità di interventi è diventato un vero convegno storico, la decisione del Comune di Posina (Vicenza) di conferire la cittadinanza onoraria al 5°. La consegna avverrà il 13 Marzo prossimo durante una solenne seduta del Consiglio Comunale.
Lo ha detto oggi a Macomer il sindaco di Posina Andrea Cecchellero, nel suo intervento al convegno. Ospite dei Guastatori del 5° nella Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, il sindaco di Posina ha spiegato il particolare legame tra il suo Comune e il reggimento Genio di Macomer: erano maestranze anche sarde (la XII Compagnia Minatori del 5°) quelle che costruirono la "Strada delle 52 gallerie" a quasi duemila metri di quota. Una mulattiera militare, ha spiegato Cecchellero, costruita sul massiccio del Pasubio per consentire l'approvvigionamento delle truppe sul Pasubio al riparo dei tiri delle artiglierie nemiche. La "Strada delle 52 gallerie" è ora una delle maggiori attrazioni turistiche del vicentino.
Ai lavori, ai quali ha presenziato il prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese, hanno partecipato Giorgio Madeddu, consigliere di presidenza dell'Associazione Mineraria Sarda, Roberto Titoni, membro dell'Associazione Combattenti e Reduci di Iglesias, il professor Giorgio Pellegrini, storico dell’arte, ex docente di Storia dell’architettura e dell’arte contemporanea nell'Università di Cagliari, Giuliano Chirra, il medico e scrittore di Bitti il cui impegno è volto a richiamare alla memoria storica i soldati sardi morti in guerra, il direttore del Museo Storico della SASSARI, Ten. Col. Pasquale Orecchioni, e lo stesso Comandante del 5° che ha ripercorso le tappe storiche del reggimento, dalla sua costituzione ai giorni nostri, illustrandone compiti, capacità espresse e gli attuali impegni nazionali ed internazionali. Al termine dei lavori, il coro tradizionale a tenores Su Contzertu de Abbasanta ha cantato “Dimonios”, l’inno della Brigata SASSARI. VEDI LA PAGINA SPECIALE

SECONDA LEGION OF MERIT PER GENERALE LUCIANO PORTOLANO

ROMA, 6 FEBBRAIO 2020 - Nuova decorazione statunitense per il 40° Comandante della Brigata SASSARI, Generale di Corpo d'Armata Luciano Portolano, attuale comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) che ha sede nell’aeroporto Francesco Baracca di Centocelle. L'Ammiraglio (US Navy) James G. Foggo III, Comandante del NATO Allied Joint Force Command (JFC) di Napoli, durante la sua visita al COI, ha insignito Portolano dell'onorificenza USA “Legion of Merit” per il precedente incarico di Capo di Stato Maggiore presso il JFC. Per il Gen. Portolano è la seconda onorificenza di questo tipo, dopo che il 10 giugno 2014 gli fu conferita la Legion of Merit USA per il suo operato quale Comandante del Regional Command West, alla guida della SASSARI, della missione ISAF in Afghanistan da settembre 2011 a marzo 2012.
"E' stato assolutamente il migliore Capo di Stato Maggiore che mi potesse capitare - ha detto il Comandante del JFC - un Generale che apre tutte le porte grazie alla sua incredibile esperienza diretta, acquisita soprattutto nei teatri operativi più delicati, e alla sua leadership. Portolano ha reso possibile anche l’impossibile creando strutture a qualsiasi livello (tattico, operativo e strategico) partendo dal nulla. Il contributo fornito dal Gen. Portolano in ambito Africa e Medio Oriente prima, in Iraq e Libano poi - ha concluso Foggo - è di un livello di pregevolezza estrema".
Durante la sua visita il Comandante di JFC ha assistito a una presentazione sulle responsabilità e i ruoli del COI con focus su tutte le missioni/operazioni e attività militari in atto (38 in 23 paesi con impegnati circa 13000 militari).
FONTE: difesa.it

DIFESA: CALVISI, DA LOTTA A NAZI-FASCISMO NATE NOSTRA COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA

ROMA, 5 FEBBRAIO 2020 - La restituzione di questo drappo, custodito con cura per tantissimi anni da Walter Barni, militare italiano che prese parte alla Resistenza e alla Guerra di Liberazione, rappresenta il messaggio più forte che ci ha voluto trasmettere, a nome suo e a nome di una generazione di soldati che decisero dopo l’8 settembre di stare dalla parte giusta”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo questa mattina in occasione della cessione del drappo del 32° Battaglione c/carro Granatieri di Sardegna al Museo storico della Brigata GRANATIERI da parte dell’ANPI.
Walter Barni era un caporale del 32° battaglione controcarri che fece parte del Corpo di spedizione italiano in Russia nel 1942. Rientrato in Italia, decise di stare dalla parte dei partigiani e liberare il Paese dal nazi-fascismo. Custodì il drappo del battaglione fino al 2012, quando decise di donarlo all’ANPI.
Ringrazio il Presidente dell’ANPI, Carla Nespolo, e tutti gli associati, per averci onorato di un dono così prezioso. Questa toccante e generosa iniziativa - ha continuato Calvisi - ricorda le lotte dei partigiani, il contributo dei nostri soldati alla Guerra di Liberazione, il sacrificio di tante vite spese per liberare l’Italia dal nazi-fascismo. Il ricordo di quel sacrificio a servizio della libertà deve spingerci oggi a continuare a tenere alta la guardia contro i pericoli vecchi e nuovi che possono mettere in pericolo la nostra democrazia”.

BRIGATA SASSARI: CELEBRATA FESTA DI CORPO E BANDIERE 151° E 152°

CAGLIARI, 30 GENNAIO 2020 - Il 102° anniversario della Battaglia dei “Tre Monti”, prima vittoria del Regio Esercito dopo Caporetto, combattuta dalla SASSARI sull’altopiano di Asiago dal 28 al 31 gennaio 1918, è stato commemorato oggi nella Caserma Monfenera di Cagliari, alla presenza delle pluridecorate Bandiere di Guerra del 151° e 152° Fanteria davanti a un reggimento di formazione schierato in armi con la Banda musicale della Brigata SASSARI che ha scandito i ritmi della cerimonia che si è svolta in due fasi. La prima è stata dedicata all'intervento del Vice Comandante della Brigata SASSARI, Col. Giuseppe Levato, e alla solenne resa degli onori ai Caduti nella Grande Guerra e in tutti gli impegni successivi ; la seconda alla ricostruzione storica, con proiezione di filmati d'epoca, fatta dai Comandanti del 151°, Col. Stefano Fanì, e del 152°, Col. Giuseppe Rocco.
La vittoria nelle trincee di Col del Rosso, Col d’Èchele, e Monte Valbella segnò la ripresa operativa e morale dell'Esercito e valse la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti della SASSARI. Le Bandiere di Guerra del 151° e 152° sono decorate, ciascuna, della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare, di una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito e hanno meritato quattro citazioni sul Bollettino del Comando Supremo. Il 4 Novembre scorso, a Napoli, la Bandiera del 151° ha ricevuto dal Capo dello Stato la seconda Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia per aver, per oltre un decennio, condotto attività di elevata valenza per la sicurezza e la stabilizzazione di territori caratterizzati da diffusa violenza interetnica e significativa minaccia terroristica, conducendo con magistrale perizia operazioni ad elevato rischio in contesti impervi quali l'Afghanistan, il Libano e l'Iraq. VEDI LA PAGINA SPECIALE

DIFESA: CALVISI SU APPROVAZIONE RISOLUZIONE PER ALLOGGI MILITARI

ROMA, 29 GENNAIO 2020 - Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi (con delega agli alloggi militari) ha espresso soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Commissione Difesa della Camera dei Deputati della risoluzione sugli alloggi di servizio militari. "Quello di oggi - ha dichiarato Calvisi - è il risultato di una piena collaborazione tra Governo e Commissione Difesa su un tema delicato e cruciale, in perfetta sintonia con l’intento già annunciato dal Ministro Guerini di emanare un nuovo decreto (atteso dal 2015). Tale atto rappresenta la sintesi dei tre testi presentati precedentemente dagli esponenti di maggioranza e opposizione (Frailis, Frusone e Deidda)".
"Con questa risoluzione si delineano i cardini di una politica abitativa innovativa che affronta i nodi più importanti, quali il recupero e la pronta assegnazione degli alloggi vuoti, così come l’introduzione di criteri rigorosi che evitino ogni possibilità di abuso tra le assegnazioni relative alle categorie protette. L’obiettivo – ha concluso Calvisi – è quello di utilizzare al meglio il patrimonio abitativo esistente e, guardando al futuro, cercare di soddisfare le esigenze alloggiative del personale della Difesa nei ruoli Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e Truppa".

"CASERME VERDI": PROGETTO ESERCITO PRESENTATO A CAGLIARI

CAGLIARI, 28 GENNAIO 2020 - Un miliardo e mezzo di euro per rinnovare nei prossimi venti anni il patrimonio immobiliare dell’Esercito, realizzare basi militari di nuova concezione e aumentare in maniera esponenziale le interazioni tra caserme e territori locali. Spazi come asili e strutture sportive delle caserme saranno aperti, infatti, alla società civile. Il progetto si chiama "Caserme Verdi per l’Esercito" ed è stato presentato nel pomeriggio a Cagliari nel Palazzo de La Vallée, storica sede del Comando dell'Esercito in Sardegna, dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Salvatore Farina.
Presenti all'evento, ospiti del Comandante Militare Esercito Sardegna, Generale Francesco Olla, esponenti del mondo politico isolano e tecnici militari e civili che seguiranno il progetto "Caserme Verdi" che interesserà 28 infrastrutture in tutta Italia. Nell'isola le caserme interessate sono la "Attilio Mereu", "Alberto Riva Villasanta" e "Monfenera”, a Capo Teulada la Caserma "Salvatore Pisano". Nel dettaglio le nuove caserme saranno realizzate con criteri uniformi sia per le aree funzionali quali comando, area addestrativa, logistica, alloggi e zona sportiva-ricreativa. Tutte le infrastrutture dovranno avere un basso impatto energetico.
Alla base dell'adozione del progetto "Caserme Verdi" l'esigenza di ottimizzare le risorse, risparmiando costi ormai insostenibili per la manutenzione di strutture vetuste e non più adatte alle esigenze di una Forza Armata moderna. Per il Capo di SME, che ha introdotto e chiuso i lavori, "Caserme Verdi è una sfida strategica che servirà a migliorare la qualità degli ambienti di lavoro e quindi il benessere del personale. Per esaminare in dettaglio il progetto. VEDI VIDEO INTERVENTO CSME

GIORNATA MEMORIA: CALVISI, TENERE VIVO RICORDO SU ORRORE SHOAH

PADRU, 27 GENNAIO 2020 - La commemorazione dei Caduti e dei dispersi nelle deportazioni naziste nei campi di concentramento rappresenta un momento di ricordo e riflessione per tenere viva la memoria e l’attenzione sull’orrore della Shoah e su tutti i crimini perpetrati dal nazifascismo prima e durante la Seconda Guerra mondiale”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo oggi alla cerimonia organizzata dal Sindaco di Padru, Antonio Satta. All’evento hanno partecipato il Prefetto di Sassari, Maria Luisa D'Alessandro, l’Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, spettacolo e sport, Andrea Biancareddu, il Vescovo di Ozieri, Monsignor Corrado Melis, il Comandante della Brigata SASSARI, Generale Andrea Di Stasio, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, la Banda Musicale della Brigata SASSARI, insieme con i docenti e gli studenti delle scuole di Padru e Olbia.
La presenza dei giovani studenti delle scuole di Padru e Olbia - ha continuato il Sottosegretario - testimonia la volontà dei singoli cittadini, delle Istituzioni e delle Associazioni di tramandare gli ideali di valore, coraggio e pace alle nuove generazioni, che sono il futuro del nostro Paese. Una giornata quella di oggi, dunque – ha concluso Calvisi - che non deve finire qui, ma che deve essere riferimento per il nostro impegno e le nostre azioni. Perché il seme del male non germogli di nuovo e perché non trovi nella nostra vita civile, nella nostra quotidianità, terreno fertile per attecchire e rafforzarsi”.

“CORRINCENTRO 2020” A SASSARI: ALL’ESERCITO 11° TROFEO “FORZE ARMATE”

SASSARI, 26 GENNAIO 2020 - La rappresentativa dell’Esercito si è aggiudicata il trofeo “Forze Armate” della 13a edizione della “Corrincentro”, gara podistica di corsa agonistica competitiva su strada che si è svolta lungo le vie di Sassari sulla distanza di circa sei chilometri e mezzo, alla quale hanno preso parte, tra i 500 iscritti, numerose rappresentative delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato.
Grazie al tempo di gara fatto registrare al traguardo dal sergente maggiore Mario De Vita, dai caporali maggiori capi scelti Angelo Marras e Nicola Livoni, dal caporale maggiore scelto Luca Correddu e dal caporale maggiore capo scelto Tiziano Melia (quest’ultimo classificatosi 4° assoluto col tempo di 22 minuti e 57 secondi), gli atleti della Brigata SASSARI hanno conquistato il primo gradino del podio nella classifica a squadre, precedendo i colleghi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera.
"La corsa è parte integrante dell’addestramento militare e, più in generale, della formazione del personale alle armi dal momento che le doti di impegno e spirito di sacrificio richieste dall’agonismo sportivo sono requisiti indispensabili di tutti i componenti dell’Esercito Italiano" ha spiegato il colonnello Giuseppe Rocco, 60° comandante del 152° Reggimento Fanteria “Sassari” e capo della rappresentativa dell'Esercito, soddisfatto per la vittoria dei “sassarini”.
"La manifestazione odierna - ha concluso Rocco - rappresenta un importante momento di incontro e di collaborazione fra la Brigata SASSARI e il mondo sportivo cittadino. Sport, dunque, come scuola di carattere e di solidarietà: valori che l’Esercito promuove ed esprime attraverso il rispetto di quelle regole che identificano l’attività sportiva come un dovere etico fondato sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile, sull’educazione alla vita".
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

PESISTICA: ANNA CHIARA TILOCCA CAMPIONESSA ITALIANA UNDER 17 CAT. 59 KG

OSTIA LIDO, 25 GENNAIO 2020 - Anna Chiara Tilocca è la nuova campionessa italiana under 17 di sollevamento pesi nella categoria 59 chili. Ancora un record, quindi, per la giovane pesista sarda, classe 2004, atleta dell’Associazione Dilettantistica Esercito – 152° Reggimento Fanteria “Sassari”, che ha entusiasmato la platea di tecnici ed appassionati della pesistica, facendo registrare un complessivo di 135 chili sollevati sulla pedana del PalaPellicone di Ostia Lido.
Una medaglia d’oro meritatissima che conferma il valore della pesista urese guidata dal tecnico Salvatore Marras, graduato del 152° Reggimento. Nonostante la sua giovanissima età, la Tilocca aveva già fatto parlare di sé nel 2018 dopo essere diventata campionessa italiana nella categoria 55 kg. Solo un anno più tardi, invece, si è messa in mostra laureandosi campionessa italiana under 15 nella categoria 59 kg, titolo conquistato sulla pedana di Pavia il 30 giugno scorso. Infine, a dicembre, la convocazione ai campionati europei under 15 in Israele dove aveva strappato un buon decimo posto.
Enorme soddisfazione per questo eccezionale traguardo è stata espressa dal comandante della Brigata SASSARI, il generale Andrea Di Stasio, dal comandante del 152° Reggimento, il colonnello Giuseppe Rocco, e dalla dirigenza della società, unica a livello Esercito in Sardegna che si dedica ai suoi giovani atleti in diverse discipline il cui elenco, in continua crescita, annovera la pesistica, il karate, il calcio e il fitness, con l'obiettivo di garantire loro una preparazione atletica di altissimo livello.
L'ASD Esercito - 152° Reggimento Fanteria "Sassari", costituitasi il 1° febbraio 2019, è aperta sia al personale militare sia a quello civile. L'obiettivo è quello di promuovere la pratica di varie discipline sportive con un'attenzione particolare ai più giovani.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: CALVISI, NECESSARIO INVESTIRE SU SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE FORZE ARMATE

ROMA, 23 GENNAIO 2020 - È fondamentale diffondere nel Paese una moderna cultura della Difesa spiegando, al tempo stesso, l’importanza della tecnologia e dell’innovazione applicata al mondo militare e le sue ricadute positive sulla società civile”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo oggi al convegno organizzato dal Centro Studi Esercito, tenutosi presso il Segretariato Generale della Difesa. All’evento hanno partecipato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina, il Presidente del Centro Studi Esercito, Generale di Corpo d'Armata Enzo Stefanini,e rappresentanti dell’industria, del mondo accademico e della ricerca.
Oggi siamo di fronte - ha continuato il Sottosegretario - ad un grande elemento di novità sul piano culturale e nel dibattito politico: l’esigenza di un nuovo protagonismo dello Stato e di politiche pubbliche più incisive, non solo nell’ambito della Difesa, ma su un piano generale e strategico, che individui precisi obiettivi e priorità di investimento. Inoltre, emerge con chiarezza la necessità di assicurare adeguati livelli di finanziamento e di investimenti nel settore della Difesa e in particolar modo a favore dell’Esercito che negli ultimi anni sconta un non adeguato livello di finanziamento. Le Forze Armate - ha concluso Calvisi - svolgono un lavoro costante a tutela della pace e della sicurezza del nostro Paese. Un ruolo che, in un mondo dove esistono molteplici focolai di tensione, deve essere rafforzato e reso sempre più adeguato ed efficiente. Ecco perché dobbiamo investire nella ricerca e dobbiamo sviluppare tutte quelle tecnologie e quelle capacità industriali strategiche, che ci consentono di essere competitivi in uno scenario globale”.

ESERCITO PROMUOVE RICOLLOCAMENTO PROFESSIONALE MILITARI CONGEDATI

ROMA, 22 GENNAIO 2020 - L’Esercito, quale maggiore “contributore” del comparto Difesa, attribuisce notevole importanza alla concreta attuazione del progetto “sbocchi occupazionali”, a sostegno della ricollocazione professionale prevista a favore dei militari delle Forze Armate Italiane congedati/congedandi senza demerito. Nell’aula “Beniamino Andreatta” del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) di Roma, l’Esercito ha organizzato il primo workshop sul progetto che potrebbe portare ad un successivo accordo nazionale fra le imprese afferenti la galassia del sistema Piccola Industria, Confindustria e le Forze Armate per progettare percorsi formativi che accrescano le qualifiche del militare congedato sulla base delle specificità richieste delle aziende. Questo permetterà di aumentare l’apprezzamento di tali risorse umane nel mercato del lavoro o, addirittura, un travaso diretto nell’impresa.
L’Esercito attribuisce notevole importanza alla concreta attuazione del progetto che accompagna il processo di transizione dei volontari congedati e ne promuove la visibilità nel mercato del lavoro. Si tratta di ampliare le opportunità occupazionali, e agevolare l’inserimento dei giovani nelle realtà lavorative attraverso incontri informativi e rapporti con le aziende. A testimonianza della valenza del workshop, organizzato da Esercito Italiano, Segretariato Generale della Difesa e rappresentanti del mondo del lavoro, hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui i parlamentari Enrico Borghi e Alberto Pagani membri della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il Capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, il Vice Segretario Generale della Difesa, Ammiraglio di Squadra Dario Giacomin ed alti rappresentanti delle Forze Armate.
Nel corso del suo intervento il Capo di SME ha sottolineato come il ricollocamento professionale costituisca un argomento di assoluta rilevanza non solo per l’Esercito e le Forze Armate, ma anche per l’intero Paese. L’esperienza della vita in uniforme - ha sostenuto il generale Farina, è in grado di fornire competenze multidisciplinari in aggiunta ad una preparazione tecnica e professionale adeguata. L’implementazione del progetto “sbocchi occupazionali” consentirà di incrementare gli accordi interministeriali per agevolare l’inserimento lavorativo dei volontari congedati senza demerito.
FONTE: SME Esercito - Sez. PI

DIFESA: CALVISI, ITALIA MANTERRÀ PROPRI IMPEGNI CON LA NATO

SIGONELLA, 17 GENNAIO 2020 - "Il nostro Paese manterrà i propri impegni con la Nato: darà il proprio contributo e si assumerà le proprie responsabilità". Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, alla cerimonia di consegna del drone Nato RQ-4D Global Hawk alla base di Sigonella nell'ambito del programma 'Alliance ground surveillance' (Ags) al quale partecipano 15 Paesi. Presenti all'evento il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Comitato militare dell'Alleanza, Maresciallo dell'Aria Stuart Peach, il Comandante supremo delle forze alleate in Europa (SACEUR), generale Tod Wolters (USAF).
"Stiamo vivendo - ha affermato Calvisi, presente in sostituzione del ministro Lorenzo Guerini impegnato al Consiglio dei ministri - un periodo di tensione e potenziale minaccia alla pace e alla sicurezza: Iraq, Iran, Siria, Corno d'Africa, Afghanistan. Il nostro Paese, la Nato, l'Ue, l'Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore per il mantenimento della pace e la stabilizzazione. Noi manterremo i nostri impegni". Il sottosegretario ha sottolineato come l'Ags sia "un programma di alto contenuto tecnologico, certamente ambizioso dal punto di vista scientifico ed industriale, sviluppato nel corso di un lungo periodo di tempo e che ha raggiunto la sua operatività nelle scorse settimane". Calvisi ha ricordato che "l'Italia ha sempre creduto nell'Ags", tanto da essere "il terzo Paese contributore finanziario del progetto" e da "ospitarne i sistemi, garantendo l'essenziale sostegno logistico, infrastrutturale e tecnico-operativo a Sigonella". Secondo il sottosegretario con "l'Ags l'Alleanza acquisisce uno strumento di sorveglianza per rafforzare efficacemente la capacità di deterrenza e difesa. Inoltre rappresenta un'occasione di sviluppo tecnologico per l'industria italiana della difesa e si colloca sul fronte sud". "Il nostro Paese - ha ricordato Calvisi - sostiene da tempo l'importanza di un approccio a 360 gradi che sappia guardare con attenzione all'aera del Mediterraneo allargato e al fianco sud. Quello di oggi - ha concluso Calvisi - è quindi un passo importante di un percorso comune che consentirà di confrontarci efficacemente con un ambiente complesso e di contribuire alla difesa collettiva della Nato e alla condivisione della sicurezza".

BRIGATA SASSARI: CONFERENZA PROCURATORE GENERALE MILITARE MARCO DE PAOLIS

SASSARI, 14 GENNAIO 2020 - La centralità del diritto umanitario nelle missioni internazionali di pace, la responsabilità e le prerogative dei comandanti e dei militari nella protezione della popolazione civile, ma anche la necessità e l’urgenza di una riforma dei codici penali militari alla luce degli attuali scenari operativi. Sono i temi trattati dal procuratore generale militare presso la Corte militare di Appello di Roma, Marco De Paolis, nel corso della sua conferenza sul diritto internazionale umanitario e dei conflitti armati e sul codice penale militare di guerra tenutasi questo pomeriggio per il personale dell’Esercito nel Circolo “Diavoli Rossi” della caserma “Alberto La Marmora”, sede del comando della Brigata SASSARI.
Al suo arrivo in Sardegna il procuratore militare è stato accolto dal comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio. In mattinata l’incontro con il prefetto Maria Luisa D'Alessandro e il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus. A seguire l'ingresso nella caserma “La Marmora” e la resa degli onori militari da parte di un picchetto in armi del 152° Reggimento fanteria.
Marco De Paolis è considerato uno dei maggiori esperti in Italia e all’estero in materia giuridica di crimini di guerra della Seconda guerra mondiale, settore nel quale ha maturato una straordinaria conoscenza, anche per aver effettuato come pubblico ministero le indagini relative ad oltre 450 procedimenti per eccidi di popolazione civile e di militari italiani commessi in Italia e all’estero dopo l’8 settembre 1943. In particolare, ha istruito e portato a dibattimento numerosi processi per le più gravi stragi nazifasciste compiute dai tedeschi in Italia e all’estero durante la Seconda guerra mondiale: Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto - Monte Sole, San Terenzo e Vinca, Cefalonia, solo per citarne alcune. È stato docente di Diritto penale, Procedura penale e Diritto penale militare in Accademie e Scuole militarie ed è autore di pubblicazioni a carattere scientifico nella materia del diritto penale militare, sul diritto umanitario e sul tema dei crimini di guerra in Italia, fra cui vari volumi e saggi sulla ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. De Paolis collabora con le Università di Milano “Bicocca” e “Roma Tre” e con il Centro Alti Studi della Difesa (CASD) per le materie di Diritto penale sovranazionale e Diritto umanitario.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE

DIFESA: PROTOCOLLI INTESA SARDEGNA, A FINE GENNAIO PARTE CABINA REGIA

ROMA, 9 GENNAIO 2020 - "Oggi con il Ministro Lorenzo Guerini e il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas abbiamo compiuto un passo importante nell’attuazione degli Accordi Stato–Regione ai sensi dei Protocolli d’intesa siglati nel 2017 (Pinotti/Pigliaru) e 2019 (Trenta/Pigliaru) per il coordinamento delle attività militari nella Regione Sardegna". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi al termine di un incontro svoltosi questa mattina a Roma.
"L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e condivisione degli obiettivi comuni - ha aggiunto Calvisi - volti ad assicurare il pieno rispetto degli accordi sottoscritti. Molti i punti di grande rilievo, in particolare - sottolinea ancora il sottosegretario - il tema delle bonifiche ambientali, il processo di dismissione delle aree e degli immobili già deliberati dalla Difesa e oggi nella disponibilità dell’Agenzia del Demanio, il riavvio di processi di dismissione di altre aree e altri beni non più utili ai fini istituzionali della Difesa, gli investimenti industriali e in ricerca scientifica e tecnologica e le loro ricadute in termini di occupazione e di sviluppo per tutta la Regione. Abbiamo preso l’impegno – ha concluso Calvisi - di istituire entro venti giorni la Cabina di regia e i cinque tavoli tecnici per dar seguito tempestivamente all’attuazione degli accordi".

la patch storica col primo stemma della brigata SASSARI

Realizzata in PVC, riporta la data di costituzione 1915 e il primo motto "Deus et su Re". In alto l'indirizzo web del nostro giornale online.
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