2020
Auguri a tutti i nostri Lettori e alla
Famiglia Sassarina
L’IMPEGNO DELL’ESERCITO NEL 2020
ROMA, 31 DICEMBRE 2020 - In un 2020 ormai al termine, continua
senza sosta il lavoro degli uomini e delle donne dell’Esercito,
impegnati sia in Italia sia in missioni internazionali
all’estero. Oltre 3.000 soldati italiani, provenienti da ogni reparto
dell’area operativa o logistica dell’Esercito, sono impiegati in decine
di missioni a guida ONU, NATO e Unione Europea e stanno operando in
diversi teatri di crisi. Più di 7.000 invece sono i militari che in
questo momento stanno operando sul territorio nazionale in supporto a
cittadini e Istituzioni locali, in attività di concorso a seguito di
pubbliche calamità (tra queste le attività volte a fronteggiare
l’emergenza epidemiologica in atto) e in supporto alle forze di polizia
nel contrasto della criminalità e nella prevenzione di possibili
attacchi terroristici.
Con l’impiego all’estero di assetti operativi, specialistici e
logistici, nonché tramite i propri advisors militari, deputati a
consigliare e addestrare le Forze Armate di Paesi che versano in
situazione di crisi, anche quest’anno l’Esercito ha fornito il suo
contributo nella costruzione di quelle condizioni di sicurezza e di
sviluppo la cui mancanza è causa di instabilità di molte aree e regioni
considerate strategiche per l’Italia.
In Afghanistan, il comando del contingente schierato a Herat è affidato
alla Brigata Alpina JULIA mentre da qualche settimana, presso il
Quartier Generale della NATO a Kabul, l’Italia ha assunto il
vice-comando della Missione Resolute Support. La Brigata SASSARI è
invece responsabile del settore ovest della missione UNIFIL, nel sud del
Libano e nella capitale Beirut, nell’agosto scorso, è stata condotta
l’Operazione "Cedri", con la quale si è intervenuti con un ospedale da
campo dell’Esercito e diversi assetti specialistici in soccorso alla
popolazione libanese in seguito alla deflagrazione di 2.700 tonnellate
di nitrato di ammonio, che ha devastato la città. In Iraq, i militari
dell’Esercito, insieme a componenti di altre Forze Armate, addestrano le
Forze di sicurezza curde (Peshmerga) e irachene nell’ambito
dell’operazione “Prima Parthica”, mentre attività analoga viene condotta
in Somalia, Niger e Mali (con le European Union Training Missions). In
Libia, il personale che opera presso l’ospedale militare da campo di
Misurata, nell’ambito della missione MIASIT, continua a fornire
assistenza sanitaria alla popolazione. In Kosovo, dove dal 2013 l’Italia
detiene la leadership della missione NATO, il contingente KFOR è
attualmente su base 5° Reggimento Artiglieria Terrestre “Superga”. 200
soldati sono impiegati nella missione NATO Enhanced Forward Presence in
Lettonia e ulteriori contingenti sono dislocati in altri Paesi e aree
del mondo.
Per garantire una rotazione tra i reparti e una presenza costante
all’estero, per tutto il 2020 l’Esercito ha addestrato e approntato le
proprie unità, fornendo personale specialistico per numerosi altri
impegni internazionali e mantenendo operativa un’aliquota di forze
facenti parte delle Forze di Reazione Rapida della NATO.
Contestualmente, i militari dell’Esercito, congiuntamente alle Forze
dell’Ordine, sono impegnati in 53 città nell’ambito dell’operazione
“Strade Sicure”, per la vigilanza di installazioni sensibili e il
presidio delle principali aree metropolitane del Paese. Nell’operazione
si inseriscono le attività condotte in Campania in risposta
all’emergenza "Terra dei Fuochi", per la prevenzione e il contrasto di
crimini ambientali. Dall’inizio dell’operazione a oggi sono state
arrestate complessivamente più di 16.500 persone; oltre 14.000 individui
sono stati fermati e più di 26.000 sono stati denunciati a piede libero.
Sono stati inoltre effettuati controlli a circa 5 milioni e 300 mila
persone e a più di 1 milione e 800 mila mezzi, sequestrati oltre 14.000
veicoli, 1352 armi e quasi 2 tonnellate e mezzo di sostanze
stupefacenti.
L’Esercito, inoltre, in stretto coordinamento con le altre Forze Armate,
è intervenuto sin dal mese di marzo, allo scoppio dell’emergenza
epidemiologica da Covid-19, mettendo a disposizione tutte le capacità e
i mezzi necessari per la gestione e il contenimento del virus: dalle
sanificazioni di locali pubblici e di culto al controllo di aree e
città, sino all’allestimento di ospedali da campo. Attualmente sono
circa 1.400 i soldati impiegati nell’ambito dell’Operazione IGEA,
avviata nel mese di ottobre su iniziativa del Ministro della Difesa
Lorenzo Guerini, volta a incrementare la capacità nazionale di
effettuazione di tamponi. Sono stati allestiti Drive-Through-Difesa (DtD)
su tutto il territorio e montati ospedali militari da campo ad Aosta,
Perugia e Cosenza, mentre medici e infermieri dell’Esercito, presso gli
ospedali militari di Milano o del Policlinico “Celio” di Roma, hanno
assistito e curato giornalmente i cittadini colpiti dal virus. In questi
giorni, l’impegno dell’Esercito, con le altre Forze Armate, prosegue con
l’operazione EOS a supporto della campagna di vaccinazione
anti-Covid-19. "Voi, amici dell’Esercito Italiano, ci avete dato la
lezione di una testimonianza di coraggio che non ha fuggito i pericoli
ma spesso è andata a cercare le situazioni più complesse e rischiose,
incuranti della fatica e del pericolo”, con queste parole Monsignor
Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, ha voluto riassumere
l’impegno dell’Esercito in questo 2020 di lotta al Coronavirus.
Numerosi, inoltre, sono stati gli interventi dell’Esercito a seguito di
eventi calamitosi, condotti in sinergia con la Protezione civile per il
soccorso della popolazione e il ripristino della viabilità:
dall’alluvione che il mese scorso ha colpito il paese di Bitti, nel
nuorese, all’esondazione del fiume Panaro, a Nonantola (MO), in seguito
alla quale reparti del Genio sono intervenuti sin dalle prime ore
dell’evento per fornire assistenza e far evacuare le persone rimaste
isolate. Nell’estate scorsa, l’Aviazione dell’Esercito è stata impiegata
nella Campagna Antincendi Boschivi e nella tutela del patrimonio
naturale, conducendo missioni per 90 ore di volo e oltre 300 lanci di
acqua su roghi che hanno interessato Sicilia, Lazio e Piemonte e altre
regioni, per un totale di 300 mila litri sversati.
Esercito in prima linea anche al Mo.SE. di Venezia: i militari del 7°
Reggimento Trasmissioni, stabilmente presenti nella control room della
bocca di porto del Lido 3, forniscono supporto costante nelle verifiche
di funzionamento e mantenimento della rete di trasporto di dati,
consentendo il sollevamento in contemporanea delle quattro barriere
mobile protettive dell’importante opera ingegneristica della laguna.
In linea con le missioni assegnate alla Forza Armata, nel 2020 gli
artificieri dell’Esercito in forza ai reparti del Genio hanno eseguito
più di 2.700 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici (la
maggior parte dei quali risalenti alla Seconda Guerra Mondiale), alcuni
di notevole complessità e del peso di centinaia di libbre, come le bombe
rinvenute a Mestre, Fiumalbo (MO), Palermo, Bolzano. Negli ultimi 10
anni sono stati oltre 34.000 gli interventi di disinnesco e brillamento
portati a termine. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, è il
concorso alla Protezione Civile fornito dalla Brigata di Cavalleria
POZZUOLO DEL FRIULI in soccorso alla popolazione colpita dal terremoto
in Croazia.
Un impegno dinamico e poliedrico quello dell'Esercito, capace di
rispondere a eventi e situazioni di emergenza con una reattività di
intervento tipica di una Forza Armata coesa e disciplinata, che nel 2020
si è confermata “faro di tecnologia e innovazione”, tanto per
l’introduzione in servizio di nuovi sistemi, quanto per le molte
campagne di sperimentazione volte allo sviluppo capacitivo di
piattaforme ed equipaggiamenti (tra queste la campagna nel campo della
Robotica e dei Sistemi Autonomi, lanciata lo scorso ottobre). Gli uomini
e le donne dell’Esercito continueranno a operare, come hanno sempre
fatto, per la difesa e la sicurezza del Paese e dei suoi cittadini,
consapevoli dei principi e dei valori peculiari di chi ha scelto di
indossare l’uniforme e servire il Paese in armi. Nel ricordare i suoi
motti, “Noi ci siamo sempre” e “Di più insieme”, l’Esercito augura
all’Italia e agli italiani un 2021 di rilancio per tutti.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
ESERCITO: SIGLATO ACCORDO PER FORNITURA 86 BLINDO
CENTAURO II
ROMA, 30 DICEMBRE 2020 – È stato siglato dalla Direzione degli
Armamenti Terrestri (DAT) e dalla Società consortile Iveco – Oto Melara
il contratto per la fornitura di 86 sistemi “Blindo Centauro II”, con
una possibile opzione per ulteriori 10 piattaforme. L’acquisizione,
naturale proseguimento di un processo già avviato nel 2018 e che mira a
far fronte a un’esigenza totale dell’Esercito Italiano di 150 mezzi, si
inquadra nell’ambito delle attività programmate dallo Stato Maggiore
dell’Esercito finalizzate a dotare i Reggimenti di Cavalleria di Linea
di una piattaforma che, recependo le più recenti innovazioni
tecnologiche, possa essere impiegata, con la massima sicurezza, anche
nei Teatri Operativi caratterizzati da un elevato livello di minaccia.
La Centauro II rappresenta un eccezionale passo in avanti rispetto alla
precedente Centauro I in termini di potenza, osservazione, mobilità,
ergonomia, condotta di tiro, comunicazione oltre, naturalmente, alla
massima protezione dell’equipaggio. Dotata di un moderno motore 8V
diesel di 20 litri della famiglia IVECO VECTOR (Euro 3), ha una potenza
di 533 kW (720 hp) e una coppia di 2500 nm, il motore è accoppiato ad un
cambio automatico ZF Ecomat 7HP902 a 7 rapporti + 1 retro e della
trasmissione ad H, tipica dei blindati 8x8. La Centauro II si avvale di
un’architettura interamente digitale e di una torre di nuova
generazione, realizzata da Leonardo spa, con cannone da 120mm e sistemi
di Comunicazione Comando e Controllo che la rendono tra i più moderni
mezzi in dotazione all’Esercito. Il risultato è un veicolo blindato
innovativo in grado di operare in ogni scenario: dalle missioni a difesa
della sicurezza nazionale, alle operazioni di supporto e mantenimento
della pace ad ogni altro teatro operativo in cui l’Esercito è chiamato a
intervenire.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
CORONAVIRUS: CALVISI, DIFESA CONSEGNA PRIMI
VACCINI IN SARDEGNA
ROMA, 26 DICEMBRE 2020 - "La Difesa ha dato avvio
all’operazione Eos (la dea greca dell'alba, Aurora per i romani ndr),
iniziativa assunta dal Ministro Lorenzo Guerini e decisa dal Governo nel
rispetto delle richieste delle Regioni, che vede i nostri militari
impiegati nella distribuzione dei vaccini in tutta Italia, in modo da
partire con il Vaccine day europeo il 27 dicembre". Lo ha dichiarato
il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, sottolineando il grande
lavoro svolto in coordinamento con il Ministero della Salute guidato da
Roberto Speranza e con il Commissario Straordinario per l'Emergenza
Coronavirus Domenico Arcuri. Grazie ad un C 27J-Spartan
dell’Aeronautica Militare sono arrivate, poco dopo le 21:30 a Cagliari,
180 dosi di vaccino Pfizer. I vaccini sono stati presi in custodia dai
militari del Reggimento Logistico della Brigata SASSARI e saranno
scortati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, per poi
essere consegnati domani all'ospedale Brotzu di Cagliari.
"Un ulteriore e concreto aiuto fornito dalla Difesa che si aggiunge
all’attività svolta dalla Sanità Militare nell’ambito dell’operazione
Igea nei quattro capoluoghi di provincia della Sardegna e al contributo
all’iniziativa 'Ad Adiuvandum' - ha continuato il Sottosegretario
alla Difesa, con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi, presente
all’aeroporto di Elmas all'arrivo del volo - in una prima fase, i
mezzi e gli aeromobili militari contribuiranno a distribuire in tutto il
Paese le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. In una seconda
fase, la Difesa garantirà il trasporto di quota parte delle le dosi
delle case farmaceutiche dall’Hub di Pratica di Mare ai 21 Sub Hub e
alle strutture ospedaliere, ASL e punti in tutta Italia. Parliamo di un
piano articolato che prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e
oltre 360 autoveicoli. Un’organizzazione logistica complessa che
contempla anche l'utilizzo di shelter frigo in dotazione alla Difesa”.
In accordo con le richieste del servizio sanitario regionale e locale,
la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali
fisse e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) attraverso la
riconversione dei "Drive Through Difesa", attualmente operativi in tutta
Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero
della Salute, all'attività di screening. La sanità militare, con il
supporto logistico delle Forze Armate, sarà impegnata direttamente
nell’attività di somministrazione del vaccino anche con team mobili
nelle RSA o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie. Questo
ulteriore supporto messo in campo dalle Forze Armate rappresenta
un’attività strategica e fondamentale per il nostro Paese, un aiuto
concreto che i nostri militari garantiscono fin dal primo giorno di
questa emergenza sanitaria. Un contributo molto importante a favore di
tutti i cittadini.
“A tutte le donne e gli uomini che assicurano, anche in questi giorni
di festa, un fondamentale e straordinario sostegno va ancora una volta -
ha concluso Calvisi - il nostro grazie".
TERZO BERSAGLIERI COMMEMORA IN LIBANO IL 78°
ANNIVERSARIO BATTAGLIA DI NATALE
AL MANSOURI UNP 1-26, 21 DICEMBRE 2020 - I militari del 3°
Reggimento Bersaglieri hanno commemorato il 78° anniversario della
“Battaglia di Natale”, l’episodio più tragico della campagna di Russia,
accaduto nel dicembre del 1941. I fanti piumati del Glorioso Terzo,
posti a presidio del caposaldo di Petropavlovka, contennero forze
nemiche sovietiche dieci volte superiori, riuscendo infine, il 28
dicembre, a riconquistare tutte le posizioni dopo una serie di
contrattacchi. Caddero in combattimento 168 soldati, 207 furono i
dispersi e oltre 700 i feriti, mentre 305 perirono per il freddo
glaciale.
La commemorazione si è svolta nel rispetto delle misure anti Covid nella
base delle Nazioni Unite di Al Mansouri, dove il TERZO, dal 5 agosto,
costituisce la task force di manovra Italbatt nell’ambito
dell’operazione “Leonte XXVIII” di Unifil e contribuisce con i battle
groups delle altre nazioni al controllo della “blue line” e del
territorio del Sud del Libano, in assistenza alle forze armate libanesi.
La giornata celebrativa, svoltasi alla presenza del generale di
divisione bersagliere Stefano Del Col, capo missione e comandante della
Forza di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, è
iniziata con l’omaggio alla Bandiera di Guerra del TERZO, la più
decorata dell’Esercito Italiano, seguita dalla deposizione di una corona
di fiori in onore dei Caduti. Il colonnello Carlo Di Pinto, 84°
comandante del TERZO, nel suo discorso ha ricordato le gesta dei
bersaglieri nei fatti d’arme sul fronte russo, la figura eroica del
colonnello Aminto Caretto e quella di don Giovanni Mazzoni, cappellano
militare del reparto, che perì in combattimento il giorno di Natale del
1941 mentre soccorreva un soldato ferito. La celebrazione, molto sobria,
si è conclusa con l’inaugurazione di un monumento del Terzo reggimento
bersaglieri, a ricordo e testimonianza del passaggio e dell’operato dei
fanti piumati della Brigata SASSARI nella “Terra dei cedri”.
Ltc. Marco MELE
Joint Task Force - Lebanon Sector West
Public Information Office - Chief
POSATA PRIMA PIETRA A DECIMO PER FUTURA SCUOLA DI
VOLO INTERNAZIONALE
AEROPORTO "MOVM GIOVANNI FARINA" DECIMOMANNU, 16 DICEMBRE 2020 -
Nell'aeroporto militare di Decimomannu, intitolato alla Medaglia d'Oro
al Valor Militare Giovanni Farina, è stata posata nel pomeriggio la
prima pietra della futura Scuola di Volo Internazionale (International
Flight Training School – IFTS), destinata a diventare un centro avanzato
di addestramento al volo, riferimento internazionale nel training dei
piloti militari a partire dalla Fase IV (Advanced/Lead-In to Fighter
Training). La cerimonia di posa della prima pietra è stata presieduta
dal sottosegretario Giulio Calvisi in rappresentanza del ministro della
Difesa Lorenzo Guerini alla presenza dei vertici dell'Aeronautica
Militare, di Leonardo Spa, della Regione Autonoma della Sardegna e delle
autorità militari e civili locali.. "Con l’inaugurazione odierna
- ha dichiarato Calvisi - diamo avvio ai lavori che porteranno la
Scuola di Volo Internazionale di Decimomannu ad essere operativa nel
2022. Un polo di eccellenza tutto italiano, che sarà realizzato grazie
alla straordinaria sinergia tra la Difesa e Leonardo Spa, importante
partner in questo settore".
Il progetto della Scuola di Volo Internazionale prevede, a regime, un
flusso di allievi piloti e di personale militare e civile stimato
nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno. Il progetto
comprende una forte attenzione all’aspetto ambientale; le attività
previste e le nuove infrastrutture saranno caratterizzate da una marcata
ecocompatibilità, con ampio ricorso alla simulazione. Grazie alle
caratteristiche innovative dei velivoli utilizzati, come l’ M-346 di
Leonardo, le attività di volo reali saranno limitate al 5 per cento del
totale, senza l’impiego di alcun tipo armamento. In termini di benefici
per l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo
adeguamento della Base di Decimomannu, un investimento complessivo
nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento,
in via prioritaria, di aziende regionali, che potranno utilmente
partecipare alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti
che saranno posti a gara. I servizi connessi con l’operatività del sito
saranno inoltre affidati a ditte locali con una ricaduta positiva in
termini di occupazione stabile, diretta e indiretta. Complessivamente,
le aziende investitrici stimano una ricaduta di valore economico
complessivo nell’ordine di centinaia di milioni per i prossimi 10 anni.
APPROVATE IN
COMMISSIONE NUOVE RISORSE PER SANITÀ MILITARE, CALVISI
ROMA, 12 DICEMBRE 2020 - "Nell’ambito dell’esame sul
Decreto Ristori è stato approvato, in Commissione di merito del Senato,
l’emendamento sul potenziamento della Sanità Militare presentato dal
Senatore Vito Vattuone (PD) che prevede lo stanziamento di 7.800.000
euro per l’anno 2021 per rafforzare i servizi sanitari militari
necessari ad affrontare le eccezionali esigenze connesse con l’andamento
dell’epidemia in corso. Confidiamo che il testo approvato in commissione
sia approvato integralmente dall’Aula". Lo ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, titolare della delega alla
Sanità Militare.
“Questa norma si aggiunge a quanto previsto nello stesso
provvedimento per gli straordinari e le diverse indennità di impiego per
il personale delle Forze armate (medici, infermieri e militari che
operano nel supporto logistico) nell’ambito dell’operazione Igea.
Ringrazio il Senatore Vattuone - ha continuato Calvisi - e tutti
i parlamentari che hanno contribuito ad approvare a larga maggioranza
questo emendamento che consentirà di aumentare la produzione di
dispositivi e materiale sanitario e di impiegare ulteriori strutture
diagnostiche e di prevenzione, con particolare riferimento ai
Drive-through dell’Operazione Igea della Difesa".
"L’assegnazione di queste ulteriori risorse - ha concluso
Calvisi - è il giusto riconoscimento dello straordinario supporto
messo in campo fin dal primo giorno dell’emergenza dalla Sanità
Militare".
ROTARY: VISITA AL
151° FANTERIA DEI PRESIDENTI CLUB DELLA CITTÀ METROPOLITANA
CAGLIARI, 11 DICEMBRE 2020 - Accolti dal Comandante di
Reggimento, il Colonnello Marco Granari, e dalla Banda Musicale della
Brigata SASSARI che al suo arrivo ha intonato le note dell’inno “Dimonios”,
il presidente del Rotary Club Quartu Sant’Elena, Nicola Zoccheddu,
unitamente al prossimo Governatore del Distretto 2080, Gabriele Andria,
e ai Presidenti dei Rotary Club dell’area metropolitana di Cagliari,
hanno visitato il 151° Reggimento Fanteria “Sassari”.
Nell’ambito della visita al Reggimento, avvenuto alla presenza di una
rappresentanza contenuta di Ufficiali e Sottufficiali effettivi al 151°,
in ottemperanza alle disposizioni governative in vigore emanate per il
contenimento dell'epidemia da Covid-19, il Comandante di Reggimento ha
illustrato le peculiari attività svolte dall’Unità, con particolare
riferimento a quelle compiute in Patria e all'estero, suscitando
notevole interesse da parte dei convenuti. Focus dell’incontro, anche
l’assoluta esigenza della cooperazione tra le forze militari e la
componente civile, all'interno della quale operano grandi organizzazioni
come il Rotary. Una cooperazione, che va tutta a vantaggio della
cittadinanza presente sul territorio. Nel contesto della visita sono
stati allestiti, inoltre stand con i mezzi, sistemi d’arma in dotazione
al reparto con alcune dimostrazioni pratiche sul terreno.
Nel corso dell’incontro, i Presidenti del Rotary, hanno sottolineato
come "La presenza militare nell'isola, con particolare
riferimento al 151° Reggimento della Brigata SASSARI, è una realtà
storica e fondamentale per la Sardegna, nonché, un importante
riferimento per le amministrazioni locali", auspicando reciproche e
vicendevoli forme di collaborazione. Al termine della visita hanno
rivolto, al Comandante del Reggimento il più cordiale saluto,
confermando ancora una volta i sentimenti di stima e ammirazione nei
confronti dei “Dimonios” del 151°, da sempre vicini alle Istituzioni ed
alla popolazione cagliaritana.
FONTE: Rotary
Club Quartu Sant’Elena - Relazioni Esterne Carmelo Abis
SANTA BARBARA:
CALVISI, AUGURI A MARINAI, ARTIGLIERI, GENIERI E VIGILI DEL FUOCO
ROMA, 4 DICEMBRE 2020 - “In
occasione della festività di Santa Barbara, rivolgo a tutto il personale
della Marina Militare, delle armi di Artiglieria e del Genio e dei
Vigili del Fuoco i miei sinceri auguri. Questa tradizionale ricorrenza è
anche l’occasione per ricordare quanti, nel corso della lunga e gloriosa
storia di queste Istituzioni, hanno sacrificato la propria vita, in nome
del servizio e della collettività.” Lo ha dichiarato il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“In tutte le attività svolte i nostri marinai, artiglieri, genieri e
vigili del fuoco hanno dato prova di elevata professionalità,
solidarietà e spirito di servizio. Valori e principi ispiratori che da
sempre - ha concluso Calvisi- guidano l’operato di tutto il
personale anche e soprattutto in situazioni critiche e di emergenza come
quella che stiamo attraversando”.
COMFOP SUD VISITA REPARTI SARDEGNA
NAPOLI, 4 DICEMBRE 2020 - Il Comandante delle Forze Operative
Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota ha concluso oggi le
visite istituzionali ai Reparti dipendenti di stanza in Sardegna
iniziate nella giornata di ieri. Prima tappa di queste due giornate
nell'Isola, il Distaccamento della Brigata SASSARI. Accompagnato dal
Generale di Divisione Nicola Terzano, Comandante della Divisione ACQUI,
e accolto nella Caserma "Alberto La Marmora" di Sassari dal Comandante
del Distaccamento, Colonnello Giuseppe Levato, il Generale Tota ha
incontrato il personale. L’alto ufficiale, nel corso di un breve
intervento, dopo aver ricordato ai Sassarini presenti l’importante ruolo
che la Brigata sta attualmente rivestendo in Libano nel quadro
dell’Operazione UNIFIL, ha elogiato l’operato del Distaccamento per
l’intervento in supporto alla popolazione di Bitti, recentemente colpita
da una calamità naturale, e per quanto effettuato nell’ambito
dell’Operazione IGEA, volta alla prevenzione e al contrasto
dell’epidemia di COVID-19. Ha quindi esortato i Dimonios ad agire sempre
dando l’esempio sia in ambito lavorativo, sia in famiglia, sia al di
fuori delle istituzioni militari, sottolineando il fatto che “dove ci
siamo noi, c’è lo Stato”.
Il Generale Tota ha poi visitato il Museo Storico della Brigata SASSARI,
che custodisce il passato ed i ricordi di questa prestigiosa unità
dell’Esercito Italiano. Nel pomeriggio, il Comandante delle Forze
Operative Sud si è trasferito presso alla Caserma Gonzaga, sede del 152°
Reggimento di Fanteria. Accolto dal Colonnello Giuseppe Rocco,
comandante del Reggimento, il Generale Tota ha prima reso omaggio alla
Bandiera di Guerra dell’unità e, successivamente, ha incontrato i
parenti dei militari deceduti in servizio e tutto il personale.
Stamane, nell’ambito delle visite istituzionali agli Enti dipendenti dal
COMFOPSUD, il Generale Tota si è recato a Cagliari in visita al Comando
Militare Esercito Sardegna, dove è stato accolto dal Comandante,
Generale di Divisione Francesco Olla col quale si è intrattenuto in un
breve e cordiale incontro, durante il quale si è parlato dei diversi
argomenti legati alla presenza dell’Esercito in Sardegna. A seguire il
Generale Tota, ha incontrato il personale civile e militare del CMESA ai
quali, dopo aver sensibilizzato l’importanza delle attività svolte in
Italia e all’estero dagli uomini e dalle donne della Forza Armata e
stigmatizzato i comportamenti che pongono in ombra i risultato ottenuti
con tanto sacrificio e abnegazione, ha rivolto parole di ringraziamento
e plauso per la dedizione professionale e la passione finora mostrati.
La visita al Comando Militare Esercito Sardegna si è conclusa con un
briefing di presentazione volto ad illustrarne le caratteristiche
peculiari, la firma dell’albo d’onore e il saluto a tutto il personale
civile e militare. Ultima tappa delle due giornate trascorse nell’isola,
la visita alle infrastrutture della Caserma "Carlo Ederle", sede
dell’Ufficio Documentale e del Reparto Supporto Generale del CMESA, e
del Comprensorio Polisportivo Militare "Gen. Gastone Rossi" sede del
Circolo Unificato Esercito e del Centro Ippico Militare del CMESA.
FONTE:
www.esercito.difesa.it/
#TUTTIconBITTI -
UN PENSIERO MUSICALE DI PIETRO TANDA E VINCENZO CANNOVA
Testo e musica di Pietro
Tanda e Vincenzo Cannova
Un piccolo pensiero musicale, affinché la
comunità di Bitti possa presto rialzarsi da questo momento difficile che
sta attraversando.
Col videoclip si ricorda che è attiva la raccolta fondi con la campagna
#TUTTIconBITTI.
Chi intende inviare contributi può farlo attraverso l’IBAN
IT84N0101585250000000011498 Causale Alluvione 2020.
COVID-19: 5.500 TEST IN TRE MESI PER PROGETTO "AD
ADIUVANDUM"
CAGLIARI, 1 DICEMBRE 2020 - Il Sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, ha presieduto a Cagliari, nel Palazzo della Vallèe sede
del Comando Militare Esercito Sardegna, un incontro per tracciare un
primo bilancio del progetto "Ad Adiuvandum" e annunciare l'apertura dei
nuovi centri per l'effettuazione dei test sierologici.
Il Generale di Divisione Francesco Olla, Comandante del Comando Militare
Esercito Sardegna, in apertura ha illustrato le caratteristiche del
progetto "Ad Adiuvandum” per poi cedere la parola al responsabile del
network "Ad Adiuvandum” Maria Antonietta Mongiu, che ha sottolineato
l’importanza e la valenza del protocollo firmato a fine giugno, con la
Regione Autonoma della Sardegna, l’Assessorato alla Sanità e il
Ministero della Difesa, che ha creato una rete di solidarietà,
coinvolgendo un gran numero di enti e persone, con competenze diverse,
al fine esclusivo di combattere la diffusione del Covid.
Il Sottosegretario Calvisi, che ha la delega alla Sanità Militare, ha
evidenziato i rimarchevoli risultati raggiunti dal progetto in tre mesi
di attività. "Gli oltre 5.500 test sierologici effettuati
rappresentano un risultato che dimostra quanto sia importante la
collaborazione tra il pubblico, in questo caso la Difesa con i nostri
venti militari coinvolti, la Regione, e i privati. Stiamo costruendo un
percorso - ha concluso Calvisi - che permette di rafforzare gli
strumenti per prevenire il contagio".
ALLUVIONE SARDEGNA: CALVISI A BITTI CONFERMA
IMPEGNO GOVERNO E DIFESA
BITTI, 30 NOVEMBRE 2020 - "Il Governo e il Ministero della Difesa
assicurano il loro sostegno e tutto il supporto necessario a Bitti e
agli altri comuni della Sardegna colpiti duramente dall’alluvione.
Adesso stiamo lavorando per superare le emergenze e per il ripristino
della viabilità. Il nostro impegno ovviamente sarà anche per la
ricostruzione durante la quale il Governo e la Regione Autonoma della
Sardegna si sono già impegnati a fare la loro parte". Lo ha
dichiarato stamattina il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi,
durante la visita a Bitti dove è stato accolto dal sindaco Giuseppe
Ciccolini e partecipato alla riunione del Centro Operativo Comunale (COC)
alla quale hanno preso parte anche il Prefetto di Nuoro, Luca Rotondi,
l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica della Regione
Sarda, Quirico Sanna, ed autorità civili e militari.
“Dopo l'evento del 2013, il ciclone Cleopatra, sono stati fatti degli
interventi che hanno un po' mitigato gli effetti di questa alluvione. Di
questo ringrazio - ha detto Calvisi - il sindaco Ciccolini, per
aver fatto molto in questi anni. Ma lo ringrazio anche per la
tempestività con cui è intervenuto per affrontare l’emergenza ed evitare
conseguenze peggiori. A Bitti c'è un problema idrogeologico e idraulico,
per questo bisogna fare un intervento strutturale che consenta di
prevenire situazioni come quella che stiamo vedendo. La Brigata SASSARI
continuerà a garantire il massimo supporto, in stretto coordinamento con
la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine a
supporto della popolazione".
"La Difesa - ha concluso il Sottosegretario - è pronta ad
inviare eventuali ulteriori concorsi su richiesta delle autorità
territoriali".
ALLUVIONE SARDEGNA: MINISTRO GUERINI, GOVERNO E
DIFESA VICINI ALL'ISOLA
ROMA, 29 NOVEMBRE 2020 - "Il Governo e il Ministero della
Difesa sono vicini ai cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi
che si sono abbattuti nelle ultime ore in tutta la Sardegna. Voglio
rivolgere, a nome di tutta la Difesa, un pensiero commosso e la
vicinanza ai familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione"
ha affermato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
"La Difesa - ha aggiunto Guerini - ha inviato immediatamente
alcuni mezzi del Genio Militare per rimuovere il fango e ripristinare la
viabilità nel Paese". Dalla scorsa notte soldati e mezzi speciali del
Reggimento Genio della Brigata SASSARI sono a lavoro incessantemente a
Bitti per rimuovere detriti e ripristinare la viabilità a seguito dei
violenti nubifragi che hanno colpito la Sardegna e stanno operando in
stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le
Forze dell'Ordine a supporto della popolazione".
"Un grazie agli uomini e alle donne dell’Esercito Italiano e alle
Forze Armate per il loro impegno a supporto dei cittadini in questa
emergenza ambientale. Un grazie anche per quello che stanno facendo,
senza sosta, nella battaglia contro il Coronavirus. La Difesa è sempre
al servizio dei cittadini" ha concluso Guerini in una nota.
ALLUVIONE SARDEGNA: BRIGATA SASSARI IN AZIONE A
BITTI
ROMA, 29 NOVEMBRE 2020 - Militari del 152° Reggimento Fanteria
e genieri e mezzi movimento terra del 5° Reggimento Guastatori della
Brigata SASSARI sono in azione a Bitti, dove stanno operando in stretto
coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze
dell’Ordine a supporto della popolazione. L'intervento dell'Esercito era
stato disposto ieri dal Ministero della Difesa appena emersa la gravità
della situazione. Il paese del nuorese era già stato duramente colpito
nel 2013 dal Ciclone Cleopatra. I primi assetti erano giunti a Bitti già
ieri sera ed erano entrati immediatamente in azione per lo sgombero dei
detriti e del fango che ha invaso il paese.
La situazione viene costantemente seguita dal Sottosegretario alla
Difesa Giulio Calvisi che ieri aveva espresso a nome del Governo la
vicinanza ai cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi che si
sono abbattuti su tutta la Sardegna e soprattutto sul nuorese, causando
vittime e danni. "Voglio rivolgere un pensiero commosso e la mia
vicinanza - ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa - ai
familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione". La
Difesa, ha reso noto Calvisi, è pronta ad inviare eventuali ulteriori
concorsi su richiesta delle autorità territoriali.
ALLUVIONE SARDEGNA: CALVISI,
5° GENIO GUASTATORI A BITTI
ROMA, 28 NOVEMBRE 2020 - Il Ministero della Difesa ha disposto
l'invio a Bitti di militari e mezzi movimento terra del 5° Reggimento
Genio Guastatori della Brigata SASSARI. Lo ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi. "Il Governo e il
Ministero della Difesa - ha detto Calvisi - sono vicini ai
cittadini colpiti duramente dai violenti nubifragi che si sono abbattuti
nelle ultime ore in tutta la Sardegna".
"Il maltempo ha interessato soprattutto il nuorese, causando vittime
e danni in particolare a Bitti, paese duramente colpito anche dal
'Ciclone Cleopatra' nel 2013. Voglio rivolgere un pensiero commosso e la
mia vicinanza - ha aggiunto il Sottosegretario alla Difesa - ai
familiari delle tre vittime di questa terribile alluvione".
"In questo momento, mezzi movimento terra del 5° Reggimento Genio
Guastatori di Macomer stanno raggiungendo Bitti dove opereranno
in stretto coordinamento con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e
le Forze dell’Ordine a supporto della popolazione. La Difesa - ha
concluso Calvisi - è pronta ad inviare eventuali ulteriori concorsi
su richiesta delle autorità territoriali".
OPERAZIONE
IGEA: COMPLETATO SCHIERAMENTO DTD IN SARDEGNA
CAGLIARI, 27 NOVEMBRE 2020 - Prosegue in Sardegna l’operazione
“Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini, che la
Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il
territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese
di effettuare tamponi. Con l’attivazione del Drive Through della Difesa
nell’area SMART di Torangius della città di Oristano, si è completato lo
schieramento in Sardegna dei quattro team sanitari fissi richiesti dalla
Sanità regionale. Ciascun Drive Through della Difesa, che in Sardegna ha
una connotazione esclusivamente Esercito, è composto da un Ufficiale
medico, due Sottufficiali infermieri, e da personale militare della
Brigata SASSARI per il supporto logistico, che assicura il corretto
svolgimento delle attività.
In Sardegna sono attivi Drive Through della Difesa fissi a Cagliari,
Sassari, Nuoro e Oristano supportati a Cagliari dal Reggimento Logistico
"Sassari", a Sassari dal Reparto Comando e Supporti Tattici "Sassari", a
Nuoro dal Distaccamento del 152° Reggimento Fanteria e a Oristano dal 5°
Reggimento Genio Guastatori. L’Ufficiale di Coordinamento per la Regione
Sardegna dell’operazione IGEA è il Col. Stefano Ciancia, Direttore del
Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari.
L’importante sforzo per la pianificazione e la condotta delle attività è
gestito dallo Stato Maggiore della Difesa e coordinato dal Comando
Operativo di vertice Interforze in accordo con Istituzioni, Autorità,
Sanitarie Locali e Protezione Civile. L'operazione Igea è stata avviata
dalla Difesa, come detto dal Sottosegretario alla Difesa con delega alla
Sanità Militare Giulio Calvisi, per incrementare la capacità giornaliera
del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare tamponi per la ricerca di
SARS-COV-2 su tutto il territorio nazionale.
Sin dal mese di Gennaio, le Forze Armate sono costantemente impegnate
per fornire ogni giorno risposte concrete ad una emergenza sanitaria
senza precedenti. Nella sola operazione IGEA sono impegnati 148
Ufficiali medici e 255 Sottufficiali infermieri su tutto il territorio
nazionale.
COVID-19: CALVISI, MEDICI E
INFERMIERI MILITARI IN OSPEDALE CAMPO NUORO
ROMA, 18 NOVEMBRE 2020 - "Accogliendo la richiesta
dell’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna e del
Sindaco di Nuoro, la Difesa invierà nei prossimi giorni cinque medici, 6
infermieri militari, oltre ad un numero ancora da definire di personale
in supporto logistico della Brigata SASSARI, nell’ospedale da campo
recentemente allestito dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile nella
città di Nuoro". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, con delega alla Sanità Militare.
“Il personale sanitario militare consentirà l’apertura dell’ospedale,
che sarà quindi operativo ed ospiterà un reparto COVID semi-intensivo
con 20 posti letto e relativi servizi. L’impiego dei nostri medici
militari contribuirà ad alleggerire la pressione sull’ospedale San
Francesco di Nuoro. Ringrazio - ha continuato Calvisi - il
Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze, Generale di
Corpo d'Armata Luciano Portolano e il Capo Dipartimento della Protezione
Civile, Angelo Borrelli, per aver messo in campo, in tempi molto brevi,
tutto il supporto e le risorse necessarie per contribuire a soddisfare
le esigenze dei cittadini nuoresi. La Difesa continua, inoltre, a
fornire anche in Sardegna un importante supporto nell’ambito
dell’operazione Igea, dove sono già disponibili almeno 70 persone, tra
medici, infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto
logistico".
"Da ieri è operativo a Sassari il Drive-through della Difesa (DTD)
mobile, dove i medici militari, per i prossimi 60 giorni, contribuiranno
ad incrementare la capacità giornaliera del Servizio Sanitario Nazionale
di effettuare tamponi per la ricerca del virus nel capoluogo turritano.
Questa importante iniziativa - ha aggiunto il sottosegretario -
partirà il 20 novembre a Cagliari, in Viale Diaz nell'area della Fiera
della Sardegna. Il Drive-through della Difesa (DTD) sarà attivo anche a
Nuoro dal 24 novembre presso l’Ospedale San Francesco, mentre ad
Oristano i nostri medici militari inizieranno l’attività il 26 novembre,
nello spazio SMART del quartiere Torangius".
"L’Operazione Igea ha quindi una duplice valenza. Dal punto di vista
sanitario contribuirà ad incrementare le potenzialità di tracciamento
del virus e, da un punto di vista sociale, consentirà di ridurre i tempi
di attesa dei cittadini interessati alle analisi, riducendo quindi i
giorni di assenza dal lavoro. La Difesa - ha concluso Calvisi
-continua a garantire il suo incessante e importante contributo per
contrastare la diffusione del COVID 19".
CELEBRATA “GIORNATA RICORDO CADUTI MILITARI E
CIVILI IN MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE”
ROMA, 12 NOVEMBRE 2020 - "Oggi ricordiamo con
sentimenti di profonda commozione i Caduti italiani nelle missioni
internazionali a sostegno della pace, civili e militari. Rendiamo
omaggio alla loro memoria e ci stringiamo ai loro familiari nel ricordo
del sacrificio dei loro cari. Esprimo la gratitudine anche ai tanti
feriti durante le missioni, uomini e donne che portano ancora oggi i
segni del loro impegno per il Paese". Lo ha dichiarato il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
"Questa giornata coincide anche con il 17° anniversario
dell'attentato di Nassiriya nel quale persero la vita 19 italiani.
Ancora oggi ricordiamo quel terribile giorno in cui 17 militari
impegnati nell’operazione “Antica Babilonia” e due civili aggregati al
contingente - continua Calvisi -caddero tragicamente a seguito di
un vile attentato. Tra loro due uomini della gloriosa Brigata SASSARI,
il Capitano Massimo Ficuciello e il Maresciallo Capo Silvio Olla. Un
prezzo altissimo pagato anche da altri militari sardi impiegati negli
ultimi anni nei vari Teatri Operativi. E qui vorrei ricordare il
Colonnello Giovanni Gallo, il Sottotenente Mauro Gigli, il Caporal
Maggiore Scelto Alessandro Pibiri, il Caporal Maggiore Scelto Gianmarco
Manca, il Caporal Maggiore Scelto Luca Sanna, il 1° Caporal Maggiore
Samuele Utzeri e il 1° Caporal Maggiore Matteo Mureddu. Un commosso
pensiero anche al Maggiore Giuseppe La Rosa, Ufficiale effettivo al 3°
Reggimento bersaglieri di Teulada e deceduto in Afghanistan l’8 giugno
2013 a causa di un ordigno lanciato nel VTLM Lince in cui si trovava a
bordo".
"Tutti militari sorretti da una profonda passione ed elevato coraggio
impegnati per garantire la pace e il diritto ad una serena convivenza
civile. Gli stessi valori che guidano anche oggi le nostre Forze Armate
a difesa della pace e della sicurezza. Con lo stesso spirito di servizio
e di abnegazione i nostri militari - ha concluso Calvisi - stanno
dando un notevole contributo anche in questa delicata fase per
contrastare la diffusione del COVID-19. A tutti i militari, che si
impegnano strenuamente ogni giorno per la difesa dei nostri valori di
democrazia, pace, sicurezza e solidarietà, va sempre la nostra
gratitudine".
COVID 19: CALVISI,
516 TAMPONI FATTI DA SANITA' MILITARE A ISILI
ROMA, 12 NOVEMBRE 2020 - "In base agli accordi e alle
indicazioni date dall’Assessorato alla Sanità della Regione Autonoma
della Sardegna, lo scorso 10 e 11 novembre, i medici militari del
Drive-through della Difesa (DTD) mobile, in collaborazione con gli
operatori sanitari della ASSL competente, hanno effettuato 516 tamponi
sui cittadini isilesi. L’operazione Igea proseguirà nell’isola e, a
partire dalla prossima settimana, interesserà i quattro capoluoghi di
provincia”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio
Calvisi, con delega alla Sanità Militare.
“La Sanità Militare sarà presente, per i prossimi 60 giorni, a
Sassari dal 17 novembre presso il parcheggio nelle adiacenze di via
Pirandello, a Cagliari dal 20 novembre in Viale Diaz presso il quartiere
fieristico della Fiera della Sardegna, a Nuoro dal 24 novembre presso
l’Ospedale San Francesco e ad Oristano dal 26 novembre nello spazio
SMART del quartiere Torangius. Il prezioso supporto fornito dai medici
militari - continua Calvisi - contribuirà ad incrementare la
capacità giornaliera del Paese di effettuare tamponi. L’Operazione Igea
ha così una duplice valenza. Dal punto di vista sanitario contribuirà ad
incrementare le potenzialità di tracciamento del virus e, da un punto di
vista sociale, consentirà di ridurre i tempi di attesa dei cittadini
interessati alle analisi, riducendo quindi i giorni di assenza dal
lavoro".
"In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici,
infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto
logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento
Militare di Medicina Legale di Cagliari - conclude Calvisi - un
laboratorio per processare i tamponi molecolari che incrementerà le
potenzialità di screening in Sardegna".
ESERCITO: PRESENTATO NEL SACRARIO BANDIERE
CALENDESERCITO 2021
ROMA, 11 NOVEMBRE 2020 - Si è tenuta questa mattina all’Altare
della Patria, nel Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate, la
presentazione del "CalendEsercito 2021", intitolato “Per la Patria”.
L'evento, trasmesso in diretta streaming sui canali web della Forza
Armata, si è svolto in assenza di pubblico, nel pieno rispetto delle
disposizioni emanate dal Governo in materia di contenimento alla
diffusione del CoVid-19, alla presenza del Capo di Stato Maggiore
dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina. L’edizione
2021 del CalendEsercito è stata realizzata anche grazie alla
collaborazione con Leonardo s.p.a., sponsor unico dell’opera e partner
istituzionale, rappresentata per l’occasione dal Presidente Luciano
Carta, intervenuto con un video messaggio nel corso dell’evento.
L’opera è stata presentata dal giornalista e saggista Paolo Mieli e
dalla storica Isabella Insolvibile, i quali insieme col Generale Farina
ne hanno illustrato il significato e, in particolare, perché ad ogni
mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia
del nostro Paese: dai campi di battaglia delle guerre risorgimentali
alle trincee dei due conflitti mondiali; dai teatri di operazione
all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace, sino ai
molteplici interventi sul territorio nazionale che vedono l’Esercito
impegnato nel fronteggiare situazioni di emergenza, come l’attuale
impegno per contrastare il Covid-19. Sfogliando le pagine del Calendario
2021 si ripercorrono i principali fatti d’arme del nostro Paese, dalla
battaglia di Governolo (1848) a quella di Bezzecca (1866), alla presa di
Roma (1870) all’epica battaglia del Solstizio (1918), quando tutta
l’Italia si ritrovò sul Piave a combattere l’avversario austriaco, sino
alle battaglie del Secondo conflitto mondiale e della Guerra di
liberazione. Le ultime pagine dell’opera sono dedicate all’Esercito di
oggi, una Forza Armata che si pone quale pilastro della Difesa e
sicurezza nazionale e internazionale, sempre al servizio della
collettività. Nel rievocare queste tappe della storia italiana, l’opera
intende onorare il servizio reso dagli uomini e le donne della Forza
Armata e, con esso, riaffermare i valori su cui si fonda l’Esercito: la
devozione all’Italia, la fedeltà alle Istituzioni repubblicane,
l’importanza della memoria, principi che costituiscono patrimonio
indelebile dell’agire dei soldati italiani, che a 100 anni dalla sua
tumulazione a Roma, guardano al “Milite Ignoto” come punto di
riferimento, eroe senza nome e senza tempo che simboleggia tutti i
caduti “Per la Patria”.
Il Generale Farina, nel corso del suo intervento, ha voluto illustrare i
contenuti del CalendEsercito 2021, a cominciare dal titolo. “L’idea
iniziale è stata quella di rievocare il centenario della tumulazione del
Milite Ignoto, avvenuta il 4 novembre 1921, ma abbiamo anche voluto
onorare tutti i soldati di ogni epoca e luogo che si sono sacrificati
PER LA PATRIA, contribuendo così a creare il Paese che abbiamo oggi:
un’Italia unita, repubblicana, democratica, che progredisce e che è
protesa verso il futuro. Per questo abbiamo scelto 12 missioni e
operazioni per ripercorrere, in un continuum che va dalla Prima Guerra
di Indipendenza a oggi, quello che l’Esercito, in varie tappe, ha fatto
per l’Italia e per i cittadini, ivi compreso l’attuale impegno della
Forza Armata per supportare le ASL e gli ospedali civili nell’emergenza
epidemiologica che sta investendo il Paese. Tutto quello che l’Esercito
fa è 'Per la Patria', per la devozione all’Italia, per la fedeltà alle
Istituzioni e per lo spirito di abnegazione, l’altruismo e la generosità
che contraddistinguono il soldato italiano. L’Esercito - ha
concluso il Generale Farina - è in prima linea sul campo, in azione,
tanto all’estero, in numerose missioni di supporto alla pace, quanto in
Italia, lo possiamo vedere molto in questi giorni, è un’Istituzione
imprescindibile per la Difesa e la sicurezza dei nostri concittadini.
Un’Istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano. I
nostri soldati, che devono essere supportati dalle migliori tecnologie,
sono la parte più importante della Forza Armata e costituiscono
un’'unica schiera' al servizio del Paese, sempre pronta a migliorarsi
per affrontare al meglio le sfide future”.
L'edizione di quest’anno, disponibile sia nella versione classica
tradizionale "da muro" sia in quella "fotografica", contribuirà a
sostenere l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari
di Carriera dell'Esercito (O.N.A.O.M.C.E.) alla quale sarà devoluta una
quota del ricavato delle vendite.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sz. PI
COVID-19: OPERAZIONE "IGEA" AL VIA ANCHE IN
SARDEGNA
ISILI, 10 NOVEMBRE 2020 - Ha preso il via anche in Sardegna
l'operazione "Igea", attività della Sanità Militare voluta dal Ministro
della Difesa Lorenzo Guerini per incrementare la capacità giornaliera
del Paese di effettuare tamponi. Nel Parco Comunale di Isili medici
militari del Drive-through mobile della Difesa (DTD) hanno cominciato
alle 8 ad effettuare i tamponi sui cittadini isilesi. Sul posto, come
aveva reso noto ieri il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, sta
operando un team composto da un Ufficiale medico, due Sottufficiali
infermieri del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, tre
militari della Brigata SASSARI in supporto logistico e un rappresentante
della ASSL competente per territorio. L'attività a Isili continuerà
anche domani.
L’operazione "Igea" interesserà a breve anche i quattro capoluoghi di
provincia della Regione, per i quali sono previste, nei prossimi giorni,
le necessarie ricognizioni per individuare le aree idonee in cui
potranno operare i team sanitari dell’Esercito. In Sardegna sono già
disponibili almeno 70 persone, tra medici, infermieri, operatori
sanitari militari e personale in supporto logistico. Inoltre, a breve,
sarà operativo presso il Dipartimento Militare di Medicina Legale di
Cagliari un laboratorio per processare i tamponi molecolari che
incrementerà le potenzialità di screening in Sardegna. "L’attivazione
in tempi rapidi di questi team sanitari conferma ancora una volta -
ha dichiarato il Sottosegretario Calvisi - lo straordinario impegno e
l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate e, in particolare,
del personale sanitario militare impegnato fin dal primo giorno senza
sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus".
"In questo contesto, peraltro, si inquadra anche l’attività 'Ad
Adiuvandum', in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna e
l’omonimo network. L'iniziativa si innesta in maniera complementare e
sinergica all’Operazione 'Igea', e la Sanità militare isolana - ha
reso noto Calvisi - con il proprio personale medico, infermieristico
e tecnico, integrato da quello fornito da 'Ad Adiuvandum', è riuscita,
finora, a effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento
Militare di Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le
attività che contribuiscono a tracciare la circolazione del virus".
L'operazione "Igea" prevede su tutto il territorio nazionale lo
schieramento di 200 team composti da 1.400 persone, in grado di eseguire
fino a 30.000 tamponi al giorno.
COVID-19: CALVISI, OPERAZIONE "IGEA" ANCHE IN SARDEGNA
ROMA, 9 NOVEMBRE 2020 - "Martedì 10 e mercoledì 11 novembre,
dalle 8 alle 14, nel Parco Comunale di Isili medici militari del
Drive-through della Difesa (DTD) mobile effettueranno oltre 500 tamponi
sui cittadini isilesi". Lo ha reso noto il Sottosegretario alla
Difesa, Giulio Calvisi. "Accogliendo la richiesta dell’Assessorato
alla Sanità della Regione Autonoma della Sardegna e del Sindaco di Isili,
la Difesa - ha continuato Calvisi - invierà un team composto da
un Ufficiale medico, due Sottufficiali infermieri del Dipartimento
Militare di Medicina Legale di Cagliari, tre militari in supporto
logistico della Brigata SASSARI e un rappresentante della ASSL
competente per territorio. Ringrazio il Comandante del Comando Militare
Esercito Sardegna, Generale Francesco Olla e il Direttore del
Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Colonnello medico
Stefano Ciancia, per la preziosa e incessante opera di supporto messa in
campo a favore dei cittadini sardi".
L'intervento della Sanità militare rientra nell’ambito dell’Operazione
“Igea”, attività voluta fortemente dal Ministro Lorenzo Guerini e che la
Difesa ha recentemente avviato a favore dei cittadini su tutto il
territorio nazionale per incrementare la capacità giornaliera del Paese
di effettuare tamponi. Un valido supporto che prevede lo schieramento di
circa 1.400 unità, distribuite in 200 team, in grado di eseguire fino a
30.000 tamponi al giorno.
In Sardegna sono già disponibili almeno 70 persone, tra medici,
infermieri, operatori sanitari militari e personale in supporto
logistico. Inoltre, a breve, sarà operativo presso il Dipartimento
Militare di Medicina Legale di Cagliari un laboratorio per processare i
tamponi molecolari che incrementerà le potenzialità di screening in
Sardegna. L’operazione “Igea” interesserà a breve anche i quattro
capoluoghi di provincia della Regione, per i quali sono previste, nei
prossimi giorni, le necessarie ricognizioni per individuare le aree
idonee in cui potranno operare i team sanitari dell’Esercito.
L’attivazione in tempi rapidi di questi team sanitari conferma ancora
una volta - informa una nota del Sottosegretario Calvisi - lo
straordinario impegno e l’elevata professionalità delle nostre Forze
Armate e, in particolare, del personale sanitario militare impegnato fin
dal primo giorno senza sosta nella gestione dell’emergenza del
coronavirus. In questo contesto, peraltro, si inquadra anche l’attività
'Ad Adiuvandum', in collaborazione con la Regione Autonoma Sardegna e
l’omonimo Network. Infatti, in seguito alla sottoscrizione del
Protocollo d’Intesa con la Regione e il citato Network del 29 giugno
scorso, è stata avviata la campagna di screening sierologico anti
COVID-19 per la tutela sanitaria di persone appartenenti alle cosiddette
categorie fragili e per la protezione di quei lavoratori che assicurano
servizi pubblici, essenziali e di pubblico interesse nell’ambito
dell’emergenza sanitaria in atto sul territorio regionale.
"Con questa importante iniziativa, che si innesta in maniera
complementare e sinergica all’Operazione 'Igea', la Sanità militare
isolana, con il proprio personale medico, infermieristico e tecnico,
integrato da quello fornito dal citato Network, è riuscita, finora, a
effettuare 3.657 test sierologici presso il Dipartimento Militare di
Medicina Legale di Cagliari, oltre che a svolgere tutte le attività che
contribuiscono a tracciare la circolazione del virus. La Difesa -
conclude Calvisi - continuerà ad assicurare, con tutte le sue
risorse, il massimo supporto ai cittadini, soprattutto in questa fase
emergenziale che sta coinvolgendo tutto il Paese".
BRIGATA SASSARI:
SINDACO MANDAS VISITA 151° REGGIMENTO FANTERIA
MANDAS, 9 NOVEMBRE 2020 - Il neo eletto Sindaco di Mandas
Umberto Oppus ha visitato nei giorni scorsi la Caserma “Monfenera" di
Cagliari, sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”. Accolto dal
Comandante di Reggimento, Colonnello Marco Granari, informa una nota
apparsa sul sito istituzionale del Comune, il sindaco "Oppus ha salutato
la Gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento, decorata di due Croci di
Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, di due Medaglie d’Oro al Valore
Militare e di una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, e ha ricordato
l’immenso valore dimostrato durante la Grande Guerra dai Sassarini".
Durante l’incontro Oppus ha rivolto al nuovo Comandante di Reggimento i
migliori auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico assunto,
esprimendo - conclude la nota - parole di vivo apprezzamento nei
confronti dei “Dimonios” del 151° Reggimento, da sempre custodi di
inestimabili valori e tradizioni e da sempre vicini alle Istituzioni ed
alla popolazione locale.
MARINA MILITARE: COMSUBIN BONIFICA MINA 2a
GUERRA MONDIALE IN GOLFO CAGLIARI
CAGLIARI, 6 NOVEMBRE 2020 - Dal 2 al 6 Novembre 2020 i Palombari del
Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori
della Marina Militare (Comsubin), distaccati presso il Nucleo SDAI (Sminamento
Difesa Antimezzi Insidiosi) di Cagliari, hanno condotto delicate
operazioni subacquee finalizzate alla localizzazione, identificazione e
bonifica di ordigni esplosivi.
L’intervento d’urgenza, disposto dalla Prefettura di Cagliari, per la
messa in sicurezza e la successiva libera fruibilità di parte del golfo
di Cagliari, dove insiste una consistente presenza di vari ordigni
residuati bellici, ha permesso di rinvenire, oltre a centinaia di
proiettili di piccolo calibro e diverse spolette, un pericoloso ordigno
esplosivo risalente al secondo conflitto mondiale. L’ordigno, una mina
tedesca tipo “GY” contenente 330 kg di esplosivo, giaceva ad una
profondità di circa 15 metri in un punto non molto distante dalla rotta
obbligata per i traghetti e le navi da crociera in ingresso/uscita del
porto di Cagliari.
Gli operatori del Nucleo SDAI di Cagliari hanno imbracato e sollevato,
con l’ausilio di palloni di sollevamento, l’ordigno dal fondo e lo hanno
rimorchiato sino ad una zona di sicurezza, individuata dall'Autorità
Marittima. Sono state quindi messe in atto le consolidate procedure atte
a neutralizzarne la pericolosità mediante la distruzione con apposita
contro-carica esplosiva preservando l’ecosistema marino, senza causare
danni a cose e persone.
E’ bene ricordare a chiunque dovesse trovare oggetti che per forme e
dimensioni possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che
questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono
essere toccati o manomessi in alcun modo, denunciando immediatamente il
ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione
dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari della
Marina al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza del nostro
mare, laghi e fiumi. Questi interventi rappresentano una delle tante
attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia
della pubblica incolumità anche nelle acque interne, come ribadito dal
Decreto del Ministero della Difesa del 28 febbraio 2017, svolgendo
operazioni subacquee ad alto rischio volte a ripristinare le condizioni
di sicurezza della balneabilità e della navigazione a favore della
collettività.
Durante l’anno in corso, i Palombari della Marina Militare hanno
recuperato e bonificato oltre 60.000 ordigni esplosivi di origine
bellica, rinvenuti e neutralizzati. Con una storia di 170 anni alle
spalle, i Palombari del Comsubin rappresentano l’eccellenza nazionale
nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre
immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità a mezzo ROV
(veicoli filoguidati dalla superficie) oppure fino a 300 metri con
intervento umano ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei
propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in
difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in
contesti marittimi) ed a favore della collettività.
Per queste peculiarità gli operatori subacquei delle altre Forze Armate
e Corpi Armati dello Stato possono essere formarti esclusivamente dal
Gruppo Scuole di COMSUBIN che, attraverso dedicati percorsi formativi,
li abilita a condurre immersioni secondo le rispettive competenze.
VEDI VIDEO.
FONTE: Nucleo Pubblica
Informazione e Comunicazione - Comando Supporto Logistico Marina
Militare – Cagliari
BRIGATA SASSARI: 5° GUASTATORI FA BRILLARE BOMBA
TEDESCA 2a GUERRA MONDIALE
MACOMER, 6 NOVEMBRE 2020 - Gli artificieri del 5° Genio Guastatori
della Brigata SASSARI hanno fatto brillare nel poligono di Capo Teulada
una bomba da aereo tedesca da 500 chilogrammi trovata il 4 novembre
scorso in località Trunconi S'Acqua Cotta, a circa nove chilometri da
Villacidro, in un'area dove durante la seconda guerra mondiale si
trovava un aerodromo che ospitò tra il giugno 1940 e l'8 settembre 1943
reparti di volo tedeschi specializzati nel bombardamento in picchiata.
Al momento dell'abbandono dell'aerodromo, prima dell'arrivo delle truppe
anglo-americane, i tedeschi interrarono le bombe che non potevano
trasportare, senza spoletta di innesco. L'ordigno ritrovato dopo 77
anni, è stato esaminato dagli specialisti del 5° Guastatori che,
accertate le buone condizioni di conservazione, hanno ritenuto non
necessario far evacuare gli abitanti della zona.
La bomba, completa di codolo ma, come detto, priva di spoletta, è stata
caricata su un camion militare appositamente attrezzato e trasportata a
Capo Teulada dove è avvenuto il brillamento controllato. L’attività dei
genieri dell'Esercito, condotta nel rispetto anche delle norme in vigore
per il contrasto alla pandemia di Covid-19, rientra tra le missioni
assegnate alla Forza Armata. Gli artificieri del Genio Guastatori di
Macomer che svolgono questo tipo di attività posseggono uno specifico
addestramento, nonché consolidata esperienza sia sul territorio
nazionale, sia nell’ambito delle missioni all’estero. Ciò consente loro
di operare in condizioni di massima sicurezza di fronte alle diverse
tipologie di ordigni, garantendo in ogni circostanza la salvaguardia dei
cittadini.
FONTE: 5° Genio Guastatori
GEN. FRANCESCO BRUNO CAVALIERE ORDINE MILITARE D'ITALIA
ROMA, 5 NOVEMBRE 2020 - Il 3 Novembre scorso, vigilia della
Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, la Presidenza della
Repubblica ha reso noti i nomi dei militari destinatari delle più alte
onorificenze. Tra di loro il Generale di Brigata Francesco Bruno, 51°
comandante del 151° Reggimento Fanteria "Sassari", nominato Cavaliere
dell'Ordine Militare d'Italia.
Questa la motivazione: "Comandante del contingente multinazionale
(su base Brigata PINEROLO ndr) schierato nella regione
ovest dell'Afghanistan, metteva in luce una chiara e incisiva azione di
comando, individuando sempre con rara perizia soluzioni estremamente
efficaci. In un ambiente operativo caratterizzato da una costante
minaccia terroristica, promuoveva e poneva in essere un innovativo ciclo
di addestramento in favore delle forze di sicurezza afghane (Andsf),
assicurando un sistema di apprendimento volto a formare in tempi brevi
la leadership, gli staff e gli istruttori nell'ambito delle unità
partnerizzate. Comandante di assoluto valore, elevava il prestigio
dell'Italia e delle sue Forze Armate in ambito internazionale. Herat
(Afghanistan), giugno - dicembre 2018".
La consegna delle onorificenze, a differenza degli anni passati, non si
è potuta svolgere in presenza a causa delle misure per il contenimento
della pandemia di coronavirus. In nostri migliori auguri al Generale
Bruno (nella foto ritratto il
giorno della cessione del comando del 151°, il 5 settembre 2014).
4 NOVEMBRE: CALVISI, FORZE ARMATE CUSTODI VALORI NOSTRA SOCIETA'
REDIPUGLIA, 4 NOVEMBRE 2020 - "Oggi ci stringiamo simbolicamente
intorno a tutti i Caduti delle nostre Forze Armate e rendiamo omaggio a
quanti hanno dato un fondamentale contributo per realizzare e difendere
l’Unità d’Italia". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, in occasione della breve e semplice cerimonia svoltasi a
Redipuglia alla presenza del Presidente del Senato, Maria Elisabetta
Alberti Casellati e di autorità civili, militari e religiose.
"Con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, il 4
novembre 1918 - ha continuato Calvisi - si chiudeva una fase
complessa della storia d’Italia e giungeva a compimento il grande
progetto di Unità Nazionale. Nonostante le complessità, le
contraddizioni e le difficoltà di quel momento, in quegli anni si sono
gettati i semi dei valori di uguaglianza e giustizia sociale che sono
oggi base della nostra democrazia. Con questo spirito, rendiamo omaggio
all’impegno dei militari italiani in quella fase storica, ma al tempo
stesso, li ringraziamo per quello che stanno facendo oggi al servizio
del sistema di sicurezza e di difesa europeo e dell’Alleanza Atlantica".
"Ringraziamo i nostri uomini e le nostre donne che contribuiscono ad
assicurare la pace e che lavorano quotidianamente per evitare che il
nostro Continente torni a conoscere l’incubo della guerra vissuto due
volte nel secolo scorso. Così come siamo loro grati per il contributo e
il supporto fondamentale che stanno dando al Paese nell’emergenza
sanitaria in corso. Le Forze Armate italiane - ha concluso il
sottosegretario Calvisi - saranno sempre custodi dei principi e dei
valori di riferimento della nostra società scolpiti nella Costituzione
Repubblicana e resteranno sempre al servizio del Paese e della comunità
internazionale".
SCUOLA SOTTUFFICIALI ESERCITO VITERBO: GEN. STEFANO SCANU 24° COMANDANTE
VITERBO, 3 NOVEMBRE 2020 - Il Generale di Brigata Stefano Scanu è il
24° comandante della Scuola Sottufficiali dell'Esercito, centro di
eccellenza responsabile della formazione di base e avanzata dei
Sottufficiali della Forza Armata. L'avvicendamento al comando
dell'Istituto di formazione con il Colonnello Fabrizio Barone è avvenuto
nei giorni scorsi.
In occasione di una visita alla Scuola Sottufficiali, il Comandante per
la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di
Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, ha dato ufficialmente il benvenuto
nell’Area della Formazione al Generale Scanu e ha ringraziato il
Colonnello Barone per il prezioso contributo fornito.
L'ultimo incarico del Generale Scanu è stato quello di Addetto per la
Difesa a Pechino nell’Ambasciata Italiana in Cina. Da giovane tenente è
stato assegnato al 1° Reggimento Corazzato di Capo Teulada e
successivamente ha ricoperto incarichi di comando e staff in seno alla
Brigata SASSARI e altri reparti. E' il 92° comandante del Reggimento
"Nizza Cavalleria".
5° REGGIMENTO GENIO CELEBRA 125°
ANNIVERSARIO COSTITUZIONE
MACOMER, 30 OTTOBRE 2020 - Il
primo novembre il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI
celebrerà il 125° anniversario della costituzione, avvenuta a Rivoli
(Torino) nel 1895. L’unità nata come specialità minatori, oggi è uno tra
i più apprezzati reparti operativi dell’Esercito, impiegato in contesti
nazionali ed internazionali. Aliquote del Reggimento sono attualmente
impiegate anche nella missione UNIFIL nel Libano del sud, estendendo la
loro azione anche a Beirut dopo le devastanti esplosioni del 4 agosto
2020.
Il primo impiego del 5° Genio fu durante la guerra Italo-Turca nel
biennio 1911-12. Successivamente, durante il primo conflitto mondiale,
fu protagonista della “guerra di mine” contro i reparti austro-ungarici,
fornendo proprie unità ai Corpi d’Armata schierati sul fronte.
Memorabili i combattimenti sotterranei nel ventre delle Dolomiti, in
particolare sul Monte Sief e sul Col di Lana, che, tra alterne vicende e
incredibili sacrifici, contribuirono alla conclusione vittoriosa del
conflitto. In particolare, nel 1917, i minatori del Reggimento si resero
protagonisti della costruzione di un complesso sistema di corridoi e
gallerie della lunghezza di 6,5 Km, di cui ben 2,3 km scavati nella dura
roccia dolomitica, la cosiddetta “Strada delle 52 gallerie” sul Monte
Pasubio. L’opera ciclopica realizzata in soli 9 mesi dalla 33a compagnia
minatori, dalla 26a compagnia minatori e dal plotone autonomo sardo
(tutte unità appartenenti al 5° Reggimento), con martelli pneumatici ed
enormi quantità di esplosivo, giocò un ruolo fondamentale per consentire
i rifornimenti delle truppe al fronte e per la tenuta delle posizioni
italiane.
La strada, perfettamente conservata, insiste prevalentemente sul
territorio del Comune di Posina (Vicenza), che ha conferito la
cittadinanza onoraria al reggimento nel febbraio scorso, in un’ottica di
ricordo di amicizia e di pace, al fine di riconoscere il sacrificio e
l’abnegazione di molti giovani di allora, per la gran parte minatori
sardi. Orgoglio ancora oggi di tutti i sardi è l’intestazione della 52a
galleria alla Regione Sardegna. La 51a, invece, come ricorda
Giorgio Madeddu dell'Associazione
mineraria sarda "è dedicata al Plotone Autonomo Minatori
Sardo che operò con valore in cima al Pasubio e contribuì alla
realizzazione della Strada delle 52 Gallerie".
La Bandiera di Guerra del 5° Genio è insignita di due Medaglie di Bronzo
al Valore dell’Esercito (per intervento in pubbliche calamità in
Friuli-Irpinia) e di una Medaglia di Bronzo al Valor Civile (per
intervento in pubblica calamità in Veneto). L’attuale 5° Reggimento
Genio, trasferito a Macomer nel 2003 e inquadrato nella Brigata SASSARI,
fedele alle tradizioni, è da 125 anni a servizio degli Italiani, con
silente operosità e nel segno di una generosa solidarietà che dimostra
con le sue capacità di intervento a favore delle popolazioni colpite da
calamità naturali e, con i suoi nuclei di artificieri, nella bonifica
degli ordigni bellici rinvenuti sul territorio italiano. Gli uomini e le
donne che ne fanno parte seguono uno specifico addestramento che
consente loro di poter operare in numerose attività, sia in operazioni
militari all’estero sia in Patria, in concorso alle forze dell’ordine,
nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”. Negli ultimi mesi, sul
fronte sanitario determinato dall’emergenza epidemiologica ancora in
corso, gli infermieri professionali del Reggimento hanno contribuito a
effettuare, con grande professionalità, centinaia di tamponi orofaringei
nelle principali strutture sanitarie delle province di Sassari e Olbia.
Le limitazioni imposte dall'attuale emergenza sanitaria impediranno di
festeggiare l'anniversario in forma solenne, ma il 74° Comandante di
Reggimento, Colonnello Pietro
Romano, auspica di poter celebrare l'anniversario l'anno prossimo,
con l’organizzazione di una conferenza,
come fatto nel febbraio scorso, atta a condividere la memoria delle
gesta dei minatori di allora e dei guastatori di oggi, coinvolgendo le
famiglie dei militari e la popolazione locale, attraverso
l’approfondimento condiviso di un argomento ancora oggi molto attuale.
FONTE: 5°
genio guastatori
BRIGATA SASSARI: SINDACI SINNAI E CAGLIARI
VISITANO 151° FANTERIA
CAGLIARI, 26 OTTOBRE 2020 - Dopo la visita del Sindaco di Sinnai,
Tarcisio Anedda, avvenuta nei giorni scorsi, anche il Sindaco di
Cagliari, Paolo Truzzu, ha visitato la Caserma “Monfenera", sede del
151° Reggimento Fanteria “Sassari”. I due primi cittadini hanno reso
noto sui siti istituzionali dei loro Comuni l'incontro col 55°
Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari,
e con una rappresentanza di Ufficiali e Sottufficiali effettivi al
Reggimento, nel pieno rispetto delle norme volte al contenimento
dell'epidemia di COVID-19.
Il sindaco Tarcisio Anedda, ha ricordato che il 151° fu costituito a
Sinnai il primo marzo 1915 e che da
quel momento il legame tra la Città e il Reggimento non si è mai
interrotto, come testimoniato dalla presenza del Gonfalone di Sinnai a
tutte le cerimonie della Brigata SASSARI.
Sul sito del Comune il sindaco Truzzu ha voluto testimoniare l'affetto
della Città di Cagliari per i Sassarini, "sempre vicini alle Istituzioni
e alla popolazione".
Entrambi i sindaci hanno ascoltato emozionati l'inno Dimonios eseguito
dalla Banda della Brigata SASSARI, e firmato il registro d'onore dopo
aver reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 151°, decorata di due
Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al
Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito.
BRIGATA SASSARI: PREFETTO CAGLIARI GIANFRANCO
TOMAO VISITA 151° FANTERIA
CAGLIARI, 22 OTTOBRE 2020 - Il nuovo Prefetto di Cagliari
Gianfranco Tomao ha visitato ieri la Caserma "Monfenera", sede
del 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI. Accolto dal 55°
Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari,
il Prefetto ha salutato la gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento,
decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due
Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore
dell'Esercito, e ha apposto la propria firma sull'Albo d'Onore.
La visita è poi proseguita con una mostra statica dei principali
materiali in dotazione al Reggimento, con l'esecuzione di alcuni atti
dimostrativi di natura operativa e addestrativa e con l'esibizione della
Banda Musicale della Brigata SASSARI, che ha reso onore al Prefetto
sulle note dell'inno "Dimonios".
Al termine della visita, il Prefetto Tomao ha espresso al Colonnello
Granari e ai suoi "Dimonios" parole di apprezzamento per l'eccellente
dimostrazione di professionalità, nonché sentimenti di vicinanza per il
delicato compito che quotidianamente sono chiamati ad assolvere
soprattutto nelle missioni di pace, dichiarandosi orgoglioso di
annoverare sul territorio una Unità dell'Esercito Italiano altamente
preparata e, al tempo stesso, profondamente coesa alle storiche
tradizioni che legano la Brigata SASSARI alla Sardegna e ai suoi
abitanti.
FONTE: PREFETTURA CAGLIARI
CORONAVIRUS:
CALVISI, GOVERNO PRONTO A 60 ASSUNZIONI IN SARDEGNA PER TRACCIAMENTO
ROMA, 22 OTTOBRE 2020 - “In Sardegna saranno reclutati a
breve 45 tra infermieri ed operatori sanitari ausiliari e 15
amministrativi per data entry. Questo è il frutto - ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi - dell’accordo odierno
tra il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia e le Regioni
che prevede l’attivazione di un bando della Protezione Civile per
l’assunzione a livello nazionale di un contingente di duemila operatori
per potenziare le attività di tracciamento”.
“Con questa ordinanza della Protezione Civile si intende dare un
fondamentale supporto alle reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare
le operazioni di tracciamento essenziali per seguire l’andamento e la
diffusione del virus. Il bando - continua Calvisi - sarà rivolto
a liberi professionisti o a coloro che al momento non hanno
un'occupazione fissa e contribuirà ad alleviare il carico di lavoro
attualmente sulle spalle delle aziende ospedaliere. Sono certo che,
analogamente alle altre Regioni, anche la Regione Autonoma della
Sardegna saprà impiegare in maniera scrupolosa il personale di prossima
assunzione, operatori preziosi che contribuiranno, fino al termine della
emergenza sanitaria, ad effettuare tamponi, test e tracciamento, così
come - conclude il Sottosegretario - a fornire ai cittadini utili
informazioni sulle procedure da seguire”. Nella foto: il
Sottosegretario Calvisi con l'assessore regionale della Sanità Mario
Nieddu il 3 agosto 2020 in occasione della presentazione,
nella sede del Comando Militare Esercito Sardegna, di un progetto per
effettuare test sierologici di massa, a partire dalle categorie più a
rischio.
BRIGATA SASSARI: VISITA DEPUTATO DEIDDA (FdI) AL
151° FANTERIA
CAGLIARI, 20 OTTOBRE 2020 - Il deputato Salvatore Deidda,
capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Difesa, ha incontrato
ieri nella Caserma "Monfenera" i Sassarini del 151° Reggimento Fanteria
della Brigata SASSARI. Scopo della visita l'approfondimento della
conoscenza dei reparti della SASSARI.
Parlando col 55° Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari,
l'onorevole Deidda ha ricordato l'incontro avuto a Roma nel febbraio del
2019 con i
Dimonios impegnati nell'operazione "Strade Sicure" nel
raggruppamento Lazio-Abruzzo a guida Brigata SASSARI e ha elogiato i
militari del 151° per la professionalità e l’impegno dimostrato in tutte
le edizioni dell’operazione e nelle missioni all'estero.
Nel corso della visita l'onorevole Deidda ha reso omaggio alla Bandiera
di Guerra del 151° decorata di due Croci di Cavaliere dell'Ordine
Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro al Valor Militare e una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito.
"È sempre un onore per me - ha scritto il capogruppo di Fratelli
d'Italia in Commissione Difesa - incontrare i nostri uomini e donne
dell’Esercito. La Brigata SASSARI non solo ha scritto la storia
d’Italia, ma rappresenta la nostra Nazione nel mondo con molta
professionalità ed umanità. Valorizziamoli con i fatti - ha concluso
Deidda - non soltanto a parole. Evviva le nostre Forze Armate!".
NEL CUORE
DI CAGLIARI L'OSPEDALE MILITARE PIU' ANTICO D'ITALIA
ESERCITO: COL. LUCA ROLLO 34° COMANDANTE 1°
REGGIMENTO CORAZZATO
CAPO TEULADA, 15 OTTOBRE 2020 - Il Colonnello Luca Rollo è diventato
oggi il 34° Comandante del 1° Reggimento Corazzato. La cerimonia di
avvicendamento col predecessore, Colonnello Carlo Colaneri, si è svolta
nella Caserma "MAVM Salvatore Pisano" di Capo Teulada, alla presenza del
Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione
Francesco Olla. Il passaggio dello Stendardo di Guerra del 1° Reggimento
Corazzato dal Colonnello Colaneri al Colonnello Rollo si è svolto nel
rispetto delle disposizioni dettate dal Governo per il contenimento
della pandemia di Covid-19. Presenti nel salone d'onore della Caserma
"Pisano" solo una rappresentanza di militari e i sindaci di Teulada e
Sant'Anna Arresi.
Il nuovo Comandante Luca Rollo ha frequentato il 170° corso "Audacia"
dell'Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino,
dove ha conseguito la Laurea in Scienze politiche e in Scienze
strategiche. Nominato Tenente, nel 1993 è stato assegnato al 31°
Reggimento carri divenuto poi 4° Reggimento carri della Brigata
CENTAURO. Successivamente ha ricoperto incarichi di comando e staff in
vari reparti in Patria e all'estero in comandi NATO. L'ultimo impiego
del Colonnello Rollo, prima dell'assunzione del comando del 1°
Reggimento Corazzato è stato quello di Capo Ufficio Advisors, il team di
consulenti del Ministero della Difesa e dello Stato Maggiore della
Difesa somali nell'ambito della European Union Training Mission (EUTM),
missione nella quale sono attualmente impegnati anche sassarini del 151°
Reggimento della Brigata SASSARI.
VEDI VIDEO
ESERCITO: MESSA A BONARIA PER SANTO PATRONO
GIOVANNI XXIII PAPA
CAGLIARI, 14 OTTOBRE 2020 - Nella Basilica di Nostra Signora di
Bonaria è stata celebrata la Santa Messa in memoria di San Giovanni
XXIII Papa, Patrono dell’Esercito. Alla cerimonia hanno partecipato il
Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione
Francesco Olla, autorità religiose, civili e militari in servizio attivo
e in quiescenza, e presidenti delle Associazioni combattentistiche e
d’Arma. Il rito religioso, svoltosi nel rispetto delle disposizioni
dettate dal Governo per il contenimento del Covid-19, è stato officiato
dall’Arcivescovo Metropolita di Cagliari, Mons. Giuseppe Baturi, e
concelebrato dai Cappellani militari.
Nell'omelia, l'Arcivescovo ha commemorato la figura di Papa Giovanni
XXIII e ha sottolineato l'impegno di chi, come l'Esercito Italiano e le
altre forze armate e di polizia, ha il compito di guidare, curare e
difendere la comunità cristiana, come il pastore descritto nel Vangelo
di Giovanni letto durante la celebrazione, spendendo la propria vita per
gli altri e sacrificando quanto di più caro hanno al mondo, per il
conseguimento e mantenimento della pace in Italia e all’estero.
Al termine della liturgia, il Generale Olla ha salutato le autorità, i
rappresentanti dell’Esercito e delle Associazioni combattentistiche e
d’Arma convenuti e ha rivolto un pensiero commosso ai Caduti e a tutti
quei cittadini che, negli ultimi mesi, sono scomparsi a causa della
pandemia. Il Gen. Olla ha ricordato anche il ruolo fondamentale e
irrinunciabile dei Cappellani militari del cui operato "umile e
silente" non si parla mai. "Nell’attuale situazione pandemica
globale, ci stringiamo ancora più forte attorno alla nostra Bandiera e
al nostro Santo Patrono, Giovanni XXIII Papa, al quale - ha concluso
il Comandante dell'Esercito in Sardegna - chiediamo di intercedere
per noi perché il nostro operato sia sempre di esempio e degno dei
valori della nostra Costituzione sulla quale abbiamo prestato giuramento
di fedeltà perenne".
ESERCITO: OPEN DAY VFP1, RIPARTE ATTIVITA' IN
SARDEGNA
CAGLIARI, 14 OTTOBRE 2020 - È ricominciata ieri, nella caserma
“Monfenera” sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, l’attività
informativa/promozionale denominata “OPEN DAY VFP1” dedicata ai
candidati Volontari in Ferma Prefissata annuale (VFP1) della Sardegna. A
seguito della riattivazione delle procedure di selezione dedicate agli
aspiranti VFP1 e in aderenza alle disposizioni governative in vigore
emanate per il contenimento epidemiologico del COVID-19, un nutrito
gruppo di aspiranti VFP1 ha assistito alle attività addestrative
giornaliere dei militari della gloriosa Brigata SASSARI.
Dopo i saluti iniziali del 55° Comandante del Reggimento, Colonnello
Marco Granari, l’attività informativa, coordinata dal Comando Militare
Esercito Sardegna, è proseguita con un briefing illustrativo sulla
storia dell’Esercito e sull’iter concorsuale previsto dal bando di
concorso VFP1. In seguito, i giovani aspiranti hanno visitato una mostra
statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti in dotazione all’unità e
hanno assistito a diverse attività addestrative condotte dagli uomini e
dalle donne del 151° Reggimento tra cui ad una lezione propedeutica al
tiro con armi portatili. L’evento informativo si è poi concluso con la
partecipazione ad una sessione addestrativa con il simulatore
videografico di tiro FATS (Fire Arms Training System).
La prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1”, organizzata
dall’Esercito Italiano, è prevista a Sassari domani giovedì 15 ottobre,
nella caserma “Gonzaga”, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: COMANDO
MILITARE ESERCITO SARDEGNA - SEZ. PI
CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI 2020: AVES SEMPRE IN
PRIMA LINEA
VITERBO, 8 OTTOBRE 2020 - Si è conclusa la Campagna Antincendi
Boschivi (AIB) che anche quest’anno, da giugno a settembre, ha visto
l’Esercito Italiano impegnato in prima linea su tutto il territorio
nazionale. In tale contesto le operazioni vengono gestite dal
Dipartimento della Protezione Civile attraverso il Centro Operativo
Aereo Unificato (COAU) che ha il compito di coordinare le missioni aeree
della flotta dello Stato.
L’Aviazione dell’Esercito (AVES) ha offerto il suo contributo garantendo
la disponibilità e l’impiego degli elicotteri in prontezza operativa
sette giorni su sette, dall’alba al tramonto, per tutta la durata
dell’esigenza nazionale. In particolare, la cooperazione si è articolata
prevalentemente sulle basi di Viterbo, Lamezia Terme ed Elmas, con gli
elicotteri multiruolo HH-412 e gli equipaggi di volo rispettivamente del
3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali (REOS) “Aldebaran”, del
2° Reggimento “Sirio” e del 21°
Distaccamento Permanente “Orsa Maggiore”. Questa struttura operativa
ha permesso agli aeromobili dell’Esercito di assicurare un tempestivo ed
efficace intervento nelle aree del Paese più colpite dall’emergenza
nella scorsa estate. Oltre ai propri assetti, l’AVES ha fornito anche il
concorso di piloti e tecnici per l’impiego in equipaggi “misti” a bordo
degli elicotteri AB-412 dei Vigili del Fuoco.
Durante la campagna AIB appena conclusa, l’Aviazione dell’Esercito è
intervenuta principalmente nelle regioni Lazio, Calabria, Sardegna,
Umbria e Abruzzo, con un complessivo di 90 ore di volo svolte nelle
diverse missioni nel corso delle quali sono stati effettuati oltre 300
lanci d’acqua sulle fiamme, per un totale di 300.000 litri. Le
peculiarità tecniche dell’elicottero, l’addestramento e l’impegno degli
equipaggi di volo dell’Esercito, hanno consentito la concentrazione dei
rilasci d’acqua in luoghi particolarmente impervi ed irraggiungibili per
gli altri mezzi di soccorso.
Il servizio antincendio boschivo è uno dei concorsi nell’ambito delle
pubbliche calamità che l’Aviazione dell’Esercito assicura costantemente,
a tutela e salvaguardia della popolazione e del patrimonio naturale del
Paese.
CALVISI:
SCOMPARSA MARESCIALLO MARCO DIANA NOTIZIA TRISTE
ROMA, 8 OTTOBRE 2020 - “Esprimo ai familiari del
Maresciallo Diana le mie sentite condoglianze per la scomparsa del loro
caro Marco, intervenuta a seguito di una lunga e travagliata vicenda
sanitaria, e di ricorsi giudiziari, relativi al riconoscimento
professionale delle patologie e dei connessi risarcimenti e benefici, a
fronte dell’impiego del militare nelle missioni all’estero”. Lo ha
dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, dopo aver
appreso la triste notizia della scomparsa del Sottufficiale
dell’Esercito.
“Il tema della condizione delle 'vittime del dovere', anche
attraverso la previsione di un giorno commemorativo simbolico dedicato,
e di specifici ristori da danni patiti e di sostegno economico a
superstiti e familiari, è all’attenzione del governo. Sono in corso al
Senato i lavori parlamentari volti alla revisione della normativa, tra
cui l’allargamento della platea del riconoscimento, la contestuale
riunificazione delle iniziative legislative pendenti sull’argomento,
oggetto - ha concluso Calvisi - di apposito incarico al comitato
ristretto della Commissione Affari Costituzionali del Senato”. Nella
foto: il Maresciallo Diana (a sx con gli alamari sul bavero) ripreso il
7 novembre 2010 durante una cerimonia nel porto di Cagliari per la Festa
delle Forze Armate.
COMFOPSUD: GEN. CASTELLANO CEDE COMANDO A GEN.
TOTA
NAPOLI, 2 OTTOBRE 2020 - Il Generale di Corpo d’Armata Rosario
Castellano ha ceduto la responsabilità del Comando Forze Operative Sud
al parigrado Giuseppenicola Tota, bersagliere. La cerimonia di
avvicendamento si è svolta nel cortile di Palazzo Salerno, sede del
COMFOP Sud, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito,
Generale di Corpo d'Armata Salvatore Farina. Il passaggio di consegne è
avvenuto nel pieno rispetto delle misure di distanziamento sociale
previste dalle normative in vigore e delle più recenti ordinanze
regionali, alla presenza di autorità civili e militari, nonché dei
Comandanti alle dirette dipendenze del COMFOP Sud collegati in
videoconferenza dalle sedi stanziali.
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito nel corso del suo intervento,
nel rimarcare i risultati ottenuti dal COMFOP Sud nel periodo di comando
del Generale Castellano, dandogliene pienamente merito, ha sottolineato
quanto “l’Esercito rappresenta un’organizzazione forte, solida e
coesa che non dimentica le radici del passato guardando al futuro,
condividendo gli sforzi comuni con le altre Forze Armate e Istituzioni
per il bene della Patria e del Paese intero”. Ha inoltre salutato la
città di Napoli nella quale “l’Esercito c’è stato, c’è e ci sarà
sempre in prima linea, con impegno e operando DI PIÙ INSIEME”.
Il Generale Castellano ha fatto un bilancio del suo periodo di comando,
attraverso la proiezione di un video che ha mostrato le attività
operative e addestrative, oltre a quelle promozionali e sociali che
hanno consolidato il legame con la città di Napoli. “La presenza dei
militari del COMFOP Sud al fianco delle Istituzioni locali, nelle
occasioni importanti e in tutti i momenti critici, è stata costante e
sempre tangibile” ha detto il Generale Castellano a proposito di
questo legame. “E’ stato dato particolare impulso alle attività che
hanno interessato la cooperazione civile e militare, nell’ottica di
sviluppare una sinergia tra istituzioni, fondamentale per dare un
contributo concreto alla società, mediante la stipula di protocolli e
accordi su diversi settori, dalla sicurezza stradale, allo sport,
all’educazione civica, all’integrazione sociale, al soccorso ai
senzatetto”. Il Generale Castellano ha poi augurato al Generale Tota
di raggiungere, durante il suo periodo di comando, i più importanti e
prestigiosi traguardi.
Il COMFOP Sud, che ha la responsabilità dell’operazione “Strade Sicure”
e “Terra dei Fuochi” nella sua area di competenza, analizzando il numero
degli arresti, delle denunce, dei fermi, dei mezzi controllati, delle
armi e degli stupefacenti sequestrati, ha raggiunto, in questi anni,
risultati certamente di grosso rilievo. Tra questi, dal punto di vista
operativo è stato significativo l’impiego di personale dell’Esercito in
occasione della 30a Summer Universiade a Napoli, di uomini e donne
dell’operazione "Strade Sicure" che hanno partecipato alla gestione
dell’emergenza epidemiologica intervenendo nei campi della sicurezza e
incrementando il controllo e la vigilanza delle zone rosse; di medici e
infermieri militari per il supporto sanitario, nonchè di militari
specializzati intervenuti nella bonifica di ordigni esplosivi e
residuati bellici. Inoltre, per quanto riguarda le attività addestrative
delle dipendenti Unità, si evidenziano la “Joint Stars “, condotta dalla
Divisione ACQUI, le Esercitazioni “NASR” in Qatar dalla Brigata
GARIBALDI e “TORO” in Spagna dalla Brigata PINEROLO che ha, inoltre,
continuato il lavoro di sviluppo della Campagna di Sperimentazione del
progetto Forza NEC (Network Enabled Capability), che si prefigge lo
scopo di abbattere i tempi di comunicazione e di acquisizione delle
informazioni nelle operazioni militari per mezzo di nuove tecnologie
informatiche, conducendo varie Sessioni di Integrazione Operativa (SIO).
A latere, tra gli obiettivi raggiunti in questo periodo vi è anche il
completamento del trasferimento della Divisione ACQUI dalla storica sede
di San Giorgio a Cremano a quella di Capua, dove è ora pienamente
operativa.
Il Comandante subentrante, Gen. Giuseppenicola Tota, proviene da Verona
dove è stato Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto.
Tota ha comandato il 1° reggimento bersaglieri, la Brigata GARIBALDI e
l’Accademia Militare, è stato Vice Capo e Capo del III Reparto, Capo del
V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito e, in
ambito interforze, Capo Ufficio di Stato Maggiore dell’Ufficio Generale
del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Nel suo indirizzo di saluto il Generale Tota, rivolgendosi ai Comandanti
dei reparti dipendenti, ha evidenziato come questo momento rappresenti
una tappa particolarmente significativa della sua carriera, consapevole
di assumere il comando di un complesso molto articolato e unico,
invidiabile per capacità e tradizioni, ma con la certezza di avere a
disposizione personale di grande esperienza e alto livello di
professionalità.
FONTE: SME - ufficio pubblica
informazione -Sez. PI
BRIGATA SASSARI: COL.
MARCO GRANARI 55° COMANDANTE 151° FANTERIA
CAGLIARI, 1 OTTOBRE 2020 - Il Colonnello
Marco Granari ha assunto il comando
del 151° Reggimento Fanteria "Sassari". L'avvicendamento col 54°
comandante, Colonnello Stefano Fanì, è avvenuto durante una cerimonia
nella Caserma "Monfenera" presieduta dal comandante del Distaccamento
Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato. Nel rispetto delle
disposizioni per il contrasto all'epidemia di Covid-19 presenti sul
piazzale Col del Rosso solo la Bandiera di Guerra del 151°, decorata di
due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, due Medaglie d'Oro
al Valor Militare e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito, la
compagnia d'onore e i comandanti dei Reggimenti della Brigata SASSARI.
Il Col. Fanì, destinato ad un importante incarico nell'ambito della
Divisione Vittorio Veneto in Firenze, lascia il 151° dopo due anni di
intenso e proficuo lavoro, durante i quali il reggimento ha assolto
molteplici impegni in Patria e all'estero. Come ha ricordato il
Comandante del Distaccamento, Col. Giuseppe Levato, gli uomini e le
donne del 151° si dimostrano in ogni circostanza degni eredi dei
Sassarini della Grande Guerra. Come testimoniato dalla seconda Croce di
Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia conferita il 4 Novembre 2019 dal
Capo dello Stato durante una cerimonia a Napoli.
In mattinata, dopo la cerimonia dell'alzabandiera, il comandante
cedente, Col. Stefano Fanì, aveva reso gli onori ai Caduti assieme col
comandante del Distaccamento della Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe
Levato. VEDI VIDEO E FOTO
CERIMONIA AVVICENDAMENTO
COSSIGA: CALVISI, PAROLE MATTARELLA NE
SOTTOLINEANO IMPORTANZA
SASSARI, 24 SETTEMBRE 2020 - "Come ha ricordato questa mattina il
Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Presidente Emerito della
Repubblica, Francesco Cossiga, è stato un protagonista della vita
politica e istituzionale del nostro Paese nell’arco di mezzo secolo. Un
uomo e un politico di grande spessore intellettuale ed etico, che ha
dedicato la sua vita al servizio delle Istituzioni e del Paese". Lo
ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, al termine
della cerimonia di commemorazione per il 10° anniversario della
scomparsa di Francesco Cossiga, alla quale erano presenti il Capo dello
Stato, Mattarella, autorità politiche, civili, militari e religiose.
"Il presidente Mattarella ha ricordato la storia di Cossiga quale
uomo di Stato, che riteneva fondamentale il contributo della
partecipazione attiva dei cittadini alla costante rigenerazione
democratica, necessaria per consolidare i principi della Carta. Un uomo
sempre animato da un ideale radicato di fedeltà alla sua terra, alla
Sardegna, all’Italia e all’Europa, che ha operato con straordinaria
determinazione e tenacia affinché l’Italia potesse svolgere un ruolo di
primo piano all’interno della NATO e delle organizzazioni
internazionali. Come ha sottolineato il presidente Mattarella - ha
continuato il Sottosegretario Calvisi - la scelta atlantica e
l'alleanza europea furono pilastri nelle convinzioni di Cossiga e del
suo impegno politico. In tutti i ruoli istituzionali che ha ricoperto
nel corso della sua vita, ha sempre operato cercando di difendere le sue
idee e di perseguire il bene della collettività, contribuendo così a
scrivere pagine importanti della storia nazionale. Il senso dello Stato
è la testimonianza più alta e viva del Presidente Emerito Cossiga. Quel
senso dello Stato che lo guidò per tutta la vita. A lui va la nostra
gratitudine per la sua profonda e costante dedizione alla vita
democratica delle Istituzioni repubblicane. La figura di Cossiga -
ha concluso Calvisi - il suo spessore culturale e politico
costituiscono un esempio per le classi dirigenti di oggi e di domani
chiamate a garantire un futuro migliore per il nostro Paese".
In occasione della visita del Capo dello Stato, la Banda della Brigata
SASSARI, per la prima volta dopo sei mesi di confinamento a causa
dell'epidemia in corso, ha eseguito l'inno Dimonios.
ESERCITO: 150° ANNIVERSARIO BRECCIA PORTA PIA
ROMA, 20 SETTEMBRE 2020 - Questa mattina, a Roma, in occasione dei
150 anni dalla breccia di Porta Pia, il Sottosegretario di Stato alla
Difesa Angelo Tofalo e il sindaco della Capitale Virginia Raggi,
accompagnati dal rappresentante della Regione Lazio, dal Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e dal Capo di Stato
Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina,
hanno deposto corone d’alloro in memoria dei Caduti sulla lapide
commemorativa della battaglia del 1870, lungo le mura aureliane. Un
picchetto armato di Bersaglieri, corpo dell’Esercito protagonista della
presa di Roma, ha reso gli onori alle Autorità indossando l’uniforme
storica in dotazione alle truppe dell’epoca.
Era il 20 settembre del 1870 quando i soldati italiani, sotto il comando
del Generale Raffaele Cadorna, a partire dalle 4 del mattino sferrarono
l’attacco contro le milizie pontificie per entrare a Roma. Il primo
colpo di cannone fu sparato alle 5:10, da una batteria di artiglieria
comandata dal Capitano Giacomo Segre e schierata a circa 500 metri dalle
mura aureliane. In poco meno di quattro ore di cannoneggiamenti, il
fuoco delle artiglierie italiane aprì una breccia di circa trenta metri
nelle mura difensive, alla destra di Porta Pia. Fu in quel punto che le
fanterie della 12ª Divisione (12° Bersaglieri e 2° Battaglione del 41°
Fanteria) e la colonna di sinistra dell’11ª Divisione (34° Bersaglieri e
parte del 19° Fanteria) si scontrarono con gli Zuavi al Comando del
Generale Hermann Kanzler. Gli uomini della difesa pontificia si arresero
all’avanzata dei Bersaglieri e la battaglia si concluse con decine di
vittime in entrambi gli schieramenti: 49 caduti tra le fila
dell’Esercito Italiano (il primo fu il Maggiore Giacomo Pagliari) e 69,
tra morti e feriti, nei ranghi papalini.
La breccia di Porta Pia è considerata l’ultima vera battaglia del
Risorgimento e la prima che, a distanza di neppure dieci anni
dall’unificazione d’Italia, vide combattere sotto la stessa bandiera
soldati di ogni estrazione sociale, provenienti da tutte le regioni del
Paese. Non fu dunque una guerra solo piemontese ma nazionale. Nelle
Divisioni e nei Battaglioni che entrarono a Roma in quel 1870 ci fu
infatti quella stessa mescolanza di uomini del nord e del sud che 45
anni più tardi si ritroverà nelle trincee della Prima guerra mondiale.
Pochi giorni dopo la “breccia”, un plebiscito popolare sanciva
l'annessione di Roma al Regno d'Italia e l'anno successivo, a febbraio,
la Città Eterna veniva ufficialmente proclamata Capitale d'Italia. Tra i
primi a entrare a Roma furono i Bersaglieri, Corpo militare istituito il
18 giugno 1836 per regio decreto del Re di Sardegna, Carlo Alberto di
Savoia-Carignano, su proposta dell'allora Capitano delle Guardie
Alessandro Ferrero della Marmora. In origine truppe scelte dell'allora
Armata Sarda, poi Regio Esercito Italiano, ed espressione di velocità,
alta mobilità e capacità di tiro.
Da allora i fanti piumati hanno scritto le pagine più importanti del
Risorgimento e della storia d’Italia: dalle guerre di indipendenza ai
primi interventi in aiuto alla popolazione, come per i soccorsi prestati
a Reggio Calabria e Messina per il terremoto del 1908; dalle due guerre
mondiali alle attuali operazioni internazionali all’estero, sino
all’impiego all’interno dei nostri confini in supporto alle Forze
dell’Ordine o per casi di pubblica calamità. I Bersaglieri sono oggi una
specialità dell’Arma di Fanteria ricca di storia e tradizioni, ammirati
dagli italiani per la loro caratteristica corsa al suono della fanfara,
apprezzati per la loro presenza sul territorio, per il sostegno offerto
ai cittadini, nonché per la generosità, l’altruismo e l’amore di Patria
che da sempre caratterizzano questo storico Corpo dell’Esercito
Italiano.
Anche l’Artiglieria è cambiata e si è evoluta dal 1870 a oggi. Da sempre
Arma deputata al Supporto al combattimento per le fanterie, i cannoni a
tiro diretto delle guerre dell’800 hanno ceduto il passo ai moderni
obici montati su affusti ruotati o mezzi cingolati, che permettono di
colpire le linee avversarie fino a oltre 40 km di distanza e con
munizionamento particolare anche 70 e 100 km. L'impiego dell’Artiglieria
continua a variare nel tempo con l'acquisizione di materiali sempre più
sofisticati ed efficienti. E se una volta il tiro poteva essere diretto
dallo schieramento dei pezzi, oggi l'aumento delle gittate ha richiesto
la costituzione di unità agili e capaci di infiltrarsi nel territorio,
controllarlo e acquisire obiettivi in profondità.
In sintesi la conquista di Roma e l’annessione dello Stato Pontificio al
Regno d’Italia fu il risultato di uno sforzo corale pluriarma del
giovane Esercito Italiano, ma fu anche un evento che sortì il consenso
del popolo romano, che con il successivo plebiscito sancì l’unità di
intenti e di armonica compartecipazione tra Esercito e cittadini.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
AVES: 21° ORSA MAGGIORE, TEN.COL. FRANCESCO MORINI
AL COMANDO
ELMAS, 18 SETTEMBRE 2020 - Il Ten. Col. pilota Francesco Morini ha
assunto il comando del 21° Distaccamento Permanente “Orsa Maggiore” del
2° Reggimento "Sirio" dell'Aviazione dell'Esercito. La cerimonia di
avvicendamento col predecessore, Ten. Col. pilota Luca Sajeva, si è
svolta nella base AVES di Elmas nel pieno rispetto delle disposizioni
emanate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19-. A
presiederla il Colonnello Maurizio Sabbi, Comandante del 2° Reggimento
“Sirio” da cui il 21° dipende.
Sul piazzale si è schierata una rappresentanza del Distaccamento e della
Sezione "Agostino Sanna" dell'Associazione Nazionale Aviazione
dell’Esercito, gelosa custode della memoria storica dell'"Orsa
Maggiore". Il Ten. Col. Sajeva, destinato ad un importante incarico in
seno alla Brigata AVES, aveva assunto il comando del Distaccamento il 12
settembre 2019. Nella sua allocuzione ha rivolto un pensiero deferente
ai Caduti del reparto e di ogni tempo e ringraziato le donne e gli
uomini del 21° per il loro costante impegno nonostante le difficoltà
aggiuntive a causa dell'emergenza sanitaria in atto. Anche il Col.
Sabbi, che ha comandato per tre anni il 21° (lasciato il 23 luglio
2015), nel suo intervento ha sottolineato come i baschi azzurri abbiano
fornito un importante contributo nell'emergenza ricordando come il 21°
dal 1962 è sempre a disposizione della collettività isolana.
Il Ten. Col. Francesco Morini è nato a Martina Franca nel 1976. Ha
frequentato il 181° corso “Esempio” dell’Accademia Militare di Modena.
Nominato Sottotenente in Cavalleria, ha ultimato il proprio percorso
formativo alla Scuola di Applicazione di Torino, conseguendo la Laurea
in Scienze Strategiche nel 2004. Assegnato al Reggimento "Genova
Cavalleria" (4°) ha frequentato il corso di pilota militare di
elicottero presso il 72° Stormo AMI di Frosinone e dopo essersi
specializzato presso il Centro Addestrativo Aviazione dell'Esercito di
Viterbo è stato assegnato al 26° Gruppo REOS "Giove" a Viterbo. Dal 2011
al 2013 ha prestato servizio nel Centro di Eccellenza Interforze
Aeromobili a pilotaggio Remoto di Amendola. Morini ha frequentato il
140° Corso di Stato Maggiore nell’anno accademico 2014-2015 e
partecipato a quattro missioni internazionali, una in Afghanistan e tre
in Libano.
VEDI I VIDEO
REGGIMENTO LOGISTICO “SASSARI”: COL. LUCA LUPO NUOVO COMANDANTE
CAGLIARI, 17 SETTEMBRE 2020 - Il Colonnello Luca Lupo è il nuovo
comandante del Reggimento Logistico "Sassari". L'avvicendamento col
predecessore e parigrado Daniele Brunetti è avvenuto durante una
cerimonia nella Caserma intitolata alla Medaglia d'Oro al Valor Militare
Alberto Riva Villasanta alla presenza del Comandante del Distaccamento
della Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato, di rappresentanti dei
reparti della Brigata SASSARI e di un’aliquota del personale del
reggimento.
Il Colonnello Brunetti è stato il primo ufficiale a comandare l’unità
logistica, nata lo scorso primo novembre. Ha inoltre seguito tutto il
complesso processo di costituzione del reggimento, iniziato alla guida
del Nucleo Iniziale di Formazione (NIF). Questa importante realtà della
Brigata SASSARI, nel corso della sua crescita, ha ricevuto personale,
assetti ed addestramento specifico, fino ad operare concretamente,
durante l’attuale emergenza sanitaria, anche in supporto alla Protezione
Civile.
Nel discorso di commiato il Col. Brunetti si è ritenuto “sicuro che
il personale del reggimento logistico sia portatore dei più bei valori
militari e dello spirito che da sempre contraddistingue i Sassarini”,
e ha assicurato di vivere “con sincero orgoglio quanto fatto dalle
donne e dagli uomini del reggimento, anche in questo delicato periodo di
emergenza sanitaria”.
Parole di apprezzamento e di stima sono state espresse dal Colonnello
Levato, che ha messo in evidenza i brillanti risultati raggiunti in
questi anni, in particolare per come è stato condotto il processo di
formazione dell’unità. Il Colonnello Brunetti, lascia Cagliari per
andare a ricoprire l'incarico di Comandante in Seconda nel Poligono
Interforze di Salto di Quirra a Perdasdefogu.
Il Colonnello Luca Lupo, nato a Cascina (Pisa), ha frequentato il 173°
corso dell’Accademia militare, vanta diverse importanti esperienze in
Patria e all’estero e proviene dal Comando dei Supporti Logistici della
Capitale.
Fonte: Comando
Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione
ESERCITO: 84° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE 1°
REGGIMENTO CORAZZATO
CAPO TEULADA, 16 SETTEMBRE 2020 - Il 1° Reggimento Corazzato ha
commemorato oggi l'84° anniversario della sua costituzione a Vercelli,
il 15 settembre 1936, come 1° Reggimento Fanteria Carrista. La
commemorazione si è svolta a Capo Teulada, nella Caserma intitolata alla
memoria della Medaglia d'Argento al Valor Militare Salvatore Pisano,
Sottotenente del IX Battaglione Carri L del 1° Reggimento Fanteria
Carrista. La Caserma "Pisano" è la sede, oltre che del 1° Corazzato,
anche del TERZO Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI.
Nel pieno rispetto delle disposizioni emanate per il contrasto alla
diffusione dell’epidemia da Covid-19, sulla piazza d'armi si sono
schierate rappresentanze del 1° Corazzato, del Distaccamento del 3°
Bersaglieri (attualmente schierato nel Libano del Sud nella missione
UNIFIL), e del Centro di addestramento tattico (CAT). La commemorazione
si è aperta con gli onori ai Caduti e la deposizione di una corona
d'alloro su un Carro L, dello stesso tipo dei mezzi usati in Africa
Settentrionale dai carristi del 1°.
Il 33° comandante del 1° Corazzato, Colonnello Carlo Colaneri, ha
ricordato in una breve allocuzione i fatti storici del Reggimento,
ricordato la figura del Sottotenente Pisano e sottolineato come,
nonostante il complesso momento legato all'emergenza sanitaria, fosse
doveroso porgere un riverente saluto ai Caduti di ogni tempo "che col
loro estremo sacrificio - ha detto il Col. Colaneri - sono stati
e sono d'esempio ed ispirano l'operato diuturno di tutti noi soldati del
1° Reggimento corazzato".
VEDI IL VIDEO
MARINA MILITARE. AVVICENDAMENTO AL COMANDO SCUOLA SOTTUFFICIALI LA
MADDALENA
LA MADDALENA, 16 SETTEMBRE 2020 - Ieri il Comandante delle Scuole
della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha presieduto il
passaggio di consegne del comandante di Mariscuola ITALBATTpresenza di
autorità civili, militari e religiose della Regione. Il capitano di
vascello Filippo Marchetti ha passato la guida dell’istituto al
parigrado Mauro Panarello.
Nel suo intervento l’ammiraglio Credendino ha evidenziato che “il futuro
impone scelte improntate prima di tutto sull’etica, sulla cultura
militare e sulla preparazione del nostro personale. Sono questi gli
obiettivi verso i quali la Scuola si è sempre protesa con grande
competenza fornendo ai suoi uomini e donne uno strumento didattico di
prestigio”.
FONTE: MARISCUOLA LA MADDALENA
BRIGATA SASSARI: CONCLUSO SEMINARIO PIANIFICAZIONE
TATTICA
SASSARI, 14 SETTEMBRE 2020 - Si è concluso nei giorni scorsi
il seminario di pianificazione tattica rivolto ai “Dimonios” comandanti
di unità della Brigata SASSARI a livello plotone e compagnia. L’attività
è iniziata lo scorso 7 settembre nella caserma Gonzaga, sede del 152°
Reggimento e ha avuto come finalità quella di fornire specifiche
conoscenze per l’organizzazione delle attività esecutive, incrementando
e raffinando la conoscenza dei processi decisionali.
Il seminario, in aderenza alle direttive addestrative della Divisione
ACQUI, è stato sviluppato in tre diverse fasi tra loro sequenziali:
teorica, tecnico-pratica ed esecutiva, quest’ultima sviluppata
impiegando i moderni sistemi virtuali recentemente acquisiti.
Un gruppo di istruttori del 152° Reggimento fanteria ha guidato e
coordinato in questo contesto i partecipanti, 25 “sassarini” nei gradi
di Capitano, Tenente e Maresciallo, appartenenti ai reggimenti
dipendenti dalla Brigata. I frequentatori, dopo aver acquisito i
concetti teorici fondamentali, si sono cimentati nella risoluzione di un
problema operativo, sviluppando un’attività culminata con l’emanazione
di un pacchetto d’ordini, la cui validità ed efficacia è stata poi
testata attraverso l’utilizzo del sistema di simulazione digitale
Virtual Battle Space 3 (VBS3).
Il percorso formativo, condotto nel pieno rispetto delle disposizioni
emanate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, ha
rappresentato un momento di aggiornamento e di confronto per i giovani
Comandanti, fornendo loro un’opportunità per consolidare il loro
bagaglio di conoscenze e per permettere la loro crescita professionale,
in prospettiva del costante impiego in operazioni in ambito nazionale ed
internazionale.
A chiusura del corso, il Colonnello Giuseppe Levato, Comandante del
Distaccamento della Brigata SASSARI, ha ringraziato sia gli
organizzatori che i frequentatori per la piena riuscita dell’attività,
sottolineando nel contempo l’importanza della leadership a tutti i
livelli, in particolar modo quelli di plotone e squadra.
fonte: Comando
Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione
BRIGATA AOSTA: GEN. PISCIOTTA CEDE COMANDO A GEN.
BERTONCELLO
MESSINA, 11 SETTEMBRE 2020 - Si è svolta oggi, al Teatro Vittorio
Emanuele di Messina, la cerimonia di avvicendamento al comando della
Brigata AOSTA tra il generale Bruno Pisciotta, cedente, e il parigrado
Giuseppe Bertoncello, subentrante, alla presenza della Bandiera di
Guerra del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, del comandante della
Divisione ACQUI, generale di divisione Nicola Terzano, dei gonfaloni e
dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle massime
Autorità civili, militari e religiose della città dello Stretto.
Il Generale Pisciotta (a sx nella foto) lascia il
comando della prestigiosa unità dell’Esercito dopo due anni di intensa
attività addestrativa ed operativa. La Brigata AOSTA, sotto la sua
guida, è stata impegnata sia all’estero – in Libano, Kosovo, Somalia e
Gibuti - sia sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione
“Strade Sicure” in concorso alle Forze di Polizia nelle attività di
controllo sul territorio, nel contrasto alla criminalità e, da ultimo,
per prevenire il diffondersi della pandemia da Covid-19.
"Oggi lascio il delicato, entusiasmante ed avvincente incarico di
comandante che, ai vari livelli, rappresenta l’essenza dell’essere
soldato. Quasi due anni di impegno e di grandissimo sacrificio - ha
detto il gen. Pisciotta nella sua allocuzione - ma anche, sono certo,
di soddisfazione, che posso chiaramente vedere oggi negli occhi dei miei
Leoni d’Aosta. È stato un periodo di sacrifici continui, per l’impegno
che avete profuso sia durante gli intensi ritmi addestrativi ed
operativi sia nei momenti di difficoltà, come quando avete donato tutto
voi stessi alle popolazioni colpite dalle alluvioni in provincia di
Palermo e Catania e anche nell’emergenza Covid. La grande
professionalità messa in atto con l’umiltà dei forti vi ha fatto
apprezzare dai nostri concittadini e dalle nostre istituzioni, che
guardano a Voi con ammirazione e rispetto. Anche all’estero, soprattutto
in Libano lo scorso anno, avete dato dimostrazione che si può coniugare
rigore militare, passione e straordinaria umanità”. Il generale
Pisciotta, che andrà a ricoprire un prestigioso incarico presso lo Stato
Maggiore dell’Esercito a Roma, si è infine rivolto alla grande famiglia
della Brigata AOSTA, ringraziandola per aver consentito ai congiunti di
lavorare in serenità.
Il generale Giuseppe Bertoncello proveniente dallo Stato Maggiore della
Difesa, nel suo discorso di presentazione, rivolgendosi ai militari
della Brigata, si è detto fiducioso di poter contare sulla piena e
sincera collaborazione di tutti, impegnandosi con ogni energia fisica e
mentale per mantenere il più alto livello di efficienza e capacità
operativa dell'AOSTA, assicurandosi che le tradizioni, di cui si è
custodi, siano conservate, alimentate e lasciate in eredità alle future
generazioni.
Il Generale Nicola Terzano, comandante della Divisione ACQUI, dopo aver
espresso un commosso ricordo dei Caduti e la propria vicinanza al
personale che sta combattendo contro gravi patologie, ha manifestato
nella sua allocuzione il plauso al Generale Pisciotta per i brillanti
risultati conseguiti dalla Brigata AOSTA sia nelle delicate operazioni
in territorio estero, sia nei molteplici concorsi forniti a favore della
collettività nazionale. Al riguardo ha evidenziato la fondamentale
importanza dell'addestramento e della dedizione al servizio che
permettono ad ogni militare di contribuire all'assolvimento delle sempre
più eterogenee missioni assegnate. Ciò è possibile, ha sottolineato il
comandante della Divisione ACQUI, quando ogni uomo o donna con le
stellette può godere della vicinanza dei propri affetti, ringraziando in
tal senso tutte le famiglie dei Leoni d'Aosta per i sacrifici sostenuti
ed il prezioso supporto fornito ai loro cari in uniforme. Chiudendo il
proprio intervento, ha rivolto al Generale Bertoncello l'augurio per le
migliori fortune nell'avvincente esperienza di comando che lo attende.
Al termine della cerimonia, i nuclei disinfettori della Brigata AOSTA
hanno igienizzato il Teatro Vittorio Emanuele.
FONTE: Brigata
AOSTA
ESERCITO: PROSEGUE MESSA IN SICUREZZA SPIAGGIA PORTU TRAMATZU
CAPO TEULADA, 9 SETTEMBRE 2020 - Proseguono a Teulada le attività
per il rilascio della parte di arenile della spiaggia di Portu Tramatzu
precedentemente ad uso esclusivo dell’Esercito, nell’ambito di quanto
stabilito nel Protocollo di Intesa firmato tra Ministero della Difesa e
Regione Autonoma della Sardegna.
In particolare oltre alla piena fruizione al pubblico come spiaggia
libera, già possibile dall’estate 2018, proseguono le operazioni di
messa in sicurezza per rimuovere definitivamente le cabine insistenti
sull’arenile utilizzate in passato, durante il periodo estivo, dal
personale civile e militare di stanza a Capo Teulada. Le operazioni di
ripristino sono a cura del personale e mezzi del 1° Reggimento Corazzato
e del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI che
interverranno per la demolizione delle cabine e lo smaltimento delle
macerie, per rendere completamente fruibile (e in sicurezza) alla
popolazione l’intero arenile. Peraltro, proprio dallo scorso 1° ottobre,
in costante sinergia d’intenti con l’Amministrazione teuladina,
l’Esercito ha provveduto alla bonifica sistematica, così previsto dalla
vigente normativa, sia della porzione di territorio interessato sia del
prospiciente specchio di mare (quest’ultima attività grazie agli
specialisti della Marina Militare).
“Il Sindaco di Teulada esprime soddisfazione per il risultato
ottenuto, frutto della condivisione di intenti e della collaborazione
istituzionale sui vari livelli. Rappresenta peraltro - continua la
nota diffusa dal Comando Militare Esercito Sardegna - un esempio
concreto e tangibile di mantenimento degli impegni presi a beneficio
dell’armonizzazione e del riequilibrio tra le aspettative e le istanze
della comunità civile e le necessità legate alla presenza
dell’Esercito”. Nella foto d'archivio:
la spiaggia con le cabine che saranno demolite.
FONTE: CME
SARDEGNA Sez. PI
REGGIMENTO LOGISTICO SASSARI: TEN. COL. MARCO LEDDA AL COMANDO
BATTAGLIONE
CAGLIARI, 1 SETTEMBRE 2020 - Si è svolta oggi nella caserma
intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Attilio
Mereu, la cerimonia di assunzione del comando del Tenente Colonnello
Marco Ledda, primo comandante del Battaglione "Cremona" del Reggimento
Logistico "Sassari". Per effetto delle disposizioni sanitarie in materia
di contenimento del COVID 19, la cerimonia si è svolta senza truppe
schierate, al cospetto di una ristretta aliquota di personale e dei
rappresentanti dei Reparti della Brigata SASSARI.
Il comandante del Reggimento Logistico, Col. Daniele Brunetti, ha
sottolineato nella sua allocuzione l’impegno quotidiano degli uomini e
dalle donne del Reparto. La costituzione e conseguente alimentazione del
Battaglione è un ulteriore tassello che va ad incrementare le
professionalità peculiari del Reggimento che dal primo novembre 2019,
data della sua costituzione, non ha mai smesso di crescere e
migliorarsi.
La nuova capacità oltre ad implementare le funzioni di comando e
controllo consentirà la piena operatività delle singole unità e grazie
alla dotazione organica di mezzi tattici logistici ed assetti
specialistici, garantirà il supporto in qualsiasi situazione in cui il
Reggimento verrà chiamato ad operare sia in territorio nazionale, sia
estero.
fonte: Comando
Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione
GUASTATORI BRIGATA SASSARI FANNO BRILLARE
RESIDUATO BELLICO NEL SASSARESE
SASSARI, 31 AGOSTO 2020 - Un ordigno bellico ritrovato qualche
giorno fa nelle campagne di Pozzomaggiore è stato fatto brillare oggi
nella cava di Padria, a cura degli specialisti della Brigata SASSARI.
L'ordigno era stato rinvenuto il 27 agosto, sulle rive di un fiume, da
un abitante della cittadina che, insospettito, ne ha segnalato la
presenza alle forze dell’ordine.
Su richiesta della Prefettura sono intervenuti gli artificieri del 5°
Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito, di stanza a Macomer, che dopo
aver effettuato controlli con strumenti radiografici, hanno messo in
sicurezza l'ordigno e lo hanno fatto brillare questo pomeriggio. Si
trattava di una granata di artiglieria ad alto esplosivo di
fabbricazione USA, calibro 90mm, risalente al Secondo conflitto
mondiale.
La bonifica degli ordigni bellici è uno dei compiti peculiari dei
reggimenti genio, atto alla la sicurezza dei cittadini.
fonte: Comando
Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione
MARINA DI GONNESA, GUASTATORI BRIGATA SASSARI
FANNO BRILLARE RESIDUATO BELLICO
MACOMER, 19 AGOSTO 2020 - Artificieri del 5° Reggimento Genio
Guastatori della Brigata SASSARI, di stanza a Macomer, hanno fatto
brillare questa mattina un residuato bellico della Seconda Guerra
Mondiale. L'ordigno, una granata-shrapnel da 75 mm., era stato rinvenuto
ieri sul litorale della Marina di Gonnesa, nel Sulcis. Dopo la richiesta
di intervento urgente da parte della Prefettura di Cagliari, gli
specialisti del Genio sono stati tempestivamente inviati sul posto per
mettere in sicurezza l’ordigno, spostandolo dalla costa all’interno di
una cava idonea al brillamento. Le operazioni di bonifica si sono
concluse con successo oggi, con il brillamento della granata effettuato
nella cava di “Pintixedda”, situata nei pressi del luogo di
ritrovamento, nel completo rispetto dell’ambiente circostante.
I guastatori del 5° Guastatori che svolgono questo tipo di attività
posseggono uno specifico addestramento, nonché consolidata esperienza
sia sul territorio nazionale, sia nell’ambito delle missioni all’estero.
Ciò consente loro di operare in condizioni di massima sicurezza di
fronte alle diverse tipologie di ordigni, garantendo in ogni circostanza
la salvaguardia dei cittadini.
fonte: Comando
Brigata SASSARI - Distaccamento
Nucleo Pubblica Informazione
FERRAGOSTO: IMPEGNO ESERCITO PER IL PAESE NON SI
FERMA
ROMA, 14 AGOSTO 2020 - L’Esercito, con circa 22.000 soldati, è
impegnato anche a Ferragosto in numerose attività operative, in Italia e
all'estero. Quasi 3.300 uomini e donne sono impiegati fuori dal
territorio nazionale, in 16 Paesi, in missioni sotto egida ONU, UE e
NATO, in attività di assistenza alle locali Forze Armate e di sicurezza
volte alla stabilizzazione di aree di crisi internazionali e che
contribuiscono in modo sostanziale alla difesa collettiva e alla
sicurezza della Patria.
Circa 7.800 militari presidiano il territorio in 56 province distribuite
su tutto il territorio nazionale, in concorso alle Forze dell'Ordine,
nell'ambito dell'Operazione “Strade Sicure”, contribuendo direttamente
alla sicurezza della popolazione. Ad oggi, il costante impegno dei
soldati dell'Esercito ha consentito il controllo e l'identificazione di
quasi 4.000.000 di persone, con oltre 16.700 arresti ed il sequestro di
quasi 2,6 tonnellate di sostanze stupefacenti. Risultati frutto anche
della consolidata riconfigurazione delle modalità di svolgimento dei
servizi di vigilanza, da statici a maggiormente dinamici, che hanno
valorizzato le peculiarità del personale e assicurato effetti ancor più
evidenti nella deterrenza, prevenzione e controllo delle città.
L'operazione “Strade Sicure”, inoltre, ha fornito un importante
contributo alle misure di contrasto della diffusione del COVID, operando
durante la fase di confinamento al fianco delle Forze dell'Ordine per il
rispetto del distanziamento sociale.
Ai citati 11.000 soldati impegnati nelle operazioni in corso, si
aggiungono altri 11.000 che si trovano in stato di prontezza per
esigenze nazionali e internazionali, per un totale quindi di oltre
22.000 militari. Particolarmente attivi nel periodo estivo sono gli
assetti dell'Aviazione dell'Esercito, in concorso alla Protezione
Civile, nella campagna antincendio boschiva. Dall'inizio della stagione
2020 l'Esercito è già intervenuto con i propri elicotteri per
contrastare incendi in 9 diverse province italiane, non ultimo
l'incendio sviluppatosi a Pettino (AQ), nel quale sono stati impiegati
anche 50 soldati del Battaglione Multifunzionale “Vicenza” in assetto
anti incendio svolgendo interventi taglia fuoco, di oltre 2 km, nei
terreni impervi dei boschi appenninici.
Il livello addestrativo del personale delle unità in prontezza operativa
e dei Reparti ad alta connotazione specialistica è costantemente
sollecitato e migliorato attraverso numerose esercitazioni in scenari
sempre più realistici e, in taluni casi, come nell'anno in corso a causa
delle misure anti COVID 19, implementato grazie all'impiego di sistemi
di simulazione che garantiscono addestramento, tutela dell’ambiente e
sicurezza del personale.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
ESERCITO: AUTOBOTTI 3° BERSAGLIERI PER EMERGENZA
IDRICA A SANT'ANNA ARRESI
CAPO TEULADA, 7 AGOSTO 2020 - Il Distaccamento del 3° Reggimento
Bersaglieri della Brigata SASSARI ha messo a disposizione del Comune di
Sant'Anna Arresi la propria autobotte per fronteggiare l'emergenza
idrica nella frazione di Porto Pino. Per un guasto ad una pompa di
sollevamento e falle nella rete di distribuzione, residenti,
villeggianti e strutture ricettive sono rimasti senza acqua.
L'amministrazione comunale per fronteggiare la crisi si è rivolta alla
Prefettura di Cagliari che ha richiesto l'invio di un'autobotte
dell'Esercito in ausilio a quella privata già in azione. I costi
dell'intervento delle autobotti sono - ha precisato in una nota il
Comune di Sant'Anna Arresi - a totale carico dell'amministrazione
comunale. Il prelievo dell’acqua avviene nei pozzi dell'Esercito che
costituiscono la riserva idrica della base addestrativa di Capo Teulada.
Grazie alle autobotti vengono rifornite cisterne e serbatoi domestici
rimasti all'asciuto dopo il guasto che due settimane fa ha bloccato la
pompa di sollevamento. Finora l'autobotte dell'Esercito ha distribuito
50 mila litri d'acqua
soddisfacendo il fabbisogno idrico di una cinquantina di nuclei
familiari.
LIBANO: ARRIVATI A BEIRUT PRIMI DUE VOLI CON
AIUTI ITALIANI
BEIRUT, 7 AGOSTO 2020 - Sono arrivati ieri a Beirut i primi due
due velivoli C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, con a bordo un team
composto da Vigili del Fuoco e personale dell’Esercito Italiano
specializzato ad operare in contesti caratterizzati da minaccia CBRN
(Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare), con materiale
umanitario e medico.
Anche il comando del Sector West di Unifil, a guida italiana, ha inviato
a Beirut assetti specializzati CBRN, medici e psicologi. L'aiuto
italiano al Libano continuerà, come ha confermato il ministro degli
esteri Luigi Di Maio in una telefonata col suo omologo libanese Charbel
Wehbe. "Il Libano - ha detto Di Maio - può contare su sostegno
incondizionato dell'Italia, pronta a fornire l'assistenza necessaria per
questa emergenza senza precedenti".
ESPLOSIONE BEIRUT: ITALIA INVIA SPECIALISTI E AIUTI UMANITARI IN LIBANO
ROMA, 5 AGOSTO 2020 - In seguito alle esplosioni che hanno devastato
ieri la città di Beirut e alla conseguente mobilitazione della comunità
internazionale per inviare al più presto aiuti umanitari, il Ministro
della Difesa Lorenzo Guerini ha immediatamente messo a disposizione
della Protezione Civile, per il tramite del Comando Operativo di Vertice
Interforze dello Stato Maggiore Difesa, due velivoli C-130J
dell’Aeronautica Militare.
I velivoli, appartenenti alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, decolleranno
nelle prossime ore, come da ordine del Comando delle Operazioni
Aerospaziali di Poggio Renatico, con a bordo un team composto da Vigili
del Fuoco e personale dell’Esercito Italiano specializzato ad operare in
contesti caratterizzati da minaccia CBRN (Chimica, Batteriologica,
Radiologica e Nucleare). Una seconda missione è prevista per domani,
dedicata al trasporto di materiale umanitario e medico.
Il 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona” è il reparto dell’Esercito
deputato ad assolvere compiti in materia di difesa specialistica CBRN.
Sul territorio nazionale, così come in tutti i teatri operativi in cui
sono impiegate le Forze Armate italiane, assetti specialistici del 7°
garantiscono le attività peculiari di rivelazione, identificazione,
campionamento e decontaminazione.
Il C-130J, in dotazione alla 46ª Brigata Aerea di Pisa, è un velivolo da
trasporto di personale, materiali e mezzi, spesso utilizzato anche in
attività di supporto a favore della collettività, come nel caso di
trasporti sanitari d'urgenza, di pazienti in imminente pericolo di vita,
che richiedono l'imbarco di una ambulanza o in bio-contenimento. Questi
velivoli sono stati utilizzati recentemente anche per il trasporto di
materiale sanitario in tutto il Paese, nonché per il trasporto di aiuti
umanitari in Paesi colpiti da calamità, come ad esempio nel caso
dell’Ucraina, a seguito dell’alluvione di giugno, per citare solo il
caso più recente.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
ESPLOSIONE IN
PORTO BEIRUT: LEGGERMENTE FERITO MILITARE ITALIANO
BEIRUT, 4 AGOSTO 2020 - Una forte esplosione avvenuta
all’interno del porto di Beirut ha coinvolto un team della missione
Unifil. Un militare italiano del contingente ha riportato lievi ferite.
È stato lo stesso militare a informare direttamente i familiari sul suo
stato di salute.
Sul posto, in stretto coordinamento con le forze di sicurezza libanesi,
sono intervenuti i soccorsi del Sector West di Unifil che stanno
provvedendo all'evacuazione del personale.
Sono in corso gli accertamenti da parte di Unifil e delle forze di
sicurezza libanesi per accertare la dinamica dell'accaduto. Nella foto:
il momento dell’esplosione pubblicato sul profilo Instagram di Beirut
page.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
COVID-19: PROGETTO PER AUMENTARE SICUREZZA
SANITARIA IN SARDEGNA
CAGLIARI, 3 AGOSTO 2020 - Presentato a Cagliari, nella sede
del Comando Militare Esercito, un progetto, il primo nel suo genere in
Italia, per effettuare test sierologici di massa, a partire dalle
categorie più a rischio: operatori sanitari, pazienti affetti da
patologie croniche, oncologici, cardiopatici o emotrasfusi, e i
lavoratori delle categorie più esposte. Il progetto è nato dalla
collaborazione sinergica tra Ministero della Difesa, Regione Autonoma
della Sardegna, la Rete di Solidarietà "Ad Adiuvandum", il gruppo
editoriale dell'Unione Sarda, gli Amici di Sardegna uniti contro il
Covid, Sarda Bellezza, la Fondazione di Sardegna e altre associazioni.
Il progetto è stato presentato dal sottosegretario alla Difesa, Giulio
Calvisi, dall'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, dalla
presidente di "Ad Adiuvandum", Maria Antonietta Mongiu, alla presenza
del prefetto di Cagliari, Bruno Corda, del deputato Andrea Frailis e
esponenti delle organizzazioni che collaboreranno alla realizzazione
dello screening e all'elaborazione dei dati che consentirannno di
tracciare la circolazione del coronavirus nel territorio regionale.
Il sottosegretario Calvisi ha sottolineato come la collaborazione
instaurata più di due mesi fa tra le varie componenti impegnate nel
progetto si è rivelata importante per migliorare la sinergia tra Sanità
militare e quella regionale, avviata nel periodo più critico
dell'emergenza nelle residenze sanitarie assistite.
"Con screening sierologici di massa - ha spiegato Maria
Antonietta Mongiu - si potrà osservare e monitorare realmente il
coronavirus per consentirci di tornare a frequentare scuole e uffici in
sicurezza". Grazie all'intesa tra Ministero Difesa e Regione sarda,
per il momento, sono stati individuati tre presidi dove si potranno
effettuare i test: l'ex ospedale militare di via Ospedale, l'ospedale
Brotzu e il Policlinico Universitario "Duilio Casula" di Monserrato.
Il progetto sarà realizzato grazie a una raccolta di fondi che
consentirà di acquistare dispositivi sanitari e strumentazioni per le
analisi. Le donazioni potranno essere fatte con bonifico bancario sull'Iban
IT16A0101504806000070737006, causale AD ADIUVANDUM.
"Anche se sottotraccia il virus circola ancora. I semplici
comportamenti individuali, il distanziamento sociale, l’uso della
mascherina, all’occorrenza, e l'igiene delle mani - ha detto
l'assessore Nieddu - restano strumenti anti-contagio irrinunciabili.
Oggi un grande rischio è rappresentato dalla possibile sovrapposizione
tra influenza stagionale e Covid. Per questo ci stiamo preparando e la
Sardegna è stata la terza regione in Italia a chiudere la gara per la
fornitura dei vaccini antinfluenzali, 500 mila, raddoppiando le scorte
rispetto all’anno precedente. Sarà una campagna di prevenzione
impegnativa per il nostro sistema sanitario, ma puntiamo a una copertura
importante, consapevoli - ha concluso - dei vantaggi che la
vaccinazione antinfluenzale comporterà nella battaglia contro il virus".
EUTM SOMALIA: I SASSARINI A MOGADISCIO
MOGADISCIO, 29 LUGLIO 2020 - Oltre alla missione in Libano, con Comando Brigata e 3° Reggimento Bersaglieri, i Sassarini stanno fornendo il loro contributo a numerosi impegni internazionali per il mantenimento della pace. A Mogadiscio, nell'International Campus situato all’interno dell’aeroporto internazionale della capitale somala, ha sede il quartier generale della Missione EUTM Somalia, comandata dal Generale di Brigata Antonello De Sio, alla quale da alcune settimane stanno fornendo il loro contributo di esperienza e professionalità i "dimonios". Nella foto li vediamo schierati durante una cerimonia alla presenza del capo missione di EUTM, lo spagnolo Nicolas Berlanga Martinez.
DIFESA: GUERINI, IFTS A DECIMO CONFERMA IMPORTANZA SARDEGNA
ROMA, 28 LUGLIO 2020 - "Un progetto importante, che
conferma l’importanza della Regione Autonoma della Sardegna per la
Difesa e il ruolo dell’Aeronautica Militare quale eccellenza italiana.
La scelta di Decimomannu per il Ministero è stata naturale perché la
base è una struttura già operativa ed efficiente. La realizzazione della
Scuola rappresenterà un importante fattore di crescita per l’economia
della Regione e per l’indotto locale con una forte attenzione alla
tutela ambientale". Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha
commentato la decisione di costituire presso la base sarda, un polo di
eccellenza internazionale per l'addestramento al volo avanzato dei
piloti militari destinato ad essere operativo dal primo semestre del
2022.
Stamani a Cagliari il presidente della Regione Christian Solinas ha
ricevuto a Villa Devoto il presidente di Leonardo, Luciano Carta, e
l’amministratore delegato della società Alessandro Profumo insieme con
una delegazione dell’Aeronautica Militare guidata dal sottocapo di Stato
Maggiore, generale Luca Goretti. Durante l'incontro è stata confermata
la volontà di realizzare a Decimo l’IFTS, International flight training
school. Il progetto della Scuola di Volo Internazionale, realizzato
attraverso una partneship tra l’Aeronautica Militare e Leonardo Spa
prevede, a regime, un flusso di allievi piloti e di personale militare e
civile stimato nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno.
Attualmente sono in corso le attività di bonifica e i lavori per la
realizzazione della scuola inizieranno entro l'anno.
Il progetto comprende una forte attenzione all’aspetto ambientale; le
attività previste e le nuove infrastrutture saranno caratterizzate da
una marcata ecocompatibilità, con ampio ricorso alla simulazione. Grazie
alle caratteristiche innovative dei velivoli utilizzati, come l’ M-346,
le attività di volo reali saranno limitate al 5 per cento del totale,
senza l’impiego di alcun tipo armamento. In termini di benefici per
l’indotto, la controparte industriale prevede, per il solo adeguamento
della Base di Decimomannu, un investimento complessivo nell’ordine di
alcune decine di milioni di euro, con il coinvolgimento, in via
prioritaria, di aziende regionali, che potranno utilmente partecipare
alle procedure previste per l’aggiudicazione degli appalti che saranno
posti a gara. I servizi connessi con l’operatività del sito saranno
inoltre affidati a ditte locali con una ricaduta positiva in termini di
occupazione stabile, diretta e indiretta. Complessivamente, le aziende
investitrici stimano una ricaduta di valore economico complessivo
nell’ordine di centinaia di milioni per i prossimi 10 anni.
MOTOVEDETTA ESERCITO SOCCORRE DIPORTISTI IN DIFFICOLTÀ
CAPO TEULADA, 27 LUGLIO 2020 - La motovedetta dell’Esercito di
stanza al Primo Reggimento Corazzato stamani ha soccorso due diportisti
in difficoltà al largo di Porto Zafferano. L’unità nautica, durante
l’attività di pattugliamento nel tratto di mare antistante l’area
addestrativa di Capo Teulada, è stata inviata in aiuto di due persone
che avevano segnalato, sul canale riservato alle emergenze in mare,
l’avaria della loro moto d’acqua.
L’equipaggio della motovedetta dell’Esercito ha raggiunto il natante in
avaria e ha preso a bordo i due occupanti. Dopo essersi sincerati delle
buone condizioni fisiche dei naufraghi, due adulti di nazionalità
italiana, i militari hanno recuperato la moto d’acqua in avaria, quasi
totalmente immersa, trainandola fino al porto turistico di Porto
Teulada.
Al termine del soccorso la motovedetta ha ripreso la propria attività di
controllo, delle acque prospicienti l’area addestrativa di Capo Teulada.
Fonte: Comando
Militare Esercito Sardegna - Sezione Pubblica Informazione
DIFESA: AUGURI CALVISI A BRIGATA SASSARI IN LIBANO
ROMA, 27 LUGLIO 2020 - "La Brigata SASSARI assume oggi il comando
del settore Ovest di UNIFIL, in Libano, una delle aree più importanti
per gli equilibri nel Medio Oriente. Sono certo che continuerà a
svolgere quella importante funzione di peacekeeper nel processo di
stabilizzazione di questo Paese, un ruolo che gli italiani svolgono in
maniera eccellente da diversi anni e che ha consentito alle nostre Forze
Armate di ottenere numerose attestazioni di stima dai nostri alleati,
così come dai Governi e dalle popolazioni locali". Lo ha dichiarato
il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
"La presenza di UNIFIL è ancora oggi fondamentale e irrinunciabile
per garantire la stabilità del Paese e per mantenere gli equilibri di
un’area che presenta ancora oggi notevoli complessità. Alle donne e agli
uomini della Brigata Sassari, guidati dal Generale Andrea Di Stasio
- continua Calvisi- il delicato compito di sostenere le Forze Armate
libanesi nelle operazioni di sicurezza e stabilizzazione dell’area e di
aiutare il governo libanese a garantire la sicurezza dei confini. Auguri
di buon lavoro".
MISSIONE UNIFIL: BRIGATA
SASSARI AL COMANDO DEL SECTOR WEST
SHAMA, 25 LUGLIO 2020 - Il passaggio della Bandiera delle Nazioni
Unite dalle mani del Generale Diego Filippo Fulco, comandante della
Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, a quelle del 44° comandante della
Brigata SASSARI, Generale Andrea Di Stasio, ha sancito il trasferimento
della responsabilità del settore ovest della Missione Unifil. La
cerimonia di avvicendamento al comando del contingente italiano e del
settore occidentale della missione delle Nazioni Unite, è stata
presieduta dal Generale di Divisione Stefano Del Col, Force Commander e
Head of Mission di Unifil, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in
Libano,Nicoletta Bombardiere, e delle autorità politiche e militari
libanesi..
Quello della GRANATIERI DI SARDEGNA è stato il mandato continuativo più
lungo per un contingente italiano in Unifil nella quarantennale storia
della partecipazione italiana alla missione di pace: 254 giorni di
intenso lavoro in una zona di operazione di 650 chilometri quadrati
nella quale operano cinque battaglioni lavorando giorno e notte con i
colleghi delle 16 nazioni che formano la Joint Task Force - Lebanon
Sector West. La "Leonte XXVII" si è chiusa
con oltre 60.000 attività svolte, di cui 29.000 notturne. In oltre otto
mesi di lavoro, 12.500 pattuglie hanno presenziato e controllato la Blue
Line, la linea di demarcazione tra Israele e Libano che percorre per 55
chilometri l’area di operazioni sotto guida italiana. Un impegno che non
ha subito flessioni ed è stato riarticolato dopo il 21 febbraio, data
del primo caso ufficiale di Covid-19 in Libano. I peacekeeper hanno
adottato le misure precauzionali necessarie per salvaguardare se stessi
e la popolazione locale dal contagio, continuando però ad assolvere al
proprio compito senza che le attività operative subissero flessioni. E
così i 3.800 soldati sotto la guida del Gen. Diego Filippo Fulco hanno
proseguito il loro lavoro con una media giornaliera di 250 attività.
"E’ con e grazie a voi che gli ottimi risultati che sono davanti agli
occhi di tutti sono stati costruiti giorno dopo giorno con dedizione,
attenzione, sacrificio - ha affermato il Gen. Fulco nella sua
allocuzione - il vostro lavoro la vostra preparazione la vostra
capacità e la vostra abnegazione sono state un ingrediente
indispensabile per ottenere il risultato raggiunto, aggiungere altri
otto mesi di pace alla storia recente di questo paese. Avete operato
come ci si aspetta da un 'basco Blu' delle Nazioni Unite". L’operato
del Sector West, della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA e del suo
comandante sono state riconosciuti all'unanimità e il Presidente del
Libano Michel Aoun ha concesso al Gen. Fulco la medaglia d’argento al
merito dell’Esercito libanese.
"Non posso che essere orgoglioso del lavoro che avete svolto con
attenzione, dedizione e professionalità in condizioni di crescente
difficoltà - ha sottolineato il Gen. Del Col, quarto italiano a
comandare Unifil, una delle missioni ONU più grandi con i suoi oltre
10.000 uomini sul terreno - ai colleghi della SASSARI ed al loro
comandante Generale Di Stasio non posso che augurare un altrettanto
importante impegno sicuro che la loro esperienza anche nell’operare in
Libano ne farà da subito degli ottimi peacekeeper".
La cerimonia, a causa delle restrizioni legate alla pandemia, si è
svolta all'interno della base UNP 2-3 intitolata alla memoria della
Medaglia d'Oro al Valor Militare Andrea Millevoi. ed è stata seguita da
lontano dagli oltre 400 militari da poco arrivati che, seguendo i
dettami sanitari internazionali, sono stati sottoposti ad un periodo di
quarantena.
FONTE: DIFESA.IT
CONVENZIONE DIFESA-VITROCISET PER RICOLLOCAZIONE VOLONTARI CONGEDATI
CAGLIARI, 21 LUGLIO 2020 - Favorire l’inserimento nel mondo del
lavoro dei Volontari residenti in Sardegna, Volontari in Ferma Breve,
Volontari in Ferma Prefissata 1 anno, Volontari in Ferma Prefissata 4
anni, Allievi Ufficiali di Complemento, Allievi Ufficiali a Ferma
Prefissata residenti in Sardegna che hanno ultimato la ferma senza
demerito, agevolando l'incontro fra domanda e offerta di lavoro,
attraverso la promozione di attività di formazione per sostenere ogni
possibile iniziativa che faciliti il reperimento sul mercato del lavoro
di risorse umane qualificate, è l’obiettivo della convenzione
sottoscritta oggi da Ministero della Difesa e Vitrociset, società del
Gruppo Leonardo. L’accordo, della durata biennale salvo tacito rinnovo,
firmato dal Generale di Divisione Francesco Olla, Comandante del Comando
Militare Esercito Sardegna e dall’Ing. Paolo Solferino, Amministratore
Delegato di Vitrociset, rientra nell’ambito delle attività portate
avanti dal Segretariato Generale della Difesa per il sostegno alla
ricollocazione professionale dei volontari congedati senza demerito e
dal Comando Militare Esercito Sardegna, che sostiene l’inserimento
professionale nel mondo del lavoro dei giovani volontari che non hanno
trovato utile collocazione nell'ambito delle Forze Armate al termine
della ferma.
Il tutto attraverso l'offerta di percorsi formativi (corsi, stage
aziendali o tirocini) realizzati da Vitrociset, senza oneri per l’A.D.,
necessari ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale
degli ex militari, secondo le vacancies occupazionali della Società, da
sempre attenta a rappresentare una realtà industriale di primo piano per
la Regione Autonoma della Sardegna dove, dagli anni ’60, ha una sede a
Capo S. Lorenzo per la gestione del Poligono Interforze Sperimentale di
Salto di Quirra, presso il quale ha costituito un polo tecnologico e
sito produttivo nel settore dell’informatica, dell’elettronica,
dell’elettro-ottica, della meccanica e delle telecomunicazioni, curando
l’aggiornamento costante delle competenze delle risorse che in esso vi
operano.
“Questa iniziativa, che è in essere già da diversi anni a livello
nazionale si inquadra nell’ambito del progetto ‘dalla ferma al lavoro’
che in diverse Regioni italiane ha visto, concretamente, l’assunzione di
tanti giovani ragazzi e ragazze che, avvalendosi delle competenze
acquisite e certificate durante il servizio attraverso specifici corsi
di qualificazione professionale, hanno trovato una giusta collocazione
lavorativa in imprese nazionali di dimensioni anche importanti - ha
affermato il Gen. D. Francesco Olla - per ridurre al minimo il numero
dei nostri militari che dopo aver servito più che onorevolmente il Paese
non rientrano nei ranghi delle Forze Armate perché non vincitori del
relativo concorso, si è pensato di fornirgli delle opzioni di lavoro
cercando tutte le sinergie possibili in ambito locale, per
l’individuazione delle quali Vitrociset ha giocato un ruolo fondamentale
e per questo ringrazio l’Ing. Solferino. Il risultato di oggi - ha
concluso il generale Olla - rappresenta una delle tantissime
situazioni win-win che mi sono prefissato di raggiungere fin dall’inizio
del mio mandato”.
FONTE: Comando
Militare Esercito Sardegna - Sezione Pubblica Informazione
155° ANNIVERSARIO CP-GUARDIA COSTIERA,
SOTTOSEGRETARIO CALVISI
ROMA, 20 LUGLIO 2020 -
Il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, è intervenuto oggi, in
rappresentanza del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alla
cerimonia del 155° anniversario della fondazione del Corpo delle
Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, a cui hanno partecipato, il Capo
di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Sottocapo
di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Aurelio
De Carolis e il Comandante Generale delle Capitanerie, Ammiraglio
Ispettore Capo Giovanni Pettorino.
Dopo la deposizione della corona al monumento ai Caduti presente
all’interno della sede del Comando Generale delle Capitanerie, cui è
seguito un sentito momento di raccoglimento, il Sottosegretario Calvisi,
il Generale Vecciarelli, Il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina
Militare, Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis e l’Ammiraglio
Pettorino si sono intrattenuti per la condivisione di un breve colloquio
istituzionale.
"Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, costituisce,
quale Corpo specialistico della Marina Militare - ha detto Calvisi,
unendosi all’augurio del Ministro della Difesa - evidenzia la tipica
espressione della prossimità ai territori della Forza Armata e quindi
della Difesa, con la sua organizzazione capillare con sedi presenti in
porti, scali e siti litoranei italiani, per lo svolgimento di una vasta
gamma di servizi ad un grande bacino di utenza. Si tratta di funzioni
riguardanti l’uso civile sostenibile del mare e dei litorali per conto
dei Ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, dell’Ambiente e
delle Politiche Agricole, in tema di salvaguardia della vita umana in
mare, della sicurezza dei trasporti marittimi, dell’ecosistema
marino-costiero e delle specie ittiche – mai interrottesi durante le
delicate fasi Covid-19 e di funzioni militari, tra cui spiccano la
difesa costiera ed il concorso alle missioni internazionali per gli
aspetti legati al soccorso marittimo ed alle infrastrutture portuali dei
Paesi esteri beneficiari. 11.000 uomini e donne che svolgono attività
complesse, così come dimostra il vostro rapporto di dipendenza e
collaborazione con diversi Ministeri".
"Attività impegnative e delicate come il contrasto al traffico
illegale di esseri umani nel Mediterraneo al quale avete dato in questi
anni un notevole contributo. A tutto il personale delle Capitanerie di
Porto-Guardia Costiera - ha concluso Calvisi - rinnovo il
sentimento di gratitudine delle istituzioni e degli italiani per il
servizio fornito al Paese".
UNIFIL: IL 3° REGGIMENTO BERSAGLIERI IN LIBANO
AEROPORTO CAGLIARI-ELMAS, 19 LUGLIO 2020 -
Con la partenza di circa 250 militari del 3°
Reggimento bersaglieri di Teulada continua il dispiegamento della
Brigata SASSARI in Libano nell’ambito della missione Unifil, la Forza di
interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud. I bersaglieri della
SASSARI costituiranno la pedina operativa del contingente italiano,
denominata Italbatt, e opereranno sotto il comando della Brigata SASSARI,
responsabile del settore Ovest di Unifil, dove saranno attivi sul fronte
della sicurezza per garantire il rispetto del cessate il fuoco nell'area
mediante posti di controllo e di osservazione, ma anche pattugliamenti
congiunti con le forze armate libanesi lungo la "blue line", la linea di
demarcazione che separa il Libano da Israele.
Oltre ai bersaglieri del comando di Reggimento e del
XVIII Battaglione “Poggio Scanno”,
dell'unità (circa 700 uomini agli ordini del colonnello
Carlo Di Pinto) faranno parte il Gruppo
Squadroni del Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) di Salerno, il
Battaglione logistico del Reggimento logistico “Garibaldi” e assetti
specialistici del 5° Reggimento Genio Guastatori di Macomer.
Il 3° Bersaglieri è partito con la
Bandiera di Guerra del Reggimento che, con due Ordini Militari d'Italia, tre
Medaglie d’Oro, tre d’Argento e tre di Bronzo al Valor Militare, una
Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito e una Medaglia di Bronzo al
Valore Civile, è la più decorata dell’Esercito Italiano.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI nel "Paese dei cedri" è iniziato il
30 giugno scorso con partenze scaglionate dall'aeroporto di Cagliari-Elmas a
bordo di velivoli dell'Aeronautica Militare e si completerà entro la prima
decade di agosto.
BRIGATA SASSARI: ESERCITAZIONE 'BYETORRA' PER
REGGIMENTO LOGISTICO
CAGLIARI, 16 LUGLIO 2020 - A pochi mesi dalla costituzione, il
Reggimento Logistico della Brigata SASSARI ha condotto un’attività
addestrativa denominata "Byetorra" finalizzata al supporto dei reparti
della Brigata di prossimo impiego in diversi teatri operativi
all’estero.
Per “Byetorra” è stato costituito un posto comando avente la funzione di
implementare le capacità di comando e controllo e coordinare le attività
logistiche tipiche del reggimento attraverso l’enucleazione di assetti
trasporto e gestione dei transiti a favore dei militari in partenza in
Libano, dove a breve la Brigata SASSARI assumerà il comando del
contingente italiano e del Sector West di Unifil (United Nations Interim
Force in Lebanon), la forza multinazionale di interposizione delle
Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud.
Gli assetti di trasporto hanno movimentato mezzi, materiali e personale
per le operazioni di inbound/outbound svolte dal personale del
Reggimento gestione aree di transito (Rsom) che opera in stretto
collegamento con il Coi Jmcc, a cui si sono affiancati, in modalità "on
the job training", i nuclei Getra del neocostituito Reggimento logistico
“Sassari”.
All’esercitazione hanno preso parte aliquote del Comando di reggimento,
della Compagnia comando e della Compagnia trasporti, al fine di favorire
l’amalgama tra tutto il personale ed esprimere al meglio le capacità per
l’assolvimento dei compiti istituzionali assegnati.
Il
Reggimento Logistico “Sassari”, costituito il 1° novembre 2019,
è l'unità deputata al sostegno logistico della Brigata SASSARI la quale,
a seguito di una progressiva alimentazione di personale, mezzi e
materiali, ha raggiunto una iniziale capacità operativa nel mese di
marzo che andrà a incrementarsi nel secondo semestre 2020, con la
formazione del comando di Battaglione. Il Reggimento Logistico “Sassari”
implementa così costantemente le sue capacità operative.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: SIGLATO ACCORDO CON COMUNE ARZACHENA
ROMA, 15 LUGLIO 2020 - “Oggi il Ministro della Difesa, Lorenzo
Guerini e il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, hanno firmato il
Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Difesa, il Comune di
Arzachena e l’Agenzia del Demanio per la valorizzazione e la
riqualificazione funzionale del sito denominato ‘Cisterne di Cala
Battistoni’”. Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio
Calvisi.
Il protocollo è stato sottoscritto nel corso di una videoconferenza alla
quale hanno partecipato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il
Prefetto di Sassari, Dottoressa Maria Luisa D’Alessandro, il Capo di
Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone,
l’Assessore agli Enti Locali, Finanza e Urbanistica della Regione
Autonoma della Sardegna, Avvocato Quirico Sanna, il Sindaco di Arzachena,
il Direttore dell’Agenzia del Demanio Consigliere Antonio Agostini e la
Prof.ssa Donatella Rita Fiorino, dell’Università di Cagliari.
“L’idea è quella - ha detto Calvisi - di realizzare un polo
museale della Marina Militare, avviare attività a supporto della
ricettività dell’intera area, prevedere una serie di interventi volti a
implementare le aree di sosta e realizzare degli spazi di verde
attrezzato, nel pieno rispetto delle vigenti norme paesaggistiche e
ambientali regionali e di pianificazione territoriale”.
“E’ un chiaro e significativo passo avanti del processo che il
Ministro Guerini sta attuando su tutto il territorio nazionale per la
valorizzazione del patrimonio immobiliare anche in regime di couso con
le amministrazioni locali - ha continuato il Sottosegretario alla
Difesa - col Protocollo il Ministero della Difesa, l’Agenzia del
Demanio ed il Comune di Arzachena, nell’ambito delle rispettive
attribuzioni, in stretta collaborazione con la Regione Sardegna, e ferma
l’adozione dei provvedimenti di competenza dei rispettivi Organi
deliberanti, avviano un rapporto di collaborazione istituzionale,
finalizzato a precostituire le condizioni necessarie per assicurare
rapidità ed efficacia nel perseguimento dell’obiettivo strategico
condiviso di riqualificazione e valorizzazione - ha concluso Calvisi
- anche in chiave di sostenibilità ambientale, dell’area sui cui
insistono le cisterne di Cala Battistoni della località Baja Sardinia”.
DIFESA: CALVISI INCONTRA CAPO SM AERONAUTICA, GEN.
ROSSO
ROMA, 15 LUGLIO 2020 - "Un ringraziamento agli uomini e alle
donne dell’Arma Azzurra che anche in questa emergenza hanno dato un
contributo fondamentale, rispondendo prontamente ed efficacemente ai
bisogni dei cittadini, anche in situazioni gravi e complesse". Lo ha
detto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di un
colloquio con il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di
Squadra Aerea Alberto Rosso.
"In questo momento molto difficile per il nostro Paese, avete
garantito il rimpatrio dei connazionali dalla Cina, il supporto
sanitario dei medici militari presso gli ospedali così come il trasporto
aereo di apparati e materiale sanitario su richiesta della Protezione
Civile, assicurando al tempo stesso il vostro quotidiano contributo non
solo sul territorio nazionale per la difesa ma anche all’estero. Tutto
ciò - ha continuato Calvisi - è stato possibile solo grazie
all’elevato senso del dovere e alla indiscussa professionalità di uomini
e donne che, nel rispetto del giuramento prestato, assicurano ogni
giorno pieno sostegno ai cittadini, intervenendo anche in situazioni
particolarmente critiche. Una professionalità che va di pari passo con
la tecnologia, che vede il vostro personale sempre più impegnato in
nuovi domini come il cyber e lo spazio, settori in cui il nostro Paese
vuole essere all’avanguardia".
"Un’attenzione particolare volta quindi alla ricerca, allo sviluppo
tecnologico e alla formazione del personale che sta portando l’Italia a
realizzare alcuni progetti, tra cui quello di rendere operativa, entro i
prossimi due anni, la futura Scuola di Volo Internazionale per i piloti
militari, presso la base aerea di Decimomannu.Sono certo - ha
concluso Calvisi - che l’Aeronautica Militare continuerà a svolgere i
propri compiti con dedizione e passione, valori che hanno sempre
contraddistinto gli uomini dell’Arma Azzurra in questi 97 anni".
DIFESA: CALVISI, ADDIO A PARTIGIANO NINO GARAU LIBERATORE DI SPILAMBERTO
ROMA, 13 LUGLIO 2020 - “Oggi siamo tutti un po’ più poveri. Con
il partigiano Nino Garau viene a mancare un eroe della Resistenza, che
ha speso la sua vita per i valori in cui credeva, una lotta che ha reso
possibile e solida la nostra democrazia". Lo ha dichiarato il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, commentando la scomparsa, a
96 anni, di Nino Garau, uno degli ultimi partigiani sardi ancora in
vita. "Garau non era solo il simbolo delle lotte partigiane, ma un
esempio per tutti coloro che non si sono arresi all’oppressione
nazifascista. In questo triste momento - ha continuato Calvisi -
sono vicino ai familiari di Nino Garau, alla moglie Luciana, ai figli
Emanuela, Dino e Stefania, ai nipoti e pronipoti".
Giovanissimo allievo ufficiale dell’Accademia Aeronautica di Caserta,
dopo l’8 settembre 1943 Garau abbandona l'Accademia e partecipa alla
Resistenza nel modenese come Comandante della Brigata Partigiana
Garibaldina "Aldo Casalgrandi" col nome di battaglia "Geppe". Catturato
e torturato dai tedeschi, Garau riuscì a evadere dal carcere e a tornare
alla sua Brigata, partecipando nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1945
alla liberazione di Spilamberto, di cui divenne successivamente
cittadino onorario, e di altri centri fino a Modena. Finita la guerra
Garau completò gli studi laureandosi in Giurisprudenza. E’ stato
Segretario Generale del Consiglio Regionale della Sardegna. Decorato al
Valor militare, il 25 Aprile del 2015 ha ricevuto la Medaglia della
Liberazione.
“Il Comandante Geppe è stato e sarà per sempre - ha detto ancora
il sottosegretario Calviisi - l’esempio tangibile di ciò che è stata
la guerra partigiana in questo Paese, una guerra di popolo, che a prezzo
di sacrifici altissimi, ha saputo unire biografie, storie e territori
lontani per una causa comune: la libertà delle generazioni future dalla
ferocia nazifascista. A noi - ha concluso il sottosegretario alla
Difesa - resta il dovere morale di raccogliere il testimone e
tramandarne la memoria, continuando a difendere ogni giorno quei valori
che hanno illuminato la vita di Nino Garau, e che mai dobbiamo dare per
scontati". Nella foto; Nino Garau ripreso da Marco Sini durante un
convegno sulla Resistenza.
DIFESA: CALVISI SALUTA BRIGATA SASSARI CHE PARTE
IN LIBANO
AEROPORTO DI CAGLIARI-ELMAS, 10 LUGLIO 2020 - "Sono certo che
assolverete nel migliore dei modi il vostro mandato e che adotterete
tutte le misure previste per garantire il rispetto della risoluzione
1701 dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU". Lo ha
detto stamattina il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi,
salutando all’aeroporto di Cagliari-Elmas i militari della Brigata
SASSARI in partenza per il Libano dove, nelle prossime settimane e per
la seconda volta, guiderà la missione di pace dell’ONU nel settore ovest
di UNIFIL.
A salutare la Brigata SASSARI erano presenti anche il presidente della
Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, il presidente del
Consiglio Regionale, Michele Pais, il Prefetto di Cagliari, Bruno Corda
e il Comandante Militare Esercito Sardegna, Generale di Divisione
Francesco Olla
"L’aver affidato alla Brigata SASSARI il comando del contingente di
circa 3.800 caschi blu di 16 nazionalità è il giusto riconoscimento
della professionalità, della dedizione al lavoro e della straordinaria
capacità di dialogo che i nostri militari hanno sempre dimostrato in
tutti i territori in cui sono stati chiamati ad operare per garantire la
pace e la sicurezza. Oggi il Libano - ha continuato Calvisi - è
un’area di grande rilevanza strategica per la sicurezza del Mediterraneo
e dell’Europa. È un Paese in cui i tentativi di infiltrazione jihadista
e la profonda crisi economica rendono la situazione ancora più
complessa. In tale contesto, la presenza di UNIFIL continuerà a
rappresentare un elemento di stabilità, che dovrà essere perseguita con
determinazione, impegno e dialogo. L’Italia continuerà ad assistere la
popolazione civile e a sostenere le Forze armate libanesi nelle
operazioni di sicurezza dell’area per prevenire un ritorno delle
ostilità e creare le condizioni per una pace duratura. Continueremo a
svolgere quella importante funzione di peacekeeper nel processo di
stabilizzazione di questo Paese, un ruolo che adempiamo in maniera
eccellente da diversi anni e che ha consentito alle nostre Forze armate
di ottenere numerose attestazioni di stima dai nostri alleati, così come
dai Governi e dalle popolazioni locali".
"Al Generale Di Stasio, prossimo Comandante del Settore Ovest di
UNIFIL e della Joint Task Force italiana in Libano, e a tutto il
personale dipendente, in particolare agli uomini e alle donne della
Brigata SASSARI, che costituiscono l’asse portante della Task Force
- ha concluso il sottosegretario Calvisi - va fin da oggi il più
sentito ringraziamento di tutto il Paese per il contributo che daranno
alla causa della pace, della sicurezza e della stabilità di questo Paese
che attraversa ancora oggi una fase complessa".
DIFESA: CALVISI A
CERIMONIA CESSIONE CASERMA LOY A COMUNE NUORO
NUORO, 10 LUGLIO 2020 - "La cerimonia di oggi rappresenta
un’ulteriore e importante conferma dell’azione sinergica che la Difesa e
la Regione Autonoma della Sardegna stanno mettendo in atto nella
razionalizzazione e ristrutturazione delle infrastrutture dell’Esercito,
con la contestuale riallocazione di immobili sul territorio". Lo ha
dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo
stamani a Nuoro nel corso della cerimonia di cessione della ex caserma "Loy"
al Comune barbaricino.
"Si tratta di una concreta risposta alle richieste degli
amministratori locali, in accordo con le singole realtà
economico-sociali e con gli interessi strategici del Paese. Ringrazio
- ha continuato Calvisi - il Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu e
tutti coloro che in questi anni hanno lavorato intensamente per arrivare
al risultato di oggi, la cessione della Caserma 'Loy' alla città di
Nuoro. Un esempio positivo di sinergia tra le istituzioni, che porta
valore aggiunto a questa bella città. Qui, come in altre realtà locali
italiane, si è dunque compiuta una proficua opera di razionalizzazione
delle risorse. Si è concretizzata una collaborazione dalla duplice
valenza, perché oltre a soddisfare la sempre più sentita esigenza di
ottimizzare le risorse militari, l’atto odierno contribuisce a sostenere
lo sviluppo degli enti territoriali, favorendo altresì la crescita delle
imprese e l’erogazione dei servizi ai cittadini".
"Oggi, la città di Nuoro dispone di un immobile sito in un’area di
5,3 ettari che apparteneva alla Difesa e che sarà destinato non solo ad
ospitare il nuovo campus universitario ma che avrà anche spazi in cui
potranno svolgersi interessanti iniziative artistiche e culturali. Un
accordo, quindi, che consentirà un arricchimento del territorio,
offrendo maggiori opportunità per i nostri giovani cittadini di
sviluppare cultura, ricerca e arte. L’intento del Ministero - ha
proseguito il sottosegretatio - rimane quello di cercare le soluzioni
più idonee per riconsegnare al territorio le risorse che la Difesa non
utilizza più, salvaguardando al tempo stesso l’esigenza addestrativa
delle Forze Armate, che continueranno a soddisfare i bisogni di
sicurezza e difesa della popolazione e del territorio".
"Sono certo che il confronto avviato con le regioni darà nel tempo
ulteriori frutti e che l’intesa raggiunta qui a Nuoro - ha concluso
Calvisi - potrà essere un modello da esportare presso altre comunità
locali del Paese".
GOLFO CAGLIARI: PALOMBARI COMSUBIN DISTRUGGONO
ORDIGNO 2a GUERRA MONDIALE
CAGLIARI, 10 LUGLIO 2020 - Si è conclusa ieri, 9 luglio,
l’operazione iniziata il primo luglio dai Palombari del Gruppo Operativo
Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare
(COMSUBIN), distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. (Sminamento Difesa
Antimezzi Insidiosi) di Cagliari, i quali sono intervenuti nel Golfo di
Cagliari per effettuare una operazione subacquea tesa a rimuovere e
distruggere una bomba da 500 libbre probabilmente di origine inglese
risalente al secondo conflitto mondiale. L’attività di bonifica è stata
richiesta dalla Prefettura di Cagliari a seguito della segnalazione, da
parte di un cittadino alla Capitaneria di Porto, sul rinvenimento di un
manufatto, riconducibile ad un residuato bellico.
L’intervento degli operatori di COMSUBIN ha permesso di riconoscere
l’oggetto segnalato come una bomba alleata da 500 libbre, contenente
circa 100 Kg di esplosivo ad alto potenziale, che giaceva a circa
35metri di profondità da oltre 70 anni. L’ordigno, rimosso dal fondo, è
stato rimorchiato a distanza fino a raggiungere una zona di sicurezza,
individuata dalla competente Autorità Marittima, dove è stato distrutto
attraverso le consolidate procedure in uso al Gruppo Operativo Subacquei
tese a preservare l’ecosistema marino.
Al termine dell’operazione, il Comandante del Nucleo SDAI di Cagliari,
Tenente di Vascello Gabriele Paparo ha dichiarato: “Sulla base della
richiesta della Prefettura di Cagliari siamo intervenuti d’urgenza in un
punto a circa 6 miglia dalla costa, non lontano dalla rotta di passaggio
delle navi in ingresso ed uscita dal porto di Cagliari, per verificare
quanto segnalato da un coscienzioso cittadino circa la presenza sul
fondo di un probabile grande ordigno inesploso. Grazie a questa
tempestiva segnalazione abbiamo avuto la possibilità di rimuovere una
pericolosa bomba, risalente alla seconda guerra mondiale. È doveroso
ricordare che chiunque dovesse imbattersi in oggetti simili ad un
ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere
molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in
alcun modo, ma ne va denunciato immediatamente il ritrovamento alla
locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri,
così da consentire l’intervento dei Palombari di COMSUBIN al fine di
rispristinare le condizioni di sicurezza del nostro mare”.
Fonte: MARINA MILITARE -
COMSUBIN Ufficio Pubblica Informazione
DIFESA: CALVISI,
A DECIMO SCUOLA VOLO INTERNAZIONALE ENTRO 2022
ROMA, 9 LUGLIO 2020 - "Per soddisfare le richieste,
nazionali e straniere, in tema di addestramento al volo, l’Aeronautica
Militare e Leonardo S.p.A. hanno firmato, il 17 luglio 2018, una Lettera
d’Intenti per la realizzazione di una Scuola di Volo Internazionale (International
Flight Training School – IFTS) da realizzarsi attraverso una partnership
nel settore specifico. La progettualità è di previsto avvio entro l’anno
in corso nella base di Decimomannu (Cagliari), la cui operatività è
stimata, indicativamente, a partire dal primo semestre del 2022". Lo
ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi,
intervenendo oggi in Commissione Difesa, rispondendo all’on. Andrea
Frailis (PD) in merito al progetto per la riorganizzazione della base
aerea di Decimomannu.
"Il progetto sarà focalizzato sulla fase di addestramento avanzato
dei piloti militari. Nello sviluppo della IFTS, che potrà interessare,
nel tempo, anche altre fasi dell’addestramento al volo - ha detto
Calvisi- l’Aeronautica Militare sarà responsabile della
determinazione dei requisiti operativi e della gestione dell’aspetto
addestrativo, mentre Leonardo e partners avranno il ruolo di sostenere
l’iniziativa sia nella fase di realizzazione, con i necessari
investimenti, sia nella fase di esercizio, fornendo piloti e personale
tecnico in affiancamento a quello dell’Aeronautica Militare, sia
nell’erogazione dei servizi necessari al funzionamento dell’impresa,
dalle manutenzioni, ai trasporti, allo smaltimento dei rifiuti, alle
utenze, da affidare a ditte locali, con le conseguenti ricadute in
termini occupazionali".
"Quanto alla durata, per l’impegno militare e industriale nell’IFTS,
si prevede già oggi un periodo di attività almeno ventennale; in quest’arco
di tempo, la base di Decimomannu potrà essere sviluppata con l’obiettivo
di divenire un Centro d’Eccellenza per l’addestramento al volo avanzato,
potenzialmente in grado di attrarre un ampio bacino di ‘clienti’
internazionali. In termini di benefici per l’indotto, la controparte
industriale prevede, per il solo adeguamento della Base di Decimomannu,
un investimento complessivo nell’ordine di alcune decine di milioni di
euro, con il coinvolgimento, in via prioritaria, di aziende regionali
che potranno utilmente partecipare alle procedure previste per
l’aggiudicazione degli appalti che verranno posti a gara. A regime, la
progettualità, con un flusso di allievi piloti e di personale
incrementale dell’Aeronautica Militare e di Leonardo S.p.A. stimato
nell’ordine di alcune centinaia di persone all’anno, potrà comportare,
anche in conseguenza dell’affidamento, a ditte locali dei servizi
connessi all’operatività del sito, una cospicua ricaduta sull’indotto
locale in termini di occupazione diretta ed indiretta stabile, per un
valore economico complessivo che le aziende investitrici stimano
nell’ordine di centinaia di milioni di euro per i prossimi 10 anni.
Infine, sotto l’aspetto ambientale, le attività previste e le nuove
infrastrutture, in osservanza delle disposizioni di legge richiamate
dall’interrogante, saranno caratterizzate - ha concluso il
Sottosegretario- da una marcata eco-compatibilità, pienamente
declinata anche dall’ampio ricorso ad attività di simulazione e alle
caratteristiche innovative del velivolo M-346
(nella foto, ripreso al Salon
international de l'aéronautique et de l'espace de Paris-Le Bourget
(SIAE) del 2017) , che consente un uso assai limitato dello
spazio aereo dei poligoni (limitato al 5% circa delle ore totali di
volo), senza l’impiego di alcun armamento reale”.
AERONAUTICA MILITARE: COL. DE LUCA NUOVO COMANDANTE RSSTA DECIMOMANNU
BASE AEREA DECIMOMANNU, 9 LUGLIO 2020 - Il Colonnello Cosimo De Luca
ha assunto stamane il comando del Reparto Sperimentale di
Standardizzazione al tiro Aereo dell’Aeronautica Militare. Il passaggio
di consegne col predecessore, Col. Maurizio De Angelis, si è svolto
senza alcuna cerimonia formale, in ottemperanza alle prescrizioni volte
a prevenire possibili rischi di contagio da Coronavirus. Il Colonnello
De Angelis, che aveva assunto il comando il 14 settembre 2018, lascia il
RSSTA destinato a nuovo incarico al Joint Air Power Competence Centre (JAPCC)
di Kalkar in Germania.
Il Colonnello Cosimo De Luca proviene dallo Stato Maggiore
dell’Aeronautica Militare e guiderà le attività istituzionali del
Reparto Sardo che garantisce il supporto logistico e operativo a tutte
le componenti di volo dell’Aeronautica Militare per l'addestramento al
tiro aereo. De Luca è nato a Taranto il 13 agosto 1973, ha frequentato
negli anni 1992-96 il Corso "Orione IV" dell’Accademia Aeronautica. Nel
1997 ha conseguito il brevetto di navigatore militare nella US Naval
Base di Pensacola (Florida) e successivamente l’abilitazione sul
velivolo Tornado nella Scuola Trinazionale di Cottesmore, nel Regno
Unito. Assegnato al 36° Stormo di Gioia del Colle, ha ottenuto la
qualifica di Combat Ready e Package Commander nel 156° Gruppo Caccia
Bombardieri, dove ha ricoperto, tra i vari incarichi, quello di Capo
Sala Navigazione e Capo della Sezione Informazioni Operative. Nel 2003,
dopo aver conseguito la qualifica di istruttore, è stato assegnato al
102° Gruppo O.C.U. del 6° Stormo (Ghedi) dove ha abilitato i nuovi
equipaggi assegnati alla linea Tornado. Nel 2005 è stato assegnato allo
Stato Maggiore Aeronautica per il periodo di staff tour che ha svolto al
3° Reparto. Rientrato al 6° Stormo ha continuato ad operare come
istruttore fino al 2007, quando è stato selezionato per il Reparto
Sperimentale Volo. Ha frequentato il corso per collaudatori presso la
National Test Pilot School di Mojave (California) dove ha conseguito la
qualifica di Navigatore Collaudatore Sperimentatore e gli è stato
attribuito il premio Ronald Bradley come Outstanding Flight Test
Engineer.
Al rientro De Luca è stato inizialmente assegnato alla Sezione Velivoli
d’Attacco dove ha seguito, in particolare, lo sviluppo del programma di
aggiornamento Mid-Life Update del velivolo Tornado. Nel 2012 ha
frequentato il 15° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e
successivamente, rientrato presso il Reparto Sperimentale Volo, ha
ricoperto gli incarichi di Comandante del Gruppo Gestione Software e
Capo Ufficio Operazioni. Nel 2015 è stato assegnato al 4° Reparto dello
Stato Maggiore Aeronautica dove ha ricoperto l’incarico di Capo Sezione
Armamento Aereo e Vice Capo del 2° Ufficio - Velivoli Pilotati. Da
ottobre 2017 a maggio 2018 ha comandato la Joint Air Task Force di Herat,
Afghanistan, in seno all’Operazione NATO Resolute Support operando
insieme alla Brigata SASSARI che aveva la responsabilità del Train
Advise Command West(Taac-W) della missione Resolute Support. Rientrato
al 4° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, a settembre 2018, il
Col. De Luca ha ricoperto l’incarico di Capo del 2° Ufficio e
successivamente, a settembre 2019, quello di Capo del 1° Ufficio C4
ISTAR.
Il Col. De Luca ha conseguito con lode la laurea specialistica in
Scienze Aeronautiche, la laurea magistrale in Scienze Politiche, il
Master di primo livello in Studi Internazionali strategico-militari ed
il Master di secondo livello in Flight Test and Evaluation. E’ insignito
di onorificenze nazionali e estere. De Luca ha totalizzato 2.600 ore di
volo, di cui più di 2000 su velivolo Tornado e le rimanenti su venti
diverse tipologie di aeromobili, sia ad ala fissa, sia rotante. Nella
foto da sinistra: il Col. De Angelis, il prefetto di Cagliari Bruno
Corda e il Col. De Luca durante la visita di presentazione del nuovo
comandante del RSSTA in prefettura.
Fonte: AERONAUTICA MILITARE
Reparto Sperimentale Standardizzazione al Tiro Aereo
ESERCITO: DONAZIONI SANGUE AL BATTAGLIONE
TRASMISSIONI "GENNARGENTU"
CAGLIARI, 7 LUGLIO 2020 - Nella caserma intitolata alla memoria del
Sottotenente cagliaritano Alberto Riva Villasanta Medaglia d'Oro al
Valor Militare (vedi
la sua storia), sede del Battaglione trasmissioni "Gennargentu"
dell’Esercito Italiano, ha avuto luogo una campagna sociale di
sensibilizzazione alla donazione del sangue "Donare per vincere",
promossa da Coni e Avis, per raccogliere sangue fra gli sportivi.
A seguito della grave emergenza epidemiologica in corso nel nostro
Paese, informa una nota della Sezione Pubblica Informazione del Comando
Militare Esercito Sardegna, diverse regioni italiane hanno registrato un
sensibile calo del numero dei donatori di sangue nei centri di raccolta
pubblica. In particolare nella Regione Autonoma della Sardegna, che ha
un alto numero di pazienti talassemici, la carenza di sangue è cronica
soprattutto nei mesi estivi.
Oltre al personale del Battaglione "Gennargentu", comandato dal Ten.
Col. Enrico Ferrandu, ha aderito anche quello militare e civile del
Comando Militare Esercito Sardegna, del Reggimento logistico della
Brigata SASSARI, del 14° Reparto Infrastrutture e del 14° Reparto Lavori
C4, tutti insistenti all’interno della Caserma MOVM Alberto Riva
Villasanta.
Tra i partecipanti, il
Sergente Ruolo d'Onore Moreno MARCHETTI, atleta paraolimpico della
Difesa, in servizio al Comando Militare Esercito Sardegna, pluricampione
italiano di categoria nel lancio del peso, del disco e del giavellotto.
MISSIONE UNIFIL: BRIGATA SASSARI TORNA IN LIBANO
SASSARI, 4 LUGLIO 2020 - Nelle prossime settimane la Brigata SASSARI
assumerà il comando del contingente italiano e del Sector West di Unifil
(United Nations Interim Force in Lebanon), la Forza multinazionale di
interposizione delle Nazioni Unite, posizionata nel Libano del Sud, il
cui mandato consiste nel garantire il rispetto della risoluzione 1701
dell’11 agosto 2006 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
La risoluzione prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità
tra Israele e Libano, l’assistenza al governo libanese nell’esercizio
della propria sovranità sul territorio e nel garantire la sicurezza dei
propri confini, in particolare dei valichi di frontiera con lo Stato di
Israele. La missione Unifil ha anche lo scopo di assistere la
popolazione civile e sostenere le forze armate libanesi nelle operazioni
di sicurezza e stabilizzazione dell’area per prevenire un ritorno delle
ostilità e creare le condizioni per una pace duratura.
Il comando dell’operazione, denominata “Leonte”, sarà affidato al
generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata SASSARI che per sei
mesi guiderà un contingente di circa 3.800 caschi blu di 16 nazionalità
(Italia compresa) che sarà schierato nella regione ovest del “Paese dei
cedri”.
Del contingente fanno parte 1.000 militari italiani, tra i quali 450 “sassarini”,
che opereranno insieme ai peacekeepers di Armenia, Bielorussia, Brunei
Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del
Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria. Il
contingente italiano sarà costituito da personale del Comando Brigata e
del 3° reggimento bersaglieri di Teulada, da assetti del 5° reggimento
genio guastatori di Macomer e da altre unità specialistiche
dell'Esercito.
Per la Brigata SASSARI si tratta della seconda missione in Libano dopo
il mandato semestrale del 2016, dove i “dimonios” hanno maturato un
bagaglio professionale di indiscusso valore, ma soprattutto
un’approfondita conoscenza della cultura e delle tradizioni locali. A
premessa dell’impiego all’estero, tutto il personale in partenza è stato
sottoposto precauzionalmente a una serie di misure di sorveglianza
sanitaria per prevenire possibili rischi di contagio da Coronavirus. I
militari hanno osservato un periodo di isolamento e di osservazione di
14 giorni in idonee strutture alloggiative dell’isola dove sono stati
sottoposti a tamponi e visite diagnostiche.
Il dispiegamento della Brigata SASSARI è iniziato nei giorni scorsi con
la partenza di una prima aliquota di militari decollati dall’aeroporto
di Cagliari-Elmas a bordo di un velivolo dell’Aeronautica Militare e si
completerà entro la prima decade di agosto.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: CALVISI,
MEDICI MILITARI INVIATI IN SUPPORTO ALLA MADDALENA
ROMA, 4 LUGLIO 2020 - "A partire dal 10 luglio, accogliendo
la richiesta dell’Assessore alla Sanità della Regione Autonoma della
Sardegna, Mario Nieddu, la Difesa invierà tre medici militari della
Marina Militare in supporto ai colleghi del Distretto Sanitario della
Maddalena durante il periodo estivo. Dalla gestione dell’emergenza COVID
abbiamo capito che una stretta collaborazione e sinergia tra la Sanità
Militare e quella Civile è fondamentale per assicurare un rapido e pieno
supporto ai cittadini". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla
Difesa (con delega alla Sanità Militare), Giulio Calvisi.
"Ringrazio il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare,
Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone per aver voluto soddisfare la richiesta
della Regione Autonoma della Sardegna, inviando medici militari in
questo particolare periodo di forte afflusso turistico nell’arcipelago
di La Maddalena. Dopo il grande sforzo profuso dalla Sanità della Marina
Militare nel corso dell'emergenza COVID-19 dei mesi scorsi, con più di
50 medici e 150 infermieri inviati negli ospedali di molte regioni
italiane e nonostante gli impegni istituzionali di questo periodo -
ha concluso Calvisi - la Marina Militare, così come le altre Forze
Armate, rimane sempre a supporto delle Amministrazioni Locali e dei
cittadini".
BRIGATA SASSARI: 6 LUGLIO MUSEO STORICO RIAPRE AL
PUBBLICO
SASSARI, 3 LUGLIO 2020 - Dopo una chiusura di oltre cento giorni per
l’emergenza Covid-19, lunedì 6 luglio il Museo Storico della Brigata
SASSARI, in Piazza Castello, riaprirà le sue porte ai visitatori.
Dedicata prevalentemente ad illustrare le epiche gesta dei Diavoli Rossi
(così infatti venivano chiamati dal nemico i Soldati della SASSARI)
durante la Grande Guerra, l’esposizione museale custodisce la storia ed
i ricordi di questa prestigiosa unità dell’Esercito Italiano formata,
storicamente, da personale in prevalenza proveniente dalla Sardegna. Per
questo motivo, la Brigata, le cui gesta certamente sono state
influenzate da quel patrimonio culturale proprio di “sos mannos” (i
progenitori), risulta strettamente legata alle tradizioni dell’Isola e
il valore e il coraggio dei suoi soldati, le ha permesso di diventare
l’unità più decorata del Primo conflitto mondiale.
In questa fase iniziale, per garantire la sicurezza e la salute dei
visitatori, l’ingresso al museo verrà limitato ad un numero di quattro
visitatori per ciascun turno, muniti di mascherina, che potranno
eventualmente prenotare l’accesso telefonando al numero 079.2085, oppure
inviando una e-mail all’indirizzo:
museo@bsassari.esercito.difesa.it . Le visite, della durata di circa
un’ora, saranno organizzate su due turni (ore 9.00 e ore 11.00), nei
giorni feriali dal lunedì al venerdì. E’ inoltre visibile sul canale
YouTube dell’Esercito
un “tour virtuale”
del Museo Storico.
Per festeggiare l’evento ed accogliere nuovamente e con orgoglio i
tantissimi appassionati, nei mesi estivi verrà distribuita in omaggio, a
tutti i visitatori, una brochure sulla Brigata SASSARI.
FONTE: COMANDO BRIGATA SASSARI DISTACCAMENTO - Nucleo
Pubblica Informazione
DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO GENERALE GUARDIA
COSTIERA
ROMA, 2 LUGLIO 2020 - "Rivolgo a tutto il personale del Corpo
delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera l’apprezzamento delle
istituzioni e dei cittadini per la preziosa attività che svolgete
quotidianamente con dedizione e professionalità. Da 155 anni
garantite la salvaguardia della vita in mare, la sicurezza della
navigazione e del trasporto marittimo, la tutela dell’ambiente marino,
dei suoi ecosistemi e la vigilanza dell’intera filiera della pesca
marittima, oltre che a intervenire a tutela dei bisogni dei cittadini
nelle attività di vostra competenza". Lo ha detto il Sottosegretario
alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di una breve visita svoltasi
stamattina a Roma nel Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di
porto – Guardia Costiera.
"Fondamentale, inoltre, il vostro intervento negli ultimi decenni
- ha continuato Calvisi - che ha consentito di salvare centinaia di
migliaia di vite umane nel Mar Mediterraneo. Come parte della nostra
storia, da sempre rappresentate un esempio di impegno e di prossimità
alla popolazione. Uno dei tasselli importanti di cui si compone la
Difesa. Professionisti guidati da valori e ideali che continuano ad
animare gli appartenenti al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia
Costiera nel quotidiano impegno al servizio delle Istituzioni e dei
cittadini. Anche nel corso di questa emergenza sanitaria avete dato, più
volte, un contributo fondamentale intervenendo, in stretta sinergia con
le altre Forze Armate, a supporto dei cittadini, garantendo non solo la
regolarità e la sicurezza dei trasporti marittimi, ma anche il trasporto
eccezionale di materiale sanitario in tutta Italia così come le attività
di supporto per il rientro in Patria delle navi da crociera".
"A tutte le donne e agli uomini del Corpo delle Capitanerie di porto
- Guardia Costiera, che con rara dedizione contribuiscono al bene del
Paese, rinnovo – ha concluso Calvisi - la gratitudine delle
Istituzioni e l’affetto degli italiani" .
"Siamo veramente soddisfatti della visita presso il nostro Comando
Generale del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Dott. Giulio Calvisi,
al quale ho avuto l’onore ed il piacere - ha dichiarato il
Comandante Generale della Guardia Costiera italiana, Ammiraglio
Ispettore Capo (CP) Giovanni Pettorino - di illustrare in prima
persona le numerose e variegate attività del Corpo delle Capitanerie di
porto – Guardia Costiera al servizio del Paese. Un Corpo che, pur
svolgendo primariamente attività connesse agli usi produttivi e civili
del mare, è assolutamente orgoglioso di appartenere alle Forze Armate
italiane".
BRIGATA SASSARI: "PRONTI ALL'IMPIEGO”, IL 152°
TORNA ALL'ESTERO
SASSARI, 1 LUGLIO 2020 - Il 152° Reggimento Fanteria della Brigata
SASSARI ha concluso l’approntamento di aliquote di proprio personale in
vista di un loro impiego in teatri operativi fuori dal territorio
nazionale. Durante un intenso periodo di addestramento di circa dieci
settimane, i “dimonios” hanno svolto attività teorico-pratiche nelle
quali sono state affinate le capacità di intervento in operazioni di
concorso alle forze di polizia, di supporto a favore della collettività
e di messa in sicurezza di aree urbane.
L’addestramento si è incentrato sul perfezionamento delle capacità
operative di specialità nell’utilizzo dei sistemi d’armamento, con il
ricorso anche ai moderni sistemi di simulazione, allo sfruttamento delle
aree aperte a disposizione del reparto e a seminari informativi in
videoteleconferenza. Parte dell’addestramento è stato dedicato
all'approfondimento di specifiche tematiche socio-culturali delle
popolazioni locali e alla conoscenza dei fondamenti giuridici necessari
per operare nelle aree di impiego.
L’addestramento si è svolto nel rispetto delle procedure
igienico-sanitarie previste dalle disposizioni ministeriali, garantendo
il distanziamento interpersonale e l’utilizzo dei dispositivi di
protezione individuale.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
ESERCITO: OPERATIVO IL REPARTO SICUREZZA
CIBERNETICA
ROMA, 30 GIUGNO 2020 - Alla presenza del Sottosegretario di Stato
alla Difesa Angelo Tofalo e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, si è svolta nella sede del
Comando Trasmissioni l’attività dimostrativa volta al conseguimento
della Full Operational Capability (FOC) del Reparto di Sicurezza
Cibernetica (RSC). Il percorso formativo era cominciato circa un anno fa
con l’Initial Operation Capability (IOC) e l’inaugurazione del
laboratorio Addestrativo per la Difesa Cibernetica. In 12 mesi il
Reparto di Sicurezza Cibernetica ha confermato le capacità cyber
acquisite ed esprimibili.
L’attività ha interessato alcuni ambiti futuri d’impiego nel nuovo
dominio Cibernetico, verificando al contempo le eccellenti capacità
acquisite dal RSC. Per quanto riguarda le tecnologie sono state
dimostrate capacità inerenti Information Technology (IT) per la difesa
di Reti Informatiche e Sistemi di C2, Operational Technology, per la
protezione di Infrastrutture Critiche e Piattaforme e Sistemi d’Arma e
Disruptive Technology, per la presentazione di alcune delle tecnologie
emergenti che determinano un impatto dirompente sull’Operational
Environment e l’Information Environment (quali 5G, Intelligenza
Artificiale, Big Data, ecc.). Inoltre è stato di particolare interesse
l’illustrazione di metodologie quali l’Information Collection, per
l’analisi delle attività di ricerca informativa a supporto della
rispettiva cellula e il Cyber Command Staff & Forensic Operations, per
le attività cyber a supporto della pianificazione di operazioni militari
cibernetiche e di operazioni militari tradizionali, con effetti nel
cyberspace. Sono state altresì mostrate attività sperimentali che
prevedono l’applicazione di componenti tecnologiche capaci di svolgere
funzioni innovative e sofisticate, come ad esempio l’esfiltrazione di
informazioni tra sistemi isolati/reti informatiche chiuse (ovvero in
condizioni di Air Gapping), o l’impiego di dispositivi informatici che
agiscono direttamente su piattaforme o sistemi d’arma (“Cyber-IED”).
"Oggi sono rimasto piacevolmente colpito nel visitare il Reparto
Sicurezza Cibernetica, unità dell’Esercito Italiano costituita ad aprile
2019, che ha raggiunto la 'Full Operational Capability'. In virtù della
delega per la trattazione della materia cibernetica - ha detto il
sottosegretario Tofalo - continuo a seguire con impegno e interesse
ogni singola attività nell’ambito del Dicastero. Ogni singola Forza
Armata, in armonia con lo Stato Maggiore della Difesa, sta continuando a
portare avanti senza sosta un lavoro specifico e articolato riguardante
la trattazione del dominio cibernetico del Dicastero che vede oggi nel
Comando per le Operazioni in Rete la sua stella polare".
Il Generale Farina nel corso della visita ha sottolineato come agli
elevati standard di dinamismo e di connessione corrispondono altrettanti
livelli di vulnerabilità e inevitabili ripercussioni sulla sicurezza
derivanti da una nuova minaccia cyber, e come gli attacchi portati nel
dominio cibernetico possono avere effetti concreti anche sul piano
reale, compromettendo, tanto infrastrutture critiche, quanto servizi
fondamentali per la vita quotidiana dei cittadini. Per questi motivi,
L’Esercito si è voluto dotare di una propria unità altamente
specializzata e preparata in sicurezza cibernetica per difendere le
proprie reti non classificate da qualsiasi tipo di attacco, e inoltre
prevenire, rilevare e contrastare ogni possibile rischio o azione ostile
verso reti, sistemi e/o servizi di Forza Armata. "Con orgoglio -
ha detto il Capo di SME, rivolgendosi poi al personale del Reparto
Sicurezza Cibernetica - ho potuto constatare che avete acquisito in
brevissimo tempo capacità di altissimo valore professionale assicurando
la protezione e la resilienza degli strumenti informatici dell’Esercito
e contribuendo alla capacità di Cyber Defence complessiva della Difesa e
del Paese".
Non è un caso che questo importante evento si collochi a pochi giorni
dall’anniversario della costituzione dell’Arma delle Trasmissioni. La
nascita del Reparto di Sicurezza Cibernetica è la dimostrazione di come
le Trasmissioni, nonostante gli oltre 100 anni di vita, costituiscano
un’Arma in continua evoluzione, costantemente proiettata al futuro e
sempre in aderenza alle necessità ed ai progetti della Forza Armata. È
proprio nell’intento di tradurre in immagine le peculiarità dell’Arma
delle Trasmissioni che si è scelto il simbolo del "Giano bifronte" per
realizzare il distintivo d’appartenenza su pendente in cuoio del Reparto
di Sicurezza Cibernetica: con esso si è voluto evidenziare, da un lato,
la propensione di guardare al futuro, dall’altro lo sguardo rivolto
sempre al passato.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
DIFESA: AUGURI CALVISI A CORPO MILITARE E INFERMIERE VOLONTARIE CRI
ROMA, 25 GIUGNO 2020 - Il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi
ha partecipato stamani a una breve e semplice cerimonia a Roma in
occasione dell’anniversario della costituzione del Corpo Militare e del
Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa. "Rivolgo a
tutto il personale del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere
Volontarie della Croce Rossa i miei più fervidi auguri. Da 154 anni (il
Corpo Militare) e da 112 anni (il Corpo delle Infermiere Volontarie)
svolgete - ha detto Calvisi - fondamentali attività di sostegno
al Paese e alle nostre Forze Armate con altissima professionalità ed
elevato senso del dovere. La vostra competenza ed umanità sono
ampiamente riconosciute e apprezzate non solo dalle istituzioni
nazionali ma anche all’estero".
"Avete dato, più volte, un contributo fondamentale intervenendo a
supporto dei cittadini in occasione dei disastri naturali che hanno
colpito il nostro Paese. Dal terremoto di Ischia del 1883 - ha
continuato il Sottosegretario - fino a quello che ha colpito l’Emilia
Romagna nel 2015, passando per quello del Friuli del 1976, senza
dimenticare il vostro prezioso supporto in occasione dell’alluvione
della Valtellina del 1987. Un contributo straordinario lo avete dato
anche durante questa emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese
e che ha visto il vostro personale operare senza sosta per contrastare
la diffusione del COVID 19. In tutte le attività svolte, avete
dimostrato di essere un Corpo Militare ricco di professionalità,
esperienza ma soprattutto di umanità, capace di operare con prontezza ed
efficienza al fianco delle Forze Armate e sempre fedele ai ‘principi
fondamentali’ che costituiscono lo spirito e l’etica del Movimento
Internazionale di Croce Rossa".
"E proprio questi valori rappresentano una garanzia per il nostro
Paese, per i nostri cittadini; la garanzia - ha concluso Calvisi -
di poter contare sempre su dei professionisti capaci di operare in
stretta sinergia con le Forze Armate oppure in autonomia nella gestione
delle emergenze".
"Oggi celebriamo in modo imprevedibilmente inconsueto e … distanziato,
154 anni di storia - ha dichiarato l’Ispettore Nazionale del Corpo
Militare della Croce Rossa Italiana, Magg. Gen. C.R.I. Gabriele Lupini -
e lo facciamo idealmente con tutti gli italiani e alla presenza del
Sottosegretario di Stato alla Difesa Giulio Calvisi, che ha voluto
essere partecipe all’Ispettorato Nazionale del Corpo per la deposizione
di una Corona d’alloro al monumento ai Caduti, inorgogliendo - ha
concluso il Generale Lupini - quanti hanno indossato la Nostra Uniforme
e quanti ancora oggi la vestono e fanno della solidarietà umana il loro
anelito quotidiano".
24 GIUGNO: FESTA DELL'ARMA DEL GENIO
MACOMER, 24 GIUGNO 2020 - L'Arma
del Genio celebra oggi la sua Festa nel ricordo della vittoria nella
Battaglia del Piave combattuta 102 anni fa e vinta anche grazie alla
professionalità, audacia e ardimento dei Genieri. Presenza
insostituibile in Patria e all'estero, l'Arma del Genio è caratterizzata
oltre che dall'operosità da una modestia talvolta eccessiva. Oscuri eroi
ai quali va la nostra riconoscenza.
Auguri a tutti i Genieri dell'#EsercitoItaliano
di ieri e di oggi. Con un pensiero particolare per i Guastatori del 5°
Genio della Brigata SASSARI.
DIFESA: CALVISI, RICONOSCENZA PAESE PER SANITÀ MILITARE
ROMA, 22 GIUGNO 2020 - "Alle Forze Armate e alla Sanità Militare
andrà sempre la riconoscenza dell’intero Paese per il supporto dato nel
fronteggiare l’emergenza Covid 19". Lo ha detto il Sottosegretario
alla Difesa, Giulio Calvisi, incontrando a Villa Fonseca, sede
dell’Ispettorato generale della Sanità Militare, il Direttore del
Policlinico Militare Celio, Magg. Gen. Giacomo Mammana e il personale
della Sanità Militare impegnato a fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Presenti il Vice Ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, il Capo di
Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e il Capo di
Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina.
"Ora, è necessario concentrare la nostra attenzione sull’iter
parlamentare che porterà all’approvazione del DL Rilancio, di importanti
misure in esso contenute per il potenziamento della Sanità militare e
anche di alcuni emendamenti presentati da parlamentari di diversi gruppi
che vanno nella stessa direzione - ha aggiunto il Sottosegretario -
perché il provvedimento, nella sua complessità, è di fondamentale
importanza affinché i sacrifici fatti e l’impegno profuso durante la
prima fase non vadano dispersi, ma siano, al contrario, la leva su cui
l’Italia possa tornare a crescere, a partire anche dal potenziamento
delle strutture sanitarie, sia civili sia militari".
Nel corso dell’evento, l’Ispettore Generale della Sanità Militare, Magg.
Gen. Nicola Sebastiani ha illustrato l’importante impegno di medici e
infermieri della Sanità Militare nella gestione della pandemia su tutto
il territorio nazionale, nonché presso il Policlinico Militare di Roma
Celio.
MILITARI ESERCITO SALVANO FAMIGLIA DA INCENDIO ABITAZIONE
VILLAMASSARGIA, 19 GIUGNO 2020 – Il provvidenziale intervento di due
militari dell’Esercito, fuori servizio, ha permesso il salvataggio di
due coniugi ottantenni, di tre bambini e del genitore dei piccoli
intrappolati da uno spaventoso incendio sviluppatosi in una casa
bifamiliare a Villamassargia.
Il Maresciallo Tiziano Cani, in servizio al 1° Reggimento Corazzato di
Teulada e il Caporale Maggiore Capo Marco Dessì, in servizio al 5°
Reggimento Genio Guastatori della Brigata SASSARI, sono intervenuti
quando, verso le 13:00, transitando in via Stazione, nei pressi
dell’abitazione situata sopra un'officina meccanica di proprietà della
famiglia evacuata, hanno capito la gravità della situazione e sono
intervenuti tempestivamente per trarre in salvo un’anziana donna e il
marito ottantenne riparatisi assieme ai tre nipotini nella stanza
accanto al punto in cui si è sviluppato il rogo. Dopo aver tratto in
salvo gli anziani coniugi e i tre bimbi, facendoli uscire da una
finestra laterale, i due militari hanno fatto allontanare il papà dei
bambini (figlio dell’anziana coppia) che con un piccolo estintore
cercava di domare le fiamme.
Pochi minuti dopo essersi allontanati, una violenta esplosione, causata
della deflagrazione di una bombola di gas, ha sparso calcinacci e pezzi
di alluminio lungo tutta la strada. L'intervento dei vigili del fuoco ha
poi permesso di domare l'incendio. Secondo una prima valutazione, i
danni causati all'abitazione e alle case circostanti sarebbero ingenti.
BERSAGLIERI: 184° ANNIVERSARIO FONDAZIONE DEL CORPO
CAPO TEULADA, 18 GIUGNO 2020 - Auguri a tutti i Bersaglieri, con un pensiero particolare per quelli del Glorioso TERZO.
ESERCITO: FORMAZIONE SANITARIA IN POLO
ADDESTRATIVO ECCELLENZA MACOMER
MACOMER, 15 GIUGNO 2020 - Si è concluso oggi il corso di
aggiornamento per soccorritori militari nel nuovo polo addestrativo
sanitario d’eccellenza di Macomer. Il corso, dieci giorni di intenso
addestramento diurno e notturno a favore di venti militari provenienti
da numerosi reparti dell'Esercito Italiano, si è svolto nella caserma
intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto
Bechi Luserna, sede del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata
SASSARI.
Nonostante l'emergenza sanitaria in corso, l'Esercito, nel rispetto
delle misure anti-Covid, non ha interrotto le attività addestrative
necessarie e indispensabili per l’approntamento del proprio personale e
delle unità designate per impieghi operativi in Italia e all'estero. Il
corso, infatti, si è svolto in spazi ampi e arieggiati che hanno
permesso di raggiungere gli obiettivi addestrativi in totale sicurezza,
grazie anche all'adozione dei dispositivi di protezione individuali e
alle modalità di distanziamento tra istruttori e corsisti.
Le aree di crisi nelle quali la Forza Armata continua ad operare
presentano spesso caratteristiche morfologiche e strutturali che rendono
lunghe e difficoltose le tempistiche di primo soccorso. È in questo
ambito che si inserisce il soccorritore militare, figura particolarmente
indicata nei teatri operativi all'estero in cui non sempre l’assetto
sanitario è immediatamente disponibile al verificarsi di un'emergenza.
Il corso, diretto dal maggiore Ivan Corridori, ufficiale medico del 5°
Reggimento Genio Guastatori, si prefiggeva lo scopo di affinare la
preparazione dei partecipanti sulle procedure da adottare per
un'evacuazione medica rapida e coordinata, al fine di rendere efficaci i
primi soccorsi in ambiente ostile e in particolari condizioni di stress.VIDEO
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
ESERCITO: FIRMATO A TEULADA ACCORDO PER UTILIZZO SPIAGGE
TEULADA, 12 GIUGNO 2020 - È stato siglato oggi nella Caserma MAVM
Salvatore Pisano il protocollo d’Intesa tra il 1° Reggimento Corazzato e
il Comune di Teulada per consentire ai civili l’accesso ad alcune
spiagge del Poligono di Capo Teulada e regolamentare le attività
turistiche e sociali che saranno svolte all’interno dell’area
addestrativa, per tutto il periodo della concessione. Il “Protocollo
d’Intesa”, elaborato per agevolare l’integrazione tra la comunità
militare e la popolazione civile e finalizzato ad armonizzare le
attività militari del poligono con la fruibilità delle risorse turistico
- ambientali locali, è stato sottoscritto dal Sindaco di Teulada,
Daniele Serra, e dal Comandante del 1° Reggimento Corazzato, Colonnello
Carlo Colaneri.
Le aree del poligono interessate sono la spiaggia di s'Ortixeddu, nota
anche come “spiaggia degli Americani”, e parte della spiaggia “Is Arenas
Biancas” ed alcune aree demaniali utili a favorire lo svolgimento delle
attività sociali e turistiche in tutto l'arenile di Porto Tramatzu. La
firma dell’accordo, che rinnova l’intesa, rappresenta una dimostrazione
concreta del dialogo continuo e costruttivo avviato tra l'Esercito e le
Amministrazioni locali, a testimonianza di una buona pratica che ormai
da molti anni consolida le iniziative previste dal protocollo d’intesa
sottoscritto tra il Ministero Difesa e la Regione Autonoma della
Sardegna.
ESERCITO: CONVENZIONE CON UNIVERSITÀ SASSARI PER
DOTTORATO RICERCA IN SCIENZE GIURIDICHE
SASSARI, 12 GIUGNO 2020 - L’Università di Sassari e la Brigata
SASSARI hanno compiuto un altro passo importante per rinsaldare
ulteriormente il legame di collaborazione che le unisce da tempo: il
Rettore dell’Ateneo Massimo Carpinelli e il comandante della Brigata,
Gen. Andrea Di Stasio, hanno siglato una convenzione riguardante il
36°ciclo della Scuola di dottorato di ricerca, diretta dal professor
Antonello Cannas. La convenzione prevede di riservare tre posti del
corso, coordinato dal professor Michele Comenale Pinto, a personale
laureato della Brigata SASSARI, da selezionare attraverso prove di
ammissione che si tengono annualmente per l’accesso ai dottorati di
ricerca. In base a questo accordo, il corso di dottorato in Scienze
giuridiche condurrà, con il contributo altamente qualificato della
Brigata SASSARI, progetti di ricerca in diritto umanitario, comparazione
e mediazione, con particolare attenzione alle problematiche specifiche
dell’impiego di contingenti militari all’estero in missioni di
peacekeeping, cooperazione, sicurezza, soccorso e gestione di gravi
emergenze umanitarie.
"E’ un’occasione di reciproca collaborazione e crescita che abbiamo
voluto cogliere, come abbiamo fatto in precedenza, per esempio con il
Contamination Lab, nel quale abbiamo coinvolto come docenti componenti
della Brigata SASSARI - ha ricordato il Rettore - queste
collaborazioni sono fondamentali per favorire la crescita
dell’Università e della stessa Brigata, in un’azione sinergica di
sviluppo e progresso della conoscenza indispensabile nella realtà sempre
più complessa e competitiva che stiamo vivendo".
"La formazione avanzata del personale - sottolinea il generale Di
Stasio - rappresenta una delle aree strategiche indicate dal Capo di
Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Salvatore
Farina, ed è un elemento cardine nella gestione delle risorse umane,
soprattutto nel rinnovato panorama normativo che impone un continuo
aggiornamento e arricchimento professionale, indispensabile per gli
uomini e le donne dell’Esercito Italiano nell'assolvimento dei compiti
istituzionali sia in Patria sia all’estero a favore della collettività".
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO GENERALE CARABINIERI
ROMA, 11 GIUGNO 2020 - Il Sottosegretario di Stato alla Difesa,
Giulio Calvisi, si è recato in visita al Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri dove è stato ricevuto dal Comandante Generale, Generale di
Corpo d’Armata Giovanni Nistri. Durante la sua permanenza, il
Sottosegretario Calvisi ha avuto l’occasione di visitare la Sala
Operativa e il Centro Sicurezza Telematica del Comando. Successivamente
è stato aggiornato sulle principali attività svolte dall’Arma in Italia
e all’estero, tramite una presentazione dell’organizzazione e degli
obiettivi che l’Istituzione intende perseguire nell’ambito del quadro
programmatico di difesa e sicurezza del Paese.
L’occasione ha inoltre rappresentato un valido momento di confronto, per
discutere delle prossime iniziative del Governo che interesseranno le
attività istituzionali dei Carabinieri e del prezioso e fondamentale
lavoro svolto dall’Arma durante il periodo emergenziale legato al
contrasto alla diffusione del Covid-19.
DIFESA: 102° ANNIVERSARIO PREMUDA, AUGURI CALVISI
A MARINA MILITARE
ROMA, 10 GIUGNO 2020 - "Oggi celebriamo il 102° anniversario
dell'impresa di Premuda, compiuta dal Comandante Luigi Rizzo e dagli
equipaggi dei MAS 15 e 21 il 10 giugno 1918 davanti alla piccola isola
dalmata. Nonostante l’asimmetria di forze in campo, prevalsero sulla
Marina da guerra austro-ungarica. Rivolgo sinceri auguri al Capo di
Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e
a tutte le donne e gli uomini, militari e civili, di questa Forza
Armata, sempre pronta a tutelare la sicurezza e la salvaguardia delle
Istituzioni". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, nel corso di una breve e semplice cerimonia svoltasi a
Palazzo Marina alla presenza del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini,
del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e
dell'Amm. Giuseppe Cavo Dragone.
"Un pensiero particolare ai Caduti nei mari del mondo, ai feriti e a
tutti coloro che hanno contribuito a scrivere pagine uniche della storia
del nostro Paese. Anche oggi come ieri - ha continuato Calvisi -
il personale della Marina Militare continua a dimostrarsi all’altezza
dei compiti, svolgendo tutte le attività, in Patria e all’estero, con
estrema professionalità e dedizione. Marinai che continuano a dare un
notevole contributo al Paese anche in questa fase di emergenza
sanitaria, riscuotendo l’apprezzamento di cittadini e Istituzioni. Una
fase critica che continuerà a vedere la Marina Militare, così come le
altre Forze Armate, sempre in prima linea con uomini, mezzi e
infrastrutture, per rispondere alle esigenze dei cittadini e
Istituzioni, assicurando, al tempo stesso, lo svolgimento di tutti i
compiti primari di sicurezza marittima e difesa degli interessi
nazionali".
"Lo Stato Maggiore della Marina, la componente operativa della
Squadra navale, quella subacquea e degli incursori, la componente
logistica, quella idrografica, gli istituti di formazione, i Corpi
Tecnici della Forza Armata, le Capitanerie di porto-Guardia costiera,
rappresentano una realtà umana e professionale di primissimo livello;
marinai altamente specializzati che garantiscono quotidianamente la
sicurezza, sul mare e dal mare, delle attività economiche e delle
infrastrutture strategiche legate al mare, in costante sinergia con il
mondo scientifico e della ricerca, con particolare attenzione al
rispetto dell’ambiente. Uomini e donne sempre presenti in Italia e
all'estero, per contribuire alla salvaguardia degli interessi nazionali.
A tutti loro va il riconoscimento delle Istituzioni e la vicinanza degli
italiani, nella consapevolezza - conclude Calvisi - di avere una
Forza Armata sempre pronta al servizio del Paese e della collettività".
CARABINIERI: AUGURI CALVISI PER 206° ANNIVERSARIO
ROMA, 5 GIUGNO 2020 - "In occasione del 206°
anniversario della fondazione dell’Arma, rivolgo al Comandante Generale
dell'Arma dei Carabinieri, Generale Giovanni Nistri e a tutto il
personale il mio ringraziamento per la loro preziosa e quotidiana opera
a tutela della sicurezza nazionale e della legalità". Lo ha
dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione
della festa dell’Arma.
"Un anniversario speciale - continua Calvisi - che quest’anno
coincide con i 100 anni della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare
concessa alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri per il
contributo fornito nella Prima Guerra Mondiale. Ai Carabinieri che hanno
sacrificato la loro vita, impegnati in Italia o in missioni
internazionali, va, anche oggi, il nostro riconoscimento e la nostra
gratitudine, sentimento condiviso dai moltissimi italiani che, da
sempre, esprimono particolare vicinanza all’Arma. I Carabinieri sono
parte della nostra storia e da sempre, sono esempio di impegno e valore
civile e prossimità ai cittadini. Anche oggi, attraverso le oltre 4.500
Stazioni e Tenenze e le mille Stazioni Carabinieri Forestali,
assicurano, anche nei più piccoli comuni italiani, un presidio di
sicurezza, a volte l’unico, che fa della prossimità con il cittadino il
suo punto di forza".
"In questo periodo di emergenza sanitaria, i nostri Carabinieri hanno
svolto, non solo i compiti prettamente di polizia, ma hanno portato un
sostegno concreto alla popolazione attraverso piccoli grandi gesti di
solidarietà, provvedendo alla spesa per persone in difficoltà materiali,
consegnando per conto delle scuole, strumenti per lo studio a distanza
dei ragazzi, distribuendo prodotti medicali. A distanza di 206
anni dalla sua fondazione - prosegue il sottosegretario Calvisi -
l’Arma dei Carabinieri si conferma un’istituzione vitale, profondamente
radicata nella società civile e nel territorio, che opera per il bene di
tutti i cittadini, in difesa della legalità, della democrazia e della
sicurezza con professionalità, attaccamento al dovere e fedeltà.
Un’Istituzione che contribuisce, fuori dai nostri confini, anche al
perseguimento di nobili finalità di pace, sicurezza e stabilità".
"Un pilastro dello Stato costituito da professionisti fortemente
impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, nella tutela del
lavoro, della salute, dell’ambiente, dei beni culturali, delle politiche
agricole e nel contrasto alla falsificazione monetaria. Agli uomini e
alle donne con gli alamari, simboli di tradizione e di fedeltà,
rinnoviamo - conclude Calvisi - la gratitudine delle Istituzioni
e di tutti i cittadini”.
Foto del nostro archivio.
CARABINIERI: CELEBRATO 206° ANNIVERSARIO
FONDAZIONE
CAGLIARI, 5 GIUGNO 2020 - Il Comando Legione Carabinieri Sardegna ha
celebrato il 206° anniversario della fondazione dell'Arma con una
cerimonia che si è svolta nel rispetto di tutte le normative per
fronteggiare la pandemia di Covid-19. Il Comandante della Legione,
Generale di Divisione Giovanni Truglio, e il Prefetto di Cagliari Bruno
Corda, hanno deposto una corona di alloro ai piedi del monumento ai
Caduti del piazzale della Caserma intitolata alla memoria del Brigadiere
MOVM Enrico Zuddas, in segno di omaggio e riconoscente ricordo a tutti i
Carabinieri di ieri e di oggi che hanno perso la vita nel l'adempimento
del dovere.
"In questo momento - ha detto il Gen Truglio - vorrei
ricordare la toccante storia dei fratelli Frau che a distanza di diversi
anni sono stati protagonisti di due atti eroici nei quali emergono
coraggio e fedeltà sino all’estremo sacrificio. Walter Frau, il più
grande dei due, era di pattuglia con il collega Ciriaco Carru il 16
agosto del 1995. I due militari stavano per arrestare l'autista di una
betoniera parcheggiata a bordo strada, in località Perde Semene, agro di
Chilivani quando furono investiti da una pioggia di proiettili, sparati
dai banditi nascosti nella macchia. Reagirono, risposero al fuoco. Ma
rimasero a terra, uccisi da una banda che stava organizzando un assalto
a un portavalori sulla Sassari-Olbia. A questi due eroi, decorati di
Medaglia d’Oro al Valor Militare, vittime del dovere spinto sino
all’estremo sacrificio, è intitolato il cortile interno di questo
Comando. Uno dei fratelli di Walter Frau, Roberto anch’egli Carabiniere,
è stato protagonista a Porto Torres il 27 aprile 2018 di un altro atto
di eroismo che gli è valso la Medaglia di Bronzo al Merito Civile e un
Encomio Solenne di Comando Generale, poiché interveniva con
determinazione e coraggio in una abitazione dove un individuo aveva
selvaggiamente aggredito i genitori. Nell’affrontare l’esagitato per
bloccarlo veniva colpito all’addome con un coltello tenuto nascosto
dall’uomo e benchè ferito si prodigava per mettere in salvo i coniugi e
precludere ogni via di fuga all’aggressore contribuendo in maniera
determinante alla sua cattura e scongiurando più gravi conseguenza. A
causa delle gravi ferite riportate il Brig. Roberto Frau dopo lunghi
mesi di convalescenza ha dovuto lasciare il servizio attivo, ma il suo
testimone è stato raccolto dal figlio maggiore Walter anch’egli
arruolatosi con fierezza nell’Arma dei Carabinieri. La famiglia Frau
- ha concluso il Gen. Truglio - è davvero esempio delle
eccezionali qualità morali e militari dei Carabinieri Sardi e le vicende
di cui sono stati protagonisti alcuni suoi componenti appartenenti
all’Arma hanno dei risvolti umani particolari che esaltano il valore
morale e la dedizione al dovere dei Carabinieri".
COVID-19:
RACCOLTA FONDI ATLETI SASSARI PER ACQUISTO APPARECCHIATURE
SASSARI, 5 GIUGNO 2020 - L’Associazione Dilettantistica
Esercito - 152° Rgt F "Sassari", in collaborazione con la Soccer War e
l’ASD Polisportiva Lanteri di Sassari, ha lanciato sulla propria pagina
Facebook una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato
all'acquisto di quattro apparecchiature elettrobiomedicali, due delle
quali sono già operative presso i reparti di terapia intensiva di Ozieri
e di Alghero, mentre altre due sono state donate all’Azienda Ospedaliero
Universitaria di Sassari.
Con le somme raccolte, inoltre, sono stati acquistati 1.200 tamponi, gel
igienizzanti e materiali di protezione, fondamentali per supportare il
personale sanitario impegnato nel contrastare la diffusione del
Coronavirus. L'iniziativa, ideata da Manuele Marras, presidente della
Soccer War, parte da una scommessa tra amici sull’argomento calcio e che
via via è stata estesa a conoscenti e parenti fino a diventare virale.
Sono bastati pochi euro di iscrizione per partecipare al gioco, un
percorso articolato su cinque distinte prove di abilità con la palla,
ideate appositamente per essere accessibili a tutti, atleti
professionisti e amatori, giovani e adulti, ed essere svolte tra le mura
domestiche.
Numerosi i “big” dell’interland sassarese che hanno accettato la sfida,
a partire dalla storica bomber pluriscudettata della Torres femminile
Angeles Parejo che ha dimostrato di essere ancora una top player sia in
campo che fuori, avendo promosso l'iniziativa su tutti i suoi canali
social e organizzato uno dei giochi in gara. Ci sono i capitani della
Torres Calcio Giacomo Demartis e del Latte Dolce Marco Cabeccia e la
talentuosa calciatrice del Torino Simona Sodini. Non è mancato il
sostegno del mondo del basket che ha raccolto la sfida con i due storici
capitani della Dinamo Emanuele Rotondo e Manuel Vanuzzo. L’Associazione
Dilettantistica Esercito - 152° Rgt F "Sassari" si è dimostrata ancora
una volta parte integrante del territorio nel quale è inserita
rispecchiando i valori e principi etici della Brigata SASSARI e
dell'Esercito Italiano.
Attiva dal febbraio 2019, l' ASD Esercito - 152° Rgt F "Sassari" si è
fatta conoscere subito per i successi a livello nazionale e
internazionale ottenuti nella pesistica olimpica e, a livello regionale,
per quelli conseguiti nel karate. L’Associazione, aperta anche alla
popolazione civile, con particolare riferimento ai giovani, vanta
l'iscrizione di 90 atleti che si cimentano nelle discipline sportive del
karate, della pesistica olimpica, del calcio, dell’autodifesa e del
fitness.
DIFESA: CALVISI, AUGURI A CORPO SANITARIO ESERCITO
ROMA, 4 GIUGNO 2020 - “Da 187 anni il personale del Corpo
Sanitario dell’Esercito rappresenta una risorsa preziosa che ha
dimostrato tutto il suo valore non solo in campo militare ma, come
avvenuto nel corso dell'emergenza sanitaria per il coronavirus, anche
nel più ampio contesto del Servizio Sanitario nazionale". Lo ha
dichiarato Giulio Calvisi, Sottosegretario alla Difesa con delega alla
Sanità Militare, nell'indirizzare un messaggio augurale agli uomini e
alle donne del Corpo Sanitario dell’Esercito ai quali ha trasmesso
l’apprezzamento delle Istituzioni e di tutti gli italiani.
“Medici, infermieri e aiutanti di sanità militari costantemente
impiegati sia in Patria, sia nell’ambito di numerose missioni
internazionali, in possesso di indiscusse qualità professionali,
competenza e altissimo senso del dovere, che continuano a garantire
anche in questa emergenza sanitaria un fondamentale supporto al Paese.
L’allestimento in tempi record degli Ospedali da Campo di Piacenza e
Crema, lo straordinario lavoro del personale del Centro Ospedaliero
Militare di Milano e del Policlinico Militare del Celio, così come il
fondamentale supporto dei medici militari a favore dei colleghi del
Servizio Sanitario Nazionale, sono solo alcuni esempi - conclude
Calvisi - che descrivono la professionalità e la dedizione del
personale sanitario dell’Esercito, a cui va il riconoscimento di tutti
gli italiani".
DIFESA: CALVISI, STANZIATI 800MILA EURO PER CASERMA ALLIEVI CARABINIERI
IGLESIAS
ROMA, 3 GIUGNO 2020 - Il Ministero della Difesa ha stanziato 800
mila euro per il completamento della ristrutturazione della Caserma
“Trieste”, sede storica della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. Lo
ha detto, durante il question time, il sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, rispondendo all’interrogazione presentata dal deputato
Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia).
“La Difesa ha programmato per gli anni 2022 e 2023 due interventi
ulteriori di riqualificazione delle palazzine adibite a 1a e 2a
Compagnia Allievi Carabinieri per un ammontare complessivo nell’ordine
di 800.000 euro. La Caserma 'Trieste' - ha spiegato il
sottosegretario - è dotata di 70 camerate, disposte su tre palazzine
destinate a Compagnie Allievi, per una capacità alloggiativa complessiva
di 446 posti letto per il personale maschile e 96 per il personale
femminile; nel corso degli anni la struttura è stata interessata da
numerosi interventi manutentivi che hanno migliorato il benessere degli
allievi. Gli interventi di riqualificazione di queste due palazzine,
programmati nel 2022 e 2023 - ha concluso Calvisi -
contribuiranno a migliorare ulteriormente le condizioni abitative degli
allievi carabinieri”. Nella foto del nostro archivio: gli allievi
carabinieri rendono gli onori al Comandante della Scuola di Iglesias,
Col. Andrea Desideri, il 16 settembre 2019.
2 GIUGNO: CALVISI, ANCORA PIU’ UNITI PER SUPERARE DIFFICOLTA’
ROMA, 2 GIUGNO 2020 - “In questa giornata così importante per il
nostro Paese, che quest’anno assume un valore particolare, non possiamo
che ringraziare il Presidente Sergio Mattarella che ha richiamato
tutti noi a difendere e alimentare quel patrimonio morale, spesso
sommerso e silenzioso, che con forza il nostro Paese ha saputo esprimere
in questo momento di crisi. Il suo richiamo all’unità, alla
collaborazione delle forze politiche, alla responsabilità delle classi
dirigenti, alla necessità di lavorare uniti per ricucire le lacerazioni
che questa emergenza ha creato, deve essere monito e guida per tutti gli
italiani, soprattutto, per chi ha la responsabilità di contribuire alla
ricostruzione materiale, economica e sociale delle nostre comunità”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in
occasione del 74° anniversario della nascita della Repubblica Italiana.
“In questo senso, il ringraziamento va anche al personale della
Difesa per il prezioso contributo fornito nelle attività di contrasto al
COVID-19, che con sobrietà, senso di sacrificio e determinazione ha
messo in campo assetti sanitari, capacità diversificate e risorse
ingenti a supporto del Sistema Paese. Un sostegno e una collaborazione
fondamentale - continua Calvisi - che le donne e gli uomini della
Difesa continuano a garantire con professionalità ed umanità
assicurando, oltre agli interventi sanitari, i voli di emergenza e in
bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario, l’attività di
ricerca, così come il supporto alle Forze dell’Ordine in attività di
Pubblica Sicurezza”.
“Il 2 giugno del 1946 gli Italiani sceglievano la Repubblica, dando
vita a un Paese nuovo, democratico, animato da una forte volontà di
cambiamento e fondato nel rispetto dei valori di libertà, uguaglianza,
giustizia sociale e solidarietà, sui quali sarebbe nata, un anno e mezzo
dopo, la nostra Carta Costituzionale. Valori fondanti che testimoniano
la determinazione di un popolo che ha saputo superare, rimanendo unito,
i momenti più drammatici della sua storia. Sono proprio quei valori che
guidano anche le donne e gli uomini della Difesa, impegnati senza sosta
a far ripartire il Paese in un rinnovato clima di solidarietà e unità.
Per questi motivi - conclude Calvisi - tutti noi siamo
profondamente riconoscenti al personale della Difesa, che, con il loro
quotidiano operare, mantengono vive le tradizioni di dedizione e
impegno, fortificando i valori della Repubblica e coltivando il senso
alto dei valori civili che sono alla base della nostra democrazia”.
COVID-19: BRIGATA SASSARI, 3° BERSAGLIERI DONA
AIUTI ALIMENTARI
TEULADA, 29 MAGGIO 2020 - Una tonnellata di cibo e bevande da
destinare alle persone e alle famiglie in difficoltà a causa
dell’emergenza coronavirus è stata raccolta dai militari del 3°
Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI. I prodotti a lunga
scadenza sono stati donati dai militari dell’Esercito ai volontari
dell'Associazione Nazionale Giacche Verdi del Raggruppamento regionale
di Teulada (ANGiV), che li distribuiranno alle persone e alle famiglie
più bisognose.
Il sindaco di Teulada, Daniele Serra, ha ringraziato i bersaglieri della
Brigata SASSARI e il loro comandante, colonnello Carlo Di Pinto, per il
gesto di spontanea e concreta solidarietà compiuto in un momento
particolarmente difficile che stanno attraversando le fasce più deboli
della popolazione. "È bene che ciascuno di noi faccia la propria
parte affinché non venga meno l’attenzione nei confronti di coloro i
quali ogni giorno vivono nel bisogno - ha spiegato Massimiliano
Piras, responsabile dell'ANGiV di Teulada - è fondamentale sostenerci
l’uno con l’altro per potere arrivare alla fine di questo lungo tunnel.
La speranza deve continuare ad alimentare il nostro impegno quotidiano”.
Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, assetti del 3° Reggimento
Bersaglieri sono a disposizione del prefetto di Cagliari per un
ipotetico impiego nell’azione di contrasto alla diffusione del Covid-19.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
LE FRECCE TRICOLORI SUL CIELO DI CAGLIARI
CAGLIARI, 27 MAGGIO 2020 - La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha
sorvolato Cagliari, terza tappa del tour di cinque giorni che toccherà
21 città per concludersi a Roma il 2 giugno per la Festa della
Repubblica.
Un #AbbraccioTricolore, come ha detto il Ministro della Difesa Lorenzo
Guerini presentando l'iniziativa, in segno di unità, solidarietà e
auspicio per la ripresa. Contributi video: Ary, Giuseppe, Marco. Musica:
"Going Higher"
from Bensound.com. VEDI IL
VIDEO
ESERCITO: PREFETTO DI RUOCCO VISITA COMANDO MILITARE SARDEGNA
CAGLIARI, 27 MAGGIO 2020 - Il nuovo Rappresentante del Governo
presso la Regione Autonoma della Sardegna, prefetto Amalia Di Ruocco, ha
visitato stamani il Comando Militare Esercito Sardegna. Ad accoglierla
il Comandante, Generale di Divisione Francesco Olla, col quale sono
stati affrontati gli argomenti legati alla presenza dell’Esercito e
delle Forze Armate in Sardegna. In particolare il Generale Olla, nel
riconfermare l'impegno profuso per il rafforzamento dei già ottimi
rapporti esistenti tra le due Istituzioni, ha illustrato al prefetto Di
Ruocco le peculiari attività che il Comando Militare è chiamato a
svolgere sul territorio della Regione.
Nel corso dell' incontro il prefetto ha auspicato una collaborazione
ancora più intensa con le Forze Armate e le Amministrazioni Locali.
PROMOSSO GENERALE DI DIVISIONE FRANCESCO OLLA, COMANDANTE CME SARDEGNA
CAGLIARI, 21 MAGGIO 2020 - Il Comandante dell'Esercito in Sardegna,
Generale di Brigata Francesco Olla, il 18 maggio è stato promosso al
grado di Generale di Divisione. La notizia è stata data, con
giustificato orgoglio, dal sindaco di Sant'Antioco Avv. Ignazio Locci,
sul sito del Comune. "Congratulazioni vivissime all’antiochense
Francesco Olla, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna,
promosso al grado di Generale di Divisione. Felicitazioni che manifesto
- scrive Locci - a nome di tutta la Comunità di Sant’Antioco, certo
di interpretare un sentimento condiviso. Colgo l’occasione per
sottolineare quanto sia importante per la nostra città il Generale di
Divisione Francesco Olla, il quale, tra le tante cose, nell’estate del
2017 ha promosso e favorito lo storico gemellaggio tra Sant’Antioco e la
Municipalità di Tiro (Libano): un 'patto' a noi molto caro, che perdura
nel tempo, che non si sarebbe mai realizzato senza l’interessamento del
Generale. Per noi - conclude il sindaco Locci - è motivo di
orgoglio poter vantare le radici antiochensi di Francesco Olla".
Olla, 52 anni, di Sant'Antioco, ha frequentato il 168° corso “Fedeltà”
dell'Accademia Militare di Modena, il corso ISSMI presso il Centro Alti
Studi della Difesa, e ha una lunga esperienza maturata in Patria e
all’estero. Ha comandato il Reggimento "Lancieri di Montebello (8°)" ed
è stato 104° Comandante della Brigata GRANATIERI di SARDEGNA alla testa
della quale, da aprile a ottobre del 2017, ha avuto la responsabilità
del Contingente multinazionale al quale è affidato il Settore Ovest
della Missione UNIFIL in Libano.
Prima di assumere, il 3 maggio 2019, il Comando del CME Sardegna, Olla
ricopriva l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore per l'Approntamento
del Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER COE). Il Generale
Olla ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione
all’Università degli Studi di Torino.
COVID-19: AIUTI DA CARABINIERI ANC CAGLIARI A
FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ
CAGLIARI, 16 MAGGIO 2020 - Volontari dell'Associazione Nazionale
Carabinieri di Cagliari hanno consegnato nella sede del Centro di
aggregazione Exmè di Pirri generi alimentari raccolti nei giorni scorsi
nei due "centri di raccolta" allestiti dell'ANC nei supermercati Conad
di viale Jenner e di via dei Valenzani.
I volontari dell'ANC di Cagliari, presieduta dal Colonnello Antonio Casu,
sono quasi tutti carabinieri in congedo. Per tre giorni, coadiuvati da
colleghi in servizio e coordinati dal luogotenente Mario Petrini, hanno
lavorato con entusiasmo raccogliendo la richiesta di assistenza lanciata
dall'associazione no profit Domus de Luna, che da anni si occupa delle
famiglie in difficolta. L'emergenza sanitaria originata dalla pandemia
di Covid-19, infatti, ha aumentato a dismisura il disagio delle famiglie
povere accrescendone le difficoltà economiche.
L'iniziativa solidale dei carabinieri in congedo è stata molto
apprezzata dai clienti dei due supermercati che hanno risposto con
generosità, consentendo una consistente raccolta di generi alimentari.
COVID-19: CALVISI, CON "DECRETO RILANCIO"
POTENZIATA LA SANITÀ MILITARE
ROMA, 15 MAGGIO 2020 - "Le risorse integrative previste dal
'Decreto Rilancio' a favore della Difesa e in particolare per potenziare
la Sanità Militare sono il giusto riconoscimento per lo straordinario
contributo che le Forze Armate stanno dando fin dal primo giorno di
questa emergenza sanitaria". Lo ha dichiarato il Sottosegretario
alla Difesa con delega alla Sanità Militare, Giulio Calvisi.
"L'arruolamento temporaneo di 70 medici e 100 infermieri, la
valorizzazione degli ospedali militari di Roma, Milano e Taranto,
l'acquisto di ulteriori macchinari a favore dell'Istituto chimico
farmaceutico militare di Firenze, così come lo stanziamento di risorse
integrative per lo straordinario ai medici e agli infermieri militari
consentiranno alla Difesa di fornire un contributo sempre più
determinante nella lotta al Covid-19. Dall’inizio di questa emergenza
- continua Calvisi - abbiamo impiegato oltre 450 tra medici,
infermieri e operatori tecnici sanitari. Gli ospedali militari da campo
gestiti dalla nostra Sanità hanno, inoltre, alleggerito il carico di
lavoro dei colleghi del Servizio Sanitario Nazionale, con i quali è
stata realizzata una forte sinergia. Nei giorni scorsi, vista l’assenza
di pazienti, abbiamo dismesso le strutture sanitarie militari di
Piacenza e Jesi, facendo rientrare in sede i nostri medici, che
rimangono comunque a disposizione per soddisfare eventuali ulteriori
richieste di concorso. E’ invece pienamente operativo il Covid-Hospital
per il Centro Sud Italia, inaugurato due settimane fa nel Policlinico
Militare del Celio, con una capacità di 150 posti letto, dei quali 50
destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva".
"Anche nella Fase 2, la Difesa continua a garantire il massimo
supporto alla popolazione assicurando, oltre al sostegno sanitario, i
voli sanitari di emergenza e in bio-contenimento, i trasporti di
materiale sanitario, così come il supporto alle Forze dell’Ordine in
attività di Pubblica Sicurezza. La Difesa - conclude il
sottosegretario Calvisi - continuerà a supportare il Servizio
Sanitario Nazionale e, più in generale, tutto il sistema Paese.
Disponiamo di uomini e donne altamente specializzati e fortemente
motivati. Grazie alla loro professionalità ed umanità stiamo dando una
mano ai cittadini per superare, tutti insieme, questa grave crisi
sanitaria".
COVID-19: CARABINIERI TPC INTENSIFICANO CONTROLLI
CAGLIARI, 14 MAGGIO 2020 - I militari del Comando Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale hanno rafforzato i servizi di controllo del
territorio per garantire, durante l’emergenza COVID-19, la prevenzione
dei reati in danno dei musei, dei principali monumenti nazionali, delle
chiese aperte ai fedeli, ove sono custodite preziose opere d’arte nonché
delle aree paesaggisticamente vincolate.
Le pattuglie a piedi e automontate dei militari dello speciale reparto
dell’Arma contattano giornalmente i Parroci per raccogliere informazioni
su eventuali esigenze e criticità inerenti alla sicurezza anticrimine
dei luoghi di culto.
I più importanti luoghi della cultura e le aree archeologiche dell’Isola
vengono costantemente monitorati al fine di prevenire il rischio di
aggressioni criminali. Negli ultimi due mesi i Carabinieri hanno
visitato 95 luoghi della cultura, tra cui l’area archeologica “Su Nuraxi”
di Barumini, unico sito UNESCO presente in Sardegna; svolto 30 servizi
dinamici; controllato 51 esercizi commerciali di settore verificati
(antiquari, gallerie d’arte, restauratori, etc.) per il rispetto delle
prescrizioni di chiusura imposte dai DPCM; controllato 400 beni
culturali sui siti web di commercio elettronico (che rappresenta un
canale sempre più utilizzato attraverso cui si effettuano operazioni di
compravendita di beni culturali di provenienza illegale); accertato due
reati in danno del patrimonio culturale (scavi clandestini di cui uno
commesso in provincia di Cagliari e l’altro nel Nuorese); 19 persone
sono state denunciate a piede libero per reati in danno del patrimonio
culturale.
DIFESA: CALVISI, AUGURI A CARAVELLI NUOVO DIRETTORE AISE
ROMA, 14 MAGGIO 2020 - “Auguri di buon lavoro al Generale
Giovanni Caravelli per la nomina al vertice dell’AISE. Sono certo che
continuerà a dare un importante contributo di esperienza e competenza in
un ambito così delicato e complesso come quello dell’intelligence”.
Lo dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, esprimendo
soddisfazione per la nomina del Generale Caravelli a direttore
dell’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna.
“Ringrazio il direttore cedente, Generale Luciano Carta, per aver
svolto il suo incarico con professionalità e competenza che hanno
consentito all’Agenzia - ha concluso Calvisi - di raggiungere
risultati di tutto rilievo. A lui rivolgo sinceri auguri per il nuovo e
prestigioso incarico alla presidenza di Leonardo”.
COVID-19: CALVISI, INFERMIERI MILITARI PREZIOSO
SUPPORTO
ROMA, 12 MAGGIO 2020 - “Il prezioso contributo fornito dagli
infermieri della Difesa nel contrasto al coronavirus è ampiamente
riconosciuto dalle Istituzioni e dai cittadini. Impegnati fin dal primo
giorno dell’emergenza sanitaria a supporto dei colleghi del Servizio
Sanitario Nazionale, i nostri infermieri stanno svolgendo un ruolo
fondamentale anche negli ospedali da campo, nelle Residenze Sanitarie
Assistenziali e in particolar modo presso il Policlinico Militare del
Celio, diventato recentemente il COVID-Hospital del Centro Sud Italia”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa con delega alla sanità
militare, Giulio Calvisi, in occasione della Giornata internazionale
dedicata agli infermieri.
“In questa giornata speciale rivolgo agli infermieri il mio
sentimento di gratitudine per la straordinaria e incessante opera svolta
in particolar modo a favore dei cittadini colpiti dal COVID-19, una
situazione difficile che supereremo grazie anche alla professionalità
del nostro personale sanitario. Un’emergenza - ha concluso Cavisi -
che vede il Comando Operativo di Vertice Interforze (COI) in prima
linea nella pianificazione e gestione di tutte le attività di supporto
alla Sanità nazionale, così come i voli sanitari di emergenza e in
bio-contenimento, i trasporti di materiale sanitario e il supporto alle
Forze dell’Ordine in attività di Pubblica Sicurezza”.
COVID-19: ESERCITO IMPIEGA REPARTI CBRN A ROMA PER
SANIFICAZIONE CHIESE
ROMA, 12 MAGGIO 2020 - A partire da domani, l’Esercito italiano, su
specifica richiesta del Vicariato di Roma, darà il via alle attività di
sanificazione delle aree esterne ed interne delle Chiese capitoline
attraverso le proprie squadre specializzate nel campo Chimico,
Biologico, Radiologico e Nucleare (CBRN) equipaggiate con dispositivi di
bonifica di grande capacità.
L’attività, in collaborazione con il Comune di Roma Capitale, procederà
secondo uno specifico calendario per blocchi di Municipi e prevede la
sanificazione di oltre 337 chiese parrocchiali che insistono sul
territorio della Diocesi di Roma e avrà inizio presso la Basilica Don
Bosco nella mattinata di domani mentre nel pomeriggio verrà sanificata
la Parrocchia del Divino Amore.
L’Esercito Italiano, dall’inizio dell’emergenza, attraverso 71 assetti,
ognuno composto da sei unità, ha condotto 314 interventi di
sanificazione (183 nelle RSA, 50 presso le strutture delle Forze
dell’Ordine e 81 in luoghi pubblici). A questi si aggiungono le squadre
ad elevata specializzazione provenienti dal 7° Reggimento CBRN
“Cremona”, unica unità della Forza Armata specializzata nella lotta ad
agenti contaminanti.
Oltre questi importanti contributi, più di 7000 soldati, già operanti
nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, sono stati schierati per il
controllo del rispetto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei
Ministri, contribuendo, nelle fasi iniziali della pandemia, alla
cinturazione delle zone rosse; medici e infermieri militari hanno
fornito supporto alle aziende sanitarie, nelle sale intensive dei
reparti Covid, allestendo due ospedali da campo nelle aree di Piacenza e
Crema; l’aviazione dell’Esercito ha trasportato dispositivi di
protezione individuale verso le aziende sanitarie locali del territorio
italiano. Un impegno senza sosta, profuso dagli uomini e donne
dell’Esercito, sempre al servizio del Paese.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sz. PI
COVID-19: CARABINIERI DANNO SOSTEGNO A CARITAS DIOCESANA IGLESIAS
IGLESIAS, 11 MAGGIO 2020 - L’Arma dei Carabinieri, da sempre
attenta alle esigenze delle comunità locali e soprattutto nell’attuale
contesto dell’emergenza provocata dall'epidemia di Covid-19, attraverso
la sinergia messa in campo tra il Comando Provinciale di Cagliari e la
Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, sta fornendo collaborazione alla
Caritas diocesana di Iglesias.
Personale e mezzi della Scuola Allievi e del Comando Provinciale di
Cagliari hanno trasportato dai punti di raccolta di Cagliari e Iglesias
alle varie sedi della Caritas e ai centri di raccolta delle Parrocchie
della Provincia, derrate alimentari e beni di prima necessità che fanno
parte del cosiddetto "Emporio della Solidarietà", un servizio dedicato
alle famiglie e alle persone meno abbienti del territorio che, già in
difficoltà, sono state ulteriormente colpite dalle misure contenitive e
restrittive messe in atto a seguito del Covid-19.
Comando Provinciale di Cagliari e Scuola Allievi Carabinieri di
Iglesias, hanno anche organizzato una donazione su base volontaria di
derrate alimentari, beni destinati alla prima infanzia, ecc. che sono
stati acquistati e successivamente verranno donati e consegnati presso
l’Emporio della Solidarietà presente a Iglesias. L’iniziativa rientra in
una più ampia e vasta collaborazione tra i Reparti Addestrativi e
Territoriali della "Benemerita" e che ha visto e vede tutt’oggi la
Scuola ed il Comando Provinciale sempre in prima linea nella solidarietà
e nell’aiuto alla popolazione. Solidarietà e aiuto che si sono
manifestati, nelle scorse settimane, anche attraverso la distribuzione
di materiale informatico agli studenti di tutta la Provincia (30 Tablet,
25 PC e 18 Sim Card Dati), tramite la consegna presso le abitazioni
degli alunni su richiesta dei Presidi dell’Istituto di Istruzione
Superiore “Azuni”, dell’Istituto Comprensivo Statale di via Stoccolma e
del Liceo Scientifico Statale “Pacinotti” di Cagliari. L'iniziativa ha
permesso, nel difficoltoso periodo del confinamento, di consentire ad
oltre 70 studenti di poter seguire le lezioni a distanza, svolte dai
rispettivi docenti, e di potersi, altresì, preparare per gli imminenti
esami.
COVID-19: ATTIVITÀ SCREENING DEI MEDICI E
INFERMIERI MILITARI IN CASE RIPOSO GALLURA
SASSARI, 11 MAGGIO 2020 - Continua il lavoro della task force di
medici e infermieri militari nell'azione di contrasto alla diffusione di
possibili nuovi casi di positività da Covid-19 nelle strutture
socioassistenziali del Nord Sardegna. Come annunciato ieri dal
sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, l'attenzione del team
sanitario composto da medici e infermieri del Dipartimento Militare di
Medicina Legale di Cagliari, della Brigata SASSARI e della Marina
Militare si è spostata oggi in Gallura, dove tamponi e test diagnostici
sono stati eseguiti su ospiti e operatori delle comunità alloggio "San
Vincenzo de' Paoli" e "Alba Chiara" a Calangianus e dell' "Istituto
Bambin Gesù" a Olbia.
Domani, invece, grazie al supporto della Brigata SASSARI, l'attività di
screening del team sanitario della Difesa e dell'equipe medica dell'Aou
e dell'Ats di Sassari si concentrerà nella comunità integrata "Villa
fonti di Rinaggiu" a Tempio Pausania e "Don Vittorio Sanna" a Telti.
La collaborazione della Difesa con la Regione Autonoma della Sardegna
prosegue anche attraverso il trasporto e la distribuzione nell'isola di
indumenti e materiali di protezione sanitari. Altri importanti carichi
di mascherine chirurgiche e filtranti facciali (certificati FFP2 e FFP3)
sono atterrati sabato scorso all'aeroporto di Cagliari-Elmas con ponti
aerei dedicati. Il materiale sanitario ha viaggiato a bordo di due
Dornier dell’Aviazione dell'Esercito, decollati rispettivamente dagli
scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa ed è stato preso in carico dai
militari del Reggimento logistico della Brigata SASSARI che lo hanno
consegnato alla Protezione Civile regionale.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CORONAVIRUS: CALVISI, DA DOMANI MEDICI MILITARI IN GALLURA
ROMA, 10 MAGGIO 2020 - “Da domani, lunedì 11 maggio, il team
sanitario della Difesa e quello della Sanità civile dell’ATS di Sassari,
dopo aver eseguito circa 1900 visite e 3200 tamponi in 72 case di riposo
e residenze sanitarie assistite nel Sassarese, proseguiranno lo
screening a favore di ulteriori 39 strutture in Gallura, ove si stima
saranno effettuati ulteriori 1300 tamponi”. Lo annuncia il
Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità Militare, Giulio
Calvisi.
“La Task Force sanitaria, guidata dal Colonnello Stefano Ciancia,
composta dai medici e infermieri del Dipartimento Militare di Medicina
Legale di Cagliari, della Brigata SASSARI e della Marina Militare,
sposterà la base operativa ad Olbia. Il team della Sanità civile che
accompagnerà i militari sarà composto da medici e infermieri dei
distretti sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena. Il supporto
logistico continuerà ad essere garantito dalla Brigata SASSARI. Gli
interventi programmati - continua il sottosegretario - si
svolgeranno nei comuni di Olbia, Aggius, Aglientu, Alà Dei Sardi,
Arzachena, Berchidda, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, La Maddalena,
Luogosanto, Luras, Monti, Oschiri, Padru, Palau, Telti e Tempio Pausania.
Verranno sottoposte a screeenig tutte le strutture per anziani con più
di 20 ospiti, ma su richiesta dei sindaci sarà possibile estendere
l’intervento anche in realtà più piccole".
"L’invio di medici e infermieri militari presso le strutture
sanitarie della Gallura conferma ulteriormente il sostegno che la Difesa
sta fornendo ai cittadini fin dal primo giorno dell’emergenza sanitaria.
In particolare, dal 25 marzo scorso i nostri medici - prosegue
Calvisi - operano in Sardegna in coordinamento e in stretta sinergia
con il personale dell’Azienda Tutela della Salute della Sardegna,
dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari e con l’Unità di Crisi
Locale. Adesso la collaborazione e la sinergia si allarga ai distretti
sanitari di Olbia, Tempio e La Maddalena. Un supporto garantito con
elevata professionalità dalla Sanità militare e che sta contribuendo
alla gestione di questa emergenza sanitaria".
"La Difesa continuerà a garantire la massima collaborazione alla
Regione Autonoma della Sardegna sia attraverso il supporto dei nostri
medici e infermieri, sia mediante il trasporto e la distribuzione di
indumenti e materiali di protezione al COVID-19, così come continuerà ad
essere assicurato - conclude il sottosegretario Calvisi - il
trasporto aereo dei pazienti in bio-contenimento, grazie all’impiego di
un elicottero HH-212 dell’Aeronautica Militare, operativo nella base
aerea di Decimomannu”.
COVID-19: DONAZIONE STRAORDINARIA BRIGATA SASSARI
A CARITAS
RACCOLTA ALIMENTARE ESERCITO PER AIUTARE FAMIGLIE
IN DIFFICOLTÀ
SASSARI, 9 MAGGIO 2020 - Oltre 2.300 prodotti alimentari di prima
necessità, pari a circa una tonnellata e mezzo di cibo e bevande da
destinare a persone e famiglie bisognose di Sassari che versano in
situazioni di particolari difficoltà economica a causa dell'emergenza
coronavirus. È il frutto della speciale raccolta alimentare che le
famiglie dei militari del 152° Reggimento Fanteria, del Reparto Comando
Supporti Tattici e del Comando della Brigata SASSARI hanno donato alla
Caritas diocesana del capoluogo turritano.
Le derrate alimentari, confezionate nel rispetto dei requisiti igienico
sanitari sia per il caricamento, sia per il trasporto a bordo dei mezzi
dell'Esercito, sono state consegnate dai "sassarini" ai responsabili del
Centro servizi della Caritas diocesana in largo Seminario. La
distribuzione avverrà più volte alla settimana per andare incontro anche
a coloro che solitamente non si rivolgono alle parrocchie. "Il
Covid-19 ha messo in crisi numerosi settori. Da qui l'iniziativa
spontanea della raccolta di alimenti a lunga scadenza per far fronte
alle situazioni di bisogno e disagio in cui versano molte famiglie della
nostra città - ha dichiarato il comandante del 152° Reggimento,
colonnello Giuseppe Rocco - la solidarietà e l'altruismo sono valori
che fanno parte del Dna dell'Esercito, di un Esercito che è tra la gente
e per la gente".
"In questo frangente così particolare e drammatico che vede ancora
una volta esposte le persone più fragili, le nostre famiglie e noi
militari sentiamo il dovere di non lasciare indietro nessuno", ha
concluso Rocco. "Ringrazio la Brigata SASSARI per questo gesto di
solidarietà concreta che nasce dalla volontà di mettere al centro la
dignità delle persone per le quali il cibo non è solo un conforto, ma
una necessità primaria difficile da soddisfare e grande sostegno in un
progetto volto alla cura integrale dell’uomo", ha affermato il
direttore della Caritas diocesana, don Gerolamo Derosas, che si è detto
"preoccupato per l'aumento in città della povertà, in maniera
particolare della nuova categoria di poveri causata dalla pandemia, ma
anche fiducioso nello spirito di generosità e altruismo che ha sempre
contraddistinto la nostra comunità profondamente legata alla carità
evangelica".
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIVISIONE ACQUI:
GEN. NICOLA TERZANO NUOVO COMANDANTE
CAPUA, 8 MAGGIO 2020 - Il Generale di Brigata Nicola Terzano
ha assunto il comando della Divisione ACQUI. La cerimonia di
avvicendamento col predecessore, Generale Fabio Polli, si è svolta nella
Caserma “Oreste Salomone”, alla presenza del Comandante delle Forze
Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano ed è stata
seguita in telconferenza dai Comandanti delle cinque Brigate operative
del Centro-Sud Italia e delle Isole, GRANATIERI DI SARDEGNA, AOSTA,
PINEROLO, SASSARI, GARIBALDI e Reparto Comando e Supporti Tattici “Acqui”.
Il Generale di Divisione Fabio Polli, nominato Capo di Stato Maggiore
del Corpo d’Armata di Reazione Rapida Italiano della NATO (NRDC–ITA) a
Solbiate Olona, ha ceduto il comando dopo più di due anni durante i
quali, come ha sottolineato il Gen. Castellano nel suo intervento, la
Divisione ACQUI ha conseguito "molteplici e brillanti traguardi", tra i
quali il trasferimento dalla sede storica di San Giorgio a Cremano a
Capua, completato a inizio di quest’anno, garantendo la continuità
dell’azione di comando e controllo sulle Brigate dipendenti. Il Comando
Divisione è stato protagonista anche del lungo processo di validazione
quale Italian Joint Task Force Headquarters (ITA JTF HQ), che si è
concluso con la certificazione della piena operatività (Full Operational
Capability) quale Comando Interforze ad elevata prontezza per rispondere
alle esigenze di carattere nazionale.
Il Gen. Terzano è nato a Gorizia 52 anni fa. Ufficiale di Cavalleria ha
prestato servizio nel "Savoia" dal 1995 al 2000. Nel biennio 2007-2008
ne ha comandato il Gruppo Squadroni e nel settembre 2010 ha assunto il
comando del Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°). In carriera ha svolto
incarichi allo Stato Maggiore dell’Esercito e in ambito interforze, sia
al Comando di Vertice Interforze, quale Capo Divisione J5 Piani, sia
nell’Ufficio Generale del Segretariato Generale della Difesa e Direzione
Nazionale Armamenti. Dal dicembre 2016 al giugno 2018 ha comandato la
Brigata GARIBALDI. Dall'agosto 2018 a luglio 2019 ha comandato il
contingente italiano impegnato nell’Operazione “Prima Parthica” in Iraq.
NUORO, 7 MAGGIO 2020 - In concomitanza con l’inizio della Fase 2
dell’emergenza sanitaria e le conseguenti graduali riaperture di spazi
pubblici e attività commerciali, l'amministrazione comunale di Nuoro ha
iniziato la distribuzione di seimila mascherine di tipo chirurgico alle
fasce più deboli della cittadinanza. La consegna è stata affidata ai
militari dell'Esercito di stanza nella caserma di Pratosardo, sede del
distaccamento del 152° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI, che a
partire da oggi si occuperanno di recapitarle ai beneficiari, circa
1.200 famiglie del capoluogo barbaricino individuate dagli operatori dei
servizi sociali.
Prima della distribuzione le mascherine sono state confezionate
singolarmente dagli educatori degli asili nido comunali, seguendo
scrupolosamente tutti gli accorgimenti sanitari del caso. "In questo
momento delicato – è il messaggio del sindaco Andrea Soddu – l’amministrazione
continua ad essere al fianco dei cittadini. Voglio ringraziare il
comandante Luigi Moi e tutta la Brigata SASSARI per la sensibilità
dimostrata anche in questa occasione. Siamo entrati nella Fase 2
dell’emergenza sanitaria e tutti ci prepariamo a rimpossessarci della
nostra vita affettiva, relazionale e lavorativa; un passaggio importante
che, comunque, richiede consapevoli cautele da adottare con grande
responsabilità e senso civico".
L’esortazione del sindaco ai cittadini è quella di attenersi "con
rigore alle disposizioni che via via verranno comunicate, certo che con
coraggio e determinazione sapremo riguadagnare quella meritata serenità
che tutti desideriamo" ha concluso il sindaco.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: TOFALO E CALVISI VISITANO COVID-HOSPITAL CELIO
ROMA, 6 MAGGIO 2020 - I Sottosegretari alla Difesa Angelo Tofalo e
Giulio Calvisi hanno visitato questa mattina il Covid-Hospital del
Policlinico Militare Celio in occasione della donazione di sanificatori
d’aria da parte dell’azienda italiana Biosalus Italia, specializzata
nella produzione di dispositivi per la depurazione.
Nel suo intervento il Sottosegretario Tofalo ha voluto esprimere “la
riconoscenza della Difesa per questo gesto di generosità e solidarietà
in un momento di grave emergenza che vede l’Italia intera ‘fare Sistema’
per ripartire. L’impegno della Difesa continua nella ‘Fase 2’
dell’emergenza che prevede la graduale riduzione delle misure di
confinamento e la ripresa delle attività sociali e produttive”.
“Ringrazio il direttore dell’Ospedale Militare del Celio, Maggior
Generale Giacomo Mammana e tutti i medici e gli infermieri militari
- ha detto il Sottosegretario alla Difesa (con delega alla Sanità
Militare), Giulio Calvisi - impegnati, fin dal primo giorno
dell’emergenza, nella lotta al Covid-19”. Parole di ringraziamento e
gratitudine condivise dal Sottosegretario Tofalo.
“La vostra professionalità, così come quella dei vostri colleghi che
operano senza sosta nei vari ospedali civili nel nord Italia, negli
ospedali da campo e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali a sostegno
dei colleghi del servizio Sanitario Nazionale - ha concluso Calvisi
- ha riscosso il plauso delle Istituzioni e dei cittadini”.
La struttura sanitaria del Celio, diretta dal Maggior Generale Giacomo
Mammana, è polo di riferimento anti Covid-19 del centro Italia inserito
nella rete nazionale con 150 posti letto, dei quali 50 destinati alla
terapia intensiva o sub-intensiva. I lavori, sotto la direzione del
Comandante Logistico dell’Esercito Generale di Corpo d'Armata Francesco
Figliuolo, sono stati realizzati in tempi brevissimi da 80 militari del
genio dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare impiegati
continuativamente per 22 giorni.
DIFESA: CALVISI SU 159° ANNIVERSARIO ESERCITO
ROMA, 4 MAGGIO 2020 - “Oggi celebriamo il 159° anniversario della
costituzione dell’Esercito Italiano, la Forza armata la cui storia si
intreccia fortemente con quella del nostro Paese sin dalla costituzione
dello Stato Unitario. Oggi parliamo della Forza Armata protagonista,
assieme a tutto il sistema della Difesa, di un lavoro eccezionale per
assolvere ai compiti che la nostra Costituzione e le nostre leggi
attribuiscono alle nostre Forze armate in Italia e all’estero a tutela
della pace e della sicurezza internazionale”. Lo ha detto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, nel corso di una sobria
cerimonia svoltasi oggi a Roma alla presenza del Capo di Stato Maggiore
della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e del Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale Salvatore Farina.
“In questa giornata rendiamo omaggio a tutti gli uomini e le donne
dell’Esercito, protagonisti fin dal 4 maggio 1861 di pagine fondamentali
nella storia. Dal 1861 l’Esercito Italiano - ha continuato il
sottosegretario- è sempre stato espressione piena della società
civile italiana. È stato, in ogni epoca, un esercito di cittadini in
uniforme. Ha incarnato gli stessi valori che hanno animato gli italiani,
in ogni momento della nostra storia unitaria. Valori e principi
che anche oggi vengono espressi dai nostri militari impegnati senza
sosta nella lotta al coronavirus. Insieme alle altre Forze armate,
l'Esercito si sta dimostrando in questi giorni più che mai, una
Istituzione vicina alle persone, rendendo un servizio determinante per
il contenimento di questa emergenza e di una crisi senza precedenti dal
secondo dopoguerra. La collaborazione di medici e infermieri militari in
supporto alle strutture sanitarie civili più in difficoltà, la
distribuzione di materiali ed attrezzature sanitarie, la bonifica e l’igienizzazione
di infrastrutture civili, cosi come il controllo, insieme alle Forze
dell’ordine, del rispetto delle norme per il contrasto al coronavirus,
sono tutte attività che l’Esercito sta svolgendo con altissima
professionalità ed impegno per fornire risposte concrete ai cittadini”.
“Oggi, dopo 159 anni, possiamo affermare con convinzione che
l'Esercito rappresenta non solo una Forza Armata, bensì - ha
concluso Calvisi - un patrimonio insostituibile dell'Italia, una
risorsa sempre pronta e irrinunciabile al servizio del Paese”.
4 MAGGIO: 159° ANNIVERSARIO ESERCITO ITALIANO
SASSARI, 4 MAGGIO 2020 – Ricorre oggi il 159° anniversario
della costituzione dell’Esercito Italiano. Era il 4 maggio 1861 quando,
con un provvedimento dell'allora ministro della Guerra, il generale
Manfredo Fanti, fu decretato che il Regio Esercito – anticamente
denominato “Armata Sarda” – avrebbe preso il nome di Esercito Italiano.
L'anniversario è stato ricordato questa mattina a Sassari, nella caserma
“Alberto La Marmora”, sede del Comando della Brigata SASSARI, con la
cerimonia dell'alzabandiera svoltasi in tono minore a causa
dell'emergenza coronavirus, alla quale ha presenziato il comandante
della Brigata, generale Andrea Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale
di corpo del Comando Brigata. Di Stasio ha salutato il tricolore che è
stato issato sulle note dell' "Inno di Mameli" da due "sassarini"
schierati nel cortile d'onore della caserma.
Un commosso pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni
epoca e luogo che hanno sacrificato la loro vita per il bene supremo
della Patria. È questo il messaggio lanciato dalla Brigata SASSARI per
una ricorrenza che, a causa delle norme anti Covid-19, si vivrà per la
prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni
celebrative.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CAGLIARI, 1 MAGGIO 2020 - "Sant'Efis Protettori poderosu de Sardigna speziali": cominciano così i "goccius" dedicati al martire guerriero da Ignazio Cappai e pubblicati dal nostro giornale nel 2013 nello speciale dedicato alla religiosità dei Sassarini e alla loro devozione per il martire guerriero decapitato a Nora il 15 gennaio 303 perché si rifiutava di abiurare la fede cristiana che, come ufficiale di Diocleziano, era stato mandato a perseguitare. VEDI "La religiosità dei Sassarini".
CORONAVIRUS: CARABINIERI CARBONIA IN AIUTO STUDENTI E ANZIANI
CARBONIA, 29 aprile 2020 - I carabinieri della Compagnia di Carbonia,
impegnati dall’inizio dell’emergenza del Coronavirus nel controllo
capillare del territorio per garantire la sicurezza dei cittadini e il
rispetto delle disposizioni governative e regionali, sono
quotidianamente impegnati anche nel sostegno alla popolazione per
alleviare le difficoltà e i disagi quotidiani nonché di accoglienza e
informazione per confortare le preoccupazioni dei cittadini.
Tra le attività svolte, la collaborazione dei carabinieri con l’Istituto
professionale di stato Industria e Artigianato "Emanuele Loi" di
Carbonia per la distribuzione di personal computer per consentire lo
svolgimento dell’attività didattica.Una quindicina i dispositivi, tra
tablet e pc, sono stati dati in comodato d’uso e messi a disposizione
dalla dirigente dell’Istituto Giorgia Floris, e consegnati, a domicilio,
dai carabinieri delle varie Stazioni dislocate sul territorio della
Compagnia per consentire agli studenti residenti in altri comuni di
poter fruire della didattica a distanza, e poter completare il percorso
di studi. I Comuni interessati dalle consegne sono Teulada, Tratalias,
Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Narcao, Nuxis, Giba,
Cortoghiana, Carloforte, Calasetta.
Oltre a ciò, tra le iniziative promosse dall’Arma vi è anche il servizio
gratuito, nato da un accordo sottoscritto tra l’istituzione e Poste
Italiane, in base al quale i pensionati che non hanno possibilità di
delegare familiari o vicini, si rivolgono alla più vicina stazione dei
Carabinieri per il ritiro della pensione. Tale progetto, oltre che
favorire la limitazione della mobilità alle persone più a rischio in
caso di contagio da Covid, mira anche a tutelare gli anziani impedendo
che, andando da soli in strade deserte a ritirare le somme, possano
venir presi di mira da criminali. In quest’ottica, a Carbonia, i
carabinieri della Stazione hanno aiutato un’anziana donna a ritirare la
pensione, evitandole spostamenti o possibili furti o truffe. I militari,
presi contatti con il direttore dell’ufficio postale affinché il denaro
venisse consegnato nelle mani del comandante di Stazione, hanno
raggiunto l’abitazione della donna ultrasettantacinquenne consegnandole
la prima pensione.
CORONAVIRUS: CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE CAGLIARI PORTANO TABLET A
STUDENTI
CAGLIARI, 28 APRILE 2020 - Il Comando Provinciale di Cagliari, ancora una volta con l'ausilio di personale della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, ha distribuito a Cagliari 11 nuovi tablet presso il domicilio di altrettanti studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Via Stoccolma”. Con i tablet gli studenti potranno finalmente seguire le lezioni.
CORONAVIRUS: CALVISI INCONTRA PREFETTO SASSARI E
SINDACI NORD-SARDEGNA
SASSARI, 27 APRILE 2020 - “La Difesa continuerà a garantire il
necessario sostegno alla Sardegna per contrastare l’emergenza del
coronavirus. Lo faremo con ogni risorsa, così come stiamo facendo sin
dal primo giorno, mettendo in campo risorse umane, mezzi e
infrastrutture per affrontare questo momento di grande criticità”.
Lo ha dichiarato Giulio Calvisi, Sottosegretario alla Difesa con delega
alla Sanità Militare, nel corso degli incontri odierni con il Prefetto
di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, con i parlamentari Gavino Manca
(PD) e Mario Perantoni (M5s) e numerosi sindaci del nord Sardegna.
“Sin dai primi giorni dell’emergenza, la Difesa svolge su tutto il
territorio nazionale, un ruolo fondamentale nella lotta al Covid-19.
Oltre a garantire, in concorso con le forze di polizia, il rispetto
delle norme per evitare la diffusione del contagio tra la popolazione
siamo quotidianamente impegnati in numerose attività che vanno
dall’assistenza logistica per la distribuzione di materiale di
protezione individuale, agli interventi legati alla sanità, con l’invio
di nostri medici e infermieri nelle zone più colpite. In particolare,
dal 20 marzo scorso, accogliendo la richiesta del Prefetto di Sassari,
Maria Luisa D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità, Mario
Nieddu - ha continuato il sottosegretario - ho disposto l’invio
di medici e infermieri militari per dare assistenza alle strutture
sanitarie territoriali maggiormente coinvolte nel contrasto al
coronavirus. Negli ultimi trenta giorni i medici militari, dell'Aou e
dell'Ats Sardegna, con il supporto della Brigata SASSARI, hanno eseguito
2.063 tamponi per la diagnosi del coronavirus e 1.222 controlli clinici
in 40 case di riposo nei comuni di Alghero, Anela, Bono, Bonorva,
Chiaramonti, Codrongianos, Ittiri, Laerru, Osilo, Ossi, Ozieri,
Platamona, Ploaghe, Porto Torres, Pozzomaggiore, Sassari, Siligo, Sorso,
Torralba e Tula".
"Questo team sanitario, formato da medici e infermieri dell’Esercito
e della Marina Militare, opera quotidianamente - ha detto ancora
Calvisi - in stretto coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi
locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi
della Prefettura di Sassari. L’obiettivo è di assicurare il nostro
supporto sanitario a 80 Residenze Sanitarie Assistenziali. Da inizio
emergenza, la Difesa, impiegando i velivoli dell’Esercito,
dell’Aeronautica Militare e della Guardia Costiera, ha trasportato in
Sardegna 460 quintali di materiali di protezione individuale, per la
successiva distribuzione alla Protezione Civile Regionale. Dal 26 marzo
scorso, presso la base aerea di Decimomannu è operativo un elicottero
HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento, attività
svolta dell’Aeronautica Militare quale concorso alle operazioni di
trasferimento per emergenza sanitaria".
" Sono particolarmente grato a tutti i nostri militari per la
professionalità, la generosità, lo spirito di sacrificio e la
determinazione con cui stanno gestendo questa fase complessa e delicata,
emergenza - ha concluso Calvisi - che potrà essere pienamente
superata solo con il contributo di tutti gli italiani”.
VEDI VIDEO
FONTE: DIFESA.IT
NAPOLI, 26 APRILE 2020 - Una piantagione di marijuana, oltre a
diversi chili di sostanza già pronta per la vendita, è stata scoperta
avantieri a Castel Volturno (Caserta) dalla Polizia di Stato nel corso
di un'operazione cui hanno preso parte anche due pattuglie dell'Esercito
composte da militari del 151° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI.
L'operazione è scattata quando una "volante" del Commissariato di Castel
Volturno ha notato piante in un ampio terreno in località Ischitella.
Accertato che si trattava di piante di marijuana, l'area è stata
circondata da Polizia e dai militari del 151° Reggimento che hanno fatto
irruzione in uno stabile abbandonato. Nel seminterrato c'erano stanze in
cui erano state installate numerose lampade ed un impianto di areazione
con filtri e deumidificatori, numerosissimi vasi contenenti circa 70
piante di cannabis e diversi chili di sostanza già essiccata e pronta
per essere immessa sul mercato.
Sono circa 120 i militari del 151° Reggimento fanteria "Sassari" che da
gennaio operano alle dipendenze del Raggruppamento "Campania"
nell'ambito dell'operazione "Strade sicure".
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CORONAVIRUS: IMPEGNO SEZIONE SANT'ANTIOCO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
SANT'ANTIOCO, 26 APRILE 2020 - Dal 9 marzo i soci della
Sezione di Sant'Antioco dell'Associazione Nazionale Carabinieri hanno
effettuato 1.260 ore di servizio volontario per fronteggiare l'emergenza
originata dal coronavirus nell'isola sulcitana. I dati relativi ai primi
50 giorni di impegno sono stati resi noti da Paolo Locci, presidente
della Sezione Carabinieri in congedo di Sant’Antioco, in una nota nella
quale ringrazia i volontari per il senso di responsabilità,
l'abnegazione e lo spirito di dedizione.
"Abbiamo portato a termine numerosissimi servizi, mattina e sera,
festivi compresi, tra cui quelli di 'osservazione e controllo' - spiega
il presidente Locci - con l'impiego di non meno di sei volontari per
turno e con l’ausilio di automezzi di proprietà dei soci. Abbiamo
inoltre provveduto - continua Locci - alla stampa e alla distribuzione
(gratuita) dei moduli di autocertificazione; alla distribuzione e
consegna di generi alimentari alle persone anziane e indigenti per conto
della Caritas Diocesana locale e dei Servizi Sociali del Comune di Sant’Antioco;
al ritiro nelle farmacie e la consegna a domicilio dei farmaci 'salva
vita'; al ritiro e al pagamento di bollettini postali di cittadini del
luogo; all’acquisto e alla consegna a domicilio di generi alimentari di
prima necessità a persone indigenti e portatori di handicap sempre su
mandato dei Servizi Sociali".
In collaborazione con l'amministrazione, i servizi sociali e la Polizia
locale di Sant'Antioco i soci della Sezione di Sant'Antioco
dell'Associazione Nazionale Carabinieri hanno organizzato in prossimità
dei Centri Commerciali 'servizi' per garantire il distanziamento sociale
e la distribuzione di mascherine agli utenti sprovvisti. Per
fronteggiare la mancanza di mascherine, ancora introvabili in commercio,
la Sezione ANC a proprie spese, con l’ausilio delle “Benemerite” e di
alcune sarte volontarie del luogo, ha fatto confezionare e distribuito
gratuitamente oltre 600 mascherine (in cotone e quindi riutilizzabili),
pianificando per la prossima settimana, la realizzazione e la consegna
di mascherine per bambini dell’asilo nido e delle Scuole Materne.
"Stiamo vivendo un momento drammatico paragonabile per sofferenza e
privazioni solamente alle grandi tragedie dell’umanità che i nostri
genitori e i nostri nonni hanno vissuto – ha detto ancora Paolo Locci -
le nostre vite ne sono state sconvolte e l’incertezza legata al
protrarsi dell’emergenza sta aggravando la situazione. Vorrei rivolgere
un ringraziamento a tutti, in primis al nostro primo cittadino Ignazio
Locci per la fiducia accordata, a tutti i soci, volontari e Benemerite
dell’Associazione Carabinieri di Sant’Antioco, a chi ha donato, a chi ha
collaborato, a chi con il suo comportamento ci aiuta a sconfiggere
questo virus. Abbiamo fatto moltissimo, ma altrettanto rimane da fare
perché ci attende ancora un lungo periodo prima del ritorno alla
normalità".
Nonostante l’emergenza sanitaria, sabato 25 aprile e oggi, è stato
rinnovato per la 661a volta il voto a Sant'Antioco Martire, Patrono di
Sant’Antioco e di tutta la Sardegna. In tarda mattinata, in totale
sicurezza e alla presenza del Sindaco, il Parroco Don Mario Riu dopo
avere benedetto i 5200 "coccòi de su Santu", pani rituali decorati con
fiori e motivi primaverili, fatti confezionare dall’Amministrazione
Comunale, che sono stati poi distribuiti dai volontari della Sezione
Carabinieri in congedo di Sant’Antioco a delle altre associazioni di
volontariato a tutte le famiglie di Sant’Antioco.
FOTO: archivio Associazione Nazionale Carabinieri - Sez. Sant’Antioco.
DIFESA: CALVISI, 25 APRILE IL DOVERE DI NON DIMENTICARE
ROMA, 25 APRILE 2020 - "L’anniversario del 25 Aprile, cade quest’anno
in un momento particolare della vita del nostro Paese, un frangente in
cui tutti siamo chiamati, anche se per circostanze storiche ed eventi
molto diversi dal passato, a dare prova di responsabilità, valore
civico, solidarietà, capacità di affrontare e superare con forza,
coraggio e determinazione gli ostacoli". Lo afferma il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, in occasione del 75°
anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione.
"Gli italiani 75 anni fa decisero di riaffermare con forza la libertà
e la democrazia, liberando l’Italia dal nazifascismo. Militari,
formazioni partigiane e comuni cittadini - continua Calvisi - si
unirono per dare un futuro al Paese, una speranza ai propri figli. Tanti
uomini e donne sacrificarono la loro vita per difendere quella che è
oggi la nostra democrazia, con i suoi valori di libertà e pace. Oggi più
che mai, la Resistenza è un ideale vivo e attuale, che impegna tutti
quotidianamente a difendere quei valori fondamentali e quello spirito
nazionale unitario che ci consentirono allora di chiudere la pagina più
buia della nostra storia. Mai come in questo momento, in cui tutto il
Paese è chiamato ad affrontare una delle più grandi emergenze dal
secondo dopoguerra, è necessario - conclude il sottosegretario
Calvisi - un impegno comune, che ci veda uniti e solidali come
comunità nazionale. Solo uno sforzo corale consentirà una ricostruzione
rapida e un ritorno alla normalità e alla serenità che tutti noi
attendiamo ed auspichiamo".
SASSARI, 25 APRILE 2020 - Nel giorno in cui ricorre il 75°
anniversario della Liberazione, prosegue il lavoro della task force
sanitaria di Esercito e Marina per contrastare la diffusione del
Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna.
Oggi i medici con le stellette e i camici bianchi di Aou e Ats di
Sassari, con il supporto della Brigata SASSARI, hanno condotto
un'attività di screening nelle comunità alloggio "Divina provvidenza" a
Bono e "Santi Cosma e Damiano" ad Anela.
Sempre a Bono, una serie di tamponi sono stati effettuati sugli ospiti
del centro "Aias" (Associazione italiana assistenza spastici). Dal 25
marzo, data del primo sopralluogo a "Casa Serena", a Sassari, la Task
Force sanitaria "Sardegna" (questa la denominazione ufficiale del team
medico interforze) è intervenuta in 38 case di riposo. Oltre che a
Sassari, Bono e Anela, l'attività di screening è stata condotta nelle
Rsa di Ossi, Torralba, Tula, Porto Torres, Pozzomaggiore, Platamona,
Ittiri, Sorso, Siligo, Bonorva, Alghero, Ozieri, Ploaghe, Chiaramonti,
Osilo, Codrongianos e Laerru. In trenta giorni di attività sono stati
eseguiti complessivamente 2.063 tamponi e 1.222 controlli clinici. In
ogni struttura, inoltre, è stata accertata la corretta applicazione
delle misure di prevenzione e contenimento per evitare possibili rischi
di contagio. Analoghi interventi sono stati effettuati in un'abitazione
a Bonnanaro e nella stazione carabinieri di Ossi.
Del team sanitario guidato dal colonnello Stefano Ciancia, fanno parte
quattro medici e tre infermieri del Dipartimento militare di Medicina
legale di Cagliari, quattro infermieri della Brigata SASSARI, un medico
e quattro infermieri della Marina provenienti dalla Scuola sottufficiali
della Maddalena, dal Centro ospedaliero militare e dal Centro
addestramento aeronavale di Taranto e altri diciassette militari
dell'Esercito con compiti di supporto.
Il team di medici e infermieri della Sanità militare opera in
coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi locale del Nord Sardegna
e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari,
ed è stato inviato dal Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi in
seguito alla richiesta arrivata alla Protezione Civile dal prefetto di
Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e dall’assessore regionale alla
Sanità, Mario Nieddu.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CORONAVIRUS: BRIGATA SASSARI DONA BUONI SPESA A COMUNE NUORO
NUORO, 23 APRILE 2020 - Buoni spesa per un importo di 1.650 euro per
l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità da consegnare
ad alcune famiglie nuoresi che versano in situazioni di particolari
difficoltà economica a causa dell'emergenza Coronavirus. È il gesto
concreto di solidarietà compiuto dalle famiglie dei militari
dell'Esercito di stanza nella Caserma di Pratosardo di Nuoro, sede del
distaccamento del 152° Reggimento fanteria della Brigata SASSARI .
"Non poteva mancare la sensibilità della Brigata SASSARI. La Nuoro
più solidale non si è tirata indietro di fronte all’emergenza del
Coronavirus - ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu - sono
tantissisme, infatti, le donazioni che continuano ad arrivare al Comune
a sostegno delle famiglie più bisognose".
Sono in totale quarantadue del valore di venticinque euro e altri sei da
cento euro spendibili nella catena di supermercati MD i buoni spesa
donati dalle famiglie dei militari che la Brigata SASSARI per il tramite
del tenente colonnello Luigi Moi, comandante della Caserma di Pratosardo,
ha fatto pervenire stamattina all'amministrazione comunale del capoluogo
barbaricino. "I buoni donati si affiancheranno a quelli già erogati
dal Comune per il tramite dei servizi sociali", ha concluso Soddu.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
23 APRILE:
SAN GIORGIO PATRONO DELL'ARMA DI CAVALLERIA
CAGLIARI, 23 APRILE 2020 - Auguri a tutti i Cavalieri la ricorrenza del loro Santo Patrono. Grazie a Sebastiano Soggiu per la foto con la quale ha documentato i festeggiamenti nel 2017 a Bonnanaro che, come l'Arma di Cavalleria, vanta San Giorgio come massimo protettore.
CORONAVIRUS: CALVISI, NON PIU' NECESSARIO OSPEDALE CAMPO PIACENZA
CAGLIARI, 22 APRILE 2020 - “La chiusura dell’ospedale da campo di
Piacenza è certamente un segnale incoraggiante. L’emergenza non è
terminata ma il fatto che questa struttura sanitaria non sia più
necessaria ci fa ben sperare”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario
alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla Sanità militare.
“La Difesa ha deciso, comunque, di lasciare a disposizione della
città di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna i materiali e le
attrezzature che oggi sono state riposte nei container, pronte all’uso
per qualsiasi nuova evenienza. Ringrazio ancora una volta - ha
continuato Calvisi - i medici e gli infermieri dell’Esercito che
hanno operato per un mese, giorno e notte, all’interno dell’ospedale da
campo, una struttura sanitaria allestita in sole 72 ore e che ha
alleviato la pressione su quelle del servizio sanitario nazionale".
"La Difesa, anche attraverso la sua Sanità militare, rimane quindi in
prima linea nel contrasto all’emergenza del coronavirus, un impegno
costante e intenso che - ha concluso il sottosegretario Calvisi -
i nostri militari stanno portando avanti nel fronteggiare la crisi della
pandemia, svolgendo un ruolo fondamentale anche a presidio della
sicurezza dei cittadini, della tutela sociale e della democrazia”.
CORONAVIRUS: 152° FANTERIA BRIGATA SASSARI DONA
SANGUE
SASSARI, 22 APRILE 2020 - Prosegue in questi giorni l’attività di
donazione del sangue da parte dei militari della Brigata SASSARI. Dopo
le iniziative promosse dai reggimenti di stanza a Teulada (3°
Bersaglieri), Cagliari (151° Fanteria e Reggimento logistico) e Macomer
(5° Genio Guastatori), gli appelli a donare il sangue durante
l’emergenza Coronavirus non sono rimasti inascoltati neppure a Sassari,
sede del 152° Fanteria, del Reparto Comando Supporti Tattici e del
Comando Brigata.
Sono numerosi, infatti, i pazienti che vengono trasfusi ogni giorno
negli ospedali della Sardegna, molti dei quali sono persone affette da
patologie che richiedono un ricorso regolare alle trasfusioni di sangue.
È questa una delle ragioni per le quali il 152° Reggimento fanteria
"Sassari", comandato dal colonnello Giuseppe Rocco, ha organizzato una
giornata dedicata alla donazione, ospitando nella Caserma "Gonzaga"
un'autoemoteca e i volontari dell'Avis comunale di Sassari. "L'iniziativa
della Brigata SASSARI, che ringrazio per il solido legame di amicizia e
vicinanza che da sempre ci lega - ha spiegato Serafino Dettori,
presidente Avis del capoluogo turritano - risponde alla necessità
costante e indifferibile di far fronte alla ridotta disponibilità di
sangue ed emoderivati, accentuatasi in un momento in cui il sistema
sanitario si trova a fronteggiare un’emergenza come quella rappresentata
dal virus Sars-CoV-2 che rischia di provocare un calo delle scorte
nell'isola per la paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei
centri trasfusionali".
"La solidarietà nell’ambito della donazione è un gesto di grande
altruismo, frutto di valori e principi etici propri del soldato
dell'Esercito Italiano" ha dichiarato il colonnello Rocco. "Nel
caso dei Sassarini prevale lo straordinario senso di appartenenza alla
propria terra. Essi sentono come un dovere aiutare i propri corregionali
in questo momento di bisogno", ha commentato il comandante della
Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio.
Una seconda donazione di sangue, sempre nella Caserma "Gonzaga", è
prevista il 29 aprile.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CORONAVIRUS: NUOVI INTERVENTI SANITA' MILITARE A
OZIERI E SASSARI
SASSARI, 21 APRILE 2020 - Una task force composta da medici
militari, sanità del territorio e Brigata SASSARI è intervenuta tra ieri
e oggi in sei strutture socioassistenziali di Ozieri e di Sassari.
L'attività di screening dei medici con le stellette e dei camici bianchi
di Azienda Ospedaliera Universitaria e Ats di Sassari si è concentrata
lunedì nelle case di riposo "Monsignor Cogoni" e "Residenza Marta" a
Ozieri e, successivamente, su ospiti e operatori delle comunità alloggio
"Il salice" e "Divina provvidenza" a Sassari.
Sempre a Sassari, oggi, è stata la volta delle comunità integrate per
anziani "Le magnolie" e "Villa Eba Giara". Nuovi tamponi e test
diagnostici saranno eseguiti domani nelle Residenze sanitarie
assistenziali "L'ancora" a Ploaghe, "Le rondini" a Chiaramonti e "Regina
Elena" a Osilo.
SASSARI, 17 APRILE 2020 - Continua a restare alta la guardia nelle
strutture socioassistenziali del Nord Sardegna, dove un'apposita task
force di medici militari e civili è in prima linea nell'azione di
contrasto alla diffusione di possibili nuovi casi di positività da
Covid-19 tra gli assistiti più deboli.
L'attenzione del team sanitario interforze (Esercito e Marina) e
dell'equipe medica dell'Aou e dell'Ats di Sassari si è spostata oggi
nella Riviera del corallo, dove tamponi e test diagnostici sono stati
eseguiti sugli ospiti e sugli operatori della comunità alloggio "Sant'Agostino"
e del Centro residenziale anziani di Alghero. Proseguono intanto le
operazioni di scaricamento e trasporto da parte di assetti logistici
della Brigata SASSARI di materiale sanitario destinato alla Protezione
Civile regionale. Altri importanti carichi di mascherine chirurgiche e
filtranti facciali (certificati FFP2 e FFP3), ma anche provette per
esami microbiologici e tamponi sono arrivati tra ieri e oggi
all'aeroporto militare di Decimomannu e di Cagliari-Elmas. Il materiale
sanitario proveniente da Milano Malpensa ha viaggiato a bordo di un
Dornier dell’Aeronautica Militare e di un C-27J della Leonardo Company
(la principale azienda industriale italiana e tra le più importanti
aziende dell’aerospazio, difesa e sicurezza al mondo).
SASSARI, 15 APRILE 2020 - Prosegue nell'isola il supporto medico e
logistico dell'Esercito e delle altre Forze Armate a favore delle
strutture sanitarie locali nell’attuazione delle misure di contrasto al
Coronavirus. Il team medico della Difesa, che insieme alla Brigata
SASSARI opera in coordinamento e a supporto dell'Unità di crisi locale
del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della
prefettura di Sassari, è intervenuto oggi in altre due case di riposo
della provincia di Sassari.
Nuovi tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti nel centro anziani
"Beata Vergine Noli me tollere" di Sorso e nella comunità alloggio "Il
girasole" di Siligo. Saranno i laboratori analisi dell'Aou di Sassari e
dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna a comunicare
in tempi brevi gli esiti dell'attività di screening, utili per
individuare l'esistenza o meno di possibili nuovi focolai di Covid-19
che stanno affliggendo molte delle strutture residenziali assistite del
Sassarese.
Su tutto il territorio isolano prosegue anche l’attività di trasporto
aereo e terrestre di materiale sanitario destinato alla Protezione
Civile regionale. Tra ieri e oggi, C-27J dell'Aeronautica Militare e
della Leonardo Company (la principale azienda industriale italiana e tra
le più importanti aziende dell’aerospazio, difesa e sicurezza al mondo),
provenienti rispettivamente dallo scalo di Roma Fiumicino e di Milano
Malpensa, sono atterrati all'aeroporto militare di Decimomannu e di
Cagliari-Elmas. Dalla stiva dei velivoli sono stati scaricati indumenti
protettivi, mascherine chirurgiche e filtranti facciali certificati FFP2
e FFP3.
Per velocizzare le operazioni di trasporto e di scaricamento del
materiale nei siti di stoccaggio della Protezione Civile, è intervenuto
ancora una volta l'Esercito con assetti del Reparto Comando Supporti
Tattici e del Reggimento logistico della Brigata SASSARI.
CORONAVIRUS: CON C-27J AERONAUTICA A CAGLIARI
FORNITURA PROTEZIONI INDIVIDUALI
CAGLIARI, 14 APRILE 2020 - Un carico di mascherine chirurgiche e di
filtranti facciali certificati FFP2 e FFP3 è giunto ieri all'aeroporto
di Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario, richiesto con urgenza dalla
Regione Autonoma della Sardegna al Dipartimento nazionale della
Protezione Civile, è stato imbarcato nello scalo di Milano Malpensa su
un C-27J dell’Aeronautica Militare.
All'arrivo nell'isola i colli sono stati scaricati dai militari del
Reggimento logistico della Brigata SASSARI che ne hanno assicurato il
trasporto a terra fino al sito di stoccaggio della Protezione Civile a
Macchiareddu, da dove partiranno per la capillare distribuzione volta a
soddisfare le esigenze non solo delle strutture sanitarie e di quelle
per anziani, ma anche degli enti locali di tutta la Sardegna.
Prosegue intanto il lavoro dell'equipe sanitaria militare nelle case di
riposo del Sassarese. Insieme a un team sanitario dell'Aou e dell'Ats di
Sassari e con il supporto dei "Dimonios", i medici e gli infermieri
dell'Esercito e della Marina hanno effettuato oggi un'attività di
screening sugli anziani della Residenza sanitaria assistenziale Matida
di via Carlo Felice a Sassari.
Dal capoluogo turritano, la task force specialistica si è poi spostata a
Ittiri per il monitoraggio degli ospiti della comunità alloggio Nostra
Signora di Coros.
CORONAVIRUS: TASK FORCE SANITÀ MILITARE IN CASE
RIPOSO SASSARI E PLATAMONA
SASSARI, 13 APRILE 2020 - Dopo gli interventi nelle Residenze
sanitarie assistite di Pozzomaggiore, ma prima ancora di Sassari, Ossi,
Torralba, Tula e Porto Torres, l'attività di prevenzione e controllo dei
medici militari nella lotta contro il Coronavirus si è concentrata nelle
case di riposo "Paolo VI" a Sassari e "Villa Celeste" a Platamona.
È qui che la task force sanitaria di Esercito e Marina, rinforzata da un
team sanitario dell'Aou e dell'Ats di Sassari e della quale fanno parte
alcuni infermieri della Brigata SASSARI, ha sottoposto a tamponi
faringei e a una serie di test diagnostici gli ospiti della struttura.
Il monitoraggio clinico ha interessato anche gli operatori sanitari che
sono stati sottoposti alla rilevazione della temperatura corporea. Anche
in questo caso i medici con le stellette hanno verificato la corretta
applicazione delle misure di prevenzione per evitare possibili rischi di
contagio all'interno delle comunità alloggio e invitato i presenti a
tenere alta l'attenzione sulle misure di contenimento.
DIFESA: CALVISI VISITA COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE
ROMA, 12 APRILE 2020 - “La mia presenza non vuole essere solo una
visita istituzionale ma soprattutto un attestato di sincera e profonda
stima per voi tutti che, senza sosta, anche in questo giorno di Pasqua,
operate con grande impegno, determinazione, dedizione e professionalità,
in un periodo che vede le nostre Forze armate fornire al Paese, fin dal
primo giorno dell’emergenza, un supporto fondamentale nella lotta al
COVID-19”. Queste le prime parole del Sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi, in occasione della visita al Comando Operativo di
Vertice Interforze (COI) nel corso della quale, alla presenza del Capo
di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, il Comandante
del COI, Generale Luciano Portolano (40° Comandante della Brigata
SASSARI) ha illustrato, in particolar modo, le attività svolte dall’Ente
nella lotta al coronavirus.
“E' certamente un momento di grande impegno per tutto il Paese e le
istituzioni sono riconoscenti alla Difesa per il prezioso e fondamentale
supporto fornito alle attività di contrato al Coranavirus. Ritengo che
il lavoro svolto dal COI e, in particolar modo, dal personale che opera
24 ore su 24 all’interno della Sala Operativa, sia determinante in
questa fase emergenziale. Desidero, quindi, ringraziare il Generale
Vecciarelli, il Generale Portolano e tutto il personale del COI - ha
detto il sottosegretario Calvisi - per la capacità e la
professionalità con cui vengono gestite e coordinate tutte le operazioni
nazionali, così come quelle che i nostri militari svolgono all’estero,
in aree particolarmente critiche”.
PASQUA 2020: MESSAGGIO DEL GEN. ANDREA DI STASIO ALLA FAMIGLIA SASSARINA
SASSARI, 11 APRILE 2020 - Accogliendo l'invito formulato nei giorni
scorsi dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba "per
implorare da Dio la custodia, la protezione e la guarigione dal male
presente nella città, il territorio e il mondo intero", il cappellano
militare della Brigata SASSARI, don Pietro Murgia, ha collocato una
piccola statua della Madonna del Buon Cammino nella cappella della
Caserma "Alberto La Marmora", sede del Comando Brigata.
Un atto di fede e di devozione speciale nei confronti della Vergine, il
cui simulacro ha accompagnato i "Sassarini" nelle missioni più
importanti e difficili.
Nel momento di difficoltà che il Paese sta attraversando, ci uniamo
anche alla preghiera di Santo Marcianò, Ordinario Militare per l'Italia.
E plaudendo all'impegno dei militari, e non solo, impegnati in supporto
della collettività, con questo messaggio di speranza desidero rivolgere
ai "Sassarini" e a tutti i loro cari i miei più sentiti auguri di una
serena santa domenica di Pasqua.
Forza Paris!
Generale di Brigata Andrea Di
Stasio
44° Comandante della Brigata SASSARI
PASQUA 2020: MESSAGGIO ORDINARIO MILITARE MONS. MARCIANO'
CORONAVIRUS: MEDICI E INFERMIERI MILITARI IN CASE
RIPOSO POZZOMAGGIORE
POZZOMAGGIORE, 11 APRILE 2020 - Vigilia di Pasqua a
Pozzomaggiore per la Task Force sanitaria "Sardegna", il team di medici
e infermieri dell'Esercito e della Marina dal 2 aprile in prima linea
nell'attività di prevenzione e controllo dell'infezione da Coronavirus
nelle Residenze sanitarie assistenziali del Nord Sardegna.
Il lavoro del team della sanità militare, guidato dal colonnello Stefano
Ciancia, rinforzato da operatori sanitari dell'Aou e dell'Ats sassarese
e con il supporto logistico della Brigata SASSARI, si è concentrato
nelle case di riposo San Giorgio e Nostra Signora de Seunis, dove
anziani ed operatori sanitari sono stati sottoposti a tamponi faringei e
a una serie di test diagnostici.
Nelle strutture del paese del Meilogu i medici militari si sono anche
accertati della corretta applicazione delle misure di prevenzione e
contenimento per evitare possibili rischi di contagio.
Al termine dell'attività di screening i medici e gli infermieri
dell'Esercito e della Marina hanno donato colombe, uova di Pasqua e
spumante agli ospiti delle case di riposo. "È un gesto semplice ma che,
nonostante l'emergenza che stiamo vivendo, consente anche a noi di
condividere un piccolo ma significativo momento di gioia e di normalità
insieme ai più deboli, senza per questo dover rinunciare alle
tradizioni", ha affermato il colonnello Ciancia.
Ieri, intanto, la task force militare è intervenuta nelle comunità
alloggio di Torralba e di Portotorres a supporto di un'equipe dell'Aou
di Sassari.
CORONAVIRUS: CAPO SMD E COMCOI GEN. LUCIANO
PORTOLANO A BERGAMO
BERGAMO, 10 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa,
Generale Enzo Vecciarelli, accompagnato dal Comandante del Comando
Operativo di Vertice Interforze della Difesa (COI), Generale di Corpo
d’Armata Luciano Portolano, ha incontrato a Bergamo gli uomini e le
donne delle Forze Armate e i rappresentanti delle varie istituzioni, che
da oltre 45 giorni in maniera sinergica stanno applicando senza soste le
misure di contrasto alla pandemia di Covid-19.
“Nei giorni della Santa Pasqua, che normalmente si trascorrono in
famiglia vicino ai propri cari, voi siete qui a Bergamo impegnati nella
costante attività di supporto alle istituzioni locali e soprattutto ai
cittadini che da oltre un mese sono stati colpiti da una grave pandemia
che ormai ha assunto una portata internazionale. In circostanze di
particolare drammaticità per Bergamo e Provincia - ha detto il Gen.
Vecciarelli - siete stati testimoni di tante sofferenze, culminate
anche nella perdita di vite umane, ed è in questo momento di gravoso
impegno che vi sono particolarmente vicino per estendere a voi la
gratitudine e l’augurio di una serena Pasqua da parte di tutta la
Famiglia delle Forze Armate”.
“Il termine Famiglia è molto appropriato in questo momento per le Forze
Armate, che non hanno esitato ad intervenire con immediatezza e con
senso di responsabilità su un impegno importante e fortemente voluto dal
Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, dove tutti gli uomini e le donne
dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e
dell’Arma dei Carabinieri hanno saputo fare squadra - ha concluso il
Capo di SMD - mostrando valori propri di chi per scelta di vita decide
di indossare l’uniforme e di mettersi a disposizione della collettività
nella piena consapevolezza di correre alti rischi per la propria salute”.
Nel prosieguo della visita, il Generale Vecciarelli ha incontrato il
Prefetto della città di Bergamo, dottor Enrico Ricci, e i rappresentanti
delle istituzioni per effettuare il punto della situazione sulle
attività svolte e sulla programmazione di quanto è necessario fare per
risolvere insieme quanto prima l’emergenza che vede le Forze Armate
assumere un ruolo centrale in molteplici aspetti. Quali, in particolare,
il concorso di medici e degli infermieri militari, il supporto alla
Prefettura con i militari di “Strade Sicure”, il supporto logistico con
i trasporti aerei e via terra di personale e materiale sanitario anche
in capacità di biocontenimento, l’allestimento dell’Ospedale da campo in
Lombardia a Crema e di varie strutture dedicate alla sorveglianza
sanitaria e, infine, il concorso del 7° Reggimento NBC dell’Esercito
insieme ai militari della Federazione russa, ai quali il Capo di Stato
Maggiore della Difesa ha voluto esprimere il proprio ringraziamento per
il supporto fornito nell’attività di bonifica e sanificazione delle case
di riposo e delle strutture sanitarie dell’area di Bergamo.
Dall’inizio dell’emergenza le Forze Armate hanno impiegato fino ad oggi
circa 29.900 uomini e donne, gestiti e coordinati dal COI, nello
specifico la Sanità Militare ha fornito supporto con 301 militari
specializzati, impiegando 130 Ufficiali Medici e 171 Sottufficiali
Infermieri, su specifica richiesta e messi a disposizione della Sanità
civile su tutto il territorio nazionale. Sono state effettuate un totale
di 69 missioni di volo dedicate al trasporto di materiale sanitario e di
connazionali anche in regime di bio-contenimento, resi disponibili
alloggi per un totale di circa 6.000 posti letto ed allestiti tre
ospedali da campo in 72 ore (Piacenza, Crema e Jesi) oltre all’avvio dei
lavori per la realizzazione dell’HUB COVID – HOSPITAL per il centro
Italia presso il Policlinico Militare del “Celio” di Roma.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
+++CORONAVIRUS: STANZIANTI 10MLN PER STRAORDINARI DEI MILITARI 'STRADE
SICURE'+++
ROMA, 9 APRILE 2020 - “Con l’approvazione di un
emendamento, presentato da maggioranza ed opposizione, al Decreto Cura
Italia in Commissione bilancio del Senato - proposta approvata nella
notte di ieri e recepita oggi nel Maxi Emendamento del Governo - si
stanziano oltre 1O milioni di euro per elevare da 21 a 40 ore per 90
giorni, a partire dal 17 marzo, il tetto individuale mensile dei
compensi per lavoro straordinario per l’Operazione 'Strade sicure'".
Lo ha reso noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“L’approvazione di questo emendamento rappresenta una risposta alle
aspettative dei militari che stanno fornendo un contributo fondamentale
nella lotta al COVID-19. Un ringraziamento - continua Calvisi -
va a tutto il Governo per avere compreso l’importanza di questo
provvedimento e a tutti i componenti, di maggioranza ed opposizione,
della Commissione Difesa del Senato e della Camera poiché con il loro
lavoro hanno dato un supporto fondamentale al Ministro Lorenzo Guerini
per raggiungere questo risultato”.
CORONAVIRUS, MEDICI E INFERMIERI SANITÀ MILITARE IN CASA RIPOSO TULA
SASSARI, 9 APRILE 2020 - Si è concentrata sugli anziani e sugli
operatori della casa di riposo "Papa Giovanni Paolo II" di Tula, in
provincia di Sassari, l'attività di screening della "Task Force
sanitaria Sardegna" formata da medici e infermieri dell'Esercito e della
Marina.
La task force militare, che con il supporto della Brigata SASSARI opera
in coordinamento con l'Unità di crisi locale del Nord Sardegna e con il
Centro di Coordinamento dei Soccorsi della Prefettura di Sassari, è poi
tornata nuovamente a Ossi, dove proseguono i controlli clinici e il
monitoraggio della situazione di "Villa Gardenia". In entrambe le
strutture sono stati effettuati i controlli per favorire l'applicazione
delle norme anti-contagio. Tali attività rientrano nella più ampia
collaborazione tra il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e la
Regione Autonoma della Sardegna, al fine di garantire il supporto medico
alle strutture sanitarie locali impegnate in questi giorni a gestire
l’emergenza del Covid-19.
Dal 2 aprile la Difesa ha inviato nella provincia di Sassari medici e
infermieri militari, accogliendo la richiesta del prefetto Maria Luisa
D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.
CORONAVIRUS: CALVISI, ARRIVATI PRIMI PAZIENTI IN OSPEDALE DA CAMPO JESI
E AL POLICLINICO MILITARE CELIO NASCE HUB COVID-19 DA 120 POSTI
ROMA, 8 APRILE 2020 - “Sono arrivati oggi i primi pazienti
all’ospedale da campo di Jesi, struttura sanitaria allestita e gestita
dalla Marina Militare. Al momento questo Posto Medico Avanzato è attivo
fino ad un massimo di 6 posti letto, che saranno incrementati fino ad un
massimo di 40 nei prossimi giorni, secondo le richieste avanzate
dall’ospedale “Carlo Urbani”. Lo ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla sanità
militare.
“La struttura sanitaria sarà gestita da sette medici, 17 infermieri e
11 operatori tecnico-sanitari della Brigata Marina SAN MARCO, i quali
garantiranno le operazioni di triage, primo soccorso, visite
ambulatoriali e all’occorrenza degenza. Attività - continua Calvisi
- che consentiranno di alleggerire gli ospedali civili, e quindi
rendere nuovamente disponibili preziosi posti letto presso i nosocomi
nazionali. Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa,
così come quelle di Cremona e Piacenza, conferma l’impegno continuo,
straordinario e ininterrotto dei nostri medici militari nella gestione
dell’emergenza".
"È di oggi poi, la notizia data dal ministro Lorenzo Guerini e dal
ministro Roberto Speranza che il Policlinico Militare 'Celio' di Roma
diventerà, nelle prossime due settimane, il polo di riferimento anti
Covid-19 del Centro Italia. Una struttura sanitaria con 120 posti letto,
dei quali 30 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva che
successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50. Ancora una
volta è doveroso sottolineare da parte delle istituzioni - ha
concluso Calvisi - l’impegno di donne e uomini della Difesa,
quotidianamente impegnati in un’attività molto complessa e delicata al
servizio di tutti in questa fase di emergenza”.
CORONAVIRUS: CON AEREO ESERCITO MASCHERINE,
INDUMENTI E TERMOMETRI A CAGLIARI
CAGLIARI, 8 APRILE 2020 - Un Dornier dell’Aviazione dell’Esercito
con a bordo termometri, indumenti e dispositivi di protezione
individuale al Covid-19 è atterrato stamane nell’aeroporto di
Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario, richiesto con urgenza dalla
Regione Autonoma della Sardegna al Dipartimento nazionale della
Protezione Civile, è stato imbarcato nello scalo di Roma Fiumicino da un
equipaggio del 28° gruppo squadroni “Tucano”.
All’arrivo nell’isola, i materiali sono stati scaricati negli hangar del
21° Distaccamento permanente “Orsa Maggiore” del 2° Reggimento Aves
"Sirio" e trasferiti su veicoli del Reggimento logistico della Brigata
SASSARI che hanno assicurato il trasporto a terra fino al sito di
stoccaggio della Protezione Civile a Macchiareddu, da dove partiranno
per la successiva distribuzione volta a soddisfare le esigenze del
servizio sanitario regionale. Sempre a Cagliari, un secondo velivolo
dell’Aviazione dell’Esercito proveniente da Milano Malpensa, atterrerà
in giornata con un altro carico di materiali di protezione sanitaria.
L’intervento dell’Esercito rientra nel piano di trasporti aereo e
terrestre integrato a quello della Protezione Civile messo a punto per
accelerare la distribuzione dei dispositivi di protezione sanitaria su
tutto il territorio nazionale.
CORONAVIRUS: MINISTRI DIFESA E SANITA' VISITANO
OSPEDALE CELIO
ROMA, 8 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa,
Generale Enzo Vecciarelli, ha ricevuto al Policlinico di Roma “Celio” il
Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Ministro della Salute Roberto
Speranza, per un sopralluogo alle strutture in occasione del recente
avvio di interventi infrastrutturali straordinari tesi ad un rapido
incremento delle capacità attualmente esprimibili.
L’intervento nel suo complesso, progettato in sinergia con la Regione
Lazio e il Commissario straordinario per l’Emergenza, prevede una
espansione delle attuali capacità ricettive fino a 120 posti letto, di
cui 30 modulabili tra terapia intensiva e subintensiva che
successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50.
Nell’insieme dell’implementazione è previsto anche il completamento
delle dotazioni del Policlinico, specialmente in termini di attrezzature
medicali specialistiche per la terapia intensiva e per la subintensiva,
l’avvio dei lavori infrastrutturali ed impiantistici su cinque
fabbricati preesistenti, con il potenziamento della centrale di
fornitura di gas e aria medicale che, svolti sotto la supervisione del
Comandante del Comando Logistico dell’Esercito, saranno effettuati dagli
assetti del Genio militare dell’Esercito e dell’Aeronautica (6°
Reggimento Pionieri dell’Esercito e 2° Reparto Genio – 8° Gruppo Genio
Campale dell’Aeronautica Militare). Tale iniziativa deriva dallo sforzo
profuso dalla Difesa e più in particolare dalla Sanità militare a
sostegno del Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto all’emergenza
COVID-19 che ha visto, sin dall’ inizio dell’emergenza, l’immediata
operatività del Policlinico di Roma “Celio” quale imprescindibile
elemento di riferimento istituzionale come HUB COVID-HOSPITAL teso a
garantire una risposta immediata alle esigenze sanitarie dei cittadini.
Nell’ambito della gestione dell’emergenza, il Policlinico di Roma
“Celio”, è pienamente inserito nella rete del Sistema Sanitario
Regionale, grazie ad un accordo quadro siglato nel 2017 e convenzioni
attuative del 2019 che consentono di mettere a disposizione della
cittadinanza le capacità di ospedalizzazione del "Celio" con 40 posti
letto e di diagnostica per fornire un contributo nell’abbattimento delle
liste di attesa e anche con positivi ritorni per lo sviluppo delle
competenze del personale sanitario militare.
A partire dallo scorso 16 marzo, sulla base delle direttive emanate dal
Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e in collaborazione con l’Istituto
“Spallanzani” , è già stata attivata un’area dedicata all’esigenza con
36 posti letto di cui 6 per la terapia intensiva, ove operano 39
Ufficiali medici e 61 Sottufficiali Infermieri. In particolare, il
nosocomio militare ha messo a disposizione anche del S. Giovanni
Addolorata, le proprie capacità di ricovero e cura nei settori clinici
d’urgenza.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
CORONAVIRUS: A TORRALBA TEAM SANITARIO ESERCITO E
MARINA
SASSARI, 7 APRILE 2020 - Prosegue senza sosta il lavoro della Sanità
militare nelle case di riposo per anziani del Nord Sardegna. Questa
mattina un team di medici e infermieri dell'Esercito e della Marina
Militare si è recato a Torralba, in provincia di Sassari, per effettuare
un'attività di screening sugli ospiti della casa di riposo "Casa
Bonaria". I militari, oltre ad aver fornito consulenza sulla gestione
organizzativa della struttura, hanno verificato la corretta applicazione
delle misure di contenimento adottate per scongiurare ulteriori
possibili casi di contagio.
Intanto, ieri, i camici bianchi con le stellette sono tornati a Ossi per
occuparsi della situazione di "Villa Gardenia". Alla luce del quadro
clinico che è emerso dopo il sopralluogo di domenica scorsa, i medici
dell'Esercito hanno effettuato una serie di prelievi del sangue agli
ospiti della struttura. Dagli esiti delle analisi di laboratorio sarà
infatti possibile individuare le terapie da prescrivere caso per caso.
Sempre ieri, la task force del Dipartimento Militare di Medicina Legale
di Cagliari, guidata dal colonnello Stefano Ciancia e che opera in
stretto coordinamento con la Brigata SASSARI, ha preso parte a
un'incontro con i vertici dell'unità di crisi del Nord Sardegna per la
gestione dell'emergenza coronavirus. Allo studio i futuri interventi dei
medici e degli infermieri militari in altre Residenze sanitarie
assistenziali dislocate nella provincia di Sassari.
CORONAVIRUS : CALVISI AL QUESTION TIME SU RUOLO
DIFESA
ROMA, 7 APRILE 2020 - “Il concorso operativo fornito dalle Forze
Armate dall'inizio dell'emergenza, in termini di personale impiegato,
ammonta a circa 24.500 unità ed ha interessato 17 regioni e 53 province”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi
intervenendo oggi in Commissione Difesa nel corso del ‘Question Time’,
rispondendo all’onorevole Erik Umberto Pretto della Lega Nord, su
questioni attinenti al Ministero della Difesa, collegate alla crisi
sanitaria del COVID-19.
“La Difesa ha messo in campo 2.378 mezzi (comprensivi di mezzi
generici, ambulanze, bus), 313 assetti (elicotteri, velivoli, autocarri)
per trasporti in biocontenimento ed interregionali di materiale
sanitario. Sono state rese disponibili 111 infrastrutture delle Forze
armate che offrono la possibilità di utilizzare circa n. 6.000 posti
letto e circa n. 3.000 camere. Sono state effettuate - ha continuato
Calvisi - più di 50 missioni di volo, finalizzate al trasporto di
materiale sanitario, di pazienti in biocontenimento e team sanitari. In
totale, a stamattina, le squadre di personale sanitario in supporto a
strutture militari e civili ammonta a n. 126 medici e n. 167 infermieri,
con team sanitari militari operanti in 3 ospedali da campo a Piacenza,
Crema (CR) e Jesi (AN), che si affiancano al Policlinico militare del
Celio e ai Centri ospedalieri militari di Milano e Taranto. Nelle zone
particolarmente impegnate sul fronte emergenziale, il personale militare
sanitario di supporto a strutture sanitarie civili è stato il seguente:
Lodi n. 35 unità, Macerata n. 6 unità, Brescia n. 12 unità, Bergamo n.
51 unità, Padova n. 5 unità, Enna n. 18 unità, Piacenza n. 29 unità,
Milano n. 7 unità, Roma n. 21 unità, Novara n. 8 unità, Cuneo n. 25
unità, Sassari n. 14 unità, Jesi n. 22 unità e ASL Piemonte n.21.
Desidero ricordare - ha proseguito Calvisi - che la Difesa ha,
inoltre, indetto una procedura di assunzione straordinaria per chiamata
diretta per arruolare 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali
infermieri”.
In risposta all’interrogazione presentata dall’onorevole Giovanni Luca
Aresta del M5S, il sottosegretario Calvisi, ha poi dichiarato: “All’insorgere
dell’emergenza COVID-19 la Difesa ha provveduto senza indugio ad emanare
le necessarie misure a tutela dei militari impiegati sia in Patria, sia
all’estero. Sono state disposte la limitazione al massimo grado dei
movimenti del personale militare e civile della Difesa da e verso le
aree oggetto di provvedimenti restrittivi, una scrupolosa e rigorosa
valutazione del rischio per i movimenti che possano esporre a contagio,
nonché l’annullamento di occasioni aggregative quali, ad esempio,
cerimonie, attività istruttive ed eventi sportivi. Per il personale
militare impiegato nelle misure di contenimento è prevista la dotazione
di adeguati dispositivi di protezione individuale e l’effettuazione
delle visite mediche di idoneità sia a premessa dell’impiego, sia
successivamente, con cadenza regolare. Per quanto attiene specificamente
ai militari impegnati in operazioni all’estero, viene assicurata la
rigida implementazione delle indicazioni del Ministero della Sanità,
allo stesso modo di quanto avviene per quelli impiegati sul territorio
nazionale. In particolare, preliminarmente all’invio e al rientro dai
Teatri operativi, è disposta la procedura di screening che prevede, per
ciascun militare anamnesi, visite mediche ed effettuazione del tampone
rino-faringeo. In entrambi i casi, e anche se negativi, i militari sono
comunque sottoposti a un regime di sorveglianza sanitaria della durata
di 14 giorni, da effettuarsi all’arrivo in Teatro e al rientro in
territorio nazionale, al termine del quale viene nuovamente eseguito il
tampone rino-faringeo di conferma".
"Per quel che attiene ai militari impiegati su territorio nazionale,
con particolare riferimento a quelli impegnati nell’operazione 'Strade
Sicure', sono state definite le misure di sensibilizzazione,
informazione, prevenzione e protezione - ha detto ancora il
sottosegretario Calvisi - anche con specifico riferimento alla
configurazione dell’equipaggiamento e alla valutazione dei rischi”.
Infine, all’interrogazione presentata dall’onorevole Salvatore Deidda di
FdI, il sottosegretario Calvisi ha così risposto: “Vorrei, infine,
evidenziare che il personale delle Forze Armate opera, da tempo, accanto
alle Forze di polizia nell’ambito della Operazione ‘Strade Sicure’ e,
proprio in tale contesto, la Difesa, al fine di valorizzarne l’impegno
ha posto in essere, nel tempo, ogni possibile sforzo per reperire
maggiori risorse economiche, in modo da poter retribuire - ha
concluso - l’intero monte orario effettuato, ciò anche in risposta
alle legittime aspettative dei militari”.
ESERCITO: GENERALE FARINA GUARITO E GIÀ TORNATO IN CAMPO
ROMA, 6 APRILE 2020 - Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito,
Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, è risultato negativo ai due
tamponi consecutivi previsti dai protocolli sanitari per accertare la
guarigione dal Covid 19 ottenendo così il via libera per tornare sul
campo al fianco di tutti gli uomini e le donne che in questi giorni si
stanno battendo insieme al resto del Paese per contenere e contrastare
la diffusione del COVID 19.
“Sono guarito e sono rientrato nel pieno delle mie capacità. Voglio
ringraziare tutti i medici, gli infermieri e gli operatori della sanità,
civile e militare, che sin dall’inizio di questa emergenza hanno fatto e
continuano a fare moltissimo per il nostro Paese. Rivolgo - ha
continuato Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito - un pensiero
commosso a tutti coloro che non ce l’hanno fatta stringendomi, con un
forte ideale abbraccio, ai loro familiari. Un cordiale saluto ai tanti
che nelle scorse settimane mi hanno manifestato in vari modi la loro
vicinanza. Infine, un grande e affettuoso ringraziamento a tutti gli
uomini e le donne dell’Esercito, delle Forze Armate e Forze di Polizia,
della Protezione Civile e le migliaia di Volontari che si stanno
prodigando ininterrottamente in tutti i campi per sconfiggere il Covid
19”.
L' Esercito, da subito in prima linea nel contrasto all' espansione del
virus, continuerà a operare con il massimo impegno e tutte le capacità e
competenze richieste.
FONTE: SME -
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione – Sez. PI
CORONAVIRUS: MEDICI E INFERMIERI ESERCITO A SASSARI E OSSI
IMPEGNATI ANCHE INFERMIERI E AUTOMEZZI BRIGATA
SASSARI
SASSARI, 5 APRILE 2020 - Un team di medici ed infermieri
dell'Esercito, guidati dal colonnello Stefano Ciancia, direttore del
Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, si sono recati
questo pomeriggio a Ossi per effettuare una serie di visite nella casa
di riposo per anziani "Villa Gardenia". Obiettivo: contrastare
l’emergenza Coronavirus e tutelare la salute degli ospiti e del
personale già operante nella struttura.
Contemporaneamente, un secondo team della Sanità militare, grazie anche
al supporto logistico della Brigata SASSARI che ha messo a disposizione
mezzi di trasporto e alcuni infermieri dei suoi reggimenti, ha poi
raggiunto "Casa Serena" a Sassari, dove sono stati eseguiti sessanta
tamponi per accertare o escludere ulteriori possibili casi di contagio.
I tamponi saranno quindi spediti nei laboratori di virologia dell'Aou di
Sassari per essere analizzati in tempi brevissimi.
CORONAVIRUS: MASCHERINE E PROTEZIONI A CAGLIARI-ELMAS CON UN C-27J
LEONARDO COMPANY
CAGLIARI, 3 APRILE 2020 -
Militari dell'Esercito sono stati impiegati questa sera nell'aeroporto
di Cagliari-Elmas per scaricare indumenti e materiali di protezione al
Covid-19 da un aereo C-27J della Leonardo Company (la principale azienda
industriale italiana e tra le più importanti aziende dell’aerospazio,
difesa e sicurezza al mondo).
Il materiale sanitario destinato alla Sardegna era stato imbarcato nello
scalo di Milano Malpensa. All'arrivo nell'isola i materiali sono stati
trasferiti da militari del Reggimento logistico della Brigata SASSARI su
veicoli della Protezione Civile regionale che hanno effettuato il
trasporto nel sito di stoccaggio nel deposito di Macchiareddu da dove
partiranno per la successiva distribuzione.
DIFESA:
ALLESTITO POSTO MEDICO AVANZATO NELLE MARCHE
ROMA, 3 APRILE 2020 -
Su richiesta del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, lo Stato
Maggiore della Difesa tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze
(COI) ha completato in meno di 72 ore la realizzazione di un posto
medico avanzato a Jesi, grazie al pronto intervento della Brigata Marina
San Marco della Marina Militare, che ha provveduto alla progettazione,
ai sopralluoghi, al trasporto da Brindisi via terra e al conclusivo
montaggio della struttura presso l’Ospedale Carlo Urbani.
“Ringrazio
il Ministro della Difesa
- ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo
Vecciarelli -
per le parole di profonda riconoscenza del lavoro svolto dagli uomini e
dalle donne delle Forze Armate che in silenzio stanno dando voce a fatti
importanti come questa struttura nata in tempi molto brevi, ma senza
dimenticare gli altri due ospedali da campo di Piacenza e Crema, ai
molteplici e quotidiani trasporti aerei e via terra di personale e di
materiali sanitari in ogni angolo della penisola, isole comprese, anche
di quanto fornito con generosità dai Paesi della Nato e della Comunità
internazionale, senza dimenticare la nostra prima linea rappresentata
dai medici e dagli infermieri militari che tutti i giorni, senza sosta,
nelle strutture militari e civili aiutano i cittadini a vincere la loro
battaglia per la vita”.
A Jesi è stato realizzato un complesso sanitario funzionalmente autonomo
con una capacità ricettiva di 40 pazienti, che ha visto l’impiego di
circa 60 uomini e donne nelle operazioni di approntamento e cinque
medici, 20 infermieri e altri 14 specialisti ed operatori tecnico
sanitari che si andranno ad aggiungere al personale sanitario che al
momento è operativo 24 ore su 24 negli ospedali da campo di Piacenza e
Crema già realizzati dall’Esercito nei giorni scorsi in sole 72 ore. La
Difesa ha garantito la disponibilità di alloggi dedicati all’attività di
sorveglianza sanitaria, distribuiti nelle strutture militari su tutto il
territorio nazionale, a favore dei cittadini positivi al COVID 19 e
quindi da sottoporre al necessario periodo di osservazione. Tali
attività, effettuate da oltre 200 tra medici e infermieri, rientra
nell’ambito delle attività di attuazione delle misure di contrasto
all’emergenza nazionale tese a supportare il Servizio Sanitario
Nazionale nell’acquisizione di ulteriori capacità in termini di
personale e posti letto.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
SCHEDA INTERVENTI DIFESA
Ospedale da campo di Piacenza
Il team
medico è composto da otto ufficiali medici 12 sottufficiali infermieri e
18 operatori sanitari.
Capacità ricettiva 40 posti degenza. Disponibilità di 3 posti per
terapia sub intensiva per la stabilizzazione di eventuali casi urgenti.
In tutto la struttura campale consta di: 65 tende e 4 shelter
(comprensive dell’ospedale e attendamento del personale militare).
L’ospedale è composto da ventinove tende (tra cui un’accettazione, due
ambulatori differenziati per uomo e donna, tende di decontaminazione,
camera di vestizione e svestizione, ambulatorio per personale medico,
servizi igienici differenziati per uomo e donna) e un un modulo
sanitario con tre shelter farmacia.
Ospedale da campo di Crema
Allestito presso l'ospedale Maggiore di Crema, vi operano medici
italiani e cubani. I militari con 25 unità garantiscono il supporto
logistico e la funzionalità della struttura che ha le seguenti capacità:
32 posti letto di degenza (quattro posti per 8 tende) e tre posti in
terapia intensiva.
Il modulo di terapia intensiva (dotato tra l’altro di tre aspiratori
chirurgici, tre ventilatori polmonari, tre pompe a siringa, tre pompe
volumetriche, un ecocardiografo, un emogasanalizzatore e un broncoscopio)
è articolato su tre shelter che lo rendono autonomo sia per l’erogazione
dell’ossigeno, sia per l’alimentazione.
L’Ospedale è composto da 22 tende e sei shelter (tra le quali tenda
triage, ambulatorio, magazzino medicinali, tende vestizione e tenda
svestizione per il personale sanitario, servizi igienici differenziati,
modulo farmacia, modulo radiologia).
Posto Medico Avanzato (P.M.A.) presso l’ospedale Carlo Urbani di Jesi
Struttura mobile con capacità ricettiva per 40 pazienti, caratterizzata
da elevata flessibilità d’impiego e composta da shelter sanitari, che
possono essere imbarcati oppure anche trasportati via terra tramite
autocolonna.
Il complesso sanitario è elettricamente autonomo grazie ad uno shelter
con generatore elettrico che alimenta anche le tende a struttura rigida
deputate alla degenza. 60 uomini hanno garantito l’approntamento della
struttura composta da cinque Ufficiali medici, un Ufficiale infermiere
(coordinatore infermieristico), 15 Sottufficiali Infermieri, un Biologo,
un Tecnico di radiologia, un Fisioterapista e 10 Operatori tecnico
sanitari.
La struttura del P.M.A. prevede inoltre un shelter ambulatorio per
visite mediche dotato di elettrocardiografo, di ecografo, di shelter
farmacia, di shelter con generatore elettrico e di un complesso di tende
per la degenza breve.
FONTE: SMD - Dipartimento Pubblica Informazione e
Comunicazione
CORONAVIRUS: CALVISI, MEDICI MILITARI IN ARRIVO A
SASSARI E OLBIA
ROMA, 2 APRILE 2020 -
“La
collaborazione da parte della Sanità’ militare con la Regione Autonoma
della Sardegna prosegue con l’invio di medici e infermieri della Difesa
a supporto delle strutture sanitarie di Sassari ed Olbia".
Lo ha annunciato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi. "Ho
comunicato sia al Prefetto Maria Luisa D’Alessandro sia all’Assessore
Mario Nieddu che, come da loro richiesta, la Difesa ha disposto l’invio
di medici e infermieri in supporto ai colleghi del Servizio Sanitario
Nazionale che operano nel Nord Sardegna. In particolare
- continua il sottosegretatio -
due medici e quattro infermieri andranno presso le case di cura di
Sassari, mentre altri tre medici e otto infermieri collaboreranno con le
autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia,
individuato quale COVID 19 hospital per il Nord Sardegna”.
“L’invio
di medici e infermieri presso le strutture sanitarie di Sassari e Olbia
è, quindi, un ulteriore sostegno che la Difesa mette in campo a favore
dei cittadini e che segue le attività dello scorso 25 marzo, nell’ambito
delle quali un team sanitario del Policlinico Militare Celio ha svolto
un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo coronavirus in
strutture residenziali assistite del sassarese e già interessate da
focolai di epidemia.
Il personale sanitario impiegato avrà al seguito propri DPI, per non
gravare sulle scorte disponibili degli operatori sanitari locali. Il
dispiegamento di risorse che la Difesa sta mettendo in campo per
fronteggiare la crisi della pandemia
- continua Calvisi -
coinvolge non solo i nostri medici e infermieri. Nei giorni scorsi, per
velocizzare la distribuzione di materiali sanitari, equipaggi
dell’Aviazione dell’Esercito, della Guardia Costiera e dell’Aeronautica
hanno trasportato, per conto della Protezione Civile, indumenti e
materiali di protezione al COVID-19 nelle città di Cagliari, Catania,
Venezia, Milano, Torino, Trento, Bolzano, Verona, Bari, Lamezia Terme e
Palermo".
"Queste
attività confermano ulteriormente l’impegno e l’elevata professionalità
delle nostre Forze Armate, impegnate senza sosta a dare il loro prezioso
contributo al Paese in un momento così drammatico e doloroso”,
ha concluso il sottosegretario Calvisi.
CORONAVIRUS: DONAZIONI SANGUE ESERCITO IN SARDEGNA
CAGLIARI, 2 APRILE 2020 - Il Battaglione “Gennargentu” del 3°
Reggimento Trasmissioni ha organizzato una raccolta di sangue
all’interno della Caserma intitolata alla memoria del Sottotenente
Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto Riva Villasanta, utilizzando le
autoemoteche messe a disposizione dall’AVIS provinciale di Cagliari. Il
COVID-19, in numerose Regioni italiane, ha fatto registrare una
riduzione forzata delle donazioni nelle sedi di raccolta pubbliche,
sebbene il Ministero della Salute abbia più volte ribadito, nelle
comunicazioni ufficiali, che la donazione di sangue ed emocomponenti è
considerata un’attività inclusa tra le “situazioni di necessità”.
A questo proposito, le Associazioni di Volontari hanno incrementato gli
appelli e il personale dell’Esercito, da sempre sensibile a questa
importante tematica, ha risposto in modo rapido e concreto a questa
chiamata. Le donazioni organizzate dal Battaglione “Gennargentu”, sono
diventate cicliche con cadenza regolare e contribuiscono al fabbisogno
di sangue per molti cittadini, soprattutto in una Regione come quella
sarda che conta un alto numero di pazienti talassemici.
Alla raccolta di sangue odierna hanno partecipato anche soldati donatori
e dipendenti civili del Reggimento logistico della Brigata SASSARI, del
14° Reparto Infrastrutture, del 14° Reparto Lavori C4, degli Uffici del
Comando Militare Esercito Sardegna e dei reparti che insistono
all’interno della Caserma “Riva Villasanta”.
CORONAVIRUS :
BRIGATA AOSTA DONA RESPIRATORI A OSPEDALE
MESSINA, 1 APRILE 2020 - In questi giorni determinati da
grandi sacrifici per tutta Italia, anche il personale della brigata
AOSTA ha voluto dimostrare la vicinanza alla città di Messina,
devolvendo fondi da destinare all’Azienda Ospedaliera Policlinico
Universitario “G. Martino”, che serviranno per l’acquisto immediato di
due respiratori destinati alla terapia intensiva per l’emergenza Covid
19. Una gara di solidarietà che ha consentito in 48 ore di raccogliere
la cifra di 22.450 euro che permetterà di dotare di altri due posti
letto del Policlinico “G. Martino” dell’importante strumento salvavita.
Oggi il comandante della Brigata AOSTA, generale Bruno Pisciotta,
assieme ai comandanti di reggimento della sede di Messina, col. Filippo
Di Stefano, col. Salvatore Russo e Ten. Col. Lorenzo Italiano, ha
consegnato l’assegno ai rappresentanti del Policlinico “G. Martino”, in
modalità a distanza, secondo le vigenti disposizioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri in tema di arginamento della diffusione della
pandemia, con l’augurio che questo piccolo gesto possa aiutare a
contenere e sconfiggere al più presto il virus anche nella nostra
comunità cittadina.
Tutto è nato dal desiderio dei militari in servizio al comando della
Brigata AOSTA, al 5° reggimento fanteria “Aosta”, al 24° reggimento
artiglieria “Peloritani” e al Reparto Comando e Supporti Tattici, di
sostenere con un contributo concreto e volontario, la città che ospita i
reparti dell’Esercito.
Per questo, il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, ha ringraziato
sentitamente il Generale Bruno Pisciotta e tutti gli appartenenti alla
brigata AOSTA “per il generoso e spontaneo contributo, ulteriore
segno di sensibilità e attaccamento al territorio che li ha sempre
contraddistinti, per l’acquisto di due respiratori, che permetteranno di
fare fronte con più macchinari all’emergenza pandemica che la nostra
comunità sta affrontando”. Il Rettore ha colto l’occasione per
ringraziare anche tutte le persone, le associazioni e gli enti che hanno
contribuito alla nostra campagna.
Comando Brigata AOSTA-Sezione Pubblica Informazione
DIFESA: CALVISI, AUGURI
ALL'AERONAUTICA MILITARE
ROMA, 28 MARZO 2020 - “Oggi celebriamo 97 anni di storia
dell’Aeronautica Militare. Un anniversario - afferma il
Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi - che cade in un momento
eccezionalmente complicato della storia del nostro Paese, ma che ci
ricorda lo straordinario contributo che le donne e gli uomini di questa
Forza Armata hanno sempre dato e continuano a dare, per la sicurezza e
la salvaguardia delle nostre comunità”
“Una professionalità e uno spirito di abnegazione che il personale
dell’Arma Azzurra sta dimostrando anche in queste ultime settimane e che
vede tutto il personale della Difesa operare a supporto dei cittadini
per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il rimpatrio dei
connazionali dalla Cina, il trasporto aereo dei pazienti in
bio-contenimento, il supporto sanitario dei medici militari presso gli
ospedali così come il trasporto aereo di apparati e materiale sanitario
su richiesta della Protezione Civile, sono tutte attività fondamentali
che la nostra Aeronautica sta svolgendo quotidianamente e intensamente
senza risparmio di energie. In occasione di questo 97° anniversario
- conclude Calvisi - desidero rivolgere al Generale Alberto Rosso e a
tutto il personale dell’Arma Azzurra il mio ringraziamento per lo
spirito di servizio, la grande professionalità e la totale dedizione
alle Istituzioni”.
ORDINARIATO MILITARE D'ITALIA:
PREGHIERA NEL TEMPO DELLA PANDEMIA
ROMA, 28 MARZO 2020 - L’Arcivescovo Ordinario Militare per
l'Italia, Mons. Santo Marcianò, ha composto una “Preghiera nel tempo
della pandemia” che ha consegnato alla comunità diocesana per
diffonderla e recitarla in questo tempo di sofferenza.
Ecco il testo: "Dio Padre, Tu che crei la vita e non la morte,
ascolta la supplica accorata e fiduciosa che, insieme, rivolgiamo a Te.
Libera le nostre famiglie, l’Italia, il mondo intero, dalla terribile
pandemia che ci ha colpito e unisce l’umanità in un unico grido di
dolore.
Proteggi tutti i militari che sono a nostro servizio negli ospedali,
nelle strade, nei mezzi di trasporto, nelle centrali operative, nelle
missioni di pace, nei luoghi dove si studia e si decide.
Cristo Gesù, Tu che sei la Vita, scendi dalla Croce sulla quale ti sei
donato per noi, e poggiati sulle croci di tanti fratelli e sorelle,
disseminate sulla via del Calvario, e illuminale con le speranza della
Pasqua.
Spirito Santo, che infondi vita in chi tocchi, sii, per ciascuno, una
carezza d’amore: che non lascia fino alla fine chi muore da solo e
consola chi rimane solo senza i propri cari; che illumina l’intelletto
di chi ricerca e assicura il consiglio a chi governa; che infonde
fortezza a chi è nella malattia e invade di pietà chi cura e assiste;
che dilata con la scienza d’amore il cuore dei pastori e dona a noi la
sapienza di riscoprire l’essenziale, per saper chinarci sul prossimo e
volgere lo sguardo a Dio.
E Tu, Maria, Madre della Vita, assieme a Giuseppe e ai nostri Santi
Patroni, custodisci tutti sotto il Tuo Manto, finché sia passato il
pericolo e possiamo cantare, con Te e come Te, il Magnificat della
gratitudine, della gioia, della lode.
E così sia!
+ Santo Marcianò Arcivescovo
Ordinario Militare per l’Italia"
CORONAVIRUS: CALVISI, A DECIMO ELITRASPORTO
SANITARIO
ROMA, 26 MARZO 2020 - Il sottosegretario alla Difesa con delega alla
Sanità militare, Giulio Calvisi, ha comunicato che da oggi nella base
aerea di Decimomannu è operativo un elicottero HH-212 adibito per il
trasporto aereo in bio-contenimento. "Si tratta - ha spiegato
Calvisi - di un'attività svolta dell’Aeronautica Militare quale
concorso alle operazioni di trasferimento per emergenza sanitaria.
Questo elicottero, che soddisferà le esigenze della Sardegna, si
aggiunge ad altri assetti ad ala rotante operanti nella penisola e sarà
operativo 7 giorni su 7, 24 ore al giorno”.
“La barella ospedaliera è stata opportunamente modificata e
certificata in tempi strettissimi con il supporto del Centro
Sperimentale di Volo di Pratica di Mare, altro centro di eccellenza
dell’Aeronautica che si sta rivelando essenziale in questi giorni di
emergenza. Si tratta di aeromobili - ha continuato il
sottosegretario - utilizzati per molte tipologie di missioni, dalla
ricerca e soccorso fino al supporto alle operazioni speciali,
configurate in questo caso come delle vere e proprie 'ambulanze volanti',
in particolare per operare con tempestività nel caso vi fossero esigenze
sanitarie nel territorio sardo. La macchina del soccorso aereo, quindi,
non si ferma, anzi viene potenziata con aerei ed equipaggi
dell’Aeronautica Militare pronti a partire in tempi strettissimi per
trasportare pazienti in bio-contenimento".
"Le Forze Armate continueranno ad assicurare il proprio costante
supporto - conclude Calvisi - per fronteggiare al meglio
l’emergenza COVID-19”.
CORONAVIRUS: MILITARI ITALIANI E RUSSI A BERGAMO
PER BONIFICA
ROMA, 26 MARZO 2020 - La delegazione russa in coordinamento e in
cooperazione per gli aspetti di sanificazione con il personale militare
del 7° Reggimento NBC dell’Esercito, con sede a Civitavecchia, ha
raggiunto Bergamo, scortata da unità dei Carabinieri, per operare
insieme a personale sanitario civile e militare su indicazioni fornite
dalla Protezione Civile, dalla Regione e dalla ASL Lombardia.
Nel pomeriggio sono stati svolti, unitamente a personale italiano, una
serie di sopralluoghi presso le strutture sanitarie dove, a partire da
domani, i team sanitari russi inizieranno a prestare il loro servizio.
La delegazione della Federazione russa e i militari italiani
costituiranno un posto comando congiunto presso il Reggimento Supporto
dell’AVES presso l’Aeroporto di Orio al Serio (BG) per coordinare tutte
le operazioni di bonifica. In particolare, tutte le attività saranno
svolte in modo coordinato e congiunto. Photo courtesy: Ministero Difesa
Federazione Russa.
FONTE: SMD -
Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione
CORONAVIRUS : CALVISI, MEDICI MILITARI A SASSARI
ROMA, 25 MARZO 2020 - “Inizierà oggi la collaborazione del team
medico della Difesa con i dirigenti della ASL ed il personale sanitario
di Sassari. In giornata, infatti, due medici del Dipartimento
Scientifico del Policlinico Militare CELIO e un medico del Dipartimento
Militare di Medicina Legale di Cagliari incontreranno a Sassari il
direttore del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Cagliari, Col.
Stefano Ciancia, il personale sanitario della Brigata SASSARI e alcuni
dirigenti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Sassari
per iniziare la collaborazione e supportate le richieste emerse lunedì
scorso, nel corso dell’incontro tra il Comandante di Sanità e
Veterinaria dell’Esercito, Generale medico Antonio Battistini e il
Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro”. Lo ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“In particolare, il team sanitario militare inizierà un’attività di
campionamento per la ricerca del nuovo coronavirus in strutture
residenziali assistite, indicate dalla ASL sassarese, già interessate da
focolai di epidemia. I campioni saranno analizzati presso il laboratorio
del Dipartimento scientifico del Policlinico Militare CELIO. I kit
diagnostici messi a disposizione sono circa 200. Questo campionamento è
prioritario per alleggerire l’attività del laboratorio dell’ospedale di
Sassari e contribuirà ad arginare il diffondersi del virus nella
provincia. La Sanità Militare e la Regione Autonoma della Sardegna -
ha concluso Calvisi - sono in costante contatto per condividere e
definire ulteriori concorsi urgenti”.
FOSSE ARDEATINE: CALVISI, ONORARE MEMORIA MARTIRI
ROMA, 24 MARZO 2020 - “A 76 anni dall’eccidio delle Fosse
Ardeatine ricordiamo le vittime della strage perpetrata dai nazisti a
Roma e il carico di orrore che quel momento oscuro della storia ha
portato con sé. Mai come in questo momento, in cui tutto il Paese è
chiamato ad affrontare una delle più grandi emergenze del Secondo
dopoguerra, è necessario ripensare al coraggio, alla forza, allo spirito
unitario con cui gli italiani risposero a quei tragici eventi”. Lo
ha dichiarato il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi.
“Anche oggi onoriamo la memoria di quei martiri e, insieme a loro, di
tutte le vittime della follia totalitaria. Che il loro sacrificio sia
sempre monito per tutti noi, soprattutto per le giovani generazioni, per
continuare a difendere i valori di libertà, democrazia, solidarietà che
pure sono nate da quei momenti bui e che - ha concluso Calvisi -
sono base fondante della nostra Costituzione e della costruzione europea”.
CORONAVIRUS: CALVISI, OPERATIVO ANCHE OSPEDALE DA CAMPO A PIACENZA
ROMA, 22 MARZO 2020 - “Da oggi, dopo 72 ore di intenso lavoro, è
pienamente operativo a Piacenza l’ospedale da campo allestito e gestito
dalla Sanità militare. Una struttura sanitaria che ha una capacità di 40
posti letto e tre posti in terapia sub intensiva, e nella quale sono
impiegati 37 medici e infermieri militari”. Lo ha reso noto il
Sottosegretario alla Difesa con delega alla Sanità militare, Giulio
Calvisi. “Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa,
così come quella inaugurata lo scorso venerdì a Cremona, conferma lo
straordinario impegno del personale militare nella gestione di
un’emergenza senza precedenti dal secondo dopoguerra. La Difesa -
afferma Calvisi - attraverso la sua Sanità militare, è in prima linea
nel contrasto all’emergenza del coronavirus fin dal rimpatrio dei nostri
concittadini da Wuhan, avvenuto lo scorso gennaio. Sin dai primi giorni,
diversi team del personale sanitario della Sanità militare sono stati
inviati nelle aree più critiche, a sostegno dei colleghi del Servizio
Sanitario Nazionale. I medici militari hanno supportato i loro colleghi
dell'ospedale Maggiore di Lodi, i presidi di medicina generale nel
Lodigiano, l’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo (Bergamo), la
Medicina territoriale di Bergamo, l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo,
l’Ospedale di Piario, l’ospedale Niguarda di Milano, la casa di riposo
del comune di Cingoli (Macerata)".
Al supporto alle strutture del Servizio Sanitario pubblico si aggiungono
- informa una nota rilasciata dal Sottosegretario - strutture realizzate
ad hoc, come quella presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito a
Roma e quella realizzata a Milano nell’ex Ospedale Militare a Baggio. A
giorni sarà, inoltre, operativa presso gli ospedali di Sassari e di
Olbia una squadra di medici della Sanità Militare dell’Esercito Italiano
che lavorerà in collaborazione con i medici della Brigata SASSARI e
degli altri reparti militari presenti attualmente in Sardegna.
"Al dispiegamento di forze della Sanità militare già al lavoro, si
aggiungerà l’assunzione straordinaria di 120 medici e 200 infermieri
militari che saranno prossimamente destinati in tutto il territorio
nazionale. Il ruolo importante che la Difesa sta svolgendo nel
fronteggiare la crisi della pandemia - sostiene Calvisi -
coinvolge tutte le sue risorse e le sue strutture, a tutti i livelli.
Nello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze si è avviata
la produzione di 2.000 litri al giorno di disinfettanti che saranno
distribuiti in tutto il Paese. Altrettanto importante è il contributo
alla produzione di dispositivi per le esigenze delle sale di terapia
intensiva e sub intensiva a livello nazionale. Inoltre, aerei,
elicotteri ed equipaggi dell'Aeronautica e della Marina Militare sono
mobilitati e sempre operativi per effettuare il trasporto di pazienti in
bio-contenimento e di materiale sanitario, come avvenuto proprio ieri
notte con un C-130 dell'Aeronautica proveniente da Dusseldorf e
atterrato a Orio al Serio, con a bordo 16 letti di terapia intensiva.
Attrezzature che saranno smistate negli ospedali più in difficoltà della
provincia di Bergamo.
Desidero, quindi, ringraziare i nostri medici e i nostri infermieri per
lo straordinario lavoro che stanno facendo, così come tutte le Forze
Armate - conclude Calvisi - che operano, anche in questa
emergenza, confermando il ruolo fondamentale a presidio della sicurezza
dei cittadini, della tutela sociale e della democrazia”.
CORONAVIRUS: CALVISI ANNUNCIA ARRIVO TEAM MEDICI MILITARI IN SARDEGNA
ROMA, 21 MARZO 2020 - “Un team di medici della Sanità militare
dell’Esercito Italiano, arriverà a Sassari lunedì prossimo per
fornire supporto alla Regione e alle strutture sanitarie locali
impegnate in questi giorni a gestire l’emergenza del Covid-19, che sta
creando gravi problemi su tutto il territorio provinciale a causa
dell’altissimo numero di contagi tra gli operatori sanitari in servizio
presso le strutture ospedaliere e le residenze sanitarie assistenziali
per anziani”. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Difesa,
Giulio Calvisi.
“In seguito alla richiesta arrivata alla Protezione Civile e alla
Difesa dal Prefetto di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro e
dall’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu - continua
Calvisi - il team darà assistenza alle strutture sanitarie
territoriali, a Sassari e ad Olbia, in coordinamento con la Regione
Sardegna e supporterà il lavoro logistico per l’eventuale sanificazione
degli ambienti contaminati dalla diffusione del Coronavirus. La squadra
di medici militari in arrivo a Sassari lavorerà in collaborazione con i
medici militari della Brigata SASSARI e di altri medici già presenti
nell'isola”.
CORONAVIRUS : CALVISI, OPERATIVO OSPEDALE DA CAMPO A CREMONA
ROMA, 20 MARZO 2020 - “In appena 36 ore i nostri militari
dell’Esercito e dell'Aeronautica hanno approntato l’ospedale da campo
donato da una onlus della chiesa evangelica e arrivato dagli Stati Uniti
martedì scorso. L’inaugurazione in tempi così rapidi di questa nuova
struttura sanitaria conferma ancora una volta lo straordinario impegno e
l’elevata professionalità delle nostre Forze Armate, impegnate senza
sosta nella gestione dell’emergenza del coronavirus - rende noto il
Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi - questo ospedale, che ha
una capienza di 60 posti letto e 8 unità di terapia intensiva, si
aggiunge alla struttura sanitaria (tutta militare) che si sta
dispiegando a Piacenza".
"La Difesa sta anche concorrendo al potenziamento degli ospedali
anche con l’invio di personale medico specialista di area critica e di
infermieri negli ospedali di Lodi e Alzano Lombardo, nell’epicentro
dell’epidemia. Abbiamo, inoltre, previsto l’arruolamento (con una ferma
eccezionale della durata di un anno) di 120 Ufficiali medici, con il
grado di tenente e 200 Sottufficiali infermieri, con il grado di
maresciallo da inviare presso le strutture del Servizio Sanitario
Nazionale che registrano in questi giorni una forte carenza di
personale” ha concluso Calvisi.
20 MARZO 2020, ORE 11: INNO NAZIONALE RISUONA IN TUTTA ITALIA
CAGLIARI, 20 MARZO 2020 - "Con la
Brigata Sassari", la testata giornalistica online della Famiglia
Sassarina, aderisce all'iniziativa per far risuonare su tutto il
territorio nazionale e su tutte le piattaforme disponibili il "Canto
degli Italiani" in segno di rispettoso omaggio per tutti i nostri
concittadini che sono andati avanti e di incoraggiamento a tutti coloro
che sono in prima linea per combattere un nemico insidioso e subdolo.
Lo facciamo riproponendo l'Inno di Mameli cantato dai Dimonios del 151°
e 152° Reggimento Fanteria "Sassari" il 30 Gennaio scorso, in occasione
della Festa di Corpo della Brigata SASSARI, per gli onori alle gloriose
Bandiere.
BRIGATA SASSARI: 5° GENIO DONA SANGUE AD AVIS
MACOMER
MACOMER, 18 MARZO 2020 - Gli appelli a donare il sangue durante
l’emergenza Coronavirus non sono rimasti inascoltati al 5° Reggimento
Genio Guastatori della Brigata SASSARI. I genieri dell'Esercito hanno
aperto i cancelli della caserma intitolata alla MOVM Alberto Bechi
Luserna di Macomer per ospitare i volontari dell'Avis locale, insieme ai
quali è stata organizzata una giornata dedicata alla donazione per
rispondere attivamente alla ridotta disponibilità di sangue ed
emoderivati.
Si tratta di una necessità costante per i pazienti sardi, accentuatasi
in questi giorni per via dell’emergenza sanitaria in atto che rischia di
provocare un calo delle scorte nell'isola dovuto alla paura dei
cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali.
"Un'emergenza nell'emergenza", l'hanno definita nei giorni scorsi il
capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente dell'Avis
nazionale Gianpietro Briola. "Grazie a questo gesto di generosità si
potrà continuare a garantire le terapie degli altri malati che ogni
giorno hanno bisogno di trasfusioni in Sardegna. Cerchiamo di dare il
nostro contributo anche con gesti come la donazione di sangue,
soprattutto in momenti difficili come questo", ha dichiarato il
comandante del 5° reggimento, colonnello Pietro Romano. "Donare il
sangue è sicuro anche ai tempi del Coronavirus e non ha alcuna
controindicazione. I centri di raccolta e l'autoemoteca impiegata oggi
sono infatti attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di
sicurezza per il Covid-19”, ha spiegato Francesco Sussarellu, presidente
dell'associazione macomerese.
L'adesione entusiasta all'iniziativa si inserisce nell'ambito di una
duratura collaborazione tra l'Avis e il 5° Reggimento Genio Guastatori
della Brigata SASSARI per promuovere la cultura della donazione e
l'importanza di stili di vita sani, responsabili e solidali a favore di
chi aspetta il sangue come linfa vitale, un impegno concreto a conferma
del solido legame di amicizia e di vicinanza che unisce i Dimonios alle
comunità del territorio.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
CAGLIARI, 17 MARZO 2020 - L'Ordine dei giornalisti della
Sardegna e l'Associazione della stampa sarda apprendono che l'assessore
alla sanità della Regione Sardegna ha emanato una direttiva
sull'attività di comunicazione istituzionale verso la popolazione
indirizzata alle Direzioni generali delle Aziende sanitarie, ai
direttori dei presidi ospedalieri e al direttori dei reparti di malattie
infettive nella quale “si chiede di avviare senza indugio opportuni
provvedimenti disciplinari verso chiunque non si attiene strettamente a
tale disposizione, ribadendo che qualunque attività comunicativa di
codeste aziende deve essere autorizzate da questa Regione”.
Ordine dei giornalisti della Sardegna e Associazione della stampa sarda
ritengono il provvedimento un tentativo di limitare la libera
manifestazione del proprio pensiero. L'art.21 della Costituzione non può
essere messo in discussione da nessuno, tanto meno in momenti
delicatissimi della vita del Paese come quello che siamo attraversando.
Il tentativo di introdurre la “fonte unica” è grave e pericoloso. I
giornalisti della Sardegna da sempre impegnati a respingere ogni
tentativo di bavaglio all'informazione, rassicurano i propri lettori e i
teleradioascoltatori che continueranno, come sempre, a consultare le
fonti che ritengono più autorevoli per fornire un'informazione sempre
più completa e aggiornata. I medici e gli operatori della sanità,
protagonisti in questo momento di un impegno professionale apprezzato e
pesantissimo, hanno piena solidarietà da parte della popolazione che nei
loro confronti continua a conservare il massimo della fiducia e della
stima.
17 MARZO 2020
17 MARZO 2020 - 159° Anniversario proclamazione Regno d'Italia. Giornata
dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera.
L'Italia unita nasce con la Legge n. 4671 del Regno di Sardegna:
"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiamo
sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico - Il Re
Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re
d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia
inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque
spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da
Torino addì 17 Marzo 1861".
EMERGENZA CORONAVIRUS: COME
POSSIAMO REAGIRE?
CAGLIARI, 16 MARZO 2020 - Come possiamo reagire all’emergenza
sanitaria causata dall’epidemia di COVID19? Lo abbiamo chiesto al dottor
Luigi Cadeddu, dirigente medico del 118 Sardegna Sud, che il 13 marzo
aveva lanciato l’appello dei medici dell’emergenza: #NON MENTITE AL 118.
“Possiamo reagire - sostiene Cadeddu - riconoscendo senza
colpevolizzare le proprie e le altrui carenze, affrontando l’evento
ascoltando la voce di tutti, soprattutto gli operatori, feed back.
Attivando a vari livelli catene di Comando\Controllo, migliorando le
Comunicazioni. Questa situazione può e deve farci modificare il nostro
approccio ai problemi”.
- COMANDO – CONTROLLO – COMUNICAZIONI
“Una catena di COMANDO chiara, a vari livelli e a livello apicale
MULTIDISCIPLINARE - continua dott. Cadeddu - una catena di
CONTROLLO chiara, sempre a vari livelli che valuti sia l’applicazione,
sia l’impatto e l’efficacia delle decisioni prese. Un sistema di
COMUNICAZIONE affidato ad un team di esperti della comunicazione di
massa, tecnici e psicologi. Un sistema di comunicazione tra catena di
comando e controllo che permetta il fluire chiaro, bilaterale e concreto
delle comunicazioni, una comunicazione efficace senza colpevolizzazioni,
ma con la voglia reale di risolvere il problema e non di
deresponsabilizzarsi da eventuali fallimenti. Una pianificazione delle
aree e delle persone a rischio, i medici di base possono fornire al
Sindaco, al SSN, l’identificazione delle fasce a rischio, anziani,
malati gravi ecc., e quindi possono essere dati a questi le indicazioni
di COME, QUANDO E PERCHE chiamare il 118\112”.
- COMPORTAMENTI DA TENERE
“Dopo aver misurato la febbre e dato un antipiretico - spiega
dott. Cadeddu - attendere circa 30\45 minuti e misurare la
temperatura. Valutare la Saturimetria , concentrazione di ossigeno nel
sangue, con un apparecchio IL SATURIMETRO che può essere fornito dal
Comune. Il costo di questo apparecchio è di circa 25 euro, inferiore al
costo delle attrezzature monouso specifiche ed all’intervento improprio
eventualmente effettuato, la sua valutazione è oggettiva e risulta
ansiolitica per la persona che accudisce il paziente .
Se la temperatura non cala dopo antipiretico e la saturimetria è al di
sotto del 90% allora si chiama il 118\112. E’ anche opportuno -
continua Cadeddu - insegnare alla popolazione quanto è importante e
cosa è il DISPACH, ovvero la valutazione telefonica effettuata
dall’operatore 118\112. All’arrivo della squadra di soccorso, per tutti
gli eventi, sarebbe opportuno far indossare mascherine chirurgiche al
paziente ed avere solo un’altra persona nella stanza, fornire
informazioni o scrivere su un foglio le malattie preesistenti ed
attendere le valutazioni. Restano valide le precauzioni igieniche
fornite, dal lavaggio delle mani, la disinfezione delle superfici, degli
indumenti e l’aerazione dei locali”.
“I lettori di
Con la Brigata
Sassari capiscono chiaramente l'importanza della Strategia, della
Tattica e della Logistica abbondantemente sottovalutate nel mondo,
cosiddetto, civile e ora fondamentali per vincere questa guerra.
Capiscono - conclude dott. Cadeddu - cosa vuole dire sentirsi
definire eroi un giorno e scansafatiche il giorno prima, anzi cosa vuol
dire sentirsi SACRIFICABILI. Abbiamo pochissime risorse materiali, ma
possiamo implementarle con la corretta informazione e con la formazione
delle persone che vogliamo aiutare”.
CORONAVIRUS:
CALVISI, MISURE 'CURA ITALIA' CONFERMANO IMPEGNO DIFESA
ROMA, 16 MARZO 2020 - “L’annuncio del ministro Lorenzo
Guerini sulle misure contenute nel decreto Cura Italia che potenzia gli
strumenti e l’impegno della Difesa nella lotta all’emergenza del
coronavirus, conferma e rafforza il lavoro straordinario messo in campo
dalle Forze Armate, dal suo personale e dalle sue strutture già da
giorni”. Lo dichiara il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi,
commentando i provvedimenti della Difesa contenuti nel decreto Cura
Italia.
“L’arruolamento straordinario di medici e infermieri si unisce -
continua Calvisi - ad un rafforzamento complessivo delle strutture
militari sanitarie con la possibilità dell’acquisto di nuovi strumenti e
macchinari per il potenziamento dei presìdi sanitari militari e dei
servizi di trasporto aereo mirati alla gestione dei casi urgenti; il
riconoscimento dello straordinario per il personale medico militare e
per quello impegnato nelle sale operative; gli acquisti di ulteriori
dispositivi per la prevenzione e la protezione individuale di chi opera
nel campo dell’emergenza. In generale si rafforzano tutte le altre
misure che la Difesa sta mettendo in campo in questi giorni per il
trasporto dei malati, per la produzione di "materiale disinfettante
nello stabilimento di Firenze, per sostenere la ricerca scientifica, per
la predisposizione e l’allestimento di strutture di supporto
all’emergenza sanitaria in corso".
"Una grande mobilitazione di donne e uomini che stanno mostrando,
anche in questo momento complicatissimo per tutti noi, di avere a cuore
l’interesse nazionale e la tutela della sicurezza di tutta la comunità.
A tutti loro - conclude il sottosegretario Calvisi - ancora una
volta, va il nostro ringraziamento”.
ESERCITO LANCIA SU INSTAGRAM LA MARATONA TRICOLORE
ROMA, 14 MARZO 2020 - L'Esercito Italiano ha lanciato LaMaratonaTricolore chiedendo di esporre la Bandiera al balcone, di fotografarla e condividerla su Instagram mettendo l’hastag #LaMaratonaTricolore e taggando @esercitoitaliano. Sul social network che permette agli utenti di scattare foto e condividerle in Rete sono state pubblicate nelle ultime ore foto del Tricolore esposto all'esterno di tantissime abitazioni e l'Esercito ha deciso di lanciare #LaMaratonaTricolore.
CORONAVIRUS: CALVISI, CONTINUA IMPEGNO DELLA
DIFESA
ROMA, 13 MARZO 2020 - “Sin dai primi giorni dell’emergenza che
stiamo vivendo, la Difesa si è mobilitata con ogni risorsa, mettendo in
campo uomini, donne, mezzi e infrastrutture per affrontare questo
momento di grande criticità per il nostro Paese. A tutti loro va, ancora
una volta, il nostro ringraziamento per la professionalità, lo spirito
di sacrificio, la determinazione con cui stanno gestendo questa fase
complessa e delicata”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla
Difesa, Giulio Calvisi.
“Un ringraziamento va ai medici e agli infermieri della Difesa -
ha continuato il sottosegretario - che operano in coordinamento con
il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero Affari Esteri e
della Salute. Ai nostri centri di ricerca che stanno lavorando
incessantemente, a tutti i militari impegnati giorno e notte per
assicurare il rispetto delle misure messe in atto dal governo. Alla Sala
Operativa del COI-Difesa, che continua a monitorare la situazione dei
militari italiani in tutte le missioni e operazioni nazionali e
internazionali. La Difesa, come accaduto in passato, si conferma una
risorsa fondamentale e preziosa, capace - ha concluso Calvisi -
di rispondere e affrontare grandi sfide in un momento difficile per
tutto il Paese”.
COVID19: SIAMO ITALIANI E VINCEREMO
Oggi più che mai è bello essere italiani,
deve essere così, più della notte di Berlino del 2006. Lo dobbiamo al
nostro Paese, ai medici e agli infermieri che lottano con turni
massacranti, agli uomini e alle donne delle Forze Armate e delle Forze
dell’ordine che con non pochi rischi sono sempre lì per la nostra
sicurezza, ai commercianti e ai lavoratori in difficoltà, ai nostri
figli e a chi purtroppo ha perso la vita.
Siamo Italiani e Vinceremo!" .
CAGLIARI, 11 MARZO 2020 -
"Siamo Italiani e Vinceremo!". E' questo il titolo del
messaggio motivazionale apparso sulla bacheca Facebook del Sassarino
Giuseppe Prete, già Comandante
del I Battaglione del 151° Reggimento Fanteria della Brigata SASSARI e
ora Capo Sezione Dipartimento Pubblica Informazione e Comunicazione allo
Stato Maggiore della Difesa. Un messaggio che abbiamo subito condiviso
nello spirito del Forza Paris
che, ora più che mai, deve vederci uniti per affrontare l'emergenza
Covid19.
152° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI": 105 ANNI DI ONORE
SASSARI, 10 MARZO 2020 - Con questa foto, scattata in piazza Castello il 24 febbraio scorso in occasione dell'inaugurazione del nuovo monumento alla Brigata SASSARI, vogliamo ricordare il 105° anniversario della costituzione del 152° Reggimento Fanteria "Sassari", nel marzo del 1915, a Tempio Pausania.
PAGINA SPECIALE SU CHENTUCHIMBANTUNU
NELLA LEGGENDA DA 105 ANNI
SINNAI, 4 MARZO 2020 - Il 105° anniversario della costituzione del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" è stato celebrato a Sinnai, per iniziativa dell'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tarcisio Anedda, alla presenza del 54° Comandante del 151°, Col. Stefano Fanì, La cerimonia, caratterizzata dalle note della Banda della Brigata SASSARI e dagli onori resi da un picchetto armato del 151°, è cominciata con l'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro, in memoria dei Caduti, sul monumento che l'Amministrazione comunale ha fatto erigere nel punto in cui, nel 1915, sorse il Deposito del 46° Reggimento Fanteria "Reggio", centro di arruolamento dei coscritti che formarono la forza combattente del 151°. Nei suoi 105 anni di vita, il 151° è entrato nella leggenda, meritando due Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia (1920-2019), due Medaglie d'Oro al Valor Militare (1916 e 1920) e una Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito (2006). vedi la cerimonia minuto per minuto
BRIGATA SASSARI: IL 152° FANTERIA IN ADDESTRAMENTO
SASSARI, 4 MARZO 2020 - Quaranta fanti del 152° Reggimento
della Brigata SASSARI, appartenenti al ruolo dei graduati e dei
volontari neo assegnati (VFP1), hanno concluso un intenso periodo
addestrativo della durata di quattro settimane. Scopo dell'attività
uniformare il livello raggiunto di preparazione tecnica di specialità a
quello maturato dai militari più “anziani” ed esperti e, al tempo
stesso, promuovere lo spirito di corpo e la coesione tra il personale
dell’unità.
I militari, sotto la guida e la supervisione di istruttori del
reggimento, hanno svolto una serie di attività teorico-pratiche nella
caserma “MOVM Inigo Gonzaga”, sede del 152° Reggimento, nelle quali
hanno implementato le capacità nel maneggiare e nell’utilizzare le armi
in dotazione, acquisito le tecniche di navigazione diurna e notturna,
ricevuto nozioni di primo soccorso e sulla minaccia chimica,
batteriologica, radiologica e nucleare (CBRN). A completamento dell’iter
di amalgama, è stata sviluppata un’attività addestrativa continuativa
della durata di cinque giorni durante la quale i militari hanno messo in
pratica le nozioni teoriche acquisite in precedenza, percorrendo a piedi
oltre 70 chilometri di itinerari particolarmente compartimentati ed
impegnativi individuati nella zona del comune di Desulo, in provincia di
Nuoro, all’interno del parco naturale del Gennargentu.
Sono anni che il 152° svolge attività di amalgama a premessa
dell’inserimento del personale neo assegnato all’interno delle unità
operative ed in preparazione dei molteplici impegni operativi che
interessano il reggimento e la Brigata SASSARI sia in territorio
nazionale, sia all’estero.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
BRIGATA SASSARI: 105° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE
SASSARI, 1 MARZO 2020 - Il messaggio di auguri a tutti i Sassarini dal Comando della Brigata SASSARI in occasione del 105° anniversario della costituzione della Grande Unità. "Forza Paris!'”.
SASSARI, 1 MARZO 2020 - L'omaggio del Gen. Giampiero Cherchi, già vice comandante della SASSARI in occasione del 105° anniversario della costituzione della Grande Unità. "Nel solco di un’iniziativa presa alcuni anni fa per mantenere vivo il legame con la SASSARI - scrive il gen. Cherchi sul suo profilo Facebook - ecco una realizzazione grafica per il 105° Anniversario della Sua costituzione, con un reverente pensiero ai Sassarini di ieri ed oggi che hanno donato 'Sa vida pro sa Patria'”.
CARABINIERI: "CALENDARIU HISTORICU 2020"
PRESENTATO A CAGLIARI
CAGLIARI, 25 FEBBRAIO 2020 - Il "Calendariu Historicu de s'Arma de
sos Carabineris 2020" (Calendario storico dell’Arma dei Carabinieri) in
lingua sarda, nella variante logudorese, è stato presentato nella sala
polifunzionale del Comando Legione Carabinieri Sardegna intitolata alla
memoria del Tenente MOVM Marco Pittoni.
Il "Calendariu Historicu" è giunto alla tredicesima edizione e, come ha
sottolineato il Comandante della Legione, generale di Divisione Giovanni
Truglio, rappresenta., con quasi diecimila copie, un unicum nel panorama
editoriale dell'Arma che stampa oltre un milione di Calendari storici,
con edizioni in inglese, francese e perfino in cinese. Il Calendario
racconta dell'eroismo quotidiano dei Carabinieri, attraverso le tavole
realizzate dall’artista Mimmo Paladino, esponente della Transavanguardia,
accompagnate dai testi della scrittrice Margaret Mazzantini. La
traduzione in sardo è stata curata dal professor Maurizio Virdis, mentre
il progetto, come ormai avviene dal 2008, è stato curato dalla
Fondazione Siotto il cui presidente, prof. Aldo Accardo ha sottolineato
l’importanza culturale dell’iniziativa.L'attore Gianluca Medas ha poi
letto un breve racconto tratto dal Calendario. Alla presentazione ha
partecipato anche il Generale di Corpo d'Armata Gianfrancesco Siazzu che
era Comandante Generale dell'Arma quando il progetto presentato
dall'allora Comandante della Regione Carabinieri Sardegna, Generale
Carmine Adinolfi, fu autorizzato.
A conclusione dell'evento, i presenti hanno visitato la Sala Memorie del
Comando Legione dove sono raccolti reperti che testimoniano 200 anni di
attività dell'Arma nell'isola.
BRIGATA SASSARI: 151°, GIURAMENTO 28 MARESCIALLI
NEO PROMOSSI
CAGLIARI, 25 FEBBRAIO 2020 - Al cospetto della Bandiera di Guerra
del 151° Reggimento Fanteria “Sassari”, decorata di due Croci di
Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, due Medaglie d’Oro al Valor
Militare e una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito, e dinanzi al 54°
Comandante di Reggimento, colonnello Stefano Fanì, ventotto marescialli
neopromossi hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica
Italiana.
La cerimonia si è svolta ieri nel circolo unificato della Caserma
“Monfenera” di Cagliari, sede del 151°, alla presenza dei capi ufficio,
dei comandanti di compagnia e dei familiari dei giurandi, vincitori del
concorso interno straordinario per il reclutamento di marescialli
riservato al personale arruolato ai sensi della legge 958/86 proveniente
dalla categoria dei graduati e transitato nella categoria dei
sottufficiali.
Nel rivolgersi ai neo promossi, il colonnello Fanì ha evidenziato il
senso della tradizionale formula del giuramento, che implica la fedeltà
nella custodia dei valori fondanti della Patria e della Forza Armata, e
l’importanza del passaggio di categoria nella vita professionale del
soldato in cui si è chiamati all’assunzione di sempre maggiori
responsabilità verso se stessi, verso il personale dipendente e verso
l’Esercito. Un cambiamento di status importante, strettamente connesso
alla necessità di rinnovare il proprio impegno di “cittadino in armi”
con la massima generosità che contraddistingue il soldato italiano, per
il raggiungimento degli obiettivi previsti per la categoria dei
marescialli, oggi più che mai impiegata in incarichi di rinnovata e
fondamentale importanza per la Forza Armata al servizio del Paese, tra
la gente per la gente.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: SOTTOSEGRETARIO GIULIO CALVISI INAUGURA
MONUMENTO A BRIGATA SASSARI
SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - Il sottosegretario alla Difesa Giulio
Calvisi ha partecipato stamane all'inaugurazione del nuovo monumento
dedicato alla Brigata SASSARI, l’unità più decorata dell’Esercito
Italiano nel corso del Primo conflitto mondiale, protagonista da più di
vent’anni nelle operazioni in Patria e nelle missioni di pace
all’estero. Calvisi è stato accolto al suo arrivo in piazza Castello dal
comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio. Sulle note
del “4 Maggio”, la marcia d’ordinanza dell’Esercito Italiano, eseguite
dalla Banda musicale della Brigata SASSARI schierata per l’occasione in
uniforme storica, Calvisi ha ricevuto gli onori militari da un picchetto
in armi del 152° Reggimento fanteria “Sassari”. Durante la rassegna, il
sottosegretario ha reso omaggio alla Bandiera di Guerra del 152°,
decorata della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, di due
Medaglie d'Oro al Valor Militare e di una Medaglia d'Oro al valore
dell'Esercito. Quindi l’arrivo di fronte al monumento alla Brigata
SASSARI per il taglio del nastro con l’arburesa,
uno dei tipici coltelli sardi, effettuato insieme al generale Di Stasio.
A seguire la Banda ha intonato “Dimonios”, il celebre inno dei “Diavoli
Rossi”, cantato dagli studenti di alcune scuole della città che hanno
sventolato il tricolore alla presenza dei familiari dei soldati sardi
caduti nell’adempimento del proprio dovere. Il generale Di Stasio ha
descritto all’onorevole Calvisi le fattezze e il significato del
monumento, ideato per celebrare l’eroismo dei giovani sardi ed essere
anche un luogo permanente di riflessione nel quale le nuove generazioni
possano meditare sulle nefaste conseguenze dei conflitti e desiderare un
mondo di pace e democrazia.
L’opera, interamente realizzata con il granito donato dal Comune di Alà
dei Sardi ed eretta da una squadra del 5° Reggimento Genio Guastatori di
Macomer, consta di un basamento sul quale è posta una base
parallelepipeda con inciso un verso in onore dei militari della
"Sassari": “Solo chi ha conosciuto la durezza del suolo e l’asprezza
della terra, può ammirare la bellezza del Cielo”. Sopra, una colonna
dello stesso materiale che si staglia verso il cielo, riportante
lateralmente la scritta in oro
“FORZA PARIS”, il grido di battaglia
della Brigata, oggi utilizzato da tutti i sardi quale straordinaria
dichiarazione di fratellanza. Inoltre, in cima, lo stemma storico della
Brigata SASSARI con il motto “SA VIDA PRO SA PATRIA”. Le scritte e lo
stemma sono realizzati in ferro battuto, un metallo non prezioso
adoperato dai sardi nuragici, il cui utilizzo ha dato vita al nobile
mestiere del fabbro.
Di lato, una targa commemorativa che recita una frase pronunciata a
Vicenza dal generale Armando Diaz, Duca della Vittoria, rivolgendosi ai
fanti della Brigata SASSARI il 7 febbraio del 1918, all’indomani del
primo successo italiano dopo Caporetto, l’epica conquista dei “Tre
Monti” sull’Altopiano di Asiago: “Voi non sapete, e forse non saprete
mai, quanto avete fatto per l’Italia”. Infine l'aiuola intorno al
monumento, realizzata con decori floreali bianchi e rossi che richiamano
i colori delle storiche mostrine dei "Dimonios". L’opera si ispira ai
candelieri di Sassari nel luogo simbolo di piazza Castello, dove
peraltro sorge la caserma “Alberto La Marmora”, sede del comando Brigata
SASSARI, e da cui prende il via ancora oggi l’antico rituale della
Faradda di li Candareri (La Discesa dei Candelieri), festa inserita dal
2013 nel patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco che si
tiene ogni anno in città il 14 agosto, la sera precedente alla festa
della Madonna Assunta.
Il sottosegretario Calvisi si è poi recato nella caserma “La Marmora”
per una visita al museo storico della Brigata in cui sono custodite le
tradizioni dei leggendari “Diavoli Rossi” attraverso un'articolata
esposizione di reperti, cimeli e fotografie d’epoca.
VEDI IL VIDEO
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: CALVISI,
MONUMENTO A BRIGATA SASSARI RICONOSCIMENTO IMPORTANTE
SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - “Dedicare un monumento agli uomini
e alle donne della Brigata SASSARI è il giusto riconoscimento del valore
militare e dell’eroismo dei soldati che si sono sempre contraddistinti
per la loro capacità professionale, non solo nelle operazioni di
sicurezza sul territorio nazionale, ma anche nei teatri operativi
all’estero”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giulio
Calvisi, a Sassari, nel corso dell’inaugurazione del monumento dedicato
alla Brigata SASSARI alla quale erano presenti autorità politiche,
militari, religiose e numerosi cittadini.
“E’ noto in Sardegna e in tutta Italia il contributo dato dai
Soldati della Brigata SASSARI alla prima guerra mondiale, un contributo
pagato con migliaia di vittime e feriti. Ma i soldati della SASSARI
- ha proseguito il Sottosegretario - si distinsero ulteriormente
concorrendo alla liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, partecipando
alla difesa di Roma a Porta San Paolo. Una professionalità e un impegno
che gli uomini e le donne della SASSARI dimostrano anche oggi in tutte
le attività che hanno svolto e svolgono in Patria così come all’estero”.
“Penso infine che la colonna di granito sardo vuole essere anche un
punto di riferimento per le nuove generazioni, un luogo di riflessione
sulle tragiche conseguenze dei conflitti e sull’importanza di fare tutto
il possibile per mantenere un clima di pace. Questo omaggio - ha
concluso Calvisi - conferma ulteriormente lo stretto legame tra
i sardi e la Brigata SASSARI, servitori del Paese, guidati dal loro
motto Sa vida pro sa Patria”.
IL NUOVO MONUMENTO ALLA BRIGATA
SASSARI - SCHEDA
SASSARI, 24 FEBBRAIO 2020 - Al termine della Grande Guerra i
reduci sentono la necessità di erigere un monumento per ricordare i
Caduti della Brigata SASSARI. Nel 1960, il progetto degli architetti
romani Sara Rossi e Cesare Tropea vince il concorso comunale per la
costruzione di un’opera in granito. Essa viene però realizzata solo più
tardi e collocata nella pineta di Baddimanna di Sassari dove, nel 1982,
sarà inaugurata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. La
posizione periferica della costruzione ha fatto sì che il monumento non
diventasse parte integrante della città, perdendo con il tempo la sua
funzione di “viva e tangibile testimonianza dell’eroismo epico dei
militari della Brigata e della Sardegna” che hanno donato la loro vita
per l’Italia.
Nel 2020, il comando della Brigata SASSARI, unitamente
all’amministrazione comunale, hanno voluto far erigere nel centro della
città, in piazza Castello, il monumento dedicato ai “Diavoli rossi” di
tutti i tempi, recuperando tutte le opere della vecchia struttura legate
alla storia della Brigata. Ciò affinché nascesse nel cuore cittadino un
simbolo che, celebrando l’eroismo dei giovani sardi, diventasse anche un
luogo permanente di riflessione nel quale le nuove generazioni potessero
meditare sulle nefaste conseguenze dei conflitti e desiderare un mondo
di pace e democrazia.
Accogliendo l’invito del 44° comandante della Brigata SASSARI, generale
Andrea Di Stasio, il 1° ottobre 2019 è stato organizzato un incontro al
quale hanno partecipato l’Ordine degli ingegneri della provincia di
Sassari per la stesura dei progetti e la direzione lavori, la
Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle provincie di
Sassari e Nuoro per i pareri di competenza, il comune di Sassari
portavoce dei desideri dei cittadini e la provincia di Sassari.
La decisione unanime presa con tutte le istituzioni ha trovato
realizzazione pratica grazie al comune di Alà dei Sardi che ha donato il
blocco di granito che costituisce l’ossatura dell’opera, e al supporto
del Banco di Sardegna che ne ha finanziato la posa. La messa in opera è
stata eseguita da una squadra del 5° Reggimento Genio Guastatori di
Macomer, su progetto e sotto la direzione dei lavori del presidente
dell’Ordine degli ingegneri di Sassari, Lorenzo Corda.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
EUNAVFOR MED: AVVICENDAMENTO AL COMANDO, CALVISI
ROMA, 21 FEBBRAIO 2020 - “Ringrazio l’Ammiraglio Credendino per
aver pianificato e condotto, a livello strategico, l’Operazione EUNAVFOR
Med (Sophia), missione a guida italiana, che ha visto la partecipazione
di 26 Paesi. La sua attenta opera di comando, svolta dal 18 maggio 2015,
ha certamente contribuito a rafforzare la sicurezza nel Mediterraneo e
ad elevare il prestigio dell’Italia in ambito internazionale”. Lo
dichiara il sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, che ha
partecipato alla cerimonia di passaggio di consegne tra l’Ammiraglio
Credendino (cedente) e l’Ammiraglio Agostini (subentrante), evento al
quale erano presenti anche il Presidente del Comitato militare
dell'Unione europea, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e numerose autorità
militari.
“L’Operazione SOPHIA - ha proseguito Calvisi - è certamente il
primo esempio di elevata integrazione delle componenti militari e civili
(forze di polizia) europee, capace di operare in un complesso scenario
internazionale rappresentato da numerosissimi attori militari e civili,
governativi e non governativi. Sono certo che l’Ammiraglio Agostini
– ha concluso il Sottosegretario - saprà continuare nel solco
tracciato dal suo predecessore”
.
ESERCITO: ULTIMA TAPPA SARDA OPEN DAY VFP1 AL 5°
GUASTATORI
MACOMER, 20 FEBBRAIO 2020 - Il 5° Reggimento Genio Guastatori della
Brigata SASSARI ha ospitato la 4ª e ultima tappa regionale dell’attività
informativa dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata per un
anno residenti in Sardegna. Numerosi gli aspiranti Volontari che hanno
varcato il cancello della Caserma intitolata alla memoria della Medaglia
d'Oro al Valor Militare Alberto Bechi Luserna, curiosi di conoscere da
vicino le attività che quotidianamente svolgono i volontari
dell’Esercito.
I candidati del 1° blocco del concorso per VFP1, residenti nella
provincia di Nuoro e Oristano, sono stati accolti nell’aula “Pasubio”
dal 74° Comandante del 5° Genio Guastatori, Colonnello Pietro Romano,
che dopo i saluti di benvenuto ha illustrato loro i compiti
istituzionali del reggimento. A seguire personale del Comando Militare
Esercito Sardegna ha illustrato, con la proiezione di video promozionali
dello Stato Maggiore Esercito, le diverse “Armi”, “Corpi” e “Specialità”
della Forza Armata e l’iter concorsuale che gli aspiranti FP1 si
apprestano ad affrontare. Al termine dell’esposizione i giovani
candidati hanno potuto osservare da vicino i mezzi e gli equipaggiamenti
in uso al personale del Reggimento Genio, tra cui quelli utilizzati per
la bonifica occasionale dei residuati bellici rinvenuti sul territorio
nazionale e i mezzi di pronto impiego in caso di pubbliche calamità su
tutto il territorio sardo.
Successivamente, gli aspiranti VFP1 hanno assistito ad alcune delle
attività addestrative svolte dai guastatori, in particolare ad una
simulazione di intervento IED, ad una dimostrazione di Metodo di
Combattimento Militare (MCM) e ad un’attività dimostrativa di primo
soccorso sanitario in ambiente operativo, una nuova capacità
recentemente acquisita dal Reggimento, diventato da novembre, unico Polo
in Sardegna per la formazione dei Soccorritori Militari. Si tratta di
personale militare formato per prestare soccorso tempestivo, seppure
extra-ospedaliero, nell’ambito delle missioni all'estero.
Da lunedì 24 febbraio 2020, i candidati VFP1 della Sardegna dovranno
presentarsi, in base alla graduatoria pubblicata nel portale dei
concorsi e nel sito internet del Ministero della Difesa, presso i Centri
di Selezione o Enti o Centri sportivi indicati dalla Forza Armata per
sostenere le prove di efficienza fisica e l’accertamento dei requisiti
psico-fisici e attitudinali.
FONTE: COMANDO
MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione
OPEN DAY VFP1 IN SARDEGNA, CANDIDATI A SASSARI
SASSARI, 18 FEBBRAIO 2020 - Si è svolta a Sassari nella Caserma
intitolata alla memoria del Generale Inigo Ferrante Gonzaga MOVM, sede
del 152° Reggimento fanteria “Sassari”, la terza tappa regionale
dell’attività informativo/promozionale dedicata ai candidati Volontari
in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) della Sardegna, denominata “OPEN
DAY VFP1”. L’evento promozionale, coordinato nell’isola da personale del
Comando Militare Esercito Sardegna, ha avuto inizio con la cerimonia
dell’alzabandiera, e il saluto del 60° Comandante del 152° Reggimento,
Colonnello Giuseppe Rocco, che ha illustrato la storia e le gesta del
glorioso Reparto della Brigata SASSARI.
Dopo il briefing illustrativo sull’iter concorsuale previsto dal bando
per l’arruolamento VFP1 e la proiezione di video promozionali dello
Stato Maggiore Esercito, gli aspiranti VFP1 hanno partecipato alle
numerose attività addestrative organizzate dal 152°, in particolare
hanno assistito ad una sessione addestrativa di Metodo di Combattimento
Militare (MCM), alla simulazione di una Reazione Automatica Immediata
(RAI) a seguito di una attivazione da parte di elementi ostili, ad una
lezione addestrativa presso il circuito addestrativo ginnico sportivo
Militare (CAGSM) e ad una sessione addestrativa con il simulatore
videografico di tiro Fire Arms Taining System (FATS). Successivamente
hanno visionato con attenzione i diversi mezzi, materiali ed
equipaggiamenti in dotazione al Reparto, esposti nella mostra statica
allestita per la singolare occasione.
Particolare interesse hanno destato i mezzi schierati nel piazzale
espositivo, fra i quali il portacontainer ASTRA, il motociclo enduro
CAGIVA e il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) "Lince".
Le prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1” è prevista a
Macomer nella Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al
Valor Militare Alberto Bechi Luserna, sede del 5° Reggimento Genio
Guastatori della Brigata SASSARI.
FONTE: COMANDO
MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione
GRANATIERI SARDEGNA COMMEMORANO PER LA 244a VOLTA DUCA S. PIETRO
ROMA, 18 FEBBRAIO 2020 - Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli in
Roma, i “Granatieri di Sardegna” hanno celebrato la 244a messa in
suffragio di Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro, nell’anniversario
della sua morte. Don Bernardino Antonio Genovese, patrizio cagliaritano,
padre di Alberto, il 10 luglio 1744, costituì in Cagliari, a sue spese,
il Reggimento di Sardegna col fine di garantire la sicurezza dei coloni
appena approdati sull’isola di San Pietro, prospiciente le coste sarde.
Nel 1776, suo figlio donò al Reggimento 120.000 lire vecchie di Piemonte
fissando l’uso della loro rendita in apposita "scritta testamentaria”
per la costituzione e la successiva manutenzione della musica
reggimentale, nonché per aiutare le vedove dei soldati caduti. Dispose,
altresì, che venisse celebrato: “perpetuamente… anniversario in
suffragio ed in memoria di esso, Sig. Duca Alberto, nel giorno
anniversario della di Lui morte”.
La tradizione è perpetuata dai Granatieri di Sardegna discendenti in
linea diretta dell’antico Reggimento di Sardegna. Alla cerimonia hanno
partecipato discendenti di Don Alberto Genovese, il Capo di SME e
rappresentanti politici e militari. Proponiamo la diretta video
dell'Esercito Italiano che ha documentato l'arrivo del 1° Reggimento
"Granatieri di Sardegna", banda d'ordinanza e Bandiera di Guerra in
testa, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.
I LIBRI - LA
SARDEGNA NELLA GRANDE GUERRA, VOLUME PRESENTATO A SASSARI
SASSARI, 18 FEBBRAIO 2020 - “La Sardegna nella Grande Guerra”.
È questo il titolo del volume presentato ieri al circolo “Diavoli Rossi”
della Caserma “Alberto La Marmora”. L’opera, edita da Gaspari, raccoglie
(a cura di Aldo Accardo, Francesco Atzeni Luciano Carta, Antonello
Mattone) la rivisitazione e l’integrazione degli atti di un convegno
organizzato nel 2015 dai due atenei isolani, dalla Regione Autonoma
della Sardegna e dal Comitato sardo "Centenario Grande Guerra 14-18”
nell'ambito delle manifestazioni legate al centenario della Prima guerra
mondiale. Alla presentazione del volume (in vendita a 49 euro) hanno
partecipato il comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di
Stasio, il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus, e numerose autorità.
Durante il convegno, moderato dal giornalista Gianni Garrucciu, si è
parlato della fondamentale importanza che la Grande Guerra ha avuto
nella storia della Sardegna contemporanea, in primo luogo per il grande
tributo di sangue e di mobilitati offerto dall'Isola alla causa
nazionale: sui 870.000 abitanti che annoverava allora l'Isola, i
mobilitati furono 98.142, ossia il 12% circa della popolazione
complessiva, mentre i caduti e i dispersi furono circa 18.000, oltre il
17% dei richiamati e il 2% dell'intera popolazione. Al di là del grande
tributo di sangue, non meno significative furono le conseguenze
politiche, culturali e identitarie che la Grande Guerra determinò nella
coscienza collettiva del popolo sardo. Il dopoguerra, anche in virtù
delle gesta eroiche dei suoi soldati, in particolare dei fanti della
Brigata SASSARI, segnò in modo irreversibile la coscienza identitaria
sarda. La partecipazione alla guerra aveva consolidato la maturazione di
una profonda coscienza autonomistica nei confronti dello Stato
centralizzato, che si era comportato nei confronti della Sardegna come
colonizzatore. Tale coscienza, che il ventennio fascista non riuscì a
scalfire, rivive nello Stato repubblicano come patrimonio condiviso di
tutte le forze politiche. La coscienza autonomistica maturata nella
Grande Guerra dalle masse contadine che avevano partecipato al conflitto
costituisce il filo rosso della storia della Sardegna contemporanea, nel
cui alveo la cultura e politica regionale continuano a muoversi ancora
oggi.
Ma, quando si parla di Sardegna e Grande Guerra, il pensiero va subito al
sacrificio dei 13.602 soldati provenienti dall’Isola e, in particolare,
alla protagonista indiscussa di quella guerra: la Brigata SASSARI. Unica
ad essere decorata di 4 medaglie d’oro al valor militare per il valore
dimostrato dei suoi soldati durante il conflitto. L’Esercito Italiano, e
nella fattispecie la Brigata SASSARI, presentano una particolare cura
nel conservare la memoria di coloro i quali hanno combattuto, anche per
mezzo della valorizzazione della storia militare. Un notevole impulso in
tal senso è stato fornito alla Forza Armata dal Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, per
incentivare la divulgazione e lo studio di questa disciplina.
OPEN DAY VFP1 IN SARDEGNA, CANDIDATI A CAPO
TEULADA
CAGLIARI, 14 FEBBRAIO 2020 - Si è svolta ieri a Teulada nella
Caserma intitolata alla memoria della Medaglia d'Argento al Valor
Militare Salvatore Pisano, sede del 1° Reggimento Corazzato, del 3°
Reggimento Bersaglieri della Brigata SASSARI e del Centro Addestramento
Tattico, la seconda tappa regionale dell’attività
informativo/promozionale dedicata ai candidati Volontari in Ferma
Prefissata di un anno (VFP1) della Sardegna, denominata “OPEN DAY VFP1”.
Dopo il positivo esordio il 12 febbraio a Cagliari, nella sede del 151°
Reggimento fanteria “Sassari”, personale del Comando Militare Esercito
Sardegna, che coordina gli eventi regionali, ha fatto tappa a Capo
Teulada, per illustrare ai giovani candidati video promozionali inerenti
le diverse specialità dell’Esercito ed esporre un briefing esplicativo
sulla storia della Forza Armata e sull’iter concorsuale che gli
aspiranti VFP1 si apprestano ad affrontare.
Dopo il saluto iniziale del Colonnello Carlo Colaneri, Comandante del 1°
Reggimento Corazzato, del Colonnello Carlo Di Pinto, Comandante del 3°
Reggimento Bersaglieri e del Tenente Colonnello Mauro Cabiddu,
Comandante del Centro Addestramento Tattico, i giovani candidati hanno
assistito alla proiezione dei video promozionali dello Stato Maggiore
Esercito. A seguire gli aspiranti VFP1, hanno partecipato alle numerose
attività addestrative organizzate dal 3° Reggimento Bersaglieri, in
particolare alla simulazione di una Reazione Automatica Immediata (R.A.I.)
a seguito di un attentato EOD, e successivamente hanno visionato con
attenzione i diversi mezzi, materiali ed equipaggiamenti esposti nella
mostra statica allestita per l’occasione.
Particolare interesse hanno destato i mezzi corazzati schierati, fra i
quali la Blindo Centauro del Reggimento “Cavalleggeri Guide 19°”, i
Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) "Lince" del 3° Reggimento
Bersaglieri, il Veicolo Blindato Medio (VBM) Freccia del 6° Reggimento
Bersaglieri e l’obice FH70 del 24° Artiglieria “Peloritani” ..
Le prossima tappa della manifestazione “OPEN DAY VFP1” è prevista a
Sassari, nella Caserma intitolata alla memoria del Generale Inigo
Ferrante Gonzaga MOVM, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.
FONTE: COMANDO
MILITARE ESERCITO SARDEGNA - Sezione Pubblica Informazione
DA MINATORI A GUASTATORI, CONVEGNO SUI 125 ANNI
STORIA DEL 5° REGGIMENTO GENIO
MACOMER, 7 FEBBRAIO 2020 - Il 5° Reggimento
Genio ha 125 anni di vita e il 74° Comandante, Colonnello Pietro Romano,
ha organizzato un incontro culturale per raccontare l'evoluzione del 5°
Genio Minatori nell'attuale 5° Guastatori della Brigata SASSARI. A
favorire l'organizzazione dell'evento, che per numero e qualità di
interventi è diventato un vero convegno storico, la decisione del Comune
di Posina (Vicenza) di conferire la cittadinanza onoraria al 5°. La
consegna avverrà il 13 Marzo prossimo durante una solenne seduta del
Consiglio Comunale.
Lo ha detto oggi a Macomer il sindaco di Posina Andrea Cecchellero, nel
suo intervento al convegno. Ospite dei Guastatori del 5° nella Caserma
intitolata alla memoria della Medaglia d'Oro al Valor Militare Alberto
Bechi Luserna, il sindaco di Posina ha spiegato il particolare legame
tra il suo Comune e il reggimento Genio di Macomer: erano maestranze
anche sarde (la XII Compagnia Minatori del 5°) quelle che costruirono la
"Strada delle 52 gallerie" a quasi duemila metri di quota. Una
mulattiera militare, ha spiegato Cecchellero, costruita sul massiccio
del Pasubio per consentire l'approvvigionamento delle truppe sul Pasubio
al riparo dei tiri delle artiglierie nemiche. La "Strada delle 52
gallerie" è ora una delle maggiori attrazioni turistiche del vicentino.
Ai lavori, ai quali ha presenziato il prefetto di Nuoro Anna Aida
Bruzzese, hanno partecipato Giorgio Madeddu, consigliere di presidenza
dell'Associazione Mineraria Sarda, Roberto Titoni, membro
dell'Associazione Combattenti e Reduci di Iglesias, il professor Giorgio
Pellegrini, storico dell’arte, ex docente di Storia dell’architettura e
dell’arte contemporanea nell'Università di Cagliari, Giuliano Chirra, il
medico e scrittore di Bitti il cui impegno è volto a richiamare alla
memoria storica i soldati sardi morti in guerra, il direttore del Museo
Storico della SASSARI, Ten. Col. Pasquale Orecchioni, e lo stesso
Comandante del 5° che ha ripercorso le tappe storiche del reggimento,
dalla sua costituzione ai giorni nostri, illustrandone compiti, capacità
espresse e gli attuali impegni nazionali ed internazionali.
Al termine dei lavori, il coro tradizionale a tenores Su Contzertu de
Abbasanta ha cantato “Dimonios”, l’inno della Brigata SASSARI.
VEDI LA PAGINA SPECIALE
SECONDA LEGION OF MERIT PER GENERALE LUCIANO PORTOLANO
ROMA, 6 FEBBRAIO 2020 - Nuova decorazione statunitense per il 40°
Comandante della Brigata SASSARI, Generale di
Corpo d'Armata Luciano Portolano, attuale comandante del Comando
Operativo di Vertice Interforze (COI) che ha sede nell’aeroporto
Francesco Baracca di Centocelle. L'Ammiraglio (US Navy) James G. Foggo
III, Comandante del NATO Allied Joint Force Command (JFC) di Napoli,
durante la sua visita al COI, ha insignito Portolano dell'onorificenza
USA “Legion of Merit” per il precedente incarico di Capo di Stato
Maggiore presso il JFC. Per il Gen. Portolano è la seconda onorificenza
di questo tipo, dopo che il 10 giugno 2014 gli fu conferita la Legion of
Merit USA per il suo operato quale Comandante del Regional Command West,
alla guida della SASSARI, della missione ISAF in Afghanistan da
settembre 2011 a marzo 2012.
"E' stato assolutamente il migliore Capo di Stato Maggiore che mi
potesse capitare - ha detto il Comandante del JFC - un Generale
che apre tutte le porte grazie alla sua incredibile esperienza diretta,
acquisita soprattutto nei teatri operativi più delicati, e alla sua
leadership. Portolano ha reso possibile anche l’impossibile creando
strutture a qualsiasi livello (tattico, operativo e strategico) partendo
dal nulla. Il contributo fornito dal Gen. Portolano in ambito Africa e
Medio Oriente prima, in Iraq e Libano poi - ha concluso Foggo - è
di un livello di pregevolezza estrema".
Durante la sua visita il Comandante di JFC ha assistito a una
presentazione sulle responsabilità e i ruoli del COI con focus su tutte
le missioni/operazioni e attività militari in atto (38 in 23 paesi con
impegnati circa 13000 militari).
FONTE: difesa.it
DIFESA: CALVISI, DA LOTTA A NAZI-FASCISMO NATE
NOSTRA COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA
ROMA, 5 FEBBRAIO 2020 -
“La restituzione di questo drappo, custodito con cura per
tantissimi anni da Walter Barni, militare italiano che prese parte alla
Resistenza e alla Guerra di Liberazione, rappresenta il messaggio più
forte che ci ha voluto trasmettere, a nome suo e a nome di una
generazione di soldati che decisero dopo l’8 settembre di stare dalla
parte giusta”. Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla
Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo questa mattina in occasione della
cessione del drappo del 32° Battaglione c/carro Granatieri di Sardegna
al Museo storico della Brigata GRANATIERI da parte dell’ANPI.
Walter Barni era un caporale del 32° battaglione controcarri che fece
parte del Corpo di spedizione italiano in Russia nel 1942. Rientrato in
Italia, decise di stare dalla parte dei partigiani e liberare il Paese
dal nazi-fascismo. Custodì il drappo del battaglione fino al 2012,
quando decise di donarlo all’ANPI.
“Ringrazio il Presidente dell’ANPI, Carla Nespolo, e tutti gli
associati, per averci onorato di un dono così prezioso. Questa toccante
e generosa iniziativa - ha continuato Calvisi - ricorda le lotte
dei partigiani, il contributo dei nostri soldati alla Guerra di
Liberazione, il sacrificio di tante vite spese per liberare l’Italia dal
nazi-fascismo. Il ricordo di quel sacrificio a servizio della libertà
deve spingerci oggi a continuare a tenere alta la guardia contro i
pericoli vecchi e nuovi che possono mettere in pericolo la nostra
democrazia”.
BRIGATA SASSARI: CELEBRATA FESTA DI CORPO E
BANDIERE 151° E 152°
CAGLIARI, 30 GENNAIO 2020 - Il 102°
anniversario della Battaglia dei “Tre Monti”, prima vittoria del
Regio Esercito dopo Caporetto, combattuta dalla SASSARI
sull’altopiano di Asiago dal 28 al 31 gennaio 1918, è stato
commemorato oggi nella Caserma Monfenera di Cagliari, alla presenza
delle pluridecorate Bandiere di Guerra del 151° e 152° Fanteria
davanti a un reggimento di formazione schierato in armi con la Banda
musicale della Brigata SASSARI che ha scandito i ritmi della
cerimonia che si è svolta in due fasi. La prima è stata dedicata
all'intervento del Vice Comandante della Brigata SASSARI, Col.
Giuseppe Levato, e alla solenne resa degli onori ai Caduti nella
Grande Guerra e in tutti gli impegni successivi ; la seconda alla
ricostruzione storica, con proiezione di filmati d'epoca, fatta dai
Comandanti del 151°, Col. Stefano Fanì, e del 152°, Col. Giuseppe
Rocco.
La vittoria nelle trincee di Col del Rosso, Col d’Èchele, e Monte
Valbella segnò la ripresa operativa e morale dell'Esercito e valse
la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due
reggimenti della SASSARI. Le Bandiere di Guerra del 151° e 152° sono
decorate, ciascuna, della Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare
d'Italia, di due Medaglie d'Oro al Valor Militare, di una Medaglia
d'Oro al Valore dell'Esercito e hanno meritato quattro citazioni sul
Bollettino del Comando Supremo. Il 4 Novembre scorso, a Napoli, la
Bandiera del 151° ha ricevuto dal Capo dello Stato la seconda Croce
di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia per aver, per oltre un
decennio, condotto attività di elevata valenza per la sicurezza e la
stabilizzazione di territori caratterizzati da diffusa violenza
interetnica e significativa minaccia terroristica, conducendo con
magistrale perizia operazioni ad elevato rischio in contesti impervi
quali l'Afghanistan, il Libano e l'Iraq.
VEDI LA PAGINA SPECIALE
DIFESA: CALVISI SU APPROVAZIONE RISOLUZIONE PER ALLOGGI
MILITARI
ROMA, 29 GENNAIO 2020 - Il Sottosegretario di Stato alla Difesa,
Giulio Calvisi (con delega agli alloggi militari) ha espresso
soddisfazione per l’approvazione all’unanimità in Commissione Difesa
della Camera dei Deputati della risoluzione sugli alloggi di servizio
militari. "Quello di oggi - ha dichiarato Calvisi - è il
risultato di una piena collaborazione tra Governo e Commissione Difesa
su un tema delicato e cruciale, in perfetta sintonia con l’intento già
annunciato dal Ministro Guerini di emanare un nuovo decreto (atteso dal
2015). Tale atto rappresenta la sintesi dei tre testi presentati
precedentemente dagli esponenti di maggioranza e opposizione (Frailis,
Frusone e Deidda)".
"Con questa risoluzione si delineano i cardini di una politica
abitativa innovativa che affronta i nodi più importanti, quali il
recupero e la pronta assegnazione degli alloggi vuoti, così come
l’introduzione di criteri rigorosi che evitino ogni possibilità di abuso
tra le assegnazioni relative alle categorie protette. L’obiettivo –
ha concluso Calvisi – è quello di utilizzare al meglio il patrimonio
abitativo esistente e, guardando al futuro, cercare di soddisfare le
esigenze alloggiative del personale della Difesa nei ruoli Ufficiali,
Sottufficiali, Graduati e Truppa".
"CASERME VERDI": PROGETTO ESERCITO PRESENTATO A
CAGLIARI
CAGLIARI, 28 GENNAIO 2020 - Un miliardo e mezzo di euro per
rinnovare nei prossimi venti anni il patrimonio immobiliare
dell’Esercito, realizzare basi militari di nuova concezione e aumentare
in maniera esponenziale le interazioni tra caserme e territori locali.
Spazi come asili e strutture sportive delle caserme saranno aperti,
infatti, alla società civile. Il progetto si chiama "Caserme Verdi per
l’Esercito" ed è stato presentato nel pomeriggio a Cagliari nel Palazzo
de La Vallée, storica sede del Comando dell'Esercito in Sardegna, dal
Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale Salvatore Farina.
Presenti all'evento, ospiti del Comandante Militare Esercito Sardegna,
Generale Francesco Olla, esponenti del mondo politico isolano e tecnici
militari e civili che seguiranno il progetto "Caserme Verdi" che
interesserà 28 infrastrutture in tutta Italia. Nell'isola le caserme
interessate sono la "Attilio Mereu", "Alberto Riva Villasanta" e "Monfenera”,
a Capo Teulada la Caserma "Salvatore Pisano". Nel dettaglio le nuove
caserme saranno realizzate con criteri uniformi sia per le aree
funzionali quali comando, area addestrativa, logistica, alloggi e zona
sportiva-ricreativa. Tutte le infrastrutture dovranno avere un basso
impatto energetico.
Alla base dell'adozione del progetto "Caserme Verdi" l'esigenza di
ottimizzare le risorse, risparmiando costi ormai insostenibili per la
manutenzione di strutture vetuste e non più adatte alle esigenze di una
Forza Armata moderna. Per il Capo di SME, che ha introdotto e chiuso i
lavori, "Caserme Verdi è una sfida strategica che servirà a migliorare
la qualità degli ambienti di lavoro e quindi il benessere del personale.
Per esaminare in dettaglio il progetto.
VEDI VIDEO INTERVENTO CSME
GIORNATA MEMORIA: CALVISI, TENERE VIVO RICORDO SU ORRORE
SHOAH
PADRU, 27 GENNAIO 2020 - “La commemorazione dei Caduti e dei
dispersi nelle deportazioni naziste nei campi di concentramento
rappresenta un momento di ricordo e riflessione per tenere viva la
memoria e l’attenzione sull’orrore della Shoah e su tutti i crimini
perpetrati dal nazifascismo prima e durante la Seconda Guerra mondiale”.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi,
intervenendo oggi alla cerimonia organizzata dal Sindaco di Padru,
Antonio Satta. All’evento hanno partecipato il Prefetto di Sassari,
Maria Luisa D'Alessandro, l’Assessore regionale della Pubblica
Istruzione, Beni culturali, Informazione, spettacolo e sport, Andrea
Biancareddu, il Vescovo di Ozieri, Monsignor Corrado Melis, il
Comandante della Brigata SASSARI, Generale Andrea Di Stasio, le
Associazioni Combattentistiche e d’Arma, la Banda Musicale della Brigata
SASSARI, insieme con i docenti e gli studenti delle scuole di Padru e
Olbia.
“La presenza dei giovani studenti delle scuole di Padru e Olbia -
ha continuato il Sottosegretario - testimonia la volontà dei singoli
cittadini, delle Istituzioni e delle Associazioni di tramandare gli
ideali di valore, coraggio e pace alle nuove generazioni, che sono il
futuro del nostro Paese. Una giornata quella di oggi, dunque – ha
concluso Calvisi - che non deve finire qui, ma che deve essere
riferimento per il nostro impegno e le nostre azioni. Perché il seme del
male non germogli di nuovo e perché non trovi nella nostra vita civile,
nella nostra quotidianità, terreno fertile per attecchire e rafforzarsi”.
“CORRINCENTRO 2020” A SASSARI: ALL’ESERCITO 11°
TROFEO “FORZE ARMATE”
SASSARI, 26 GENNAIO 2020 - La rappresentativa dell’Esercito si è
aggiudicata il trofeo “Forze Armate” della 13a edizione della “Corrincentro”,
gara podistica di corsa agonistica competitiva su strada che si è svolta
lungo le vie di Sassari sulla distanza di circa sei chilometri e mezzo,
alla quale hanno preso parte, tra i 500 iscritti, numerose
rappresentative delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato.
Grazie al tempo di gara fatto registrare al traguardo dal sergente
maggiore Mario De Vita, dai caporali maggiori capi scelti Angelo Marras
e Nicola Livoni, dal caporale maggiore scelto Luca Correddu e dal
caporale maggiore capo scelto Tiziano Melia (quest’ultimo classificatosi
4° assoluto col tempo di 22 minuti e 57 secondi), gli atleti della
Brigata SASSARI hanno conquistato il primo gradino del podio nella
classifica a squadre, precedendo i colleghi del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera.
"La corsa è parte integrante dell’addestramento militare e, più in
generale, della formazione del personale alle armi dal momento che le
doti di impegno e spirito di sacrificio richieste dall’agonismo sportivo
sono requisiti indispensabili di tutti i componenti dell’Esercito
Italiano" ha spiegato il colonnello Giuseppe Rocco, 60° comandante
del 152° Reggimento Fanteria “Sassari” e capo della rappresentativa
dell'Esercito, soddisfatto per la vittoria dei “sassarini”.
"La manifestazione odierna - ha concluso Rocco - rappresenta
un importante momento di incontro e di collaborazione fra la Brigata
SASSARI e il mondo sportivo cittadino. Sport, dunque, come scuola di
carattere e di solidarietà: valori che l’Esercito promuove ed esprime
attraverso il rispetto di quelle regole che identificano l’attività
sportiva come un dovere etico fondato sul rispetto reciproco, sulla
convivenza civile, sull’educazione alla vita".
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
PESISTICA: ANNA CHIARA TILOCCA CAMPIONESSA
ITALIANA UNDER 17 CAT. 59 KG
OSTIA LIDO, 25 GENNAIO 2020 - Anna Chiara Tilocca è la nuova
campionessa italiana under 17 di sollevamento pesi nella categoria 59
chili. Ancora un record, quindi, per la giovane pesista sarda, classe
2004, atleta dell’Associazione Dilettantistica Esercito – 152°
Reggimento Fanteria “Sassari”, che ha entusiasmato la platea di tecnici
ed appassionati della pesistica, facendo registrare un complessivo di
135 chili sollevati sulla pedana del PalaPellicone di Ostia Lido.
Una medaglia d’oro meritatissima che conferma il valore della pesista
urese guidata dal tecnico Salvatore Marras, graduato del 152°
Reggimento. Nonostante la sua giovanissima età, la Tilocca aveva già
fatto parlare di sé nel 2018 dopo essere diventata campionessa italiana
nella categoria 55 kg. Solo un anno più tardi, invece, si è messa in
mostra laureandosi campionessa italiana under 15 nella categoria 59 kg,
titolo conquistato sulla pedana di Pavia il 30 giugno scorso. Infine, a
dicembre, la convocazione ai campionati europei under 15 in Israele dove
aveva strappato un buon decimo posto.
Enorme soddisfazione per questo eccezionale traguardo è stata espressa
dal comandante della Brigata SASSARI, il generale Andrea Di Stasio, dal
comandante del 152° Reggimento, il colonnello Giuseppe Rocco, e dalla
dirigenza della società, unica a livello Esercito in Sardegna che si
dedica ai suoi giovani atleti in diverse discipline il cui elenco, in
continua crescita, annovera la pesistica, il karate, il calcio e il
fitness, con l'obiettivo di garantire loro una preparazione atletica di
altissimo livello.
L'ASD Esercito - 152° Reggimento Fanteria "Sassari", costituitasi il 1°
febbraio 2019, è aperta sia al personale militare sia a quello civile.
L'obiettivo è quello di promuovere la pratica di varie discipline
sportive con un'attenzione particolare ai più giovani.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: CALVISI, NECESSARIO INVESTIRE SU SVILUPPO TECNOLOGICO
E INNOVAZIONE FORZE ARMATE
ROMA, 23 GENNAIO 2020 - “È fondamentale diffondere nel Paese una
moderna cultura della Difesa spiegando, al tempo stesso, l’importanza
della tecnologia e dell’innovazione applicata al mondo militare e le sue
ricadute positive sulla società civile”. Lo ha dichiarato il
Sottosegretario di Stato alla Difesa, Giulio Calvisi, intervenendo oggi
al convegno organizzato dal Centro Studi Esercito, tenutosi presso il
Segretariato Generale della Difesa. All’evento hanno partecipato il Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Salvatore Farina, il
Presidente del Centro Studi Esercito, Generale di Corpo d'Armata Enzo
Stefanini,e rappresentanti dell’industria, del mondo accademico e della
ricerca.
“Oggi siamo di fronte - ha continuato il Sottosegretario - ad
un grande elemento di novità sul piano culturale e nel dibattito
politico: l’esigenza di un nuovo protagonismo dello Stato e di politiche
pubbliche più incisive, non solo nell’ambito della Difesa, ma su un
piano generale e strategico, che individui precisi obiettivi e priorità
di investimento. Inoltre, emerge con chiarezza la necessità di
assicurare adeguati livelli di finanziamento e di investimenti nel
settore della Difesa e in particolar modo a favore dell’Esercito che
negli ultimi anni sconta un non adeguato livello di finanziamento. Le
Forze Armate - ha concluso Calvisi - svolgono un lavoro costante
a tutela della pace e della sicurezza del nostro Paese. Un ruolo che, in
un mondo dove esistono molteplici focolai di tensione, deve essere
rafforzato e reso sempre più adeguato ed efficiente. Ecco perché
dobbiamo investire nella ricerca e dobbiamo sviluppare tutte quelle
tecnologie e quelle capacità industriali strategiche, che ci consentono
di essere competitivi in uno scenario globale”.
ESERCITO PROMUOVE RICOLLOCAMENTO PROFESSIONALE
MILITARI CONGEDATI
ROMA, 22 GENNAIO 2020 - L’Esercito, quale maggiore “contributore”
del comparto Difesa, attribuisce notevole importanza alla concreta
attuazione del progetto “sbocchi occupazionali”, a sostegno della
ricollocazione professionale prevista a favore dei militari delle Forze
Armate Italiane congedati/congedandi senza demerito. Nell’aula
“Beniamino Andreatta” del Centro Alti Studi per la Difesa (CASD) di
Roma, l’Esercito ha organizzato il primo workshop sul progetto che
potrebbe portare ad un successivo accordo nazionale fra le imprese
afferenti la galassia del sistema Piccola Industria, Confindustria e le
Forze Armate per progettare percorsi formativi che accrescano le
qualifiche del militare congedato sulla base delle specificità richieste
delle aziende. Questo permetterà di aumentare l’apprezzamento di tali
risorse umane nel mercato del lavoro o, addirittura, un travaso diretto
nell’impresa.
L’Esercito attribuisce notevole importanza alla concreta attuazione del
progetto che accompagna il processo di transizione dei volontari
congedati e ne promuove la visibilità nel mercato del lavoro. Si tratta
di ampliare le opportunità occupazionali, e agevolare l’inserimento dei
giovani nelle realtà lavorative attraverso incontri informativi e
rapporti con le aziende. A testimonianza della valenza del workshop,
organizzato da Esercito Italiano, Segretariato Generale della Difesa e
rappresentanti del mondo del lavoro, hanno partecipato autorità civili e
militari, tra cui i parlamentari Enrico Borghi e Alberto Pagani membri
della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, il Capo di SME,
Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, il Vice Segretario Generale
della Difesa, Ammiraglio di Squadra Dario Giacomin ed alti
rappresentanti delle Forze Armate.
Nel corso del suo intervento il Capo di SME ha sottolineato come il
ricollocamento professionale costituisca un argomento di assoluta
rilevanza non solo per l’Esercito e le Forze Armate, ma anche per
l’intero Paese. L’esperienza della vita in uniforme - ha sostenuto il
generale Farina, è in grado di fornire competenze multidisciplinari in
aggiunta ad una preparazione tecnica e professionale adeguata.
L’implementazione del progetto “sbocchi occupazionali” consentirà di
incrementare gli accordi interministeriali per agevolare l’inserimento
lavorativo dei volontari congedati senza demerito.
FONTE: SME
Esercito - Sez. PI
DIFESA: CALVISI, ITALIA MANTERRÀ PROPRI IMPEGNI
CON LA NATO
SIGONELLA, 17 GENNAIO 2020 - "Il nostro Paese manterrà i propri
impegni con la Nato: darà il proprio contributo e si assumerà le proprie
responsabilità". Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Giulio
Calvisi, alla cerimonia di consegna del drone Nato RQ-4D Global Hawk
alla base di Sigonella nell'ambito del programma 'Alliance ground
surveillance' (Ags) al quale partecipano 15 Paesi. Presenti all'evento
il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del
Comitato militare dell'Alleanza, Maresciallo dell'Aria Stuart Peach, il
Comandante supremo delle forze alleate in Europa (SACEUR), generale Tod
Wolters (USAF).
"Stiamo vivendo - ha affermato Calvisi, presente in sostituzione
del ministro Lorenzo Guerini impegnato al Consiglio dei ministri - un
periodo di tensione e potenziale minaccia alla pace e alla sicurezza:
Iraq, Iran, Siria, Corno d'Africa, Afghanistan. Il nostro Paese, la
Nato, l'Ue, l'Onu, sono chiamate ad assumere una responsabilità maggiore
per il mantenimento della pace e la stabilizzazione. Noi manterremo i
nostri impegni". Il sottosegretario ha sottolineato come l'Ags sia "un
programma di alto contenuto tecnologico, certamente ambizioso dal punto
di vista scientifico ed industriale, sviluppato nel corso di un lungo
periodo di tempo e che ha raggiunto la sua operatività nelle scorse
settimane". Calvisi ha ricordato che "l'Italia ha sempre creduto
nell'Ags", tanto da essere "il terzo Paese contributore
finanziario del progetto" e da "ospitarne i sistemi, garantendo
l'essenziale sostegno logistico, infrastrutturale e tecnico-operativo a
Sigonella". Secondo il sottosegretario con "l'Ags l'Alleanza
acquisisce uno strumento di sorveglianza per rafforzare efficacemente la
capacità di deterrenza e difesa. Inoltre rappresenta un'occasione di
sviluppo tecnologico per l'industria italiana della difesa e si colloca
sul fronte sud". "Il nostro Paese - ha ricordato Calvisi -
sostiene da tempo l'importanza di un approccio a 360 gradi che sappia
guardare con attenzione all'aera del Mediterraneo allargato e al fianco
sud. Quello di oggi - ha concluso Calvisi - è quindi un passo
importante di un percorso comune che consentirà di confrontarci
efficacemente con un ambiente complesso e di contribuire alla difesa
collettiva della Nato e alla condivisione della sicurezza".
BRIGATA SASSARI: CONFERENZA PROCURATORE GENERALE
MILITARE MARCO DE PAOLIS
SASSARI, 14 GENNAIO 2020 - La centralità del diritto umanitario
nelle missioni internazionali di pace, la responsabilità e le
prerogative dei comandanti e dei militari nella protezione della
popolazione civile, ma anche la necessità e l’urgenza di una riforma dei
codici penali militari alla luce degli attuali scenari operativi. Sono i
temi trattati dal procuratore generale militare presso la Corte militare
di Appello di Roma, Marco De Paolis, nel corso della sua conferenza sul
diritto internazionale umanitario e dei conflitti armati e sul codice
penale militare di guerra tenutasi questo pomeriggio per il personale
dell’Esercito nel Circolo “Diavoli Rossi” della caserma “Alberto La
Marmora”, sede del comando della Brigata SASSARI.
Al suo arrivo in Sardegna il procuratore militare è stato accolto dal
comandante della Brigata SASSARI, generale Andrea Di Stasio. In
mattinata l’incontro con il prefetto Maria Luisa D'Alessandro e il
sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus. A seguire l'ingresso nella
caserma “La Marmora” e la resa degli onori militari da parte di un
picchetto in armi del 152° Reggimento fanteria.
Marco De Paolis è considerato uno dei maggiori esperti in Italia e
all’estero in materia giuridica di crimini di guerra della Seconda
guerra mondiale, settore nel quale ha maturato una straordinaria
conoscenza, anche per aver effettuato come pubblico ministero le
indagini relative ad oltre 450 procedimenti per eccidi di popolazione
civile e di militari italiani commessi in Italia e all’estero dopo l’8
settembre 1943. In particolare, ha istruito e portato a dibattimento
numerosi processi per le più gravi stragi nazifasciste compiute dai
tedeschi in Italia e all’estero durante la Seconda guerra mondiale:
Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto - Monte Sole, San Terenzo e Vinca,
Cefalonia, solo per citarne alcune. È stato docente di Diritto penale,
Procedura penale e Diritto penale militare in Accademie e Scuole
militarie ed è autore di pubblicazioni a carattere scientifico nella
materia del diritto penale militare, sul diritto umanitario e sul tema
dei crimini di guerra in Italia, fra cui vari volumi e saggi sulla
ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia. De Paolis
collabora con le Università di Milano “Bicocca” e “Roma Tre” e con il
Centro Alti Studi della Difesa (CASD) per le materie di Diritto penale
sovranazionale e Diritto umanitario.
FONTE: COMANDO
BRIGATA SASSARI – SEZIONE PUBBLICA INFORMAZIONE
DIFESA: PROTOCOLLI INTESA SARDEGNA, A FINE GENNAIO PARTE
CABINA REGIA
ROMA, 9 GENNAIO 2020 - "Oggi con il Ministro Lorenzo Guerini e il
Presidente della Regione Autonoma della Sardegna Christian Solinas
abbiamo compiuto un passo importante nell’attuazione degli Accordi
Stato–Regione ai sensi dei Protocolli d’intesa siglati nel 2017 (Pinotti/Pigliaru)
e 2019 (Trenta/Pigliaru) per il coordinamento delle attività militari
nella Regione Sardegna". Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla
Difesa Giulio Calvisi al termine di un incontro svoltosi questa mattina
a Roma.
"L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e condivisione
degli obiettivi comuni - ha aggiunto Calvisi - volti ad
assicurare il pieno rispetto degli accordi sottoscritti. Molti i punti
di grande rilievo, in particolare - sottolinea ancora il
sottosegretario - il tema delle bonifiche ambientali, il processo di
dismissione delle aree e degli immobili già deliberati dalla Difesa e
oggi nella disponibilità dell’Agenzia del Demanio, il riavvio di
processi di dismissione di altre aree e altri beni non più utili ai fini
istituzionali della Difesa, gli investimenti industriali e in ricerca
scientifica e tecnologica e le loro ricadute in termini di occupazione e
di sviluppo per tutta la Regione. Abbiamo preso l’impegno – ha
concluso Calvisi - di istituire entro venti giorni la Cabina di regia
e i cinque tavoli tecnici per dar seguito tempestivamente all’attuazione
degli accordi".
la patch storica
col primo stemma della brigata SASSARI
Realizzata in PVC, riporta la data di costituzione
1915 e il primo motto
"Deus et su Re".
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